IT201600117892A1 - Disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo e metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto - Google Patents

Description

“Disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo e metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto”

La presente invenzione ha per oggetto un disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo nonchè un metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto.

Sono noti dischi di supporto di materiale abrasivo per elettroutensili i quali sono divisi in due porzioni, una anulare ed una a tazza, in cui la porzione a tazza è sporgente e presenta all’interno un foro per accoppiarsi all’albero di azionamento di un elettroutensile.

Il materiale abrasivo viene incollato sulla superficie della porzione anulare e, durante l’utilizzo, il materiale abrasivo si consuma e la polvere da esso generato viene espulsa da appositi fori di ventilazione realizzati sulla tazza.

Svantaggiosamente la superficie di questi dischi porta principalmente a due problemi, uno di utilizzo ed uno di realizzazione.

Durante l’utilizzo il disco non viene mai usato parallelamente al piano di lavoro ma usualmente si utilizza una posizione di costa rispetto al piano stesso. Nei dischi noti, in questa posizione di costa, il materiale abrasivo non lavorerà uniformemente ma solo una porzione entra in contatto con la superficie risultandone consumata. Questo implica uno spreco di materiale oltre che la necessità di cambiare più volte il disco per lavorare completamente la superficie su cui viene usato il materiale abrasivo.

Per ovviare a questo problema i dischi vengono realizzati con degli speciali supporti in grado di incollare il materiale abrasivo con una certa inclinazione rispetto al piano del disco stesso. La colla viene applicata sulla superficie anulare e successivamente viene incollato il materiale abrasivo nella forma di tele abrasive o spugna. Il disco così preparato deve essere inserito in un forno per la fase di fissaggio. Durante questa fase viene usato un elemento adattatore che conferisce l’inclinazione. Da qui sorge il problema di realizzazione in quanto, per la fabbricazione di più dischi, questi devono essere sovrapposti l’uno sull’altro tramite l’ausilio di un albero per risparmiare spazio nel forno. Inoltre per ottenere la medesima inclinazione, grazie alla pressione che ciascun disco esercita sull’altro, vengono sfruttati più elementi adattatori che sono interposti tra un disco e l’altro, in caso contrario la superficie del materiale abrasivo rimarrebbe piana.

Svantaggiosamente, questa lavorazione non permette di lavorare un numero di dischi sufficiente per infornata a causa della presenza degli elementi adattatori tra un disco e l’altro che ne aumentano notevolmente gli ingombri, risultando quindi in un processo che richiede molto tempo per la fabbricazione di un lotto completo.

Scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un disco per elettroutensili ed un metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto che permettano di superare i problemi emersi dall’arte nota. In particolare, scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un disco ed un metodo che permettano di far lavorare uniformemente il materiale abrasivo e che consentano di produrre un maggior numero di dischi per infornata rispetto all’attuale metodo noto.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo ed un metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo ed un metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:

- Le figure 1a, 1b e 1c sono una rappresentazione schematica di un disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo secondo una forma di realizzazione preferita,

- La figura 2a è una rappresentazione schematica di una fase di un metodo di realizzazione di un disco abrasivo comprendente detto disco di supporto,

- La figura 2b è una rappresentazione schematica di una fase di un metodo di realizzazione appartenente alla tecnica nota.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è stato complessivamente indicato un disco per elettroutensili per il supporto di materiale abrasivo 2 che per semplicità verrà di seguito indicato come disco 1.

Il disco 1 per il supporto di materiale abrasivo 2 (quest’ultimo non illustrato in figura 1a, 1b ed 1c) comprende una porzione centrale 3 ed una porzione anulare 4 disposta attorno ad essa, entrambe preferibilmente realizzate in un unico pezzo, per esempio in materiale plastico.

La porzione centrale 3 è configurata per l’accoppiamento ad un elettroutensile e presenta un foro centrale 5 disposto attorno ad un asse di rotazione “X” del disco 1.

La porzione anulare 4 è disposta attorno alla porzione centrale 3 e ha una prima superficie 6, destinata a ricevere in impegno il materiale abrasivo 2, ed una seconda superficie 7 opposta alla prima 6.

Nella forma di realizzazione preferita delle figure 1a-1c, la porzione centrale 3 è conformata a tazza 8 e si estende in direzione assiale in allontanamento dalla prima superficie 6. Tale configurazione a tazza definisce una protrusione centrale da un lato (il lato di detta seconda superficie 7) ed una corrispondente rientranza dall’altro lato (dal lato della prima superficie 6).

La porzione a tazza 8 si sviluppa internamente alla porzione anulare 4 e comprende una parete di fondo 9 dotata del foro centrale 5 ed una parete laterale 10 di raccordo (di forma sostanzialmente tronco-conica) tra la parete di fondo 9 e la porzione anulare 4. In particolare la parete laterale 10 è situata dal lato della prima superficie 6 del disco 1. La parete di fondo 9 può essere individuata sia sul lato della prima superficie 6, figura 1b, sia sul lato della seconda superficie 7, come rappresentato in figura 1a.

