IT201600125579A1 - Macchina per il taglio a misura di rotoli di prefissata lunghezza da bobine di lunghezza maggiore - Google Patents

Description

2 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5637 DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di: O.M.T.S.r.L , di nazionalità italiana, con sede in Massa e Cozzile (PT), Via Vangile 116/118

Inventore designato: Tommasi Marcello

Depositata il: 13 / 12 / 2016 N° Dom.

- o -Forma oggetto del presente trovato una macchina per il taglio a misura di rotoli da bobine di lunghezza maggiore .

E' noto, nel settore tecnico della produzione di rotoli tagliati a misura, quali ad esempio rotoli di carta igienica o di carta assorbente per usi vari, che gli stessi vengono ottenuti a partire da una bobina intera di prefissata lunghezza assiale che viene alimentata, secondo una direzione di , avanzamento, convenzionalmente longitudinale, ad una lama di taglio in senso trasversale, azionata da dispositivi di programmazione e controllo che fanno eseguire il taglio in base alle misure definite per ciascun rotolo finale.

E' anche noto che la lunghezza delle singole bobine è determinata dalla lunghezza di una bobina madre dalla quale le singole bobine sono ricavate, ed è normalmente pari ad un multiplo della lunghezza di

Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5637 ciascun rotolo che deve essere ricavato con i successivi tagli della bobina stessa.

Sia per il fatto che tale lunghezza della bobina

non è normalmente precisa, alterando il valore del multiplo, sia per il fatto che le opposte estremità

- dette rifili - di Testa e di Coda della bobina,

nella direzione di avanzamento longitudinale, non presentano elevata qualità di finitura, si rende necessario eliminare tali rifili tagliandoli e scaricandoli dalla macchina per evitare che proseguano verso le successive apparecchiature di imballo .

A tale scopo sono note apparecchiature che adempiono a tale compito, ad esempio illustrate in V\ WO2012/156477 di cui si riportano le figg. 1A e 1D,

le quali seppur funzionali presentano alcuni inconvenienti derivanti:

dalla presenza di palette 5 di spinta delle bobine, vincolate ad una catena 1 chiusa ad anello

e mossa in rotazione che ne determina l'avanzamento

nella direzione longitudinale lungo un percorso di andata, in spìnta, seguito da un percorso di ritorno, a vuoto, in senso contrario; le palette,

che presentano una dimensione trasversale commisurata al diametro della bobina da far

4 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 avanzare, necessitano pertanto di un certo spazio vuoto in senso longitudinale per poter effettuare l'inversione di moto (fig.lA) il che determina sia una serie di tagli a vuoto da parte della lama di taglio; sia, a valle, la necessità di una complicata apparecchiatura 2 di presa dei singoli rotoli tagliati per far loro oltrepassare il vuoto

9 tra la catena 1 di alimentazione e la catena 7 di scarico;

- dal fatto che le palette di spinta sono vincolate a catene la cui lunghezza longitudinale provoca tensioni e inceppamenti;

- dal fatto che la bobina viene tagliata durante il suo avanzamento in senso longitudinale obbligando a complicati meccanismi di movimentazione

sincronizzata della lama di taglio per avere tagli dritti;

dal fatto che i rotoli non sono assialmente compattati tra loro durante il taglio dei rifili di Testa e di Coda della bobina, il che provoca deformazioni del primo e dell'ultimo rotolo che riducono la qualità del prodotto finale, determinando anche scarti di produzione;

- dal fatto che per effettuare un cambio formato è necessario intervenire su parti strutturali della

5 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 macchina aumentando ulteriormente i tempi morti della stessa e quindi i costi di produzione,

tutti elementi che oltre a determinare elevati costi di produzione, assemblaggio e manutenzione determinano anche indesiderati tempi morti di produzione con conseguente aumento del costo del singolo rotolo finito da mandare al confezionamento .

Oltre a ciò, una lunghezza della bobina da tagliare non corrispondente a quella prefissata, impone di adattare uno o più parametri di taglio e di configurazione di macchina al fine di garantire le desiderate caratteristiche dei rotoli tagliati e/o la desiderata produttività e qualità.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare

una macchina per il taglio a misura di rotoli da bobine, la quale risulti atta a risolvere i problemi della tecnica nota e in particolare una migliorata versatilità nella gestione dei cicli di taglio.

