ITVR20130158A1 - Dispositivo per la movimentazione di una bobina di prodotto metallico laminato lungo. - Google Patents

Dispositivo per la movimentazione di una bobina di prodotto metallico laminato lungo.

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ITVR20130158A1
ITVR20130158A1 IT000158A ITVR20130158A ITVR20130158A1 IT VR20130158 A1 ITVR20130158 A1 IT VR20130158A1 IT 000158 A IT000158 A IT 000158A IT VR20130158 A ITVR20130158 A IT VR20130158A IT VR20130158 A1 ITVR20130158 A1 IT VR20130158A1
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IT
Italy
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reel
transfer member
movement
lateral arms
plane
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IT000158A
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Alessandro Cuberli
Ionel Pop
Aldo Tramontina
Original Assignee
Alessandro Cuberli
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    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21CMANUFACTURE OF METAL SHEETS, WIRE, RODS, TUBES OR PROFILES, OTHERWISE THAN BY ROLLING; AUXILIARY OPERATIONS USED IN CONNECTION WITH METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL
    • B21C47/00Winding-up, coiling or winding-off metal wire, metal band or other flexible metal material characterised by features relevant to metal processing only
    • B21C47/24Transferring coils to or from winding apparatus or to or from operative position therein; Preventing uncoiling during transfer
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Laminated Bodies (AREA)

