CH688347A5 - Macchina imbustatrice. - Google Patents

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CH688347A5
CH688347A5 CH02326/93A CH232693A CH688347A5 CH 688347 A5 CH688347 A5 CH 688347A5 CH 02326/93 A CH02326/93 A CH 02326/93A CH 232693 A CH232693 A CH 232693A CH 688347 A5 CH688347 A5 CH 688347A5
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CH
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sheets
welding
roller
knurled
sachets
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Application number
CH02326/93A
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Inventor
Antonio Mutterle
Elio Salandin
Original Assignee
Antonio Mutterle
Elio Salandin
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B9/00Enclosing successive articles, or quantities of material, e.g. liquids or semiliquids, in flat, folded, or tubular webs of flexible sheet material; Subdividing filled flexible tubes to form packages
    • B65B9/02Enclosing successive articles, or quantities of material between opposed webs
    • B65B9/023Packaging fluent material

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Containers And Plastic Fillers For Packaging (AREA)

Description


  
 



  La presente invenzione riguarda una macchina imbustatrice, particolarmente adatta per confezionare bustine contenenti prodotti in polvere o in granuli, creme, unguenti, liquidi o solidi, comprese sostanze farmaceutiche. 



  Le macchine imbustatrici note, capaci di formare bustine adatte a contenere determinati prodotti, riempirle e sigillarle, sono sostanzialmente di due tipi: intermittenti e continue. 



  Le macchine imbustatrici del primo tipo comprendono due ganasce, o piastre saldanti affacciate, nelle quali sono ricavate serie di impronte zigrinate, che riproducono tre lati del perimetro rettangolare di ciascuna bustina e sono dotate di resistenze riscaldanti. Le due ganasce sono comandate a compiere alternativamente corse di chiusura e corse di riapertura. Le ganasce, chiudendosi, vengono premute contro due fogli, alimentati in modo intermittente, che servono per formare bustine e li saldano, mediante le loro impronte zigrinate, lungo tre lati del perimetro di ciascuna bustina, mentre le bustine vengono riempite con il loro contenuto.

  Poi le ganasce si riaprono e le bustine vengono fatte avanzare di un tratto pari alla loro al tezza; a questo punto le ganasce si richiudono per saldare lungo il quarto lato le bustine già riempite e per saldare lungo tre lati del perimetro una nuova serie di bustine. 



  Uno dei principali inconvenienti di queste macchine è la bassa produttività dovuta sia al fatto che sono piuttosto lente, e infatti la loro cadenza operativa è al massimo di circa 70 battute al minuto, sia al fatto che non possono svilupparsi in larghezza oltre un certo limite, per evitare inflessioni delle piastre saldanti, a danno della continuita di saldatura. 



  Un altro problema è rappresentato dalla loro rigidezza; infatti per formare bustine di dimensioni diverse, occorre effettuare il cambio della coppia di piastre saldanti e montare quelle che portano impressa la sagoma delle relative bustine, ma oltre certi limiti di lunghezza delle bustine occorre modificare i meccanismi di azionamento delle piastre. 



  Le macchine imbustatrici del secondo tipo comprendono due rulli controrotanti, affiancati, cosiddetti a formato perché sulla loro superficie cilindrica esterna sono ricavate serie di impronte zigrinate che riproducono i quattro lati del perimetro rettangolare di ciascuna bustina e sono dotate di resistenze riscaldanti. I due rulli, ruotando, trascinano e riscaldano i due fogli che servono per formare le bustine, e li saldano in corrispondenza delle zone in cui le loro impronte zigrinate si impegnano reciprocamente. Prima le bustine vengono saldate lungo tre lati del loro perimetro, poi, dopo che sono state riem pite del loro contenuto, vengono saldate lungo il quarzo lato. 