Nell'ambito di tale problema si richiede inoltre che tale macchina risulti di facile ed economica produzione ed assemblaggio, con una struttura semplificata e facilmente installabile presso qualunque utente con mezzi standardizzati.

6 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato da una macchina per il taglio a misura di rotoli di prefissata lunghezza da bobine di lunghezza maggiore secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione dell'oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1A,1D : viste laterali di una macchina secondo tecnica nota;

in figura 2 : una vista laterale schematica di un esempio di attuazione di una macchina secondo il

trovato in fase di avvio ciclo con prima bobina;

in figura 3 : una vista analoga a quella di fig.2 con prima bobina in avanzamento e una successiva bobina alimentata;

in figura 4 : una vista analoga a quella di fig.2 con prima e seconda bobina riunite in senso longitudinale e in avanzamento;

in figura 5 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di testa della prima bobina in zona di scarico e

7 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 in figura 6 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di coda della prima bobina e rifilo di testa della seconda bobina in zona di scarico e rotoli tagliati a misura avviati alle successive operazioni di confezionamento.

Come illustrato in fig.2 e assunta per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo: una terna di riferimento con direzioni rispettivamente longitudinale X-X, corrispondente alla direzione A di avanzamento delle bobine 1 dalla alimentazione al taglio; trasversale Y-Y; e verticale Z-Z, ortogonale alle altre due e corrispondente alla direzione diametrale delle bobine; nonché una parte di monte corrispondente alla zona di alimentazione delle bobine 1 e una

parte di valle opposta alla precedente e corrispondente alla zona di fuoriuscita dei rotoli

1, la macchina secondo il trovato per il taglio a misura di bobine 1 alimentate alla macchina da mezzi esterni schematizzati nelle figure con una tramoggia 10, comprende sostanzialmente:

+ un primo nastro trasportatore 20 chiuso ad anello su rispettivi rulli 21, almeno uno dei quali di motorizzazione e l'altro folle; il nastro 20 ruota attorno ai propri rulli con una prima velocità V20

8 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz

EPT-5637 su azionamento di opportuni mezzi di azionamento ad esempio del tipo con motore elettrico ed encoder; una coppia 30 di secondi nastri trasportatori, rispettivamente: inferiore 31 e superiore 32 nella direzione verticale Z-Z, tra loro paralleli, disposti a valle del primo nastro 20; il nastro superiore 32 è mobile in traslazione nei due sensi della direzione verticale Z-Z da una posizione di allontanamento relativo rispetto al nastro inferiore 31, ad una posizione di avvicinamento relativo di adeguata compressione sulla bobina 1 per la sua trattenuta e avanzamento senza slittamenti; durante il normale ciclo di funzionamento della macchina i secondi nastri 31,32 sono azionati nella direzione di avanzamento con moto intermittente e velocità VI30 tale da determinare un passo equivalente alla misura di lunghezza in senso longitudinale del rotolo finito; preferibilmente la coppia di nastri 30 può essere inizialmente azionata con velocità continua per determinare l'avanzamento controllato della prima bobina fino al taglio del primo rifilo RT di testa, e poi a intermittenza per il taglio dei successivi rotoli e delle successive bobine in lavorazione;

9 Dott.Ing.Paolo Stucovitz

ΠΤ-5637

Preferibilmente l'azionamento dei secondi nastri trasportatori 31,32 è del tipo con motore elettrico ed encoder che calcola la rotazione dei nastri, collegato ad un dispositivo 500 di programmazione e controllo che controlla l'azionamento dei nastri 31,32 stessi ed è in tal modo in grado di calcolare la lunghezza di bobina 1 in lavorazione fatta avanzare dai nastri 30 alla lama di taglio 2;

+ come risulterà meglio evidente nel seguito, le due velocità V20 del primo nastro 20 e VI30 dei due nastri 30 sono tali da determinare l'adesione della testa la di una bobina 1 con la coda lb della bobina che la precede nel percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina a valle del primo nastro 20;

+ una lama 2 di taglio, preferibilmente fissa nella direzione longitudinale, e azionabile in rotazione e in traslazione nella direzione verticale Z-Z, per effettuare i vari tagli della bobina 1 secondo necessità.

