ITMO20120313A1 - Pompa a pistoni. - Google Patents

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ITMO20120313A1
ITMO20120313A1 IT000313A ITMO20120313A ITMO20120313A1 IT MO20120313 A1 ITMO20120313 A1 IT MO20120313A1 IT 000313 A IT000313 A IT 000313A IT MO20120313 A ITMO20120313 A IT MO20120313A IT MO20120313 A1 ITMO20120313 A1 IT MO20120313A1
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IT
Italy
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piston
sealing element
support
pump according
sealing
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IT000313A
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English (en)
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Gianni Paderni
Fabio Pedroni
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Leuco Spa
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Description

DESCRIZIONE
“Pompa a pistoniâ€
L’invenzione concerne una pompa a pistoni adatta a processare un liquido, particolarmente acqua. La pompa a pistoni secondo l’invenzione può essere utilizzata per processare acqua destinata a umidificare l’aria, così da mantenere un livello di umidità desiderato. Per esempio, la pompa a pistoni secondo l’invenzione può essere utilizzata all’interno di serre, oppure in determinate tipologie di stabilimenti quali gli stabilimenti tessili, nei quali si desidera evitare che l’aria sia eccessivamente secca, al fine di mantenere morbidi i tessuti che vengono lavorati. In alternativa, la pompa a pistoni secondo l’invenzione può essere utilizzata durante la stagione estiva per nebulizzare acqua in ambienti esterni, così da rinfrescare tali ambienti. E’ anche possibile impiegare la pompa secondo l’invenzione per applicazioni diverse dall’umidificazione dell’aria, per esempio all’interno di macchine di lavaggio quali idropulitrici di piccole dimensioni.
Sono note pompe a pistoni comprendenti una pluralità di pistoni mobili all’interno di rispettivi cilindri per aumentare o diminuire il volume di corrispondenti camere, così da provocare l’aspirazione di acqua in ciascuna camera, oppure l’uscita dell’acqua dalla camera.
A ciascun pistone sono associate alcune guarnizioni, che servono per impedire che l’acqua proveniente dalla corrispondente camera possa fuoriuscire da una testata della pompa nella quale sono ricavate le camere. Nelle pompe a pistoni note, le guarnizioni associate a ciascun pistone sono supportate da elementi di supporto realizzati in metallo, particolarmente ottone.
Gli elementi di supporto che supportano le guarnizioni sono normalmente montati in una posizione fissa all’interno della testata, mentre i pistoni sono mobili avanti e indietro per aumentare o diminuire il volume delle corrispondenti camere. Poiché ciascun pistone à ̈ a contatto con una zona diametrale interna del corrispondente elemento di supporto, fra il pistone e l’elemento di supporto si sviluppa un attrito di strisciamento. Ciò può provocare una rapida usura degli elementi di supporto e, in qualche caso, anche una rigatura del pistone.
Inoltre, gli elementi di supporto realizzati in ottone sono piuttosto costosi, il che determina un aumento del costo complessivo della pompa.
Uno scopo dell’invenzione à ̈ migliorare le pompe a pistoni note, particolarmente del tipo adatto a processare un liquido quale acqua.
Un ulteriore scopo à ̈ fornire una pompa a pistoni avente un’efficienza aumentata rispetto alle pompe note.
Un altro scopo à ̈ fornire una pompa a pistoni che sia meno costosa rispetto alle pompe a pistoni note.
Secondo l’invenzione, à ̈ prevista una pompa comprendente: - almeno un pistone scorrevole all’interno di un cilindro per variare il volume di una camera,
- una valvola di aspirazione azionabile per consentire ad un liquido di entrare nella camera,
- una valvola di mandata azionabile per consentire a detto liquido di fuoriuscire dalla camera,
- mezzi di tenuta associati a detto almeno un pistone per impedire perdite di liquido,
- mezzi di supporto per supportare i mezzi di tenuta, caratterizzata dal fatto che i mezzi di supporto sono realizzati in materiale polimerico.
