CH701321B1 - Dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti. - Google Patents

Abstract

Dispositivo (1) per trattamenti di resezione/rimozione cndoscopica dei tessuti comprendete: – un manipolo (2) atto ad essere impugnato da un utilizzatore; – un elemento tubolare esterno (3) comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una apertura di taglio disposta in corrispondenza della detta estremità distale; – un elemento tubolare interno (4) atto ad essere girevolmente ricevuto in detto elemento tubolare esterno (3) e comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una punta di taglio in corrispondenza della sua estremità distale; – mezzi di guida (5) per porre in rotazione e/o in oscillazione detto elemento tubolare interno (4) rispetto a detto elemento tubolare esterno (3); detti mezzi di guida comprendenti un motore elettrico. Almeno uno tra detto manipolo (2) e detti mezzi di guida (5) è usa e getta.

Description

[0001] La presente invenzione concerne un dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti. In particolare, l’invenzione riguarda un dispositivo endoscopico per trattamenti di resezione di tessuto molle e tessuto osseo (con relativa asportazione dei frammenti prodotti da tale azione).

[0002] In alternativa alla chirurgia tradizionale, che richiede una incisione relativamente ampia per accedere al sito chirurgico interno al corpo umano, le procedure endoscopiche utilizzano accessi naturali o in alternativa la creazione di piccoli portali (minime incisioni tissutali); pertanto ci si riferisce spesso alla chirurgia endoscopica con il termine di chirurgia mini-invasiva. I due principali vantaggi della chirurgia endoscopica sono la più rapida guarigione dei tessuti dopo l’intervento e la minore esposizione dei tessuti interni al rischio di infezione. Gli sviluppi tecnologici in questo settore della chirurgia, definita anche «chiusa», hanno condotto alla realizzazione di molti strumenti minimamente invasivi: poiché l’accesso al sito chirurgico avviene attraverso uno o più portali. Tali strumenti devono essere sufficientemente allungati e lisci da consentire l’ingresso e l’impiego con un minimo trauma per i tessuti circostanti. Una porzione dello strumento, solitamente indicata come «porzione distale», viene concepita per accedere al sito chirurgico; la porzione opposta, solitamente indicata come «porzione prossimale», rimane al di fuori del corpo del paziente. La porzione distale dello strumento è tipicamente progettata per trattare il tessuto con il quale viene a contatto, la sua forma e le sue dimensioni sono pertanto appositamente studiate in funzione della particolare operazione chirurgica a cui è destinata.

[0003] La porzione prossimale, invece, è dotata di un meccanismo per controllare dall’esterno del corpo del paziente la suddetta funzione. Gli strumenti chirurgici endoscopici motorizzati, utilizzati nella chirurgia «chiusa», spesso identificati come «shaver» endoscopici, sono tipicamente costituiti da una coppia di elementi tubolari coassiali, disposti concentricamente: un elemento esterno che termina distalmente con una apertura o «finestra di taglio» e un elemento intemo rotante che reca una superficie tagliente in corrispondenza della finestra di taglio. L’azione di rotazione dell’elemento tubolare interno produce per abrasione l’asportazione o la rifinitura del tessuto, processo questo definito come «resezione».

[0004] Come in qualsiasi atto chirurgico, anche nella chirurgia endoscopica è prevista la presenza di due campi ben distinti: il campo sterile, quello a stretto contatto con paziente, laddove il chirurgo eserciterà la sua azione, e quello nettamente separato dal paziente e da qualsiasi oggetto venga in contatto con esso. Al campo sterile possono accedere solo personale e strumenti debitamente trattati (processi di sterilizzazione per gli strumenti, processi di lavaggio pre-operatorio e adozione di presidi di protezione per il personale, come guanti e camici); tutto ciò che non può entrare in contatto con il campo sterile deve rigorosamente rimanere al di fuori di esso.

[0005] US 2007/0 010 823 descrive uno «shaver» per operazioni in artroscopia ed un sistema per fornire l’aspirazione e l’irrigazione durante una procedura medica con il suddetto «shaver».

