IT201600105165A1 - Metodo per realizzare un elemento di contenimento ed apparecchiatura per la termosaldatura di un film di copertura ad una fascia anulare di un elemento di contenimento - Google Patents

Metodo per realizzare un elemento di contenimento ed apparecchiatura per la termosaldatura di un film di copertura ad una fascia anulare di un elemento di contenimento

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IT201600105165A1
IT201600105165A1 IT102016000105165A IT201600105165A IT201600105165A1 IT 201600105165 A1 IT201600105165 A1 IT 201600105165A1 IT 102016000105165 A IT102016000105165 A IT 102016000105165A IT 201600105165 A IT201600105165 A IT 201600105165A IT 201600105165 A1 IT201600105165 A1 IT 201600105165A1
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IT
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Giovanni Mondini
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Mondini S R L
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Description

METODO PER REALIZZARE UN ELEMENTO DI CONTENIMENTO ED APPARECCHIATURA PER LA TERMOSALDATURA DI UN FILM DI COPERTURA AD UNA FASCIA ANULARE DI UN ELEMENTO DI CONTENIMENTO
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per realizzare un elemento di contenimento, nonché una apparecchiatura per la termosaldatura di un film di copertura ad una fascia anulare di un elemento di contenimento.
Specialmente nel settore del confezionamento alimentare, è noto utilizzare elementi di contenimento, ottenuti per termoformatura (generalmente di tipo sotto vuoto), che presentano una forma a bacinella o vaschetta e che vengono chiusi superiormente con un film plastico termosaldabile.
In generale, gli elementi di contenimento presentano quindi una parete di fondo ed una parete laterale che si sviluppa verso l'alto a partire dalla parete di fondo. Dalla parte superiore della parete laterale si sviluppa poi verso l'esterno una fascia anulare che definisce un contorno dell'apertura superiore del contenitore, ed alla quale viene saldato il film plastico di chiusura del contenitore.
Attualmente gli elementi di contenimento di questo tipo si possono suddividere in due tipologie a seconda della conformazione della fascia anulare.
Una prima tipologia di elementi di contenimento presenta infatti una fascia anulare piana che si sviluppa esclusivamente in un piano orizzontale.
Una seconda tipologia di elementi di contenimento presenta invece una fascia anulare che è costituita da una flangia sagomata, e sulla cui superficie superiore si possono individuare almeno due porzioni anulari tra loro concentriche e non complanari.
Per quanto riguarda gli elementi di contenimento della prima tipologia la presenza di una flangia piana costituisce un elemento di debolezza meccanica che li rende non adatti per utilizzi in cui sia richiesta invece una certa robustezza.
Gli elementi di contenimento della seconda tipologia, invece, grazie alla presenza della flangia sagomata, a parità delle altre caratteristiche riescono a garantire un robustezza meccanica notevolmente superiore rispetto ad un elemento di contenimento a flangia piana.
In molti contesti, come ad esempio nel caso di aziende con piccole produzioni di una pluralità di prodotti distinti, è poi possibile che siano disponibili diverse linee di confezionamento ciascuna destinata a confezionare i prodotti in una diversa tipologia di contenitore, ma una sola linea di termoformatura dei contenitori. In questi casi, tuttavia, il tipo di elemento di contenimento prodotto dalla linea di termoformatura diventa la scelta obbligata per le successive linee di confezionamento, ma ciò non significa che si tratti della scelta migliore. In molti casi, infatti, per le aziende sarebbe assolutamente preferibile poter disporre di entrambe le tipologie di contenitori, ma i costi legati all'acquisto ed all'installazione di una doppia linea di termoformatura lo impediscono.
In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione è mettere a punto un metodo per realizzare un elemento di contenimento che ponga rimedio agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione mettere a punto un metodo per realizzare un elemento di contenimento che garantisca una elevata flessibilità di scelta per quanto riguarda il tipo di elemento di contenimento da realizzare.
È ancora compito tecnico della presente invenzione mettere a punto una apparecchiatura che permetta di attuare facilmente tale metodo.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo per realizzare un elemento di contenimento in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di attuazione preferite, ma non esclusive, di un metodo per realizzare un elemento di contenimento, illustrate con riferimento agli uniti disegni, in cui: - la figura 1 mostra in vista assonometrica di tre quarti una parte di una apparecchiatura in grado di attuare alcune fasi del metodo oggetto della presente invenzione, in una posizione operativa corrispondente alla fine dell'attuazione del metodo;
- la figura 2 mostra la parte di apparecchiatura di figura 1 sezionata verticalmente;
- le figure da 3 a 9 mostrano l'apparecchiatura di figura 2 in sei successive fasi, durante il suo utilizzo in accordo con una forma attuativa preferita del metodo oggetto della presente invenzione; e
- le figura da 10 a 16 mostrano ingrandito la parte più significativa di ciascuna delle figure da 3 a 9.