  Queste macchine continue hanno una cadenza produttiva leggermente superiore a quella delle macchine intermitttenti, anche considerando che, per saldare correttamente fogli di discreto spessore, come quelli in carta, alluminio e strato interno in materia plastica saldante, occorre operare con velocità che, in funzione della temperatura dei rulli, sia atta a garantire una perfetta saldatura. Anche queste macchine sono rigide, sia perché occorre cambiare rulli a formato ogni volta che si devono realizzare bustine di dimensioni diverse, sia perché le bustine devono avere dimensioni tali da essere multipli o sottomultipli di quelle dei rulli base. Inoltre e difficile ottimizzare la temperatura dei rulli in modo da realizzare correttamente sia le saldature nel senso dell'altezza delle bustine sia le saldature nel senso della larghezza della bustina. 



  Altro inconveniente di queste macchine continue è rappresentato dal fatto che ad ogni fermo macchina si ha una perdita di materiale, in quanto i fogli rimangono a contatto con i rulli riscaldati e il materiale saldante si altera, per cui non garantisce più una saldatura e una tenuta corrette. 



  Scopo della presente invenzione è una macchina imbustatrice che non abbia le limitazioni delle macchine note. 



  Altro scopo dell'invenzione è una macchina imbustatrice che abbia una elevata cadenza produttiva, operi in maniera efficiente ed affidabile e risulti flessibile. 



  In vista dei suddetti scopi, una macchina imbustatrice continua secondo la presente invenzione comprende mezzi di guida di fogli adatti per formare bustine, mezzi di alimentazione e dosatura del contenuto di ciascuna bustina, e mezzi di saldatura capaci di saldare detti fogli lungo lati di un perimetro di dette bustine, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di saldatura comprendono mezzi di saldatura a rulli affiancati e controrotanti, muniti di impronte zigrinate anulari dotate di resistenze riscaldanti, capaci di trascinare detti fogli e saldarli lungo strisce sostanzialmente tangenti a generatrici di detti mezzi a rulli, e mezzi di saldatura a pinze muniti di impronte zigrinate lineari sostanzialmente parallele a dette generatrici di detti mezzi a rulli, dotate di resistenze riscaldanti,

   capaci di saldare detti fogli almeno lungo una striscia sostanzialmente parallela a dette generatrici, e operativamente connessi a primi mezzi di azionamento capaci di comandarne la chiusura e l'apertura, e a secondi mezzi di azionamento capaci di comandarli a muoversi di moto alternativo per compiere una corsa di avvicinamento a detti mezzi a rulli e chiudersi, afferrando detti fogli saldati lungo dette striscie sostanzialmente tangenti, e per compiere una corsa di allontanamento da detti mezzi a rulli, mantenendo la presa di detti fogli e saldandoli lungo detta striscia sostanzialmente parallela a dette generatrici, per poi aprirsi e riprendere dette corse di avvicinamento e di allontanamento da detti mezzi a rulli. 



  Secondo una realizzazione preferita, detti mezzi di saldatura a pinze sono formati da due piastre munite di dette impronte zigrinate lineari in corrispondenza di loro fianchi longitudinali affacciati, dette piastre essendo connesse a detti primi mezzi di azionamento comprendenti coppie di aste articolate a ginocchiera, a loro volta operativamente connesse a telai di supporto capaci di muoversi di moto alternativo, facenti parte di detti secondi mezzi di azionamento. 



   Preferibilmente, detti mezzi di saldatura a rulli comprendono due serie di ruote aventi superfici cilindriche zigrinate, che formano dette impronte zigrinate anulari, dotate di resistenze riscaldanti interne, e rispettivi manicotti distanziatori, vincolati a rispettivi alberi di trascinamento affiancati e controrotanti. 



  Vantaggiosamente, detta macchina imbustatrice comprende mezzi di sostegno di detti fogli, operativamente connessi a terzi mezzi di azionamento, capaci di comandarli ad impegnarsi con detti fogli per supportarli nei periodi di pausa di detta macchina, e a disimpegnarsi da detti fogli per rilasciarli nei periodi operativi di detta macchina, e quarti mezzi di azionamento operativamente connessi a detti mezzi a rulli per comandarli ad allontanarsi da detti fogli durante detti periodi di pausa, quando detti mezzi di sostegno sono in impegno con detti fogli per supportarli, e a riavvicinarsi a detti fogli, in modo che detti mezzi di sostegno si disimpegnino da detti fogli, ri lasciandoli, durante detti periodi operativi. 



