CH694101A5 - Cornice di riquadratura per asole di controsoffitti. - Google Patents

Description

  



   II presente trovato si riferisce ad una cornice di riquadratura per  asole di controsoffitti. 



   Gli apparecchi di illuminazione ad incasso di tipo tradizionale sono  dotati, solitamente di una cornice perimetrale di battuta, che costituisce  un bordo di contrasto dei mezzi interni di serraggio e, nel contempo,  funge, contemporaneamente, da elemento di copertura del foro, che  viene praticato per installare il corpo illuminante e da motivo di  rifinitura del bordo del controsoffitto. 



   Infatti, in mancanza di una falda di copertura, il bordo del controsoffitto,  eventualmente danneggiato durante l'operazione di taglio, risulta  visibile all'osservatore. 



   Inoltre, senza tale elemento di battuta, sarebbe impossibile fissare  l'apparecchio di illuminazione a contrasto sullo spessore formatosi.                                                           



   Tuttavia, la presenza di cornici perimetrali su superfici piane,  quali il soffitto, risulta poco gradevole dal punto di vista dell'estetica  architettonica. 



   La natura dei controsoffitti per questa tipologia di prodotti è,  infatti, solitamente, il cartongesso. 



   Inoltre, sinora non esistono sul mercato prodotti finiti o semilavorati  che consentono di fissare un corpo illuminante al soffitto sfruttando  un bordo di contrasto interno, invisibile ad un osservatore, anche  per le notevoli difficoltà di realizzazione ed inserimento dello  stesso all'interno dei controsoffitti; infatti,    l'unica possibilità  di accedere al vano del controsoffitto è quella di operare dal basso  e gli spessori dei controsoffitti più diffusi disponibili in commercio  presentano le misure di 12,5 e 15 millimetri. 



   Scopo del presente trovato è, quindi, quello di realizzare una cornice  di riquadratura per asole di controsoffitti, che ovvii agli inconvenienti  sopra menzionati; ovvero realizzare una cornice di riquadratura con  un orlo di contrasto interno, invisibile alla vista di un ipotetico  osservatore, che permetta il fissaggio di un corpo illuminante ad  incasso, il quale risulta così installato a filo del controsoffitto.                                                           



   Altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una cornice  di riquadratura per asole di controsoffitti avente i bordi resistenti  e che assolva ad una doppia funzione, quale elemento di contrasto  e supporto e di rifinitura estetica del bordo del controsoffitto.                                                              



   Ulteriore scopo del presente trovato è quello di indicare una cornice  di riquadratura per asole di controsoffitti, che sia reversibile  ed idonea all'installazione su almeno due misure diverse di spessore  del controsoffitto. 



   Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare una cornice di  riquadratura per asole di controsoffitti in modo semplice ed economico,  senza bisogno di impiegare materiali costosi o tecnologie complesse.                                                           



   Tali scopi sono raggiunti da una cornice di riquadratura per asole  di controsoffitti, secondo la rivendicazione 1, alla quale si rimanda  per brevità. 



   In modo vantaggioso, si realizza una cornice di riquadratura, atta  agli scopi sopra specificati utilizzando un profilo estruso di forma  particolare, di dimensioni opportune; essa può essere inserita nel  controsoffitto e fissata ad esso oppure può essere semplicemente  appoggiata su uno dei suoi lati. 



   L'estruso base è composto da due traverse,    ortogonali tra loro  e due protuberanze, variamente configurate, in funzione della modalità  costruttiva della cornice. 



   Le traverse ortogonali possono essere realizzate in un solo corpo  oppure ricavate per estrusione ovvero possono essere aggregate tra  loro. 



   Le caratteristiche del trovato risulteranno più evidenti dalla descrizione  che segue e dai disegni allegati, relativi ad un esempio di realizzazione  a carattere esemplificativo, ma non limitativo, in cui:       la fig. 1 è una vista prospettica di una prima forma di realizzazione  di un prodotto estruso di base, atto a generare cornici di riquadratura  per asole di controsoffitti, secondo il presente trovato;     la  fig. 2 è una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione  di un prodotto estruso di base, atto a generare cornici di riquadratura  per asole di controsoffitti, secondo il presente trovato;     fig.

    3 è una vista prospettica di una terza forma di realizzazione di  un prodotto estruso di base, atto a generare cornici di riquadratura  per asole di controsoffitti, secondo il trovato;     fig. 4 rappresenta  una sezione parziale di una regione di controsoffitto ove è installata  una cornice di riquadratura, secondo il trovato, destinata ad alloggiare  apparecchi di illuminazione ad incasso.  



