ITRE20100078A1 - Una macchina idraulica a pistoni - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

“UNA MACCHINA IDRAULICA A PISTONIâ€

La presente invenzione riguarda una macchina idraulica a pistoni del tipo atto a funzionare come pompa o come motore.

Una vantaggiosa applicazione della presente invenzione à ̈ nelle macchine idrauliche a pistoni atte a funzionare come pompe ad elevata pressione, che trovano impiego in svariate applicazioni industriali. Tra queste applicazioni industriali riveste particolare importanza l’impiego di tali pompe atte a lavorare ad elevate pressioni in campo minerario e/o estrattivo, in cui à ̈ necessario pompare liquido di lubrificazione alle trivelle lungo il pozzo di trivellazione.

Tale liquido lubrificante, generalmente ad elevata viscosità e dotato di composti di tipo bentonitico, assolve in particolare oltre al compito di facilitare la trivellazione, lubrificando l’utensile di trivellazione, anche all’ulteriore compito di consolidare le pareti del pozzo di trivellazione.

Come à ̈ noto, una pompa idraulica a pistoni comprende un carter atto a supportare girevolmente un albero di rotazione ed al cui interno à ̈ disposto un manovellismo di spinta del tipo biella-manovella. La manovella à ̈ associata all’albero e la biella ad un pistone che sporge esternamente al carter ed à ̈ associato scorrevolmente ad esso.

Il pistone à ̈ destinato ad inserirsi all’interno di una sede cilindrica cieca ricavata in una testata che viene fissata al carter, in modo da definire una camera a volume variabile.

Nella testata sono, inoltre, realizzati un condotto di aspirazione e un condotto di mandata comunicanti con la camera cilindrica e tali da raccordarsi, mediante valvole di ritegno, con rispettivi collettori di aspirazione e mandata distinti dalla testata e ad essa fissati per mezzo di organi filettati.

Nella sede cilindrica cieca atta ad accogliere in scorrimento il pistone sono previsti organi di tenuta e guida, che sono atti ad infilarsi sostanzialmente a misura sul mantello del pistone.

Durante il funzionamento, il fluido viene aspirato a bassa pressione attraverso il condotto di aspirazione, viene compresso dal pistone mosso dall’albero che à ̈ opportunamente motorizzato, e quindi viene mandato ad alta pressione attraverso il condotto di mandata.

Tali macchine idrauliche a pistoni di tipo noto non appaiono, tuttavia, esenti da inconvenienti, tra i quali va annoverato il fatto che ogniqualvolta si renda necessaria un’ispezione o un intervento di manutenzione straordinaria della sede cilindrica e/o del pistone à ̈ necessario interromperne il funzionamento della macchina idraulica, svuotare i condotti di mandata ed aspirazione, rimuovere i collegamenti con i relativi collettori del circuito, quando anch’essi siano almeno parzialmente svuotati, rimuovere gli organi di fissaggio dell’intera testata dal carter e rimuovere la testata stessa, sfilandola dal pistone; infine à ̈ necessario ricompiere a ritroso le suddette fasi per completare l’attrezzaggio della macchina idraulica, una volta che vengano sostituiti o ripristinati gli eventuali componenti danneggiati.

Tali operazioni appaiono evidentemente onerose, sia in termini di tempo necessario per l’intervento, che di fatica fisica per gli operatori addetti a tali interventi, specie quando riguardano macchine idrauliche che presentano un notevole ingombro spaziale ed elevato peso.

Infatti, in particolare nell’impiego di tali macchine come pompe atte a funzionare ad elevata pressione, il peso della sola testata può essere di diverse decine di kg, per cui gli interventi di manutenzione, oltre a comportare un dispendio di tempo per il numero di fasi di intervento sopra elencate, risultano decisamente difficoltose ed onerose per il personale addetto.

In tali macchine idrauliche, inoltre, si riscontra la necessità di sostituire gli organi di tenuta interposti tra la sede cilindrica e il pistone od il pistone stesso, a causa degli usuali fenomeni di usura, ricorrenti periodicamente, al fine di evitare eventuali indesiderati trafilamenti del fluido operativo nel carter o comunque all’esterno della testata.

