IT202000028568A1 - Metodo e apparecchiatura per realizzare un contenitore comprendente uno scheletro esterno ed uno strato interno termoplastico, relativo contenitore e articolo cartotecnico da utilizzare per la formazione dello scheletro esterno - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: METODO E APPARECCHIATURA PER REALIZZARE UN CONTENITORE COMPRENDENTE UNO SCHELETRO ESTERNO ED UNO STRATO INTERNO TERMOPLASTICO, RELATIVO CONTENITORE E ARTICOLO CARTOTECNICO DA UTILIZZARE PER LA FORMAZIONE DELLO SCHELETRO ESTERNO

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un metodo e una apparecchiatura per realizzare un contenitore comprendente uno scheletro esterno ed uno strato interno di materiale termoplastico tra loro accoppiati, nonch? il contenitore cos? realizzabile ed un articolo cartotecnico utilizzato per la formazione dello scheletro esterno del contenitore.

In particolare, la presente invenzione ha per oggetto quei contenitori in cui lo scheletro esterno ? costituito da un articolo cartotecnico, vale a dire da un articolo a base di carta, cartone o cartoncino, che comprende una pluralit? di lembi di materiale che sono collegati tra loro e provvisti di linee di piegatura. L?articolo cartotecnico, a partire da una configurazione distesa in cui si sviluppa principalmente in un piano, pu? essere portato in una configurazione tridimensionale corrispondente alla forma dello scheletro esterno da formare, mediante pieghe dei vari lembi lungo le linee di piegatura.

I contenitori cui ? rivolta la presente invenzione sono contenitori generalmente destinati a permettere il confezionamento di prodotti alimentari in condizioni di atmosfera controllata. Da un lato, il materiale termoplastico interno ? tale da garantire la conservazione dell'atmosfera protettiva per tutta la vita utile del prodotto alimentare. Dall'altro lato, una volta che il prodotto ? stato inserito nel contenitore ? previsto che il contenitore stesso venga sigillato superiormente con un film di chiusura superiore. In tutte le tipologie di contenitori la sigillatura avviene generalmente in corrispondenza di una flangia perimetrale del contenitore, ma pu? anche estendersi sul resto della superficie libera del contenitore (confezionamento sotto vuoto noto come Skin).

Attualmente, i contenitori di questo tipo possono appartenere a tre tipologie. La prima tipologia prevede che lo scheletro esterno sia costituito da un unico foglio di cartone o cartoncino che si estende in modo continuo sull'intera superficie esterna del contenitore (anche se in alcune applicazioni pu? non interessare la flangia). Tale foglio, prima di assumere la forma tridimensionale dello scheletro, presenta una zona centrale (quella destinata a costituire la parete di fondo dello scheletro), circondata da una prima porzione anulare di materiale, destinata a costituire le pareti laterali dello scheletro. In fase di piegatura verso l'alto delle pareti laterali rispetto alla parete di fondo, nelle pareti laterali stesse vengono create delle zone raggrinzite atte a compensare il minore sviluppo superficiale che deriva dalla piegatura. In molte applicazioni, la prima porzione anulare ? circondata da una seconda porzione anulare atta a costituire una flangia perimetrale del contenitore, che si sviluppi verso l'esterno a partire dal bordo superiore delle pareti laterali. Dato che anche la flangia perimetrale ha uno sviluppo in pianta inferiore rispetto a quello della seconda porzione anulare, le zone raggrinzite si prolungano anche sulla flangia anulare. La presenza di zone raggrinzite rende difficile, se non impossibile, l?applicazione di un film di chiusura a tenuta di gas.

La seconda tipologia nota prevede, invece, che lo scheletro esterno comprenda un lembo principale ed una pluralit? di lembi secondari che si sviluppano verso l'esterno dal lembo principale. Il lembo principale ? quello che nel contenitore si trova posizionato in corrispondenza della parete di fondo, mentre i lembi secondari sono quelli che nel contenitore si trovano posizionati in corrispondenza delle pareti laterali. A seconda delle forme realizzative, poi, i lembi secondari possono, o meno, comprendere delle appendici esterne che, se presenti, sono posizionate in corrispondenza della flangia perimetrale superiore del contenitore.

A differenza di quelli della prima tipologia sopra descritta, gli scheletri della seconda tipologia generalmente non presentano zone raggrinzite; tuttavia una certa continuit? di sviluppo delle pareti laterali, o della flangia perimetrale, pu? essere ottenuta esclusivamente cercando di ravvicinare il pi? possibile i bordi dei lembi adiacenti al momento dell?applicazione dello strato interno termoplastico. Esempi di contenitori che utilizzano scheletri esterni della seconda tipologia sono descritti nei seguenti documenti: US 3358900, US 3489331, US 4046310, FR 2406522, US 5253801, FR 2826938, FR 2933329, WO 2012/049005 e WO 2018/017783.

Una terza tipologia di contenitori noti, descritta ad esempio nella domanda di brevetto europeo n. 20155008.4 a nome di questa stessa richiedente, prevede che l?articolo cartotecnico presenti un lembo principale che costituisce una cornice anulare continua in corrispondenza della flangia del contenitore, ed una pluralit? di ulteriori lembi connessi al lembo principale per formare le pareti laterali e la parete di fondo.

A differenza di quelli della seconda tipologia, i contenitori della terza tipologia presentano una flangia a sviluppo continuo che garantisce la possibilit? di ottenere una perfetta adesione del top film di chiusura superiore.

Nell?ultimo periodo, i contenitori del tipo oggetto della presente invenzione stanno prendendo sempre pi? piede sul mercato, grazie al fatto che permettono di ridurre moltissimo l?uso di materiali plastici rispetto ai tradizionali contenitori realizzati solo per termoformatura di un materiale plastico, e possono quindi vantare un impatto ecologico molto pi? vantaggioso e un costo di produzione pi? contenuto. Lo scheletro esterno a base di materiale cellulosico garantisce la rigidezza del contenitore, mentre il materiale termoplastico pu? essere utilizzato con spessore molto ridotto, solo allo scopo di garantire il mantenimento dell?atmosfera controllata o del vuoto all?interno della confezione.

