IT201600072749A1

IT201600072749A1 - Metodo ed apparato per identificare univocamente gli pneumatici di ruote di veicoli nell'ambito di processi di manutenzione di ruote di veicoli

Info

Publication number: IT201600072749A1
Application number: IT102016000072749A
Authority: IT
Inventors: Pietro Azzari; Lillo Gucciardino; Paolo Sotgiu; Marco Tralli
Original assignee: Snap On Equipment S R L A Unico Socio
Priority date: 2016-07-13
Filing date: 2016-07-13
Publication date: 2018-01-13
Also published as: US10654323B2; EP3269569A1; CN107618320A; EP3269569B1; US20180015795A1; CN107618320B

Description

“Metodo ed apparato per identificare univocamente gli pneumatici di ruote di veicoli nell’ambito di processi di manutenzione di ruote di veicoli”

Campo dell'invenzione

La presente invenzione ha per oggetto un metodo per identificare univocamente gli pneumatici di ruote di veicoli neN’ambito di operazioni di manutenzione delle ruote ed un apparato per la manutenzione di ruote di veicoli in grado di porre in essere detto metodo. In particolare, la presente invenzione si colloca neN’ambito degli apparati utilizzati dai gommisti nelle autofficine, come ad esempio smontagomme, macchine equilibratrici, eccetera. Più in generale, la presente invenzione trova applicazione ogni qual volta uno pneumatico montato su un rispettivo cerchio deve essere gestito (verificato, controllato, sostituito).

Stato della tecnica

Gli pneumatici per ruote di veicoli presentano in corrispondenza di uno o di entrambi i propri fianchi (come simboli impressi e/o in rilievo sul materiale elastomerico), il marchio del produttore, numeri identificativi delle caratteristiche dello pneumatico stesso (dimensioni, indice di carico e indice di velocità, ecc.) ed ulteriori codici atti ad esempio ad indicare una determinata tipologia di certificazione, ad esempio il codice DOT, acronimo inglese di “Department of Transportation”. Il codice DOT è composto da un simbolo di riferimento (DOT) ed ulteriori codici (gruppi di numeri e lettere in sequenza), che solitamente ma non necessariamente seguono il simbolo DOT, e sono atti ad identificare lo pneumatico, ad esempio essi sono atti ad indicare l'impianto di produzione, le dimensioni e la tipologia dello pneumatico, la data di produzione dello stesso.

Giova in questa sede ricordare come i codici DOT non rappresentino dei veri e propri numeri di serie per identificare il singolo pneumatico; in realtà, essi contengono delle informazioni atte semplicemente ad identificare l'intero lotto di produzione di cui lo pneumatico fa parte, per gestire eventuali campagne di richiamo che dovessero essere decise dal produttore.

Esistono poi complessi e costosi sistemi basati su telecamere e laser 3D in grado di captare e riconoscere i suddetti codici che inoltre richiedono un posizionamento molto preciso e specifico delle telecamere per ottenere i risultati desiderati,

E’ anche noto il documento EP 2 020 594 che illustra un metodo ed un apparato per determinare dimensioni geometriche di una ruota di un veicolo. L’apparato è una macchina equilibratrice provvista di un sorgente di luce e di un rilevatore configurato per rilevare un raggio luminoso emesso dalla sorgente e riflesso da un’area della superficie della ruota. L’apparato comprende inoltre un dispositivo di valutazione collegato al rilevatore ed in grado di determinare posizione e forma geometrica dell’area della ruota tramite una triangolazione a punto singolo. Il dispositivo di valutazione può essere ad esempio utilizzato per rilevare la forma del cerchio, la larghezza del cerchio, le lettere ed i numeri sul fianco dello pneumatico.

II documento EP 2 347 919 illustra un metodo per montare uno pneumatico su un cerchio o per smontare uno pneumatico da un cerchio in cui immagini della ruota o del cerchio sono create da un sistema di visione ed inviate ad un computer. Le immagini sono correlate con comandi inviati ad un utensile di montaggio o rimozione in modo da definire la posizione relativa dell’utensile rispetto al cerchio e da guidare l’utensile sulla base di tale correlazione.

La Richiedente ha osservato che, nell’ambito delle autofficine, in cui si eseguono lavori di manutenzione e/o di preparazione dei veicoli ed in particolare delle ruote degli stessi (sostituzione pneumatici, equilibratura delle ruote, allineamento ruote, eccetera), non esistono sistemi integrati negli apparati utilizzati (ad esempio: smontagomme, macchine equilibratrici, ponti sollevatori, eccetera) in grado di identificare univocamente lo pneumatico, tramite l’utilizzo di eventuali simboli impressi e/o in rilievo sul materiale elastomerico dello pneumatico, e trasmettere quindi al sistema di gestione dell’apparato i dati dello stesso (e permettere, ad esempio, la correlazione automatica tra il tipo di pneumatico ed i parametri di regolazione del processo di manutenzione della ruota e/o per rendere più semplice lo stoccaggio degli pneumatici in un magazzino una volta che questi sono smontati dal veicolo, ecc.).

