IT201700005714A1 - Metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica e pompa peristaltica utilizzante tale metodo. - Google Patents

Metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica e pompa peristaltica utilizzante tale metodo.

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IT201700005714A1
IT201700005714A1 IT102017000005714A IT201700005714A IT201700005714A1 IT 201700005714 A1 IT201700005714 A1 IT 201700005714A1 IT 102017000005714 A IT102017000005714 A IT 102017000005714A IT 201700005714 A IT201700005714 A IT 201700005714A IT 201700005714 A1 IT201700005714 A1 IT 201700005714A1
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IT
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fluid
flexible tube
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peristaltic pump
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IT102017000005714A
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Mauro Maccagnani
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Ima Spa
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Description

"METODO DI UTILIZZO E CONTROLLO DI UNA POMPA PERISTALTICA E POMPA PERISTALTICA UTILIZZANTE TALE METODO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme realizzative del presente trovato sono relative ad un metodo per la definizione dell’erogazione puntuale e precisa di una quantità di fluido in relazione ad una pompa peristaltica.
È altresì oggetto del presente trovato una pompa peristaltica utilizzante detto metodo di utilizzo e controllo dell’erogazione di una quantità puntuale e precisa di fluido.
La pompa peristaltica di cui al presente trovato trova particolare, anche se non limitante, applicazione nel settore farmaceutico o sanitario, e comunque in ogni condizione, ove si devono erogare quantità definite e controllate di prodotti fluidi vantaggiosamente in continuo, anche di valori minimi.
STATO DELLA TECNICA
Alcune applicazioni che adottano pompe peristaltiche, in relazione al tipo di fluido che trattano ed alla destinazione puntuale di esso, presentano la necessità di erogare puntualmente ed in modo preciso, alle volte molto preciso, quantità definite di fluido.
Normalmente queste erogazioni vengono ripetute in continuo a cadenze volute o condizionate.
Ciò è tanto più sentito nel caso di liquidi impiegati nella realizzazione di prodotti farmaceutici, chimici, sanitari, o altri prodotti per i quali è richiesto un elevato grado di precisione dei componenti erogati ed in cui vengono prodotti anche migliaia di dosi.
Le pompe peristaltiche note presentano normalmente un tubo flessibile inserito in una struttura di contenimento cilindrica, contenente una funzione premente, normalmente rulli planetari, rotante attorno allo stesso asse. Detto asse è centrale rispetto alla struttura di contenimento cilindrica, e la funzione premente, ruotando sul proprio asse, preme contro un tubo flessibile disposto su almeno parte del perimetro interno della struttura di contenimento cilindrica, ed entro il quale è presente il fluido da erogare. L’ingresso e l’uscita del tubo flessibile dalla struttura di contenimento cilindrica conformano normalmente una disposizione a “U”.
In tali pompe peristaltiche note, l’azione di compressione progressiva e continua, esercitata dalla funzione premente sul tubo flessibile durante la sua rotazione, sposta il fluido in continuo ed in quantità definita dall’estremità di ingresso verso l’estremità di mandata.
È noto che le pompe peristaltiche richiedono frequenti manutenzioni, in quanto, a seguito delle molteplici compressioni esercitate dai rulli planetari sul tubo flessibile, quest’ultimo tende da una parte a usurarsi, e dall’altra ad invecchiare anzi tempo sui lati della schiacciata, fino anche a deformarsi e/o danneggiarsi irreversibilmente.
Esistono poi pompe peristaltiche note in cui il tubo flessibile, invece che essere disposto a forma di “U”, è conformato a forma di “γ” (lettera greca gamma). In tale conformazione, il tubo flessibile presenta un tratto di affiancamento in cui porzioni delle estensioni di ingresso e di uscita sono sostanzialmente poste affiancate e contrapposte fra loro.
Queste ultime pompe peristaltiche presentano la funzione premente che può essere costituita da un rullo, da due rulli contrapposti, da un lobo orbitale, eccetera.
Queste pompe peristaltiche, se utilizzate per funzioni di trasferimento fluidi che devono essere controllati almeno in volume, creano non poche difficoltà in relazione al controllo puntuale.