Nel seguito verrà prima di tutto illustrato il metodo oggetto della presente invenzione e successivamente una possibile apparecchiatura per la sua attuazione. Quanto descritto nel seguito, rispettivamente con riferimento al metodo o all'apparecchiatura, deve intendersi valido rispettivamente anche per l'apparecchiatura o il metodo.
L'idea innovativa alla base della presente invenzione, è quella di realizzare gli elementi di contenimento 1 con un processo in due fasi da eseguire, se necessario, anche in momenti diversi.
In una prima fase viene realizzato per termoformatura un elemento di contenimento 1 in tutto e per tutto analogo agli elementi di contenimento 1 della prima tipologia nota sopra decritta, vale a dire dotato di una fascia anulare 2 piana che si sviluppa esclusivamente in un piano orizzontale. Tale elemento di contenimento 1 può poi essere utilizzato così com'è per le applicazioni che prevedono l'uso di un elemento di contenimento 1 con fascia anulare 2 piana, mentre può essere sottoposto alla seconda parte del metodo oggetto della presente invenzione nel caso di necessità di utilizzo di un contenitore in cui la fascia anulare 2 debba essere una flangia sagomata. In questo caso, il contenitore viene infatti sottoposto successivamente ad un processo di piegatura a caldo localizzata in corrispondenza della fascia anulare 2. Tale fase di piegatura a caldo può essere attuata in qualsiasi contesto sia necessario, ed in particolare sia come fase autonoma su contenitori precedentemente termoformati anche in altro luogo, sia come fase aggiuntiva opzionale all'interno di in impianto di termoformatura, sia, come nella forma attuativa preferita, contestualmente alla sigillatura dell'elemento di contenimento 1 con un film di chiusura.
Fatta questa premessa si può passare alla descrizione dettagliata della forma attuativa più generale del metodo oggetto della presente invenzione. Tale metodo è volto a realizzare un elemento di contenimento 1 che presenta una parete di fondo 3, una parete laterale 4 collegata inferiormente alla parete di fondo 3 ed una flangia sagomata 5 che si sviluppa verso l'esterno da una parte superiore della parete laterale 4.
Il metodo comprende innanzitutto una fase operativa di prendere un foglio piano (non illustrato) costituito da un materiale termoformabile, seguita da una fase operativa di termoformatura in cui il foglio piano viene termoformato e vengono create la parete di fondo 3, la parete laterale 4 ed una fascia anulare 2 che sporge verso l'esterno dalla parte superiore della parete laterale 4. Vantaggiosamente questa operazione di termoformatura è del tipo sottovuoto, ma altre modalità possono essere liberamente adottate.
Successivamente il metodo prevede una fase operativa di piegatura a caldo, durante la quale la fascia anulare 2 viene piegata e così suddivisa in una prima porzione anulare 6 ed in una seconda porzione anulare 7 che siano tra loro concentriche, adiacenti e non complanari. A seconda delle forme realizzative, in sezione verticale la prima porzione anulare 6 e la seconda porzione anulare 7 possono presentare sia andamenti lineari (come in figura 16) sia andamenti curvi. Ulteriormente può anche essere previsto che durante la fase di piegatura a caldo la fascia anulare 2 venga piegata in modo tale da essere suddivisa in più di due porzioni anulari concentriche.
In ogni caso, dopo la piegatura a caldo la fascia anulare 2 costituisce la flangia perimetrale sagomata.
Come detto, in una forma attuativa particolarmente preferita, ma non esclusiva, del metodo oggetto della presente invenzione, è previsto che la fase di piegatura a caldo venga attuata contestualmente alla sigillatura dell'elemento di contenimento 1. In questo caso, dopo la fase di termoformatura, il metodo prevede inoltre innanzitutto una fase operativa di posizionamento di un film di copertura 8 al di sopra dell'elemento di contenimento 1, facendo in modo che una parte del film di copertura 8 si appoggi sulla fascia anulare 2, almeno per parte dell'estensione verso l'esterno della fascia anulare 2 stessa, rispetto alla parte superiore della parete laterale 4. Ciò può essere indifferentemente ottenuto tendendo un nastro di film di copertura 8 al di sopra dell'elemento di contenimento 1 e procedendo al ritaglio del nastro stesso per formare un elemento di chiusura del contenitore successivamente alla sigillatura (come nel caso illustrato nelle unite figure), o predisponendo dei singoli fogli di film di copertura 8 della giusta misura ed applicandoli all'elemento di contenimento 1.
Per combinare la sigillatura e la fase di piegatura a caldo, è vantaggiosamente previsto che quest'ultima comprenda una fase iniziale di riscaldamento della fascia anulare 2 dell'elemento di contenimento 1 e della parte del film di copertura 8 posizionata sulla fascia anulare 2, e che, dopo essere stati riscaldati, il film di copertura 8 e la fascia anulare 2 vengano sostanzialmente contestualmente termosaldati e piegati a caldo meccanicamente.
