IT201600092208A1 - Dispositivo e metodo per l'ispezione di preforme, e macchina per la produzione di preforme comprendente tale dispositivo - Google Patents

Dispositivo e metodo per l'ispezione di preforme, e macchina per la produzione di preforme comprendente tale dispositivo

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IT201600092208A1
IT201600092208A1 IT102016000092208A IT201600092208A IT201600092208A1 IT 201600092208 A1 IT201600092208 A1 IT 201600092208A1 IT 102016000092208 A IT102016000092208 A IT 102016000092208A IT 201600092208 A IT201600092208 A IT 201600092208A IT 201600092208 A1 IT201600092208 A1 IT 201600092208A1
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IT
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IT102016000092208A
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Daniele Marastoni
Donato Laico
Arnaldo Bertuol
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Sacmi
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    • G01N21/90Investigating the presence of flaws or contamination in a container or its contents
    • G01N21/9081Inspection especially designed for plastic containers, e.g. preforms
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
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    • B29C45/17Component parts, details or accessories; Auxiliary operations
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Description

“DISPOSITIVO E METODO PER L’ISPEZIONE DI PREFORME, E
MACCHINA PER LA PRODUZIONE DI PREFORME COMPRENDENTE
TALE DISPOSITIVO”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo ed un metodo per l’ispezione di preforme, nonché una macchina per la produzione di preforme comprendente tale dispositivo.
Un dispositivo per l’ispezione di preforme di tipo noto è descritto nella pubblicazione WO2016/020683.
In tale pubblicazione viene descritto un sistema di ispezione con una testa di rilevazione dotata di telecamere e mobile lungo guide longitudinali, in modo che durante ciascuna corsa della testa di rilevazione venga effettuata l’ispezione di una fila di preforme mantenute in posizione stazionaria.
Le preforme sono inizialmente portate da un dispositivo di contenimento che ne contiene una matrice, in particolare dotata di 12x12 sedi, e rilasciate in file su rispettive slitte di movimentazione mobili longitudinalmente in senso parallelo alla testa di rilevazione.
Una volta portata ciascuna slitta nell’area di rilevazione, la slitta viene arrestata e viene attivata la traslazione della testa di rilevazione lungo la rispettiva guida longitudinale.
La Richiedente ha riscontrato che il summenzionato sistema di ispezione risulta penalizzato dall’alto numero di corse che la testa di rilevazione deve effettuare per il completamento dell’ispezione di tutte le preforme. Tale considerazione pone in evidenza limiti di produzione alquanto stringenti. Inoltre, l’elevato tempo di permanenza delle preforme all’interno del dispositivo di ispezione può determinare un’eccessiva alterazione dei profili di temperatura delle preforme, le cui successive fasi di lavorazione possono risultarne penalizzate.
Scopo del presente trovato è rendere disponibile un dispositivo ed un metodo per l’ispezione di preforme, nonché una macchina per la produzione di preforme comprendente tale dispositivo, che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
Detto scopo è raggiunto dal dispositivo per l’ispezione di preforme oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto in una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, tale dispositivo comprende almeno un primo organo di trasporto presentante, su un proprio lato, una pluralità di sedi di accoglimento di rispettive preforme disposte secondo una disposizione a matrice, in cui il primo organo di trasporto è mobile tra una prima stazione, di ricezione delle preforme, ed una seconda stazione, di rilascio delle preforme, ed in cui il primo organo di trasporto è mobile tra la prima e la seconda stazione lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme disposte sul primo organo di trasporto. Il dispositivo di ispezione include almeno una prima unità di rilevazione ottica. In un esempio di realizzazione, tale prima unità di rilevazione ottica è affacciata al primo organo di trasporto dal lato di accoglimento delle preforme almeno in corrispondenza del tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria per ispezionare almeno una porzione delle preforme rivolta verso detta prima unità di rilevazione ottica. La prima unità di rilevazione ottica e il primo organo di trasporto sono mobili relativamente l’uno rispetto all’altro. In una possibile forma realizzativa, la una prima unità di rilevazione ottica è disposta in posizione stazionaria (oppure mobile in verso opposto), rispetto al movimento del primo organo di trasporto lungo detta traiettoria, per generare un movimento relativo tra il primo organo di trasporto e la prima unità di rilevazione ottica.
Ciò consente di ispezione di tutte le preforme associate alla matrice durante il passaggio dalla prima alla seconda stazione.
Si osservi che, con l’espressione “unità di rilevazione ottica” si intende un gruppo che include i componenti elettronici necessari per acquisire immagini; per esempio, tale gruppo include almeno una telecamera, un obiettivo e un illuminatore.