Infatti, nel tratto di affiancamento, la funzione premente opera contemporaneamente, ed alle volte anche in modo non uniforme, su entrambe le estensioni del tubo flessibile, là ove la funzione premente agisce anche nel tratto di affiancamento del tubo flessibile con transitori di ingresso e di uscita non uniformi, né rispondenti alle caratteristiche della restante parte del tubo flessibile.
Tale comportamento rende difficile un controllo puntuale e voluto della quantità di fluido erogata, qualora la quantità erogata preveda che la funzione premente transiti compiutamente, o in parte, lungo il tratto di affiancamento.
Infatti, nel caso di ripetizione dell’erogazione, la funzione premente si ferma temporalmente in una qualunque posizione angolare, facilmente in modo casuale, là ove la pompa peristaltica deve poter erogare portate di fluido in sequenza, ma non uniformi.
Esiste pertanto la necessità di perfezionare e mettere a disposizione un metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica che superi almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Il presente trovato si pone lo scopo di realizzare un metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica in cui è presente un tratto di affiancamento tra le estensioni di ingresso e di uscita del tubo flessibile, ed in cui è richiesto un controllo puntuale della quantità erogata, potendo detta portata essere ripetitiva e variare nel tempo, o con cadenze precise. Detto metodo permette di erogare quantità precise e puntuali di fluido, anche minime, garantendo la costanza del volume di fluido erogato sia nel tempo, sia durante il transitorio in cui la funzione premente opera sul tratto di affiancamento.
È altresì uno scopo del presente trovato fornire una pompa peristaltica utilizzante detto metodo di controllo per erogare quantità definite e precise di fluido, anche in continuo.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato è relativo ad un metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica comprendente una struttura di contenimento presentante una camera cilindrica in cui è disposto un tubo flessibile collegato da una parte alla sorgente di alimentazione e dall’altra all’utenza di consegna.
Detto tubo flessibile presenta un tratto di affiancamento di almeno parte delle proprie estensioni di ingresso e di uscita, e si configura a “γ”. Detto tubo flessibile è associato funzionalmente ad una funzione premente atta a comprimere progressivamente, ed in continuo per il percorso circonferenziale voluto determinato dalla portata prevista, il tubo flessibile per trasferire una quantità definita e precisa di fluido dall’estremità di ingresso verso l’estremità di mandata del tubo flessibile stesso.
Secondo possibili forme realizzative dell’utilizzo di una tale pompa peristaltica, la funzione premente può erogare la quantità di fluido richiesta, percorrendo una porzione di tubo flessibile, ovvero uno o più giri del tubo flessibile, anche non completi e/o una parte del tratto di affiancamento.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il metodo di utilizzo e controllo prevede di:
- determinare i volumi di fluido contenuti in settori definiti e puntuali del tubo flessibile, eccetto il tratto di affiancamento, detti settori potendo essere individuati da tratti angolari;
- determinare i volumi di fluido contenuti in una pluralità di settori definiti fra la presa di contatto della funzione premente con il tratto di affiancamento del tubo flessibile e la relativa presa di uscita;
- memorizzare la posizione angolare di partenza della funzione premente;
- elaborare i volumi relativi ai singoli settori, in relazione alla loro posizione rispetto la posizione angolare della funzione premente, compresi quelli eventuali del tratto di affiancamento.
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo può prevedere di rilevare il volume di fluido spostato relativo ai singoli settori di volta in volta percorsi, in base alla posizione istantanea della funzione premente, confrontare il volume di fluido spostato con il volume di fluido da erogare, e di comandare la funzione premente al raggiungimento del volume di fluido definito e preciso da erogare.
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo può prevedere di elaborare il volume totale di fluido da erogare in relazione alla posizione di partenza della funzione premente e di comandare la funzione premente per un percorso angolare definito in base al volume di fluido definito e preciso da erogare.
Secondo possibili forme realizzative, i settori possono essere uniformi, o differenziati, e possono anche essere dimensionati in base alla minima tolleranza ammessa sia in relazione alla quantità di fluido da erogare sia in termini assoluti.
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo permette di erogare quantità di fluido anche considerando porzioni di settore in relazione al volume di fluido da completare.
