IT201700002424A1

IT201700002424A1 - Unita' di incisione per realizzare una confezione monodose con apertura a rottura

Info

Publication number: IT201700002424A1
Application number: IT102017000002424A
Authority: IT
Inventors: Christian Burattini
Original assignee: Easysnap Tech S R L
Priority date: 2017-01-11
Filing date: 2017-01-11
Publication date: 2018-07-11

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“UNITA' DI INCISIONE PER REALIZZARE UNA CONFEZIONE MONODOSE CON APERTURA A ROTTURA”

di EASYSNAP TECHNOLOGY S.R.L.

di nazionalità italiana

con sede: VIA DAVIA, 9/D

SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)

Inventore: BURATTINI Christian

*** *** ***

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione è relativa ad una unità di incisione per una macchina confezionatrice di confezioni monodose con apertura a rottura.

ARTE ANTERIORE

Una confezione sigillata monodose con apertura a rottura è normalmente formata da un foglio di materiale plastico semirigido e da un foglio di materiale plastico flessibile tra loro sovrapposti e saldati per definire una tasca sigillata che contiene una dose del prodotto; il foglio di materiale plastico semirigido presenta centralmente una incisione che guida una rottura controllata del foglio di materiale plastico semirigido stesso. In uso, per aprire la confezione un utente deve semplicemente afferrare la confezione stessa con le dita di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) una mano e piegare la confezione fino a rompere il foglio di materiale plastico semirigido in corrispondenza della incisione.

Nella domanda di brevetto WO2008038074A1 è stata proposta una macchina confezionatrice che realizza confezioni sigillate monodose con apertura a rottura. In tale macchina confezionatrice un nastro di materiale plastico semirigido ed un nastro di materiale plastico flessibile vengono svolti da rispettive bobine ed alimentati ad una stazione di formatura. A monte della stazione di formatura viene effettuata sia una stampa sulla superficie esterna del nastro di materiale plastico semirigido, sia un incisione sul nastro di materiale plastico semirigido; in particolare sulle superfici opposte del nastro di materiale plastico semirigido vengono eseguite in momenti diversi (ovvero non contemporaneamente) due incisioni tra loro opposte ed allineate mediante due dispositivi di incisione disposti uno di seguito all’altro nella direzione di convogliamento del nastro di materiale plastico semirigido. Dopodiché il nastro di materiale plastico semirigido e il nastro di materiale plastico flessibile vengono tra loro sovrapposti nella stazione di formatura e successivamente saldati in una stazione di saldatura longitudinale per definire un tubo atto a contenere il prodotto. In corrispondenza della stazione di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) saldatura longitudinale è disposto un dispositivo di dosaggio, il quale alimenta il prodotto tra i due nastri che sono stati saldati longitudinalmente. A valle della stazione di saldatura longitudinale è disposta una stazione di saldatura trasversale, la quale effettua una saldatura trasversale per chiudere la tasca di ciascuna confezione sigillata monodose. Infine, a valle della stazione di saldatura trasversale è disposta una stazione di taglio, in cui i due nastri vengono tagliati trasversalmente per separare in successione le confezioni sigillate monodose.

Tuttavia, è stato osservato che operando a velocità elevata, nella sopra descritta macchina confezionatrice l’incisione del nastro di materiale plastico semirigido non presenta sempre una qualità ottimale (in particolare le due incisioni eseguite sulle superfici opposte del nastro di materiale plastico semirigido non sono sempre perfettamente allineate tra loro).

Nella domanda di brevetto EP2944579A2 è stata proposta una nuova unità di incisione di un nastro di materiale plastico per realizzare due incisioni distinte su due superfici opposte del nastro. Tale unità di incisione comprende due piastre di supporto disposte su lati opposti del nastro in modo tale che ciascuna piastra di supporto sia affacciata ad una corrispondente superficie del nastro e comprende almeno due dispositivi di incisione, ciascuno

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) dei quali realizza una incisione su una corrispondente superficie del nastro e presenta un elemento di taglio portato da una piastra di supporto ed un elemento di contrasto portato dall’altra piastra di supporto. Le due piastre di supporto sono montate mobili per traslare assieme lungo una direzione di traslazione che è ortogonale alla direzione di convogliamento del nastro. I due dispositivi di incisione sono disposti uno di fianco all’altro ed allineati lungo la direzione di traslazione. E’ previsto un dispositivo attuatore, il quale sposta ciclicamente le due piastre di supporto avanti ed indietro lungo la direzione di traslazione tra una prima posizione in cui viene azionato un primo dispositivo di incisione per realizzare una prima incisione, ed una seconda posizione in cui viene azionato un secondo dispositivo di incisione per realizzare una seconda incisione opposta alla prima incisione.

