IT201600095974A1 - Dispositivo per l’educazione posturale - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO PER L’EDUCAZIONE POSTURALE”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per l’educazione posturale.

E’ noto come una postura fisiologicamente scorretta, in particolare per persone che restano in posizione statica e seduta per tempi non trascurabili, può portare ad una distribuzione disuniforme delle pressioni che, scaricandosi sulla colonna vertebrale, sul rachide e sui dischi intervertebrali, provocano una serie di patologie osteoarticolari.

Nello specifico, le problematiche dell’uomo moderno il cui stile di vita è spesso caratterizzato da scarsi stimoli organici, sedentarietà e stress causano l’insorgenza di molte problematiche muscolo-scheletriche ed organiche come ad esempio mal di schiena, mal di testa, problemi circolatori, e simili.

Infatti, la sedentarietà rientra tra le cause principali di tali patologie, a quest’ultima si aggiunge la mancanza di movimento che provoca un invecchiamento accelerato dei dischi intervertebrali aumentandone i processi degenerativi legati all’età ed il rischio di infortuni sia in ambito sportivo che quotidiano.

Inoltre, i numerosi impegni della vita moderna rendono sempre più difficile conciliare la routine quotidiana con la possibilità di stimolare il trofismo muscolare, da quest’ultimo nasce infatti l’esigenza di migliorare la propriocettività personale mediante specifici esercizi mirati alla stimolazione muscolare ed al rafforzamento della stessa.

A ciò si aggiunge che secondo recenti studi, il mantenimento di un buon trofismo muscolare paravertebrale ed un movimento controllato e modulato sono fra i principali e più efficaci fattori di prevenzione sia di patologie osteoarticolari sia di infortuni.

Ad oggi, sono noti dispositivi per l’educazione posturale comprendenti un piano di appoggio provvisto di una faccia di appoggio plantare sostanzialmente piana e di una faccia di appoggio al suolo opposta alla faccia di appoggio plantare stessa ed associata ad un elemento di supporto di conformazione sostanzialmente semisferico.

L’utilizzatore, appoggiando entrambi i piedi sulla faccia di appoggio plantare, sale sul piano di appoggio ricercando una posizione di equilibrio; la presenza dell’elemento di supporto semisferico rende il piano di appoggio instabile, inducendo continuamente l’utilizzatore a ricercare una situazione di equilibrio e, quindi, sottoponendo la propria muscolatura a stimoli continui provenienti da molteplici direzioni.

Il piano di appoggio caricato dal peso dell’utilizzatore provoca l’oscillazione dell’elemento di supporto; in particolare, il grado di oscillazione dell’elemento di supporto stesso risulta essere inversamente proporzionale al raggio dell’elemento di supporto semisferico.

Un’altra tipologia di dispositivi noti presenta l’elemento di supporto di conformazione sostanzialmente semicilindrica.

In questo caso, l’elemento di supporto caricato dal peso dell’utilizzatore bascula lungo una sola direzione in funzione dell’orientazione dei piedi dell’utilizzatore stesso; ciò significa che nel caso in cui l’utilizzatore posizioni i piedi lungo la direzione di sviluppo longitudinale dell’elemento di supporto, quest’ultimo oscilla lateralmente.

In alternativa, nel caso in cui l’utilizzatore posizioni i piedi ortogonalmente alla direzione di sviluppo longitudinale dell’elemento di supporto, quest’ultimo oscilla avanti-indietro.

Tuttavia, i dispositivi noti presentano alcuni inconvenienti legati al fatto che entrambi i piedi dell’utilizzatore vengono posizionati sul piano di appoggio, limitando notevolmente la possibilità di movimento dell’utilizzatore stesso.

In altre parole, il fatto di avere entrambi i piedi posizionati su una sola superficie di appoggio plantare limita la gamma di stimoli propriocettivi forniti all’utilizzatore.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo per l’educazione posturale che consenta di variare gli stimoli indirizzati all’utilizzatore, aumentando la propriocettività personale al fine di rafforzare la muscolatura paravertebrale e prevenire il rischio di infortuni.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo per l’educazione posturale che consenta di variare le superfici di appoggio plantare.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo per l’educazione posturale che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per l’educazione posturale avente le caratteristiche di rivendicazione 1.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per l’educazione posturale, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in assonometria del dispositivo secondo il trovato in una prima forma di realizzazione;

la figura 2 è una vista in assonometria dal basso del dispositivo secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione;

la figura 3 è una vista in assonometria dall’alto del dispositivo secondo il trovato in una terza forma di realizzazione;

la figura 4 è una vista in assonometria del dispositivo secondo il trovato in modalità d’utilizzo;

la figura 5 è una vista frontale del dispositivo secondo il trovato in modalità d’utilizzo;

la figura 6 è una vista in pianta dall’alto del dispositivo secondo il trovato in una quarta forma di realizzazione;

la figura 7 è una rappresentazione schematica del dispositivo secondo il trovato in modalità d’utilizzo.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo per l’educazione posturale.