I mezzi di supporto realizzati in materiale polimerico consentono di ridurre l’attrito che si sviluppa fra ciascun elemento di supporto e il corrispondente pistone. Di conseguenza, aumenta l’efficienza della pompa.
Viene inoltre ridotto, particolarmente nel caso in cui il pistone sia realizzato in materiale metallico, il rischio di danneggiare il pistone a causa dell’attrito dovuto allo strisciamento a contatto con i mezzi di tenuta.
Inoltre, i mezzi di supporto realizzati in materiale polimerico hanno un costo relativamente basso, il che consente di ridurre il prezzo della pompa rispetto alle pompe note.
In una versione, la valvola di aspirazione à ̈ posizionata in una sede collocata di fronte al pistone.
In particolare, la sede della valvola di aspirazione può essere coassiale con un cilindro al cui interno à ̈ mobile il pistone.
La valvola di aspirazione può essere montata nella corrispondente sede attraverso un collegamento filettato.
In particolare, la valvola di aspirazione à ̈ dotata di un corpo avente una superficie esterna filettata, che si impegna in maniera rimuovibile con una filettatura interna ricavata nella sede.
Grazie al collegamento filettato, la valvola di aspirazione può essere ripetutamente e con facilità montata nella corrispondente sede e da essa rimossa quando se ne presenta la necessità, per esempio per operazioni di pulizia o manutenzione.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista dall’alto, parzialmente sezionata, mostrante una pompa a pistoni;
Figura 2 Ã ̈ una sezione presa lungo il piano II-II di Figura 1;
Figura 3 à ̈ una vista dall’alto, mostrante un elemento di supporto della pompa di Figura 1;
Figura 4 Ã ̈ una sezione presa lungo il piano IV-IV di Figura 3;
Figura 5 Ã ̈ una vista dal basso di un ulteriore elemento di supporto della pompa di Figura 1;
Figura 6 Ã ̈ una sezione presa lungo il piano VI-VI di Figura 5.
Le Figure 1 e 2 mostrano una pompa 1 per processare un liquido, particolarmente acqua, destinato ad essere inviato ad un punto di utilizzo per essere nebulizzato, oppure per essere utilizzato come liquido di lavaggio, o per altri scopi ancora. La pompa 1 Ã ̈ di tipo volumetrico a pistoni.
La pompa 1 comprende un involucro 2 o carter all’interno del quale à ̈ alloggiato un dispositivo di azionamento per azionare i pistoni della pompa 1. All’involucro 2 à ̈ fissata, tramite elementi di fissaggio comprendenti ad esempio una pluralità di viti 3, una testata 4. L’involucro 2 può essere ad esempio realizzato in alluminio, mentre la testata 4 può essere realizzata in ottone.
La pompa 1 comprende una pluralità di pistoni 5, uno dei quali à ̈ visibile in Figura 2. Ciascun pistone 5 à ̈ scorrevole all’interno di un corrispondente cilindro così da variare il volume di una camera 6, ricavata nella testata 4 ad un’estremità del pistone 5.
Nell’esempio raffigurato, sono previsti tre pistoni 5, come visibile in Figura 1. E’ tuttavia possibile anche utilizzare un numero di pistoni 5 diverso da tre.
Come mostrato in Figura 1, i pistoni 5 sono allineati fra loro, ossia disposti in maniera tale che i loro assi giacciano su un piano comune.
In una versione alternativa, i pistoni possono essere disposti in maniera tale che i loro assi non giacciano su un piano comune, ma siano sfalsati fra di loro.
Il dispositivo di azionamento disposto per azionare i pistoni 5 comprende un albero a gomiti 7, alloggiato girevolmente all’interno dell’involucro 2. Ciascun pistone 5 à ̈ azionato dall’albero a gomiti 7 per mezzo di una corrispondente biella 8 fissata all’albero a gomiti 7.