L’unità di incisione descritta nella domanda di brevetto EP2944579A2 permette di realizzare delle incisioni di elevata qualità (in particolare di grande precisione sia nell’allineamento reciproco delle due incisioni, sia nella profondità delle due incisioni) operando a velocità operative relativamente elevate (indicativamente fino a 40 cicli/minuto); tuttavia, tale unità di incisione non riesce ad operare a velocità operative molto elevate

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) (indicativamente superiori 40 cicli/minuto). Inoltre, la regolazione della profondità delle incisioni realizzate da tale unità di incisione richiede l’intervento manuale di un operatore esperto che deve agire su più micrometri per impostare correttamente la posizione degli elementi di taglio nei rispettivi dispositivi di incisione.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è di fornire una unità di incisione per una macchina confezionatrice che realizza una confezione monodose con apertura a rottura, la quale unità di incisione sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e sia, in particolare, di facile ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione viene fornita una unità di incisione per realizzare una confezione monodose con apertura a rottura, secondo quanto stabilito nelle rivendicazioni allegate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

• la figura 1 illustra una vista prospettica superiore di una confezione sigillata monodose con apertura a rottura;

• la figura 2 illustra una vista prospettica

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) inferiore della confezione della figura 1;

• la figura 3 illustra una sezione trasversale di un foglio di materiale plastico semirigido della confezione della figura 1;

• la figura 4 è una vista prospettica e con l’asportazione di parti per chiarezza di una macchina confezionatrice per la produzione della confezione della figura 1;

• la figura 5 è una vista frontale e con l’asportazione di parti per chiarezza della macchina confezionatrice della figura 4;

• la figura 6 è una vista prospettica e con l’asportazione di parti per chiarezza di una unità di incisione che è parte della macchina confezionatrice della figura 4 ed è realizzata in accordo con la presente invenzione;

• la figura 7 è una ulteriore vista prospettica e con l’asportazione di ulteriori parti per chiarezza della unità di incisione della figura 6;

• la figura 8 è una vista frontale e con l’asportazione di parti per chiarezza della unità di incisione della figura 6;

• la figura 9 è una vista prospettiva di due tamburi incisori della unità di incisione della figura 6; • la figura 10 è una vista frontale e con

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) l’asportazione di ulteriori parti per chiarezza di un tamburo incisore della figura 9;

• la figura 11 è una vista in sezione secondo la linea XI-XI del tamburo incisore della figura 9; e • le figure 12, 13 e 14 illustrano schematicamente il funzionamento della unità di incisione della figura 6.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE

Nelle figure 1 e 2, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una confezione sigillata monodose con apertura a rottura. La confezione 1 comprende un foglio 2 di materiale plastico semirigido e di forma rettangolare ed un foglio 3 di materiale plastico flessibile, il quale è sovrapposto e saldato al foglio 2 di materiale plastico semirigido per definire una tasca 4 sigillata che contiene una dose di un prodotto 5 fluido. A titolo di esempio, il prodotto 5 fluido potrebbe essere un gel igienizzante.

Il foglio 2 di materiale plastico semirigido presenta centralmente una zona 6 pre-indebolita che guida una rottura controllata del foglio 2 in modo da determinare la formazione attraverso il foglio 2 stesso di una apertura di fuoriuscita del prodotto 5. In altre parole, in uso per aprire la confezione 1 un utente deve afferrare la confezione 1 stessa con le dita di una mano e piegare la confezione 1 fino a rompere il foglio 2 di materiale

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) plastico semirigido in corrispondenza della zona 6 preindebolita.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, la zona 6 pre-indebolita comprende una incisione 7 interna che è ricavato attraverso una superficie 8 interna (cioè rivolta verso la tasca 4) del foglio 2 di materiale plastico semirigido ed una incisione 9 esterna (cioè opposta alla tasca 4) che è ricavato attraverso una superficie 10 esterna del foglio 2 di materiale plastico semirigido. Secondo una preferita forma di attuazione, ciascuna incisione 7 o 9 presenta lungo la propria lunghezza una profondità variabile per determinare una rottura progressiva del foglio 2 di materiale plastico semirigido; in particolare, ciascuna incisione 7 o 9 presenta una profondità massima in corrispondenza di una porzione centrale.

Nelle figure 4 e 5 con il numero 11 è indicata è nel suo complesso una macchina confezionatrice per produrre delle confezioni 1 sigillate monodose del tipo di quella sopra descritta ed illustrata nelle figure 1 e 2. La macchina 11 confezionatrice illustrata nella figura 4 produce normalmente sei o otto confezioni 1 sigillate alla volta, ovvero opera in parallelo su sei o otto piste affiancate per produrre sei o otto confezioni 1 sigillate alla volta (vengono prodotte sei confezioni 1 sigillate

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) alla volta quando le confezioni 1 sigillate sono più larghe e vengono prodotte otto confezioni 1 sigillate alla volta quando le confezioni 1 sigillate sono più strette); ovviamente secondo altre varianti non illustrate la macchina 11 confezionatrice potrebbe operare in parallelo su un diverso numero di piste affiancate (ad esempio due, quattro, dieci piste ma anche una sola pista singola).

