CH674639A5

CH674639A5 -

Info

Publication number: CH674639A5
Application number: CH2214/88A
Authority: CH
Inventors: Giovanni Dr Benardelli
Original assignee: Arysearch Arylan Ag
Priority date: 1988-06-10
Filing date: 1988-06-10
Publication date: 1990-06-29
Also published as: ATE83210T1; US5033774A; EP0345405A2; DE3876620T2; CA1332379C; AU614585B2; ZA887648B; DE3876620D1; JPH0229775A; EP0345405A3; AU3138989A; EP0345405B1

Description

DESCRIZIONE La presente invenzione si riferisce ad una custodia di sicurezza di materia plastica almeno in parte da foglio per un singolo pezzo di metallo prezioso, come pure una pietra preziosa o 45 un francobollo di valore filatelico, comprendente due elementi sovrapposti trasparenti con interposto detto pezzo, uniti per lo meno sui bordi così da racchiudere il pezzo medesimo. Sono da sempre richieste, mediante acquisto, da collezionisti monete, medaglie, e simili di metallo prezioso, come oro, argento e pla-50 tino particolarmente in momenti di ascesa delle quotazioni del metallo stesso, per essere conservate in collezioni private, con la possibilità però che tali monete e medaglie vengano in seguito rimesse in vendita non appena la quotazione consenta di lucrare una differenza di valore apprezzabile. Sono pure in circolazione 55 per compra-vendita lingotti, generalmente di oro, però anche di platino, nonché pietre preziose. Infine, è molto diffusa la compra-vendita di francobolli di valore filatelico.

In pratica queste transazioni si presentano laboriose perchè deve essere controllata preventivamente l'esistenza, per ogni 60 singolo pezzo, delle caratteristiche, anche numismatiche o filateliche, vantate non soltanto dal venditore ma dalla leggenda della moneta, medaglia, lingotto e simile o del francobollo. Tali caratteristiche sono ad esempio: la lega, il titolo, il peso ed il valore nonché il tipo della moneta, della medaglia o del lingotto 65 ed altro. Si deve inoltre controllare tra l'altro che il pezzo di metallo prezioso non abbia perso in misura evidente la lucentezza e la specularità proprie del pezzo fior di conio o comunque preparato; in pratica si deve verificare con criteri soggettivi

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su ogni pezzo, a diritto e a rovescio, l'assenza di rigature, ammaccature e simili o di altri dequalificanti segni di usura a causa della circolazione. Ovviamente la qualità è ineccepibile nei pezzi all'atto della loro emissione e garantita dall'ente coniatore o preparatore o quanto meno dall'ente distributivo primo venditore al pubblico, solitamente una banca o un ente numismatico. Però nel corso della circolazione successiva tale garanzia di autenticità e di inalterata qualità di conio ovviamente viene meno, da una parte perchè detta circolazione offre l'occasione a malintenzionati di spacciare pezzi falsi, aventi cioè caratteristiche di minor pregio di quelle indicate dalla leggenda, e d'altra parte perchè i pezzi, ancorché del metallo originario, cominciano a subire difetti estetici per usura nel corso della circolazione stessa.

La necessità di attenti, sia pure soggettivi, controlli preventivi su ciascun pezzo produce così un rallentamento delle transazioni, che non si possono effettuare in tempo reale con il variare delle quotazioni, e per gli operatori talvolta uno scoraggiamento ad operare sul mercato fluttuante a causa dei troppi lunghi tempi di controllo, che intervengono dopo l'offerta.

Finora una singola moneta, medaglia, lingotto e simile di metallo prezioso, come oro, argento e platino poteva presentarsi contenuta in una custodia di materia plastica da foglio costituita da due elementi sovrapposti, di cui almeno uno era trasparente, con interposto detto pezzo, uniti lungo i bordi, così da racchiudere detto pezzo sin dalla sua coniazione o preparazione o quanto meno dalla prima vendita al pubblico. Anche se veniva utilizzata fin dall'epoca del conio o preparazione o della prima vendita al pubblico, tale custodia, contenente la moneta, medaglia o lingotto non poteva però costituire garanzia d'origine e di autenticità del pezzo perchè era facilmente sostituibile, in quanto sprovvista di elementi intrinseci di sicurezza, o perchè poteva venire aperta in modo non distruttivo con conseguente possibile sostituzione del pezzo originale in essa contenuto.

