ITVR20130260A1 - Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici - Google Patents

Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici

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ITVR20130260A1
ITVR20130260A1 IT000260A ITVR20130260A ITVR20130260A1 IT VR20130260 A1 ITVR20130260 A1 IT VR20130260A1 IT 000260 A IT000260 A IT 000260A IT VR20130260 A ITVR20130260 A IT VR20130260A IT VR20130260 A1 ITVR20130260 A1 IT VR20130260A1
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cylinder
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cardboard
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41JTYPEWRITERS; SELECTIVE PRINTING MECHANISMS, i.e. MECHANISMS PRINTING OTHERWISE THAN FROM A FORME; CORRECTION OF TYPOGRAPHICAL ERRORS
    • B41J2/00Typewriters or selective printing mechanisms characterised by the printing or marking process for which they are designed
    • B41J2/005Typewriters or selective printing mechanisms characterised by the printing or marking process for which they are designed characterised by bringing liquid or particles selectively into contact with a printing material
    • B41J2/01Ink jet
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Description

Titolo: “SISTEMA DI STAMPA DIGITALE INDIRETTA SU CARTA, CARTONE TESO, CARTONE ONDULATO, FILM PLASTICI”
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente invenzione riguarda un sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici od altri materiali atti allo stesso scopo, che si basa sul posizionamento delle testine di stampa in collocazione consona alla loro costruzione, quindi che “sparino” il getto in senso sostanzialmente orizzontale ovvero indirizzato dall’alto verso il basso ed in tutte le posizioni intermedie tra queste.
Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad un sistema di stampa che consente di risolvere le problematiche relative alla stampa di superfici in carta e cartone in generale, ed in particolare di imballaggi rigidi o flessibili generalmente basati su un principio che prevede l’utilizzo di un cliché di stampa opportunamente dimensionato, riportante l’immagine da trasferire sul supporto.
Il sistema di stampa secondo l’invenzione, utilizza un principio di stampa digitale indiretta sul supporto da stampare, si basa sul posizionamento delle testine di stampa in collocazione consona alla loro costruzione, quindi che “sparino” il getto in senso sostanzialmente orizzontale o dall’alto verso il basso ed in tutte le posizioni intermedie tra queste.
Il sistema di stampa prevede l’utilizzo di un cilindro ricevente l’immagine composta di microgocce, opportunamente ricoperto di materiale plastico o metallico o di altro materiale non metallico quale ceramica o similari, la cui la rugosità superficiale, combinata alla tensione superficiale del materiale, permetta la tenuta delle singole gocce ma non le trattenga durante la fase di trasferimento al supporto di stampa.
La presente invenzione trova applicazione nel campo dei sistemi di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici od altri materiali adatti allo stesso scopo.
STATO DELLA TECNICA
È noto che i sistemi di stampa attualmente più diffusi nel settore dell’imballaggio rigido o flessibile, sono basati su due principi che prevedono l’utilizzo di un cliché di stampa opportunamente dimensionato, riportante l’immagine da trasferire sul supporto, il primo è un sistema flexografico ed il secondo un sistema offset indiretto.
Il sistema flexografico prevede che il clichè riporti in forma speculare l’immagine, mentre il sistema offset indiretto prevede che l’immagine venga riportata in forma uguale.
Le due tecnologie richiedono entrambe l’utilizzo di cilindri inchiostratori, di un cilindro porta-cliché e di un cilindro di impressione che permette di trasferire l’inchiostro al supporto.
La grande differenza tra i due sistemi riguarda il trasferimento dell’immagine tra cliché e supporto, che nel caso della flexografia è diretto, mentre nel caso del sistema offset avviene attraverso l’utilizzo di un cilindro intermedio, appunto chiamato cilindro “offset”.
La stampa flexografica era un tempo nota come stampa all'anilina per via del colorante impiegato, mentre oggi è impiegata anche per produzioni più impegnative, grazie alle migliorate caratteristiche dei componenti impiegati tanto da essere utilizzata, unitamente ad altre tecniche di stampa, anche per i quotidiani. La matrice è rilievografica, flessibile e morbida, e viene avvolta su di un cilindro. La stampa è diretta: il cliché trasferisce l'inchiostro direttamente al supporto da stampare grazie a una lieve pressione esercitata da un cilindro di pressione.
Le macchine flexografiche possono essere a foglio (impiegate ad esempio per la stampa su cartone ondulato) o rotative. Le rotative flexografiche vengono prodotte in tre strutture differenti: in linea, planetarie (o tamburo centrale) e stack (a cilindri indipendenti). Le prime due versioni solitamente stampano su un lato solo, mentre la versione stack consente di stampare, con più combinazioni, sui due lati del supporto.