La richiedente ha tuttavia constatato che la tecnologia sino ad oggi nota non ? adatta/competitiva per la realizzazione di contenitori per il confezionamento di prodotti alimentari relativamente delicati, quali i salumi affettati.

I contenitori termoformati tradizionali per il confezionamento di salumi affettati e simili, hanno forma di vassoio e presentano una parete di fondo ondulata. L?ondulazione della parete di fondo ha lo scopo di mantenere le fette di salume pi? staccata sia dalla parete di fondo, sia tra di loro, nonch? di rendere il prodotto pi? appetibile per il consumatore.

Replicare una struttura simile anche nello scheletro esterno della tipologia di contenitori cui ? rivolta la presente invenzione, ? certamente possibile, ma comporterebbe una notevole complicazione in fase di realizzazione dell?articolo cartotecnico, complicazione che lo renderebbe molto pi? costoso e quindi non pi? appetibile per il mercato.

In secondo luogo, la tecnologia sino ad oggi nota per quanto riguarda i contenitori dotati di uno scheletro esterno costituito da un articolo cartotecnico e uno strato interno termoformato sullo scheletro esterno, in non ? adatta/competitiva per la realizzazione di contenitori con forme complesse quali contenitori dotati di divisori interni atti a mantenere nella corretta posizione i prodotti confezionati.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? porre rimedio a questi inconvenienti.

In particolare, un compito tecnico della presente invenzione ? mettere a punto, mettendo a punto un contenitore dotato di scheletro esterno e rivestimento termoplastico interno, che ad un costo contenuto, permetta un confezionamento ottimale anche di salumi affettati e simili.

Ulteriormente, un compito tecnico della presente invenzione ? mettere a punto, mettendo a punto un contenitore dotato di scheletro esterno e rivestimento termoplastico interno di costo contenuto che sia dotato di adeguati divisori interni

? ancora compito tecnico della presente invenzione mettere a punto un articolo cartotecnico adatto a tali scopi, nonch? un metodo ed una apparecchiatura per realizzare il contenitore.

Il compito tecnico pi? generale ? raggiunto da un articolo cartotecnico, un contenitore, un metodo e una apparecchiatura per realizzare il contenitore, in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni indipendenti.

Gli ulteriori compiti tecnici sono raggiunti da un articolo cartotecnico, un contenitore, un metodo e/o una apparecchiatura per realizzare il contenitore in accordo con una o pi? delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, illustrate negli uniti disegni, in cui: - la figura 1 mostra, in vista dall?alto, uno scheletro di un contenitore realizzato in accordo con una prima forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 2 mostra lo scheletro di figura 1 in vista assonometrica di tre quarti;

- la figura 3 mostra, in vista frontale in sezione, una fase di inserimento dell?articolo cartotecnico di figura 1, in una apparecchiatura per realizzare un contenitore anch?essa in accordo con la presente invenzione;

- la figura 4 mostra una fase di piegatura di una pluralit? di lembi dell?articolo cartotecnico di figura 1, all?interno di uno stampo sagomato dell?apparecchiatura di figura 3, fase eseguita tramite uno spintore mobile; - la figura 5 mostra una fase di piegatura di una pluralit? di porzioni secondarie dell?articolo cartotecnico di figura 4, tramite appositi organi di piegatura dell?apparecchiatura;

- la figura 6 mostra, rispetto alla configurazione di figura 5, una fase di estrazione dello spintore dallo stampo sagomato atta a liberare lo stampo sagomato per permettere una successiva applicazione del materiale termoplastico sullo scheletro esterno;

- la figura 7 mostra ingrandito il particolare VII di figura 4;

- la figura 8 mostra ingrandito il particolare VIII di figura 5;

- la figura 9 mostra ingrandito il particolare IX di figura 6;

- la figura 10 mostra una successiva fase di termoformatura dello strato interno in corrispondenza del particolare di figura 9;

- la figura 11 mostra il risultato del metodo oggetto della presente invenzione in corrispondenza del particolare di figura 10; e

- la figura 12 mostra in vista assonometrica un contenitore finito che comprende lo scheletro esterno di figura 2;

- la figura 13 mostra in vista in pianta e in configurazione distesa, un articolo cartotecnico realizzato in accordo con una seconda forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 14 mostra in vista in pianta e in configurazione distesa, un articolo cartotecnico realizzato in accordo con una terza forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 15 mostra in vista frontale in sezione, un particolare dell?articolo cartotecnico di figura 14 dopo che lo stesso ? stato piegato per assumere la forma dello scheletro esterno;

- la figura 16 mostra in vista in pianta e in configurazione distesa, un articolo cartotecnico realizzato in accordo con una quarta forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 17 mostra in vista assonometrica lo scheletro esterno ottenibile piegando l?articolo cartotecnico di figura 16;

- la figura 18 mostra in vista in pianta e in configurazione distesa, un articolo cartotecnico realizzato in accordo con una quinta forma realizzativa della presente invenzione; e

- la figura 19 mostra in vista in pianta e in configurazione distesa, un articolo cartotecnico realizzato in accordo con una sesta forma realizzativa della presente invenzione.

Con riferimento alle figure citate ? stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un articolo cartotecnico secondo la presente invenzione. Nel seguito verr? inizialmente descritto l'articolo cartotecnico 1 e, a seguire, il contenitore 2 che lo comprende e il metodo e l?apparecchiatura 3 per realizzare il contenitore 2 utilizzando l?articolo cartotecnico 1.