Tutto ciò poteva lasciare adito al sospetto, di fronte a tale confezione chiusa, di un avvenuta effrazione con la conseguenza di dover riaprire in ogni caso la custodia per una diretta ispezione del pezzo prima del suo acquisto. È pertanto desiderabile disporre di una custodia munita di un sigillo di sicurezza che riveli in modo immediato, inevitabile e permanente un'av-venuta effrazione, anche se il tentativo di apertura è avvenuto su un qualsiasi punto della custodia stessa, in modo che per ciascun pezzo in circolazione entro la custodia integra perduri, sin dalla sua emissione, sia la garanzia di origine dell'ente coniatore o preparatore o quanto meno dell'ente distributore primo venditore al pubblico sia la primitiva qualità del conio o della preparazione o dell'emissione.

Secondo l'invenzione, la custodia comprendente due elementi sovrapposti uniti, di materia plastica trasparente, è caratterizzata dal fatto che uno di tali elementi, quello superiore, presenta un alloggiamento a forma di semiguscio per detto pezzo e attraverso l'altro elemento, cioè quello inferiore, piano, è visibile in trasparenza una veste grafica indelebile, consistente in immagini e dati di identificazione e di certificazione del pezzo, e dal fatto che fra i due elementi sovrapposti racchiudenti detto pezzo è situata, quale sigillo contro il loro distacco, una lamina figurativa a stampa che costituisce un contrassegno di sicurezza, è ancorata in modo discontinuo ad un supporto ed è quindi delaminabile con conseguente visibile rottura del contrassegno sotto sollecitazione di apertura della custodia medesima, detta lamina intermedia con le opportune riserve di stampa attorno al pezzo essendo unita ai due elementi per lo meno in corrispondenza del perimetro dei loro reciproci bordi, formando così per effetto di adesivizzazione una unità inscindibile con essi.

In pratica, ed in conformità ad una forma di esecuzione dell'invenzione, il sigillo di anticontraffazione è uno strato laminare di metallizzazione microgoffrato olografico che rappresenta un contrassegno di sicurezza, è debolmente attaccato ad uno specifico supporto in foglio di materia plastica ed è quindi delaminabile. Detto strato con il relativo supporto è unito per adesivizzazione ad entrambi gli elementi della custodia stessa e vie-s ne delaminato o lacerato con conseguente visibile rottura del contrassegno per effetto della trazione del sovrapposto adesivo in caso di apertura della custodia.

Preferibilmente in conformità ad un'altra forma d'esecuzione dell'invenzione il sigillo di anticontraffazione può essere una io lamina figurativa d'inchiostri a stampa, che costituisce un contrassegno di sicurezza, è ancorata soltanto a zone al suo elemento di supporto, che è quello piano, per la presenza di uno strato di un primer di trasferimento su altre zone, ed è quindi delaminabile. Questa lamina è unita anche all'altro elemento, 15 quello con alloggiamento, mediante adesivo sicché essa viene delaminata con conseguente visibile rottura del contrassegno per effetto della trazione del sovrapposto adesivo in caso di apertura della custodia.

Il contrassegno di sicurezza può essere una figura, un segno, 20 una scritta, una lettera, un numero od altro. Detto contrassegno può essere formato anche da una combinazione di tali simboli e può essere costituito da una successione di questi simboli, cioè una pluralità degli stessi.

Nella custodia l'elemento piano trasparente presenta una ve-25 ste grafica analoga a quella delle note carte di credito ed entrambi gli elementi possono avere un formato uguale a quello di dette carte. Anche l'elemento con alloggiamento può avere un formato uguale a quello delle carte di credito. Tale elemento con alloggiamento può essere conformato mediante termofor-3o matura da foglio ed in tal caso l'alloggiamento è a sbalzo. Lo stesso risultato può essere ottenuto mediante blisterizzazione sottovuoto del pezzo sovrapposto all'elemento piano.