L'asciugamento avviene in modo simile al sistema rotocalco ove il materiale stampato passa in cappe di asciugamento dove è sottoposto a soffi di aria calda. Possono essere impiegati sia inchiostri a base d'acqua sia inchiostri a base di solvente.
L'offset viceversa è una tecnica di stampa basata fondamentalmente sullo stesso principio della litografia (esiste anche una tecnica dry offset o offset a secco, molto meno diffusa che utilizza matrici a rilievo). Anziché stampare il foglio a contatto diretto con la pietra o la lastra di alluminio microgranito, la stampa avviene attraverso l'impiego di tre cilindri a contatto tra loro.
Si tratta quindi di una stampa indiretta: ciò significa che la stampa non avviene, come negli altri tipi di stampa di tipo diretto, trasferendo direttamente l'inchiostro dalla lastra (matrice) al supporto, ma avviene con l'inchiostro che viene riportato dalla lastra litografica al caucciù, e da questo alla carta.
In entrambi in casi è necessario costruire cliché per ogni immagine da trasferire e per ogni colore di stampa scelto. Nel caso di una scelta quadricromatica i cliché saranno quattro per ogni immagine da trasferire.
Inoltre, in entrambi i casi è anche necessario che il cilindro porta-cliché sia dimensionato diametralmente conforme alla cadenza ed alla superficie di stampa. Per maggior chiarezza se un cilindro porta-cliché è di diametro mm 500 e di tavola mm 2000, avrà il limite fisico di montaggio di un clichè che non potrà superare la misura di mm 2000 x mm 500 x pigreco.
In definitiva i tradizionali sistemi di stampa sia di tipo flexografico che di tipo offset indiretto presentano notevoli inconvenienti di tipo pratico che li rendono poco adatti ad una stampa veloce e insieme precisa, e soprattutto non in grado di ottenere modalità di stampa di tipo continuo per la necessità di utilizzare cliché per ogni immagine da trasferire e per ogni colore di stampa scelto.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si propone di mettere a disposizione un sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici od altri materiali adatti allo stesso scopo, che si basa sull’utilizzo di testine a getto d’inchiostro ad azionamento digitale e sul posizionamento delle dette testine di stampa in collocazione consona alla loro costruzione, in grado così di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati.
L’invenzione si propone inoltre di fornire un sistema di stampa digitale indiretta su diversi supporti che sia di semplice realizzazione nonché di efficace e pratico, utilizzo.
Ciò è ottenuto mediante un sistema di stampa digitale indiretta, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.
I principali vantaggi di questa soluzione, oltre a tutti quelli che derivano dalla semplicità costruttiva, riguardano innanzitutto il fatto che per la stampa vengono utilizzate delle testine di stampa ad attivazione digitale, le quali testine, ed è qui la caratteristica dell’invenzione, non sono poste in prossimità della superficie del supporto di stampa e quindi non sono passibili di danneggiamenti dovuti alle polveri o, ancora peggio, a piccoli oggetti presenti sul supporto stesso, ma che invece agiscono su un cilindro intermedio in grado di accogliere immagini speculari e trasferirle in modo continuo sul supporto di stampa.
Il secondo grande vantaggio è, come già indicato, la possibilità di posizionare le testine in modo consono alla loro funzionalità, ottenendo di conseguenza la massima versatilità.
Il sistema di stampa digitale indiretta secondo l’invenzione è dunque sostanzialmente costituito da un cilindro o nastro di trasferimento che permette di trattenere il materiale in posizione piana, costringendo appunto il supporto di stampa a passare tra il cilindro/nastro ed il cilindro di impressione, ottenendo cosi un trasferimento uniforme dell’immagine stessa.
Nel caso di cartone ondulato particolarmente povero, si potrà utilizzare un sistema di aspirazione del tipo a “vacuum inverso”, che risulta posizionato dalla parte della copertina di stampa.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell’invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:
- la figura 1 rappresenta la vista schematica di una prima configurazione del sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici od altri materiali, secondo l’invenzione, che utilizza delle testine di stampa poste in collocazione fissa e che agiscono su un supporto del tipo a nastro;
- la figura 2 è la vista schematica di una seconda configurazione del sistema di stampa digitale indiretta secondo l’invenzione, che utilizza delle testine di stampa poste in collocazione fissa e che agiscono su un supporto del tipo a cilindro;
- la figura 3 illustra la vista schematica di una terza configurazione del sistema di stampa digitale indiretta secondo l’invenzione, che utilizza delle testine di stampa poste su un carrello di scorrimento e che agiscono su un supporto del tipo a “vacuum inverso”, nonché un sistema di raffreddamento;
- le figure 4 e 5 rappresentano viste schematiche di una seconda configurazione del sistema di stampa digitale indiretta secondo l’invenzione, che utilizza delle testine di stampa poste in collocazione rispettivamente fissa mobile su carrello e che agiscono su un supporto del tipo a cilindro provvisto di sistema di raffreddamento.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, il sistema secondo l’invenzione di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici, od altri supporti o materiali si basa sull’utilizzo di testine di stampa che indirizzano in modalità digitale delle immagini inverse su superfici di trasferimento intermedie che a loro volta trasferiscono in modalità continua le immagini sul supporto di stampa.