Tale fenomeno à ̈ maggiormente accentuato qualora la macchina idraulica - quando utilizzata come pompa ad elevata pressione - sia destinata all’aspirazione di fluidi particolarmente aggressivi, ad esempio fluidi al cui interno siano dispersi particolati sottili, come nel caso sopraesposto di lubrificanti a base di bentonite.

Inoltre, il suddetto fenomeno di usura degli organi addetti alla tenuta, anche in altre applicazioni della macchina differenti da quella esposta in precedenza, può essere accentuato dalle alte temperature del fluido operativo.

In ogni caso, si assiste alla necessità di eseguire interventi, relativamente frequenti, legati alla sostituzione di tali organi di tenuta che, come sopra detto, comportano lunghi tempi di arresto della macchina idraulica, dovuti a tutte le suddette fasi di intervento ed, inoltre, un evidente onere di intervento per il personale addetto.

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere, o quantomeno ridurre, i citati inconvenienti delle soluzioni attualmente note.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di raggiungere i menzionati obiettivi nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali ed altri scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

L’invenzione rende disponibile una macchina idraulica che comprende un carter cui à ̈ fissata una testata dotata di almeno una sede cilindrica atta ad accogliere in scorrimento assiale un pistone.

Secondo l’invenzione, la sede cilindrica à ̈ ricavata in un corpo associato amovibilmente alla testata ed à ̈ sfilabile nella direzione di scorrimento del pistone da parte opposta rispetto al carter.

Tale soluzione permette lo svolgimento delle operazioni di ispezione e manutenzione della sede cilindrica e dei componenti interni ad essa in modo rapido.

Inoltre, la macchina secondo l’invenzione consente di non smontare l’intera testata, con i problemi sopradescritti che tale operazione comporta, per effettuare ispezioni o sostituzioni di componentistica all’interno della sede cilindrica.

Secondo un preferito aspetto dell’invenzione la macchina idraulica comprende mezzi di tenuta interposti tra il pistone e la sede cilindrica.

Vantaggiosamente, i mezzi di tenuta comprendono una guarnizione anulare associata alla sede cilindrica in modo da infilarsi sostanzialmente a misura sul pistone.

La macchina, secondo il trovato, consente dunque una rapida e conveniente sostituzione della guarnizione anulare, che à ̈ il componente maggiormente soggetto ad usura della macchina idraulica, e permette dunque di ripristinare sempre le condizioni di massima tenuta ed efficienza della macchina.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la macchina comprende mezzi di bloccaggio atti al bloccaggio assiale dei detti mezzi di tenuta alla sede cilindrica.

In questo modo la guarnizione può essere estratta contemporaneamente alla sede cilindrica e questo permette di agevolare le operazioni di sostituzione della stessa guarnizione anulare.

Un aspetto ancora della macchina, prevede che il corpo in cui à ̈ ricavata la sede cilindrica à ̈ conformato sostanzialmente a tazza. Tale conformazione risulta particolarmente comoda ed economica, in quanto la boccola risulta facilmente ottenibile in un sol pezzo e comodamente manovrabile.

Inoltre, secondo un aspetto ulteriore la macchina comprende almeno un organo di guida del pistone rispetto alla sede cilindrica, associato internamente della sede cilindrica stessa ed atto ad infilarsi a misura sul pistone.

Più vantaggiosamente in una forma di realizzazione, i suddetti mezzi di bloccaggio e l’organo di guida coincidono.

Tale soluzione permette di ottenere un ottimo allineamento del pistone con la sede cilindrica ed al contempo, mediante una semplificazione strutturale, permette di sfilare la guarnizione unitamente alla boccola, quando necessaria la sostituzione della stessa.

Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che la macchina comprenda almeno un condotto di aspirazione ed un condotto di mandata realizzati nella testata, il corpo della sede cilindrica comprendendo una coppia di aperture passanti atte ad essere poste rispettivamente in comunicazione con il condotto di aspirazione ed il condotto di mandata stessi.

In tal modo, il condotto di mandata ed aspirazione possono essere compatti ed alloggiati con risparmio di spazio all’interno della testata.