La macchina 11 confezionatrice comprende un telaio che appoggia al pavimento mediante una pluralità di piedini di appoggio e supporta una coppia di dispositivi 12 e 13 di svolgitura. Il dispositivo 12 di svolgitura supporta una bobina 14 (illustrata nella figura 5) da cui svolge progressivamente un nastro di materiale plastico semirigido che viene alimentato ad una stazione 15 di formatura, ed il dispositivo 13 di svolgitura supporta una bobina 16 (illustrata nella figura 5) da cui svolge progressivamente un nastro di materiale plastico flessibile che viene anch’esso alimentato alla stazione 15 di formatura.

Tra il dispositivo 12 di svolgitura del nastro di materiale plastico semirigido e la stazione 15 di formatura è disposta una unità 17 di stampa in cui la superficie 10 esterna del foglio 2 di materiale plastico semirigido viene stampata.

A valle dell’unità 17 di stampa e a monte della stazione 15 di formatura è disposta una unità 18 di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) incisione, la quale incide trasversalmente il nastro di materiale plastico semirigido per definire lungo il nastro di materiale plastico semirigido stesso le incisioni 7 e 9.

Secondo una preferita forma di attuazione, il nastro di materiale plastico semirigido viene alimentato in modo continuo attraverso l’unità 18 di incisione; a questo scopo, l’unità 18 di incisione comprende un dispositivo convogliatore provvisto di una coppia di rulli di avanzamento ballerini; i rulli di avanzamento ballerini sono mobili contro l’azione di mezzi elastici per permettere un arresto temporaneo del nastro di materiale plastico semirigido all’interno dell’unità 18 di incisione stesso. L’unità 18 di incisione è disposta lungo il dispositivo convogliatore a valle dei rulli di avanzamento ballerini in modo tale che i rulli di avanzamento ballerini permettano ciclicamente un arresto temporaneo del nastro di materiale plastico semirigido in corrispondenza dell’unità 18 di incisione.

Il nastro di materiale plastico semirigido provvisto delle incisioni 7 e 9 viene quindi alimentato alla stazione 15 di formatura che è disposta a valle dell’unità 18 di incisione e nella quale il nastro di materiale plastico semirigido viene sovrapposto e saldato al nastro di materiale plastico flessibile.

I due nastri e sovrapposti vengono saldati tra di loro

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) mediante un dispositivo 19 di saldatura longitudinale a rulli che effettua una saldatura longitudinale (sia laterale, sia centrale), ovvero parallela ad una direzione di convogliamento, in modo tale da definire una pluralità di tubi tra loro affiancati. Nella stazione 15 di formatura ed in corrispondenza del dispositivo 19 di saldatura longitudinale è disposta una unità di dosaggio per alimentare una dose del prodotto 5 all’interno di ciascun tubo tra il nastro di materiale plastico semirigido ed il nastro di materiale plastico flessibile. Infine, la stazione 15 di formatura comprende un dispositivo 20 di saldatura trasversale a rulli che è disposto a valle del dispositivo 19 di saldatura longitudinale e salda trasversalmente i due nastri 15 e 18 tra loro in modo da definire lungo ciascun tubo una serie di tasche 4 (illustrate nella figura 1), ciascuna delle quali contiene una dose di prodotto 5.

A valle della stazione 15 di formatura è disposto infine un dispositivo 21 di taglio per tagliare trasversalmente i nastri sovrapposti e saldati in modo da separare in successione le confezioni 1 sigillate monodose. Sotto al dispositivo 21 di taglio è disposto un convogliatore 22 di uscita a nastro, sul quale le confezioni 1 sigillate monodose cadono per gravità una volta essere state separate dai nastri sovrapposti e

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) saldati.

Il nastro di materiale plastico flessibile è normalmente prestampato, mentre, come detto in precedenza, il nastro di materiale plastico semirigido viene stampato all’interno della macchina 11 confezionatrice utilizzando l’unità 17 di stampa; secondo una alternativa forma di attuazione, l’unità 17 di stampa non è presente (o è disabilitata) e quindi anche il nastro di materiale plastico semirigido è prestampato (o privo di stampe). I nastri sono generalmente provvisti di tacche di riferimento, le quali vengono lette da appositi sensori ottici per sincronizzare adeguatamente i vari azionamenti in modo tale che le zone stampate risultino correttamente centrare nelle confezioni 1 sigillate monodose finite. Preferibilmente, le tacche di riferimento sono stampate nelle zone dei nastri che vengono scartare dal dispositivo 20 di taglio in modo da non essere presenti nelle confezioni 1 sigillate monodose finite.