[0006] US 5 669 921 descrive un dispositivo di taglio comprendente: – un tubo esterno allungato che presenta una estremità prossimale, una estremità distale ed in corrispondenza di detta estremità prossimale una boccola per consentire l’attacco del tubo esterno ad un manipolo alimentato elettricamente; e – un tubo interno allungato atto ad essere ricevuto in detto tubo esterno, che presenta una estremità prossimale, una estremità distale, una apertura interna in corrispondenza di detta estremità distale, una punta di taglio ed una boccola posta in corrispondenza dell’estremità prossimale. La boccola permettendo la connessione del tubo interno a dei mezzi di guida per il dispositivo di taglio.

[0007] La Richiedente ha osservato che negli «shaver» endoscopici attualmente esistenti e/o in quelli sopra descritti l’elemento tubolare interno viene messo in rotazione e controllato da un manipolo che possiede al suo interno un piccolo motore elettrico: l’azionamento e il controllo avvengono o tramite dei pulsanti posizionati sul manipolo stesso o tramite dei pulsanti posizionati su di una pedaliera. In entrambi i casi la potenza e il segnale di controllo giungono al manipolo attraverso un cavo connesso con una console esterna. Questa «console» trova solitamente collocazione su di un carrello sufficientemente distante dal campo operatorio al fine di non contaminare il campo sterile. Il manipolo (che viene in contatto con il campo sterile) subisce un trattamento di sterilizzazione prima di ogni intervento chirurgico; la console dovendo rimanere al di fuori di ogni contatto con la zona sterile, viene alloggiata al di fuori di suddetto campo; nei sistemi attualmente esistenti, è previsto un cavo di collegamento tra manipolo e «console». Tale cavo di collegamento prima di ogni impiego viene trattato al fine di renderlo completamente sterile e all’atto della preparazione dell’intervento chirurgico viene assemblato da un lato con il manipolo (sterile) e dall’altro con la console (non sterile).

[0008] Il personale di sala operatoria che ha in cura il trattamento e la gestione dello strumento deve farsi carico al termine di ogni intervento di lavare (con appositi disinfettanti e detergenti) e poi di sterilizzare le parti ri-sterilizzabili (manipolo e cavo); la pulizia e la sterilizzazione incidono negativamente sulla vita utile dei componenti sterilizzabili.

[0009] Il personale di sala deve inoltre provvedere allo stoccaggio in appositi contenitori che garantiscano la sterilità, con conseguente impegno di tempo e di spazio.

[0010] Non di meno il personale di sala operatoria si deve fare carico della manutenzione dei componenti non sterilizzabili, vale a dire la console e la eventuale pedaliera, prevedendo delle ispezioni periodiche che possono richiedere più complessi interventi tecnici da parte di personale qualificato.

[0011] La richiedente ha trovato che con un dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti che prevede almeno una porzione essenziale del dispositivo usa e getta è possibile evitare che il personale di sala operatoria che ha in cura il trattamento e la gestione del dispositivo debba farsi caria) al termine di ogni intervento di lavare (con appositi disinfettanti e detergenti) e poi di sterilizzare il manipolo ed il cavo.

[0012] In un suo primo aspetto, l’invenzione riguarda un dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti comprendente: – un manipolo atto ad essere impugnato da un utilizzatore; – un elemento tubolare esterno comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una apertura di taglio disposta in corrispondenza della detta estremità distale; – un elemento tubolare interno atto ad essere girevolmente ricevuto in detto elemento tubolare esterno e comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una punta di taglio in corrispondenza della sua estremità distale;. – mezzi di guida per porre in rotazione e/o in oscillazione detto elemento tubolare interno rispetto a detto elemento tubolare esterno; detti mezzi di guida comprendenti un motore elettrico; – caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto manipolo e detti mezzi di guida è usa e getta.

[0013] Con l’espressione «usa e getta» nella presente descrizione e nelle successive rivendicazioni viene inteso che la porzione dello shaver in tal modo indicata viene adoperata per una sola operazione endoscopica o parte di una operazione endoscopica al termine della quale viene rimossa e non più’ utilizzata.