Nel contesto della presente descrizione, con articolo cartotecnico 1 si intende un prodotto a base di carta, cartone o cartoncino ottenibile nelle industrie o nei laboratori cartotecnici, che comprenda o un solo foglio, o pi? fogli eventualmente fissati tra loro, sagomato/i in modo tale da definire le varie parti di interesse, e dotato/i vantaggiosamente di linee di piegatura che permettano di far adottare all'articolo cartotecnico 1, in modo relativamente semplice, la forma finale dello scheletro esterno 4 da realizzare.

Nel contesto della presente invenzione rientrano quegli articoli cartotecnici che permettono di realizzare uno scheletro esterno 4 che, nel contenitore 2 finale, si sviluppa sia in corrispondenza delle pareti laterali 6, sia in corrispondenza della parete di fondo 7, sia preferibilmente anche in corrispondenza della flangia perimetrale 5. Si noti che lo sviluppo dello scheletro esterno 4 in corrispondenza della flangia perimetrale 5, e/o delle pareti laterali 6, e/o della parete di fondo 7 pu? interessare la relativa parte (parete o flangia) sia interamente, sia parzialmente. Solo per quanto riguarda la flangia perimetrale 5 ? vantaggioso che l'articolo cartotecnico 1 presenti una cornice anulare continua che si sviluppi lungo l'intero sviluppo della flangia perimetrale 5 attorno al contenitore 2; anche in quel caso, comunque, la larghezza della cornice anulare continua pu? non coincidere con quella della flangia perimetrale 5, purch? sia tale da costituire un riscontro sufficiente per l'applicazione di un film di sigillatura alla flangia perimetrale 5. La cornice anulare continua presenta, vantaggiosamente, una superficie superiore continua e piana, atta ad essere accoppiata in uso allo strato interno 8 di materiale termoplastico del contenitore 2 per formare con esso una flangia perimetrale 5 anulare continua e piana. La parte innovativa della presente invenzione pu? comunque essere applicata anche a contenitori 2 in cui la cornice anulare definita dall?articolo cartotecnico 1 sia discontinua o non piana, cos? come a contenitori in cui lo scheletro esterno non interessi la flangia perimetrale 5.

In generale, l'articolo cartotecnico 1 comprende una pluralit? di lembi 9, 10, 11 che sono piegabili uno rispetto all?altro formare lo scheletro esterno 4, preferibilmente lungo linee di piegatura presenti nell?articolo cartotecnico 1. L?articolo cartotecnico 1 comprende uno o pi? lembi 9, 10, 11 che definiscono lo scheletro esterno 4 in corrispondenza di ciascuna parete laterale 6, uno o pi? lembi 9, 10, 11 che definiscono lo scheletro esterno 4 in corrispondenza della parete di fondo 7 ed eventualmente uno o pi? lembi 9, 10, 11 che definiscono lo scheletro esterno 4 in corrispondenza della flangia anulare. I vari lembi 9, 10, 11 presenti possono poi essere costituiti da uno o pi? fogli di materiale.

Nelle forme realizzative illustrate nelle figure 1, 2, 13, 14, 18 e 19, si possono ad esempio identificare un lembo anulare 9 configurato come una cornice anulare continua e destinato a costituire lo scheletro esterno 4 in corrispondenza della flangia anulare del contenitore 2. Al lembo anulare 9 sono collegati due lembi interni 10 e due lembi esterni 11.

I lembi interni 10 sono speculari e si sviluppano verso l?interno della cornice definita dal lembo anulare 9, a partire da due suoi lati interni contrapposti (i lati corti del rettangolo definito dalla cornice). Essi sono configurati per definire ciascuno lo scheletro esterno 4 in corrispondenza di una delle pareti laterali 6 e di una parte della parete di fondo 7 del contenitore 2.

I due lembi esterni 11 sono invece diversi tra loro, ma sono associati in modo speculare a due lati esterni opposti del lembo anulare 9, in corrispondenza di due lati della cornice diversi da quelli cui sono applicati i lembi interni 10.

Nella forma realizzativa di figura 16, invece, si possono identificare un lembo anulare 9 configurato come una cornice anulare continua, quattro lembi interni 19 e quattro lembi esterni 11.

Vantaggiosamente, il lembo anulare 9, i lembi interni 10 ed i lembi esterni 11 possono essere tutti ottenuti da un unico foglio di materiale opportunamente tagliato. Al momento del taglio del foglio di materiale, i lembi esterni 11 si sviluppano verso l?esterno del lembo anulare 9, ma nell?articolo cartotecnico 1 pronto all?uso, sono vantaggiosamente ripiegati al di sotto del lembo anulare 9 in modo da svilupparsi verso l?interno della cornice da esso definita. Anche i lembi esterni 11 sono configurati per definire ciascuno lo scheletro esterno 4 in corrispondenza di una delle pareti laterali 6 e di una parte della parete di fondo 7 del contenitore 2. In figura 1 e 2, uno dei due lembi esterni 11 ? in particolare configurato per definire la maggior parte della parete di fondo 7 del contenitore 2.

Come illustrato nelle figure 13, 14, 16, 18 e 19, per garantire che nell?articolo cartotecnico 1 pronto all?uso, i lembi esterni 11 rimangano ripiegati al di sotto del lembo anulare 9 in modo da svilupparsi verso l?interno della cornice da esso definita, pu? essere vantaggiosamente prevista l?applicazione localizzata di colla prima del ripiegamento, in corrispondenza di zone di incollaggio 31.

In generale, almeno uno dei lembi 9, 10, 11 dell?articolo cartotecnico 1, comprende almeno una porzione principale 12 configurata per costituire almeno parte dello scheletro esterno 4 in corrispondenza di una parete laterale (6) e/o della parete di fondo 7 del contenitore 2. Nelle forme realizzative illustrate ciascun lembo interno 10 e ciascun lembo esterno 11 comprende una porzione principale 12 configurata per costituire parte dello scheletro esterno 4 in corrispondenza sia di una parete laterale 6 sia della parete di fondo 7.