Il dispositivo 1 comprende due elementi basculanti 2.

I due elementi basculanti 2 sono provvisti rispettivamente di una porzione di appoggio plantare 3 per l’appoggio di un piede 4 di un utilizzatore 5, e di una porzione di supporto 6 opposta alla porzione di appoggio plantare 3 e di conformazione sostanzialmente convessa.

Vantaggiosamente, la porzione di appoggio plantare 3 comprende una sede di alloggiamento 7 del piede 4 dell’utilizzatore 5.

Ciascuna sede di alloggiamento 7 è sostanzialmente coassiale alla porzione di supporto 6, consentendo la distribuzione omogenea del peso dell’utilizzatore 5.

Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, gli elementi basculanti 2 presentano una conformazione sostanzialmente circolare. Tuttavia, non si escludono alternative soluzioni realizzative presentanti conformazioni differenti, ad esempio quadrangolari.

Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di contenimento 17 per contenere il piede 4 dell’utilizzatore 5 all’interno della sede di alloggiamento 7.

I mezzi di contenimento 17 comprendono un bordo di riscontro regolabile che si sviluppa lateralmente alla sede di alloggiamento 7.

In particolare, la distanza reciproca (indicata in figura con la freccia 18) tra il bordo di riscontro 17 di un lato della sede di alloggiamento 7 e il relativo bordo di riscontro 17 dell’altro lato è variabile in funzione della dimensione del piede 4 dell’utilizzatore 5.

In alternativa, com’è visibile in figura 6, gli elementi basculanti 2 presentano una conformazione sostanzialmente ellissoidale. In questo caso, la sede di alloggiamento 7 è realizzata lungo la direzione di sviluppo longitudinale di ciascuna porzione di appoggio plantare 3.

Nello specifico, la porzione di supporto 6 è atta a consentire l’oscillazione del rispettivo elemento basculante 2 a seguito dell’appoggio del piede 4 dell’utilizzatore 5.

Preferibilmente, la porzione di supporto 6 comprende una superficie di appoggio 8 presentante un raggio di curvatura predefinito; ciò significa che la porzione di supporto 6 può presentare una sporgenza più o meno accentuata in funzione dell’estensione del raggio di curvatura stesso.

Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, la superficie di appoggio 8 è di conformazione sostanzialmente semisferica.

Secondo il trovato, il dispositivo 1 comprende mezzi di connessione 9 degli elementi basculanti 2.

I mezzi di connessione 9 presentano una conformazione allungata e comprendono un elemento di collegamento provvisto di una prima estremità 10 associata ad uno degli elementi basculanti 2 ed una seconda estremità 11 associata all’altro degli elementi basculanti 2.

Preferibilmente, l’elemento di collegamento 9 è del tipo di un corpo unico monolitico di conformazione allungata.

In alternativa, l’elemento di collegamento 9 è del tipo di un giunto cardanico (figura 2).

Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende mezzi di regolazione 12 della distanza degli elementi basculanti 2.

Con riferimento alla prima forma di realizzazione rappresentata in figura 1, i mezzi di regolazione 12 comprendono un elemento elastico.

Non si escludono, tuttavia, alternative soluzioni realizzative in cui i mezzi di regolazione 12 comprendono un braccio telescopico (figure 3, 4, 5 e 6). Il dispositivo 1 comprende mezzi di orientazione reciproca 13 degli elementi basculanti 2, rappresentati schematicamente nelle figure mediante la freccia 13; le estremità 10, 11 sono associate mobili agli elementi basculanti 2.

I mezzi di orientazione reciproca 13 comprendono una scanalatura, non rappresentata in dettaglio nelle figure, realizzata marginalmente a ciascun elemento basculante 2.

La prima estremità 10 e la seconda estremità 11 sono associate scorrevolmente alla scanalatura, in modo tale da consentire la libera orientazione di un elemento basculante 2 rispetto all’altro.

I mezzi di orientazione reciproca 13 consentono di orientare ciascun elemento basculante 2 in modo indipendente rispetto all’altro.

In altre parole, i mezzi di orientazione reciproca 13 consentono la parziale rotazione di ciascun elemento basculante 2 rispetto ad un asse centrale 14 passante per gli stessi.

Inoltre, il dispositivo 1 comprende mezzi di limitazione 15 dell’oscillazione degli elementi basculanti 2.

I mezzi di limitazione 15 sono atti a variare i gradi di libertà degli elementi basculanti 2; ciò consente di modulare l’oscillazione degli elementi basculanti 2 in funzione delle specifiche esigenze dell’utilizzatore 5.

I mezzi di limitazione 15 comprendono una pluralità di elementi limitanti a base triangolare del tipo di cunei.

Gli elementi limitanti 15 presentano altezze differenti; in altre parole, il dispositivo 1 comprende elementi limitanti 15 presentanti altezze variabili e utilizzabili in serie per regolare l’oscillazione di ciascun elemento basculante 2.