L’albero a gomiti 7 à ̈ disposto all’interno di una cavità 9 ricavata nell’involucro 2. In condizioni di normale funzionamento, all’interno della cavità 9 à ̈ presente una quantità di olio lubrificante, che può essere introdotta nell’involucro 2 attraverso un foro di ingresso chiudibile per mezzo di un tappo 10. Nella cavità 9 sfocia inoltre un foro di uscita, chiudibile mediante un ulteriore tappo 11, che consente di fare uscire l’olio lubrificante qualora si desideri svuotare la cavità 9. L’involucro 2 à ̈ provvisto di una flangia 12 che consente di fissare la pompa 1 ad un motore non raffigurato atto a ruotare l’albero a gomiti 7. A tal fine, come mostrato in Figura 1, in un’estremità dell’albero a gomiti 7 rivolta verso la flangia 12 può essere ricavato un foro 13 atto a ricevere una porzione terminale di un albero del motore. L’albero del motore può essere accoppiato all’albero a gomiti 7 tramite una linguetta o un altro sistema di accoppiamento che permetta all’albero a gomiti 7 di ruotare solidalmente all’albero del motore. Quando l’albero a gomiti 7 ruota, ciascun pistone 5 viene movimentato avanti e indietro scorrendo lungo una direzione di movimentazione A. In questo modo, il pistone 5 fa aumentare o alternativamente diminuire il volume della camera 6.
Ciascun pistone 5 ha una prima estremità 16 che delimita la camera 6 ed una seconda estremità, opposta alla prima estremità 16, incernierata alla biella 8. Ciascun pistone 5 può essere realizzato assemblando più componenti, e può comprendere ad esempio una porzione di supporto 17, incernierata alla biella 8, sulla quale à ̈ montato un corpo di pistone 18. Quest’ultimo può avere forma tubolare ed essere provvisto di un foro assiale attraverso il quale passa un membro di fissaggio 19, conformato ad esempio come una vite. Il membro di fissaggio 19 consente di fissare il corpo di pistone 18 alla porzione di supporto 17. Poiché, come sarà meglio descritto più avanti, il corpo di pistone 18 scorre a contatto con altri componenti durante il funzionamento della pompa 1, il corpo di pistone 18 à ̈ realizzato con un materiale di elevata durezza, per esempio ceramica o acciaio ad alta resistenza, così da minimizzare l’usura. Il pistone 5 si estende lungo un asse longitudinale Z. All’interno dell’involucro 2, in prossimità della testata 4, à ̈ alloggiata una guarnizione 20. La guarnizione 20 ha una conformazione anulare ed à ̈ provvista di un foro attraverso il quale passa il corpo di pistone 18. La guarnizione 20 ha un labbro interno a contatto col quale scorre il corpo di pistone 18. In questo modo, la guarnizione 20 impedisce eventuali perdite di olio dalla cavità 9 verso la testata 4. La guarnizione 20 si comporta pertanto come una guarnizione paraolio.
Nella testata 4 sono alloggiati mezzi di tenuta atti ad impedire al liquido contenuto nella camera 6 di fuoriuscire. I mezzi di tenuta possono comprendere un primo elemento di tenuta 21, disposto in una posizione più vicina alla camera 6, ed un secondo elemento di tenuta 22, disposto in una posizione più lontana dalla camera 6. Il primo elemento di tenuta 21 può essere considerato anche come una guarnizione di alta pressione, mentre il secondo elemento di tenuta 22 può essere considerato come una guarnizione di bassa pressione. Ciò à ̈ dovuto al fatto che il primo elemento di tenuta 21 lavora con un liquido avente una pressione più elevata rispetto al secondo elemento di tenuta 22. Infatti, il primo elemento di tenuta 21 interagisce con il liquido direttamente proveniente dalla camera 6, che dunque ha una pressione relativamente elevata. Il secondo elemento di tenuta 22 interagisce invece con un liquido la cui pressione à ̈ minore.
Il primo elemento di tenuta 21 e il secondo elemento di tenuta 22 hanno entrambi una conformazione anulare e presentano un diametro interno che permette loro di impegnarsi a contatto con il corpo di pistone 18. In particolare, il primo elemento di tenuta 21 e il secondo elemento di tenuta 22 sono provvisti di rispettivi labbri di tenuta interni a contatto con i quali scorre il corpo di pistone 18.