A seconda delle forme realizzative il numero di porzioni principali 12 presenti nell?articolo cartotecnico 1 pu? variare; preferibilmente, comunque, ? almeno pari al numero delle pareti laterali 6. Nella forma realizzativa delle figure 1 e 2 sono presenti quattro porzioni principali 12. Lo stesso vale nelle forme realizzative delle figure 13, 14, 18 e 19, mentre sono presenti quattro porzioni principali nella forma realizzativa di figura 16.

In accordo con l?aspetto innovativo principale della presente invenzione, in almeno una porzione principale 12 ? presente inoltre almeno una porzione secondaria 13 che ? piegabile rispetto al resto della porzione principale 12. La porzione secondaria 13 ? configurata per costituire, in uso, una sporgenza dello scheletro verso l?interno del contenitore 2. Si noti che, nel contesto della presente descrizione e delle rivendicazioni che seguono, quando si fa riferimento all?interno del contenitore 2 o dello scheletro esterno 4, si intende fare riferimento al volume di spazio compreso tra le pareti laterali 6, la parete di fondo 7 e l?apertura delimitata dalla flangia perimetrale 5.

Nelle forme realizzative preferite ? prevista la presenza di una pluralit? di porzioni secondarie 13 che possono essere ricavate o tutte in una medesima porzione principale 12, o in pi? porzioni principali 12 (comunque non necessariamente in tutte le porzioni principali 12). Nella forma realizzativa di figura 1 e 2, sono presenti sette porzioni secondarie 13, le quali sono ricavate in tre porzioni principali 12 su quattro presenti. In particolare, due porzioni secondarie 13 sono ricavate ciascuna nella porzione principale 12 parte di uno dei lembi interni 10, mentre le altre cinque porzioni secondarie 13 sono ricavate tutte nella porzione principale 12 del lembo esterno 11 che definisce lo scheletro esterno 4 in corrispondenza della maggior parte della parete di fondo 7. Nelle forme realizzative di figura 13 e 14 e 19 sono presenti solo due porzioni secondarie 13, mentre nelle forme realizzative delle figure 16 e 18 nel sono presenti quattro.

In alcune forme realizzative, la porzione secondaria 13 ? collegata al resto della relativa porzione principale 12 solo in corrispondenza di un bordo di collegamento 14, preferibilmente costituito da una linea di piegatura rettilinea, e presenta un bordo libero 15 che la delimita sul restante perimetro. In alcune forme realizzative (figure 1, 2 e 13), ciascuna porzione secondaria 13 ? configurata in modo tale che, quando la porzione secondaria 13 non ? piegata rispetto alla rispettiva porzione principale 12, ma lo scheletro esterno 4 ? per il resto gi? formato, il bordo libero 15 della porzione secondaria 13 sia adiacente ad un bordo di contorno 16 definito o dalla medesima porzione principale 12, o da un bordo esterno di una diversa porzione principale 12. Vantaggiosamente, il bordo di contorno 16 ? sostanzialmente controsagomato al bordo libero 15. In altre forme realizzative (figure 16, 18 e 19), ciascuna porzione secondaria 13 ? configurata in modo tale che, quando la porzione secondaria 13 non ? piegata rispetto alla rispettiva porzione principale 12, ma lo scheletro esterno 4 ? per il resto gi? formato, il bordo libero 15 della porzione secondaria 13 sia sovrapposto ad una diversa porzione principale 12.

In alcune forme realizzative, la porzione secondaria 13 ? collegata al resto della relativa porzione principale 12 in corrispondenza di due bordi di collegamento 14 opposti, preferibilmente costituiti ciascuno da una linea di piegatura rettilinea, e presenta una zona centrale, compresa tra i due bordi di collegamento 14, che definisce due bordi liberi 15 e che ? configurata per sporgere, in uso, all?interno del contenitore 2. Vantaggiosamente, i bordi di collegamento 14 sono posizionati da parti opposte di una linea di piegatura della porzione principale 12, destinata in uso a trovarsi in corrispondenza di uno spigolo interno del contenitore 2. Nella forma realizzativa di figura 14, in particolare, uno dei bordi di collegamento 14 ? posizionato in una parte della porzione principale 12 configurata per trovarsi in uso in corrispondenza di una parete laterale 6 del contenitore 2 e l?altro bordo di collegamento 14 ? posizionato in una parte della porzione principale 12 configurata per trovarsi, in uso, in corrispondenza della parete di fondo 7 del contenitore 2. A seconda dei casi la porzione secondaria 13 pu? comprendere anche una linea di piegatura 32 come illustrato in figura 14 (cosa che le permette di piegarsi generando uno spigolo all?interno del contenitore) o meno (soluzione non illustrata in cui la porzione secondaria pu? semplicemente inarcarsi verso l?interno del contenitore. Nella forma realizzativa di figura 14, la linea di piegatura 32 ? posta in una posizione tale che, quando l?articolo cartotecnico ? piegato per realizzare lo scheletro esterno, la porzione secondaria assuma la configurazione di figura 15, vale dire presenti una prima faccia parallela alla parete di fondo 7 e una seconda faccia parallela alla relativa parete laterale 6.

In alcune forme realizzative, almeno una porzione secondaria 13 ? collegata esclusivamente ad un?altra porzione secondaria 13, e le due (o pi?) porzioni secondarie sono configurata per, in uso, dare parte di una medesima sporgenza dello scheletro esterno 4 verso l?interno del contenitore 2.

In altre forme realizzative, due o pi? porzioni secondarie 13 possono essere configurate per cooperare tra loro per, in uso, costituire insieme una medesima sporgenza dello scheletro verso l?interno del contenitore 2.