   Con riferimento alle figure menzionate, con 100 è indicato, genericamente,  un profilo estruso atto a generare una cornice di riquadratura per  asole 200 di controsoffitti 350, secondo il presente trovato. Preferibilmente,  il profilo estruso 100 consente di generare cornici di riquadratura  di forma rettangolare, tuttavia può essere utilizzato per generare  cornici di forme diverse. 



   In una prima forma di realizzazione esemplificativa, ma non limitativa,  del presente trovato, l'estruso di base 100 è composto da due traverse  o costole 110, 120, ortogonali tra loro e da due protuberanze o appendici  130, 140, che sporgono all'esterno della    traversa 120, da parte  opposta rispetto allo sviluppo longitudinale della traversa 110. 



   Le appendici 130, 140 possono assumere diverse configurazioni, in  funzione delle diverse modalità costruttive delle cornici; per esempio,  possono essere lineari ovvero a forma di uncino, come nelle rappresentazioni  esemplificative delle figure 1 e 2. 



   La traversa 110 non è collegata simmetricamente alla traversa 120,  ma risulta essere disposta rispetto ad essa, in modo tale da generare  due misure di altezza diverse, indicate rispettivamente con H1 e  H2; in tal modo, è possibile utilizzare un'unica cornice di riquadratura  per due misure diverse di spessore del controsoffitto 350. 



   Preferibilmente, le altezze H1 e H2 misurano, rispettivamente, 12,5  millimetri e 15 millimetri, mentre le protuberanze 130, 140 sono  previste ciascuna ad una stessa distanza D dalla rispettiva superficie  frontale 180, 190 più vicina. 



   E possibile, inoltre, realizzare profili estrusi di base 100 più  economici, rispetto a quello sinora descritto; essi risultano essere  costituiti da una traversa 110, da una costola 160, ad essa ortogonale  e la cui lunghezza risulta inferiore alla lunghezza della traversa  120 e da una sola protuberanza di contrasto 170, di forma opportuna.                                                           



   Il profilo estruso 100, più sopra descritto, è rappresentato schematicamente  in figura 3; tale profilo 100 risolve compiutamente il problema di  fissare un apparecchio di illuminazione o corpo illuminante, contenuto  all'interno di un elemento scatolare 300, all'interno di controsoffitti  350, in modo analogo ai prodotti illustrati nelle figure 1 e 2; tuttavia,  è possibile utilizzarlo solamente su controsoffitti 350 di un unico  spessore. 



   Si badi al fatto che le misure di spessore dei controsoffitti 350  in commercio sono pari a 6, 9, 10, 12,5, 15, 17 e 20 millimetri e,  dunque, anche l'altezza H3 del profilo 100, che è illustrato in    fig. 3, dovrà assumere un valore scelto fra le misure sopra menzionate.                                                      



   Le traverse 110 e 120, in tutti i casi, sono realizzate in un solo  corpo ovvero sono ricavate per estrusione o aggregate fra loro ed  il profilo estruso 100 sin qui descritto consente di realizzare cornici  di riquadratura, prevalentemente di forma rettangolare, ma non solo,  le quali vengono inserite nel controsoffitto 350 e fissate ad esso  secondo le modalità qui di seguito descritte. 



   Una volta prodotto l'estruso 100 di base e tagliato in modo da realizzare  un profilo continuo, di forma analoga alla forma desiderata della  cornice di riquadratura da inserire, esso viene saldato sugli angoli  o bloccato mediante squadrette di rinforzo, utilizzando anche varianti  diverse delle protuberanze 130, 140, 170. 



   A tal punto, con la cornice appoggiata sul lato interno 320, del  controsoffitto 350, la stessa viene bloccata mediante viti autoforanti  340, utilizzando la traversa ITO quale elemento di supporto per la  vite 340. 



   La superficie frontale 180 ovvero 190 del profilo 100 risulta posizionata  a filo del controsoffitto 350 e, quindi, per l'installatore è sufficiente  rasare con gesso l'interstizio esistente tra la cornice ed il foro  eseguito precedentemente dallo stesso installatore sul controsoffitto  350, al fine di poter infilare internamente la cornice stessa. 



   Uno o più apparecchi di illuminazione ad incasso, non illustrati  nelle figure e contenuti in elementi scatolari 300, preferibilmente  realizzati in metallo, possono essere inseriti all'interno del volume  390 esistente tra il bordo inferiore del soffitto originario ed il  lato interno 320 del controsoffitto 350; essi vengono appoggiati  alle protuberanze interne 130, 140, 170, per mezzo di elementi meccanici  400 di contrasto, su un punto qualsiasi interno della cornice di  riquadratura o sul lato interno 320 del controsoffitto 350; in seguito,  gli elementi meccanici 400 di contrasto    vengono bloccati, solitamente,  tramite una staffa in metallo 360 ed una vite di serraggio 370 oppure  con molle. 