Questo è consentito dal fatto che le testine di stampa vengono poste in collocazione consona alla loro costruzione, quindi consentendo di indirizzare il getto degli ugelli verso detto supporto intermedio in senso sostanzialmente orizzontale o dall’alto verso il basso ed in tutte le posizioni intermedie tra queste.
Il sistema di stampa digitale indiretta secondo l’invenzione si basa come detto sull’utilizzo della tecnologia digitale a getto di inchiostro, mediante la quale una pluralità di testine di stampa a getto d’inchiostro 10 indirizzano il proprio getto controllato spruzzando porzioni di immagini speculari su un supporto intermedio costituito da un nastro 11 (fig. 1) od un cilindro 12 (figg. da 2 a 5), con superficie opportunamente rugosa ed in grado di trattenere l’inchiostro sino al suo rilascio, consentendo al supporto da stampare di essere stampato da detto cilindro o nastro sul quale si formano progressivamente le immagini mentre avanza con spostamento angolare progressivo.
Le immagini trasferite dal cilindro 12 o dal nastro 11 sul supporto di stampa vengono poi asportate da un sistema di pulizia ed aspirazione 13, come diremo in seguito, che consente al cilindro o nastro di presentarsi di fronte alle testine a getto d’inchiostro sempre perfettamente pulito.
Più precisamente le testine di stampa indirizzano il getto verso il nastro di trasferimento 11 (fig. 1) o verso il cilindro (figg. da 2 a 5) cosicchè sul nastro o sul cilindro si formino le immagini composte di microgocce.
Per questo scopo il nastro 11 od il cilindro 12 vengono opportunamente ricoperti di materiale plastico o metallico o di altro materiale non metallico quale ceramica o similari, la cui rugosità combinata con la tensione superficiale permette la tenuta delle singole gocce ma non le trattenga durante la fase di trasferimento al supporto di stampa.
Questi supporti non utilizzano microalveoli riceventi/refrattari come in alcune soluzioni presenti sul mercato, ma si basano sulla natura del materiale e sulla sua finitura superficiale.
Le testine di stampa secondo l’invenzione utilizzano inchiostri a base acquosa, oleosa o a base solvente, consentendo in tal modo di stampare senza dover costruire alcun cliché di stampa, evitando i problemi dovuti ai tradizionali limiti diametrali delle stampe succitate.
L’utilizzo delle testine di stampa che indirizzano particolari inchiostri sul particolare supporto a nastro 11 od a cilindro 12, consente che il nastro od il cilindro in un primo tratto della rotazione possano trasferire le immagini sul supporto da stampare in modalità continua ed in un secondo tratto della rotazione possano essere ripuliti per accogliere nuove immagini che continuano a formarsi ed a trasferirsi praticamente a ciclo continuo.
Il cilindro 12 o il nastro 11 inchiostrati sui quali si formano progressivamente le immagini monocromatiche o policromatiche in speculare, provvedono, nella loro rotazione/movimento, al trasferimento delle stesse immagini al supporto di stampa, coadiuvati da un cilindro di pressione 14 che mantiene in posizione il supporto di stampa stesso e ne definisce la pressione necessaria affinché il processo abbia effetto.
Una volta effettuato il trasferimento, possono rimanere eventuali residui di inchiostro sul cilindro/nastro di trasferimento, che pertanto devono essere rimossi mediante una accurata pulizia delle superfici durante l’avanzamento rotatorio, al fine di renderle atte a ricevere l’immagine successiva.
Questo è ottenuto, secondo l’invenzione, utilizzando detto gruppo di pulizia ed aspirazione 13, comprendente mezzi per il trattamento a vapore secco e/o umido, aria compressa, liquidi detergenti e/o un mix dei precedenti, combinato ad un sistema di aspirazione del refluo che è automatizzato per funzionare alle notevoli velocità di produzione del sistema.