Nelle forme realizzative delle figure 16 e 18, in particolare, ? previsto che una singola sporgenza (posta centralmente alla parete di fondo 7 dello scheletro esterno 4 piegato - figura 17) sia realizzata con due coppie di porzioni secondarie che cooperano, e che, in ciascuna coppia, una delle porzioni secondarie 13 sia collegata esclusivamente all?altra porzione secondaria 13.

Per quanto riguarda il contenitore 2 oggetto della presente invenzione, esso comprende uno scheletro esterno 4 del tipo sopra descritto, ed uno strato interno 8 di materiale termoplastico accoppiato allo scheletro esterno 4 (sulla parte interna).

Analogamente ai contenitori 2 noti, esso presenta una parete di fondo 7, una pluralit? di pareti laterali 6 collegate inferiormente alla parete di fondo 7 e, opzionalmente, superiormente alla flangia perimetrale 5 anulare. La flangia perimetrale 5 anulare, se presente, si sviluppa verso l?esterno da un bordo superiore delle pareti laterali 6.

Lo strato interno 8 di materiale termoplastico si sviluppa in modo continuo in corrispondenza della parete di fondo 7, delle pareti laterali 6 e, opzionalmente, della flangia perimetrale 5 anulare.

Ciascuna porzione secondaria 13 presente nello scheletro ? piegata verso l?interno del contenitore 2 rispetto al resto della rispettiva porzione principale 12, in modo tale da definire un rilievo all?interno del contenitore 2 rispetto al resto della parete di fondo 7 o della parete laterale. Il rilievo presente nel contenitore corrisponde evidentemente, alla sporgenza definita dallo scheletro esterno 4. Vantaggiosamente ciascuna porzione secondaria 13 definisce rampa inclinata di un angolo compreso tra 15? e 60?, preferibilmente tra 30? e 45? rispetto ad un piano principale di sviluppo della rispettiva parete laterale 6 o della parete di fondo 7.

Lo strato interno 8 di materiale termoplastico, che si estende in modo continuo sulla parete di fondo 7 e sulle pareti laterali 6, ricopre ciascuna porzione secondaria 13, nonch? l?eventuale spazio libero 17 che sia presente tra il bordo libero 15 della porzione secondaria 13 piegata e il bordo di contorno 16 (spazio che, se presente, si sviluppa principalmente verticalmente e che diminuisce progressivamente fino ad annullarsi avvicinandosi al bordo di collegamento 14). Nel contenitore 2 realizzato in accordo con la presente invenzione, lo strato interno 8 ? adeso sia alla superficie della porzione secondaria 13 sia alla superficie dell?articolo cartotecnico 1 che definisce il bordo di contorno 16.

Inoltre, se uno spazio libero 17 ? presente, come nelle forme realizzative di figura 1, 13, 14 e 19, grazie alla propria conformazione nella zona compresa tra bordo libero 15 e bordo di contorno 16, lo strato interno 8 mantiene la porzione secondaria 13 piegata verso l?interno del contenitore 2 e, con essa, definisce il rilievo presente all?interno del contenitore 2 (quantomeno in assenza di sollecitazioni esterne). Va notato che tale risultato ? ottenibile anche utilizzando uno strato interno che, di per s?, sia flessibile.

Per quanto riguarda il metodo per realizzare un contenitore 2 oggetto della presente invenzione, esso comprende innanzitutto la fase operativa di ottenere un articolo cartotecnico 1 del tipo sin qui descritto, e successivamente la fase operativa di piegare i lembi 9, 10, 11 per sagomare lo scheletro esterno 4.

Contemporaneamente o successivamente alla fase di piegatura dei lembi 9, 10, 11, il metodo prevede di piegare anche ciascuna porzione secondaria 13 presente, rispetto al resto della relativa porzione principale 12, verso l?interno dello scheletro.

Infine il metodo prevede di termoformare un foglio di materiale termoplastico sullo scheletro esterno 4, accoppiandolo alla superficie dello scheletro esterno 4 per formare lo strato interno 8 termoplastico. L?applicazione dello strato interno 8 termoplastico sullo scheletro esterno 4 determina una stabilizzazione sia dei lembi 9, 10, 11, sia di ciascuna porzione secondaria 13, nelle rispettive posizioni piegate, rispetto alle altre parti dello scheletro esterno 4.

Nella forma realizzativa preferita, le fasi di piegare i lembi 9, 10, 11 e di piegare ciascuna porzione secondaria 13, sono effettuate all?interno di uno stampo di termoformatura.

In particolare, la fase di piegatura dei lembi 9, 10, 11 ? vantaggiosamente attuata posizionando l?articolo cartotecnico 1 al di sopra di uno stampo sagomato 18, configurato come stampo femmina e sostanzialmente controsagomato al contenitore 2 che si vuole ottenere, e inserendo successivamente nello stampo sagomato 18 uno spintore 19 che agisca sull?articolo cartotecnico 1 per spingere i vari lembi 9, 10, 11 (e le porzioni principali 12) nelle rispettive posizioni piegate.

In alcune forme attuative, la fase di piegare ciascuna porzione secondaria 13 ? invece attuata, o contemporaneamente o successivamente, sollevando dal fondo dello stampo sagomato 18, verso l?interno, un rispettivo organo di piegatura 20, il tutto mentre lo spintore 19 viene o rimane inserito nello stampo sagomato 18 per mantenere in posizione piegata i lembi 9, 10, 11 (e fungere da riscontro per la piegatura delle porzioni secondarie 13).

In altre forme attuative, la fase di piegare ciascuna porzione secondaria 13 ? invece utilizzando uno stampo sagomato 18 con fondo opportunamente dotato di elementi in rilievo.