Scopo dell’invenzione

In tale ambito, la Richiedente si è posta l'obiettivo di proporre un metodo semplice ed affidabile per identificare univocamente gli pneumatici per ruote di veicoli, creando opportune marcature sulla superficie dello pneumatico, corrispondenti a rispettivi codici digitali univocamente identificativi dello specifico pneumatico oggetto delle operazioni di manutenzione attuate nelle officine, in modo da rendere più semplici, efficaci, precise, veloci e customizzabili dette operazioni, incluse quelle relative allo stoccaggio in magazzino degli pneumatici, a monte e/o a valle delle operazioni di manutenzione in officina.

La Richiedente si è anche posta l’obiettivo di proporre un apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, impiegato preferibilmente nelle officine di manutenzione e/o preparazione dei veicoli stessi, integrante un dispositivo atto a marcare opportunamente lo pneumatico con un codice digitale univocamente identificativo dello stesso, ed a trasmettere in automatico al sistema di gestione dell’apparato e/o dell’officina i dati contenuti in detto codice. In particolare, è scopo dell’invenzione proporre un apparato di tale tipo che sia preciso ed affidabile. E’ anche scopo dell’invenzione proporre un apparato strutturalmente semplice e relativamente poco costoso. E’ inoltre scopo dell’invenzione proporre un apparato che sia semplice da gestire e facile da manutenere.

Sommario dell’invenzione

La Richiedente ha trovato che tali obiettivi e scopi possono essere ottenuti integrando negli apparati per la manutenzione di ruote di veicoli un sistema di marcatura operativamente attivo almeno su una superficie di un fianco dello pneumatico e configurato per marcare, con una marcatura corrispondente ad un codice digitale univoco, detto fianco. La marcatura riportata sul fianco dello pneumatico può essere poi rilevata da un sistema ottico di visione, in grado di leggere il codice digitale e di immagazzinarlo in una banca dati, che può essere poi condivisa con un qualunque apparato per la manutenzione di ruote e/o con un qualunque sistema informatico.

Più specificamente, in accordo con un primo aspetto, la presente invenzione è relativa ad un metodo per identificare univocamente gli pneumatici per ruote di veicoli nell’ambito di processi di manutenzione delle ruote, comprendente le fasi di:

montare una ruota per veicoli su un supporto di un apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, detta ruota comprendendo un cerchio ed uno pneumatico; creare un codice digitale per identificare univocamente detto pneumatico; creare, tramite un sistema di marcatura, preferibilmente di tipo ottico, almeno una marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico di detta ruota, corrispondente al codice digitale precedentemente creato.

In accordo con un secondo aspetto, la presente invenzione è relativa ad un apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, comprendente:

una base ;

un supporto montato sulla base ed atto a ricevere e sostenere un cerchio di una ruota di un veicolo;

un sistema di marcatura, preferibilmente di tipo ottico, operativamente attivo su una superficie di almeno un fianco dello pneumatico di detta ruota, per marcare detto almeno un fianco dello pneumatico;

una unità di controllo operativamente collegata a detto sistema di marcatura e configurata per:

creare un codice digitale per identificare univocamente detto pneumatico; comandare il sistema di marcatura affinché crei almeno una marcatura, sulla superficie del fianco dello pneumatico di detta ruota, corrispondente al codice digitale precedentemente creato.

II sistema di marcatura del fianco dello pneumatico può essere di vario tipo, per esempio meccanico, ottico, eccetera. Preferibilmente, il sistema di marcatura è di tipo ottico, ancor più preferibilmente è un sistema di marcatura laser.

In accordo con un terzo aspetto, la presente invenzione è relativa ad un processo per la manutenzione di ruote di veicoli comprendente il metodo di identificazione degli pneumatici secondo la presente invenzione.

Il metodo di identificazione degli pneumatici secondo l'invenzione permette di marcare univocamente gli pneumatici in concomitanza con le operazioni di manutenzione degli stessi in modo semplice, affidabile e veloce, garantendo che a ciascuna marcatura corrisponda un codice digitale univoco, specifico per ogni pneumatico. Tale codice può poi essere letto e riconosciuto da un opportuno sistema ottico di visione, per successivamente identificare lo pneumatico così marcato. I dati identificativi dello pneumatico possono poi essere trasmessi all’unità di controllo dell’apparato di manutenzione o ad altri computer integrati o esterni all’apparato stesso.