Nel caso in cui il film di copertura 8 non sia stato precedentemente tagliato in fogli della giusta misura, il metodo può poi prevedere, dopo le fasi di termoformatura e di piegatura a caldo, anche una fase di taglio del film di copertura 8 lungo un profilo che circondi la fascia anulare 2.
Nella sua forma attuativa preferita, in cui la fase di piegatura a caldo avviene contestualmente alla fase di sigillatura dell'elemento di contenimento 1, il metodo sin qui descritto è in generale parte di un metodo per il confezionamento di prodotti, in particolare di prodotti alimentari.
Tale metodo di confezionamento, oltre a comprendere la fase operativa di realizzare un elemento di contenimento 1 in accordo con il metodo sin qui descritto, prevede una fase di posizionare il prodotto da confezionare nell'elemento di contenimento 1, fase che viene eseguita dopo la fase operativa di termoformatura e prima della fase operativa di piegatura a caldo (cui corrisponde temporalmente la fase di sigillatura).
Il metodo di confezionamento, se necessario, può inoltre prevedere una fase operativa di creazione di una atmosfera modificata all'interno dell'elemento di contenimento 1, fase che verrà attuata dopo la fase di inserimento del prodotto nell'elemento di contenimento 1 e prima della fase operativa di piegatura a caldo.
Qualora invece il metodo oggetto della presente invenzione non preveda la combinazione della fase di piegatura a caldo con una fase di sigillatura dell'elemento di contenimento 1, la fase di piegatura a caldo vantaggiosamente comprende una fase iniziale di riscaldamento della sola fascia anulare 2 dell'elemento di contenimento 1 seguita dalla piegatura meccanica a caldo.
In alcune forme attuative può poi essere anche previsto che un unico foglio piano di materiale termoformabile venga utilizzato per termoformare, durante la fase di termoformatura, una pluralità di elementi di contenimento 1 che siano tra loro attaccati in corrispondenza di reciproci bordi esterni delle fasce anulari 2. In questo caso, il metodo può poi comprendere una ulteriore fase di separazione degli elementi di contenimento che può essere vantaggiosamente realizzata praticando un taglio in corrispondenza dei bordi esterni uniti. Nel caso in cui sia già prevista la fase di taglio del film di copertura, la fase di separazione può essere vantaggiosamente attuata contestualmente ad essa. Nel caso incui invece non sia presente il film di copertura o non ne sia previsto il taglio, la fase di separazione potrà essere effettuata tramite una fase di taglio indipendente.
Passando ora all'apparecchiatura oggetto della presente invenzione, in accordo con una prima forma attuativa preferita, essa può essere definita una apparecchiatura per la termosaldatura di un film di copertura 8 ad una fascia anulare 2 di un elemento di contenimento 1. Tale apparecchiatura ha lo scopo di permettere di attuare contestualmente le fasi operative di sigillatura dell'elemento di contenimento 1 e di piegatura a caldo della fascia anulare 2 piana di un elemento di contenimento 1 precedentemente preparato. In accordo con una seconda forma attuativa preferita, l'apparecchiatura può costituire invece una stazione di piegatura a caldo (ad attivazione opzionale in base alle necessità) all'interno di una macchina termoformatrice. In entrambi i casi l'apparecchiatura è quindi destinata a realizzare solo le fasi finali del metodo, quelle che seguono la fase di termoformatura, ma nel secondo caso, la macchina termoformatrice di cui fa parte l'apparecchiatura è complessivamente in grado di attuare l'intero metodo.
Come illustrato nelle unite figure, il cuore 9 di tale apparecchiatura comprende due parti principali, una base di supporto 10 (in basso nelle unite figure) ed un dispositivo di chiusura 11 (in alto nelle unite figure). La parte di apparecchiatura illustrata nelle unite figure è destinata in particolare a lavorare contemporaneamente su due elementi di contenimento 1, ma in altre forme realizzative potrà essere previsto un numero qualsiasi di elementi di contenimento 1. Dato che le operazioni sui due elementi di contenimento 1 sono esattamente le stesse, mentre le figure da 3 a 9 mostrano il cuore 9 dell'apparecchiatura nel suo complesso, le figure da 10 a 16 mostrano ingrandito esclusivamente il dettaglio di quanto avviene via via su un unico elemento di contenimento 1.
La base di supporto 10 comprende a propria volta una sede di alloggiamento 12 che è atta ad alloggiare in uso la parete di fondo 3 e la parete laterale 4 di un elemento di contenimento 1, ed un primo semistampo 13 che ha forma anulare e che circonda la sede di alloggiamento 12. Il primo semistampo 13 è atto a supportare in uso la fascia anulare 2 di un elemento di contenimento 1 le cui parete di fondo 3 e parete laterale 4 siano inserite nella sede di alloggiamento 12.