Solo dopo la piegatura delle porzioni secondarie 13, lo spintore 19 ? estratto dallo stampo sagomato 18, e un foglio di materiale termoplastico ? termoformato direttamente sullo scheletro esterno 4 all?interno dello stampo sagomato 18; durante la termoformatura ciascun organo di piegatura 20 ? mantenuto sollevato per impedire che la rispettiva porzione secondaria 13 possa perdere la propria piegatura.

Il metodo sin qui descritto pu? essere vantaggiosamente attuato utilizzando l?apparecchiatura 3 oggetto della presente invenzione, le cui componenti principali sono illustrate nelle figure da 3 a 6.

L?apparecchiatura 3 comprende una struttura di supporto 21 sulla quale ? montato uno stampo sagomato 18. A seconda delle esigenze su una medesima struttura di supporto 21 potranno essere montati anche pi? stampi sagomati 18 affiancati, come nel caso delle unite figure dove ne sono presenti due. Quanto descritto nel seguito si riferisce ad un unico stampo sagomato 18, ma potr? essere replicato per qualsiasi numero di stampi sagomati 18 affiancati.

Lo stampo sagomato 18 ? configurato come stampo femmina in modo tale che in esso possa essere prima formato per piegatura lo scheletro esterno 4, e successivamente termoformato lo strato interno 8 direttamente sullo scheletro esterno 4.

Allo stampo sagomato 18 ? associato uno spintore 19, anch?esso montato sulla struttura di supporto 21. Lo spintore 19 ? mobile tra una posizione di riposo (figure 3 e 6), in cui ? disimpegnato dallo stampo sagomato 18, e una posizione di formatura (figure 4 e 5), in cui ? inserito nello stampo sagomato 18.

Come illustrato nelle unite figure lo spintore 19 ? conformato in modo tale da potersi inserire nello stampo sagomato 18 nella posizione di formatura, per forzare la piegatura di tutti i lembi 9, 10, 11 dell?articolo cartotecnico 1 nella posizione finale che devono assumere nello scheletro esterno 4, o comunque in una posizione vicina a quella finale. Di conseguenza, mentre non ? necessario che lo spintore 19 sia controsagomato allo stampo sagomato 18, ? comunque opportuno che nella posizione di formatura, lo spintore 19 occupi la maggior parte del volume interno dello stampo sagomato 18.

L?apparecchiatura 3 comprende poi un corpo di sigillatura (non illustrato in quanto di tipo noto per uno stampo di termoformatura), mobile tra una posizione di disimpegno in cui ? disimpegnato dallo stampo sagomato 18, e una posizione di impegno in cui ? accoppiato allo stampo sagomato 18 per definire con lo stampo sagomato 18 una camera di termoformatura a tenuta d?aria rispetto all?esterno.

Lo spintore 19 e il corpo di sigillatura sono configurati per essere accoppiati allo stampo sagomato 18 uno dopo l?altro e alternatamente, prima lo spintore 19 e dopo il corpo di sigillatura. Ci? pu? essere ottenuto sia mantenendo fermo lo stampo sagomato 18 e spostando lo spintore 19 e il corpo di sigillatura, sia posizionando lo spintore 19 in corrispondenza di una prima stazione di lavorazione e il corpo di sigillatura in corrispondenza di una seconda stazione di lavorazione, e movimentando lo stampo sagomato 18 posizionandolo prima nella prima stazione di lavorazione e successivamente nella seconda stazione di lavorazione.

Alla camera di termoformatura, vale a dire allo stampo sagomato 18 e/o al corpo di sigillatura, sono associati mezzi di termoformatura, configurati per determinare la termoformatura di un materiale plastico termoformabile, nello stampo sagomato 18. In uso il materiale plastico viene vantaggiosamente bloccato perimetralmente tra il corpo di sigillatura e lo stampo sagomato 18, e la termoformatura ? ottenuta scaldando il materiale termoplastico, e generando una sovrappressione sul suo lato rivolto verso il corpo di sigillatura. Il riscaldamento ? vantaggiosamente assicurato o da corpi riscaldanti associati al corpo di sigillatura o allo stampo sagomato 18, o da aria calda in pressione che venga alimentata tra il corpo di sigillatura e il materiale plastico termoformabile. Per assicurare una adesione ottimale dello scheletro esterno 4 nello stampo sagomato 18 e dello strato interno 8 sullo scheletro esterno 4, i mezzi di termoformatura comprendono un sistema di aspirazione associato allo stampo sagomato 18 (nelle unite figure sono visibili le ventose 22 e i condotti 23 per il deflusso dell?aria aspirata ? figura 6).

In alcune forme realizzative il fondo dello stampo sagomato 18 ? conformato in modo tale da determinare anche la piegatura delle porzioni secondarie 13 rispetto alla rispettiva porzione principale 12.

In alcune forme realizzative, quale quella illustrata nelle unite figure, allo scopo di permettere l?uso dello stesso stampo sagomato 18 sia per realizzare contenitori 2 in accordo con la presente invenzione, sia per realizzare contenitori 2 la cui parete di fondo 7 sia priva di elementi sporgenti, l?apparecchiatura 3 comprende inoltre uno o pi? organi di piegatura 20, associati allo stampo sagomato 18 per causare la piegatura selettiva delle porzioni secondarie 13 rispetto alle rispettive porzioni principali 12. Gli uno o pi? organi di piegatura 20 sono mobili tra una posizione sporgente, in cui sporgono all?interno dello stampo sagomato 18, e una posizione retratta, in cui non sporgono all?interno dello stampo sagomato 18 (sono retratti in appositi alloggiamenti 24 previsti nel fondo dello stampo sagomato 18).

In una forma realizzativa, gli uno o pi? organi di piegatura 20 sono inoltre configurati per spostarsi dalla posizione retratta alla posizione sporgente quando lo spintore 19 ? inserito nello stampo sagomato 18, e per mantenere la posizione sporgente durante la successiva attivazione dei mezzi di termoformatura.

