CH629092A5

CH629092A5 - Vassoio di laminato plastico.

Info

Publication number: CH629092A5
Application number: CH1055578A
Authority: CH
Inventors: Giovanni Monetti
Original assignee: Monetti Laminati Plastici Pref
Priority date: 1977-10-12
Filing date: 1978-10-11
Publication date: 1982-04-15
Also published as: IT1192754B; DE2844570A1; GB2006611A; FR2405678A1

Description

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Claims

RIVENDICAZIONI

1. Vassoio, caratterizzato dal fatto che il corpo del vassoio è costituito da una lastra piana rigida di laminato plastico a base di una resina termoindurente, il cui bordo perimetrale è annegato in una cornice di resina sintetica termoplastica stampata ad iniezione tutt'attorno alla lastra.

2. Vassoio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la cornice presenta ispessimenti locali, fungenti da distanziatori quando il vassoio è impilato con altri vassoi identici.

La presente invenzione si riferisce a vassoi di laminato plastico, particolarmente destinati a servizi collettivi (mense aziendali, ristoranti self-service, treni, aerei, ecc.), nei quali i vassoi devono essere manipolati in quantità relativamente grandi ed a velocità sostenuta negli impianti centralizzati di raccolta, lavaggio, sterilizzazione, asciugatura, impilaggio, distribuzione, ecc.

Finora, i vassoi più adatti per questi impieghi sono stati stampati di laminati plastici a base di resine termoindurenti del tipo fenolo/formaldeide, melammina/formaldeide o eventualmente urea/formaldeide. Il termine «laminato plastico» sta per significare un materiale stratificato, formato da fogli di carta, di tessuto (anche «non-woven»), o di legno, impregnati con resina termoindurente e stampati con applicazione di calore per formare una struttura monolitica rigida. Questi vassoi resistono ottimamente alle condizioni di lavaggio con i più svariati detergenti sintetici, alle condizioni di sterilizzazione con calore, ai grassi, agli aedi (ad es. l'aceto), ai liquidi alcolici ed a sostanze macchianti. La superficie di un tale vassoio presenta anche una soddisfacente resistenza agli urti ed ai graffi, specialmente quando la resina termoindurente è una resina melamminica. Nel contempo però, questi vassoi presentano un inconveniente non trascurabile, che risiede nella scheggiatura dei bordi sotto gli urti che si verificano con la massima facilità nelle manipolazioni qui prima accennate. Un altro inconveniente deriva dal fatto che, nelle condizioni impilate, questi vassoi si trovano praticamente aderenti l'uno all'altro, per cui viene sostanzialmente ostacolata o impedita la circolazione di fluido (ad es. aria di asciugatura) tra i vassoi nella pila, ed anche il prelievo dei vassoi dalla pila risulta difficile a causa dell'«effetto di incollaggio». È vero che quest'ultimo inconveniente può essere evitato o ridotto formando sul bordo del vassoio, nella fase di stampaggio, delle protuberanze convenientemente distribuite, agenti da distanziatori nelle condizioni impilate dei vassoi; però, avendo qui da fare con stampaggio abbinato al termoindurimento, questo espediente si riflette in modo notevole sul costo degli stampi.

Lo scopo della presente invenzione è d ievitare i suddetti inconvenienti.

Il vassoio secondo l'invenzione è caratterizzato dal fatto che il corpo del vassoio è costituito da una lastra piana rigida di laminato plastico a base di una resina termoindurente, il cui bordo perimetrale è annegato in una cornice di resina sintetica termoplastica stampata ad iniezione tutt'attorno alla lastra.

Si ha così la possibilità di scegliere per la detta cornice una conveniente composizione di resina sintetica termoplastica stampabile ad iniezione che abbia soddisfacenti proprietà antiurto, tali da proteggere efficacemente il bordo della lastra. Eventualmente, la composizione può anche comprendere un materiale di carica costituito da fibre di vetro, per aumentare ulteriormente la resistenza agli urti. La resina sintetica termoplastica può essere costituita ad esempio da un terpolimero ABS, polistirolo antiurto, policarbonato o poli-ammide. Si preferisce però il polipropilene isotattico, come ad esempio il MOPLEN (marchio registrato) della Montedi-son S.p.A., grazie alla sua ottima resistenza a tutti gli altri fattori, tra cui la sterilizzazione con calore.

Siccome la cornice è stampata ad iniezione direttamente sul bordo perimetrale della lastra, essa aderisce strettamente alla lastra, per cui tra la lastra e la cornice non possono formarsi fessure o interstizi nei quali possa accumularsi la sporcizia.

Secondo una forma d'esecuzione dell'invenzione, la cornice presenta ispessimenti o protuberanze locali, fungenti da distanziatori quando il vassoio è impilato con altri vassoi identici. L'ottenimento di questi ispessimenti o protuberanze con stampi per stampaggio ad iniezione di resine termoplastiche non presenta difficoltà o sensibili aggravi.

Un particolare vantaggio dell'invenzione risiede nel fatto che il corpo del vassoio, cioè la parte in laminato termoindurito, non è altro che una semplice lastra piana, ottenibile con la massima facilità ed economia. La sagoma della lastra (e quindi del vassoio) può essere scelta a piacere. La forma più tipica è quella rettangolare con angoli arrotondati.

Una forma di attuazione del vassoio secondo l'invenzione è illustrata nei disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

la fig. 1 è una vista prospettica dall'alto;

la fig. 2 è una vista prospettica dal basso;

la fig. 3 è una sezione trasversale secondo la linea III-III della fig. 1, e la fig. 4 è una sezione trasversale frammentaria secondo la linea IV-IV della fig. 1, col vassoio secondo l'invenzione impilato con un altro vassoio identico.

Il vassoio illustrato comprende un corpo costituito da una lastra rigida piana 10 di un laminato ottenuto da fogli carta Kraft impregnati con resina melamminica termoindurente.

La lastra è rettangolare, con angoli arrotondati, ad es. delle dimensioni di 30X40 cm e di uno spessore di circa 3 mm. Il raggio di arrotondamento degli angoli è di circa 4,5 cm. La faccia superiore 10A della lastra 10 è preferibilmente costituita da un sottilissimo strato antisdrucciolevole ottenuto da vulcanizzazione di una mescola di 100 parti in peso di gomma di polietilene clorosolfonato (ad esempio HYPALON 20 della Du Pont de Nemours) con 5-50 parti in peso di una resina melammina/formaldeide in polvere e con circa 5 parti in peso di vulcanizzante (ad esempio ossido di zinco e/o ossido di magnesio).

Tutt'attorno alla lastra 10 è stampata ad iniezione, direttamente sul bordo 10B della lastra, una cornice 12 di MOPLEN. Come si vede in particolare nella fig. 3 la cornice 12 forma intorno alla lastra 10 una sponda 14 inclinata di circa 45°, ed il profilo della cornice comprende inferiormente due labbri continui 16, 18 tra i quali è imprigionato a tenuta il bordo 10B per una profondità di circa 3-4 mm.

Ognuno dei quattro archi 12A della cornice 12 corrispondenti agli angoli arrotondati della lastra 10 presenta, lungo il bordo esterno della cornice, un ispessimento o tallone 20 sporgente verso il basso, mentre i tratti rettilinei della cornice sono privi di tale tallone. I talloni 20 sono stampati ad iniezione integralmente alla cornice e servono a distanziare in grado desiderato un vassoio dall'altro nella posizione impilata, come si vede nella fig. 4.

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

V

2 fogli disegni