Il dispositivo di chiusura 11 è disposto al di sopra della base di supporto 10 e comprende almeno un secondo semistampo 14 che ha forma anulare e che è controsagomato al primo semistampo 13 per potersi accoppiare ad esso e formare insieme al primo semistampo 13 uno stampo a sviluppo anulare che è sagomato come la prima porzione anulare 6 e la seconda porzione anulare 7 che si vogliono ottenere nella fascia anulare 2. In altri termini, almeno uno tra il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14 (il primo semistampo 13 nelle unite figure – figura 10) presenta una superficie di stampaggio 15 che comprende almeno una prima zona anulare 16 che nella posizione di lavoro circonda la sede di alloggiamento 12 ed una seconda zona anulare 17 concentrica ed adiacente alla prima zona anulare 16, la prima zona anulare 16 e la seconda zona anulare 17 essendo non complanari (l'altro è invece almeno in parte controsagomato). Almeno uno tra la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11, è poi mobile rispetto all'altro, tra una posizione di riposo in cui i due sono distanziati tra loro, ed una posizione di lavoro in cui il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14 sono accoppiati e definiscono lo stampo a sviluppo anulare atto a serrare in uso la fascia anulare 2. Nella forma realizzativa illustrata, la base di supporto 10 è quella che si muove maggiormente ed è montata scorrevole su una pluralità di colonne di guida 18 fisse, sulle quali scorre grazie ad apposite slitte 19 montate a tenuta di gas. L'ultima parte dello spostamento reciproco è tuttavia ottenuto tramite uno spostamento del dispositivo di chiusura 11 come meglio spiegato nel seguito.
Da soli, la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 possono essere utilizzati per attuare la seconda fase di piegatura a caldo in modo indipendente da un'eventuale successiva fase di sigillatura degli elementi di contenimento 1. Essi sono quindi presenti da soli quando sono l'apparecchiatura è parte di una macchina termoformatrice. Quando invece la fase di piegatura a caldo deve essere combinata alla fase di sigillatura, è vantaggiosamente previsto che l'apparecchiatura comprenda inoltre un dispositivo di trattenimento che sia operativamente associato alla base di supporto 10 ed al dispositivo di chiusura 11 e che sia atto a trattenere in uso un film di copertura 8 interposto tra il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14. Dato che i dispositivi di trattenimento di questo tipo sono di per sé noti nelle normali macchine sigillatrici, essi non vengono qui ulteriormente descritti nel dettaglio né rappresentati nelle unite figure. Nelle figure è illustrato un caso in cui viene utilizzato un nastro di film di copertura 8 che viene via via svolto per essere trattenuto dal dispositivo di trattenimento in modo tale da trovarsi interposto tra la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11.
In alcune forme realizzative, la base di supporto 10 vantaggiosamente comprende inoltre un elemento di inserimento ed estrazione 20 associato alla sede di alloggiamento 12 per agevolare l'inserimento e l'estrazione automatica degli elementi di contenimento 1. Almeno uno tra la sede di alloggiamento 12 e l'elemento di inserimento ed estrazione 20 è infatti mobile rispetto all'altro, tra una posizione di impegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione 20 impedisce l'inserimento di un elemento di contenimento 1 nella sede di alloggiamento 12, ed una posizione di disimpegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione 20 consente l'inserimento di un elemento di contenimento 1 nella sede di alloggiamento 12. Nella posizione di impegno un elemento di contenimento 1 può vantaggiosamente essere posizionato in corrispondenza della sede di alloggiamento 12 ed estratto dall'apparecchiatura mediante un semplice movimento in un piano orizzontale. Nella forma realizzativa illustrata, ciascun elemento di inserimento ed estrazione 20 è solidale alla parte superiore di una colonna di guida 18; quando la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 sono nella posizione di riposo, l'elemento di inserimento ed estrazione 20 sporge leggermente verso l'alto rispetto alla sede di alloggiamento 12 (vedasi figura 10). Quando invece la base di supporto 10 si sposta verso il dispositivo di chiusura 11, l'elemento di inserimento ed estrazione 20 si inserisce in una prima semicamera 21 ricavata all'interno di una prima parte 22 di un corpo di contenimento 23 meglio descritto nel seguito; il primo semistampo 13 anulare è solidale alla prima parte 22 del corpo di contenimento 23.