Secondo possibili formulazioni, il presente trovato è relativo ad una pompa peristaltica comprendente anche un’unità di controllo e comando configurata per determinare la posizione della funzione premente, elaborare i volumi di fluido relativi ai singoli settori, siano essi relativi al tratto circonferenziale del tubo flessibile e/o relativi al tratto di affiancamento che la funzione premente ha percorso, confrontare il volume di fluido spostato con il volume di fluido da erogare, e comandare la funzione premente. Tale comando può essere definito al raggiungimento del volume di fluido definito e preciso da erogare, ovvero preimpostata dalla stessa unità di controllo e comando della pompa peristaltica.
È infatti una variante il fatto che l’unità di controllo e comando che asserve una pompa peristaltica secondo il trovato, avendo nota la posizione di partenza della funzione premente e il volume di fluido da erogare, può essere configurata anche per determinare il percorso angolare che la funzione premente deve compiere per erogare il volume di fluido definito e preciso da erogare.
Detta unità di controllo e comando essendo finalizzata a comandare la funzione premente in relazione alla sua posizione in modo coordinato con i volumi definiti e puntuali da erogare di volta in volta.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 illustra schematicamente una pompa peristaltica secondo una possibile forma realizzativa del presente trovato;
- le figg. 2-3 illustrano un dettaglio di fig. 1 con una funzione premente operante nella posizione iniziale e finale del tratto di affiancamento del tubo flessibile;
- la fig. 4 illustra in sovrapposizione le figure 2 e 3 con i settori del tratto di affiancamento.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme realizzative del presente trovato sono relative ad un metodo di controllo di una pompa peristaltica 10 configurata per erogare in modo preciso, puntuale e controllato una quantità voluta di un fluido 11.
Si noti che il presente trovato, permette l’erogazione controllata di fluido 11 di qualsivoglia natura, anche comprendente sostanze diverse, e presentante caratteristiche chimico-fisiche varie.
Si tenga presente che per fluido 11 si intende, esemplificativamente, un qualsiasi fluido di cui sono note le caratteristiche chimico-fisiche in relazione alle necessità specifiche del suo utilizzo.
A titolo esemplificativo e non limitativo, tali caratteristiche chimicofisiche possono essere la viscosità, la risposta ad una compressione, le proprietà di adesione ad una superficie, o altre proprietà relative allo scorrimento del fluido all’interno di un tubo flessibile.
Sono particolarmente considerati i prodotti farmaceutici o sanitari in forma liquida, o semi liquida, che devono essere erogati di volta in volta in quantità definita e puntuale con margini di tolleranza che possono essere anche molto ristretti. Detta erogazione può essere di volta in volta definita, ovvero ripetitiva per un numero di volte definito o definibile. Possibili forme realizzative descritte utilizzando la figura 1, si riferiscono ad una pompa peristaltica 10 che comprende una struttura di contenimento 12, presentante una camera cilindrica 13 in cui è disposto circonferenzialmente un tubo flessibile 14. Detto tubo flessibile 14 è collegato da una parte ad una sorgente di alimentazione 15 e dall’altra all’utenza di consegna 16.
Secondo possibili forme realizzative, la struttura di contenimento 12 può comprendere, in relazione delle aperture ove entra ed esce il tubo flessibile 14, opportuni collegamenti 17 configurati per connettere fluidicamente il tubo flessibile 14 alla sorgente di alimentazione 15 e/o all’utenza di consegna 16 tramite eventuali tubi o mezzi di collegamento 18.
A titolo esemplificativo e non limitativo, la sorgente di alimentazione 15 può comprendere un erogatore, un contenitore, o un altro tipo di sorgente di fluido 11 provvista di un’apertura 28 collegata fluidicamente alla pompa peristaltica 10.
L’utenza di consegna 16 può comprendere, esemplificativamente, un erogatore di fluido 11, o altro elemento assimilabile, atto a erogare in continuo e/o in sequenza una o più quantità volute di fluido 11 ad un contenitore, o altro.
Il tubo flessibile 14 può presentare un diametro interno di qualunque valore normale, ma noto, come sono note le caratteristiche del materiale costituente. Detto tubo flessibile 14 è configurato per convogliare un fluido 11 e presenta un tratto circonferenziale 29 chiuso ad anello concretizzante un tratto di affiancamento 19 di almeno parte della propria estensione di ingresso 20 con la propria estensione di uscita 21.
