IT201600101352A1

IT201600101352A1 - Struttura perfezionata di traslatore a sponde

Info

Publication number: IT201600101352A1
Application number: IT102016000101352A
Authority: IT
Inventors: Davide Angelini
Original assignee: Multipack Srl
Priority date: 2016-10-11
Filing date: 2016-10-11
Publication date: 2018-04-11

Description

STRUTTURA PERFEZIONATA DI TRASLATORE A SPONDE

RIASSUNTO

Struttura perfezionata di traslatore a sponde, del tipo costituito da mezzi a nastro o cinghia circuitanti chiusi su se stessi avvolti su rinvii motori e folli e portanti -estroversamente a giostrare risalti spondiformi reciprocamente definenti interspazi consecutivi atti a rispettivamente ospitare, ritenere e traslare una pluralità organizzata in consecuzione di gruppi ordinati di prodotti industriali, specie per interagire con mezzi adduttori, ritentori, piegatori e saldatori di un film avviluppante i singoli gruppi a fini di confezionamento commerciale comprendente una pluralità di cinghie parallele (1) circuitanti gemellate in un fascio (1) ove ogni cinghia (1 A,B,C,D,) è associata all’apice di almeno una rispettiva traversa a pettine o sponda (3A,B,C,D,) giostrante ad orientamento fisso per solidale fissaggio all’ altro apice a rispettivi mezzi costrittori di orientamento (11) a squadra traslante (11) e ritenuta lateralmente presso gli apici da mezzi di guida (15) a rulli (15) costretti in passatoia (16) assistiti da limitrofi simmetrici mezzi antioscillazione (19, 21) ad ingranaggi (19, 21) e cremagliera (20); dette cinghie (1A,B,C,D,) essendo indipendentemente attivate da motori passo-passo dedicati (6A,B,C,D,) tramite pacchi angolari (4) al fascio (1) di coassiali e codiametrali pulegge (4A,B,C,D) parallele, laddove in ogni pacco angolare (4) solo le pulegge (4A,B,C,D) di una specifica cinghia (1A,B,C,D) è motorizzata, mentre le altre sono folli.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Ambito della tecnica

Nel confezionamento industriale di gruppi di singoli prodotti o singole subconfezioni di largo consumo e medie dimensioni, specie quando questi presentano caratteri di delicatezza e ridotta consistenza non idonei a tollerare accorpamento in gruppo tramite film termoretraibili, quali rotoli di carta da cucina od igienica, sono utilizzate macchine impacchettatrici automatiche che portano gruppi di oggetti ad interagire in avvolgimento con film di materiale da confezionamento, usualmente termosaldabile, il quale viene poi piegato attorno al gruppo ed infine fissato sugli ultimi due lembi beanti, usualmente per termosaldatura.

Una categoria di tali macchine comprende circuiti di nastri trasportatori, o cinghie trasportatrici, portanti estroversamente al circuito sponde o linee di rebbi consecutive, interspaziate per accogliere negli interspazi tra sponde o linee di rebbi i prodotti o le sub-confezioni raggruppate in formato, ivi inserite con interposizione del film di avvolgimento, che viene modellato da mezzi piegatori in costanza di successivi passi di trasporto, con saldatura finale della confezione a piegatura ultimata e relativo rilascio.

Limiti della tecnica nota

Siffatti dispositivi secondo la tecnica nota presentano notevoli limiti di adattamento alla variazione del formato dei gruppi, ovvero nella regolazione dell’interspazio tra sponde o linee di rebbi, che deve, in buona sostanza, essere effettuato manualmente, tramite allentamento dei mezzi di bloccaggio, riposizionamento nella collocazione appropriata nell’ambito di capienza dello sviluppo del trasportatore in rapporto al gruppo, simmetrizzazione e fasatura degli interspazi di accoglimento dei gruppi quando, come usuale, sullo sviluppo del trasportatore ne sono provvisti una pluralità, fissaggio dei mezzi di bloccaggio.