Come detto in precedenza, l’unità 18 di incisione in uso realizza ciclicamente e per ciascuna confezione 1 sigillata monodose una incisione 7 interna sulla superficie 8 interna del nastro di materiale plastico semirigido ed una incisione 9 esterna sulla superficie 10 esterna del nastro di materiale plastico semirigido. Secondo quanto illustrato nelle figure 6 e 7, l’unità 18 di incisione

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) comprende una piastra 22 di supporto, la quale è rigidamente collegata al telaio della macchina 11 confezionatrice ed è disposta verticalmente. Sulla piastra 22 di supporto sono montati due tamburi 23 incisori, i quali sono tra loro paralleli e cooperanti, sono montati girevoli attorno a rispettivi assi 24 di rotazione paralleli ed orizzontali (ovvero perpendicolari alla piastra 22 di supporto), e sono disposti su lati opposti del nastro di materiale plastico semirigido in modo tale che ciascun tamburo 23 incisore sia affacciato ad una corrispondente superficie 8 o 10 del nastro di materiale plastico semirigido (come meglio illustrato nelle figure 12, 13 e 14). Sulla piastra 22 di supporto è montato un dispositivo 25 azionatore (illustrato nella figura 9), il quale è atto a ruotare ciascun tamburo 23 incisore attorno al rispettivo asse 24 di rotazione imprimendo al tamburo 23 incisore una legge di moto intermittente (ovvero una legge di moto che prevede un ciclico alternarsi di fasi di moto e di fasi di sosta). Ciascun tamburo 23 incisore supporta da un lato una pluralità di elementi 26 di taglio e supporta dal lato opposto una pluralità di elementi 27 di contrasto atto a cooperare con i rispettivi elementi 26 di taglio dell’altro tamburo 23 incisore. Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, ciascun tamburo 23 incisore supporta da un lato otto elementi 26 di taglio

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) affiancati e supporta dal lato opposto otto elementi 27 di contrasto atti a cooperare con i rispettivi elementi 26 di taglio dell’altro tamburo 23 incisore; ovviamente, il numero di elementi 26 di taglio e quindi di elementi 27 di contrasto in ciascun tamburo 23 incisore potrebbe essere diverso.

Ciascun tamburo 23 incisore supporta un dispositivo 28 azionatore, il quale imprime ai propri elementi 26 di taglio ed ai propri elementi 27 di contrasto una traslazione avanti ed indietro lungo una direzione D di incisione che è ortogonale agli assi 24 di rotazione per avvicinare i propri elementi 26 di taglio o i propri elementi 27 di contrasto agli elementi 27 di contrasto o agli elementi 26 di taglio dell’altro tamburo 23 incisore e quindi realizzare una corrispondente incisione 7 o 9. Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, ciascun dispositivo 28 azionatore imprime contemporaneamente una traslazione lungo la direzione D di incisione sia ai propri elementi 26 di taglio, sia ai propri elementi 27 di contrasto: una delle due traslazioni (la traslazione degli elementi 26 di taglio oppure la traslazione degli elementi 27 di contrasto) è “inutile” in quanto sposta gli elementi 26 o 27 che si trovano all’esterno (cioè lontano dall’altro tamburo 23 incisore), ma viene comunque eseguita per semplificare la

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) realizzazione meccanica. Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, ciascun dispositivo 28 azionatore imprime una traslazione lungo la direzione D di incisione solo agli elementi 26 o 27 che si trovano all’interno (cioè affacciati all’altro tamburo 23 incisore) per evitare di imprimere una traslazione (“inutile”) lungo la direzione D di incisione agli elementi 26 o 27 che si trovano all’esterno (cioè lontano dall’altro tamburo 23 incisore).

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, ciascun dispositivo 28 azionatore imprime contemporaneamente una traslazione lungo la direzione D di incisione sia ai propri elementi 26 di taglio, sia ai propri elementi 27 di contrasto; in altre parole, tutti gli elementi 26 e 27 traslano contemporaneamente per realizzare le incisioni 7 e 9. Secondo una diversa e perfettamente equivalente forma di attuazione non illustrata, ciascun dispositivo 28 azionatore imprime una traslazione lungo la direzione D di incisione solo ai propri elementi 26 di taglio oppure solo ai propri elementi 27 di contrasto; in altre parole, solo gli elementi 26 di taglio oppure solo gli elementi 27 di contrasto traslano per realizzare le incisioni 7 e 9.

Il dispositivo 25 azionatore è atto a ruotare ciascun tamburo 23 incisore attorno al rispettivo asse 24 di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) rotazione imprimendo al tamburo 23 incisore una legge di moto intermittente con passi di avanzamento di 180°. In particolare, il dispositivo 25 azionatore è atto a ruotare i due tamburi 23 incisori tra: una prima posizione di lavoro (illustrata nella figura 14) in cui vengono realizzate le incisioni 7 interne ed in cui gli elementi 26 di taglio di un primo tamburo 23 incisore sono prossimi ed affacciati agli elementi 27 di contrasto di un secondo tamburo 23 incisore, ed una seconda posizione di lavoro (illustrata nella figura 12) in cui vengono realizzate le incisioni 9 esterne ed in cui gli elementi 27 di contrasto del primo tamburo 23 incisore sono prossimi ed affacciati agli elementi 26 di taglio del secondo tamburo 23 incisore. Quindi dalla prima posizione di lavoro alla seconda posizione di lavoro i due tamburi 23 incisori vengono “ribaltati” (cioè ruotati di 180° attorno ai corrispondenti assi 24 di rotazione), in modo tale che gli elementi 26 e 27 di ciascun tamburo 23 incisore si trovino alternativamente all’interno (cioè rivolti verso l’altro tamburo 23 incisore) ed all’esterno (cioè opposti all’altro tamburo 23 incisore). Per riassumere, il dispositivo 25 azionatore sposta i due tamburi 23 incisori solo tra la prima posizione di lavoro e la seconda posizione di lavoro ed arresta i due tamburi 23 incisori alternativamente nella prima posizione di lavoro e nella seconda posizione di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) lavoro.