L’apparato secondo l’invenzione permette di implementare l’identificazione degli pneumatici mantenendo la struttura dell’apparato nel complesso relativamente semplice e compatta. L’apparato secondo l’invenzione risulta pertanto anche affidabile e poco costoso in termini di spese di acquisto e di manutenzione, In un aspetto, il supporto atto a ricevere e sostenere un cerchio di una ruota di un veicolo, è montato girevole sulla base dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli.

In un aspetto, l’apparato comprende un motore operativamente collegato al supporto girevole e configurato per far ruotare detto supporto girevole e la ruota attorno ad un asse principale di detta ruota.

In un aspetto, l’unità di controllo è inoltre configurata per comandare il motore affinché faccia ruotare il supporto girevole e la ruota.

In un aspetto, la ruota è fatta girare manualmente da un operatore.

In un aspetto, la ruota è posta in rotazione attorno ad un proprio asse principale mentre detta marcatura viene creata sul fianco dello pneumatico.

In un aspetto, la ruota è ferma, ovvero non gira, mentre detta marcatura viene creata sul fianco dello pneumatico.

In un aspetto, la marcatura comprende almeno una prima porzione di superficie avente una prima riflettività ottica ed almeno una seconda porzione di superficie avente una seconda riflettività ottica, detta prima riflettività ottica essendo diversa dalla seconda riflettività ottica.

In un aspetto, la marcatura comprende una pluralità di scolpiture o recessi sulla superficie del fianco dello pneumatico.

In un aspetto, il codice digitale è di tipo bidimensionale, preferibilmente è un codice QR.

In un aspetto, il codice digitale, oltre ad identificare univocamente lo pneumatico, comprende inoltre almeno una informazione relativa al processo di manutenzione delle ruote e/o al cerchio su cui detto pneumatico è montato. Per esempio, il codice digitale può comprendere informazioni sulla tipologia di processo appena eseguito (montaggio, smontaggio, equilibratura, eccetera), nonché su alcuni parametri caratteristici del processo medesimo.

Il codice digitale può anche comprendere informazioni sulla data in cui lo pneumatico e/o la ruota su cui detto pneumatico è montata è stato sottoposto al processo di manutenzione.

Inoltre, il codice digitale può anche comprendere informazioni sullo stato di usura dello pneumatico e/o del cerchio su cui è (o è stato) montato, sul cliente, eccetera. Opzionalmente, il codice digitale può anche comprendere informazioni ulteriori come il nome dell’operatore che esegue la manutenzione, il nome e/o il logo dell’officina incaricata di eseguire l’operazione di manutenzione, e/o il nome e/o il logo del distributore e/o del produttore dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli.

In un aspetto, il codice digitale per identificare univocamente lo pneumatico è creato automaticamente dall’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli.

In un aspetto, il codice digitale per identificare univocamente lo pneumatico è creato dall’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, a partire tuttavia da istruzioni inviate a detta unità di controllo da un operatore, il quale, opzionalmente, può decidere a piacere la tipologia di codificazione da utilizzare, la sua eventuale struttura e sintassi, ed almeno in parte, od anche nella sua totalità, il contenuto delle informazioni contenute nel codice digitale.

In un aspetto, le informazioni incluse nel codice digitale, in aggiunta a quelle che servono per identificare univocamente lo pneumatico, possono essere anch’esse automaticamente determinate dall’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli. In un ulteriore aspetto, le informazioni incluse nel codice digitale, in aggiunta a quelle che servono per identificare univocamente lo pneumatico, possono essere invece manualmente inserite, parzialmente o totalmente, da un operatore.

In un aspetto, il sistema ottico di visione è in grado di leggere la marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico, e di riconoscerne il codice digitale corrispondente.

In un aspetto, il sistema ottico di visione è montato solidale all’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli. In questo caso, il sistema ottico di visione può comprendere un qualunque tipo di sensore di immagine, per esempio una telecamera, un sensore ottico del tipo CCD o CMOS, eccetera. Preferibilmente, ma non necessariamente, quando il sistema di visione è montato solidale all’apparato per la manutenzione delle ruote, il sistema di marcatura ed il sistema ottico di visione sono integrati in un medesimo sistema ottico di marcatura e visione.

In un aspetto, il sistema ottico di visione è invece separato dall’apparato di manutenzione delle ruote ed è compreso in un dispositivo portatile, per esempio uno smartphone o un tablet.

