IT201600080003A1

IT201600080003A1 - Pompa dotata di un serbatoio di contenimento di lubrificante

Info

Publication number: IT201600080003A1
Application number: IT102016000080003A
Authority: IT
Inventors: Walter Divisi
Original assignee: Dropsa Spa
Priority date: 2016-07-29
Filing date: 2016-07-29
Publication date: 2018-01-29
Also published as: CN107664257A; EP3276172A1; EP3276172B1; CN107664257B; US10704733B2; US20180031179A1

Description

"Pompa dotata di un serbatoio di contenimento di lubrificante"

CAMPO DELL'INVENZIONE

Il presente trovato è relativo a una pompa dotata di un serbatoio di contenimento di lubrificante, preferibilmente semisolido.

In particolare si riferisce a una pompa in cui il lubrificante è grasso, grassello o altre tipologie di lubrificante preferibilmente con viscosità simile a quella del grasso .

STATO DELLA TECNICA

Nel campo della lubrificazione vengono sovente utilizzate pompe dotate di una pluralità di elementi pompanti intercambiabili e/o selezionabili in base al volume pompante richiesto, che sono azionati da una o più camme. Tali elementi pompanti sono molto semplici, e, nell'uso, pescano direttamente da un serbatoio di grasso che può essere in comunicazione diretta con lo stesso vano dove sono alloggiate le camme, opportunamente azionate da un motore. Un esempio di una pompa come quelle descritte è oggetto del documento EP1914425-A2, che è qui incorporato per riferimento.

I serbatoi di contenimento di lubrificante, ad esempio quello della pompa oggetto del documento brevettuale sopra citato, comportano vari problemi in fase di riempimento (specialmente il primo riempimento), che rendono tali operazioni lunghe e difficoltose.

RIASSUNTO DELL'INVENZIONE

Scopo del presente trovato è quello di fornire una pompa dotata di un serbatoio che sia più semplice e rapido da riempire o rabboccare.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da una pompa dotata di un serbatoio di contenimento di lubrificante realizzata, conformemente agli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita ma non esclusiva della pompa, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:

le figure dalla 1 alla 5 mostrano un serbatoio della pompa secondo il presente trovato durante varie fasi di riempimento; la figura 6 è una vista ingrandita e fuori scala della parte racchiusa nel cerchio di figura 5;

la figura 7 è una vista in sezione semplificata di una pompa alla quale può essere associato il serbatoio di figura 1 .

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE

Con riferimento alle figure citate viene mostrata una pompa dotata di un serbatoio di contenimento di lubrificante indicata complessivamente con il numero di riferimento 1.

La pompa in cui è integrato il serbatoio 1, può prevedere più elementi pompanti, vantaggiosamente modulari, atti a distribuire il suo contenuto fra una o più utenze.

Un utilizzo particolarmente vantaggioso si riscontra in una pompa come quella rappresentata in maniera molto schematica in figura 7.

Essa comprende un carter 80 che definisce uno spazio 7A ove sono montati i vari componenti della pompa. Lo spazio 7A è in comunicazione diretta con un vano 7 del serbatoio 1. Nello specifico lo spazio 7A si apre verso il vano 7. In questo modo il contenuto del serbatoio 7 riempie lo spazio 7A definito dal carter 80.

All'interno del carter è presente un albero 81 (nell'esempio con asse verticale) montato su opportuni cuscinetti 82. L'albero è posto in rotazione ad esempio tramite un pignone 83 calettato sull'albero stesso e ingranato con una vite senza fine 84 azionata in rotazione da un opportuno motoriduttore 85.

Sull'albero 81 è montata almeno una camma 86 (nell'esempio sono previste due camme 86 e 87, ma il loro numero potrà essere qualsiasi a seconda delle esigenze) . Le camme 86 e 87 presentano un profilo esterno 86A e 87A eccentrico rispetto all'asse dell'albero 81, in modo da poter azionare degli elementi pompanti 88 cooperanti con ciascun profilo.

Vantaggiosamente gli elementi pompanti 88 sono cartucce di pompaggio indipendenti, facilmente sostituibili, e possono prevedere anche volumi di pompaggio diversi tra loro. Dunque a seconda delle esigenze, è possibile scegliere un elemento pompante con maggiore o minore volume, che però viene montato sulla stessa pompa, a tutto vantaggio della flessibilità di configurazione .

Secondo una variante particolarmente vantaggiosa della pompa, le camme 86 o 87 sono formate di materiali diversi tra loro, a seconda del carico che avranno necessità di sopportare .

Ad esempio è possibile prevedere una camma in materia plastica (ad esempio PE) a cui verranno associati elementi pompanti che lavorano a pressioni relativamente basse, e una camma metallo (ad esempio acciaio) a cui verranno associati elementi pompanti 88, che operano a pressioni maggiori, e quindi sollecitano la camma in maniera più gravosa. In questo modo è possibile ottenere un vantaggio in termini di costo di produzione della pompa stessa, in quanto verranno utilizzati materiali pregiati e costosi, solamente quando effettivamente necessari .