Un altro aspetto dell’invenzione, inoltre, à ̈ che la macchina comprende mezzi di fissaggio per il fissaggio assiale del corpo della sede cilindrica alla testata.

In tal modo la sede cilindrica viene stabilmente fissata alla testata quando la macchina à ̈ normalmente in uso, come se fosse un pezzo unico con essa, mentre può essere da essa smontata, come sopra detto, all’occorrenza.

Infine, un aspetto dell’invenzione à ̈ che la macchina comprende una pluralità di pistoni ed una rispettiva pluralità delle dette sedi cilindriche.

Vantaggiosamente, i suddetti mezzi di fissaggio per il fissaggio assiale del corpo della sede cilindrica alla testata comprendono almeno un coperchio di chiusura della testata associato solidalmente alla testata, mediante primi mezzi removibili di collegamento, e associato solidalmente al corpo di ciascuna sede cilindrica mediante secondi mezzi removibili di collegamento.

In tal modo si può procedere alla rimozione contemporanea di tutte le sedi cilindriche o solo di una parte di esse, a seconda del bisogno, semplicemente rimuovendo il coperchio dalla testata; in tal modo la macchina permette un’elevata comodità per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione e di attrezzaggio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 Ã ̈ una vista frontale di una pompa a pistoni ad alta pressione secondo la presente invenzione.

La figura 2 Ã ̈ la sezione II-II di figura 1.

La figura 3 Ã ̈ la sezione III-III di un particolare di figura 1.

La figura 4 à ̈ una sezione longitudinale di particolare di una pompa a pistoni ad alta pressione secondo una forma di realizzazione alternativa dell’invenzione.

Con particolare riferimento alle figure si à ̈ indicato genericamente con 1 una pompa idraulica a pistoni, del tipo di una pompa ad elevata pressione, ovvero utilizzabile per conferire ad un fluido operativo pressione che può superare i 100 bar.

La pompa 1 comprende una testata 10, definente il corpo della pompa stessa, la quale à ̈ dotata di almeno una sede cilindrica 20 atta ad alloggiare in scorrimento un pistone 30.

La testata 10 Ã ̈ associata solidalmente ad un carter 40, mediante interposizione di un distanziale 41 forato.

La testata 10 Ã ̈ fissata al carter 40, mediante interposizione del distanziale 41, attraverso viti di serraggio 42.

La sede cilindrica 20, particolarmente, à ̈ ricavata in un corpo 21 che à ̈ associato amovibilmente alla testata 10 ed à ̈ sfilabile da essa nella direzione di scorrimento del pistone 30, dalla parte opposta rispetto al carter 40.

La pompa 1 comprende, poi, mezzi di tenuta interposti tra il pistone 30 e la sede cilindrica 20, vantaggiosamente i mezzi di tenuta comprendono una guarnizione anulare 22, ad esempio realizzata in almeno un materiale cedevole.

La guarnizione anulare 22 à ̈ particolarmente dotata di un’anima di rinforzo 23, ad esempio in materiale metallico o altro materiale. La guarnizione anulare 22 à ̈ associata alla sede cilindrica in modo da infilarsi sostanzialmente a misura sul mantello 31 del pistone 30 per realizzare sostanzialmente una tenuta per il fluido operativo durante lo scorrimento del pistone 30 lungo la sede cilindrica 20.

Come visibile in figura 3, il corpo 21 in cui à ̈ realizzata la sede cilindrica 20 à ̈ conformato sostanzialmente a tazza.

Il corpo 21 in cui à ̈ realizzata la sede cilindrica 20 viene generalmente definito “boccola†, per cui nel seguito verrà così indicato, all’interno della boccola 21 à ̈ associato scorrevolmente il pistone 30.

La boccola 21 à ̈ inserita a misura in una sede passante 11, anch’essa di forma cilindrica, la quale à ̈ realizzata nella testata 10.

La boccola 21, il pistone 30 e la sede passante 11 sono sostanzialmente coassiali.

In particolare, la boccola 21 presenta diametro esterno di poco minore rispetto al diametro interno della sede passante 11, in guisa da poter essere infilata con gioco all’interno della stessa.