In una possibile forma realizzativa, la prima unità di rilevazione ottica comprende almeno una telecamera lineare di forma allungata. La prima unità di rilevazione ottica è disposta in posizione stazionaria, almeno durante la rilevazione, e configurata per realizzare una rilevazione (acquisizione) almeno secondo un piano di rilevazione disposto trasversalmente a detto tratto trasversale della traiettoria del primo organo di trasporto per ispezionare in successione file consecutive di preforme disposte su detto primo organo di trasporto. Ciò consente alla telecamera di rilevare in successione file consecutive di preforme durante il movimento di avanzamento del primo organo di trasporto. Preferibilmente, tale piano di rilevazione è parallelo ad una delle due linee della matrice di preforme durante il transito del primo organo di trasporto in corrispondenza del tratto trasversale della traiettoria. Più preferibilmente, tale piano di rilevazione è verticale e la rilevazione avviene mentre l’avanzamento del primo organo di trasporto in direzione orizzontale, con le preforme disposte secondo una matrice giacente in un piano verticale. In una forma realizzativa, il dispositivo di ispezione comprende inoltre un secondo organo di trasporto presentante, su un proprio lato, una pluralità di rispettive sedi di accoglimento di rispettive preforme disposte secondo una disposizione a matrice e mobile tra la seconda stazione, in cui riceve una pluralità di preforme dal primo organo di trasporto mantenendo la disposizione a matrice, ed una terza stazione, di scarico delle preforme, in cui il secondo organo di trasporto è configurato per trattenere le preforme in corrispondenza di estremità delle preforme opposte rispetto al primo organo di trasporto. Per esempio, il primo organo di trasporto afferra le preforme in corrispondenza del fondo ed espone quindi la bocca delle preforme alla prima unità di rilevazione ottica, mentre il secondo organo di trasporto afferra le preforme in corrispondenza della bocca e/o del collo. Il secondo organo di trasporto è mobile tra la seconda e la terza stazione lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme disposte sul secondo organo di trasporto, ed il dispositivo comprende inoltre una seconda unità ottica di rilevazione affacciata al secondo organo di trasporto dal lato di accoglimento delle preforme almeno in corrispondenza di detto tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria del secondo organo di trasporto per ispezionare almeno una porzione delle preforme rivolta verso la seconda unità di rilevazione ottica. Con queste caratteristiche, sfruttando il trasferimento delle preforme è possibile realizzarne un’ispezione di entrambe le estremità, quindi idealmente un’ispezione completa.
Il secondo organo di trasporto è preferibilmente configurato per compiere un movimento di rotazione, tra la seconda e la terza stazione, tale da variare l’orientazione delle preforme portate dal secondo organo di trasporto. Tale movimento, che comprende una rotazione e/o una rototraslazione, in una forma realizzativa porta le preforme da una disposizione a matrice secondo un piano verticale (seconda stazione) ad un piano orizzontale (terza stazione), preferibilmente con preforme estendentisi dal secondo organo di supporto verso il basso, dove si trova la seconda unità di rilevazione ottica.
La seconda unità di rilevazione ottica comprende preferibilmente una pluralità di telecamere fisse disposte in un’area in cui il secondo organo di trasporto ha una traiettoria parallela ad una fila di sedi della matrice di sedi, preferibilmente orizzontale con matrice orientata su un piano orizzontale, in modo tale che ciascuna telecamera operi su una rispettiva linea principale della matrice di sedi del secondo organo di trasporto.
Preferibilmente, le telecamere della seconda unità di rilevazione sono disposte in configurazione mutualmente sfalsata lungo la traiettoria del secondo organo di trasporto.
Preferibilmente, inoltre, ciascuna telecamera della seconda unità di rilevazione è disposta e conformata per rilevare il fondo e/o il corpo centrale, in successione, dalle preforme di una medesima fila di preforme della matrice di preforme sostenute dal secondo organo di trasporto.
In una forma realizzativa, la seconda unità di rilevazione presenta coppie di telecamere fisse, ciascuna coppia essendo associata ad una relativa fila di preforme sostenute dal secondo organo di trasporto per ispezionare il fondo e/o lati opposti del corpo delle preforme.
In accordo con una forma realizzativa, il primo organo di trasporto è disposto e configurato in modo tale da prelevare una pluralità di preforme, disposte secondo una disposizione a matrice, direttamente da uno stampo di realizzazione di preforme. Ciò consente di integrare il dispositivo di ispezione in una macchina per realizzazione di preforme di tipo noto, sfruttando le normali operazioni di sformo e trasferimento delle preforme dallo stampo.
In corrispondenza della terza stazione, il dispositivo comprende inoltre un organo di selezione dotato di una matrice di sedi di alloggiamento di preforme compatibile con la matrice di sedi del secondo organo di trasporto per ricevere le preforme dal secondo organo di trasporto, ciascuna sede essendo equipaggiata con un rispettivo meccanismo di rilascio e trattenimento della preforma nella sede; l’organo di selezione essendo mobile tra una prima posizione, al di sopra di un contenitore di raccolta di preforme conformi, ed una seconda posizione, al di sopra di un contenitore di preforme difettose; il dispositivo comprendendo inoltre una centralina di controllo collegata alle unità di rilevazione ottica e comandante ciascun meccanismo di rilascio e trattenimento per determinare un rilascio comandato di ciascuna preforma in un rispettivo di detti contenitori.
Il summenzionato scopo è altresì raggiunto dal metodo per l’ispezione di preforme oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto in una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, il metodo comprende le fasi di afferrare una pluralità di preforme in corrispondenza di loro prime estremità, in una stazione di prelievo, mediante un primo organo di trasporto sul quale le preforme vengono disposte secondo una disposizione a matrice; trasferire le preforme, sostenute dal primo organo di trasporto, ad una seconda stazione di rilascio delle preforme seguendo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme disposte sul primo organo di trasporto. Il metodo si caratterizza per il fatto di comprendere almeno una prima fase di sottoporre le preforme ad ispezione ottica mediante una prima unità fissa di rilevazione ottica durante la fase di trasferimento delle preforme dalla prima alla seconda stazione mentre le preforme sono in movimento, in cui la prima unità di rilevazione ottica è affacciata al primo organo di trasporto dal lato di accoglimento delle preforme almeno in corrispondenza del tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria per ispezionare almeno una porzione delle preforme rivolta verso la prima unità di rilevazione ottica.