L'elemento piano e quello con alloggiamento possono essere costituiti da una qualsiasi materia plastica trasparente adatta al-35 lo scopo. Particolarmente adatta si rivela una materia plastica rientrante nel gruppo comprendente cloruro di polivinile, polistirolo, poliester, policarbonato, polipropilene, polietilene.

Se lo si desidera, l'elemento con alloggiamento è quello inferiore ed ha la forma di vaschetta, cioè con bordino periferico. 40 In tale caso il recesso per il pezzo è a nicchia, perchè viene ricavato entro le spessore della parete piana di fondo della vaschetta stessa. Un elemento piano è contenuto a filo con il bordino dell'elemento vaschetta, chiudendo naturalmente anche l'alloggiamento contenente il pezzo. È preferibile che per la realizza-45 zione di tale elemento a vaschetta si adotti il sistema dello stampaggio ad iniezione. La materia plastica per questo elemento a vaschetta, che è trasparente, è scelta nel gruppo comprendente cloruro di polivinile, resina acrilica, resina metacrilica e policarbonato. Naturalmente non si esclude di poter adottare anche un so altro sistema di produzione di tale elemento.

Per brevità, in questa descrizione ci si riferisce col termine ologramma ad una immagine microgoffrato su strato di metallizzazione mediante matrice di nickel formatasi per deposito di detto metallo su lastra di emulsione fotoresistente incisa da luce 55 laser. La tecnica della preparazione fotografica degli ologrammi è già nota. Se l'ologramma delaminabile insieme al suo supporto o, in via alternativa, la lamina figurativa di inchiostri a stampa pure delaminabile, viene assoggettato ad una qualsiasi sollecitazione meccanica, anche minima, quale la trazione di un 60 adesivo, esso si delamina con la conseguenza che l'immagine si altera vistosamento o addirittura si perde. Trovandosi inserito fra gli elementi della custodia ed unito ad essi mediante adesivo anche in corrispondenza dei reciproci bordi periferici, l'ologramma delaminabile, o la lamina d'inchiostri a stampa, che 65 costituisce il contrassegno delaminabile, subisce una vistosa alterazione quano è commesso anche un semplice tentativo di effrazione.

In definitiva la custodia a sigillo così costituita può garan-

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tire l'autenticità del pezzo, perchè essa stessa è a prova di contraffazione, quindi virtualmente irriproducibile, e lo racchiude in modo irreversibile finché si presenta integro il sigillo.

L'ologramma delaminabile con relativo supporto è reso autoadesivo per applicazione di un adatto adesivo, su una o su en-tramble le facce.

Nel caso della soluzione alternativa basata sulla lamina figurativa a stampa di inchiostri, ancorata in modo discontinuo sull'elemento piano, l'adesivo viene applicato sulla faccia in vista di detta lamina per l'attacco all'altro elemento; altrimenti l'adesivo può essere applicato, anziché su di essa, sull'elemento con alloggiamento, al quale il tutto deve aderire. In vista della manipolazione di questi elementi per la confezione finale della custodia, ed anche per Io stesso ologramma, si rende necessario l'impiego di fogli protettivi per l'adesivo adottato, i quali vengono rimossi all'atto dell'unione.

È opportuno che sia trasparente l'adesivo impiegato. Come adesivo trasparente conviene impiegare un adesivo a base di resina acrilica.

Nella presente descrizione si intende per «lingotto» quello con peso non superiore a 250 g che ha spessore inferiore a 1 cm contenibile in una custodia a sigillo.