In accordo con la presente invenzione, poi, la base di supporto 10 e/o il dispositivo di chiusura 11 comprendono uno o più elementi di riscaldamento (non illustrati) del primo semistampo 13 e/o del secondo semistampo 14, per riscaldare in uso la fascia anulare 2 e l'eventuale film di copertura 8 posto su di essa. Vantaggiosamente gli elementi di riscaldamento sono di tipo resistivo e di per sé di tipo noto quindi non descritti nel dettaglio). Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure, comunque, gli elementi di riscaldamento sono associati al solo dispositivo di chiusura 11. In accordo con alcune forme realizzative preferite, poi, come nel caso illustrato nelle unite figure, almeno uno tra la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 comprende inoltre almeno un elemento di taglio 24 che è disposto concentrico ed all'esterno, rispettivamente rispetto al primo semistampo 13 o al secondo semistampo 14. Tale elemento di taglio 24, che è vantaggiosamente una lama anulare, è mobile tra una posizione passiva in cui è rientrato rispetto ad un piano di giacitura individuato dal primo semistampo 13 o rispettivamente dal secondo semistampo 14, per non interferire in uso con un film di copertura 8 e/o la fascia anulare 2 che siano appoggiati sul primo semistampo 13 o rispettivamente sul secondo semistampo 14 durante la fase di sigillatura (figura 14), ed una posizione attiva in cui sporge rispetto al piano di giacitura individuato dal primo semistampo 13 o rispettivamente dal secondo semistampo 14 per interferire in uso con un film di copertura 8 appoggiato sul primo semistampo 13 o rispettivamente sul secondo semistampo 14 e tagliarlo (figura 15).
Per quanto riguarda il caso in cui l'apparecchiatura sia in grado di effettuare sia la piegatura a caldo sia la sigillatura, nella forma realizzativa preferita l'apparecchiatura è configurata anche in modo tale da poter confezionare dei prodotti in atmosfera controllata o sottovuoto.
A tale scopo, nella forma realizzativa illustrata l'apparecchiatura comprende inoltre il corpo di contenimento 23 che definisce internamente una camera di contenimento e che comprende una prima parte 22 ed una seconda parte 26. La prima parte 22 è parte della base di supporto 10 mentre la seconda parte 26 circonda dispositivo di chiusura 11. La camera di contenimento corrisponde all'unione della prima semicamera 21 e di una seconda semicamera 27 definita dalla seconda parte 26.
Almeno una tra la prima parte 22 e la seconda parte 26 è mobile rispetto all'altra tra una posizione disaccoppiata in cui la prima parte 22 e la seconda parte 26 sono distanziate e permettono l'accesso alla camera di contenimento (figura 3), ed una posizione accoppiata in cui sono accoppiate a tenuta di fluido tramite apposite guarnizioni 28 (figure 4 e 12). Nella posizione accoppiata, la sede di alloggiamento 12, il dispositivo di chiusura 11, l'elemento di taglio 24 e lo stampo a sviluppo anulare sono disposti all'interno della camera di contenimento. Un dispositivo di generazione del vuoto (non illustrato) è poi collegato alla camera di contenimento ed è in grado di generare il vuoto all'interno della camera di contenimento quando la prima parte 22 e la seconda parte 26 sono nella posizione accoppiata. Nel caso in cui si voglia procedere al confezionamento in atmosfera controllata, alla camera di contenimento sarà vantaggiosamente collegato un dispositivo di alimentazione di un fluido gassoso (non illustrato) in grado appunto di alimentare un fluido gassoso all'interno della camera di contenimento quando la prima parte 22 e la seconda parte 26 sono nella posizione accoppiata.
Nella forma realizzativa preferita la prima parte 22 e la seconda parte 26 sono solidali rispettivamente alla sede di alloggiamento 12 ed al dispositivo di chiusura 11 almeno durante la movimentazione tra la posizione disaccoppiata e la posizione accoppiata. Inoltre vantaggiosamente, quando la prima parte 22 e la seconda parte 26 sono disposte nella posizione accoppiata, la sede di alloggiamento 12 e/o il dispositivo di chiusura 11 (solo quest'ultimo nella forma realizzativa illustrata) sono inoltre mobili reciprocamente tra una posizione arretrata in cui un spazio libero è presente tra il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14, ed una posizione avanzata in cui il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14 sono accoppiati per serrare tra loro la fascia anulare 2 ed il film di copertura 8.
Le figure da 3 a 9, ed i corrispondenti ingrandimenti riportati nelle figure da 10 a 16, illustrano schematicamente il funzionamento dell'apparecchiatura realizzata in accordo con la forma realizzativa preferita della presente invenzione, vale a dire nella versione in cui l'apparecchiatura stessa è in grado di effettuare sia la fase di piegatura a caldo, sia quella di sigillatura. Nel caso di apparecchiatura destinata ad attuare invece la sola fase di piegatura a caldo, il funzionamento sarà in linea di massima quello descritto qui nel seguito senza le parti relative alla sigillatura e/o al confezionamento. Come illustrato in figura 3, con la prima parte 22 e la seconda parte 26 nella posizione disaccoppiata, e conseguentemente la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 nella posizione di riposo, almeno un elemento di contenimento 1 dotato di una fascia anulare 2 piana può essere disposto in corrispondenza della sede di alloggiamento 12. La presenza dell'elemento di inserimento ed estrazione 20 tiene tuttavia l'elemento di contenimento 1 al di fuori della sede di alloggiamento 12. Allo stesso tempo il film di copertura 8 è mantenuto fermo al di sopra dell'elemento di contenimento 1. La base di supporto 10 e la prima parte 22 del corpo di contenimento 23 iniziano quindi a salire verso l'alto scorrendo lungo le colonne di guida 18. Di conseguenza, l'elemento di inserimento ed estrazione 20 si inserisce via via nella prima semicamera 21 e la parete di fondo 3 entra nella sede di alloggiamento 12 sino a quando la fascia anulare 2 si appoggia sul primo semistampo 13 (figura 11).