  La macchina imbustatrice secondo l'invenzione permette di aumentare la cadenza produttiva rispetto a quella delle macchine tradizionali e di migliorare la qualità di saldatura, perché consente di regolare i parametri di funzionamento in modo indipendende per le saldature effettuate dai mezzi a rulli e per quelle effettuate dai mezzi a pinze, adattandoli quindi alla tipologia delle bustine confezionate. In particolare permette di confezionare sia bustine singole, sia bustine accoppiate nel senso dell'altezza, sia bustine accoppiate nel senso della larghezza, e di formare bustine di diverse dimensioni. 



  Caratteristiche e vantaggi dell'invenzione verranno ora illustrati con riferimento ad una sua realizzazione rappresentata a titolo di esempio, non limitativo, nelle figure allegate, di 
 
   la fig. 1 è una vista frontale, parzialmente in sezione, di una macchina imbustatrice secondo l'invenzione; 
   la fig. 2 è una vista parziale dall'alto, in parte sezionata, di mezzi a rulli, di relativi mezzi di azionamento, di mezzi a pinze e di relativi mezzi di azionamento, di mezzi di supporto di fogli e di relativi mezzi di azionamento, della macchina di fig. 1; 
   la fig. 3 è una vista parziale dall'alto, in parte sezionata, dei mezzi a pinze e dei relativi mezzi di azionamento del loro moto alternato, della macchina di fig. 1; 
   la fig 4 è una vista laterale parziale, in scala ridotta, dei mezzi di azionamento dei mezzi a pinze, mostrati in fig. 2;

   
   la fig. 5 è una vista laterale parziale, in scala ridotta, dei mezzi di azionamento dei mezzi di supporto di fogli e dei mezzi di azionamento dei mezzi a rulli, mostrati in fig. 2; 
   la fig. 6 è uno schema a blocchi del circuito di controllo della macchina imbustatrice di fig. 1. 
 



  In fig. 1 è mostrata una macchina imbustatrice continua secondo la presente invenzione, comprendente due rulli di guida 1 di due fogli, indicati con 2, adatti per formare bustine, e un imbuto 3 di alimentazione del contenuto di ciascuna bustina confezionata, proveniente da un dosatore non mostrato, perché noto. I prodotti con cui riempire le bustine possono essere in polvere o in granuli, creme, unguenti, liquidi, comprese sostanze farmaceutiche. I fogli 2 possono essere di carta ricoperta di materiale saldante, o di carta, alluminio e polietilene (p.e.), e possono avere uno spessore variabile da 5-6 microns a 100 microns e più. Le bustine di carta e materiale saldante sono adatte per prodotti come zucchero, mentre le bustine in carta, alluminio e polietilene sono adatte per prodotti farmaceutici che non tollerano l'umidità.

  Oltre a quelli indicati sopra, i fogli 2 possono essere di altro tipo, come polipropilene (p.p.), alluminio e polietilene. 



  La macchina imbustatrice comprende una coppia di mezzi di saldatura a rulli affiancati, complessivamente indicati con 4,  capaci di saldare i fogli 2 lungo strisce sostanzialmente tangenti a generatrici di detti mezzi a rulli 4, che nel caso specifico sono striscie di saldatura longitudinali rispetto a detti fogli. I mezzi di saldatura a rulli 4, come mostrato anche in fig. 2, comprendono due serie di ruote 5 aventi superfici cilindriche zigrinate, che formano impronte zigrinate anulari, e sono dotate di resistenze riscaldanti interne 90. Le ruote 5 e manicotti distanziatori 6 sono vincolati ad un rispettivo albero di trascinamento 9 tramite una ghiera filettata 8, che li blocca a pacco contro uno spallamento 7 solidale a detto albero 9.