L’utilizzo del cilindro 12 o del nastro 11 di trasferimento delle immagini al supporto di stampa permette di trattenere forzosamente il materiale in posizione piana, costringendo appunto il supporto di stampa a passare tra il cilindro/nastro ed il cilindro di impressione, ottenendo cosi un trasferimento uniforme dell’immagine stessa.
È pure previsto che, come visibile in figura 3, nel caso di cartone ondulato particolarmente povero, venga utilizzato un sistema di aspirazione “vacuum inverso” 15 costituito da una coppia di supporti posti ai lati del cilindro di stampa 12, che formano una superficie orizzontale piana, ossia posizionata dalla parte della copertina di stampa, e che comprende mezzi di aspirazione posti in corrispondenza di bocchette parzialmente coperte da rulli 16 di scorrimento dei fogli.
Secondo una soluzione preferibile dal punto di vita delle prestazioni della macchina ed a discapito del contenimento delle spese, le testine di stampa 10 sono distribuite lungo tutta la generatrice del cilindro/nastro, in posizione tale che la stampa copra senza soluzione di continuità la generatrice stessa.
Questo potrà essere moltiplicato per i colori di stampa impiegati.
Viceversa in vista di un contenimento delle spese di gestione a fronte di un certo rallentamento delle prestazioni, come visibile nelle figure 3 e 5 è previsto di utilizzare gruppi di testine 10’ che coprano una parte della generatrice e che si possono, raggruppate, posizionare tramite supporti mobili 17 in zone specifiche della generatrice. Questa modalità di utilizzo a gruppi di testine scorrevoli comprende appunto gruppi di testine che vanno moltiplicati per i colori di stampa richiesti.
Vista la tecnologia in veloce movimento relativa alla costruzione delle testine, queste ultime potranno contenere anche più colori di stampa ognuna.
È inoltre previsto che il cilindro 12 od il nastro 11 comprendano mezzi di raffreddamento 18, tali da mantenere la temperatura alle condizioni ottimali, dal momento che si potrebbe verificare il potenziale riscaldamento dovuto ai mezzi di pulizia.
Detti mezzi di raffreddamento sono pure utilizzabili per mantenere la barra di supporto delle testine a temperatura costante, al fine di prevenire gli allungamenti della stessa e la conseguente imprecisione di stampa.
Gli stessi mezzi di raffreddamento sopra citati sono interni nel caso in cui si utilizzi il cilindro 12 od esterni qualora si utilizzi il nastro 11.
Il primo grande vantaggio del sistema descritto consiste nel fatto che le testine non sono poste in prossimità della superficie del supporto di stampa, evitando possibili danneggiamenti dovuti alle polveri o, ancora peggio, a piccoli oggetti presenti sul supporto stesso.
Il secondo grande vantaggio è, come già indicato, la possibilità di posizionare le testine in modo consono alla loro funzionalità.
Dal punto di vista operativo il processo di stampa inizia azionando le testine di stampa a getto 10 o 10’ le quali iniziano a stampare le immagini sul cilindro 12 o sul nastro 11, anche loro avviati in senso rotatorio o ad avanzamento angolare.
Contemporaneamente viene introdotto il foglio da stampare tra il cilindro 12 od il nastro 11, ed il cilindro pressore 14. Analogamente il cilindro pressore può eventualmente ed a seconda delle necessità essere sostituito da detto sistema a “vacuum inverso” 15 visibile in figura 3.
A questo punto l’avanzamento rotatorio del cilindro o del nastro porterà il foglio a contatto dell’immagine stampata sul rispettivo supporto, in modo tale che la parte di cilindro/nastro in uscita, che può comprendere degli eventuali residui, possa essere trattata dai mezzi di pulizia ed aspirazione 13, che provvedono ad eliminare definitivamente qualsiasi residuo.
Durante l’avanzamento rotatorio del cilindro/nastro la porzione di superficie pulita e trattata si porterà dopo circa altri 180° nuovamente di fronte agli ugelli di stampa, consentendo in questo modo un ciclo continuo di stampa sul supporto in avanzamento, che in questo modo può avere qualsiasi lunghezza.
Secondo ulteriori forme di realizzazione è pure previsto che gli ugelli di stampa possano essere disposti con angolazioni diverse da quelle orizzontali od oblique dall’alto verso il basso, ad esempio possono essere disposte obliquamente dal basso verso l’alto od addirittura in verticale.