La prima parte 22 del corpo di contenimento 23 continua poi a salire fino ad andare in battuta contro la seconda parte 26 chiudendo a tenuta di fluido la camera di contenimento. In questa posizione (figura 12) l'elemento di contenimento 1 è disposto nella sede di alloggiamento 12, il film di copertura 8 è trattenuto tra la prima parte 22 e la seconda parte 26, ed il dispositivo di chiusura 11 è distanziato dalla base di supporto 10. Anche il film di copertura 8 è ancora distanziato dal fascia anulare 2 dell'elemento di contenimento 1.
In questa configurazione, attivando il dispositivo di generazione del vuoto ed, eventualmente, a seguire il dispositivo di alimentazione di un fluido gassoso, è possibile creare il vuoto o un'atmosfera controllata all'interno della camera di contenimento e quindi all'interno dell'elemento di contenimento 1 (in cui sarà presente il prodotto da confezionare) che è in comunicazione di fluido con la camera di contenimento.
Una volta terminata questa operazione, il dispositivo di chiusura 11 inizia a scendere verso la base di supporto 10. Durante il suo spostamento si appoggia prima sul film di copertura 8 e lo spinge verso il basso (deformandolo leggermente) sino a quando entrambi si appoggiano alla fascia anulare 2 (figura 13).
Grazie al fatto che almeno uno tra il primo semistampo 13 ed il secondo semistampo 14 è caldo (il secondo semistampo 14 nelle unite figure), dal momento in cui entrano in contatto con esso, il film di copertura 8 e la fascia anulare 2 cominciano a termosaldarsi; la successiva ulteriore discesa del dispositivo di chiusura 11, sino a portare la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 nella posizione di lavoro, ultima la saldatura del film di copertura 8 alla fascia anulare 2 stessa e determina la piegatura a caldo della fascia anulare 2 (figura 14).
Terminata questa operazione l'elemento di taglio 24 si sposta dalla posizione passiva alla posizione attiva e si determina il taglio a misura del film di copertura 8 (figura 15) ed eventualmente anche della fascia anulare dell'elemento di contenimento 1.
A questo punto il processo è terminato ed è possibile riportare la base di supporto 10 ed il dispositivo di chiusura 11 nella posizione di riposo (e contestualmente la prima parte 22 e la seconda parte 26 nella posizione disaccoppiata). Verso la fine dello spostamento l'elemento di inserimento ed estrazione 20 si inserisce dal basso nella sede di alloggiamento 12 e determina l'estrazione dell'elemento di contenimento 1 sigillato. Alla fine dello spostamento l'elemento di contenimento 1 si trova quindi nella stessa posizione di partenza, ma sigillato e con la fascia anulare 2 modificata a costituire la flangia sagomata 5 (figura 16).
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
In primo luogo, grazie all'idea di realizzare tutti gli elementi di contenimento inizialmente con una fascia anulare piana per poi procedere ad una sagomatura della sola fascia anulare e solo in caso di necessità, garantisce una elevata flessibilità di scelta per quanto riguarda il tipo di elemento di contenimento da utilizzare di volta in volta anche in contesti produttivi di piccola taglia che siano in grado di permettersi una sola linea di termoformatura.
Il fatto poi di realizzare l'eventuale sagomatura della flangia contestualmente alla sigillatura dell'elemento di contenimento permette di ottenere il risultato senza aggravi in termini di costi di produzione e con aggravi estremamente limitati in termini di costi energetici di esercizio.
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per realizzare un elemento di contenimento che presenta una parete di fondo (3), una parete laterale (4) collegata inferiormente alla parete di fondo (3) ed una flangia perimetrale sagomata che si sviluppa verso l'esterno da una parte superiore della parete laterale (4), in cui il metodo comprende: una fase operativa di prendere un foglio piano costituito da un materiale termoformabile; una fase operativa di termoformatura in cui il foglio piano viene termoformato e vengono create la parete di fondo (3), la parete laterale (4) ed una fascia anulare (2) che sporga verso l'esterno dalla parte superiore della parete laterale (4); e, successivamente una fase operativa di piegatura a caldo per piegare la fascia anulare (2) suddividendo la fascia anulare (2) in una prima porzione anulare (6) ed in una seconda porzione anulare (7) tra loro concentriche e non complanari, dopo la piegatura a caldo la fascia anulare (2) costituendo la flangia perimetrale sagomata.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, dopo la fase di termoformatura, una fase operativa di posizionamento di un film di copertura (8) al di sopra dell'elemento di contenimento (1) in modo che una parte del film di copertura (8) si appoggi sulla fascia anulare (2) almeno per parte dell'estensione verso l'esterno della fascia anulare (2), rispetto alla parte superiore della parete laterale (4); dal fatto che la fase di piegatura a caldo prevede una fase di riscaldamento della fascia anulare (2) e della parte del film di copertura (8) posizionata sulla fascia anulare (2); e dal fatto che, dopo essere stati riscaldati, il film di copertura (8) e la fascia anulare (2) vengono termosaldati e piegati a caldo.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, dopo le fasi di termoformatura e di piegatura a caldo, una fase di taglio del film di copertura (8) lungo un profilo che circonda la fascia anulare (2).