[0014] Il personale di sala operatoria che ha in cura il trattamento e la gestione dello strumento non deve quindi più farsi carico al termine di ogni intervento di lavare (con appositi disinfettanti e detergenti) e poi di sterilizzare le parti ri-sterilizzabili (manipolo). Vengono quindi ridotti o eliminate la pulizia e la sterilizzazione di almeno alcune parti dello shaver con conseguente risparmio di impegno da parte del personale operatorio, di tempo e di spazio.

[0015] La presente invenzione, nel suddetto aspetto, può presentare almeno una delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.

[0016] Vantaggiosamente, i mezzi di guida comprendono dei mezzi di alimentazione elettrica per il motore elettrico.

[0017] Secondo un aspetto preferenziale, i mezzi di alimentazione sono contenuti all’interno del manipolo.

[0018] Secondo un aspetto alternativo, i mezzi di alimentazione sono all’esterno del manipolo.

[0019] Preferibilmente, solo il manipolo è usa e getta. In questo modo, la porzione del dispositivo maggiormente costosa viene recuperata.

[0020] Vantaggiosamente, i mezzi di guida sono contenuti all’interno di una scocca inseribile amovibilmente nel manipolo.

[0021] Preferibilmente, la scocca è stagna.

[0022] Per consentire una facile e rapida estrazione dei mezzi di guida rispetto al manipolo, il manipolo può comprendere una porzione distale che supporta P elemento tubolare esterno e l’elemento tubolare interno ed una porzione prossimale accoppiabile amovibilmente alla porzione distale.

[0023] Vantaggiosamente i mezzi di guida comprendono un unità di controllo contenuta all’interno della scocca. Prevedendo l’unità di controllo all’interno della scocca viene ulteriormente migliorata la maneggevolezza e la precisione del dispositivo.

[0024] L’unità di controllo può comprendere almeno un circuito elettronico per regolare le funzioni e la velocità del motore elettrico ed una pluralità di comandi a pulsante posti sulla superficie esterna dei detti mezzi di guida in posizione corrispondente a dei pulsanti di materiale flessibile previsti sulla superficie esterna del manipolo.

[0025] Preferibilmente, il dispositivo può comprendere un gruppo di trasmissione del moto azionato dal motore elettrico per porre in rotazione l’elemento tubolare interno rispetto all’elemento tubolare esterno.

[0026] Vantaggiosamente, il gruppo per la trasmissione del moto può comprendere almeno un albero che supporta in rotazione il detto elemento tubolare interno ed almeno un pignone motore per porre in rotazione, azionato dal motore, l’albero.

[0027] Preferibilmente, il dispositivo comprende un circuito di aspirazione e raffreddamento comprendente un allacciamento per una apparecchiatura di aspirazione, almeno un condotto che dirige un fluido di raffreddamento all’elemento tubolare interno ed un dispositivo di regolazione dell’aspirazione.

[0028] Vantaggiosamente, il circuito di aspirazione e raffreddamento presenta una porzione di scambio termico con il detto motore elettrico per contenere il riscaldamento del motore elettrico.

[0029] Preferibilmente, il dispositivo di regolazione dell’aspirazione comprende un rubinetto ed una leva per comandare dall’esterno il rubinetto.

[0030] Vantaggiosamente il motore elettrico è un motore brushless.

[0031] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti, secondo la presente invenzione.

[0032] Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a scopo solo indicativo e, pertanto non limitativo, nei quali: <tb>la fig. 1<sep>è una vista schematica in esploso di una forma preferenziale di realizzazione del dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti, secondo la presente invenzione; <tb>la fig. 2<sep>è una vista schematica laterale in sezione del manipolo del dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti mostrato in fig. 1; <tb>la fig. 3<sep>è una vista schematica in sezione di una porzione interna del dispositivo di fig. 1;

[0033] Con riferimento alle fig. 1–3, un dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti viene indicato con il riferimento numerico 1.