   Alternativamente, gli elementi meccanici 400 di contrasto possono  essere bloccati mediante qualunque altro mezzo idoneo per il fissaggio.                                                        



   Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche  della cornice di riquadratura per asole di controsoffitti, che è  oggetto del presente trovato, così come chiari ne risultano 1 vantaggi.  - In particolare essi sono rappresentati da: - semplicità di realizzazione;  - resistenza agli urti; - gradevole estetica della riquadratura  del controsoffitto, che è dotata di un orlo di contrasto interno,  non a vista; - possibilità di alloggiare un apparecchio di illuminazione  o corpo illuminante ad incasso; - costi relativamente bassi, rispetto  all'arte nota. 



   E possibile, infine, introdurre varianti alle forme di realizzazione  del trovato qui illustrate, senza uscire dai principi definiti nella  rivendicazione 1 che sono alla base dell'idea innovativa, cosi come  è possibile che, nella pratica attuazione dell'innovazione, i materiali  e le dimensioni potranno essere scelti a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (13)

1. Cornice di riquadratura per asole (200) di controsoffitti (350), destinata ad alloggiare almeno un apparecchio di illuminazione o corpo illuminante ad incasso ed avente funzioni di contrasto per detto apparecchio di illuminazione e di rifinitura di un bordo esterno (310) di detto controsoffitto (350), caratterizzata dal fatto di essere costituita da un profilo (100) di base, comprendente almeno due traverse o costole (110, 120), perpendicolari tra loro e previste internamente a detto controsoffitto (350) ed almeno una protuberanza o appendice (130, 140), che permette il fissaggio di detto apparecchio di illuminazione o corpo illuminante ad incasso, il quale risulta installabile a filo del bordo esterno (310) del controsoffitto (350).

2.

Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette traverse (110, 120) sono realizzate in un solo corpo ovvero vengono ricavate, alternativamente, per estrusione o per aggregazione.

3. Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto profilo (100) è sostanzialmente a forma di T ruotata e le protuberanze (130, 140) sono presenti in numero di due, dette protuberanze (130, 140) sporgendo da una prima di dette traverse (120) ed estendendosi da parte opposta nei confronti di una seconda di dette traverse (110), rispetto a detta prima traversa (120).

4. Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta protuberanza (130, 140) presenta una forma rettangolare ovvero ad uncino.

5.

Cornice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che dette prima (120) e seconda traversa (110) sono disposte in modo da generare due altezze (H1, H2) diverse di detto profilo (100), al fine di utilizzare un'unica cornice di riquadratura per due misure diverse di spessore del controsoffitto (350).

6. Cornice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette due altezze (H1, H2) valgono una 12,5 millimetri e l'altra 15 millimetri.

7. Cornice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che dette protuberanze (130, 140) sono previste ciascuna ad una stessa distanza (D) da rispettive superfici frontali (180, 190) del profilo (100).

8.

Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto profilo (100) è sostanzialmente a forma di L ruotata ed una prima di dette traverse (120) è costituita da una costola (160), il cui valore di lunghezza (H3) è pari in stato montato alla misura dello spessore di detto controsoffitto (350), detta costola (160) presentando una protuberanza di contrasto (170).

9. Cornice secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la lughezza (H3) di detta costola (160) risulta pari a 6 ovvero 9 ovvero 10 ovvero 12,5 ovvero 15 ovvero 17 ovvero 20 millimetri.

10. Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere fissabile a detto lato interno (320) del controsoffitto (350), tramite mezzi di serraggio (340), utilizzando almeno una traversa (110, 120) come supporto per i mezzi di serraggio (340).

11.

Cornice secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che almeno una delle superfici frontali (180, 190) del profilo (100) risulta posizionabile a filo del bordo esterno (310) del controsoffitto (350).

12. Cornice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un elemento scatolare (300) atto a contenere nel suo interno detto apparecchio di illuminazione ad incasso e che, in stato montato, occupa almeno in parte il volume (390) esistente tra un bordo inferiore del soffitto originario ed un lato interno (320) del controsoffitto (350), detto elemento scatolare (300) essendo appoggiato a detta protuberanza (130, 140), per mezzo di elementi meccanici (360, 370, 400) di contrasto e/o di bloccaggio.

13.

Cornice secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto elemento scatolare (300) è realizzato in materiale metallico.