Come visibile in figura 4, gli elementi limitanti 15 sono associati scorrevolmente ad un elemento di base 16 sostanzialmente lastriforme. L’elemento di base 16 presenta quattro elementi limitanti 15 disposti radialmente su quest’ultimo ed equidistanti tra loro.

La distanza di ciascun elemento limitante 15 rispetto al relativo elemento basculante 2 è modulabile in funzione del grado di oscillazione che si desidera ottenere.

Non si escludono, altresì, alternative soluzioni realizzative in cui i mezzi di limitazione 15 comprendono una pluralità di elementi planari presentanti un foro centrale e collocabili al di sotto della porzione di supporto 6. Gli elementi planari sono impilabili tra loro in modo tale da realizzare uno spessore volto a diminuire i gradi di libertà di ciascun elemento basculante 2.

Tuttavia, non si esclude la possibilità di arrestare l’oscillazione degli elementi basculanti 2; infatti, il dispositivo 1 comprende mezzi di bloccaggio dell’oscillazione degli elementi basculanti 2.

Preferibilmente, i mezzi di bloccaggio sono del tipo di fermi di uso comune al tecnico del ramo ed il cui spessore è coincidente con la distanza presente tra la porzione di supporto 6 e l’elemento di base 16 del dispositivo 1 (figura 5).

Il funzionamento del presente trovato è il seguente.

Il dispositivo 1 è posizionato al suolo o, in alternativa, sull’elemento di base 16.

L’utilizzatore 5 colloca i piedi 4 all’interno delle rispettive sedi di alloggiamento 7.

A questo punto, il peso dell’utilizzatore 5 si scarica sulla porzione di supporto 6, determinando l’oscillazione di ciascun elemento basculante 2. L’oscillazione degli elementi basculanti 2 può essere modulata in funzione delle esigenze dell’utilizzatore 5.

In particolare, nel caso in cui il dispositivo 1 sia disposto al di sopra dell’elemento di base 16, l’oscillazione di quest’ultimo può essere aumentata e/o diminuita rispettivamente allontanando e/o avvicinando gli elementi limitanti 15 al rispettivo elemento basculante 2.

Infine, l’oscillazione può essere completamente arrestata posizionando gli elementi limitanti 15 al di sotto della superficie di appoggio 8.

Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.

Si sottolinea che il particolare accorgimento di prevedere la sinergica combinazione di due elementi basculanti collegati tra loro mediante un elemento di collegamento e mezzi di orientazione reciproca degli elementi basculanti stessi consente di realizzare un dispositivo per l’educazione posturale presentante gradi di oscillazione controllati e modulabili.

A ciò si aggiunge che il fatto di prevedere gradi di oscillazione modulabili consente l’assorbimento di energia e la parziale restituzione della stessa sotto forma di stimoli propriocettivi, riducendo notevolmente lo stress articolare e muscolare.

Inoltre, il fatto di aumentare la propriocettività personale consente di utilizzare il presente dispositivo sia in ambito ginnico che riabilitativo.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per l’educazione posturale, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno due elementi basculanti (2) provvisti rispettivamente di: - almeno una porzione di appoggio plantare (3) per l’appoggio di un piede (4) di un utilizzatore (5); - almeno una porzione di supporto (6) opposta a detta porzione di appoggio plantare (3) e di conformazione sostanzialmente convessa; - mezzi di connessione (9) di detti elementi basculanti (2); in cui detta porzione di supporto (6) è atta a consentire l’oscillazione del rispettivo detto elemento basculante (2) a seguito dell’appoggio del piede (4) di detto utilizzatore (5).
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di supporto (6) comprende una superficie di appoggio (8) presentante un raggio di curvatura predefinito.
3. 3) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie di appoggio (8) è di conformazione sostanzialmente semisferica.
4. 4) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (9) presentano una conformazione allungata e comprendono almeno un elemento di collegamento provvisto di una prima estremità (10) associata ad uno di detti elementi basculanti (2) ed una seconda estremità (11) associata all’altro di detti elementi basculanti (2).
5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di regolazione (12) della distanza di detti elementi basculanti (2).
6. 6) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (12) comprendono almeno un elemento elastico.
7. 7) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (12) comprendono almeno un braccio telescopico.
8. 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di orientazione reciproca (13) di detti elementi basculanti (2), dette estremità (10, 11) essendo associate scorrevoli a detti elementi basculanti (2).
9. 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di appoggio plantare (3) comprende almeno una sede di alloggiamento (7) del piede (4) di detto utilizzatore (5).
10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di contenimento (17) del piede (4) di detto utilizzatore (5) realizzati ai margini di detta sede di alloggiamento (7).
11. 11) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di contenimento (17) comprendono un bordo di riscontro regolabile.
12. 12) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di limitazione (15) dell’oscillazione di detti elementi basculanti (2).
13. 13) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di bloccaggio dell’oscillazione di detti elementi basculanti (2).