Il tubo flessibile 14 è associato funzionalmente ad una funzione premente 22 che agisce comprimendo progressivamente, ed in continuo per un valore di angolo voluto, lungo un percorso circonferenziale, determinato dalla portata prevista, il tubo flessibile 14 per trasferire una quantità definita e precisa di fluido 11 dall’estremità di ingresso 23 verso l’estremità di mandata 24 del tubo flessibile 14 stesso.
Nel caso illustrato esemplificativamente, la funzione premente 22 è un rullo idoneo allo scopo.
Secondo possibili forme realizzative, la funzione premente 22 può quindi comprendere un unico rullo rotante.
Secondo ulteriori forme realizzative, la funzione premente 22 può comprendere una pluralità di rulli rotanti, oppure un lobo orbitale, o altro.
Secondo possibili forme realizzative, la funzione premente 22 è azionata da un organo motore (non illustrato) che agisce su un organo di movimentazione 25, il quale è configurato per permettere alla funzione premente 22 di operare in modo controllato lungo il tratto circonferenziale 29. Tale organo di movimentazione 25 è assoggettato ad un’unità di controllo e comando 27 per definire di volta in volta la specifica posizione angolare e quindi il percorso circonferenziale della funzione premente 22.
Il movimento rotatorio della funzione premente 22 è controllato angolarmente da un’unità di controllo e comando 27 associata ad un sistema ad encoder, o analogo che rende possibile riconoscere puntualmente la posizione angolare della funzione premente 22 anche nel transitorio quando essa opera nel tratto di affiancamento 19.
Secondo possibili forme realizzative, nel caso in cui la funzione premente 22 sia costituita da un unico rullo, essa ruoterà attorno all’asse la rotazione 30 della camera cilindrica 13 della struttura di contenimento 12.
Il tubo flessibile 14 viene progressivamente ed in continuo compresso dalla funzione premente 22, sì che detto tubo flessibile 14 si schiaccia progressivamente, e in continuo, facendo avanzare il fluido 11 a valle ed aspirando il fluido 11 a monte.
La funzione premente 22 può erogare la quantità di fluido 11 richiesta percorrendo una porzione di tubo flessibile 14, ovvero uno o più giri di esso, anche non completi e/o una parte del tratto di affiancamento 19. È di tutta evidenza che quando la funzione premente 22 opera sul tratto di affiancamento 19 del tubo flessibile 14, la quantità di fluido 11 si modifica e non è più controllabile correttamente con la precisione voluta.
Si pone quindi il problema di ottenere un controllo puntuale dell’erogazione anche quando la funzione premente 22 coopera su parte, o su tutta, l’estensione del tratto di affiancamento 19.
Va però ricordato che la quantità si modifica già poco prima che la funzione premente 22 si pone in diretta correlazione con il tratto di affiancamento 19 per il comportamento tipico del tubo flessibile 14 che viene schiacciato in modo progressivo.
L’idea di soluzione prevede quindi di identificare il punto d’inizio ed il punto di fine della perturbazione creata dalla funzione premente 22 sul tratto di affiancamento 19 del tubo flessibile 14.
Conoscendo la perturbazione nell’erogazione della funzione premente 22 nel tratto di tubo flessibile 14 percorso e/o nel tratto di affiancamento 19, è possibile suddividere in settori Si definiti il tubo flessibile 14 compreso il tratto di affiancamento 19.
I settori Si saranno correlati al grado di precisione richiesta nella portata del fluido 11.
I settori Si possono essere uniformi, o differenziati, in base alle esigenze operative. I settori Si possono essere dimensionati in base alla minima tolleranza ammessa in relazione alla quantità di fluido 11 da erogare.
Avendo nota la suddivisione del transitorio e conoscendo la posizione circonferenziale di inizio erogazione e la posizione di fine erogazione della funzione premente 22, si può definire con precisione la quantità di fluido 11 erogata.