  Gli alberi 9, affiancati e controrotanti, sono girevolmente supportati alle estremità in cuscinetti a rullini 12, montati in supporti mobili 13, passando attraverso asole 10 di pareti 11 di una carcassa della macchina, come mostrato nelle fig. 2 e 5. I supporti mobili 13, a loro volta, sono imperniati in 14 alle pareti 11 e sono collegati in 15 ad aste 16 di rispetivi attuatori pneumatici, complessivamente indicati con 17, a loro volta imperniati in 49 alle pareti 11. 



  Gli alberi 9 sono azionati da un motoriduttore, schematizzato in fig. 6 da un blocco 82, mediante mezzi di trasmissione del moto, comprendenti coppie di ingranaggi 18 e un pignone dentato con relativa catena 19. 



  Nelle fig. 1-3 sono indicati complessivamente con 20 mezzi di saldatura a pinze, posti a valle dei mezzi di saldatura a rulli 4, e formati da due piastre 21 munite, in corrispondenza  di loro fianchi longitudinali affacciati, di impronte zigrinate lineari 22, parallele a generatrici di detti mezzi a rulli 4 e provviste di resistenze riscaldanti 23. I mezzi di saldatura a pinze sono capaci di saldare i fogli 2 lungo strisce sostanzialmente parallele a generatrici dei mezzi a rulli 4, che nel caso particolare sono strisce di saldatura trasversali rispetto a detti fogli. 



  Ciascuna piastra 20 è connessa, mediante coppie di aste articolate a ginocchiera 24 e 25 e bracci 26, e mediante perni di guida 27, a telai di supporto 28, a loro volta scorrevolmente supportati, mediante boccole 29, in aste di guida 30, fissate a mensole 31 di pareti, non mostrate della carcassa della macchina. 



  Come mostrato nelle fig. 1-4, le aste articolate a ginocchiera 24 e 25 sono imperniate in 32 ad aste di 33, passanti in asole 34 delle pareti 11, e scorrevolmente supportate da perni 35, connessi a rispettive forcelle 36. Le forcelle 36, a loro volta, sono scorrevolmente supportate da perni 37, fissati alle pareti 11, e sono imperniate in 38 ad una rispettiva asta 39, a sua volta imperniata in 40 ad una leva 41. La leva 41, a sua volta è imperniata in 42 ad una mensola, non mostrata, fissata alla carcassa della macchina, ed è azionata da una rispettiva camma 43 mediante un perno 44, che e scorrevolmente supportato in una scanalatura sagomata 45 della camma 43.

   Alberi 46 delle camme 43 sono trascinati in rotazione, mediante una trasmissio ne a catena, non mostrata, da una puleggia dentata 47, solidale ad un albero 48, visibile in fig. 3, che loro volta è trascinato in rotazione dal motoriduttore schematizzato dal blocco 82 di fig. 6. 



  I cinematismi 24, 25, 32, 33, 35-41, 43-45 comandano i mezzi di saldatura a pinze 20 a compiere movimenti alternati di apertura e chiusura, come mostrato con linea tratteggiata e con linea continua nelle fig. 1 e 2. 



  In sostituzione dei cinematismi 41-45, i suddetti movimenti alternati di apertura e chiusura dei mezzi di saldatura a pinze 20 potrebbero essere comandati da attuatori pneumatici operativamente connessi ad una centralina a microprocessore programmato 80, mostrata in fig. 6, e a dette coppie di aste articolate a ginocchiera 24 e 25. 



  Come mostrato in fig. 3, le boccole 29 dei telai di supporto 28 sono connesse, mediante snodi 50, a leve 51 solidati a bussole 52 e ad un rispettivo albero 53, girevolmente supportato, mediante cuscinetti 54, in una parete 11 e in un rispettivo canotto 55. A ciascun albero 53 è solidale una bussola 56, a sua volta solidale ad una leva 57, munita di un perno 59, scorrevolmente supportato in una scanalatura sagomata 60 di una rispettiva camma 61, simile alla camma 43 di fig. 4. Ogni camma 61 è trascinata in rotazione da un rispettivo albero 62, a sua volta trascinato un rotazione dall'albero 48, mediante coppie di ingranaggi conici 63. 