In una forma realizzativa gli uno o pi? organi di piegatura 20 sono inoltre configurati per spostarsi dalla posizione retratta alla posizione sporgente prima che lo spintore 19 sia inserito nello stampo sagomato 18, e per mantenere la posizione sporgente durante la successiva attivazione dei mezzi di termoformatura.

Nella forma realizzativa illustrata ? previsto un organo di piegatura 20 unico per tutte le porzioni secondarie 13. L?organo di piegatura 20 comprende un telaio di movimentazione 25, sul quale ? montata una pluralit? di elementi di sollevamento 26. Ciascun elemento di sollevamento 26 presenta un gambo che ? scorrevolmente montato in un foro ricavato nel fondo dello stampo sagomato 18 e che porta una testa superiore 27 (alloggiata nell?alloggiamento 24) che agisce su una porzione secondaria 13 tramite una propria superficie superiore 28 che, nella posizione sporgente ? configurata per mantenere la porzione secondaria 13 piegata nel modo voluto rispetto alla porzione principale 12.

Nella forma realizzativa illustrata, la superficie superiore 28 di ciascun elemento di sollevamento 26 ? conformata a piano inclinato. Nella forma realizzativa illustrata, inoltre, in un piano perpendicolare al bordo di collegamento 14 della rispettiva porzione secondaria 13, ciascun elemento di sollevamento 26 ha una larghezza pari alla larghezza della porzione secondaria 13 in configurazione non piegata. Di conseguenza, dato che la piegatura determina una rotazione della porzione secondaria 13 attorno al bordo di collegamento 14, quando l?organo di sollevamento ? nella posizione sporgente, parte della superficie superiore 28 dell?elemento di sollevamento 26 ? esposta e quindi a contatto con lo strato interno 8 dopo la termoformatura. Per evitare che ci? accada, in altre forme realizzative pu? invece essere previsto che nel piano perpendicolare al bordo di collegamento 14 della rispettiva porzione secondaria 13, ciascun elemento di sollevamento 26 abbia una larghezza non superiore alla larghezza della porzione secondaria 13 in configurazione piegata.

La movimentazione del telaio di movimentazione 25 ? assicurata da un attuatore 29 che lo spinge verso l?alto nel passaggio dalla posizione retratta alla posizione sporgente, e da una pluralit? di molle 30 che ne facilitano il ritorno dalla posizione sporgente alla posizione retratta.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Grazie alla presente invenzione, infatti, ? stato possibile mettere a punto un contenitore del tipo dotato di uno scheletro esterno e di un rivestimento termoplastico interno, che, grazie alla presenza di elementi in rilievo sul fondo, permette un confezionamento ottimale anche di salumi affettati e prodotti simili, il tutto ad un costo di produzione pressoch? identico a quello di analoghi contenitori a fondo piatto (trascurando il costo leggermente maggiore per la realizzazione dello stampo di piegatura-termoformatura). Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (18)

RIVENDICAZIONI

1. Articolo cartotecnico per la realizzazione di uno scheletro esterno (4) da accoppiare ad uno strato interno (8) di materiale termoplastico per realizzare un contenitore (2), in cui il contenitore (2) comprenda una parete di fondo (7) e una pluralit? di pareti laterali (6) collegate inferiormente alla parete di fondo (7), nel contenitore (2) lo scheletro esterno (4) essendo disposto sia in corrispondenza delle pareti laterali (6), sia in corrispondenza della parete di fondo (7), l'articolo cartotecnico (1) comprendendo una pluralit? di lembi (9), (10), (11) piegabili uno rispetto all?altro formare lo scheletro esterno (4), almeno uno di tali lembi (9), (10), (11) comprendendo una porzione principale (12) configurata per costituire almeno parte dello scheletro esterno (4) in corrispondenza di una parete laterale (6) e/o della parete di fondo (7) del contenitore (2), in cui in detta porzione principale (12) ? presente inoltre almeno una porzione secondaria (13) che ? piegabile rispetto al resto della porzione principale (12), per costituire, in uso, una sporgenza dello scheletro verso l?interno del contenitore (2).

2. Articolo cartotecnico secondo la rivendicazione 1 comprendente una pluralit? di porzioni secondarie (13) ricavate in una o pi? porzioni principali (12).

3. Articolo cartotecnico secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui l?almeno una porzione secondaria (13) ? collegata al resto della porzione principale (12) solo in corrispondenza di una linea di piegatura rettilinea.

4. Articolo cartotecnico secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui almeno una porzione secondaria (13) presenta due bordi di collegamento (14) opposti in corrispondenza dei quali ? collegata alla rispettiva porzione principale (12) e una zona centrale compresa tra i due bordi di collegamento (14), configurata per sporgere, in uso, all?interno del contenitore (2).

5. Articolo cartotecnico secondo la rivendicazione 4 in cui detti bordi di collegamento (14) sono posizionati da parti opposte di una linea di piegatura della porzione principale (12), destinata in uso a trovarsi in corrispondenza di uno spigolo interno del contenitore (2).

6. Articolo cartotecnico secondo la rivendicazione 5 in cui uno di detti bordi di collegamento (14) ? posizionato in una parte della porzione principale (12) configurata per trovarsi in uso in corrispondenza di una parete laterale (6) del contenitore (2) e l?altro di detti bordi di collegamento (14) ? posizionato in una parte della porzione principale (12) configurata per trovarsi, in uso, in corrispondenza della parete di fondo (7) del contenitore (2).

7. Articolo cartotecnico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui almeno una porzione secondaria (13) ? collegata esclusivamente ad un?altra porzione secondaria (13) della medesima porzione principale (12), le due porzioni secondarie (13) essendo configurate per far parte, in uso, di una medesima una sporgenza dello scheletro esterno (4) verso l?interno del contenitore (2).

8. Articolo cartotecnico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui due o pi? porzioni secondarie (13) sono configurate per costituire insieme, in uso, una medesima sporgenza dello scheletro verso l?interno del contenitore (2).