Secondo possibili forme realizzative, tale definizione può essere teorica e/o pratica.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica 10 secondo una delle possibili forme realizzative descritte, prevede di:
- definire settori Si relativi al percorso circonferenziale uniformi o differenziati in ragione della loro posizione circonferenziale, detti settori Si essendo individuati sequenzialmente da tratti angolari;
- determinare il volume Vi puntuale di fluido 11 contenuti in cadauno dei singoli settori Si in relazione alla specifica posizione circonferenziale e relativi al tubo flessibile 14;
- qualificare e collocare circonferenzialmente i settori Si definiti fra la presa di contatto della funzione premente 22 con il tratto di affiancamento 19 del tubo flessibile (14) e la relativa presa di uscita; - memorizzare la posizione angolare di partenza della funzione premente 22;
- registrare per ogni volume totale di fluido 11 da erogare la posizione circonferenziale di partenza e di fermata della funzione premente 22. - elaborare i singoli volumi Vi del fluido 11 nei singoli settori Si puntuali in relazione alla loro posizione rispetto la posizione circonferenziale e in relazione al percorso circonferenziale della funzione premente 22.
L’indice i si riferisce al settore i-esimo (S1, S2, S3,…) ove è contenuto il volume i-esimo (V1, V2, V3,…).
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo può prevedere di rilevare in continuo il volume di fluido 11 relativo alla sommatoria dei volumi Vi dei settori Si progressivamente interessati dalla funzione premente 22, confrontare il volume totale di fluido 11 di volta in volta spostato con il volume di fluido 11 da erogare, e di comandare il fermo della funzione premente 22 al raggiungimento del volume di fluido 11 definito e preciso da erogare.
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo può prevedere di elaborare il volume totale di fluido 11 da erogare in relazione alla posizione di partenza della funzione premente 22 e di comandare la funzione premente 22 lungo un preciso percorso circonferenziale definito in base alla posizione di partenza e quindi in base al volume di fluido 11 definito e preciso da erogare.
È di tutta evidenza che le rilevazioni della quantità di fluido 11 erogato può essere eseguita prima o in corrispondenza dell’estremità di mandata 24 utilizzando opportuni sensori e dispositivi atti allo scopo.
Secondo possibili forme realizzative, il metodo di utilizzo e controllo permette di erogare quantità di fluido 11 anche da porzioni di settore Si in funzione del volume di fluido 11 contenuto nella porzione del settore Si.
Secondo possibili forme realizzative, la funzione premente 22 può erogare la quantità richiesta di fluido 11 percorrendo almeno una porzione del percorso circonferenziale.
Secondo possibili forme realizzative, la pluralità di settori Si può essere determinata in relazione al tubo flessibile 14 e al percorso circonferenziale esplorato di volta in volta dalla funzione premente 22. Tale percorso può eventualmente comprendere il tratto di affiancamento 19 del tubo flessibile 14, in cui la portata del fluido 11 in uscita varia se non opportunatamente controllata.
Ad esempio, se il tratto di affiancamento 19 viene definito in base alla posizione angolare della funzione premente 22 rispetto al centro di rotazione 30 nella camera cilindrica 13, i settori Si possono essere definiti come settori angolari esplorati dalla funzione premente 22.
La determinazione dei volumi Vi di fluido 11 è ottenuta applicando una relazione funzionale che in base alle caratteristiche chimico-fisiche del fluido 11 e le caratteristiche strutturali della pompa peristaltica 10, ovvero delle caratteristiche del tubo flessibile 14 e di come esso è disposto nella camera cilindrica 13, permette di determinare in modo preciso la quantità di fluido 11 contenuta nei singoli settori Si del tratto di affiancamento 19.
La relazione funzionale combina una o più caratteristiche chimicofisiche del fluido 11 scelte da un gruppo comprendente la viscosità, la risposta alla compressione, le proprietà di adesione ad una superficie, e le proprietà di scorrimento all’interno del tubo flessibile 14; con una o più caratteristiche strutturali della pompa peristaltica 10 scelte da un gruppo comprendente la risposta alla compressione del tubo flessibile 14, la disposizione del tubo flessibile 14 nella camera cilindrica 13, lo spessore delle pareti del tubo flessibile 14, e il diametro del canale 26 del tubo flessibile 14.
La rilevazione della posizione della funzione premente 22 può essere ottenuta ad esempio tramite un encoder associato ad essa, ad esempio, sull’asse di rotazione 30 dell’organo di movimentazione 25. Tale encoder può essere compreso nell’unità di controllo e comando 27.
Elaborando i volumi Vi di fluido 11 con la posizione istantanea della funzione premente 22, è possibile comandare la funzione premente 22 in modo controllato e puntuale per mezzo dell’organo di movimentazione 25, sì da erogare la quantità voluta di fluido 11.