Il primo elemento di tenuta 21 e il secondo elemento di tenuta 22 possono essere realizzati in gomma o materiale elastomerico.
Il primo elemento di tenuta 21 Ã ̈ supportato da un primo elemento di supporto 23, mostrato in dettaglio nelle Figure 5 e 6.
Il secondo elemento di tenuta 22 Ã ̈ supportato da un secondo elemento di supporto 24, mostrato in dettaglio nelle Figure 3 e 4.
Sia il primo elemento di supporto 23 che il secondo elemento di supporto 24 hanno una conformazione anulare e presentano rispettive aperture interne attraverso le quali passa il pistone 5.
In particolare, il secondo elemento di supporto 24 à ̈ provvisto di un foro interno avente un diametro D sostanzialmente uguale al diametro esterno del corpo di pistone 18. All’interno del secondo elemento di supporto 24, in una posizione contigua alla porzione avente diametro interno D, à ̈ ricavato uno spallamento 25 definente una sede 26 nella quale può essere ricevuto il secondo elemento di tenuta 22.
Il secondo elemento di supporto 24 à ̈ delimitato da una superficie esterna 29 avente un diametro sostanzialmente uguale ad un foro ricavato nella testata 4. Sulla superficie esterna 29 à ̈ ricavata una scanalatura 27 atta a ricevere una guarnizione anulare 28, mostrata in Figura 2, per esempio un O-Ring. La guarnizione anulare 28 à ̈ destinata ad essere interposta fra la testata 4 e la superficie esterna 29 del secondo elemento di supporto 24, così da impedire al liquido proveniente dalla camera 6 di fuoriuscire.
Il primo elemento di supporto 23 Ã ̈ delimitato da una superficie laterale interna avente un diametro D, sostanzialmente uguale al diametro esterno del corpo di pistone 18. Una superficie laterale esterna 30 del primo elemento di supporto 23 Ã ̈ atta ad impegnarsi nel foro ricavato nella testata 4.
Il primo elemento di supporto 23 comprende un recesso anulare 31, ricavato su una superficie del primo elemento di supporto 23 disposta trasversalmente rispetto all’asse longitudinale Z del pistone 5. Il recesso anulare 31 à ̈ conformato in maniera tale da impegnarsi, in accoppiamento di forma, con una porzione del primo elemento di tenuta 21. In altre parole, il recesso anulare 31 à ̈ disposto per ricevere il primo elemento di tenuta 21.
Ad una estremità del primo elemento di supporto 23, disposta in una posizione opposta rispetto al recesso anulare 31, può essere ricavata una protrusione anulare 32 atta ad essere inserita all’interno della sede 25 ricavata nel secondo elemento di supporto 24. In particolare, la protrusione anulare 32, se presente, à ̈ progettata per essere inserita nella sede 25, all’interno della quale à ̈ già stato introdotto il secondo elemento di tenuta 22, finché una superficie trasversale 33 del primo elemento di supporto 23 non va a battuta contro una superficie di battuta 34 del secondo elemento di supporto 24. Sia la superficie trasversale 33 che la superficie di battuta 34 si estendono trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, all’asse longitudinale Z del pistone 5. La superficie trasversale 33 circonda la protrusione 32.
Ad una estremità del primo elemento di supporto 23 sulla quale à ̈ ricavata la protrusione 32, sono previsti mezzi di passaggio per consentire il passaggio del liquido dall’esterno del primo elemento di supporto 23 verso l’interno. I mezzi di passaggio possono comprendere uno o più passaggi 35, sagomati ad esempio come recessi radiali, che dalla protrusione 32 si estendono nello spessore del primo elemento di supporto 23.
Nell’esempio raffigurato, sono previsti due passaggi 35 disposti in posizione diametralmente opposta.
La funzione dei passaggi 35 apparirà chiara dalla descrizione che segue.