Preferibilmente, la lama di taglio 2 è interposta tra una coppia 40 di flange, rispettivamente di monte 41b e di valle 41a, di sezione semicircolare tra loro distanziate nella direzione longitudinale X-X di una quantità tale da consentire l'ingresso

10 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 in direzione verticale (Z-Z) della lama 2 di taglio stessa .

+ un terzo nastro trasportatore 60 di trasporto di rotoli R finiti verso l'uscita della macchina;

+ un dispositivo 500 di programmazione, controllo e comando dei vari azionamenti e responsabile delle necessarie sincronizzazioni per la corretta gestione del ciclo di macchina;

+ una prima fotocellula 81 collegata al dispositivo

500 di controllo, disposta a monte dei secondi nastri 30 nella direzione longitudinale X-X ed atta a rilevare la coda lb della bobina 1 e ad inviare un relativo segnale al dispositivo 500 di controllo .

+ una seconda fotocellula 82, la cui presenza è

preferita, ma non necessaria, è atta a rilevare l'assenza di bobina sul nastro trasportatore 20 e ad emettere un conseguente segnale, sulla base del quale il dispositivo 500 programmatore di controllo comanda l'arresto della macchina, il cui funzionamento riprende all'arrivo di una nuova bobina rilevata dalla stessa fotocellula 82 o da un'altra delle fotocellule;

+ una terza fotocellula 83, collegata al dispositivo 500 di controllo, è posta ad una

11 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5637 prefissata distanza D in senso longitudinale a monte della lama 2 di taglio e a valle della prima fotocellula 81, ed è atta a rilevare il passaggio della testa la della prima bobina in lavorazione.

II programmatore-controllore 500 è atto a controllare i vari azionamenti della macchina, ed è in particolare programmato come segue:

sulla base del segnale emesso dalla prima fotocellula 81, che indica l'istante di passaggio della coda lb libera di una bobina 1 in lavorazione, il programmatore invia un consenso che determina l'alimentazione di una successiva bobina

1 al primo nastro trasportatore 20, e ad azionare, tramite i rispettivi mezzi di azionamento, il primo

20 e i secondi 30 nastri trasportatori nella

direzione di avanzamento e con rispettive velocità V20,VI30 tali da determinare l'adesione della testa la della nuova bobina alimentata con la coda lb della bobina 1 che la precede nel percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina;

sulla base dello stesso segnale della prima fotocellula 81 e dei vari valori di lunghezza memorizzati, il dispositivo 500 di controllo effettua il calcolo della lunghezza del tratto di

12 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5637

bobina 1 in lavorazione ancora da tagliare e quindi del rifilo di coda (RC) della stessa bobina, che risulterà al termine della lavorazione di taglio dei rotoli R non ancora tagliati; come risulterà più chiaro nel seguito, il controllore 500 può essere programmato per comandare un adeguamento della lunghezza del rifilo di coda RC della bobina

1 in lavorazione, dei rifili di testa RT e/o di coda della/e successiva/e bobina/e lavorata/e e/o della lunghezza L2 dei rotoli da tagliare, in modo che la misura dei rotoli e/o dei rifili sia sempre in tolleranza e corrispondente al desiderato risultato finale;

Preferibilmente la macchina comprende inoltre un dispositivo di scarico selettivo dei rifili RT e RC

! delle bobine, solamente schematizzato in 100;

Con tale struttura il funzionamento della macchina è il seguente:

+ si predispone la macchina con dispositivo programmatore acceso e caricato dello specifico programma di taglio in relazione al quale vengono memorizzati i valori predefiniti della dimensione

Li della bobina 1, L2 del rotolo finito R, L3 del rifilo di testa RT e L4 del rifilo di coda RC;

13 Dott.IngJPaoIo Stucovitz EPT-5637 terna 80 di fotocellule, attivate; nastri trasportatori 20,30,60 posti in movimento con le rispettive velocità;

+ su segnale di consenso di inizio ciclo - manuale o emesso dall'eventuale dispositivo di scarico corrispondentemente ad una sua posizione di inizio ciclo,

+<■>si alimenta una prima bobina 1 al primo nastro trasportatore 20 che fa avanzare la bobina in senso longitudinale con velocità V20 portandola ai nastri

30 azionati preferibilmente con velocità costante e da questi portata verso la lama di taglio 2;