Per superare tali limiti nota la stessa Società Multipaclc S.r.l. attuale richiedente ha concepito una innovativa tecnologia oggetto di previa domanda di brevetto nazionale italiana n. 102015000084892 depositata in data 18 dicembre 2015 con titolo “Struttura di traslatore a sponde”, che descrive e rivendica una cotale struttura, per l’appunto del tipo costituito da mezzi a nastro o cinghia circuitanti chiusi su se stessi avvolti su rinvìi motori e folli e portanti estroversamente a giostrare risalti spondiformi reciprocamente definenti interspazi consecutivi atti a rispettivamente ospitare, ritenere e traslare una pluralità organizzata in consecuzione di gruppi ordinati di prodotti industriali, specie per interagire con mezzi adduttori, ritentori, piegatori e saldatori di un film avviluppante i singoli gruppi a fini di confezionamento commerciale comprendente una pluralità di cinghie parallele circuitanti gemellate in due fasci paralleli sfalsatamente simmetrici nella direzione di trasporto, laddove in ciascun fascio ogni singola cinghia è abbinata accoppiata con una reciproca dell’altro fascio associata tramite traversa a pettine o sponda giostrante ad orientamento fisso per apicale fulcratura biassiale nelle due cinghie aggiogate, indipendentemente attivate da motori passo-passo dedicati a coppie abbinate tramite pacchi angolari ai circuiti di coassiali e codiametrali pulegge a gole parallele, laddove in ogni pacco angolare, a turno, solo le pulegge di una specifica coppia di cinghie sono motorizzate, mentre le altre sono folli.

All’atto pratico siffatta tecnologia, pur risolvendo appieno gli inconvenienti della tecnica nota quanto a variazione del formato, rendendolo attuabile immediatamete con logica computerizzata, e contenimento dimensionale, ha per converso mostrato dei limiti sul fronte della rigidità dell’assetto delle traverse a pettine o sponda, nelle quali tendono ad innescarsi nella circuitazione, durante i movimenti verticali di avvicinamento ed allontanamento ai prodotti, moti oscillatori che risultano ardui da neutralizzarsi mantenendo inalterata la concettualità solutiva.

Scopi del trovato

Scopo principale del presente trovato è, in tal quadro, quello di perfezionare l’attuazione di un traslatore a sponde, particolarmente per macchine confezionatrici avvolgitrici di aggregati di prodotti industriali riuniti in gruppi ordinati con film di materiale termosaldabile, dell’innovativo tipo che consegue automatica variazione del formato, ovvero dell’interspazio tra sponde o simili atto a ricevere i grappi, senza necessità di alcun intervento manuale, quale descritto, illustrato e rivendicato nella previa domanda di brevetto nazionale italiana n. 102015000084892 depositata in data 18 dicembre 2015 con titolo “Struttura di traslatore a sponde”, di modo da scongiurare oscillazioni degli elementi spingitori susseguentisi nel circuito.

Altro scopo del presente trovato è quello di conseguire lo scopo precedente attraverso una strattura che consenta altresì di mantenere ridotto l’ingombro della macchina nel suo complesso.

Altro scopo ancora del presente trovato è quello di conseguire gli scopi precedenti attraverso una struttura che consenta di mantenere fattive caratteristiche di idoneità al corredo delle macchine confezionatrici di riferimento, adattandosi alle linee produttive esistenti e senza sovvertimenti di queste che non siano specificamente relativi alla macchina di riferimento.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di conseguire gli scopi precedenti attraverso una struttura semplice ed efficace, sicura nel funzionamento e di costo relativamente economico in considerazione dei risultati con essa praticamente raggiunti.

Estratto riassuntivo del concetto di soluzione

Questi ed altri scopi ancora sono tutti conseguiti con la strattura perfezionata di traslatore a sponde secondo il presente trovato, dei tipo costituito da mezzi a nastro o cinghia circuitanti chiusi su se stessi avvolti su rinvìi motori e folli e portanti estroversamente a giostrare risalti spondiformi reciprocamente definenti interspazi consecutivi atti a rispettivamente ospitare, ritenere e traslare una pluralità organizzata in consecuzione di gruppi ordinati di prodotti industriali, specie per interagire con mezzi adduttori, ritentori, piegatori e saldatori di un film avviluppante i singoli grappi a fini di confezionamento commerciale comprendente una pluralità di cinghie parallele (1) circuitanti gemellate in un fascio (1) ove ogni cinghia (1A,B,C,D,) è associata all’apice di almeno una rispettiva traversa a pettine o sponda (3A,B,C,D,) giostrante ad orientamento fisso per solidale fissaggio all’altro apice a rispettivi mezzi costrittori di orientamento (11) a squadra traslante (11) e ritenuta lateralmente presso gli apici da mezzi di guida (15) a rulli (15) costretti in passatoia (16) assistiti da limitrofi simmetrici mezzi antioscillazione (19, 21) ad ingranaggi (19, 21) e cremagliera (20); dette cinghie (1A,B,C,D,) essendo indipendentemente attivate da motori passo-passo dedicati (6A,B,C,D,) tramite pacchi angolari (4) al fascio (1) di coassiali e codiametrali pulegge (4A,B,C,D) parallele, laddove in ogni pacco angolare (4) solo le pulegge (4A,B,C,D) di una specifica cinghia (1 A,B,C,D) è motorizzata, mentre le altre sono folli.