[0034] Il dispositivo per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti 1 comprende un manipolo 2 atto ad essere impugnato da un utilizzatore, un elemento tubolare esterno 3, un elemento tubolare interno 4 e dei mezzi di guida 5 per porre in rotazione e/o in oscillazione l’elemento tubolare interno 4 rispetto all’elemento tubolare esterno 3.

[0035] L’elemento tubolare esterno 3 comprende una estremità prossimale, una estremità distale ed una apertura e/o finestra di taglio disposta in corrispondenza dell’estremità distale.

[0036] L’elemento tubolare interno è conformato e dimensionato per essere girevolmente accolto nell’elemento tubolare esterno 3 e comprende un’estremità prossimale, una estremità distale ed una punta di taglio in corrispondenza della sua estremità distale, per affacciarsi alla finestra di taglio. L’azione di rotazione dell’elemento tubolare interno 4 produce per abrasione l’asportazione o la rifinitura del tessuto, processo questo definito come «resezione».

[0037] I mezzi di guida 5 comprendono un motore elettrico 19 e dei mezzi di alimentazione elettrica 20 per il motore elettrico 19. I mezzi di guida 5 secondo un aspetto importante della presente invenzione sono riutilizzabili mentre il manipolo è usa e getta o monouso. A tale scopo i mezzi di guida 19 sono contenuti all’interno di un’apposita scocca 40 ali oggi abile completamente, all’interno della manipolo 2. In questo modo, la porzione del dispositivo maggiormente costosa viene recuperata.

[0038] Per consentire una facile e rapida estrazione dei mezzi di guida 5 rispetto al manipolo 2, il manipolo 2 può comprendere una porzione distale 2a che supporta I’elemento tubolare esterno 3 e l’elemento tubolare interno 4 ed una porzione prossimale 2b accoppiabile amovibilmente alla porzione distale 2a.

[0039] La capacita di realizzare alcune parti, quali il manipolo 2, l’elemento tubolare esterno 3 ed interno 4 usa e getta, vale a dire monouso, riduce sensibilmente le problematiche connesse allo stoccaggio e alla sterilizzazione di tali parti da parte del personale operativo.

[0040] Inoltre, la capacità di inserire all’interno della scocca 40, alcune parti funzionali del dispositivo, in particolare il motore elettrico 19 e i mezzi di alimentazione elettrica 20, consente di aumentare considerevolmente la maneggevolezza e la precisione di movimento del dispositivo secondo la presente invenzione rispetto ai dispositivi di taglio per artroscopia attualmente presenti sul mercato.

[0041] Il motore elettrico 19, preferibilmente è un motore di tipo brushless, ma un altro tipo di motore elettrico di dimensioni adeguate e di potenza simile potrebbe essere adatto allo scopo. Il motore 19 è in grado di ruotare ad una velocità compresa tra i 400 e i 4000 giri al minuto.

[0042] Il motore elettrico 19 è comandato da un unità di controllo che controlla tutte le funzioni del dispositivo 1, vale a dire l’accensione, la rotazione o la semplice oscillazione dell’elemento tubolare interno 4 rispetto all’elemento tubolare esterno 3, e la velocità di rotazione dell’elemento tubolare interno 4.

[0043] Anche l’unità di controllo è prevista nella detta scocca.

[0044] L’unità di controllo comprende almeno un circuito elettronico principale 26, supportato da un supporto circuito elettronico ed un circuito elettronico ausiliario 25.

[0045] Il circuito elettronico principale 26 è collegato a dei comandi a pulsante 37; 38, 39 che permettono di selezionare dall’esterno il tipo di istruzione da inviare al circuito elettronico principale 26, vale a dire l’accensione o lo spegnimento del dispositivo 1, il tipo di funzione oscillazione/rotazione dell’elemento tubolare interno 4 e la velocità di rotazione.

[0046] Vantaggiosamente sul manipolo esterno a tale scopo può essere prevista una protezione in gomma 30 per dei pulsanti 27; 28, 29 posti in posizione corrispondente ai comandi a pulsante 37; 38, 39.