Il foro centrale 5 è configurato per il passaggio di un albero di un elettroutensile, non rappresentato nelle figure allegate. In particolare il disco 1 può essere fissato all’albero, ad esempio, tramite mezzi di fissaggio, non rappresentati, allo scopo di incastrare il disco all’albero impedendone lo scorrimento. In figura 1a e 1b il foro 5 è rappresentato nella forma di un mozzo filettato.

In un'altra variante, non rappresentata nelle allegate figure, il foro 5 può essere liscio.

La porzione a tazza 8 comprende preferibilmente una pluralità di aperture 11 disposte sulla parete laterale 10. In particolare, le aperture 11 sono equidistanti l’una dall’altra.

La porzione a tazza 8 comprende inoltre una pluralità di setti 12 che si sviluppano tra il foro centrale 5 e la parete laterale 10. Ciascun setto 12 è realizzato nella forma di almeno un rilievo che si sviluppa in allontanamento dal foro centrale 5 in modo tale che tra i setti 12 vengano a definirsi rispettivi canali idonei all’allontanamento radiale di polveri e materiali prodotti dall’abrasione.

In particolare ciascun setto 12 divide le aperture 11 l’una dall’altra definendo così un canale di scarico. I canali di scarico dividono il disco 1 in settori di ugual dimensioni essendo ogni setto 12 equidistante come le aperture 11.

Nella variante preferita illustrata i setti 12 presentano altezza sostanzialmente costante lungo il proprio sviluppo ovvero dal foro centrale 5 alla parete laterale 10 della tazza 8.

In una variante realizzativa, non rappresentata nelle figure, i setti 12 possono prevedere uno scalino disposto in prossimità della rispettiva apertura 11 passante. In altre parole, lo scalino è definito da un salto lungo lo sviluppo del setto 12 in allontanamento dall’asse “X”.

Ancor più preferibilmente, i setti 12 hanno uno sviluppo curvilineo, in modo tale che ogni setto 12 si comporti come una paletta quando il disco è posto in rotazione.

La porzione a tazza 8 presenta, dal lato della seconda superficie 7, una conformazione dotata di una successione di rampe 13 intercalate alle aperture 11 passanti ed aventi rispettive direzioni di sviluppo eccentriche rispetto all’asse “X”. Per eccentrico si intende che le rampe non sono passanti per l’asse “X”. In particolare le rampe 13 sono dirette in senso concorde o discorde rispetto ad una direzione radiale del disco 1.

Preferibilmente le rampe 13 sono realizzate nella forma di superfici alari, ciascuna associata ad una rispettiva apertura 11 per facilitare l’espulsione delle polveri del materiale abrasivo 2.

Con riferimento alla prima superficie 6 della porzione anulare 4, essa è destinata a ricevere in impegno il materiale abrasivo 2. In particolare la prima superficie 6 presenta una zigrinatura 6a o altra configurazione adatta a consentire un’aderenza migliorata del materiale abrasivo 2.

Ancor più in particolare la prima superficie 6 è adatta a ricevere il materiale abrasivo 2 con l’ausilio di materiale collante che, grazie alla zigrinatura 14, permette un’aderenza maggiore del materiale abrasivo 2.

Vantaggiosamente, la prima superficie 6 è inclinata rispetto ad un piano “P” perpendicolare all’asse “X”.

In particolare, la prima superficie 6 presenta una forma troncoconica o sostanzialmente troncoconica con un andamento convergente verso l’asse “X” in allontanamento dalla seconda superficie 7. Questa forma conferisce un andamento convesso alla porzione anulare 4 dal lato della prima superficie 6.

In particolare andando ad individuare una sezione trasversale del disco 1 secondo un piano passante per l’asse “X”, come rappresentato in figura 2a, risulta che la prima superficie 6 è inclinata di un angolo 15 compreso tra 3° e 10°, preferibilmente 8° rispetto al piano “P” perpendicolare all’asse “X”.

Preferibilmente, la seconda superficie 7 presenta un’angolazione concorde a quella della prima superficie 6. Questa angolazione definisce una concavità sul lato della seconda superficie 7.

Più preferibilmente, la seconda superficie 7 è parallela alla prima superficie 6 ed identifica quindi un medesimo angolo di inclinazione.

La figura 2a mostra una raffigurazione di un metodo di realizzazione di dischi abrasivi secondo l’invenzione ed impiegante dischi di supporto 1 del tipo sopra descritto.

Il metodo prevede la fase di predisporre una pluralità di dischi 1 e, successivamente, segue la fase di applicare il materiale abrasivo 2 alla prima superficie 6 di ciascun disco 1 mediante materiale collante.