  I cinematismi 26-29, 50-61 comandano i mezzi di salcatura a pinze 20 a compiere movimenti alternativi, effettuando corse di avvicinamento ai mezzi di saldatura a rulli 4, e corse di allontanamento dai mezzi di saldatura a rulli 4, come mostrato con linea tratteggiata e con linea continua in fig. 1. 



  Sono visibili nelle fig. 2 e 5, mezzi di sostegno dei fogli 2, formati da due lame 65 a denti incurvati 66, tipo rastrello, disposti fra le ruote zigrinate 5 della coppia di mezzi di saldatura a rulli 4. Ogni lama 65 è azionata, mediante una coppia di leve 67, imperniate in 68 ad una parete 11, e una coppia di aste 69, da una coppia di attuatori pneumatici 70, a loro volta imperniati in 71 a dette pareti 11. 



  Come mostrato in fig. 1, a valle dei mezzi di saldatura a pinze 20 sono disposti usuali coltelli a lame circolari 75, coltelli a lame dentellate 76 e un braccio oscillante a ventosa 77. I coltelli 75 servono a tagliare a metà le strisce di saldatura longitudinali delle bustine già confezionate; i coltelli 76 servono ad intagliare a tratti le strisce di saldatura trasversali delle bustine e il dispositivo 77 serve ad afferrare una coppia di bustine confezionate 78, rappresentate tratteggiate, e a disporle in un nastro trasportatore, non mostrato. 



  Il funzionamento della macchina imbustatrice descritta è controllato da un circuito elettronico, rappresentato in fig. 6. Il circuito di controllo comprende una centralina a microprocessore programmato 80, operativamente connessa, mediante  linee 81, a blocchi 82-87 e 23. Il blocco 82 rappresenta il motoriduttore che comanda i mezzi di saldatura a rulli 4 e i cinematismi di azionamento 24, 25, 32, 33, 35-41, 43-45 e 26-29, 50-61 dei mezzi di saldatura a pinze 20. I blocchi 83 e 84 rappresentano le elettrovalvole che comandano l'azionamento degli attuatori 17 e 70. I blocchi 85 e 23 rappresentano le resistenze riscaldanti dei mezzi di saldatura a rulli 4 e dei mezzi di saldatura a pinze 20; la loro temperatura è mantenuta al di sopra di quella di fusione del politene è del polietilene, che è di circa 105-110 DEG C.

  Il blocco 86 rappresenta elettrovalvole di alimentazione del prodotto che riempie le bustine 78 all'imbuto dosatore 3. Il blocco 87 rappresenta una fotocellula che rileva tacche di riferimento che contrassegnano l'altezza delle bustine nei fogli 2, per controllare l'alimentazione dei fogli ai rulli 1 e le operazioni di intaglio dei coltelli 76. 



  Il funzionamento della macchina imbustatrice illustrata è il seguente. 



  La centralina 80 comanda il motoriduttore 82 a mettere in funzione i mezzi di saldatura a rulli 4 e i mezzi di saldatura a pinze 20. I mezzi a rulli 4, tramite le ruote zigrinate 5, trascinano i fogli 2 e li saldano lungo strisce sostanzialmente tangenti alle generatrici di detti rulli e longitudinali rispetti ai fogli. I mezzi a pinze 20 compiono alternativamente una corsa di avvicinamento ai mezzi a rulli 4 e si chiudono, afferrando i fogli 2 parzialmente saldati, e compiono una corsa  di allontanamento dai mezzi a rulli 4, mantenendo la presa dei fogli 2 e saldandoli lungo una striscia sostanzialmente parallela a dette generatrici e trasversale rispetto ai fogli; poi i mezzi a pinza 20 si aprono e riprendono le corsa di avvicinamento e di allontanamento. 