La prima fase di sottoporre le preforme ad ispezione ottica è realizzata mediante almeno una prima unità di rilevazione ottica (che, in una possibile forma realizzativa, include una telecamera lineare). Detta prima unità di rilevazione ottica è preferibilmente di forma allungata. In una forma realizzativa, la prima unità di rilevazione ottica è disposta in posizione stazionaria almeno durante la rilevazione e configurata per realizzare una rilevazione almeno secondo un piano di rilevazione disposto trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, al citato tratto trasversale/perpendicolare della traiettoria del primo organo di trasporto per ispezionare in successione file consecutive di preforme disposte sul primo organo di trasporto. Ciò consente alla telecamera di rilevare in successione file consecutive di preforme durante il movimento di avanzamento del primo organo di trasporto. Preferibilmente, tale piano di rilevazione è parallelo ad una delle due linee della matrice di preforme durante il transito del primo organo di trasporto in corrispondenza del tratto trasversale della traiettoria. Più preferibilmente, tale piano di rilevazione è verticale e la rilevazione avviene mentre l’avanzamento del primo organo di trasporto in direzione orizzontale, con le preforme disposte secondo una matrice giacente in un piano verticale.
Il metodo comprende inoltre una fase di trasferire le preforme dal primo organo di trasporto ad un secondo organo di trasporto in corrispondenza della seconda stazione, in cui il secondo organo di trasporto presenta, su un proprio lato, una pluralità di rispettive sedi di accoglimento di rispettive preforme disposte secondo una disposizione a matrice e mobile tra la seconda stazione, in cui si affaccia al primo organo di trasporto per ricevere la pluralità di preforme dal primo organo di trasporto mantenendone la disposizione a matrice, ed una terza stazione, di scarico delle preforme, in cui il secondo organo di trasporto trattiene le preforme in corrispondenza di estremità delle preforme opposte rispetto al primo organo di trasporto. Per esempio, il primo organo di trasporto afferra le preforme in corrispondenza del fondo ed espone quindi la bocca delle preforme alla prima unità di rilevazione ottica, mentre il secondo organo di trasporto afferra le preforme in corrispondenza della bocca e/o del collo. Il secondo organo di trasporto è mobile tra la seconda e la terza stazione lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme disposte sul secondo organo di trasporto. Il metodo comprende inoltre una seconda fase di ispezione ottica delle preforme mediante una seconda unità di rilevazione ottica affacciata al secondo organo di trasporto dal lato di accoglimento delle preforme almeno in corrispondenza del tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria del secondo organo di trasporto per ispezionare almeno una porzione delle preforme rivolta verso la seconda unità di rilevazione ottica.
La seconda unità di rilevazione ottica comprende una pluralità di telecamere fisse disposte in un’area in cui il secondo organo di trasporto ha una traiettoria parallela ad una fila di sedi di detta matrice di sedi, e la seconda fase di ispezione è realizzata durante la movimentazione del secondo organo di trasporto ispezionando ciascuna linea di preforme con una rispettiva telecamera di detta pluralità, ciascuna linea di preforme essendo allineata alla direzione di movimentazione del secondo organo di trasporto durante la rilevazione.
Preferibilmente, le telecamere della seconda unità di rilevazione sono disposte in configurazione mutualmente sfalsata lungo la traiettoria del secondo organo di trasporto.
Inoltre, la fase di afferrare le preforme nella prima stazione, di prelievo, mediante il primo organo di trasporto è realizzata prelevando una pluralità di preforme, disposte secondo una disposizione a matrice, direttamente da uno stampo di realizzazione di preforme. In una forma di realizzazione, le preforme sono disposte sul primo organo di trasporto con un’orientazione tale da affacciare alla prima unità di rilevazione la bocca di ciascuna preforma. In una differente realizzazione, le preforme sono disposte sul primo organo di trasporto con un’orientazione tale da affacciare alla prima unità di rilevazione il fondo di ciascuna preforma.
Il metodo comprende inoltre la possibilità di realizzare l’ispezione delle preforme sul primo organo di trasporto durante una fase di ritorno dall’organo di trasporto dalla seconda stazione alla prima stazione. Il primo organo di trasporto è infatti configurato per ricevere contemporaneamente un numero di preforme pari ad un multiplo (per esempio quadruplo) del numero di preforme prelevate nella prima stazione (per esempio dallo stampo) o rilasciate nella seconda stazione al secondo organo di trasporto. In tale configurazione, le preforme non rilasciate nella seconda stazione ricevono almeno un ulteriore ciclo di movimentazione ritornoandata sul primo organo di trasporto.