E’ inoltre previsto un elemento di riscontro 36 atto ad andare a battuta contro il primo elemento di tenuta 21 per spingere il primo elemento di tenuta 21 contro il primo elemento di supporto 23. L’elemento di riscontro 36 ha una conformazione anulare ed à ̈ sagomato in maniera tale da impegnarsi in accoppiamento di forma con una porzione del primo elemento di tenuta 21.
Il primo elemento di supporto 23 e il secondo elemento di supporto 24 sono realizzati in materiale polimerico. In particolare, il primo elemento di supporto 23 e il secondo elemento di supporto 24 possono essere realizzati con il medesimo materiale. Tale materiale può essere un materiale poliammidico, particolarmente una poliammide 6.6, eventualmente caricato o rinforzato con fibre. In particolare, il materiale del primo elemento di supporto 23 e del secondo elemento di supporto 24 può essere caricato con fibre di vetro.
In una configurazione assemblata della pompa 1, il secondo elemento di tenuta 22 à ̈ alloggiato nella sede 26 del primo elemento di supporto 23. Quest’ultimo à ̈ inserito nel foro ricavato nella testata 4 ed à ̈ a battuta contro una superficie dell’involucro 2. Anche il secondo elemento di supporto 24 à ̈ inserito nel foro ricavato nella testata 4, in modo tale che la protrusione 32 si impegni nella sede 26 spingendo il secondo elemento di tenuta 22 contro lo spallamento 25. Il primo elemento di tenuta 21 à ̈ ricevuto nel recesso anulare 31 del primo elemento di supporto 23.
Infine, l’elemento di riscontro 36 à ̈ a battuta contro il primo elemento di tenuta 21 così da spingerlo contro il primo elemento di supporto 23.
Il secondo elemento di supporto 24, il secondo elemento di tenuta 22, il primo elemento di supporto 23, il primo elemento di tenuta 21 e l’elemento di riscontro 36 formano un insieme impaccato, o pacco guarnizioni, alloggiato all’interno della testata 4. Tale insieme impaccato à ̈ serrato fra una superficie di estremità che delimita l’involucro 2 e uno spallamento ricavato all’interno della testata 4. All’interno dell’insieme impaccato di cui sopra à ̈ definito un foro nel quale può scorrere il corpo di pistone 18.
Fra una superficie interna del foro ricavato nella testata 4 e la superficie laterale esterna 30 del primo elemento di supporto 23 à ̈ definita una intercapedine 37. Quest’ultima à ̈ in comunicazione di fluido con il secondo elemento di tenuta 22 attraverso i passaggi 35. Nell’intercapedine 37 giungono quantità controllate di liquido provenienti da un’aspirazione della pompa 1. Inoltre, nell’intercapedine 37 possono essere presenti piccole quantità di liquido provenienti dalla camera 6, che non sono state bloccate dal primo elemento di tenuta 21. Il liquido presente nell’intercapedine 37, passando attraverso i passaggi 35, raggiunge il secondo elemento di tenuta 22, mantenendolo costantemente bagnato. Si evita così che il secondo elemento di tenuta 22 lavori a secco, il che ne provocherebbe una rapida usura.
Come mostrato in Figura 2, a ciascuna camera 6 à ̈ associata una valvola di aspirazione 14 e una valvola di mandata 15. Quando la valvola di aspirazione 14 à ̈ aperta, la valvola di mandata 15 à ̈ chiusa e il liquido da pompare può entrare nella camera 6. Ciò avviene durante una fase di aspirazione che si verifica mentre il pistone 5 arretra così da aumentare gradualmente il volume della camera 6. Quando invece la valvola di mandata 15 à ̈ aperta, la valvola di aspirazione 14 à ̈ chiusa e il liquido viene pompato fuori dalla camera 7. Ciò avviene durante una fase di mandata che si verifica mentre il pistone 5 avanza riducendo gradualmente il volume della camera 6.