Individuazione dei disegni allegati

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato, appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una relativa forma di attuazione preferita ma non esclusiva, rappresentata a solo titolo esemplificativo e non limitativo nelle numero quattro tavole di disegni allegate, nelle quali:

la Figura 1 illustra una schematica vista prospettica in sezione della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato;

la Figura 2 mostra una schematica vista laterale in sezione della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato;

la Figura 3 illustra una schematica vista in pianta in sezione di porzione della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato;

la Figura 4 mostra una schematica vista laterale in sezione della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato con dettaglio delle relative funzionalità operative.

Descrizione statica dell'esempio di realizzazione

Con riferimento a tali figure ed in particolare alla figura 1, con 1A, 1B, 1C e 1D sono indicate dall’interno all’esterno quattro cinghie raggruppate parallelamente adiacenti in un fascio 1, circuitanti parallelamente gemellate

Nel fascio 1 ogni singola cinghia 1A, 1B, 1C e 1D è accoppiata con almeno una rispettiva traversa 3, e così complessivamente almeno quattro ma preferibilmente otto traverse 3 costituite da pettini 3A, 3B, 3C e 3D dotati di rispettivi denti 9; alternativamente le traverse 3 possono esser costituite da sponde, non illustrate, ma di intuitiva percezione immaginando assenza di interspaziatura tra i denti 9.

Le traverse 3 sono sporte a fissarsi alla cinghia 1 di rispettivo riferimento tramite staffe 10, aggettanti apicalmente per lunghezze differenziate, prossimalmente con riferimento al versante di trasmissione del moto quale meglio evidente al prosieguo di desrizione, ove, con stesso criterio di prossimità, con 2A e 2B sono indicati due paralleli setti lastriformi esterni tra i quali con 5A e 5B sono indicati due paralleli setti lastriformi interni, reciprocamente assemblati da una pluralità di traverse 7, ubicate ove non sussiste interferenza con gli elementi cinematici che si vanno descrivendo; tali setti o diaframmi nastriformi 2 e 5 legati dalle traverse 7 costituendo la struttura portante dell’intero macchinario.

Il fascio di cinghie 1 circuita descrivendo un quadrilatero rinviato ai quattro angoli da rispettivi pacchi 4 di coassiali e codiametrali pulegge 4A, 4B, 4C e 4D parallele.

Quattro motori brushless passo-passo 6A, 6B, 6C e 6D sono rispettivamente collegati al pacco 4 di pulegge 4A, 4B, 4C, 4D tramite nastri di trasmissione 8A, 8B, 8C e 8D.

In ogni pacco angolare 4 solo una puleggia 4A, 4B, 4C, 4D è motorizzata, mentre le altre sono folli.

Più in dettaglio:

il primo motore 6A tramite il nastro di trasmissione 8A comanda la puleggia motrice 4A, mentre le altre pulegge 4B, 4C, 4D di quel pacco 4 sono folli.

Il secondo motore 6B tramite il nastro di trasmissione 8B comanda la puleggia motrice 4B, mentre le altre pulegge 4A, 4C, 4D di quel pacco 4 sono folli.

Il terzo motore 6C tramite il nastro di trasmissione 8C comanda la puleggia motrice 4C, mentre le altre pulegge 4A, 4B, 4D di quel pacco 4 sono folli.

Il quarto motore 6D tramite il nastro di trasmissione 8D comanda la puleggia motrice 4D, mentre le altre pulegge 4A, 4B, 4C di quel pacco 4 sono folli.