La pompa 1 comprende, vantaggiosamente, mezzi di fissaggio 50,54 per il fissaggio assiale della boccola 21 alla testata 10.

I mezzi di fissaggio 50,54 comprendono almeno un coperchio 50 di chiusura della testata 10 associato solidalmente alla testata stessa dalla parte opposta rispetto al carter 40.

In particolare, il coperchio 50 à ̈ fissato alla testata 10 mediante primi mezzi removibili di collegamento 51, ovvero mezzi di collegamento che possono essere rimossi all’occorrenza, ad esempio al fine di rimuovere e montare nuovamente il coperchio 50 stesso; tali primi mezzi removibili di collegamento 51 sono ad esempio viti di serraggio.

Il coperchio 50 presenta almeno una zona piana 52 che à ̈ atta a fungere da riscontro ed appoggio per il fondo 24 della boccola 21, in modo da bloccare assialmente la boccola stessa nella direzione di sfilamento dalla testata 10 da parte opposta rispetto al carter 40. In una preferita forma di realizzazione, il coperchio 50 à ̈ associato solidalmente al fondo 24 della boccola 21, mediante secondi mezzi removibili di collegamento 53, i quali ad esempio sono viti di serraggio o innesti a baionetta o simili.

La pompa 1 comprende mezzi di bloccaggio atti al bloccaggio assiale della guarnizione anulare 22 alla sede cilindrica 20.

Inoltre, la pompa 1 comprende, inoltre, un organo di guida del pistone 30 rispetto alla sede cilindrica 20, che à ̈ associato internamente alla camicia 25 della boccola 21. L’organo di guida à ̈ atto ad infilarsi a misura sul mantello 31 del pistone 30 in modo da guidare lo scorrimento dello stesso nella sede cilindrica 20, in particolare nella forma di realizzazione mostrata l’organo di guida permette che il pistone 30 possa scorrere nella direzione di scorrimento mantenendosi sostanzialmente coassiale alla boccola 21. In una preferita forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-3, l’organo di guida comprende un elemento anulare 60 la cui superficie interna à ̈ sostanzialmente rettificata ed à ̈ tale da infilarsi sostanzialmente a misura sul mantello 31 del pistone 30, mentre i mezzi di bloccaggio comprendono un anello Seeger 62 atto ad inserirsi in una sede anulare 26 ricavata nella camicia 25 della boccola 21 e bloccare assialmente l’elemento anulare 60.

In un’alternativa forma di realizzazione mostrata in figura 4, i mezzi di bloccaggio e l’organo di guida coincidono e comprendono un elemento anulare 60 la cui superficie interna à ̈ sostanzialmente rettificata ed à ̈ tale da infilarsi sostanzialmente a misura sul mantello 31 del pistone 30.

Sulla superfice esterna dell’elemento anulare 60 à ̈ prevista una sede anulare 61 destinata ad accogliere un O-ring 63.

Sulla camicia 25 della boccola 21 à ̈, inoltre, prevista una rispettiva sede anulare 26 atta all’alloggiamento dell’O-ring 63, in modo che lo stesso O-ring impedisca lo scorrimento reciproco, nella direzione di scorrimento assiale, dell’elemento anulare 60 e la boccola stessa, durante lo sfilamento della boccola 21 dalla testata 10.

In particolare, in entrambe le forme di realizzazione mostrate nelle figure, la boccola 21 presenta, in corrispondenza della sua estremità aperta, un allargamento della sezione che forma un gradino 27 che corre lungo l’intero diametro della stessa.

Il gradino 27 Ã ̈ tale da ricevere in appoggio la guarnizione anulare 22.

L’elemento anulare 60 à ̈ tale da definire un ulteriore riscontro per la guarnizione anulare 22 dalla parte opposta del gradino 27, in modo che la guarnizione risulti bloccata assialmente rispetto alla boccola 21.

I mezzi di fissaggio 50,54 comprendono inoltre, un anello di serraggio 54 associabile solidalmente, ad esempio per interferenza, alla testata 10 dalla parte del carter 40, in guisa da presentare una superficie di riscontro per la boccola 21.