+ nel suo spostamento verso la lama di taglio 2, la testa la della prima bobina viene intercettata dalla terza fotocellula 83 che invia un

corrispondente segnale al programmatore 500 il quale abilita la lama 2 per il taglio;

+ essendo nota la distanza D tra testa la della bobina e la lama di taglio 2 il programmatore 500 aziona i nastri trasportatori 30 in modo da far avanzare la bobina oltre la lama di taglio di una quantità pari alla programmata lunghezza L3 longitudinale del rifilo di testa RT da tagliare;

+ essendo il programmatore-controllore 500 collegato alla terza fotocellula 83 e

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IPT-5637 all'<'>azionamento con encoder dei nastri 30, lo stesso è in grado di conoscere con precisione la lunghezza del tratto di bobina 1 in lavorazione fatta avanzare dai nastri 30 stessi e, se desiderato, a sincronizzare la discesa della lama di taglio 2 per il taglio con tale avanzamento;

+ effettuato il primo taglio del rifilo di testa RT il programmatore 500 attua la variazione da continua a intermittente della velocità di azionamento della coppia di nastri 30 di alimentazione e imposta gli avanzamenti intermittenti per tratti di lunghezza tale da determinare il taglio alla misura L2 impostata per ciascun rotolo R; preferibilmente il taglio avviene a bobina ferma;

+ durante il tragitto della bobina 1 e al succedersi dei tagli in rotoli, la coda lb della bobina transita sotto la prima fotocellula 81 che la rileva e invia il corrispondente segnale al programmatore 500;

+ il programmatore 500 comanda l'abilitazione per l'alimentazione di una successiva bobina 1 al primo nastro trasportatore 20 che la fa avanzare con velocità V20;

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IPT-5637

+ i diversi azionamenti rispettivamente: continuo con velocità V20 del primo nastro 20 e intermittente a passo con velocità VI30 del secondo nastro trasportatore 30, fanno sì che la seconda bobina raggiunga la prima bobina, determinando il contatto relativo tra la propria testa la e la coda Ib della bobina 1 di valle; da questo momento le due bobine procedono in avanzamento a contatto l'una con l'altra;

+ l'avanzamento delle bobine porta il rifilo di testa RT della prima bobina tagliata in rotoli R alla zona di scarico in corrispondenza della quale il rifilo viene fatto fuoriuscire dalla macchina per mezzo del dispositivo di scarico;

+ l'avanzamento delle due bobine 1 tra loro a contatto, a seguito della successione di taglio dei rotoli, porta al taglio il rifilo di coda RC della bobina anteriore;

+ il programmatore 500, sulla base del segnale ricevuto dalla prima fotocellula 81 (oltre che della lunghezza di bobina già fatta avanzare alla lama di taglio e della lunghezza L2 prefissata per i rotoli R), determina la lunghezza del rifilo di coda RC della bobina 1 in lavorazione che risulterà al termine delle operazioni dì taglio del

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IPT-5637 prefissato numero di rotoli R di lunghezza prefissata L2; esso è quindi in grado di conoscere anche l'effettiva lunghezza complessiva della bobina 1 in lavorazione;

+ preferibilmente il taglio in rotoli R della bobina è effettuato in base al conteggio del numero di tagli programmati per ottenere il prefissato numero di rotoli R finiti di lunghezza prefissata L2 dalla bobina 1 stessa;

+ l'elemento programmatore 500 di controllo, tenendo conto del fatto che il rifilo di coda RC è già stato tagliato e che il rifilo di testa RT della bobina che segue è a contatto con il rifilo di coda RC della bobina che precede, determina un avanzamento delle due bobine, pari alla sola somma della lunghezza dei due rifili (RC+RT), portando alla lama di taglio 2 il rifilo RT della bobina che segue;

+ con un taglio solo si ottengono pertanto ì due rifili RC ed RT liberi, ma a contatto;

+ proseguendo nell'avanzamento delle bobine con i successivi tagli a misura dei rotoli R, i due rifili RC+RT arrivano alla zona di scarico, nel frattempo predisposta per lo scarico, e in

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IPT-5637 corrispondenza della quale, a bobina ferma, gli stessi vengono fatti fuoriuscire dalla macchina, effettuato lo scarico dei rifili, l'unità 500 ripristina il percorso per i rotoli R tagliati a misura i quali proseguono sul nastro 60 verso le successive operazioni di confezionamento.