Queste ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, le quali illustrano in modo schematico un dispositivo di ispezione delle preforme secondo il trovato in accordo con una sequenza di fasi operative. In particolare, nelle unite tavole di disegno:
- la figura 1 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di estrazione di preforme da uno stampo;
- la figura 2 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di trasferimento di preforme da un primo a un secondo organo di trasporto;
- la figura 3 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di spostamento del secondo organo di trasporto verso una seconda unità ottica di rilevazione;
- la figura 4 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di passaggio delle preforme associate al secondo organo di trasporto attraverso la seconda unità ottica di rilevazione;
- la figura 5 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di trasferimento di preforme dal secondo organo di trasporto ad un organo di selezione;
- la figura 6 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di trasferimento di preforme dall’organo di selezione ad un contenitore di preforme difettose; - la figura 7 illustra il dispositivo di ispezione in una fase di trasferimento di preforme dall’organo di selezione ad un contenitore di raccolta di preforme conformi.
In accordo con le figure annesse, con 1 è complessivamente rappresentata una macchina per la realizzazione di preforme 100, o macchina 1 formatrice di preforme. In una forma di realizzazione, la macchina 1 è una macchina di stampaggio a iniezione. Tale macchine è, preferibilmente, di tipo alternativo, cioè stampa contemporaneamente una pluralità di preforme, ciclicamente, a intervalli di tempo prestabiliti (necessari alla macchina per riarmarsi per una stampata successiva). In una diversa forma realizzativa, la macchina 1 potrebbe essere una macchina di stampaggio a compressione.
La macchina 1 ha un telaio (ovvero una struttura di sostegno), non illustrata nelle figure.
La macchina 1 quale comprende almeno uno stampo 2 per la formatura delle preforme e, a valle dello stampo 2, un dispositivo di ispezione 3 di preforme 100, secondo uno o più degli aspetti della presente descrizione. In almeno una forma realizzativa, il dispositivo di ispezione 3 è (almeno in parte) integrato alla macchina 1.
Lo stampo 2 include una prima valva (o semi-stampo) 2A e una seconda valva (o semi-stampo) 2B.
Lo stampo 2 è configurato per la realizzazione simultanea di una pluralità di preforme 100 disposte secondo una disposizione a matrice.
Nell’ambito della presente descrizione, con “matrice” viene identificata una disposizione a serie rettangolare, vale a dire una disposizione di “m x n” elementi, dove “m” e “n” sono numeri interi maggiori o uguali a 1 (per esempio, se m=1 e n=10, vi è una matrice con una sola fila con 10 elementi).
In una possibile forma realizzativa, conforme a quanto illustrato nelle figure ma non limitativa, la matrice ha distribuzione 12x12 oppure 12x4, a seconda del componente selezionato, come verrà descritto nel seguito. Come visibile nelle figure, lo stampo 2 è configurato per la realizzazione simultanea di una matrice di 12x4 preforme 100, vale a dire quattro file da dodici preforme ciascuna.
Lo stampo 2 comprende due semistampi 2A, 2B, i quali, una volta allontanati, consentono il prelievo delle 12x4 preforme 100 da parte di un organo di prelievo, il quale è definito da un primo organo di trasporto 4 del dispositivo di ispezione 3 e si inserisce tra i due semistampi per prelevare la matrice di preforme 100 appena realizzata.
Il primo organo di trasporto 4 ha una configurazione a vassoio o pannello, e presenta su un proprio lato una matrice di 12x12 sedi 5, ciascuna sede 5 di accoglimento destinata a ricevere una rispettiva preforma 100 dallo stampo 2.
Il primo organo di trasporto 4 è mobile tra una prima stazione S1, di ricezione delle preforme 100 dallo stampo 2, ed una seconda stazione S2, di rilascio delle preforme 100, ed è mobile tra la prima e la seconda stazione S1, S2 lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme 100 disposte sul primo organo di trasporto 4. Con asse longitudinale delle preforme 100 si intende l’asse attorno al quale si sviluppa ciascuna preforma 100, il quale coincide con l’asse di ciascuna sede 5 e la relativa direzione di inserimento di ciascuna preforma 100 nella rispettiva sede 5. Inoltre, nella forma realizzativa illustrata, la traiettoria del primo organo di trasporto 4 è schematizzata in modo rettilineo in tutto il tratto tra le due stazioni S1, S2.
Il primo organo di trasporto 4 è operato per ricevere ed immagazzinare le preforme 100 per determinarne un raffreddamento ottimale. In maggior dettaglio, il numero di sedi 5 del primo organo di trasporto 4 è pari a tre volte il numero di preforme 100 rilasciate dallo stampo 2, pertanto la logica di funzionamento della macchina 1 è tale da immagazzinare progressivamente, sul primo organo di trasporto 4, successivi gruppi di 12x4 preforme ricevute dallo stampo 2 e rilasciare ad ogni ciclo di andata, in corrispondenza della seconda stazione S2, solamente il primo dei tre gruppi di 12x4 preforme. In altre parole, ad ogni ciclo di andata-ritorno il primo organo di trasporto riceve un nuovo gruppo di preforme 100 dallo stampo 2 e rilascia il gruppo più “vecchio”.
Il dispositivo di ispezione comprende una prima unità di rilevazione ottica 6; essa definisce un proprio campo di visione (ovvero un percorso ottico). Tale prima unità di rilevazione ottica 6 è orientata in modo che il proprio campo di visione intercetti primo organo di trasporto 4, in almeno una delle posizioni assunte dal primo organo di trasporto 4 nel suo spostamento dalla prima stazione S1 alla seconda stazione S2, e/o viceversa.