L’anello di serraggio 54 à ̈ tale da bloccare assialmente la boccola 21 nella direzione di sfilamento dalla testata 10 dalla stessa parte del carter 40.

Inoltre, l’anello di serraggio 54 presenta un lembo anulare 55 atto ad infilarsi con gioco all’interno dell’allargamento della boccola 21; la superficie frontale di tale lembo anulare 55 si appoggia all’elemento anulare 60, in modo da rinforzare l’azione di bloccaggio assiale dello stesso in condizioni di utilizzo della pompa stessa. La pompa 1 comprende, poi, almeno un condotto di aspirazione 12 ed un condotto di mandata 13 che sono realizzati direttamente nella testata 10. Questi condotti sono tali da essere aperti e chiusi rispettivamente da una valvola d’aspirazione 14 ed una valvola di mandata 15 che sono alloggiate all’interno alla testata 10.

Le valvole d’aspirazione e mandata, rispettivamente 14 e 15, sono del tipo di valvole di ritegno come noto al tecnico del settore e non verranno qui descritte nel dettaglio.

La boccola 21 comprende una coppia di aperture 28 passanti, le quali sono realizzate sulla camicia 25 della stessa boccola, in particolare in una zona interposta tra il gradino 27 e il fondo 24, le quali aperture sono atte, rispettivamente, ad essere poste in comunicazione con il condotto di aspirazione 12 ed il condotto di mandata 13.

Le due aperture 28 sono in comunicazione fra di loro mediante la camera di compressione che à ̈ delimitata, internamente alla boccola 21, dal fondo 24 della boccola stessa, dal cielo del pistone 30 e, lateralmente, dalla camicia 25 della boccola stessa, nonché dal labbro attivo della guarnizione anulare 22 che sporge dalla boccola 21 e va a contattare il mantello 31 del pistone 30.

All’esterno della boccola 21, in corrispondenza delle aperture 28, sono presenti ulteriori guarnizioni 16 atte ad essere interposte tra la testata 10 e la boccola 21, in modo da garantire il deflusso, senza trafilamenti e perdite, del fluido operativo dal condotto di aspirazione 12 al condotto di mandata 13.

Con particolare riferimento alle figure 1-3, la pompa 1 comprende tre pistoni e rispettive tre sedi cilindriche 20 come sopra descritte, ciascuna delle quali à ̈ in comunicazione, mediante le rispettive aperture 28 con il condotto di aspirazione 12 ed il condotto di mandata 13 realizzato nella testata 10.

Nelle preferite forme di realizzazione mostrate nelle figure, in particolare, il coperchio 50 di chiusura della testata 10 Ã ̈ singolarmente associato al fondo 24 di ciascuna delle boccole 21, mediante rispettivi secondi mezzi removibili di collegamento 53 tra loro indipendenti.

Inoltre, ciascun pistone 30 à ̈ azionato in moto traslatorio alternato da un manovellismo di spinta che à ̈ formato da una biella 32 associata girevolmente al pistone stesso ed infulcrata su una manovella 33 costituita da un albero a gomiti 34.

L’albero a gomiti 34 à ̈ supportato girevolmente dal carter 40 ed à ̈ opportunamente motorizzato, come noto al tecnico del ramo.

Inoltre, il carter 40 à ̈ sostanzialmente un corpo scatolare chiuso a tenuta, dal quale sporgono un’estremità dell’albero a gomiti 34 e la testa dei pistoni 30, che à ̈ atta ad infilarsi nella rispettiva boccola 21 associata alla testata 10.

Il distanziale 41 Ã ̈ tale da fasciare la porzione intermedia tra il carter 40 e la testata 10.

Il funzionamento della presente invenzione à ̈ il seguente.

In condizioni di utilizzo ideale il fluido operativo viene trasferito per mezzo del moto del pistone 30 dal condotto di aspirazione 12 al condotto di mandata 13, senza perdite o trafilamenti, passando all’interno della camera di compressione.