Le traverse 3 sono solidalmente fissate distalmente, sempre con riferimento alla prossimalità del versante di trasmissione del moto, al vertice retto 12 di rispettive squadre 11, traslanti ad orientamento fisso per fulcraggio a rallini 13 in corrispondenza degli altri due vertici, scorrevoli entro una coppia di piste anulari 14 appropriatamente sagomate a rettangolo arrotondato e reciprocamente intersecantesi nonché praticate a solco sulla faccia interna dello spessore del setto lastriforme distale 2B,

Le traverse 3 sono ritenute lateralmente presso gli apici da mezzi di guida a rulli 15A e 15B, costretti in rispettive passatoie anulari 16A e 16B, praticate attraverso i setti lastriformi interni 5A e 5B sagomate a rettangolo arrotondato.

Il rullo di guida prossimale 15A delle traverse 3, con stesso riferimento al versante di trasmissione del moto, è abbinato in linea ad antistante rullo 17, gemellato tramite carrello 18 al quale è mediatamente fissata la staffa 10 di presa del moto dalla rispettiva cinghia 1A, 1B, 1C e 1D,

Introversamente ai rulli di guidai 5 A e 15B, le traverse 3 portano limitrofi coassiali ingranaggi folli 19A e 19B, impegnti in rispettive contraffaccianosi cremagliere 20A e 20B fissate introversamente ai setti lastriformi interni 5A e 5B ed aneli’ esse descriventi specularmente simmetrici circuiti anulari sagomati a rettangolo arrotondato.

Gli ingranaggi folli 19A e 19B circuì tanti folli in cremagliera 20A e 20B sull’asse dei vertici retti 12 delle squadre 11, sono rispettivamente ingranati ad ingranaggi indotti 21 A e 21B, svincolati dalle cremagliere 20A e 20B bensì solidalmente abbinati da una barra 22 girevole su due bracci 23 della traversa 3.

Nella Figura 4 la struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato è illustrata nelle relative funzionalità operative.

Con 24 è indicato nel suo complesso un elevatore, schematicamente illustrato, di prodotti 25, per esempio rotoli di carta igienica, e con 26 un film di materiale teimosaldabìle, addotto superiormente a detto elevatore 24 di prodotti 25.

L’elevatore di tipo noto 24 è idoneo ad elevare un gruppo di prodotti 25, due o su due file nell’esempio di realizzazione illustrato, entro il vano predefinito da due consecutive schiere traslanti di denti 9 della struttura di traslatore a sponde secondo il presente trovato, con riscontro superiore di elementi di guida e ritegno 27.

Con 28 sono indicate le confezioni ultimate di prodotti 25 dopo soggezione a mezzi piegatori e saldatori non illustrati di tipo noto, su un convogliatore di uscita indicato nel suo complesso con 29 per le funzioni che qui di seguito si passano a specificare.

Descrizione dinamica dell’esempio di realizzazione

Avendo così terminato la descrizione statica di un preferito esempio di realizzazione della struttura perfezionata di traslatore a sponde secondo il presente trovato, come appresso se ne passa infatti ad operare quella dinamica, ovvero il relativo funzionamento.

Gli almeno quattro pettini-sponda 3A, 3B, 3C, 3D, essendo collegati a rispettive cinghie indipendenti 1A, 1B, 1C, 1D, ed essendo ognuna di esse motorizzata autonomamente, tramite le rispettive pulegge 4A, 4B, 4C, 4D dei pacchi angolari 4, i rispettivi nastri di trasmissione 8A, 8B, 8C, 8D ed i rispettivi motori brushless passopasso 6A, 6B, 6C, 6D, possono esser regolati a piacimento nella loro movimentazione, indipendentemente l’uno dall’altro, con l’estrema precisione consentita dai motori brushless passo-passo asserviti ad una logica computerizzata.

In tal modo, con semplice programmazione elettronica ed adozione di una delle impostazioni relative, è possibile variare l’interspazio di consecutiva susseguenza delle sponde 3A, 3B, 3C, 3D, e di eventuali altrettante omologhe aggiogate con medesimo criterio alle cinghie 1A, 1B, 1C, 1D, nella loro traslazione in successione, ovvero il fonnato delle confezioni 28 di prodotti 25 conseguito tra le sponde 3A, 3B, 3C, 3D stesse, come da tecnica nota, con le fasi illustrate nella figura 4.