Se la lunghezza del rifilo di coda RC della bobina 1 in lavorazione calcolata dal dispositivo 500 di programmazione e controllo corrisponde al valore preimpostato L4, la bobina lavorata ha lunghezza corrispondente a quella nominale Li impostata per il ciclo di lavorazione. In tal caso, i valori dei parametri di avanzamento e taglio (lunghezza del rifilo di testa RT, lunghezza del rifilo di coda RC lunghezza del rotolo R da tagliare) rimarranno invariati per le operazioni sulla successiva bobina 1 da lavorare.

Se il programmatore-controllore 500 determina invece che la bobina in lavorazione ha lunghezza complessiva diversa da quella nominale LI impostata, esso può essere programmato per variare adattativamente uno o più valori dei parametri impostati, in funzione di un determinato risultato finale preferito impostato per le bobine da lavorare.

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IPT-5637

LUNGHEZZA ROTOLO FISSA

Secondo un primo esempio di configurazione preferita del controllore 500, lo stesso è impostato per garantire, per ciascuna bobina in lavorazione, la prefissata lunghezza L2 di ciascun rotolo tagliato; tale condizione è generalmente quella preferita, in particolare essendo tipicamente fissate,le dimensioni delle confezioni finali nelle quali vanno confezionati i rotoli tagliati .

Secondo un esempio di tale forma preferita di attuazione, il controllore 500 è programmato per distribuire la differenza DT tra la lunghezza misurata della bobina in lavorazione e la lunghezza LI nominale preimpostata, su uno o entrambi tra il rifilo di testa RT e il rifilo di coda RC della bobina successiva; preferibilmente il programmatore 500 comanda pertanto un taglio del rifilo di testa RT della successiva bobina 1 pari alla lunghezza L3 prefissata più metà di detta differenza in lunghezza (L3new=L3old (DT/2)).

LUNGHEZZA RIFILI FISSA

Secondo un ulteriore esempio di configurazione preferita del controllore 500, lo stesso è impostato per garantire, per ciascuna bobina in

19 Dott.IngJPaolo Stucovitz IPT-5637 lavorazione, una prefissata lunghezza L3 di ciascun rifilo di testa RT e/o L4 del rifilo di coda RC della successiva bobina da lavorare.

Secondo un esempio di tale forma preferita di attuazione, il controllore 500 è programmato per distribuire la differenza DT tra l'effettiva lunghezza misurata della bobina in lavorazione e la lunghezza Li nominale preimpostata, su uno o più, e preferibilmente uniformemente su tutti gli N rotoli da tagliare dalla successiva bobina 1 da lavorare.

Tale soluzione può essere preferita guando la differenza di lunghezza L2 dei risultanti rotoli tagliati rimane compresa in un valore di tolleranza (solitamente di qualche millimetro) tale da non inficiare il confezionamento degli stessi.

ADATTAMENTO RIFILI E ROTOLI PER OTTENERE UN ROTOLO IN PIU

Secondo un'ulteriore forma di attuazione, il controllore 500 può essere configurato per applicare entrambi i criteri di correzione sopra illustrati, ad esempio nel caso in cui la differenza DT tra l'effettiva lunghezza della bobina 1 lavorata e la lunghezza LI nominale impostata sia tale da permettere di ottenere un numero maggiore di rotoli tagliati dalla successiva

20 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 bobina 1 da lavorare (che si assume di lunghezza uguale a quella appena lavorata).

In questo caso il programmatore 500 di controllo potrà variare sìa la lunghezza L3;L4 impostata dei rifili RT,RC di testa e/o coda, sia la lunghezza L2 del rotolo R tagliato, lunghezze che dovranno comunque rimanere entro valori predefiniti di tolleranza, al fine di ricavare dalla successiva bobina 1 da lavorare un rotolo R tagliato addizionale.

La scelta del programma e del criterio da applicare può essere preimpostata, cosicché il dispositivo 500 di controllo la attui in automatico, o può di volta in volta essere approvata da un operatore.

Risulta pertanto come la macchina secondo il trovato sia atta a determinare una lavorazione continua sequenziale delle bobine da tagliare.