  4. 4. Metodo per il confezionamento di prodotti comprendente le fasi operative di realizzare un elemento di contenimento (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti e di posizionare il prodotto nell'elemento di contenimento (1) dopo la fase operativa di termoformatura e prima della fase operativa di piegatura a caldo.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 4 quando dipende dalla rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase operativa di creazione di una atmosfera modificata all'interno dell'elemento di contenimento (1) prima della fase operativa di piegatura a caldo.
  6. 6. Apparecchiatura per la termosaldatura di un film di copertura (8) ad una fascia anulare (2) di un elemento di contenimento (1), in cui l'elemento di contenimento (1) presenta una parete di fondo (3) ed una parete laterale (4) collegata inferiormente alla parete di fondo (3), la fascia anulare (2) sviluppandosi verso l'esterno da una parte superiore della parete laterale (4), l'apparecchiatura comprendendo: una base di supporto (10) che comprende una sede di alloggiamento (12) atta ad alloggiare in uso la parete di fondo (3) e la parete laterale (4) di un elemento di contenimento (1), ed un primo semistampo (13) che ha forma anulare e che circonda la sede di alloggiamento (12) ed è atto a supportare in uso la fascia anulare (2); un dispositivo di chiusura (11) disposto al di sopra della base di supporto (10), il dispositivo di chiusura (11) comprendendo almeno un secondo semistampo (14) che ha forma anulare e che è controsagomato al primo semistampo (13); ed un dispositivo di trattenimento operativamente associato alla base di supporto (10) ed al dispositivo di chiusura (11) ed atto a trattenere in uso un film di copertura (8) tra il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14); in cui almeno uno tra la base di supporto (10) ed il dispositivo di chiusura (11) è mobile rispetto all'altro tra una posizione di riposo in cui i due sono distanziati tra loro, ed una posizione di lavoro in cui il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14) sono accoppiati e definiscono uno stampo a sviluppo anulare atto a serrare in uso la fascia anulare (2); almeno uno tra il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14) presenta una superficie di stampaggio (15) che comprende almeno una prima zona anulare (16) che nella posizione di lavoro circonda la sede di alloggiamento (12) ed una seconda zona anulare (17) concentrica ed adiacente alla prima zona anulare (16), la prima zona anulare (16) e la seconda zona anulare (17) essendo non complanari; e la base di supporto (10) e/o il dispositivo di chiusura (11) comprendendo inoltre uno o più elementi di riscaldamento o del solo primo semistampo (13) o del solo secondo semistampo (14) o di entrambi per riscaldare in uso la fascia anulare (2) ed il film di copertura (8) posto su di essa.
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 in cui la base di supporto (10) o rispettivamente il dispositivo di chiusura (11) comprendono inoltre almeno un elemento di taglio (24) che è disposto concentrico ed all'esterno rispetto al primo semistampo (13) o rispettivamente al secondo semistampo (14), e che è mobile tra una posizione passiva in cui è rientrato rispetto ad un piano di giacitura individuato dal primo semistampo (13) o rispettivamente dal secondo semistampo (14), per non interferire in uso con un film di copertura (8) appoggiato sul primo semistampo (13) o rispettivamente sul secondo semistampo (14), ed una posizione attiva in cui sporge rispetto al piano di giacitura individuato dal primo semistampo (13) o rispettivamente dal secondo semistampo (14) per interferire in uso con un film di copertura (8) appoggiato sul primo semistampo (13) o rispettivamente sul secondo semistampo (14).
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 o 7 in cui la base di supporto (10) comprende inoltre un elemento di inserimento ed estrazione (20) associato alla sede di alloggiamento (12), almeno uno tra la sede di alloggiamento (12) e l'elemento di inserimento ed estrazione (20) essendo mobile rispetto all'altro tra una posizione di impegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione (20) impedisce l'inserimento di un elemento di contenimento (1) nella sede di alloggiamento (12), ed una posizione di disimpegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione (20) consente l'inserimento di un elemento di contenimento (1) nella sede di alloggiamento (12).