9. Contenitore comprendente uno scheletro esterno (4) ed uno strato interno (8) di materiale termoplastico accoppiato allo scheletro esterno (4), il contenitore (2) presentando una parete di fondo (7) e una pluralit? di pareti laterali (6) collegate inferiormente alla parete di fondo (7), e lo strato interno (8) di materiale termoplastico sviluppandosi in modo continuo in corrispondenza della parete di fondo (7) e delle pareti laterali (6), in cui lo scheletro esterno (4) ? costituito da un articolo cartotecnico (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui i lembi (9), (10), (11) sono piegati uno rispetto all?altro e la porzione principale (12) costituisce almeno parte dello scheletro esterno (4) in corrispondenza di una parete laterale (6) e/o della parete di fondo (7) del contenitore (2), e in cui l?almeno una porzione secondaria (13) ? piegata verso l?interno del contenitore (2), rispetto al resto della porzione principale (12), e definisce un rilievo all?interno del contenitore (2).

10. Contenitore secondo la rivendicazione 9 in cui l?almeno una porzione secondaria (13) ? inclinata rispetto al resto della rispettiva porzione principale (12) e presenta un bordo di collegamento (14) in corrispondenza del quale ? piegata rispetto al resto dell?almeno una porzione principale (12) e un bordo libero (15) che si estende a sbalzo verso l?interno del contenitore (2), e in cui lo strato interno (8), in assenza di sollecitazioni esterne, mantiene l?almeno una porzione secondaria (13) piegata verso l?interno del contenitore (2).

11. Contenitore secondo la rivendicazione 9 in cui l?articolo cartotecnico ? realizzato in accordo con la rivendicazione 7 e comprende una pluralit? di porzioni secondarie (13) piegate verso l?interno del contenitore (2) e adiacenti una all?altra che fanno parte di un unico rilievo all?interno del contenitore (2).

12. Metodo per realizzare un contenitore (2) comprendente uno scheletro esterno (4) ed uno strato interno (8) di materiale termoplastico accoppiato allo scheletro esterno (4), il metodo comprendendo le seguenti fasi operative:

ottenere un articolo cartotecnico (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8;

piegare i lembi (9), (10), (11) per sagomare lo scheletro esterno (4); piegare l?almeno una porzione secondaria (13) rispetto al resto dell?almeno una porzione principale (12);

termoformare uno foglio di materiale termoplastico sullo scheletro esterno (4), accoppiandolo alla superficie dello scheletro esterno (4) e stabilizzando i lembi (9), (10), (11) e l?almeno una porzione secondaria (13) in rispettive posizioni reciproche piegate.

13. Metodo secondo la rivendicazione 12 in cui le fasi di piegare i lembi (9), (10), (11) e l?almeno una porzione secondaria (13) sono effettuate all?interno di uno stampo di termoformatura.

14. Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13 in cui le fasi di piegare i lembi (9), (10), (11) e l?almeno una porzione secondaria (13) sono effettuate in successione o contemporaneamente.

15. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui la fase di piegatura dei lembi (9), (10), (11) ? attuata posizionando l?articolo cartotecnico (1) su uno stampo sagomato (18) configurato come stampo femmina, e inserendo successivamente uno spintore (19) nello stampo sagomato (18) premendo sull?articolo cartotecnico (1), e in cui la fase di piegare l?almeno una porzione secondaria (13) ? attuata sollevando un rispettivo organo di piegatura (20) all?interno dello stampo sagomato (18) mentre lo spintore (19) viene, o ? gi? stato, inserito nello stampo sagomato (18).

16. Metodo secondo la rivendicazione 15 in cui la fase di termoformare il foglio di materiale termoplastico ? attuata all?interno dello stampo sagomato (18) dopo aver estratto lo spintore (19), mantenendo sollevato l?organo di piegatura (20).

17. Apparecchiatura per realizzare un contenitore (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11 comprendente:

una struttura di supporto (21);

uno stampo sagomato (18) montato sulla struttura di supporto (21) e configurato come stampo femmina;

uno spintore (19) montato sulla struttura di supporto (21) e mobile tra una posizione di riposo, in cui ? disimpegnato dallo stampo sagomato (18), e una posizione di formatura, in cui ? inserito nello stampo sagomato (18) per determinare, in uso, la piegatura di un articolo cartotecnico (1) all?interno dello stampo sagomato (18);

un corpo di sigillatura mobile tra una posizione di disimpegno in cui ? disimpegnato dallo stampo sagomato (18), e una posizione di impegno in cui ? accoppiato allo stampo sagomato (18) per definire con lo stampo sagomato (18) una camera di termoformatura a tenuta d?aria rispetto all?esterno; e

mezzi di termoformatura associati alla camera di termoformatura, configurati per determinare la termoformatura di un materiale plastico termoformabile sullo stampo sagomato (18);

in cui lo spintore (19) e il corpo di sigillatura sono configurati per essere accoppiati allo stampo sagomato (18) uno dopo l?altro e alternatamente, prima lo spintore (19) e dopo il corpo di sigillatura.

18. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 17 comprendente inoltre uno o pi? organi di piegatura (20) associati allo stampo sagomato (18), gli uno o pi? organi di piegatura (20) essendo mobili tra una posizione sporgente, in cui sporgono all?interno dello stampo sagomato (18), e una posizione retratta, in cui non sporgono all?interno dello stampo sagomato (18), gli uno o pi? organi di piegatura (20) essendo inoltre configurati per spostarsi dalla posizione retratta alla posizione sporgente quando lo spintore (19) ? gi? stato inserito nello stampo sagomato (18) o mentre quando lo spintore (19) ? inserito nello stampo sagomato (18), e per mantenere la posizione sporgente quando i mezzi di termoformatura sono attivati.