Oltre a ciò la macchina del trovato determina una complessiva semplificazione di parti grazie:

+ alla eliminazione della catena di trasporto e di tutto il meccanismo di comando della stessa e dei dispositivi a palette di spinta longitudinale sulla bobina con eliminazione degli spazi longitudinali vuoti tra una bobina e l'altra, risultando pertanto

21 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 atta a ridurre i tempi morti di macchina con aumento della produzione oraria;

+ alimentazione in continuo delle bobine alla lama di taglio che, a sua volta, non richiede propri strumenti di controllo e movimentazione in senso longitudinale;

+ eliminazione delle deformazioni della bobina durante il taglio dei rifili con conseguente ottenimento di un prodotto più resistente e possibilità di ridurre la dimensione del rifilo;

Oltre a quanto sopra la macchina consente anche un rapido cambio formato al variare delle lunghezze delle bobine e delle lunghezze richieste per i rotoli finiti, e/o dei rifili di testa e/o di coda senza necessità di interventi strutturali su parti

della macchina come avviene per la tecnica nota.

La semplicità costruttiva della macchina consente anche di ridurre gli ingombri complessivi, i tempi e costi di produzione ed assemblaggio risultando facilmente installabile presso gli utilizzatori finali.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l'ambito

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IPT-5637

di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

Dott.Ing.PaoIo Stucovitz Iscritto all’Albo con il n.328

Claims (23)

1. 23 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-S637 RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il taglio a misura di rotoli (R) di determinata lunghezza (L2) da bobine di lunghezza (LI) maggiore, caratterizzata dal fatto che comprende: + un primo nastro trasportatore (20) azionabile per il trasporto di una bobina (1) in avanzamento lungo una direzione longitudinale (X-X); + una coppia (30) di secondi nastri trasportatori, rispettivamente inferiore (31) e superiore (32), tra loro paralleli e disposti a valle del primo nastro (21) nella direzione longitudinale (X-X); + una lama (2) di taglio a valle dei secondi nastri trasportatori (30), azionabile in rotazione, fissa

   nella direzione longitudinale e mobile nella direzione verticale (Z-Z); + un terzo nastro trasportatore (60) di trasporto di rotoli (R) finiti verso l'uscita della macchina; + un dispositivo (500) programmatore di controllo e comando dei vari azionamenti e responsabile delle necessarie sincronizzazioni per la corretta gestione del ciclo di macchina, + una prima fotocellula (81) collegata al dispositivo programmatore (500) di controllo, disposta a monte dei secondi nastri (30) nella 24 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 direzione longitudinale (X-X) ed atta a rilevare la coda (lb) di una bobina (1) in lavorazione e ad inviare un relativo segnale al dispositivo (500) di controllo; in cui il dispositivo (500) programmatore di controllo è configurato per comandare 1'alimentazione al primo nastro trasportatore (20) di una nuova bobina da lavorare sulla base di detto segnale emesso dalla prima fotocellula (81); e in cui il dispositivo (500) programmatore di controllo è configurato per comandare l'azionamento del primo nastro (20) con una prima velocità (V20) nella direzione di avanzamento, e dei secondi nastri (31,32) con rispettive velocità (V20,VI30),

   tali da determinare l'adesione della testa (la) di una nuova bobina (1) da lavorare con la coda (lb) della bobina che la precede nel percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina .
2. 2. Macchina secondo rivendicazione 1 comprendente una terza fotocellula (83), collegata al dispositivo (500) di controllo, posta a valle della prima fotocellula (81) ad una prefissata distanza (D) in senso longitudinale a monte della lama (2) 25 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 di taglio, ed atta a rilevare il passaggio della testa (la) della bobina in lavorazione; in cui il dispositivo (500) programmatore di controllo è configurato per comandare l'azionamento della seconda coppia di nastri (30) per l'avanzamento controllato della prima bobina (1) in lavorazione oltre la lama di taglio (2) per il taglio di un rifilo di testa (RT), sulla base del segnale della terzo fotocellula e di detta distanza nota (D).
3. 3. Macchina secondo rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che il moto della seconda coppia di nastri (30) è intermittente.
4. 4. Macchina secondo rivendicazione 1 o 2