  Mediante una prescelta fasatura fra i cinematismi di azionamento dei mezzi a pinze 20 e della trasmissione del moto dei mezzi a rulli 4, è possibile regolare i momenti di chiusura dei mezzi a pinza 20 in funzione dell'altezza prescelta per le bustine 78, ed è possibile regolare il loro tempo di chiusura durante la corsa di allontanamento, in funzione dello spessore dei fogli 2, in modo da realizzare una saldatura trasversale ottimale. 



  Mentre i fogli 2, già saldati in senso longitudinale, vengono saldati con una striscia di saldatura trasversale inferiore, l'imbuto 3 provvede a riempire le bustine con il prodotto che devono contenere; dopodiché le bustine vengono sigillate con una striscia di saldatura trasversale superiore. Poi le bustine vengono separate in corrispondenza delle strisce di saldatura longitudinali, mediante i coltelli 75, e vengono intagliate in corrispondenza delle strisce di saldatura trasversale mediante i coltelli 76. Infine le bustine 78 vengono afferrate a coppie dal braccio a ventosa 77 e disposte sul nastro trasportatore. 



  Durante i periodi di pausa della macchina imbustatrice, per  evitare che i fogli 2 si rovinino continuando a riscaldarsi a contatto dei mezzi a rulli 4, le lame 65 sono comandate dai rispettivi attuatori 70 a sollevarsi dalla posizione di riposo, in cui mantengono i denti 66 a contatto dei manicotti 6, per portarsi in una posizione in cui sostengono i fogli 2 come mostrato in fig. 5, mentre gli alberi 9 dei mezzi a rulli 4 sono comandati dai rispettivi attuatori 17 a scorrere nelle asole 10, allontanandosi reciprocamente e dai fogli 2, come mostrato con linea tratteggiata in fig 5. 



   Nella macchina imbustatrice descritta, per realizzare bustine aventi altezza di 65 mm e larghezza di 48 mm, si possono utilizzare mezzi a rulli 4 con ruote zigrinate 5 aventi larghezza di 5-6 mm, mezzi a pinze 20 aventi larghezza di circa 500 mm e altezza delle impronte zigrinate 22 di circa 12 mm, con corse di circa 30 mm, in modo da realizzare un tempo di saldatura di circa 0,25 sec. 



  La macchina imbustatrice descritta risulta particolarmente efficiente, affidabile e flessibile, perché consente di aumentare la cadenza produttiva fino a 150 battute al minuto e permette di regolare i parametri di funzionamento, quali temperatura di saldatura dei mezzi a rulli 4 e dei mezzi a pinze 20, velocità di rotazione dei mezzi a rulli 4, fasatura e quindi momento di chiusura e tempo di chiusura dei mezzi a pinze 20, in relazione alla lunghezza di bustine desiderata e in relazione al tipo e spessore dei fogli usati per formare le bustine  78, in modo da garantire una ottima qualità di saldatura. 



  La macchina permette di adottare mezzi a pinza 20 della larghezza voluta senza inconvenienti nella continuità delle striscie di saldatura trasversali, a tutto vantaggio di una più elevata cadenza produttiva. 



   La macchina consente anche di variare la larghezza delle bustine formate, variando l'interasse fra le ruote zigrinate 5 dei mezzi a rulli, mediante manicotti 6 di opportuna larghezza, in funzione del numero di bustine che si vuole ottenere nel senso della larghezza dei fogli 2 e in funzione delle loro dimensioni nel senso della larghezza. 



  Inoltre la macchina, durante i periodi di pausa, permette di preservare l'integrità dei fogli 2 distanziandoli dai mezzi a rulli 4 e quindi dalle loro resistenze riscaldanti, mediante le lame 65, senza modificare la disposizione del percorso degli stessi fogli 2. 



  Infine la macchina è realizzata in modo che tutte le sue funzioni operative siano gestite da una unità di governo a controllo numerico, costituita dalla centralina 80. 