La conoscenza dei volumi Vi di fluido 11 nei singoli settori Si del tratto di affiancamento 19 permette di compensare la variazione della portata del fluido 11 in uscita determinata nel transitorio in cui la funzione premente 22 opera nel tratto di affiancamento 19.
Infatti, in accordo con il presente trovato, è possibile comandare la funzione premente 22 tramite l’organo di movimentazione 25 in modo che essa vari la sua velocità angolare in base all’elaborazione eseguita che ha determinato e quantificato la variazione della portata di fluido 11. A seconda delle esigenze di erogazione, la velocità angolare della funzione premente 22 può essere costante, oppure variabile in continuo, o di volta in volta.
In accordo con il presente trovato, tali operazioni vengono eseguite, controllate e gestite da un’unità di controllo e comando 27.
Tale unità di controllo e comando 27 può essere un microprocessore, o altro dispositivo elettronico e/o elettronico atto ad assolvere a tutte le operazioni descritte, eventualmente, dedicando parti di essa, o sotto-unità a svolgere le singole operazioni per cui è configurata l’unità di controllo e comando 27 stessa.
L’unità di controllo e comando 27 può essere configurata per determinare di volta in volta la posizione della funzione premente 22, elaborare i volumi Vi di fluido 11 relativi ai singoli settori Si interessati dalla funzione premente 22 in rotazione in relazione al percorso circonferenziale. Secondo possibili forme realizzative, l’unità di controllo e comando 27 è configurata per confrontare in continuo il volume di fluido 11 di volta in volta spostato con il volume di fluido 11 da erogare, e comandare il fermo della funzione premente 22 al raggiungimento del volume di fluido 11 definito e preciso da erogare.
L’unità di controllo e comando 27, avendo nota la posizione di partenza della funzione premente 22 e il volume di fluido 11 da erogare, può essere configurata per determinare il percorso circonferenziale che la funzione premente 22 deve compiere per erogare il volume di fluido 11 definito e preciso da erogare.
Formulazioni del presente trovato prevedono altresì una pompa peristaltica 10 comprendente un’unità di controllo e comando 27 per erogare quantità di fluido precise e puntuali.
È chiaro che al metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica 10, e alla relativa pompa peristaltica 10 utilizzante tale metodo, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di un metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica 10, e della relativa pompa peristaltica 10 utilizzante tale metodo, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di utilizzo e controllo di una pompa peristaltica (10) comprendente una struttura di contenimento (12) presentante una camera cilindrica (13) in cui è disposto circonferenzialmente un tubo flessibile (14) collegato da una parte ad una sorgente di alimentazione (15) e dall’altra ad una utenza di consegna (16), presentando detto tubo flessibile (14) un tratto circonferenziale (29) concretizzante un tratto di affiancamento (19) di almeno parte della propria estensione di ingresso (20) con la propria estensione di uscita (21), ed essendo detto tubo flessibile (14) associato funzionalmente ad una funzione premente (22) atta a comprimere progressivamente e in continuo per un valore di angolo voluto, lungo un percorso circonferenziale, detto tubo flessibile (14) per convogliare una quantità definita e voluta di fluido (11), caratterizzato dal fatto che prevede di: - definire settori (Si) relativi a detto percorso circonferenziale uniformi o differenziati in ragione della loro posizione circonferenziale, detti settori (Si) essendo individuati sequenzialmente da tratti angolari; - determinare il volume (Vi) puntuale di detto fluido (11) contenuto in cadauno di detti singoli settori (Si) in relazione alla specifica posizione circonferenziale e relativi a detto tubo flessibile (14), - qualificare e collocare circonferenzialmente detti settori (Si) definiti fra la presa di contatto di detta funzione premente (22) con detto tratto di affiancamento (19) di detto tubo flessibile (14) e la relativa presa di uscita; - memorizzare la posizione angolare di partenza di detta funzione premente (22); - registrare per ogni volume totale di detto fluido (11) da erogare la posizione circonferenziale di partenza e di fermata di detta funzione premente (22). - elaborare i singoli volumi (Vi) di detto fluido (11) in detti singoli settori (Si) puntuali in relazione alla loro posizione circonferenziale e in relazione a detto percorso circonferenziale di detta funzione premente (22).