Come detto in precedenza, il dispositivo 25 azionatore è atto a ruotare ciascun tamburo 23 incisore attorno al rispettivo asse 24 di rotazione imprimendo al tamburo 23 incisore una legge di moto intermittente con passi di avanzamento di 180°. Secondo quanto illustrato nella figura 9, il dispositivo 25 azionatore comprende un motore 29 elettrico (che può venire pilotato per ruotare sempre nello stesso verso oppure per ruotare alternativamente con versi opposti) ed una trasmissione 30 meccanica che collega il motore 29 elettrico ad entrambi i tamburi 23 incisori in modo tale che il motore 29 elettrico ruoti assieme e contemporaneamente i due tamburi 23 incisori stessi. La trasmissione 30 meccanica comprende due pulegge 31, ciascuna delle quali è angolarmente solidale ad un rispettivo tamburo 23 incisore ed una cinghia 32 che è avvolta ad anello attorno ad entrambe le pulegge 31 ed è accoppiata al motore 29 elettrico (ovvero riceve il moto dall’albero del motore 29 elettrico).

Secondo quanto illustrato nelle figure 9 e 11, ciascun dispositivo 28 azionatore comprende un motore 33 elettrico (illustrato nella figura 9) che compie una rotazione avanti ed indietro a partire da una posizione iniziale per imprimere ai propri elementi 26 di taglio ed ai propri elementi 27 di contrasto la traslazione avanti ed indietro

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) lungo la direzione D di incisione; inoltre, ciascun dispositivo 28 azionatore comprende una trasmissione 34 meccanica (illustrata nella figura 11) che è accoppiata al motore 33 elettrico, ai propri elementi 26 di taglio ed ai propri elementi 27 di contrasto e trasforma il moto rotativo del motore 33 elettrico in moto lineare lungo la direzione D di incisione.

Ciascuna trasmissione 34 meccanica comprende un albero 35, il quale è montato girevole attorno al corrispondente asse 24 di rotazione, è portato in rotazione dal motore 33 elettrico (eventualmente con l’interposizione di un riduttore), presenta una eccentricità rispetto all’asse 24 di rotazione, ed è appoggiato ai propri elementi 26 di taglio ed ai propri elementi 27 di contrasto; in altre parole, l’albero 35 di ciascuna trasmissione 34 è appoggiato da un lato ai propri elementi 26 di taglio ed è appoggiato dal lato opposto ai propri elementi 27 di contrasto. Secondo una preferita forma di attuazione, ciascuna trasmissione 34 meccanica comprende mezzi elastici (tipicamente delle molle) che spingono i propri elementi 26 di taglio ed i propri elementi 27 di contrasto contro l’albero 35 e vengono compressi elasticamente quando vengono impresse le traslazioni dalla rotazione dell’albero 35; la funzione dei mezzi elastici è di mantenere sempre gli elementi 26 e 27 a contatto con l’albero 35.

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di attuazione ciascun albero 35 è un albero a camme, ovvero presenta parti eccentriche calettate atte a trasmettere particolari leggi di moto agli elementi 26 e 27 che vi sono a contatto.

Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di attuazione l’eccentricità di ciascun albero 35 varia in modo progressivo in funzione della posizione angolare attorno all’asse 24 di rotazione in modo tale che al variare della posizione angolare dell’albero 35 attorno all’asse 24 di rotazione vari di conseguenza la corsa della traslazione impartita ai propri elementi 26 di taglio ed ai propri elementi 27 di contrasto. In questo modo, secondo una preferita (ma non vincolante) forma di attuazione, una unità 36 di controllo (schematicamente illustrata nella figura 6) regola la lunghezza della corsa lungo la direzione D di incisione, quindi la profondità di ciascuna incisione 7 e 9, variando l’ampiezza angolare della rotazione di ciascun motore 33 elettrico.

Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di attuazione ciascun motore 33 elettrico è un motore elettrico passo-passo che permette un controllo accurato della posizione angolare anche senza ricorrere al controllo ad anello chiuso.

Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) attuazione meglio illustrata nelle figure 9 e 11, ciascun elemento 26 e 27 comprende una parte di supporto (di dimensione maggiore) che è a diretto contatto con il corrispondente albero 35 ed una parte operativa (di dimensione minore) che realizza le incisioni 7 o 9; in ciascun elemento 26 e 27 la parte operativa è smontabile rispetto alla parte di supporto e viene sostituita in occasione di un cambio formato oppure in seguito ad usura.

Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di attuazione, ciascun elemento 26 di taglio comprende una lama conformata a “V”; invece, ciascun elemento 27 di contrasto è piatto per offrire un contrasto uniforme alla lama del corrispondente elemento 26 di taglio.

Secondo quanto illustrato nella figura 6, l’unità 18 di incisione è provvista di due pannelli 37 di protezione laterali, i quali sono supportati dalla piastra 22 di supporto, sono perpendicolari alla piastra 22 di supporto, sono conformati ad arco di circonferenza, sono disposti su lati opposti della unità 18 di incisione e racchiudono tra loro i due tamburi 23 incisori. Inoltre, secondo quanto illustrato nella figura 6, l’unità 18 di incisione è provvista di un pannello 38 di protezione centrale, il quale è supportato dalla piastra 22 di supporto, è parallelo alla piastra 22 di supporto, è conformato ad “I” ed è disposto dal lato opposto della piastra 22 di supporto

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) per racchiudere assieme alla piastra 22 di supporto stessa i due tamburi 23 incisori. Dalla piastra 22 di supporto si elevano quattro colonne 39 le quali supportano sia i due pannelli 37 di protezione laterali, sia il pannello 38 di protezione centrale.

Con riferimento alle figure 12, 13 e 14, viene di seguito descritto il funzionamento della l’unità 18 di incisione per realizzare delle incisioni 7 interne sulla superficie 8 interna del nastro di materiale plastico semirigido e delle corrispondenti incisioni 9 esterne sulla superficie 10 esterna del nastro di materiale plastico semirigido.

Come detto in precedenza, il nastro di materiale plastico semirigido viene alimentato attraverso l’unità 18 di incisione tra i due tamburi 23 incisori e viene temporaneamente e localmente arrestato nella unità 18 di incisione dall’azione dei rulli di avanzamento ballerini del dispositivo convogliatore.

Inizialmente e come illustrato nella figura 12, i due tamburi 23 incisori si trovano nella seconda posizione di lavoro; in alternativa, inizialmente i due tamburi 23 incisori si possono trovare nella prima posizione di lavoro.

Non appena il nastro di materiale plastico semirigido si arresta nella unità 18 di incisione e come illustrato

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) nella figura 12, i dispositivi 28 azionatori vengono attivati per imprimere agli elementi 26 di taglio ed agli elementi 27 di contrasto la corrispondente traslazione lungo la direzione D di incisione (perpendicolare al nastro di materiale plastico semirigido) in modo da portare in corrispondenza del nastro di materiale plastico semirigido gli elementi 26 di taglio di un tamburo 23 di incisore e gli elementi 27 di contrasto dell’altro tamburo 23 di incisore a cooperare insieme (ovvero ad impegnare il nastro di materiale plastico semirigido) per realizzare le incisioni 9 esterne (in alternativa, ovviamente, potrebbero venire realizzate per prime le incisioni 7 interne).

Una volta realizzate le incisioni 9 esterne (in alternativa, ovviamente, potrebbero venire realizzate per prime le incisioni 7 interne) e come illustrato nella figura 13, il dispositivo 25 azionatore ruota di 180° i due tamburi 23 incisori per spostare i due tamburi 23 incisori dalla seconda posizione di lavoro (illustrata nella figura 12) in cui vengono realizzate le incisioni 9 esterne alla prima posizione di lavoro (illustrata nella figura 14) in cui vengono realizzate le incisioni 7 interne; in questa fase, il nastro di materiale plastico semirigido rimane rigorosamente fermo all’interno della unità 18 di incisione.

Una volta che i due tamburi 23 incisori hanno

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) raggiunto la prima posizione di lavoro e come illustrato nella figura 14, i dispositivi 28 azionatori vengono attivati per imprimere agli elementi 26 di taglio ed agli elementi 27 di contrasto la corrispondente traslazione lungo la direzione D di incisione (perpendicolare al nastro di materiale plastico semirigido) in modo da portare in corrispondenza del nastro di materiale plastico semirigido gli elementi 26 di taglio di un tamburo 23 di incisore e gli elementi 27 di contrasto dell’altro tamburo 23 di incisore a cooperare insieme (ovvero ad impegnare il nastro di materiale plastico semirigido) per realizzare le incisioni 7 interne (in alternativa, ovviamente, potrebbe venire realizzata per ultime le incisioni 9 esterne).