L’invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l’invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (10)

  1. Titolo: “SISTEMA DI STAMPA DIGITALE INDIRETTA SU CARTA, CARTONE TESO, CARTONE ONDULATO, FILM PLASTICI” RIVENDICAZIONI 1. Sistema di stampa su carta, cartone teso, cartone ondulato, film plastici, od altri materiali adatti allo stesso scopo comprendente un nastro (11) od un cilindro (12) di trasferimento delle immagini verso un supporto da stampare che viene fatto passare tra detto nastro/cilindro (11, 12) ed almeno un rullo pressore (14) caratterizzato dal fatto che le immagini da stampare sul supporto di carta, cartone o simili vengono impresse a ciclo continuo su detto nastro/cilindro (11, 12) mediante l’utilizzo di un sistema di stampa digitale a getto d’inchiostro e dal fatto che i residui di inchiostro presenti sul cilindro/nastro di trasferimento nella porzione angolare di uscita dalla stampa dello stesso, vengono progressivamente rimossi mediante una accurata pulizia della stessa porzione durante l’avanzamento rotatorio utilizzando almeno detto gruppo di pulizia ed aspirazione (13), detto nastro/cilindro (11, 12), essendo opportunamente rivestito con una superficie in grado di trattenere sulla stessa le immagini da trasferire.
  2. 2. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti getti d’inchiostro (10) utilizzano la tecnologia digitale per la formazione delle immagini speculari su detto nastro/cilindro (11, 12) opportunamente trattato in superficie, e dal fatto che le testine di stampa a getto d’inchiostro (10) indirizzano il proprio getto controllato spruzzando microgocce che formano porzioni di immagini speculari sul detto supporto intermedio costituito da detto nastro (11) o detto cilindro (12), consentendo al supporto da stampare di essere stampato da detto cilindro o nastro sul quale si formano progressivamente le immagini mentre avanza con spostamento angolare progressivo.
  3. 3. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il nastro (11) od il cilindro (12) vengono opportunamente ricoperti di materiale plastico o metallico o di altro materiale non metallico quale ceramica o similari, la cui rugosità combinata con la tensione superficiale permette la tenuta delle singole gocce ma non le trattenga durante la fase di trasferimento al supporto di stampa, basandosi sulla natura del materiale e sulla sua finitura superficiale.
  4. 4. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le testine di stampa secondo l’invenzione utilizzano inchiostri a base acquosa, oleosa o a base solvente, consentendo in tal modo di stampare senza dover costruire alcun cliché di stampa, ed evitando nel i problemi dovuti ai tradizionali limiti diametrali delle stampe a clichè.
  5. 5. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il cilindro (12) o il nastro (11) inchiostrati sui quali si formano progressivamente le immagini monocromatiche o policromatiche in speculare, provvedono, nella loro rotazione/movimento, al trasferimento delle stesse immagini al supporto di stampa, coadiuvati da un cilindro di pressione (14) che mantiene in posizione il supporto di stampa stesso e ne definisce la pressione necessaria affinché il processo abbia effetto.
  6. 6. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che per rimuovere gli eventuali residui di inchiostro sul cilindro/nastro (12, 11) di trasferimento, viene utilizzato detto gruppo di pulizia ed aspirazione (13), comprendente mezzi per il trattamento a vapore secco e/o umido, aria compressa, liquidi detergenti e/o un mix dei precedenti, combinato ad un sistema di aspirazione del refluo che è automatizzato per funzionare alle notevoli velocità di produzione del sistema.
  7. 7. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nel caso di stampa su cartone ondulato particolarmente povero, viene utilizzato un sistema di aspirazione “vacuum inverso” (15) costituito da una coppia di supporti posti ai lati del cilindro di stampa (12), che formano una superficie orizzontale piana, ossia posizionata dalla parte della copertina di stampa, e che comprende mezzi di aspirazione posti in corrispondenza di bocchette parzialmente coperte da rulli (16) di scorrimento dei fogli.
  8. 8. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le testine di stampa (10) sono distribuite lungo tutta la generatrice del cilindro/nastro, in posizione tale che la stampa copra senza soluzione di continuità la generatrice stessa, oppure che coprano una parte della generatrice e che si possono, raggruppate, posizionare tramite supporti mobili (17) in zone specifiche della generatrice.
  9. 9. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere inoltre previsto che il cilindro (12) od il nastro (11) comprendano mezzi di raffreddamento (18), tali da mantenere la temperatura alle condizioni ottimali, dal momento che si potrebbe verificare il potenziale riscaldamento dovuto ai mezzi di pulizia, detti mezzi di raffreddamento consentendo di mantenere la barra di supporto delle testine a temperatura costante, al fine di prevenire gli allungamenti della stessa e la conseguente imprecisione di stampa.
  10. 10. Sistema di stampa digitale indiretta su carta, cartone teso o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di raffreddamento sono interni nel caso in cui si utilizzi il cilindro (12) od esterni qualora si utilizzi il nastro (11).
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