   caratterizzata dal fatto che il moto della seconda coppia di nastri (30) è continuo per l'avanzamento della prima bobina alimentata alla macchina fino al taglio del rifilo di testa (RT) della prima bobina (1) stessa.
5. 5. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il moto della seconda coppia di nastri (30) è intermittente per l'avanzamento della prima bobina dopo il taglio del rifilo (RT) di testa e per l'avanzamento delle bobine successive alla prima e tale da determinare 26 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5637 un passo equivalente alla misura (L2) di lunghezza in senso longitudinale impostata per ciascun rotolo (R) finito.
6. 6. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il programmatore (500) di controllo è atto a calcolare la lunghezza del rifilo di coda (RC) della bobina in lavorazione sulla base del segnale emesso dalla prima fotocellula (81), e a comandare l'adeguamento della velocità (VI30) dei secondi nastri (30) per le bobine (1) in avanzamento al fine di determinare un adeguamento della lunghezza del rifilo di coda (RC) della bobina (1) in lavorazione, e/o dei rifili di testa (RT) e/o di coda (RC) e/o della

   lunghezza (L2) dei rotoli da tagliare della/e successiva/e bobina/e lavorata/e,.
7. 7. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende una seconda fotocellula (82) atta a rilevare l'assenza di bobina sul nastro trasportatore e ad emettere un conseguente segnale di arresto della macchina.
8. 8. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione 1-7 caratterizzata dal fatto che un nastro trasportatore (32) della coppia di secondi nastri 27 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5637 (30) è mobile in traslazione nei due sensi della direzione verticale (Z-Z) da una posizione di allontanamento relativo rispetto all'altro nastro (31), ad una posizione di avvicinamento relativo di adeguata compressione su una bobina (1) per la sua trattenuta ed avanzamento longitudinale senza slittamenti .
9. 9. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende una coppia (40) di flange, rispettivamente di monte (41b) e dì valle (41a), di sezione semicircolare tra loro distanziate nella direzione longitudinale (X-X) di una quantità tale da consentire l'ingresso

   in direzione verticale (Z-Z) della lama (2) di taglio.
10. 10. Macchina secondo rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che le flange (40) sono mobili in rotazione attorno ad un rispettivo perno per adeguarsi al diametro della bobina (1) per evitare deformazioni del rotolo (R) durante il taglio e consentire il regolare avanzamento dei rotoli attraverso la macchina.
11. 11. Macchina secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo (100) di scarico selettivo dei 28 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 rifili di testa (RT) e coda (RC) tagliati dalle bobine (1) a valle della lama di taglio (2).
12. 12. Procedimento per il taglio a misura di rotoli (R) di determinata lunghezza (L2) da bobine di lunghezza (LI) maggiore, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: + alimentazione di una prima bobina (1) da lavorare ad un primo nastro trasportatore (20) di trasporto lungo una direzione longitudinale (X-X); + trasporto della prima bobina (1) tramite detto primo nastro (20) trasportatore ad una coppia (30) di secondi nastri trasportatori, rispettivamente inferiore (31) e superiore (32), tra loro paralleli

    e disposti a valle del primo nastro (21) nella direzione longitudinale (X-X); + presa della bobina (1) da parte dei secondi nastri trasportatori (30) e trasporto della stessa ad una lama (2) di taglio azionabile in rotazione, fìssa nella direzione longitudinale e mobile nella direzione verticale (Z-Z); + taglio di un rifilo di testa (RT) di preimpostata lunghezza (L3) dalla bobina (1) in lavorazione mediante la lama di taglio (2); + avanzamento controllato della bobina (1) in lavorazione alla lama di taglio (2) mediante i 29 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 secondi nastri (30) trasportatori, con taglio in sequenza di rotoli (R) di preimpostata lunghezza (L2); + rilevazione del passaggio della coda (lb) di una bobina (1) in lavorazione mediante una prima fotocellula (81) disposta a monte dei secondi nastri (30) nella direzione longitudinale (X-X) e collegata ad un dispositivo (500) programmatore di controllo e comando dei vari azionamenti e responsabile delle necessarie sincronizzazioni per la corretta gestione del procedimento; + invio di un relativo segnale di.rilevazione della coda (lb) della bobina (1) in lavorazione al