A questo punto il ciclo della unità 18 di incisione è completato ed il nastro di materiale plastico semirigido viene fatto avanzare dal dispositivo convogliatore lungo la direzione di convogliamento per arrestarsi nuovamente in una nuova posizione in cui vengono realizzate delle nuove incisioni 7 e 9 ripetendo il ciclo di lavorazione sopra descritto (con l’unica differenza che adesso vengono eseguite prima le incisioni 7 interne e poi le incisioni 9 esterne in quanto i tamburi 23 incisori si trovano inizialmente nella prima posizione di lavoro).

E’ importante osservare che tra la realizzazione delle incisioni 7 interne sulla superficie 8 interna del nastro

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) di materiale plastico semirigido e la realizzazione delle incisioni 9 esterne sulla superficie 10 esterna del nastro di materiale plastico semirigido il nastro di materiale plastico semirigido non si sposta (ovvero rimane fermo nella stessa posizione) in quanto sono i tamburi 23 incisori a sportarsi (ruotare) tra la prima posizione di lavoro e la seconda posizione di lavoro; in questo modo le incisioni 7 e 9 presentano una rispetto all’altra un allineamento pressoché perfetto in quanto del tutto privo di errori dovuti ad un non corretto posizionamento del nastro di materiale plastico semirigido.

La macchina 11 confezionatrice sopra descritta presenta sei o otto linee di produzione affiancate ed operanti in parallelo; ovviamente in funzione della produttività richiesta possono essere previste un diverso numero di linee di produzione affiancate ed operanti in parallelo (ad esempio una unica linea di produzione, oppure due, quattro o più linee di produzione).

L’unità 18 di incisione sopra descritta presenta numerosi vantaggi.

In primo luogo, l’unità 18 di incisione sopra descritta permette di realizzare delle incisioni 7 e 9 di elevata qualità (in particolare di grande precisione sia nell’allineamento reciproco delle due incisioni 7 e 9, sia nella profondità delle due incisioni 7 e 9) operando a

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) velocità operative molto elevate (indicativamente superiori a 40 cicli/minuto); in particolare è stato stimato che l’unità 18 di incisione sopra descritta riesce ad operare a velocità operative dell’ordine di 60-65 cicli/minuto.

Inoltre, l’unità 18 di incisione sopra descritta permette di regolare la profondità delle incisioni 7 e 9 semplicemente regolando l’ampiezza della rotazione impressa dai motori 33 elettrici agli alberi 35 senza alcun tipo di intervento manuale; quindi, la regolazione della profondità delle incisioni 7 e 9 realizzate dalla unità 18 di incisione sopra descritta viene realizzata unicamente agendo via software (quindi potenzialmente anche da remoto) senza che un operatore debba nemmeno avvicinarsi alla macchina 11 confezionatrice.

L’unità 18 di incisione sopra descritta permette di rilevare e certificare la profondità effettiva delle incisioni 7 e 9 rilevando e registrando la rotazione dei motori 33 elettrici (normalmente provvisti di rispettivi encoder angolari di precisione) in quanto la profondità effettiva delle incisioni 7 e 9 è direttamente legata alla rotazione impressa dai motori 33 elettrici agli alberi 35. In questo modo, l’unità 36 di controllo può memorizzare per ogni ciclo di lavorazione dell’unità 18 di incisione la profondità effettiva delle incisioni 7 e 9 permettendo una completa controllabilità a posteriori del processo come

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) spesso richiesto nel confezionamento di prodotti farmaceutici.

L’unità 18 di incisione sopra descritta è particolarmente compatta (ovvero di piccola dimensione).

Infine, l’unità 18 di incisione sopra descritta è di realizzazione semplice e robusta, in quanto presenta essenzialmente dei moti rotativi realizzati da tre motori 29 e 33 elettrici.

Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM)