[0047] Il dispositivo può presentare dei dispositivi per il controllo della velocità da parte dell’utilizzatore. A tale scolpo il dispositivo di fig. 1mostra cinque led luminosi 36 collegati all’unità di controllo per indicare la velocità di rotazione impostata.

[0048] Come visibile in fig. 1, l’elemento tubolare esterno attraverso una ghiera di bloccaggio 35 è collegato al manipolo 2.

[0049] All’interno della scocca è inoltre presente un gruppo di trasmissione del moto, comprendente un riduttore a satelliti.

[0050] In dettaglio, l’elemento tubolare interno 4 è portato da un albero 17 che attraverso un pignone motore 18 collega in modo funzionale l’elemento tubolare interno con il motore elettrico 19.

[0051] Tra il pignone motore 18 e l’albero 17 è inoltre prevista la scatola 45 del riduttore a satelliti 41 che comprende i satelliti 42 e l’albero di supporto satelliti 43.

[0052] Il gruppo di trasmissione del moto prevede inoltre due cuscinetti radiali 44, radialmente interposti, tra l’albero motore 17 e la scatola 45 del riduttore a satelliti.

[0053] Il pignone motore 18 ingrana sui satelliti 42 che attraverso l’albero di supporto satelliti 43 trasferiscono il moto all’albero 17.

[0054] Alternativamente al gruppo di trasmissione coassiale appena descritto potrebbe essere previsto un gruppo di trasmissione a catena di ingranaggi che prevedrebbe sempre l’albero 17 funzionalmente collegato all’elemento tubolare interno e attraverso un pignone motore 18 al motore elettrico 19.

[0055] In questo caso però, tra il pignone motore 18 e l’albero 17 potrebbero essere previsti dei pignoni di prima riduzione, un perno di rotazione dei pignoni di prima riduzione e delle rondelle di rasamento.

[0056] L’albero 17 potrebbe essere supportato in modo girevole da un cuscinetto e da una bronzina, disposta in corrispondenza dell’estremità assialmente distale dell’albero 17.

[0057] I mezzi di alimentazione elettrici 20 della forma di realizzazione preferenziale mostrata nelle fig. 1–3sono rappresentati da batterie alcaline o al litio ricaricabili, ma qualsiasi altro tipo di batterie potrebbe essere usato per tale scopo senza uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione.

[0058] Le batterie sono contenute all’interno di un contenitore 23 previsto in corrispondenza dell’estremità più prossimale della scocca.

[0059] II contenitore 23 presenta i collegamenti elettrici idonei ad alimentare il motore elettrico 19 ed un coperchio amovibile per la sostituzione delle batterie e l’ispezionabilità dei collegamenti elettrici.

[0060] Preferibilmente, il contenitore 23 è anch’esso stagno.

[0061] Il motore elettrico 19 è alloggiato nella scocca 40 che sia estende assialmente all’interno del manipolo 2.

[0062] La scocca 40. contiene centralmente il pignone motore 18, in posizione prossimale l’unità di controllo che comanda e controlla il motore 19 e frontalmente il gruppo di trasmissione del moto.

[0063] Preferibilmente, il dispositivo 1 secondo la presente invenzione comprendere un circuito di aspirazione e raffreddamento comprendente un allacciamento 9 per una apparecchiatura di aspirazione, esterna al manipolo 2 e non mostrata nelle figure, almeno un condotto che da detto allacciamento 9 dirige il fluido di raffreddamento all’elemento tubolare interno 4 ed un dispositivo di regolazione dell’alimentazione del fluido di raffreddamento all’elemento tubolare interno.

[0064] Il dispositivo di regolazione dell’alimentazione del fluido di raffreddamento all’elemento tubolare interno comprende un rubinetto 14 ed una leva 13 per comandare dall’esterno il rubinetto 14. Vantaggiosamente II circuito di raffreddamento presenta una porzione di scambio termico con il detto motore elettrico 19 per contenerne il riscaldamento.

[0065] A tale scopo, la porzione di scambio termico si estende assialmente all’interno del manipolo 1 in modo da percorrere assialmente tutto il motore 19.