  2. 2. Metodo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di rilevare in continuo il volume di detto fluido (11) relativo alla sommatoria dei volumi (Vi) di detti singoli settori (Si) progressivamente interessati da detta funzione premente (22), confrontare detto volume totale di volta in volta spostato con il volume da erogare, e comandare il fermo di detta funzione premente (22) al raggiungimento del volume da erogare.
  3. 3. Metodo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di elaborare il volume totale di detto fluido (11) da erogare in relazione alla posizione di partenza di detta funzione premente (22) e di comandare detta funzione premente (22) lungo un preciso percorso circonferenziale in relazione a detta posizione di partenza.
  4. 4. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detta funzione premente (22) eroga la quantità di detto fluido (11) richiesta percorrendo almeno una porzione di detto percorso circonferenziale.
  5. 5. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta funzione premente (22) è azionata da un organo di movimentazione (25) assoggettato ad una unità di controllo e comando (27) per definire di volta in volta la specifica posizione angolare di detta funzione premente (22).
  6. 6. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la velocità angolare di detta funzione premente (22) è costante.
  7. 7. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la velocità angolare di detta funzione premente (22) è variabile in continuo, o di volta in volta.
  8. 8. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detta determinazione di detti volumi (Vi) è ottenuta applicando una relazione funzionale che combina una o più caratteristiche chimico-fisiche di detto fluido (11) scelte da un gruppo comprendente la viscosità, la risposta alla compressione, le proprietà di adesione ad una superficie e le proprietà di scorrimento all’interno di detto tubo flessibile (14), con una o più caratteristiche strutturali di detta pompa peristaltica (10) scelte da un gruppo comprendente la risposta alla compressione di detto tubo flessibile (14), la sua disposizione in detta camera cilindrica (13), lo spessore delle sue pareti, e il diametro del canale (26) ove transita detto fluido (11).
  9. 9. Pompa peristaltica comprendente una struttura di contenimento (12) presentante una camera cilindrica (13) in cui è disposto circonferenzialmente un tubo flessibile (14) collegato da una parte ad una sorgente di alimentazione (15) e dall’altra ad una utenza di consegna (16), presentando detto tubo flessibile (14) un tratto circonferenziale (29) concretizzante un tratto di affiancamento (19) di almeno parte della propria estensione di ingresso (20) con la propria estensione di uscita (21), ed essendo detto tubo flessibile (14) associato funzionalmente ad una funzione premente (22) atta a comprimere progressivamente e in continuo, per un valore di angolo voluto, lungo un percorso circonferenziale, detto tubo flessibile (14) per convogliare una quantità definita e voluta di fluido (11), caratterizzata dal fatto che comprende una definizione qualificata del volume (Vi) di detto fluido (11) in singoli settori (Si) puntuali e susseguentisi posti in detto percorso circonferenziale, un’unità di controllo e comando (27) configurata per determinare di volta in volta la posizione di detta funzione premente (22), elaborare detti volumi (Vi) di detto fluido (11) relativi a detti singoli settori (Si) interessati da detta funzione premente (22) in rotazione in relazione a detto percorso circonferenziale.
  10. 10. Pompa peristaltica come nella rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo e comando (27) è configurata per confrontare in continuo il volume di volta in volta spostato con il volume da erogare, e comandare il fermo di detta funzione premente (22) al raggiungimento del volume di detto fluido (11) definito e preciso da erogare.
  11. 11. Pompa peristaltica come nella rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo e comando (27), avendo nota la posizione di partenza di detta funzione premente (22) e il volume di detto fluido (11) da erogare, è configurata per determinare il percorso circonferenziale che detta funzione premente (22) deve compiere per erogare il volume di detto fluido (11) definito e preciso da erogare.
  12. 12. Pompa peristaltica come nella rivendicazione 9 o 10 o 11, caratterizzata dal fatto che detta funzione premente (22) comprende un unico rullo rotante.
  13. 13. Pompa peristaltica come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che detta funzione premente (22) è configurata per procedere a velocità angolare costante.
  14. 14. Pompa peristaltica come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che detta funzione premente (22) è configurata per procedere a velocità angolare variabile in continuo o di volta in volta.
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