Il liquido da pompare giunge alla valvola di aspirazione 14 tramite un collettore di ingresso 38 sagomato come un foro, particolarmente rettilineo, ricavato all’interno della testata 4. Nel caso in cui siano presenti più pistoni 5, il collettore di ingresso 38 consente di inviare il liquido da pompare alle valvole di aspirazione 14 associate a ciascun pistone 5. Il collettore di ingresso può essere collegato ad una sorgente di liquido non raffigurata tramite un ingresso 39, mostrato in Figura 1.
In una versione non raffigurata, il collettore di ingresso può essere ricavato in una posizione differente da quella sopra descritta, per esempio nell’involucro 2.
La pompa 1 comprende inoltre un collettore di uscita 40 per raccogliere il liquido uscente dalle camere 6 ed inviarlo verso un punto di utilizzo, attraverso un’uscita 41.
Il collettore di uscita 41 à ̈ in comunicazione di fluido con le valvole di mandata 15 associate a tutti i pistoni 5, così da raccogliere il liquido in uscita da tutte le camere 6.
Nell’esempio raffigurato, la valvola di aspirazione 14 à ̈ disposta di fronte al corrispondente pistone 5. In particolare, la valvola di aspirazione 14 à ̈ montata all’interno di una sede di valvola che rappresenta la continuazione della camera 6. Più in particolare, la sede di valvola in cui à ̈ montata la valvola di aspirazione 14 à ̈ coassiale con il pistone 5.
In una versione alternativa non raffigurata, la valvola di aspirazione 14 può essere disposta in una posizione diversa da quella mostrata in Figura 2, per esempio a lato del pistone 5 rispetto all’asse longitudinale Z. Nell’esempio raffigurato, la valvola di aspirazione 14 à ̈ avvitata all’interno della sede di valvola ricavata nella testata 4. In particolare, la valvola di aspirazione 14 comprende un corpo sostanzialmente cilindrico all’interno del quale sono alloggiati un otturatore e una molla per mantenere l’otturatore in una posizione prefissata. Nel corpo della valvola di aspirazione 14 à ̈ inoltre ricavato un condotto apribile o chiudibile dall’otturatore per mettere selettivamente in comunicazione il collettore di ingresso 38 con la camera 6.
Il corpo della valvola di aspirazione 14 à ̈ esternamente filettato. Analogamente, la sede di valvola ricavata nella testata 4 à ̈ dotata di una filettatura interna. In questo modo, la valvola di aspirazione 14 può essere fissata alla testata 4 avvitando il corpo della valvola di aspirazione 14 nella sede di valvola della testata 4. La valvola di mandata 15 à ̈ invece montata in una posizione laterale rispetto all’asse longitudinale Z del pistone 5, cioà ̈ non à ̈ allineata con l’asse longitudinale Z. La valvola di mandata 15 à ̈ alloggiata in un vano ricavato nella testata 4 ed à ̈ mantenuta in posizione grazie ad un membro a tappo 42.
In una versione alternativa, il membro a tappo che mantiene in posizione la valvola di mandata 15 può essere integrato direttamente nel corpo della valvola di mandata 15.
Durante il funzionamento, ciascun pistone 5, azionato dall’albero a gomiti 7 attraverso la corrispondente biella 8, scorre avanti e indietro lungo la direzione di movimentazione A.
Il corpo di pistone 18 si muove a contatto con il primo elemento di tenuta 21, che impedisce il passaggio di grosse quantità di liquido dalla camera 6 verso l’involucro 2. Il secondo elemento di tenuta 22, anch’esso disposto a contatto con il corpo di pistone 18, impedisce il trafilamento verso l’involucro 2 di eventuali quantità di liquido che riescano a passare attraverso il primo elemento di tenuta 21.
Il corpo di pistone 18, muovendosi nella direzione di movimentazione A, può venire a contatto con il primo elemento di supporto 23 e/o con il secondo elemento di supporto 24. Poiché gli elementi di supporto 23, 24 sono realizzati in materiale polimerico, l’attrito che si sviluppa in caso di contatto fra il corpo di pistone 18 e gli elementi di supporto 23 e 24 à ̈ relativamente basso. E’ pertanto possibile aumentare l’efficienza della pompa 1 ed evitare di danneggiare il corpo di pistone 18, particolarmente se quest’ultimo à ̈ realizzato in materiale metallico.