Qualora la guarnizione anulare 22 perda di efficacia, ad esempio per fenomeni legati all’usura della stessa, indurimento o altro, si vengono a riscontrare trafilamenti del fluido operativo che oltrepassano la guarnizione anulare 22 stessa con perdite di fluido dall’estremità aperta della boccola 21. In tal caso si osserva uno sgocciolamento del fluido operativo in corrispondenza del distanziale 41 forato, facilmente diagnosticabile.

Per sostituire la guarnizione anulare 22, dunque, Ã ̈ sufficiente arrestare la pompa; svitare le viti che costituiscono i primi mezzi removibili di collegamento 51 e che fissano il coperchio 50 alla testata 10; estrarre il coperchio stesso, in modo che le boccole 21, che rimangono fissate al coperchio 50 mediante i secondi mezzi removibili di collegamento 53, vengano sfilate lungo la direzione di scorrimento pistone-sede cilindrica, permettendo di lasciare fissata la testata 10 al carter 40, e con essa tutti i connettori del circuito di circolazione del fluido operativo ad essa collegati.

Inoltre, à ̈ possibile sfilare solo le boccole 21 necessarie, per non sfilarne alcune à ̈ sufficiente, infatti, rimuovere le viti dei soli secondi mezzi removibili di collegamento 53 dalle boccole 21 che devono essere lasciate nella sede cilindrica 20.

Si ha poi che l’elemento anulare 60 trattiene, durante lo sfilamento della boccola 21 dal pistone 30, la guarnizione anulare 22, la quale rimane, dunque, associata alla boccola stessa e sfilata con essa. Per la sostituzione della guarnizione à ̈ sufficiente rimuovere l’elemento anulare, posizionare una nuova guarnizione anulare 22 al posto di quella usurata, riposizionare l’elemento anulare 60, rinfilare la boccola 21 in modo che calzi il relativo pistone 30 ed, infine, fissare nuovamente il coperchio 50 alla testata 10, con notevole risparmio di tempo e fatica per lo svolgimento di tali operazioni di manutenzione.

Ovviamente, alla macchina sopra descritta un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico-applicativa, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione così come sotto rivendicata.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) idraulica che comprende un carter (40) cui à ̈ fissata una testata (10) dotata di almeno una sede cilindrica (20) atta ad accogliere in scorrimento assiale un pistone (30), caratterizzata dal fatto che detta sede cilindrica (20) à ̈ ricavata in un corpo (21) associato amovibilmente a detta testata (10) e sfilabile nella direzione di scorrimento del pistone (30) da parte opposta rispetto al carter (40).
2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di tenuta (22) interposti tra il pistone (30) e la sede cilindrica (20).
3. 3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di tenuta comprendono una guarnizione anulare (22) associata alla sede cilindrica (20) in modo da infilarsi sostanzialmente a misura sul pistone (30).
4. 4. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (60) atti al bloccaggio assiale di detti mezzi di tenuta (22) alla sede cilindrica (20).
5. 5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il corpo (21) in cui à ̈ ricavata la sede cilindrica (20) à ̈ conformato sostanzialmente a tazza.
6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un organo di guida (60) del pistone (30) rispetto alla sede cilindrica (20), associato internamente della sede cilindrica stessa ed atto ad infilarsi a misura sul pistone (30).
7. 7. Macchina (1) secondo le rivendicazioni 4 e 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi di bloccaggio e l’organo di guida coincidono.
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un condotto di aspirazione (12) ed un condotto di mandata (13) realizzati nella testata (10), il corpo (21) della sede cilindrica (20) comprendendo una coppia di aperture (28) passanti atte ad essere poste rispettivamente in comunicazione con il condotto di aspirazione ed il condotto di mandata stessi.
9. 9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di fissaggio (50,54) per il fissaggio assiale del corpo (21) della sede cilindrica (20) alla testata (10).
10. 10. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di pistoni (30) ed una rispettiva pluralità di dette sedi cilindriche (20).
11. 11. Macchina (1) secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di fissaggio (50,54) comprendono almeno un coperchio (50) di chiusura della testata (10) associato solidalmente alla testata stessa, mediante primi mezzi removibili di collegamento (51), e associato solidalmente al corpo (21) di ciascuna sede cilindrica (20) mediante secondi mezzi removibili di collegamento (53).