La prima unità di rilevazione ottica 6 e il primo organo di trasporto 4 sono relativamente mobili, per consentire alla prima unità di rilevazione ottica 6 di vedere in successione le preforme disposte nel primo organo di trasporto 4 su file (o, più generalmente, gruppi) sfalsati ovvero spaziati lungo la direzione di spostamento del primo organo di trasporto 4 tra le stazioni S1 ed S2.
In una forma di realizzazione, prima unità di rilevazione ottica 6 è stazionaria, mentre il primo organo di trasporto 4 è mobile.
La posizione della prima unità di rilevazione ottica 6 è selezionata in modo tale che la prima unità di rilevazione ottica 6 risulti affacciata al primo organo di trasporto 4 dal lato di accoglimento delle preforme 100 almeno quando il primo organo di trasporto 4 percorre il citato tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria tra le due stazioni S1, S2 per ispezionare almeno una porzione delle preforme 100 rivolta verso la prima unità di rilevazione ottica 6.
In un esempio di realizzazione, la prima unità di rilevazione ottica 6 è connessa al telaio della macchina 1; per esempio, potrebbe essere connessa ad un montante del telaio, disposto verticalmente (ovvero disposto lungo una direzione trasversale rispetto ad una direzione di spostamento del primo organo di trasporto 4 tra le due stazioni S1, S2. In una possibile forma di realizzazione, prima unità 6 di rilevazione ottica comprende almeno una telecamera lineare 6a. Preferibilmente, la prima unità 6 di rilevazione è di forma allungata, disposta in posizione stazionaria almeno durante la rilevazione delle preforme 100 e configurata per realizzare una rilevazione almeno secondo un piano di rilevazione disposto trasversalmente al citato tratto trasversale della traiettoria del primo organo di trasporto 4 per ispezionare in successione file consecutive di preforme 100 disposte sul primo organo di trasporto 4. Preferibilmente, tale piano di rilevazione è parallelo ad una delle due linee della matrice di preforme durante il transito del primo organo di trasporto in corrispondenza del tratto trasversale della traiettoria. Più preferibilmente, tale piano di rilevazione è verticale (identificato dal cono di rilevazione associato alla telecamera nelle figure annesse) e la rilevazione avviene mentre l’avanzamento del primo organo di trasporto 4 in direzione orizzontale, con le preforme 100 disposte secondo una matrice giacente in un piano verticale.
A valle della seconda stazione S2, il dispositivo di ispezione 3 comprende inoltre un secondo organo di trasporto 7. Il secondo organo di trasporto 7 ha, su un proprio lato, una pluralità di rispettive sedi di accoglimento (non visibili nelle figure annesse) di rispettive preforme 100 disposte secondo una disposizione a matrice. Il secondo organo di trasporto 7 è mobile tra la seconda stazione S2, in cui riceve una pluralità di preforme 100 dal primo organo di trasporto 4 mantenendo la disposizione a matrice, ed una terza stazione S3, di scarico delle preforme 100. Il secondo organo di trasporto 7 è configurato per trattenere le preforme 100 in corrispondenza di estremità delle preforme opposte rispetto al primo organo di trasporto 4. Per esempio, il primo organo di trasporto 4 afferra le preforme 100 in corrispondenza del fondo ed espone quindi la bocca delle preforme alla prima unità di rilevazione ottica 6, mentre il secondo organo di trasporto 7 afferra le preforme 100 in corrispondenza della bocca e/o del collo.
Il secondo organo di trasporto è anch’esso configurato a vassoio o pannello, ed è mobile tra la seconda e la terza stazione S2, S3 lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, all’asse longitudinale delle preforme 100 disposte sul secondo organo di trasporto 7.
In particolare, il secondo organo di trasporto 7 è preferibilmente configurato per compiere un movimento di rotazione, tra la seconda e la terza stazione S2, S3, tale da variare l’orientazione delle preforme 100 portate dal secondo organo di trasporto 7. Tale movimento, che comprende una rotazione e/o una rototraslazione, in una forma realizzativa porta le preforme da una disposizione a matrice secondo un piano verticale (seconda stazione S2) ad un piano orizzontale, preferibilmente con preforme 100 estendentisi dal secondo organo di supporto 7 verso il basso.
Il dispositivo 3 comprende inoltre una seconda unità ottica di rilevazione 9. La seconda unità ottica di rilevazione 9 è operativamente affacciata al secondo organo di trasporto 7 dal lato di accoglimento delle preforme 100 almeno in corrispondenza del citato tratto trasversale, preferibilmente perpendicolare, della traiettoria del secondo organo di trasporto 7 per ispezionare almeno una porzione delle preforme 100 rivolta verso la seconda unità di rilevazione ottica 9. In particolare, nella forma realizzativa illustrata, la seconda unità di rilevazione ottica 9 si trova al di sotto del secondo organo di trasporto 7 quando quest’ultimo si dispone orizzontalmente.
La seconda unità di rilevazione ottica 9 comprende una o più unità di ispezione. In una forma realizzativa, la seconda unità di rilevazione ottica 9 comprende una pluralità di unità di ispezione. Si osservi che, preferibilmente, il numero di unità di ispezione della seconda unità di rilevazione ottica 9 è pari al numero di file lungo le quali le preforme sono disposte nel secondo organo di trasporto 7. Nell’esempio illustrato, le preforme sono disposte nel secondo organo di trasporto 7 su quattro file e seconda unità di rilevazione ottica 9 ha quattro unità di ispezione; tale numero può variare, a seconda della forma realizzativa, da 1 a 2 o più. La seconda unità di rilevazione ottica 9 comprende una pluralità di telecamere 10; tali telecamere 10 sono preposte a vedere (ispezionare) una porzione laterale e una porzione di fondo delle preforme.