Test sperimentali hanno dimostrato che gli elementi di supporto 23, 24 permettono di ottenere buone prestazioni per pressioni del liquido uscente dalla pompa 1 fino a almeno 100 bar e per portate fino ad almeno 8 litri/minuto.
Inoltre, poiché gli elementi di supporto realizzati in materiale polimerico hanno un costo relativamente basso, à ̈ possibile diminuire il costo complessivo della pompa rispetto ad altre pompe note.
Infine, qualora la valvola di aspirazione 14 sia avvitata nella testata 4, la valvola di aspirazione 14 può essere montata e smontata più volte con relativa facilità. In questo modo l’operatore può sottoporre la pompa 1 e la stessa valvola di aspirazione 14 ad operazioni di manutenzione o pulizia, in modo veloce e senza rischi di danneggiamento dei componenti della pompa 1. Al contrario, se la valvola di aspirazione fosse stata bloccata per forzamento nella testata, rimuovere la valvola di aspirazione sarebbe risultato più complicato e avrebbe potuto danneggiare la valvola stessa oppure la sua sede.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pompa comprendente: - almeno un pistone (5) scorrevole all’interno di un cilindro per variare il volume di una camera (6), - una valvola di aspirazione (14) azionabile per consentire ad un liquido di entrare nella camera (6), - una valvola di mandata (15) azionabile per consentire a detto liquido di fuoriuscire dalla camera (6), - mezzi di tenuta (21, 22) associati a detto almeno un pistone (5) per impedire perdite di liquido, - mezzi di supporto (23, 24) per supportare i mezzi di tenuta (21, 22), caratterizzata dal fatto che i mezzi di supporto (23, 24) sono realizzati in materiale polimerico.
  2. 2. Pompa secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale polimerico à ̈ una poliammide, particolarmente poliammide 6.6.
  3. 3. Pompa secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto materiale polimerico à ̈ rinforzato con fibre, particolarmente fibre di vetro.
  4. 4. Pompa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di tenuta (21, 22) comprendono un primo elemento di tenuta (21) collocato più vicino alla camera (6) ed un secondo elemento di tenuta (22) collocato più lontano dalla camera (6) per bloccare eventuali quantità di liquido lasciato passare dal primo elemento di tenuta (21).
  5. 5. Pompa secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di supporto (23, 24) comprendono un primo elemento di supporto (23) per supportare il primo elemento di tenuta (21) e un secondo elemento di supporto (24) per supportare il secondo elemento di tenuta (22).
  6. 6. Pompa secondo la rivendicazione 5, in cui il primo elemento di supporto (23) comprende mezzi di passaggio (35) per consentire a quantità controllate di liquido provenienti da un’aspirazione della pompa (1) ed eventualmente dal primo elemento di tenuta (21) di raggiungere il secondo elemento di tenuta (22), così da mantenere il secondo elemento di tenuta (22) bagnato durante il funzionamento.
  7. 7. Pompa secondo la rivendicazione 5 oppure 6, in cui il secondo elemento di tenuta (22) Ã ̈ impaccato fra il primo elemento di supporto (23) e il secondo elemento di supporto (24).
  8. 8. Pompa secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, e comprendente inoltre un elemento di riscontro (36) per spingere il primo elemento di tenuta (21) contro il primo elemento di supporto (23).
  9. 9. Pompa secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui il primo elemento di supporto (23) e il secondo elemento di supporto (24) hanno una conformazione anulare.
  10. 10. Pompa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la valvola di aspirazione (14) Ã ̈ montata in una testata (1) della pompa attraverso una connessione filettata.
  11. 11. Pompa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la valvola di aspirazione (14) Ã ̈ disposta di fronte al pistone (5).
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