Sempre con riguardo alle camme, si evidenzia che esse potranno essere installate in modo da caricare l'albero 81 a flessione, in maniera bilanciata. Così ad esempio, quando la camma 87 opererà su di un elemento pompante in compressione, la camma 86 opererà sul di un elemento pompante posto in un piano contenente l'asse dell'albero 81, in 'rilascio' e quindi in aspirazione.

Ovviamente quella descritta è solo una delle possibili configurazioni della pompa che potrà essere associata al serbatoio in questione.

Come già accennato, il serbatoio 1 è configurato per contenere un lubrificante preferibilmente semisolido, ad esempio del grasso oppure del grassello (o altro lubrificante di viscosità simile al grasso) e comprende un corpo cavo 3 in cui scorre a tenuta un pistone 4 caricato da un elemento pressore 5. L'elemento pressore 5 può essere una molla un elemento pneumatico, un peso, o qualsiasi elemento in grado di pressare il pistone verso gli elementi pompanti della pompa.

La parete interna del corpo cavo 3 il pistone 4 e un fondo del corpo cavo, che in questo caso corrisponde all'interno del carter della pompa, definiscono un vano 7, destinato ad alloggiare il lubrificante. Al vano 7 è associata almeno una luce di carico 6 del lubrificante semisolido che è in comunicazione con una porta di carico 6A che sfocia all'esterno della pompa.

II serbatoio prevede almeno una valvola 9 di sfogo di aria intrappolata in detto vano 7 insieme al lubrificante semisolido durante una fase di carico. La valvola 9 è configurata per una apertura automatica, con il movimento di detto pistone 4.

In particolare la valvola 9 può essere collocata sul pistone 4 stesso. Il pistone può presentare una superficie a cupola, e detta valvola 9 può essere collocata alla sommità di detta superficie a cupola del pistone 4.

Nella forma di realizzazione illustrata, si nota che la valvola 9 sfoga su di una superficie del pistone opposta rispetto a detto vano 7 di contenimento del lubrificante semisolido. In questo modo, quando insieme all'aria viene espulso un po' di lubrificante, esso si distribuisce sulla superficie esterna del pistone e lubrifica una guarnizione di tenuta 4A del pistone stesso.

Venendo ad una descrizione dettagliata della valvola 9, si nota che essa presenta uno stelo 10 di azionamento cooperante, durante l'apertura della valvola, con una parte del serbatoio. Nello specifico, quando lo stelo 10 della valvola riscontra una parte del serbatoio prevista all'uopo, un fungo 10A della valvola viene spinto verso il vano 7 liberando così un passaggio (freccia P) di sfogo dell'aria eventualmente presente al di sotto della cupola del pistone 4.

In un esempio, il corpo cavo 3 del serbatoio, può presentare una copertura 13 dotata di un elemento di segnalazione 14 mobile tra una prima e una seconda posizione di fondo corsa, e azionato dal movimento di detto pistone 4 (e nello specifico proprio dallo stelo 10 della valvola 9), almeno quando il pistone 4 raggiunge una posizione correlata ad un volume massimo di carico del lubrificante.

Nella forma di realizzazione descritta, l'elemento di segnalazione 14, permette una apertura manuale della valvola 9, quando esso risulta a contatto con lo stelo 10 ed in una posizione compresa tra la prima e seconda posizione di fondo-corsa. Si chiarirà tale modalità di apertura della valvola 9 in seguito.

Nella forma descritta la valvola 9 è realizzata in maniera molto semplice. Sullo stelo 10, che presenta una porzione estremale 10A a fungo disposta nel vano 7 a cui è associato una guarnizione 10B di tenuta, è calzata una molla 11. La molla è interposta tra una superficie di battuta 12 del pistone 4 e un riscontro 13 dello stelo 10 stesso (ad esempio un anello elastico calzato in una gola dello stelo), in modo che detta molla 10 porti detta valvola 9 in una posizione stabile di chiusura a tenuta (ovvero con il fungo 10A che riscontra l'interno del pistone).

Secondo una variante, solo accennata in figura 3, all'elemento di segnalazione 14 può essere accoppiato a un componente elettrico (ad esempio un rilevatore di movimento) atto a generare un segnale processabile da una unità di controllo (ad esempio della pompa di carico del lubrificante) quando l'elemento di segnalazione viene movimentato. In questo modo è possibile procedere ad un riempimento automatico del serbatoio 1.

Il funzionamento del serbatoio sopra descritto, è ben evidente dall'analisi combinata delle figure dalla 1 alla 5.