  9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, 7 o 8 comprendente inoltre: un corpo di contenimento (23) che definisce internamente una camera di contenimento e che comprende una prima parte (22) ed una seconda parte (26) mobile tra una posizione disaccoppiata in cui sono distanziate e permettono l'accesso alla camera di contenimento, ed una posizione accoppiata in cui sono accoppiate a tenuta di fluido e contengono almeno la sede di alloggiamento (12), il dispositivo di chiusura (11) e lo stampo a sviluppo anulare; un dispositivo di generazione del vuoto collegato alla camera di contenimento ed in grado di generare il vuoto all'interno della camera di contenimento quando la prima parte (22) e la seconda parte (26) sono nella posizione accoppiata; ed un dispositivo di alimentazione di un fluido gassoso collegato alla camera di contenimento ed in grado di alimentare un fluido gassoso all'interno della camera di contenimento quando la prima parte (22) e la seconda parte (26) sono nella posizione accoppiata.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 in cui la prima parte (22) e la seconda parte (26) sono solidali rispettivamente alla sede di alloggiamento (12) ed al dispositivo di chiusura (11) almeno durante la movimentazione tra la posizione disaccoppiata e la posizione accoppiata, e dal fatto che la sede di alloggiamento (12) e/o il dispositivo di chiusura (11) sono inoltre mobili rispettivamente rispetto alla prima parte (22) ed alla seconda parte (26) disposte nella posizione accoppiata, tra una posizione arretrata in cui un spazio libero è presente tra il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14), ed una posizione avanzata in cui il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14) sono accoppiati.
  11. 11. Macchina termoformatrice comprendente una stazione di termoformatura atta a termoformare in uso un elemento di contenimento (1) che presenti una parete di fondo (3) ed una parete laterale (4) collegata inferiormente alla parete di fondo (3) ed una fascia anulare (2) che si sviluppi verso l'esterno da una parte superiore della parete laterale (4), ed una l'apparecchiatura ad attivazione facoltativa, posta a valle della stazione di termoformatura e comprendente: una base di supporto (10) che comprende a propria volta una sede di alloggiamento (12) atta ad alloggiare in uso la parete di fondo (3) e la parete laterale (4) di un elemento di contenimento (1), ed un primo semistampo (13) che ha forma anulare e che circonda la sede di alloggiamento (12) ed è atto a supportare in uso la fascia anulare (2); un dispositivo di chiusura (11) disposto al di sopra della base di supporto (10), il dispositivo di chiusura (11) comprendendo almeno un secondo semistampo (14) che ha forma anulare e che è controsagomato al primo semistampo (13); almeno uno tra la base di supporto (10) ed il dispositivo di chiusura (11) essendo mobile rispetto all'altro tra una posizione di riposo in cui i due sono distanziati tra loro, ed una posizione di lavoro in cui il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14) sono accoppiati e definiscono uno stampo a sviluppo anulare atto a serrare in uso la fascia anulare (2); almeno uno tra il primo semistampo (13) ed il secondo semistampo (14) presentando una superficie di stampaggio (15) che comprende almeno una prima zona anulare (16) che nella posizione di lavoro circonda la sede di alloggiamento (12) ed una seconda zona anulare (17) concentrica ed adiacente alla prima zona anulare (16), la prima zona anulare (16) e la seconda zona anulare (17) essendo non complanari; e la base di supporto (10) e/o il dispositivo di chiusura (11) comprendendo inoltre uno o più elementi di riscaldamento o del solo primo semistampo (13) o del solo secondo semistampo (14) o di entrambi per riscaldare in uso la fascia anulare (2).
  12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 in cui la base di supporto (10) o rispettivamente il dispositivo di chiusura (11) comprendono inoltre almeno un elemento di taglio (24) che è disposto concentrico ed all'esterno rispetto al primo semistampo (13) o rispettivamente al secondo semistampo (14), e che è mobile tra una posizione passiva in cui è rientrato rispetto ad un piano di giacitura individuato dal primo semistampo (13) o rispettivamente dal secondo semistampo (14), per non interferire in uso con la fascia anularre (2) appoggiata sul primo semistampo (13) o rispettivamente sul secondo semistampo (14), ed una posizione attiva in cui sporge rispetto al piano di giacitura individuato dal primo semistampo (13) o rispettivamente dal secondo semistampo (14) per interferire in uso con la fascia anulare (2) appoggiata sul primo semistampo (13) o rispettivamente sul secondo semistampo (14).
  13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 o 12 in cui la base di supporto (10) comprende inoltre un elemento di inserimento ed estrazione (20) associato alla sede di alloggiamento (12), almeno uno tra la sede di alloggiamento (12) e l'elemento di inserimento ed estrazione (20) essendo mobile rispetto all'altro tra una posizione di impegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione (20) impedisce l'inserimento di un elemento di contenimento (1) nella sede di alloggiamento (12), ed una posizione di disimpegno, in cui l'elemento di inserimento ed estrazione (20) consente l'inserimento di un elemento di contenimento (1) nella sede di alloggiamento (12).
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