Per comodità di espressione con termine «pezzo» si intende comprendere, oltre alla moneta, medaglia, lingotto o altro di metallo prezioso, anche la pietra preziosa ed il francobollo di valore filatelico o altri oggetti, ivi confezionabili, come per esempio specialità farmaceutiche o documenti, quando tali entità posseggono un valore intrinseco e le loro proprietà originali sono vantaggiosamente certificate. Inoltre con l'espressione «primer di trasferimento» si intende particolarmente uno strato di inchiostro o vernice a stampa lito- o serigrafica, che rende trasferibili gli inchiostri sovrapposti e che preferibilmente è a base di siliconi o comunque di componenti a basso ancoraggio sul supporto.

Com'è noto, la carta di credito ha formato piano nel senso che essa è un quadrilatero rettangolo ad angoli arrotondati, le cui dimensioni standard, sulle mezzerie, sono allo stato attuale intorno a mm 85,7 x 54.

Questo è il formato per l'elemento piano ed anche per l'elemento con alloggiamento della custodia a sigillo, se quest'ultimo è ottenuto per termoformatura o blisterizzazione sotto vuoto.

Come dati di identificazione, anche numismatica a filatelica, vengono riportati ditta, nome, soggetti figurativi, ed anche dati di certificazione, come scritte, leggende, codici, numerazioni, anche di serie, titolo, lega, peso, valore, carati ed altro. Si tratta di dati che possono figurare anche sul pezzo. In parte tali dati di identificazione e certificazione sono rappresentati a stampa sull'elemento piano trasparente a formato di carta di credito, il quale può essere anche termografato e punzonato, in parte appaiono comunque grazie alla trasparenza riservata ad almeno una porzione della superficie dell'elemento piano, poiché sono stampati in volta dell'altro elemento.

Uno strato intermedio di inchiostro bianco coprente separa infatti le due facce figurative della custodia.

L'elemento con alloggiamento presenta per trasparenza sulla faccia superiore della custodia, cioè del lato dell'alloggiamento stesso, un soggetto figurativo a stampa in volta ad esempio litografica, anche a due colori, quali simbolo della custodia stessa, ed eventualmente la stampa di altri dati relativi al pezzo. Tutto ciò è visibile grazie alla trasparenza dell'elemento con alloggiamento e alla presenza dello strato bianco sottoposto.

La custodia a sigillo nel formato della carta di credito ridesta nel pubblico la fiducia e accettazione che sono collegate a tale formato e veste grafica, correnti sul mercato delle carte valori. D'altra parte l'elemento piano fustellato sul formato standard delle normali carte di credito, ma non ancora congiunto a quello con alloggiamento, può essere dall'ente distributore contrassegnato mediante le stesse apparecchiature di punzonatura e di termografia che tale ente correntemente utilizza per le carte di credito. Un codice ottico olografico invisibile può essere incorporato all'ologramma, ed è evidenziabile con la luce la-- 5 ser monocromatica.

Anche in combinazione con tale codice olografico può essere riportato sulla custodia un codice ottico da inchiostro invisibile, ma leggibile alla luce ultravioletta, anch'esso delaminabile. Quest'ultimo codice ottico serve in particolare ad accrescere il • io grado di sicurezza del sigillo di anticontraffazione. Alternativamente si può applicare alla custodia un ologramma trasferibile o altro ritrovato di sicurezza.

La custodia a sigillo ottenuta in tale modo potrà essere applicata allo sportello in sostituzione delle confezioni correnti, i5 prima della messa in circolazione, ai pezzi fior di conio pervenuti dalla zecca, ma troverà larghissimo impiego per una opportuna posteriore certificazione permanente di garanzia da ap-porsi progressivamente a tutto il circolante numismatico o filatelico o comunque prezioso, quando i singoli pezzi transiteran-20 no agli sportelli dell'ente distributore per la compra-vendita o anche per la semplice richiesta dei possessori di ottenere da tale ente, con l'apposizione della custodia a prova di contraffazione a ciascuna delle proprie monete, medaglie, lingotti, pietre preziose e simili o francobolli, la certificazione numismatica o fila-25 telica oppure di prezioso degli stessi.

In definitiva la custodia formante oggetto della presente invenzione rappresenta una confezione a sigillo di estrema eleganza e di costo contenuto che consente di collegare inscindibilmente al pezzo venduto, confezionato sul posto della transazio-30 ne, una certificazione inalterabile e permanente di autenticità e di proteggerne durevolmente l'integrità e la qualità.