In una prima fase il serbatoio è vuoto (fig. 1). In questa fase viene iniettato o pompato nella porta di carico 6A (freccia C) il lubrificante che andrà a riempire il serbatoio 1. Il lubrificante raggiunge il vano 7 tramite la luce di carico 6, e, man mano che esso riempie il vano 7 (e lo spazio 7A se presente), la pressione solleva il pistone 4.

Ovviamente, tra il pistone 4 e la superficie libera del lubrificante, viene intrappolato un cuscino d'aria A che impedisce al lubrificante 2 di adagiarsi sulla superficie del pistone 4 interna al vano 7. Man mano che il lubrificante viene iniettato (o pompato) il pistone si solleva sempre di più, fino a quando lo stelo 10 della valvola 9, entra in contatto con l'elemento di segnalazione 14 (figura 3).

Un ulteriore movimento del pistone solleva l'elemento di segnalazione che inizia a sporgere rispetto alla superficie esterna del coperchio, segnalando così l'approssimarsi del pistone ad una configurazione di pieno carico del serbatoio 1. In questa fase l'elemento di segnalazione 14 si trova in una posizione intermedia tra un suo primo fondo-corsa (in cui lo stelo 10 della valvola è distante dall'elemento di segnalazione) e un secondo fondo-corsa in cui un gradino 101 del coperchio riscontra una sporgenza (ad esempio una guarnizione 102) dell'elemento di segnalazione (fig 6).

Quando è in tale posizione intermedia, una pressione esterna effettuata sull'elemento di segnalazione si trasmette alla valvola 9, che conseguentemente si apre, sfogando parte dell'aria intrappolata tra il cielo del pistone 4 e il pelo libero del lubrificante 2.

In assenza di un intervento manuale sull'elemento di segnalazione 14, la corsa dell'elemento di segnalazione continua fino a quando esso raggiunge il secondo fondo-corsa (figura 6).

Un ulteriore movimento del pistone verso l'elemento di segnalazione provoca l'apertura della valvola 9, consentendo uno sfogo automatico dell'aria intrappolata sopra il lubrificante .

In questa configurazione, una successiva immissione di lubrificante nel vano 7, non provoca un conseguente movimento del pistone 4 (che è già giunto in una sua posizione di massimo carico), e l'eccesso di lubrificante sfoga automaticamente dalla valvola 9, al di sopra della superficie esterna del pistone 4 (nella parte dove è alloggiata la molla 5, che pressa il pistone).

Dunque, la valvola 9, oltre alla funzione di sfogo dell'aria intrappolata al di sopra del grasso, funge anche da troppo-pieno, in una fase di carico del lubrificante nel serbatoio .

Sono state descritte varie forme di realizzazione dell'innovazione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pompa dotata di un serbatoio (1) di contenimento di lubrificante (2), comprendente un corpo cavo (3) in cui scorre a tenuta un pistone (4) caricato da un elemento pressore (5), almeno una luce di carico (6) del lubrificante semisolido in un vano (7) definito da almeno una parete interna (8) del corpo cavo e da almeno detto pistone (4), e almeno una valvola (9) di sfogo di aria intrappolata in detto vano (7) insieme al lubrificante durante una fase di carico.
2. Pompa secondo la rivendicazione precedente, in cui detta valvola (9) è alloggiata sul pistone (4).
3. Pompa secondo la rivendicazione 1, in cui la valvola è azionata automaticamente in apertura da almeno un movimento di detto pistone (4).
4. Pompa secondo la rivendicazione 2, in cui detto pistone (4) presenta una superficie a cupola e detta valvola (9) è collocata alla sommità di detta superficie a cupola.
5. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta valvola (9) sfoga su di una superficie del pistone opposta rispetto a detto vano (7) di contenimento del lubrificante semisolido.
6. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta valvola (9) presenta uno stelo (10) di azionamento cooperante, durante l'apertura della valvola, con una parte della pompa.
7. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo cavo (3) presenta una copertura (13) dotata di un elemento di segnalazione (14) mobile tra una prima e una seconda posizione di fondo corsa, e azionato dal movimento di detto pistone (4) almeno quando quest'ultimo raggiunge una posizione correlata ad un volume massimo di carico del lubrificante semisolido.
8. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di segnalazione (14) è azionato dallo stelo (10) della valvola, l'elemento di segnalazione (14) permettendo una apertura manuale della valvola (9), quando esso risulta a contatto con lo stelo (10), ed in una posizione compresa tra una sua prima e seconda posizione di fondo-corsa.
9. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui sullo stelo (10) è calzata una molla (11) interposta tra una superficie di battuta (12) del pistone (4) e un riscontro (13) dello stelo (10) stesso, in modo che detta molla porti detta valvola (9) in una posizione stabile di chiusura a tenuta.
10. Pompa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui l'elemento di segnalazione (14) è accoppiato a un componente elettrico atto a generare un segnale processabile da una unità di controllo quando l'elemento di segnalazione viene movimentato.