In un aspetto, il dispositivo portatile che incorpora il sistema ottico di visione è in grado di comunicare, per esempio in modalità wireless, con l’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, e/o con un sistema informatico remoto.

In un aspetto, l’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli è configurata per comandare il sistema ottico di visione per leggere la marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico.

In un aspetto, l’unità di controllo è configurata per riconoscere il codice digitale corrispondente alla marcatura.

In un aspetto, il sistema ottico di visione è in grado di riconoscere il codice digitale corrispondente alla marcatura, e di comunicare questa informazione alla unità di controllo.

In un aspetto, l’unità di controllo e/o il sistema ottico di visione sono in grado di comunicare con una banca dati, locale o remota, in cui vengono immagazzinati i codici digitali corrispondenti ad altrettanti pneumatici.

In un aspetto, la banca dati contenente i codici digitali è popolata all’atto della creazione degli stessi.

In un aspetto, la banca dati contenente i codici digitali è popolata all’atto della lettura degli stessi sul fianco degli pneumatici.

In un aspetto, la banca dati può contenere sia le informazioni relative ai codici digitali così come creati, per esempio dall’unità di controllo, sia come effettivamente letti dal sistema di visione.

In un aspetto, i codici digitali già eventualmente presenti nella banca dati, vengono confrontati con quelli ottenuti dal sistema di visione, per verificarne la corrispondenza.

In un aspetto, l’unità di controllo e/o il sistema ottico di visione è in grado di condividere almeno una porzione di detta banca dati con un qualsiasi apparato per la manutenzione di veicoli, per esempio con l’apparato sul quale è montata la ruota sulla quale si sta effettuando l’operazione di manutenzione, oppure con altri apparati presenti localmente nella medesima officina oppure anche in località remote.

In un aspetto, l’unità di controllo e/o il sistema ottico di visione è in grado di condividere almeno una porzione di detta banca dati con un qualsiasi sistema informatico, per esempio localizzato localmente nell’apparato che sta effettuando l’operazione di manutenzione sulla ruota da trattare, oppure anche in remoto, per esempio un sistema informatico per gestire una pluralità di apparati per la manutenzione delle ruote, un magazzino per lo stoccaggio degli pneumatici, una lista di clienti e/o fornitori, eccetera.

In un aspetto, la almeno una porzione di banca dati può essere condivisa in modalità wired oppure wireless.

In un diverso aspetto, l’apparato è un dispositivo per montare pneumatici su un cerchio e/o smontare pneumatici da un cerchio.

In un aspetto, l’apparato è una equilibratrice.

In un aspetto, l’apparato è uno smontagomme.

In un aspetto, il processo comprende: equilibrare la ruota.

In un aspetto, il processo comprende: montare uno pneumatico su un cerchio e/o smontare uno pneumatico da un cerchio

In un aspetto, l’apparato è un ponte sollevatore.

In un aspetto, il processo comprende: determinare l’allineamento di almeno una ruota del veicolo.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di forme realizzative preferite, ma non esclusive, di un metodo ed apparato per la manutenzione di ruote di veicoli in accordo con la presente invenzione.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:

- la figura 1 mostra una prima forma realizzativa dell’apparato secondo l’invenzione;

- la figura 2 mostra una seconda forma realizzativa dell’apparato secondo l’invenzione;

- la figura 3 illustra uno schema a blocchi di un metodo per identificare univocamente gli pneumatici secondo l’invenzione;

- la figura 4 illustra un fianco di uno pneumatico marcato con un codice QR.

Descrizione dettagliata di forme realizzative preferite dell'invenzione

Nella descrizione che segue, eventuali espressioni utilizzate, per esempio “destra”, “sinistra”, “sopra”, “sotto”, “superiore”, “inferiore” e similari, hanno un mero scopo illustrativo e si riferiscono alla particolare disposizione degli elementi presenti nelle allegate figure, e non possiedono quindi alcun carattere limitativo. Con riferimento alle allegate figure, con 1 è stato complessivamente indicato un apparato per la manutenzione di ruote di veicoli.