È evidente che in questo modo la custodia anzidetta porterà al superamento dei possibili dubbi circa la autenticità del pezzo e la sua qualità, che ora sono garantite in modo diretto e visibi-35 le dalla custodia stessa, e di conseguenza darà impulso al mercato delle monete d'oro, delle medaglie, dei lingotti ed altro, destinati a collezione privata e a regalo di circostanza.

L'invenzione sarà più chiaramente intesa attraverso la descrizione che segue a titolo esemplificativo non limitativo con 40 riferimento all'annesso disegno in cui:

la fig. 1 mostra una vista dall'alto della custodia dal lato dell'alloggiamento per il pezzo;

la fig. 2 mostra una vista dall'alto della custodia dal Iato opposto;

45 la fig. 3 mostra una sezione della stessa lungo la linea I-I della fig. 1 con particolari in rappresentazione ingrandita in modo non proporzionato;

la fig. 4 mostra una vista in sezione analoga alla fig. 3 di una custodia, in cui è mostrata una forma di esecuzione alter-50 nativa, con particolari in rappresentazione ingrandita in modo non proporzionato;

la fig. 5 mostra una vista prospettica di un elemento con alloggiamento.

La custodia, secondo l'invenzione, è costituita da due ele-55 menti sovrapposti (1 e 2) di materia plastica trasparente, uniti tra loro, ed essa racchiude per esempio una moneta (4). L'elemento (1) presenta un alloggiamento a forma di semiguscio (3), nel quale è appunto collocata la moneta (4), mentre l'elemento (2) è piano. Entrambi gli elementi (1 e 2) hanno formato uguale 60 a quello delle note carte di credito. L'insieme degli strati compresi tra gli elementi (1 e 2) viene segnato con la lettera A in fig. 3, la quale separatamente mostra in dettaglio particolari degli strati stessi in rappresentazione ingrandita. Inserita tra i due elementi (1 e 2) sta una lamina figurativa a stampa che nelle fi-65 gure (2 e 3) si presenta sotto forma di un ologramma delaminabile (5) o staccabile con rottura, in quanto è attaccato debolmente ad un supporto (6) di materia plastica, per esempio di cloruro di polivinile.

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L'elemento (1) con alloggiamento presenta, in volta, un soggetto figurativo (7) a stampa di sicurezza, anche a due colori, per esempio litografica, quale simbolo della custodia stessa. Nella fig. 1 che mostra una vista dall'alto della custodia dal lato dell'elemento con alloggiamento, si rileva che tale soggetto è costituito da una serie di quadrati naturalmente visibili nella custodia per trasparenza. Questi quadrati possono avere un colore diverso da quello del fondo, anch'esso rientrante in (7). Sotto questo strato (7) sta uno strato di inchiostro bianco coprente (8), sicché il simbolo della custodia è visibile per trasparenza soltanto dalla faccia relativa all'elemento con alloggiamento (1). Sullo strato di inchiostro bianco (8) sono applicati a stampa, ad esempio, litografica o serigrafica, soggetti figurativi e dati di identificazione e certificazione con firma, relativi al pezzo racchiuso, tutti segnati con (9) e presentantisi nella fig. 2 con le lettere X, Y, W, Z.

L'ologramma (5) con relativo supporto (6) presenta un'ampia asportazione (10) centrale o pressapoco centrale. Ne consegue che attaverso questo spazio libero (10) dell'ologramma (5) con supporto (6) si possono rilevare i soggetti figurativi e i dati di identificazione e certificazione, tutti segnati con (9), in quanto sono visibili grazie alla trasparenza dell'elemento piano (2). Naturalmente la trasparenza dell'elemento (2) permette di vedere anche l'ologramma (5).

L'ologramma delaminabile (5) con supporto (6) è unito all'elemento (1) con alloggiamento ed all'elemento piano (2) mediante un adesivo trasparente, segnato con (11), formando così corpo unico con essi.