In una forma realizzativa, ciascuna unità di ispezione della seconda unità di rilevazione ottica 9 comprende una propria pluralità di telecamere 10, secondo quanto segue: una (o più) telecamere di fondo (orientate verso il secondo organo di trasporto 7 per vedere il fondo delle preforme ivi trasportate); e una o più (preferibilmente almeno due, di cui una destra e una sinistra) telecamere laterali (orientate da lati opposti verso una superficie laterale delle preforme che, operativamente, sono posizionate interposte tra dette telecamere laterali).
La seconda unità di rilevazione ottica 9 e il secondo organo di trasporto 7 sono mobili relativamente, per consentire un passaggio delle preforme (trattenute dal secondo organo di trasporto 7) attraverso la seconda unità di rilevazione ottica 9.
In una forma realizzativa, la seconda unità di rilevazione ottica 9 è stazionaria, mentre il secondo organo di trasporto 7 è mobile. Pertanto, in detta forma realizzativa, le telecamere 10 sono fisse (ovvero stazionarie) e disposte in un’area in cui il secondo organo di trasporto 7 ha una traiettoria parallela ad una fila di sedi della matrice di sedi, preferibilmente orizzontale con matrice di sedi orientata su un piano orizzontale, in modo tale che ciascuna telecamera 10 operi su una rispettiva linea principale della matrice di sedi del secondo organo di trasporto 7.
Preferibilmente, le telecamere 10 della seconda unità di rilevazione 9 sono disposte in configurazione mutualmente sfalsata lungo la traiettoria del secondo organo di trasporto 7.
Preferibilmente, inoltre, ciascuna telecamera 10 della seconda unità di rilevazione è disposta e conformata per rilevare il fondo o il corpo centrale, in successione, dalle preforme 100 di una medesima fila della matrice di preforme 100 sostenute dal secondo organo di trasporto 7.
Nella forma realizzativa illustrata, la seconda unità di rilevazione 7 presenta coppie di telecamere fisse, ciascuna coppia essendo associata ad una relativa fila di preforme sostenute dal secondo organo di trasporto per ispezionare il fondo e/o lati opposti del corpo delle preforme. Ciascuna coppia di telecamere 10 è disposta su lati opposti di un rispettivo elemento di supporto a “U” così da rilevare porzioni lateralmente opposte di una medesima preforma 100.
Si osservi che il secondo organo di trasporto 7 ha una pluralità di elementi di presa per trattenere le preforme 100. Tali elementi di presa sono preferibilmente disposti su due o più file parallele. In una possibile forma realizzativa, il secondo organo di trasporto 7 comprende una pluralità di binari, in cui gli elementi di presa disposti su una medesima fila sono montati su un medesimo, corrispondente binario. In una possibile forma realizzativa, i binari del secondo organo di trasporto 7 sono mobili trasversalmente a una direzione definita dai binari stessi. Ciò permette di distanziare a piacere le file di preforme trattenute dal secondo organo di trasporto 7.
Operativamente, la distanza tra le file, all’atto dell’interazione del secondo organo di trasporto 7 con il primo organo di trasporto 4, è determinata dalla distanza tra file di preforme del primo organo di trasporto 4; invece, all’atto dell’interazione del secondo organo di trasporto 7 con la seconda unità di rilevazione ottica 9, la distanza tra le file di preforme nel secondo organo di trasporto 7 è determinata da (o, per lo meno, può essere di interesse che sia regolata in base a) un ingombro delle unità di ispezione della seconda unità di rilevazione ottica 9.
In una possibile forma realizzativa, il dispositivo include una terza stazione S3, che si trova (immediatamente) a valle della seconda unità di rilevazione 9.
In una possibile forma realizzativa, il dispositivo 3 comprende un organo di selezione 11. Preferibilmente, l’organo di selezione 11 è posizionabile in corrispondenza della terza stazione S3.
In una forma realizzativa, l’organo di selezione 11 è dotato di una matrice di rispettive sedi 12 di alloggiamento di preforme 100. Preferibilmente, tale matrice definita dall’organo di selezione 11 è compatibile con la matrice di sedi 12 del secondo organo di trasporto 7, per ricevere le preforme 100 dal secondo organo di trasporto 7. L’organo di selezione 11 ha un meccanismo selettivo di rilascio e trattenimento delle preforma 100 nelle rispettive sedi 12. In una forma realizzativa, ciascuna sede 12 dell’organo di selezione 11 è equipaggiata con un rispettivo elemento di rilascio e trattenimento della preforma 100 nella sede 12.
L’organo di selezione 11 è mobile tra una prima posizione, al di sopra di un contenitore 13 di raccolta di preforme conformi, ed una seconda posizione, al di sopra di un contenitore 14 di preforme difettose. In una forma realizzativa, l’organo di selezione 11 è operativamente posizionabile in una terza posizione, in cui è affacciato al secondo organo di trasporto 7 per ricevere da esso le preforme; tale terza posizione può coincidere con la prima posizione, o con la seconda posizione, oppure può essere intermedia tra le due (preferibilmente le tre posizioni sono allineate lungo una direzione trasversale alla direzione di spostamento del secondo organo di trasporto 7 dalla prima alla seconda stazione). In una possibile forma realizzativa, le sedi 12 dell’organo di selezione 11 includono fori passanti (per poter ricevere le preforme dall’lato e rilasciarle dal basso, senza necessità di capovolgere l’organo di selezione).