Nella loro traslazione consecutiva a reciproca distanza regolabilmente programmabile le traverse 3:

sono mantenute orientate con denti 9 costantemente verticalmente rivolti dall’alto verso il basso, tramite il fulcraggio distale delle traverse 3 stesse al vertice retto 12 delle squadre 11, che traslano ad orientamento fisso ruotando sui rullini 13 apposti presso gli altri loro due vertici entro la coppia di piste intersecantisi 14, praticate a solco sulla faccia interna dello spessore del setto lastriforme distale 2B;

sono mantenute in assetto in opposizione a controproducenti giochi di disassamento trasversale tramite ritegno laterale presso i relativi apici dai mezzi di guida costituiti dai rulli folli 15A e 15B, circuitanti entro le rispettive simmetriche passatoie 16A e 16B, praticate attraverso i setti lastrifonni interni 5 A e 5B; laddove l’abbinamento del rullo di guida prossimale 15A delle traverse 3 all’antistante rullo 17, gemellato tramite il carrello 18 al quale è mediatamente fissata la staffa 10 di presa del moto dalla rispettiva cinghia 1A, 1B, 1C e 1D, serve al mantenimento in guida del complesso anche nelle curve delle passatoie 16A e 16B;

sono mantenute in assetto in opposizione a controproducenti giochi angolari tramite gli ingranaggi 19A e 19B, circuitantii nelle rispettive contraffacciantisi cremagliere 20 A e 20B fissate introversamente ai setti lastri formi interni 5 A e 5B ed a loro volta rispettivamente ingranati negli ingranaggi indotti 21A e 21B, svincolati dalle cremagliere 20À e 20B ed abbinati in maniera solidale alla barra 22 girevole sui due bracci 23 della traversa 3.

La differenza rispetto alla tecnica nota, costituita dallo stabile orientamento fisso delle sponde 3A, 3B, 3C, 3D, e delle eventuali altrettante omologhe, nella loro circuitazione, sempre bloccate a protendersi verso il basso anche nella fase passiva di ritorno, consentita dalle squadre 11 di orientamento, dai rulli 15 di guida, dagli ingranaggi 19 e 21 di stabilizzazione e dalle cremagliere 20, consente un ingombro sostanzialmente più ridotto del trasportatore a sponde in senso longitudinale.

Tale cinematismo di comando ed attivazione della corsa delle traverse 3A, 3B, 3C, 3D, ovvero dei pettini o sponde ad esse corrispondenti, consente un notevole aumento della velocità produttiva, in quanto la velocità di ritorno delle traverse nella fase passiva e di disimpegno non è condizionata da quella della corsa attiva, in quanto esse sono reciprocamente indipendenti, di tal che con appropriata programmazione della logica elettronica cui i cinematismi sono asserviti, le velocità della corsa attiva e quella della corsa passiva possono esser differenziate, con una coppia di debitamente intervallati pettini e/o sponde sempre pronta a ricevere l’elevazione dei prodotti e isimpegnarsi nella fase di traslazione.

Immediatezza di disimpegno della sponda o sponde, in verticale, senza un ingombro alare radiale, favorisce ulteriormente il contenimento dell’ingombro della macchina e consente altresì un accostamento delicato dello spingitore ai prodotti, senza il colpo violento derivante da impatto in esito a rotazione radiale.

Alternative di attuazione

Ovvio che in ulteriori alternative forme di attuazione, pursempre rientranti nel concetto di innovazione sotteso all'esempio di realizzazione sopra illustrato e sotto rivendicato, la struttura perfezionata di traslatore a sponde secondo il presente trovato può esser attuata con equivalenti tecnici e meccanici, ovvero corredata di ulteriori accorgimenti integrativi, così come tutte le modalità dei relativi passaggi procedimentali possono esser variate in modo idoneo allo scopo; in particolare:

gli accoppiamenti tra le cinghie del fascio possono esser diversi ed in qualsiasi fattivo modo alternativamente incrociati rispetto all’esempio di realizzazione illustrato;

gli organi di comando e trasmissione del moto possono esser alternativamente concepiti in qualsiasi diverso modo idoneo allo scopo, nonché i relativi cinematismi comunque diversamente conseguiti con alternative meccaniche.