    dispositivo (500) di programmazione e controllo; + alimentazione al primo nastro trasportatore (20) di una nuova bobina da lavorare, comandata dal dispositivo di controllo (500) sulla base di detto segnale emesso dalla prima fotocellula (81); + azionamento del primo nastro (20) con una prima velocità (V20) nella direzione di avanzamento, e dei secondi nastri (31,32) con rispettive velocità (V20,VI30) tali da determinare l'adesione della testa (la) della nuova bobina (1) da lavorare con la coda (lb) della bobina che la precede nel 30 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5637 percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina; + trasporto di rotoli (R) tagliati verso 'uscita della macchina mediante un terzo nastro trasportatore (60).
13. 13. Procedimento secondo rivendicazione 12 comprendente ulteriori fasi di: + rilevazione del passaggio della testa (la) della bobina in lavorazione mediante una terza fotocellula (83), collegata al dispositivo (500) di controllo, posta a valle della prima fotocellula (81) ad una prefissata distanza (D) in senso longitudinale a monte della lama (2) di taglio;

    in cui l'azionamento della seconda coppia di nastri (30) per l'avanzamento della prima bobina in lavorazione oltre la lama di taglio (2) per il taglio del rifilo di testa (RT), è controllato sulla base del segnale di rilevazione inviato dalla terza fotocellula (83) e di detta distanza nota (D).
14. 14. Procedimento secondo rivendicazione 12 o 13 caratterizzato dal fatto che il moto della seconda coppia di nastri (30) è intermittente.
15. 15. Procedimento secondo rivendicazione 12 o 13 caratterizzato dal fatto che il moto della seconda 31 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 coppia di nastri (30) è continuo per l'avanzamento della prima bobina alimentata alla macchina fino al taglio del primo rifilo di testa (RT).
16. 16. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione 12-15 caratterizzato dal fatto che il moto della seconda coppia di nastri (30) è intermittente per l'avanzamento della prima bobina dopo il taglio del primo rifilo (RT) di testa e delle bobine successive alla prima, e tale da determinare un passo equivalente alla misura (L2) di lunghezza in senso longitudinale impostata per il rotolo (R) finito.
17. 17. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione

    12-16 caratterizzato dal fatto che il programmatore (500) di controllo è atto a calcolare la lunghezza del rifilo di coda (RC) della bobina in lavorazione sulla base del segnale emesso dalla prima fotocellula (81), e a comandare un adeguamento della velocità (VI30) dei nastri (30) per le bobine (1) in avanzamento al fine di determinare un adeguamento della lunghezza del rifilo di coda (RC) della bobina (1) in lavorazione, e/o dei rifili di testa (RT) e/o di coda (RC) e/o della lunghezza (L2) dei rotoli da tagliare della/e successiva/e bobina/e lavorata/e. 32 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5637
18. 18. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione precedente 12-17 caratterizzato dal fatto che le lavorazioni sono arrestate se una seconda fotocellula (82) rileva l'assenza di bobine sul nastro trasportatore.
19. 19. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione 12-18 caratterizzato dal fatto che detta fase di presa della bobina 1 in lavorazione da parte della coppia di secondi nastri è attuata mediante traslazione di un nastro trasportatore (32) della coppia di secondi nastri (30) nella direzione verticale (Z-Z), da una posizione di allontanamento relativo rispetto all'altro nastro (31) ad una

    posizione di avvicinamento relativo di adeguata compressione sulla bobina (1) in lavorazione, e dal fatto che l'avanzamento longitudinale senza slittamenti della bobina (1) in lavorazione è attuato azionando in rotazione detta coppia di secondi nastri (30).
20. 20. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione 12-19 caratterizzato dal fatto che nella fase di taglio la bobina (1) in lavorazione è trattenuta in posizione da una coppia (40) di flange, rispettivamente di monte (41b) e di valle (41a), di sezione semicircolare tra loro distanziate nella 33 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5637 direzione longitudinale (X-X) di una quantità tale da consentire l'ingresso in direzione verticale (Z-Z) della lama (2) di taglio.
21. 21. Procedimento secondo qualsiasi rivendicazione 12-20 caratterizzato dal fatto che comprende una fase di scarico selettivo dei rifili di testa (RT) e coda (RC) tagliati dalle bobine (1), a valle della lama di taglio (2), mediante un dispositivo ( 100 ) di scarico selettivo .
22. Dott.Ing.
23. Paolo Stucovitz Iscritto all’Albo con il n.328