In una possibile forma realizzativa, il dispositivo 3 comprende una centralina di controllo (non illustrata) collegata alle unità di rilevazione ottica 6, 9 e comandante detto meccanismo di rilascio e trattenimento (dell’organo di selezione 11) per determinare un rilascio comandato di ciascuna preforma 100 in un rispettivo contenitore 13, 14 in funzione del responso di preforma 100 conforme o difettosa (figure 6 e 7). In tal modo risulta possibile realizzare una selezione automatica delle preforme 100 rispettose degli standard.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l’ispezione di preforme, comprendente almeno un primo organo di trasporto (4) presentante, su un proprio lato, una pluralità di sedi (5) di accoglimento di rispettive preforme (100) disposte secondo una disposizione a matrice, in cui detto primo organo di trasporto (4) è mobile tra una prima stazione (S1), di ricezione delle preforme (100), ed una seconda stazione (S2), di rilascio delle preforme (100), in cui detto primo organo di trasporto (4) è mobile tra dette prima e seconda stazione (S1, S2) lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale all’asse longitudinale delle preforme (100) disposte sul primo organo di trasporto (4), detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima unità di rilevazione ottica (6), disposta in posizione stazionaria ed affacciata al primo organo di trasporto (4) dal lato di accoglimento delle preforme (100) almeno in corrispondenza di detto tratto trasversale della traiettoria, per ispezionare almeno una porzione delle preforme (100) rivolta verso detta prima unità di rilevazione ottica (6).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima unità di rilevazione ottica (6) ha forma allungata ed è disposta in posizione stazionaria almeno durante la rilevazione e configurata per realizzare una rilevazione almeno secondo un piano di rilevazione disposto trasversalmente a detto tratto trasversale della traiettoria del primo organo di trasporto (4) per ispezionare in successione file consecutive di preforme (100) disposte su detto primo organo di trasporto (4).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o la 2, comprendente un secondo organo di trasporto (7) avente, su un proprio lato, una pluralità di rispettive sedi di accoglimento di rispettive preforme (100) disposte secondo una disposizione a matrice e mobile tra detta seconda stazione (S2), in cui riceve una pluralità di preforme (100) da detto primo organo di trasporto (4), ed una terza stazione (S3), di scarico delle preforme (100), in cui detto secondo organo di trasporto (7) è configurato per trattenere le preforme (100) in corrispondenza di estremità delle preforme (100) opposte rispetto alle porzioni delle preforme (100) afferrate dal primo organo di trasporto (4), detto secondo organo di trasporto (7) essendo mobile tra dette seconda e terza stazione (S2. S3) lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale all’asse longitudinale delle preforme (100) disposte sul secondo organo di trasporto (7), detto dispositivo (1) comprendendo inoltre una seconda unità ottica di rilevazione (9), affacciata al secondo organo di trasporto (7) dal lato di accoglimento delle preforme (100) almeno in corrispondenza di detto tratto trasversale della traiettoria del secondo organo di trasporto (7) per ispezionare almeno una porzione delle preforme (100) rivolta verso detta seconda unità di rilevazione ottica (9).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui il secondo organo di trasporto (7) è configurato per compiere un movimento di rotazione, tra dette seconda e terza stazione (S2, S3), tale da variare l’orientazione delle preforme (100 portate dal secondo organo di trasporto (7).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o la 4, in cui detta seconda unità di rilevazione ottica (9) comprende una pluralità di telecamere fisse (10) disposte in un’area in cui il secondo organo di trasporto (7) ha una traiettoria parallela ad una fila di sedi di detta matrice di sedi del secondo organo di trasporto (7) in modo tale che ciascuna telecamera (10) operi su una rispettiva linea principale della matrice di sedi del secondo organo di trasporto (7), dette telecamere fisse (10) essendo configurate e disposte per ispezionare il fondo e/o il corpo delle preforme (100).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui dette telecamere (10) della seconda unità di rilevazione (9) sono disposte in configurazione mutualmente sfalsata lungo la traiettoria del secondo organo di trasporto (7).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 3 a 6, comprendente un organo di selezione (11), avente una pluralità di sedi (12) per ricevere corrispondenti preforme dal secondo organo di trasporto (7), e almeno un meccanismo di rilascio e trattenimento, per trattenere o rilasciare, selettivamente, le preforme nelle o dalle rispettive sedi (12).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, comprendente una centralina di controllo, collegata alle unità di rilevazione ottica (6, 9) e a detto meccanismo di rilascio e trattenimento dell’organo di selezione (11), per comandare il rilascio delle preforme in funzione di una elaborazione di dati di immagine ricevuti dalle unità di rilevazione ottica (6, 9).
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto primo organo di trasporto (4) è disposto e configurato in modo tale da prelevare una pluralità di preforme (100), disposte secondo una disposizione a matrice, direttamente da uno stampo (2) di realizzazione di preforme (100).