Naturalmente la moneta (4) è visibile da entrambe le facce della custodia grazie ad una riserva predisposta anche per gli strati (7 e 8).

L'ologramma (5) viene delaminato sotto trazione dell'adesivo (11) esercitata in caso dell'apertura della custodia.

Come si rileva dalla figura (4) che mostra una forma di esecuzione alternativa dell'invenzione rappresenta con particolari ingranditi, gli elementi (1' e 2' ) racchiudono un insieme di strati segnati con B. Una lamina di inchiostri a stampa (5' ) è anco-5 rata in modo discontinuo, cioè a zone, all'elemento piano (2' ) e presenta una riserva (10' ) in posizione centrale, o pressapoco centrale per consentire di vedere i soggetti figurativi ed i dati di identificazione e certificazione, tutti segnati con (9' ), grazie alla trasparenza dell'elemento (2'). L'ancoraggio dello strato d'in-ìo chiostro a stampa delaminabile (5' ) all'elemento (2' ) è discontinuo per la presenza di zone coperte da primer di trasferimento (6') che prevengono tale ancoraggio. L'elemento (1') con alloggiamento (3' ) per la moneta (4' ) presenta, in volta, una stampa di sicurezza ad inchiostri anche a due colori per un soggetto fi-15 gurativo (7') quale simbolo della custodia. Tale simbolo è visibile per trasparenza attraverso l'elemento (1').

Sotto questa stampa (7' ) sta uno strato di inchiostro bianco coprente (8'). L'adesivo (11') unisce i due elementi (1' e 2') coi loro strati interni.

20 Lo strato figurativo a stampa di inchiostro delaminabile (5' ) viene delaminato sotto trazione dell'adesivo (11') esercitata in caso di apertura della custodia.

Nella fig. 5 è mostrato l'elemento a vaschetta (12) con alloggiamento (13). Tale elemento a vaschetta presenta un bordino 25 periferico (14).

Entro lo spessore della parete di fondo (15) è ricavato l'alloggiamento a nicchia (13) per il pezzo. Un elemento piano, non mostrato nella figura, deve essere compreso entro, ed a contatto, del perimetro costituito dal bordino (14). 30 S'intendono come rientranti nella presente invenzione non soltanto le forme di esecuzione descritte ed illustrate ma anche ogni altra forma di esecuzione che si ispiri al concetto inventivo informatore.

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1 foglio disegni

Claims

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RIVENDICAZIONI

1. Custodia specifica di sicurezza di materia plastica almeno in parte da foglio per un singolo pezzi di metallo prezioso, come pura una pietra preziosa o un francobollo di valore filatelico, comprendente due elementi sovrapposti trasparenti con interposto detto pezzo, uniti per lo meno sui bordi così da racchiudere il pezzo medesimo, caratterizzata dal fatto che uno di tali elementi, quello superiore (1), presenta un alloggiamento a forma di semiguscio per detto pezzo (4) e attraverso l'altro elemento (2), cioè quello inferiore, piano, è visibile in trasparenza, una veste grafica indelebile consistente in immagini e dati di identificazione e certificazione del pezzo, e dal fatto che fra i due elementi sovrapposti racchiudenti detto pezzo è situata, quale sigillo contro il loro distacco, una lamina figurativa (5,

5' ) a stampa che costituisce un contrassegno di sicurezza, è ancorata in modo discontinuo ad un supporto (6, 2' ) ed è quindi delaminabile con conseguente visibile rottura del contrassegno sotto sollecitazione di apertura della custodia medesima, detta lamina intermedia con le opportune riserve di stampa attorno al pezzo essendo unita ai due elementi per lo meno in corrispondenza del perimetro dei loro reciproci bordi, formando così per effetto di adesivizzazione una unità inscindibile con essi.
2. Custodia come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il sigillo di anticontraffazione (5) è uno strato laminare di metallizzazione microgoffrato olografico che rappresenta un contrassegno di sicurezza, è debolmente attaccato ad uno specifico supporto in foglio di materia plastica (6) ed è quindi delaminabile, detto strato con il supporto essendo unito per adesivizzazione ad entrambi gli elementi della custodia stessa e venendo delaminato con conseguente visibile rottura del contrassegno per effetto della trazione del sovrapposto adesivo (11) in caso di apertura della custodia.
3. Custodia come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il sigillo di anticontraffazione (5) è una lamina figurativa di inchiostri a stampa, costituente un contrassegno di sicurezza, ancorata soltanto a zone al suo elemento di supporto