L’apparato 1 illustrato in figura 1 è un dispositivo per montare pneumatici 2 su un cerchio 3 di una ruota 4 e/o smontare pneumatici 2 da un cerchio 3. L’apparato 1 comprende una base 5 destinata ad essere poggiata al suolo. Sulla base 5 è montato un supporto girevole 6 definito da un albero verticale alla cui estremità superiore sono disposti mezzi di supporto, non illustrati nel dettaglio e di per sé noti, come ad esempio una piastra di supporto destinata a ricevere e supportare il cerchio 3 della ruota 2, e mezzi di bloccaggio, non illustrati nel dettaglio e di per sé noti, che permettono di vincolare solidalmente il cerchio 3 all’albero 6. L’albero 6 è girevole sulla base 5 attorno ad un proprio asse principale A ed è collegato ad un motore elettrico, ad esempio interno ad un carter della base 5 e non illustrato. Il motore è configurato per far ruotare assieme l’albero 6 e la ruota 4 attorno all’asse principale A dell’albero 6 (che coincide con l’asse principale o di rotazione della ruota 4). La base 5 comprende una colonna 7 che si estende verticalmente. La colonna 7 è sostanzialmente parallela all’albero 6 e porta almeno un utensile di montaggio e smontaggio 8, di per sé noto e non descritto in dettaglio, atto a smontare ed a montare uno pneumatico 2 dal/sul cerchio 3. L’utensile di montaggio e smontaggio 8 è configurato per entrare in contatto con i fianchi dello pneumatico 2 da sotto e/o da sopra in prossimità dei talloni dello pneumatico 2 che, quando detto pneumatico 2 è montato sul cerchio 3, giacciono dietro due flange di contenimento appartenenti al cerchio 3 stesso.

Un attuatore, di per sé noto e non illustrato, è operativamente collegato all’utensile di montaggio e smontaggio 8 ed è collegato ad una unità di controllo 9 dell’apparato 1. L’unità di controllo 9 è configurata per inviare segnali di comando all’attuatore in modo da comandare l’utensile di montaggio e smontaggio 8 al fine di smontare o montare uno pneumatico 2 dal/sul cerchio 3. Tale operazione è gestita da un operatore tramite una interfaccia utente (comprendente, ad esempio, pulsanti, pedali, touch screen, ecc) collegata all’unità di controllo e non illustrata. L’apparato 1 comprende inoltre un sistema di marcatura laser 10, collegato alla unità di controllo 9, per generare una pluralità di scolpiture sul fianco 2A dello pneumatico 2. Tali sistemi sono noti nell’arte, per esempio potrebbe essere utilizzato un sistema di marcatura laser del tipo T-Mark Compact, commercializzato dall’azienda 4JET Technologies GmbH. Il sistema di marcatura laser 10 è montato su un braccio 12 aggettante dalla colonna 7 al di sopra della ruota 4 quando questa è montata sui mezzi di supporto. Il sistema di marcatura laser 10 è rivolto verso il basso in modo da inquadrare una zona della superficie del fianco superiore 2A dello pneumatico 2. Il sistema di marcatura laser 10 può essere spostato lungo la direzione longitudinale F2 del braccio 12, in modo da poter operare su qualsiasi tipologia e dimensione di pneumatico 2. Il braccio 12 è preferibilmente supportato da un carrello 20 mobile parallelamente alla colonna 7, lungo la direzione F1. In tal modo, il sistema di marcatura laser 10, può essere a sua volta spostato anche rispetto alla base 5, in modo da potersi avvicinare sufficientemente al fianco 2A dello pneumatico 2 in fase di marcatura, per esserne poi allontanato a marcatura eseguita, in modo da non costituire intralcio per le successive operazioni di manutenzione a cui è sottoposta la ruota 4.

Entrambi gli spostamenti lungo le direzioni F1 ed F2 possono avvenire manualmente tramite l’intervento diretto di un operatore, oppure automaticamente, per esempio possono essere comandati dalla unità di controllo 9, la quale può essere configurata per ricevere in ingresso dati riguardanti le dimensioni della ruota e/o dello pneumatico e/o la fase del processo di manutenzione della ruota che si desidera porre in atto, e regolare di conseguenza la posizione del sistema di marcatura laser 10 lungo entrambe le direzioni F1 ed F2, od anche rispetto ad una sola di esse (in quest’ultimo caso, la posizione del sistema di marcatura laser 10 lungo la restante direzione verrà regolata manualmente dall’operatore).

Il sistema di marcatura laser 10 generalmente comprende anche uno schermo 11 , per proteggere adeguatamente l’operatore ed evacuare fumi, vapori o residui generati dal processo di scolpitura.

Nella forma realizzativa di figura 1 , il sistema di marcatura laser 10 è in grado di operare sul solo fianco superiore 2A dello pneumatico.

In realtà, il sistema di marcatura laser 10 può essere alternativamente montato in modo da poter operare sul fianco inferiore 2B dello pneumatico 2, così come è possibile prevedere l’utilizzo di due sistemi di marcatura laser 10, uno in grado di operare sul fianco superiore 2A ed uno in grado di operare sul fianco inferiore 2B dello pneumatico 2.