Vantaggi del trovato

Come appare evidente dalla descrizione dettagliata che precede di un preferito esempio di attuazione, la struttura perfezionata di traslatore a sponde secondo il presente trovato offre i vantaggi corrispondenti al conseguimento degli scopi prefissi ed altri ancora:

viene infatti con essi integrata una funzionale, modulare, polivalente ed economica soluzione atta a conseguire un trasportatore a sponde per il confezionamento industriale di gruppi di oggetti tale da poter rapidamente adattarsi a qualsiasi tipo di fonnato della confezione da conseguirsi, nel contempo mantenendo la stabilità e l’assetto dei mezzi spingitoi!

Ambito della protezione invocata

Avendo così descritto la struttura perfezionata di traslatore a sponde secondo il presente trovato con riferimento ad una loro preferita forme di attuazione, sarà ovvio voler proteggere tutte le possibili fonne di esecuzione con varianti di normale attuazione per gli esperti del settore, le quali non vadano a modificare il trovato senza uscire dagli scopi previsti dallo stesso; con ciò si intende, tanto nella descrizione che precede quanto nelle rivendicazioni che seguono, proteggere tutte le forme di attuazione e le varianti che rientrano nel concetto di soluzione, nello spirito e negli scopi del trovato medesimo.

LEGENDA DEI NUMERI

1 ) fascio di cinghie nel suo complesso

IA) prima cinghia del fascio di cinghie

IB) seconda cinghia del fascio di cinghie

IC) terza cinghia del fascio di cinghie

ID) quarta cinghia del fascio di cinghie

2A) setto lastriforme esterno prossimale

2B) setto lastriforme esterno distale

3 ) pettini

3A) primo pettine

3B) secondo pettine

3C) terzo pettine

3D) quarto pettine

4 ) pacchi angolari di pulegge del fascio di cinghie

4A) prima puleggia del pacco angolare di pulegge del fascio di cinghie 4B) seconda puleggia del pacco angolare di pulegge del fascio di cinghie 4C) terza puleggia del pacco angolare di pulegge del fascio di cinghie 4D) quarta puleggia del pacco angolare di pulegge del fascio di cinghie 5A) setto lastriforme interno prossimale

5B) setto lastriforme interno distale

6 ) motori

6A) primo motore

6B) secondo motore

6C) terzo motore

6D) quarto motore

7 ) traverse dì assemblaggio coppie di setti lastriformi

8 ) nastri di trasmissione dei motori

8A) nastro di trasmissione del primo motore

8B) nastro di trasmissione del secondo motore

8C) nastro di trasmissione del terzo motore

8D) nastro di trasmissione del quarto motore

9 ) denti delle traverse

10 ) staffe delle traverse

11 ) squadre

12 ) vertici retti delle squadre

13 ) rullini delle squadre

14 ) piste anulari intersecantisi dei rullini delle squadre

15 A) rulli laterali prossimali di guida delle traverse

15B) rulli laterali distali di guida delle traverse

16A) passatoia dei mi li laterali prossimali di guida delle traverse

16B) passatoia dei rulli laterali distali di guida delle traverse

17 ) rulli abbinati in linea ai rulli laterali prossimali di guida delle traverse

18 ) carrello di gemellaggio dei rulli prosimali di guida

19A) ingranaggi della cremagliera prossimale di stabilizzazione delle traverse 19B) ingranaggi della cremagliera distale di stabilizzazione delle traverse 20A) cremagliera prossimale di stabilizzazione delle traverse

20B) cremagliera distale di stabilizzazione delle traverse

21 A) ingranaggi indotti della cremagliera prossimale di stabilizzazione delle traverse 2 1B) ingranaggi indotti della cremagliera distale di stabilizzazione delle traverse 22 ) barra di abbinamento ingranaggi indotti