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità (18) di incisione di un nastro di materiale plastico per realizzare due incisioni (7, 9) distinte su due superfici (8, 10) opposte del nastro; l’unità (18) di incisione comprende: due tamburi (23) incisori, i quali sono tra loro paralleli e cooperanti, sono montati girevoli attorno a rispettivi assi (24) di rotazione paralleli, e sono disposti su lati opposti del nastro in modo tale che ciascun tamburo (23) incisore sia affacciato ad una corrispondente superficie (8; 10) del nastro; ed un primo dispositivo (25) azionatore, il quale è atto a ruotare ciascun tamburo (23) incisore attorno al rispettivo asse (24) di rotazione imprimendo al tamburo (23) incisore una legge di moto intermittente; in cui ciascun tamburo (23) incisore supporta da un lato almeno un elemento (26) di taglio e supporta dal lato opposto almeno un elemento (27) di contrasto atto a cooperare con l’elemento (26) di taglio dell’altro tamburo (23) incisore; in cui ciascun tamburo (23) incisore supporta un secondo dispositivo (28) azionatore, il quale imprime al proprio elemento (26) di taglio e/o al proprio elemento (27) di contrasto una traslazione avanti ed indietro lungo una direzione (D) di incisione che è ortogonale agli assi (24) di rotazione per avvicinare il proprio elemento (26) di taglio e/o Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) il proprio elemento (27) di contrasto all’elemento (27) di contrasto e/o all’elemento (26) di taglio dell’altro tamburo (23) incisore e quindi realizzare una corrispondente incisione (7, 9).
2) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 1, in cui il primo dispositivo (25) azionatore è atto a ruotare ciascun tamburo (23) incisore attorno al rispettivo asse (24) di rotazione imprimendo al tamburo (23) incisore una legge di moto intermittente con passi di avanzamento di 180°.
3) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il primo dispositivo (25) azionatore è atto a ruotare i due tamburi (23) incisori tra: una prima posizione di lavoro in cui viene realizzata una prima incisione (7) ed in cui l’elemento (26) di taglio di un primo tamburo (23) incisore è prossimo ed affacciato all’elemento (27) di contrasto di un secondo tamburo (23) incisore; ed una seconda posizione di lavoro in cui viene realizzata una seconda incisione (9) ed in cui l’elemento (27) di contrasto del primo tamburo (23) incisore è prossimo ed affacciato all’elemento (26) di taglio del secondo tamburo (23) incisore.
4) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 3, in cui il primo dispositivo (25) azionatore sposta i due tamburi (23) incisori solo tra la prima posizione di lavoro e la Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) seconda posizione di lavoro ed arresta i due tamburi (23) incisori alternativamente nella posizione di lavoro e nella seconda posizione di lavoro.
5) Unità (18) di incisione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il primo dispositivo (25) azionatore comprende: un primo motore (29) elettrico; ed una prima trasmissione (30) meccanica che collega il primo motore (29) elettrico ad entrambi i tamburi (23) incisori in modo tale che il primo motore (29) elettrico ruoti assieme e contemporaneamente i due tamburi (23) incisori.
6) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 5, in cui la trasmissione (30) meccanica comprende: due pulegge (31), ciascuna delle quali è angolarmente solidale ad un rispettivo tamburo (23) incisore; ed una cinghia (32) che è avvolta ad anello attorno ad entrambe le pulegge (31) ed è accoppiata al primo motore (29) elettrico.
7) Unità (18) di incisione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui ciascun secondo dispositivo (28) azionatore comprende: un secondo motore (33) elettrico che compie una rotazione avanti ed indietro a partire da una posizione iniziale per imprimere al proprio elemento (26) di taglio e/o al proprio elemento (27) di contrasto la traslazione avanti ed indietro Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) lungo la direzione (D) di incisione; ed una seconda trasmissione (34) meccanica che è accoppiata al secondo motore (33) elettrico ed al proprio elemento (26) di taglio e/o al proprio elemento (27) di contrasto e trasforma il moto rotativo del secondo motore (33) elettrico in moto lineare lungo la direzione (D) di incisione.
8) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 7, in cui ciascuna seconda trasmissione (34) meccanica comprende un albero (35), il quale è montato girevole attorno al corrispondente asse (24) di rotazione, è portato in rotazione dal secondo motore (33) elettrico, presenta una eccentricità rispetto all’asse (24) di rotazione, ed è appoggiato al proprio elemento (26) di taglio e/o al proprio elemento (27) di contrasto.
9) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuna seconda trasmissione (34) meccanica comprende mezzi elastici che spingono il proprio elemento (26) di taglio e/o il proprio elemento (27) di contrasto contro l’albero (35).
10) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui ciascun albero (35) è un albero a camme.
11) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 8, 9 o 10, in cui l’eccentricità di ciascun albero (35) varia in modo progressivo in funzione della posizione angolare attorno all’asse (24) di rotazione in modo tale che al variare della posizione angolare dell’albero (35) attorno all’asse (24) di Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM) rotazione vari di conseguenza la corsa della traslazione impartita al proprio elemento (26) di taglio e/o al proprio elemento (27) di contrasto.
12) Unità (18) di incisione secondo una delle rivendicazioni da 7 a 11, in cui ciascun secondo motore (33) elettrico è un motore elettrico passo-passo.
13) Unità (18) di incisione secondo la rivendicazione 12 e comprendente una unità (36) di controllo che regola la lunghezza della corsa lungo la direzione (D) di incisione, quindi la profondità di ciascuna incisione (7, 9), variando l’ampiezza angolare della rotazione di ciascun secondo motore (33) elettrico.
14) Unità (18) di incisione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui ciascun elemento (26) di taglio comprende una lama conformata a “V” e ciascun elemento (27) di contrasto è piatto.
15) Unità (18) di incisione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14 e comprendente un dispositivo convogliatore che è atto ad avanzare il nastro tra i due tamburi (23) incisori e comprende almeno un rullo di avanzamento ballerino, il quale è disposto a monte dei due tamburi (23) incisori ed è mobile per permettere un arresto temporaneo del nastro tra i due tamburi (23) incisori stessi. p.i.: EASYSNAP TECHNOLOGY S.R.L. Matteo MACCAGNAN Matteo MACCAGNAN (Iscrizione Albo N.987/BM)