Opzionalmente, si potrebbe prevedere l’utilizzo di appositi mezzi di movimentazione e supporto, non illustrati, in grado di posizionare un singolo sistema di marcatura laser 10 sia al di sopra che al di sotto dello pneumatico 2. In tal modo, il singolo sistema di marcatura laser 10 di cui l’apparato 1 disporrebbe, sarebbe comunque in grado di operare su entrambi i fianchi 2A, 2B dello pneumatico 2.

Il sistema di marcatura laser 10 è operativamente collegato all’unità di controllo 9 che gestisce l’utensile di montaggio e smontaggio 8, come nell’esempio illustrato, oppure ad una diversa unità di controllo, non illustrata.

L’unità di controllo 9 è in grado di creare un codice digitale per identificare univocamente lo pneumatico 2, preferibilmente un codice bidimensionale. In figura 4, tale codice digitale bidimensionale è rappresentato come codice QR (acronimo per “Quick Response”).

Tale codice può essere automaticamente o semiautomaticamente creato dall’unità di controllo oppure può essere manualmente inserito da un operatore, per esempio tramite appositi mezzi di input come una tastiera, uno schermo touch screen, eccetera (non illustrati).

Il codice digitale viene poi trasmesso dall’unità di controllo al sistema di marcatura laser 10, per essere successivamente impresso, sotto forma di marcatura, sul fianco dello pneumatico.

Detta marcatura preferibilmente comprende almeno una prima porzione di superficie avente una prima riflettività ottica ed almeno una seconda porzione di superficie avente una seconda riflettività ottica, detta prima riflettività ottica essendo diversa dalla seconda riflettività ottica.

Tali processi sono di per sé noti e descritti, per esempio, nelle pubblicazioni brevettuali EP 2 905 125 ed EP 2977 934.

In accordo con il metodo secondo l'invenzione, la ruota 4 completa di cerchio 3 e pneumatico 2 è montata sul supporto 6. Prima di procedere allo smontaggio dello pneumatico 2 dal cerchio 3 o dopo aver montato lo pneumatico 2 sul cerchio 3, tramite l’utensile di montaggio e smontaggio 8 ed in modalità di per se nota, la unità di controllo 9 genera un codice digitale per identificare univocamente lo pneumatico 2.

Tale codice digitale è comunicato al sistema di marcatura laser 10 il quale, mobile lungo le direzioni F1 ed F2, viene posizionato da un operatore, o si posiziona automaticamente se opportunamente comandato dall’unità di controllo 9 tramite opportuni mezzi attuatori di per sé noti e non illustrati, da una posizione di riposo in cui detto sistema di marcatura laser 10 è allontanato rispetto allo pneumatico da marcare, in una posizione operativa e sufficientemente avvicinata allo pneumatico 2 in modo da poter effettuare detta marcatura.

La marcatura viene quindi impressa, tramite una sorgente di luce laser, sulla superficie del fianco dello pneumatico sotto forma di pluralità di scolpiture o recessi, rappresentanti almeno un codice QR.

I codici QR impressi sul fianco degli pneumatici possono essere successivamente letti da un sistema ottico di visione, comprendente almeno una videocamera ed un opportuno software di riconoscimento. Tali sistemi sono di per sé noti, si faccia per esempio riferimento al sistema denominato SCANNECT sviluppato dall’azienda 4JET Technologies GmbFI.

Tale sistema ottico di visione può essere direttamente montato sull’apparato 1 (soluzione non illustrata nelle figure) oppure, alternativamente, essere compreso in un dispositivo portatile, per esempio in un comune smartphone o tablet.

I codici letti sono poi, ad esempio, inviati ad un software di gestione operante su un computer remoto ed utilizzati per gestire il magazzino di un’officina.

In particolare, come schematicamente rappresentato in figura 3 ed in accordo con il metodo dell’invenzione, l’unità di controllo 9 provvede a:

1 . creare un codice digitale per identificare univocamente uno pneumatico. Successivamente, il sistema di marcatura:

2. crea almeno una marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico, corrispondente al codice digitale precedentemente creato.

Successivamente, il sistema di visione è opzionalmente in grado di:

3. leggere la marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico, riconoscendone il corrispondente codice digitale.

Questa terza fase del metodo secondo l'invenzione può essere svolta unicamente dal sistema di visione od in cooperazione tra il sistema di visione e l’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote, e questo sia nel caso che il sistema di visione sia integrato nell’apparato stesso, sia che invece sia incorporato in un dispositivo portatile come uno smartphone o tablet.