Claims (1)

1. Macchina imbustatrice continua comprendente mezzi di guida (1) di fogli (2) adatti per formare bustine (78), mezzi di alimentazione e dosatura (3) del contenuto di ciascuna bustina (78), e mezzi di saldatura (4, 20) capaci di saldare detti fogli lungo lati di un perimetro di dette bustine (78), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di saldatura (4, 20) comprendono mezzi di saldatura a rulli (4) affiancati e controrotanti, muniti di impronte zigrinate anulari (5), dotate di resistenze riscaldanti (90), capaci di trascinare detti fogli (2) e saldarli lungo strisce sostanzialmente tangenti a generatrici di detti mezzi a rulli (4), e mezzi di saldatura a pinze (20) muniti di impronte zigrinate lineari (22), sostanzialmente parallele a dette generatrici di detti mezzi a rulli (4) e dotate di resistenze riscaldanti (23),
capaci di saldare detti fogli (2) almeno lungo una striscia sostanzialmente parallela a dette generatrici, e operativamente connessi a primi mezzi di azionamento (24, 25, 32, 33, 35-41, 43-45) capaci di comandarne la chiusura e l'apertura, e a secondi mezzi di azionamento (26-29, 50-61) capaci di comandarli a muoversi di moto alternativo per compiere una corsa di avvicinamento a detti mezzi a rulli (4) e chiudersi, afferrando detti fogli (2) saldati lungo dette striscie sostanzialmente tangenti, e per compiere una corsa di allontanamento da detti mezzi a rulli (4), mantenendo la presa di detti fogli (2) e saldandoli lungo detta striscia sostanzialmente parallela a dette generatrici, per poi aprirsi e riprendere dette corsa di avvicinamento e di allontamento da detti mezzi a rulli (4).
2 Macchina imbustatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di saldatura a pinze (20) sono formati da due piastre (21) munite di dette impronte zigrinate lineari (22) in corrispondenza di loro fianchi longitudinali affacciati, dette piastre (21) essendo connesse a detti primi mezzi di azionamento (22, 24, 32, 33, 35-41, 43-45) comprendenti coppie di aste articolate a ginocchiera (24, 25), a loro volta operativamente connesse a telai di supporto (28) capaci di muoversi di moto alternativo, facenti parte di detti secondi mezzi di azionamento (26-29, 50-61). 3.
Macchina imbustatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di saldatura a rulli (4) comprendono due serie di ruote (5) aventi superfici cilindriche zigrinate che formano dette impronte zigrinate anulari, dotate di resistenze riscaldanti interne, e rispettivi manicotti distanziatori (6), vincolati a rispettivi alberi di trascinamento (9) affiancati e controrotanti. 4.
Macchina imbustatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sostegno (65, 66) di detti fogli (2), operativamente connessi a terzi mezzi di azionamento (67-70), capaci di comandarli ad impegnarsi con detti fogli (2) per supportarli nei periodi di pausa di detta macchina, e a disimpegnarsi da detti fogli (2) per rilasciarli nei periodi operativi di detta macchina, e quarti mezzi di azionamento (13-17) operativamente connessi a detti mezzi a rulli (4) per comandarli ad allontanarsi da detti fogli (2), durante detti periodi di pausa, quando detti mezzi di sostegno (65, 66) sono in impegno con detti fogli (2) per supportarli, e a riavvicinarsi a detti fogli (2), in modo che detti mezzi di sostegno (65, 66) si disimpegnino da detti fogli (2), rilasciandoli, durante detti periodi operativi.
5 Macchina imbustatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sostegno (65, 66) sono formati da una lama (65) a denti incurvati (66), tipo rastrello, disposti fra dette ruote zigrinate (5) di detti di mezzi di saldatura a rulli (4). 6. Macchina imbustatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che quarti mezzi di azionamento (13-17) comprendono supporti mobili (13) imperniati (14) a pareti (11) di una carcassa di detta macchina, ed imperniati (15) ad aste (16), azionate da rispettivi attuatori pneumatici (17), detti alberi di trascinamento (9) essendo girevolmente supportati alle estremità in asole (10) di dette (11) e in cuscinetti a rullini (12), montati in detti supporti mobili (13).
CH02326/93A 1992-08-04 1993-08-04 Macchina imbustatrice. CH688347A5 (it)

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