23 ) bracci di supporto della baita di abbinamento ingranaggi indotti

24) elevatore di prodotti nel suo complesso

25) prodotti

26) film

27) guide superiori dei prodotti

28) prodotti avvolti in confezione

29) convogliatore di uscita nel suo complesso

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Struttura perfezionata di traslatore a sponde, del tipo costituito da mezzi a nastro o cinghia circuitami chiusi su se stessi avvolti su rinvìi motori e folli e portanti estroversamente a giostrare risalti spondiformi reciprocamente definenti interspazi consecutivi atti a rispettivamente ospitare, ritenere e traslare una pluralità organizzata in consecuzione di gruppi ordinati di prodotti industriali, specie per interagire con mezzi adduttori, ritentori, piegatori e saldatori di un film avviluppante i singoli gruppi a fini di confezionamento commerciale, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di cinghie parallele (19, 21) circuì tanti gemellate in un fascio (1) ove ogni cinghia (1A,B,C,D,) è associata all’apice di almeno una rispettiva traversa a pettine o sponda (3A,B,C,D,) giostrante ad orientamento fisso per solidale fissaggio all’altro apice a rispettivi mezzi costrittori di orientamento (11) e ritenuta lateralmente presso gli apici da mezzi di guida (15, 16) assistiti da limitrofi simmetrici mezzi antioscillazione (19, 21); dette cinghie (1A,B,C,D,) essendo indipendentemente attivate da mezzi motori (6A,B,C,D,) tramite pacchi angolari (4) al fascio (1) di pulegge (4A,B,C,D) a gole parallele, laddove in ogni pacco angolare (4) solo le pulegge (4A,B,C,D) di una specifica cinghia (1A,B,C,D) è motorizzata.
2) Struttura perfezionata di traslatore a sponde, come da prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di cinghie parallele (19, 21) circuitanti gemellate in un fascio (1) ove ogni cinghia (1A,B,C,D,) è associata all’apice di almeno una rispettiva traversa a pettine o sponda (3A,B,C,D,) giostrante ad orientamento fisso per solidale fissaggio all’altro apice a rispettivi mezzi costrittori di orientamento (11) a squadra traslante (11) e ritenuta lateralmente presso gli apici da mezzi di guida (15) a rulli (15) costretti in passatoia (16) assistiti da limitrofi simmetrici mezzi antioscillazione (19, 21) ad ingranaggi (19, 21) e cremagliera (20); dette cinghie (1A,B,C,D,) essendo indipendentemente attivate da motori passo-passo dedicati (6A,B,C,D,) tramite pacchi angolari (4) al fascio (1) di coassiali e codiametrali pulegge (4A,B,C,D) a gole parallele, laddove in ogni pacco angolare (4) solo le pulegge (4A,B,C,D) di una specifica cinghia (1 A,B,C,D) è motorizzata, mentre le altre sono folli.
3) Struttura di traslatore a sponde come da prima e seconda rivendicazione o ciascuna di esse, caratterizzata dal fatto di comprendere: un fascio (1) di quattro cinghie (1A, 1B, 1C e 1D) raggruppate parallelamente adiacenti, circuitanti parallelamente gemellate; almeno quattro traverse (3) costituite da pettini (3A, 3B, 3C, 3D) dotati di rispettivi denti (9), oppure costituite da sponde, prossimalmente vincolate ad ogni singola cinghia (1A, 1B, 1C, 1D) del fascio (1) tramite contrapposte staffe (10) aggettanti apicalmente per lunghezze differenziate; rispettive squadre (11) fulcrate distalmente a dette traverse (3) nel loro vertice retto provviste di rullini folli apposti presso gli altri loro due vertici scorrevoli entro una coppia di piste intersecantisi (14); una coppia di rulli (15A, 15B) provvisti lateralmente a dette traverse (3) presso i relativi apici, circuitanti entro le rispettive simmetriche passatoie (16A, 16B) laddove il rullo prossimale (15A) è gemellato ad un antistante rullo (17) tramite un cartello (18) al quale è mediatamente fissata la staffa (10) di collegamento della traversa (3) alla rispettiva cinghia (1 A,B,C,D); una coppia di ingranaggi folli (19A, 19B) provvisti presso detta coppia di tulli (15 A, 15B) provvisti laterali di dette traverse (3) circuitanti entro rispettive contraffacciantisi cremagliere (20A, 20B) ed ingranati a rispettivi ingranaggi indotti (21 A, 21B) svincolati de datte cremagliere (20 A, 20B) e solidalmente abbinati da una barra (22) parallela alla traversa (3); quattro pacchi (4) di coassiali e codiametrali pulegge (4A, 4B, 4C, 4D) parallele costituenti rinvìi angolari (4) sui quali circuita detto fascio di cinghie (1) descrivendo un quadrilatero; quattro motori brushless passo-passo (6A, 6B, 6C, 6D) rispettivamente collegati ai pacchi angolari (4) di pulegge (4A, 4B, 4C, 4D) tramite nastri di trasmissione (8A, 8B, 8C, 8D) di modo che in ogni pacco angolare (4) solo la puleggia (4A, 4B, 4C, 4D) è motorizzata, mentre le altre sono folli.
4) Struttura di traslatore a sponde come da prima, seconda e terza rivendicazione e ciascuna di esse, caratterizzata dal fatto di comprendere: quattro cinghie (1A,B,C,D) raggruppate parallelamente adiacenti in un fascio (1) circuitanti parallelamente gemellate laddove ogni singola cinghia (1A,B,C,D) è accoppiata con almeno una rispettiva traversa (3) che si sporge a fissarsi alla cinghia 1 di rispettivo riferimento tramite staffe (10), aggettanti apicalmente per lunghezze differenziate, e così complessivamente almeno quattro ma preferibilmente otto traverse 3 costituite da pettini (3A,B,C,D) dotati di rispettivi denti (9) o sponde; due paralleli setti lastriformi esterni (2A, 2B) tra i quali sono interposti due paralleli setti lastriformi interni (5A, 5B) reciprocamente assemblati da una pluralità di traverse (7); laddove tali setti o diaframmi lastriformi (2, 5) vincolati dalle traverse (7) costituiscono la struttura portante dell’ intero macchinario; quattro pacchi (4) di coassiali e codiametrali pulegge (4A,B,C,D) parallele rinvianti ai quattro angoli detto fascio di cinghie (1) descriventi un quadrilatero; laddove a detti quattro pacchi (4) pulegge (4A,B,C,D) sono rispettivamente collegati quattro motori brushless passo-passo (6A,B,C,D) tramite nastri di trasmissione (8A,B,C,D) di tal che in ogni pacco angolare 4 solo una puleggia (4A,B,C,D) è motorizzata, mentre le altre sono folli; rispettive squadre (11) fulcrate distalmente a dette traverse (3) in corrispondenza del rispettivo vertice retto (12) e portanti in corrispondenza degli altri due vertici rispettivi rulli folli (13) scorrevoli entro una coppia di piste anulari (14) sagomate a rettangolo arrotondato e reciprocamente intersecantesi nonché praticate a solco sulla faccia interna dello spessore del setto lastriforme distale (2B); una coppia di rulli (15A, 15B) provvisti lateralmente a dette traverse (3) presso i relativi apici, circuitanti entro le rispettive simmetriche passatoie (16A, 16B) praticate attraverso i setti lastriformi interni (5A, 5B) sagomate a rettangolo arrotondato laddove il rullo prossimale (15 A) è abbinato in linea ad un antistante rullo (17) gemellato tramite un carrello (18) al quale è mediatamente fissata la staffa (10) di collegamento della traversa (3) alla rispettiva cinghia (1A,B,C,D); una coppia di ingranaggi folli (19A, 19B) provvisti presso detta coppia di rulli (15A, 15B) provvisti laterali di dette traverse (3) circuitanti entro rispettive contraffacciantisi cremagliere (20A, 20B) fissate introversamente ai setti lastriformi interni (5A, 5B) e descriventi specularmente simmetrici circuiti anulari sagomati a rettangolo arrotondato, detti ingranaggi (19A, 19B) essendo altresì ingranati a rispettivi ingranaggi indotti (21 A, 21B) svincolati de datte cremagliere (20A, 20B) e solidalmente abbinati da una barra (22) girevole su due bracci (23) della traversa (3).
5) Struttura di traslatore a sponde come da prima, seconda e terza rivendicazione o ciascuna di esse, caratterizzata dal fatto di essere associata ad un elevatore (24) idoneo ad elevare un gruppo di prodotti (25) entro il vano predefinito da due consecutive schiere di denti (9) o da due consecutive sponde portate traslanti da dette almeno quattro traverse (3) rispettivamente portate da ogni singola cinghia (1A,B,C,D) del fascio (1).