L’unità di controllo dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, eventualmente ma non necessariamente collegata al sistema di visione, è infine opzionalmente in grado di:

4. immagazzinare il codice digitale in una banca dati locale o remota, e condividere almeno una porzione di detta banca dati con almeno un ulteriore apparato per la manutenzione di ruote di veicoli e/o con almeno un sistema informatico locale e/o remoto.

Peraltro, la quarta ed ultima fase del metodo sopra indicato può essere indifferentemente svolta dall’unità di controllo dell’apparato di manutenzione di ruote, oppure dal dispositivo portatile (smartphone, tablet), o da un sistema informatico locale e/o remoto, separatamente e/o in cooperazione tra loro.

La banca dati contenente i codici digitali può anche essere inizialmente popolata all’atto della creazione degli stessi, ovvero prima delle fasi di marcatura e/o di lettura. In questo caso, la fase di lettura andrà a recuperare codici che preferibilmente verranno poi confrontati con quelli precedentemente immagazzinati nella banca dati, per verificarne l’esatta corrispondenza.

L’apparato 1 illustrato in figura 2 è una equilibratrice di ruote 4. Per gli elementi dell’equilibratrice 1 corrispondenti a quelli presenti nel dispositivo per montare/smontare pneumatici 2 sono stati utilizzati i medesimi numeri di riferimento. L’equilibratrice 1 comprende una base 5 destinata ad essere poggiata al suolo. Sulla base 5 è montato un supporto girevole 6 definito da un albero orizzontale alla cui estremità sono disposti mezzi di supporto, non illustrati nel dettaglio e di per se noti, destinati a ricevere e supportare il cerchio 3 della ruota 2, e mezzi di bloccaggio, non illustrati nel dettaglio e di per se noti, che permettono di vincolare solidalmente il cerchio 3 all’albero 6. L’albero 6 è girevole sulla base 5 attorno ad un proprio asse principale A ed è collegato ad un motore elettrico, ad esempio interno ad un carter della base 5 e non illustrato. Il motore è configurato per far ruotare assieme l’albero 6 e la ruota 4 attorno all’asse principale A”dell’albero 6 (che coincide con l’asse principale o di rotazione della ruota 4). L’equilibratrice comprende dispositivi, di per sé noti e non descritti né illustrati, atti a permettere il bilanciamento statico e/o dinamico della ruota mentre questa ruota attorno all’asse principale A.

L’apparato 1 comprende inoltre un’unità di controllo 9 ed un sistema di marcatura laser 10, collegato a detta unità di controllo 9.

In figura 2, il sistema di marcatura laser 10 è collocato in modo tale da poter operare sul fianco destro 2A dello pneumatico 2.

Tuttavia, anche per questa forma realizzativa è in linea di principio possibile disporre il sistema di marcatura laser 10 in modo che possa operare sul fianco sinistro 2B dello pneumatico, oppure è possibile utilizzare mezzi di movimentazione e supporto, non illustrati, in grado di posizionare un singolo sistema di marcatura laser 10 sia a destra che a sinistra rispetto allo pneumatico 2, in modo da poter operare su entrambi i fianchi 2A, 2B.

Alternativamente, è possibile utilizzare due sistemi di marcatura laser, uno per ciascun fianco dello pneumatico.

La posizione del sistema di marcatura laser 10 è inoltre regolabile lungo le direzioni F1 ed F2, automaticamente oppure manualmente.

In sostanza, struttura e funzionamento del sistema di marcatura laser 10 quando l’apparato per la manutenzione delle ruote è una equilibratrice, sono del tutto analoghi a quanto sopra descritto nel caso in cui detto apparato sia un dispositivo per montare/smontare pneumatici, e non verrà perciò qui ripetuto.

II sistema e metodo sopra descritti potrebbero essere applicati anche ad apparati per la verifica dell’assetto delle ruote di un veicolo (“wheel aligners”) e/o a linee di test per autovetture, per esempio banchi prova per freni, sospensioni o simili, senza per questo allontanarsi dal trovato sin qui descritto e quindi senza con ciò comportare alcuno sforzo inventivo da parte dell’esperto del ramo.