(2' ) per la presenza di uno strato di un primer di trasferimento su altre zone (6' ), e di conseguenza delaminabile, detta lamina essendo unita anche all'altro elemento di adesivizzazione (11') e venendo delaminata con conseguente visibile rottura del contrassegno per effetto della trazione del sovrapposto adesivo in caso di apertura della custodia.
4. Custodia come alla rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto che un elemento piano trasparente (2, 2' ) presenta veste grafica indelebile sotto forma di contrassegno a soggetti figurativi e di dati di identificazione e certificazione con firma del pezzo, in parte rappresentati a stampa sull'elemento medesimo, il quale può essere anche punzonato, e in parte (9) rappresentati a stampa in volta dell'altro elemento (1, 1') in modo da apparire comunque grazie alla trasparenza riservata almeno a parte della superficie dell'elemento piano medesimo.
5. Custodia come alla rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che l'elemento (1) con alloggiamento (3) e trasparente presenta, in volta con opportuna riserva per il pezzo, un soggetto figurativo stampa, anche a due colori d'inchiostro, quale simbolo della custodia stessa, ed eventualmente la stampa di altri dati relativi al pezzo stesso, tutto ciò essendo visibile grazie alla trasparenza dell'elemento stesso.
6. Custodia come alla rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che uno strato di inchiostro bianco (8) coprente intermedio separa gli strati figurativi (5, 5') da una parte e (7, 7' ) dall'altra, apposti rispettivamente alle facce della custodia.
7. Custodia come alle rivendicazioni 4 o 5 caratterizzata dal fatto che l'adesivo impiegato è trasparente.
8. Custodia come alla rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che l'adesivo trasparente è a base di resina acrilica.
9. Custodia come alla rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto che il contrassegno di sicurezza (5, 5') è una lamina presentante, una figura, un segno, una scritta, una lettera, un numero o altro, anche in combinazione tra loro ed anche in pluralità degli stessi.
10. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata s dal fatto che entrambi gli elementi hanno un formato uguale a quello delle carte di credito.
11. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata dal fatto che l'elemento con alloggiamento è un foglio, in cui tale alloggiamento è a sbalzo.

io 12. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata dal fatto che l'elemento con alloggiamento è un blister.
13. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata dal fatto che l'elemento piano e quello con alloggiamento sono costituiti da una materia plastica trasparente rientrante nel

ìs gruppo comprendente cloruro di polivinile, polistirolo, poliestere, policarbonato, polipropilene e polietilene.
14. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata dal fatto che l'elemento con alloggiamento è quello inferiore (12) ed ha forma di vaschetta, cioè con bordino periferico (14),

20 e l'alloggiamento stesso (13) risulta ricavato come una nicchia entro la parete piana (15) di fondo.
15. Custodia come alla rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che l'elemento a vaschetta (12) è costituito da una materia plastica trasparente scelta nel gruppo comprendente cloruro di

25 polivinile, resina acrilica, resina metacrilica e policarbonato.
16. Custodia come alla rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che allo strato di metallizzazione microgoffrato olografico è incorporato un codice ottico invisibile in luce bianca ma evidenziabile in luce laser monocromatica.

30 17. Custodia come alla rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che alla lamina figurativa a stampa, che costituisce il contrassegno delaminabile, è associato un codice ottico da inchiostro invisibile in luce bianca, ma leggibile alla luce ultravioletta.
18. Custodia come alla rivendicazione 4 o 5 caratterizzata

35 dal fatto che il sigillo di anticontraffazione presenta un ologramma trasferibile.

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