Il materiale abrasivo 2 è preferibilmente realizzato come una tela abrasiva o una spugna.

Segue la fase di impilare i dischi 1 in modo tale che il materiale abrasivo 2 di un disco 1 sia affacciato alla seconda superficie 7 del disco 1 adiacente come rappresentato in figura 2a.

In particolare la porzione a tazza 8 dal lato della seconda superficie 7 di un disco 1 è configurata per inserirsi nella porzione a tazza 8 dal lato della prima superficie 6 del disco 1 adiacente.

Ancor più in particolare la fase di impilare i dischi 1 è realizzata attestando direttamente il materiale abrasivo 2 di un disco 1 alla seconda superficie 7 del disco 1 adiacente senza interposizione di elementi adattatori 16, come illustrato nel metodo noto di figura 2b rappresentante un esploso dei dischi impilati. Ciò è facilitato dall’andamento simile delle due superfici 6, 7 le cui convessità e concavità sono idonee a risultare reciprocamente avvicinate o attestate.

Il disco 1 secondo quanto sopra descritto consente di ottenere l’inclinazione di costa richiesta. Vantaggiosamente quando il disco 1 è messo in rotazione, l’inclinazione della prima superficie 6 consente di utilizzare uniformemente il materiale abrasivo 2. Inoltre il disco 1 consente, con il metodo sopra descritto, di applicare il materiale abrasivo 2 ad un maggior numero di dischi 1 per ogni singola infornata rispetto alla tecnica nota che richiede invece l’uso dei dischi adattatori.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Disco per elettroutensili (1) per il supporto di materiale abrasivo (2) comprendente: - una porzione centrale (3) per l’accoppiamento ad un elettroutensile, presentante un foro centrale (5) disposto attorno ad un asse di rotazione (X) del disco (1); - una porzione anulare (4) disposta attorno a detta porzione centrale (3) ed avente una prima superficie (6), destinata a ricevere in impegno un materiale abrasivo (2), ed una seconda superficie (7) opposta alla prima (6), caratterizzato dal fatto che detta prima superficie (6) è inclinata rispetto ad un piano (P) perpendicolare a detto asse (X).
2. 2. Disco per elettroutensili (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima superficie (6) presenta forma troncoconica.
3. 3. Disco per elettroutensili (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta prima superficie (6) presenta andamento convergente verso l’asse (X) in allontanamento da detta seconda superficie (7).
4. 4. Disco per elettroutensili (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detta prima superficie (6), in sezione trasversale secondo un piano passante per detto asse (X), è inclinata di un angolo (15) compreso tra 3° e 10°, preferibilmente 8° rispetto a detto piano (P) perpendicolare all’asse (X).
5. 5. Disco per elettroutensili (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda superficie (7) presenta un’angolazione concorde a detta prima superficie (6) ed è preferibilmente parallela a detta prima superficie (6).
6. 6. Disco per elettroutensili (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione centrale (3) è conformata a tazza (8) e si estende in direzione assiale in allontanamento da detta prima superficie
7. 7. Disco per elettroutensili (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione centrale (3) comprende una pluralità di setti (12) in forma di rilievi che si sviluppano in allontanamento dal foro centrale (5) per definire tra di essi rispettivi canali idonei all’allontanamento radiale di polveri e materiali prodotti dall’abrasione, ed in cui la porzione centrale (3) presenta, per ciascun canale, un’apertura (11) passante disposta in una zona periferica della porzione centrale (3) per l’attraversamento di dette polveri.
8. 8. Disco per elettroutensili (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta porzione centrale a tazza (8) definente dette aperture (11) passanti presenta, dal lato di detta seconda superficie (7), una conformazione dotata di una successione di rampe (13) intercalate alle aperture (11) passanti ed aventi rispettive direzioni di sviluppo eccentriche rispetto a detto asse (X).
9. 9. Disco per elettroutensili (1) secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuna rampa 13 è realizzate nella forma di superfici alari ed è associata ad una rispettiva apertura 11 per facilitare l’espulsione delle polveri del materiale abrasivo 2.
10. 10. Metodo per la realizzazione di un disco abrasivo comprendente le seguenti fasi: - predisporre una pluralità di dischi (1) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni, - applicare un materiale abrasivo (2) alla prima superficie (6) di ciascun disco (1) mediante un materiale collante; - impilare detti dischi (1) in modo tale che il materiale abrasivo (2) di un disco (1) sia affacciato alla seconda superficie (7) di un disco (1) adiacente; caratterizzato dal fatto che la fase di impilare detti dischi (1) è realizzata attestando direttamente il materiale abrasivo (2) di un disco (1) alla seconda superficie (7) del disco (1) adiacente senza interposizione di elementi adattatori (16).