  10. 10. Metodo per l’ispezione di preforme, comprendente le seguenti fasi: - afferrare una pluralità di preforme (100) in corrispondenza di loro prime estremità, in una prima stazione di prelievo (S1), mediante un primo organo di trasporto (4) sul quale le preforme (100) vengono disposte secondo una disposizione a matrice; - trasferire le preforme (100), sostenute dal primo organo di trasporto (4), ad una seconda stazione (S2) di rilascio delle preforme (100) seguendo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale all’asse longitudinale delle preforme (100) disposte sul primo organo di trasporto (4); caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima fase di sottoporre le preforme (100) ad ispezione ottica mediante una prima unità fissa di rilevazione ottica (6) durante la fase di trasferimento delle preforme (100) dalla prima alla seconda stazione (S1, S2) mentre le preforme (100) sono in movimento, detta prima unità di rilevazione ottica (6) essendo affacciata al primo organo di trasporto (4) dal lato di accoglimento delle preforme (100) almeno in corrispondenza di detto tratto trasversale della traiettoria, per ispezionare almeno una porzione delle preforme (100) rivolta verso detta prima unità di rilevazione ottica (6).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui detta prima fase di sottoporre le preforme (100) ad ispezione ottica è realizzata mediante almeno una telecamera lineare (6a) di forma allungata, disposta in posizione stazionaria almeno durante la rilevazione e configurata per realizzare una rilevazione almeno secondo un piano di rilevazione disposto trasversalmente a detto tratto trasversale della traiettoria del primo organo di trasporto (4) per ispezionare in successione file consecutive di preforme (100) disposte su detto primo organo di trasporto (4).
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10 o la 11, comprendente inoltre una fase di trasferire le preforme (100) dal primo organo di trasporto (4) ad un secondo organo di trasporto (7) in corrispondenza di detta seconda stazione (S2), detto secondo organo di trasporto (7) presentando, su un proprio lato, una pluralità di rispettive sedi di accoglimento di rispettive preforme (100) disposte secondo una disposizione a matrice e mobile tra detta seconda stazione (S2), in cui si affaccia a detto primo organo di trasporto (4) per ricevere una pluralità di preforme (100) da detto primo organo di trasporto (4), ed una terza stazione (S3), di scarico delle preforme (100), in cui detto secondo organo di trasporto (7) trattiene le preforme (100) in corrispondenza di estremità delle preforme (100) opposte rispetto alle estremità afferrate dal primo organo di trasporto (4), detto secondo organo di trasporto (7) essendo mobile tra dette seconda e terza stazione (S2, S3) lungo una traiettoria avente almeno un tratto trasversale all’asse longitudinale delle preforme (100) disposte sul secondo organo di trasporto (7), detto metodo comprendendo inoltre una seconda fase di ispezione ottica delle preforme (100) mediante una seconda unità di rilevazione ottica (9) affacciata al secondo organo di trasporto (7) dal lato di accoglimento delle preforme (100) almeno in corrispondenza di detto tratto trasversale della traiettoria del secondo organo di trasporto (7) per ispezionare almeno una porzione delle preforme (100) rivolta verso detta seconda unità di rilevazione ottica (9).
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui detta seconda unità di rilevazione ottica (9) comprende una pluralità di telecamere fisse (10) disposte in un’area in cui il secondo organo di trasporto (7) ha una traiettoria parallela ad una fila di sedi di detta matrice di sedi del secondo organo di trasporto (7), ed in cui detta seconda fase di ispezione è realizzata durante la movimentazione del secondo organo di trasporto (7) ispezionando ciascuna linea di preforme (100) con una rispettiva telecamera (10) di detta pluralità di telecamere, ciascuna linea di preforme (100) essendo allineata alla direzione di movimentazione del secondo organo di trasporto (7) durante la rilevazione, dette telecamere fisse (10) essendo configurate e disposte per ispezionare il fondo e/o il corpo delle preforme (100).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui dette telecamere (10) della seconda unità di rilevazione (9) sono disposte in configurazione mutualmente sfalsata lungo la traiettoria del secondo organo di trasporto (7).
  15. 15. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 12 a 14, in cui il secondo organo di trasporto (7) è configurato per compiere un movimento di rotazione, tra dette seconda e terza stazione (S2, S3), tale da variare l’orientazione delle preforme (100) portate dal secondo organo di trasporto (7).
  16. 16. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 10 a 15, in cui detta fase di afferrare le preforme (100) nella prima stazione (S1), di prelievo, mediante il primo organo di trasporto (4) è realizzata prelevando una pluralità di preforme (100), disposte secondo una disposizione a matrice, direttamente da uno stampo (2) di realizzazione di preforme (100), dette preforme (100) essendo disposte sul primo organo di trasporto (4) con un’orientazione tale da affacciare alla prima unità di rilevazione (6) la bocca di ciascuna preforma (100).
  17. 17. Macchina per la produzione di preforme, comprendente: - uno stampo (2) per la realizzazione simultanea di una pluralità di preforme (100) disposte secondo una disposizione a matrice; - un organo di prelievo cooperante con lo stampo (2) per prelevare dette preforme (100) dallo stampo (2) mediante un’unica fase di trasferimento di tutte le preforme (100) mantenendo detta configurazione a matrice; - un dispositivo di ispezione (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 9, in cui detto organo di prelievo è definito dal primo organo di trasporto (4) del dispositivo di ispezione (1).
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