[0066] Secondi un aspetto vantaggioso della presente invenzione il manipolo 2 è stagno.

[0067] Secondo un aspetto alternativo della presente invenzione i mezzi di alimentazione sono all’esterno del manipolo, in questo caso è ad esempio possibile prevedere un allacciamento per una sorgente elettrica esterna, quale una presa di corrente.

[0068] Secondo un altro aspetto della presente invenzione tutto il dispositivo 1 è usa e getta o monouso, in tal modo viene assicurata la perfetta sterilità dello strumento.

[0069] Inoltre, si evita che il personale di sala operatoria che ha in cura il trattamento e la gestione del dispositivo debba farsi carico al termine di ogni intervento di lavare (con appositi disinfettanti e detergenti) e poi di sterilizzare parti del dispositivo.

[0070] Il personale di sala non deve inoltre provvedere allo stoccaggio del dispositivo in appositi contenitori che garantiscano la sterilità, con conseguente impegno di tempo e di spazio.

[0071] Non di meno, il personale di sala operatoria non si deve più fare carico della manutenzione dei componenti non sterilizzabili.

Claims (15)

1. Dispositivo (1) per trattamenti di resezione/rimozione endoscopica dei tessuti comprendete: – un manipolo (2) atta ad essere impugnato da un utilizzatore; – un elemento tubolare esterno (3) comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una apertura di taglio disposta in corrispondenza della detta estremità distale; – un elemento tubolare interno (4) atto ad essere girevolmente ricevuto in detto elemento tubolare esterno (3) e comprendente una estremità prossimale, una estremità distale ed una punta di taglio in corrispondenza della sua estremità distale; – mezzi di guida (5) per porre in rotazione e/o in oscillazione detto elemento tubolare interno (4) rispetto a detto elemento tubolare esterno (3); detti mezzi di guida comprendenti un motore elettrico; caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto manipolo (2) e detti mezzi di guida (5) è usa e getta.

2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (5) comprendono dei mezzi di alimentazione elettrica (20) per il detto motore elettrico (19).

3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione (20) sono contenuti all’interno del detto manipolo.

4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che solo detto manipolo è usa e getta.

5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzalo dal fatto che detto manipolo comprende una porzione distale che supporta il detto elemento tubolare esterno ed il detto elemento tubolare interno ed una porzione prossimale accoppiabile amovibilmente alla detta porzione distale.

6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (5) sono contenuti all’interno di un scocca inseribile amovibilmente in detto manipolo.

7. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida comprendono un unità di controllo.

8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo comprende almeno un circuito elettronico (25; 26) atto a regolare le funzioni e la velocità del detto motore elettrico (19) ed una pluralità di comandi a pulsante (27, 28, 29) posti sulla superficie esterna dei detti mezzi di guida in posizione corrispondente a dei pulsanti previsti su una superficie esterna del detto manipolo (2).

9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo di trasmissione (40) del moto azionato dal detto motore elettrico (19) atto a porre in rotazione il detto elemento tubolare interno (4) rispetto al detto elemento tubolare esterno (3).

10. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto gruppo per la trasmissione del moto comprende almeno un albero (17) che supporta in rotazione il detto elemento tubolare interno (4) ed almeno un pignone motore (18) atto a porre in rotazione, azionato dal detto motore (19), il detto albero (17).

11. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito di raffreddamento comprendente un allacciamento per una apparecchiatura di aspirazione, almeno un condotto atto a dirigere fluido di raffreddamento al detto elemento tubolare interno (4) ed un dispositivo di regolazione dell’aspirazione.

12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto circuito di raffreddamento presenta una porzione di scambio termico (41) con il detto motore elettrico (19) atto a contenere il riscaldamento del detto motore elettrico (19).

13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 11 a 12, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di regolazione dell’aspirazione comprende un rubinetto (14) ed una leva (13) atto a comandare dall’esterno il detto rubinetto (14).

14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico (19) è un motore brushless.

15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta scocca (2) è stagna.