Elenco di riferimento

1 apparato per la manutenzione di ruote di veicoli

2 pneumatico

2A, 2B fianchi dello pneumatico

3 cerchio

4 ruota

A asse principale della ruota

5 base dell’apparato per la manutenzione di ruote di veicoli 6 supporto girevole

7 colonna

8 utensile di montaggio e smontaggio

9 unità di controllo

10 sistema di marcatura laser

11 schermo

12 braccio

20 carrello

F1 , F2 direzioni di movimentazione del sistema di marcatura laser

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per identificare univocamente pneumatici per ruote di veicoli nell’ambito di processi di manutenzione delle ruote, comprendente le fasi di: montare una ruota (4) per veicoli su un supporto (6) di un apparato (1) per la manutenzione di ruote di veicoli, detta ruota comprendendo un cerchio (3) ed uno pneumatico (2); creare un codice digitale per identificare univocamente detto pneumatico (2); creare, tramite un sistema di marcatura (10), preferibilmente di tipo ottico, almeno una marcatura sulla superficie di un fianco (2A, 2B) dello pneumatico (2) di detta ruota (4), corrispondente al codice digitale precedentemente creato.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1 , in cui la marcatura comprende almeno una prima porzione di superficie avente una prima riflettività ottica ed almeno una seconda porzione di superficie avente una seconda riflettività ottica, detta prima riflettività ottica essendo diversa dalla seconda riflettività ottica.
3. Metodo secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il codice digitale comprende inoltre almeno una informazione relativa al processo di manutenzione delle ruote.
4. Metodo secondo le rivendicazioni 1 , 2 o 3, comprendente inoltre la fase di: leggere la marcatura sulla superficie del fianco (2A, 2B) dello pneumatico (2), riconoscendone il corrispondente codice digitale, tramite un sistema ottico di visione.
5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema ottico di visione è montato solidale all’apparato (1) per la manutenzione di ruote di veicoli.
6. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema ottico di visione è compreso in un dispositivo portatile, per esempio uno smartphone o un tablet.
7. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il codice digitale è di tipo bidimensionale, preferibilmente un codice QR.
8. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, comprendente inoltre la fase di: immagazzinare il codice digitale in una banca dati, e la fase di: condividere almeno una porzione di detta banca dati con almeno un ulteriore apparato per la manutenzione di ruote di veicoli e/o con almeno un sistema informatico locale e/o remoto.
9. Apparato per la manutenzione di ruote di veicoli, comprendente: una base (5); un supporto (6) montato sulla base (5) ed atto a ricevere e sostenere un cerchio (3) di una ruota (4) di un veicolo; un sistema di marcatura (10), preferibilmente di tipo ottico, operativamente attivo su una superficie di almeno un fianco (2A, 2B) dello pneumatico (2) di detta ruota (4), per marcare detto almeno un fianco (2A, 2B) dello pneumatico (2); una unità di controllo (9) operativamente collegata a detto sistema di marcatura (10) e configurata per: creare un codice digitale per identificare univocamente detto pneumatico (2); comandare il sistema di marcatura (10) affinché crei almeno una marcatura, sulla superficie del fianco (2A, 2B) dello pneumatico (2) di detta ruota (4), corrispondente al codice digitale precedentemente creato.
10. Apparato secondo la rivendicazione 9, in cui la marcatura comprende almeno una prima porzione di superficie avente una prima riflettività ottica ed almeno una seconda porzione di superficie avente una seconda riflettività ottica, detta prima riflettività ottica essendo diversa dalla seconda riflettività ottica.
11. Apparato secondo le rivendicazioni 9 o 10, in cui il codice digitale comprende inoltre almeno una informazione relativa al processo di manutenzione delle ruote.
12. Apparato secondo le rivendicazioni 9, 10 o 11 , in cui il supporto (6) è girevole sulla base (5) e l’apparato comprende un motore operativamente collegato al supporto girevole (6) e configurato per far ruotare detto supporto girevole (6) e la ruota (4) attorno ad un asse principale (A) di detta ruota (4); in cui l’unità di controllo (9) è inoltre configurata per comandare il motore affinché faccia ruotare il supporto girevole (6) e la ruota (4).
13. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui il sistema di marcatura (10) comprende una sorgente di luce laser.
14. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, in cui la marcatura comprende una pluralità di scolpiture o recessi sulla superficie del fianco dello pneumatico.
15. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 14, in cui il codice digitale è di tipo bidimensionale, preferibilmente un codice QR.
16. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 15, comprendente inoltre un sistema ottico di visione per leggere la marcatura sulla superficie del fianco dello pneumatico, riconoscendone il corrispondente codice digitale.
17. Apparato secondo la rivendicazione 16, in cui il sistema di marcatura ed il sistema ottico di visione sono integrati in un medesimo sistema ottico di marcatura e visione.
18. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 17, in cui detto apparato (1) è una equilibratrice di ruote (4) oppure un dispositivo per montare pneumatici (2) su un cerchio (3) e/o smontare pneumatici (2) da un cerchio (3) oppure un dispositivo per verificare l’assetto delle ruote oppure un banco prove per freni o sospensioni, oppure un ponte sollevatore.