Description

DISPOSITIVO PER LA MOVIMENTAZIONE DI UNA BOBINA DI PRODOTTO
METALLICO LAMINATO LUNGO
* * * * *
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per la movimentazione di una bobina di un prodotto metallico laminato lungo, quale ad esempio un filo, una barra, un profilato o simili, sia esso a sezione trasversale sostanzialmente circolare, poligonale od altra. La bobina è, ad esempio, del tipo formato in una macchina per l’avvolgimento del prodotto laminato lungo attorno ad un asse di avvolgimento. In particolare, il dispositivo secondo il presente trovato si applica per la movimentazione di tale bobina dalla macchina di avvolgimento ad una stazione operativa successiva, quale ad esempio una pedana di movimentazione, una catenaria, una stazione di legatura e/o di pesatura, un’area di stoccaggio od altro.
STATO DELLA TECNICA
È noto, in un impianto per la produzione di prodotti metallici laminati lunghi, avvolgere in bobine il prodotto metallico laminato al termine del suo procedimento di laminazione, al fine di facilitarne le condizioni di stoccaggio, trasporto e successiva utilizzazione.
Sono anche note macchine, comunemente denominate bobinatrici, disposte a valle del treno di laminazione del prodotto metallico e previste per avvolgere automaticamente attorno ad un asse di avvolgimento tale prodotto, sì da definire relative bobine. Le bobine normalmente formate presentano almeno una superficie di testa, la quale risulta sostanzialmente piana e ortogonale all’asse di avvolgimento della bobina, ed una superficie di fondo, opposta e sostanzialmente parallela alla superficie di testa, e appoggiata su un piano di formatura della bobinatrice.
È noto prelevare tali bobine al termine della loro formatura, per trasportarle verso successive stazioni operative, ad esempio di legatura, pesatura od altre, ovvero verso dispositivi di trasporto, aree di stoccaggio, linee di raffreddamento od altro, ed appoggiarle su relative superfici di appoggio di queste ultime.
È noto, ad esempio dal brevetto europeo EP-B-1635967, prelevare tali bobine attraverso una dispositivo di movimentazione provvisto di una gru rotante a bandiera, la quale è provvista di organi di presa, o pinze, o ganasce, disposti in configurazione incrociata ed agenti in opposizione fra loro, per cooperare con la superficie di fondo e sollevare in orizzontale la bobina, al fine di trasportarla ed appoggiarla nell’area desiderata.
È anche noto prevedere un dispositivo di movimentazione a carroponte, disposto tra la bobinatrice e la zona di deposizione delle bobine, il quale è provvisto di un carro di trasferimento che preleva la bobina dalla superficie di fondo, la solleva, la trasla e la appoggia nell’area desiderata.
Sono anche note soluzioni, in cui il prelievo, il trasporto e l’appoggio delle bobine dalla bobinatrice ad un’altra area operativa, avviene tramite dispositivi di movimentazione a forca, i quali sollevano le bobine agendo sulla superficie di fondo delle stesse, per trasportarle verso l’area desiderata.
Tuttavia, seppur diversi fra loro, tutti i dispositivi di movimentazione agiscono sulla bobina mantenendo sempre la superficie di fondo e la superficie di testa della bobina sostanzialmente nella stessa posizione, ossia, dalla condizione di prelievo dalla bobinatrice, alla condizione di appoggio nell’area desiderata, la superficie di fondo rimane sempre quella predisposta all’appoggio della bobina, sia in fase di formatura sul piano di formatura, sia in fase di trasporto sugli organi di presa, tramite il carro di trasferimento, le forche od altro, sia in fase di appoggio sul piano di appoggio.
Questa scelta operativa nota, comporta necessariamente una pluralità di organi di movimentazione, tutti indipendenti fra loro e ciascuno richiedente un dedicato sistema di controllo ed automatizzazione, per coordinare le varie fasi operative di prelievo trasporto ed appoggio.
Infatti, avendo la necessità di mantenere la superficie di fondo sempre a contatto con un piano o con l’organo di trasferimento stesso, sono necessari almeno tre comandi di movimentazione indipendenti, quali un primo comando lineare di sollevamento orizzontale della bobina dalla bobinatrice, un secondo comando di traslazione circolare o lineare della bobina su un piano orizzontale, ed un terzo comando, sempre lineare, di posizionamento della bobina sul piano di appoggio di destinazione.
Tale inconveniente della tecnica nota, comporta notevoli complicazioni e costi sia di progettazione, sia di realizzazione, sia di gestione del dispositivo di movimentazione, nonché richiede la necessità di prevedere interventi specifici di manutenzione programmata, con conseguente aumento dei tempi di fermo operativo e di calo della produttività di tutto l’impianto.
Il richiedente ha studiato, progettato e ideato il presente trovato, allo scopo di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota ed ottenere nuovi e ulteriori vantaggi.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Un dispositivo di movimentazione di una bobina di un prodotto metallico laminato lungo secondo il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale, le rivendicazioni secondarie esprimono altre ed ulteriori caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di movimentazione che permetta di movimentare una bobina di prodotto metallico laminato fra una macchina di avvolgimento ed un successivo organo di processo, limitando al minimo il numero di organi di movimentazione, e relativi sistemi di controllo ed automatizzazione, per coordinare le varie fasi operative di prelievo trasporto ed appoggio.
Altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di movimentazione che sia di semplice ed economica progettazione, realizzazione e gestione operativa, nonché richieda limitati interventi di manutenzione programmata, comunque compresi nei normali tempi di fermo operativo e, quindi, sostanzialmente senza incidere sulla produttività di tutto l’impianto.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di movimentazione secondo il presente trovato è applicabile per la movimentazione di una bobina formata per avvolgimento di un prodotto metallico laminato lungo.
Il dispositivo secondo il presente trovato è del tipo disposto a valle di almeno una macchina di avvolgimento, quest’ultima provvista di almeno di un piano di formatura e predisposta per avvolgere il prodotto laminato attorno ad un asse di avvolgimento.
La bobina così formata prevede almeno una superficie di fondo sostanzialmente ortogonale all’asse di avvolgimento ed appoggiata al piano di formatura, ed una superficie di testa sostanzialmente parallela ed opposta alla superficie di fondo.
Il dispositivo di movimentazione comprendente almeno un organo di trasferimento, il quale è mobile fra un prima posizione operativa, in cui preleva la bobina dalla macchina di avvolgimento, ed una seconda posizione operativa, in cui posiziona la bobina su un piano di appoggio di un successivo organo di processo della bobina.
In accordo con un aspetto caratteristico del presente trovato, il dispositivo di movimentazione comprende almeno un organo di guida rispetto al quale è operativamente vincolato l’organo di trasferimento.
Con il termine operativamente vincolato si intende che i movimenti di traslazione dell’organo di trasferimento sono guidati e condizionati dall’organo di guida, almeno per quanto riguarda la traiettoria di movimento disegnata.
In particolare, l’organo di guida è provvisto di mezzi di guida, i quali sono atti a definire una determinata traiettoria di movimentazione dell’organo di trasferimento.
La traiettoria definita è vantaggiosamente conformata in modo tale per cui permette all’organo di trasferimento di prelevare la bobina nella prima condizione operativa, sollevandola almeno da una parte dalla superficie di fondo, e di posizionarla, nella seconda posizione operativa, appoggiandola in una condizione ribaltata rispetto alla condizione di sollevamento, ossia con la superficie di testa a contatto con il piano di appoggio.
In questo modo, la bobina viene prelevata, traslata e appoggiata, sostanzialmente in un solo movimento e senza soluzione di continuità. Pertanto, si ha la possibilità di movimentare la bobina fra una macchina di avvolgimento ed un successivo organo di processo, limitando al minimo il numero di organi di movimentazione richiesti, e i relativi sistemi di controllo ed automatizzazione.
Infatti, con la soluzione secondo il presente trovato, essendo previsto un solo movimento, è sufficiente un solo organo di movimentazione con relativo sistema di controllo ed automatizzazione.
In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, l’organo di guida comprende mezzi motorizzati, quale ad esempio un motoriduttore o simile, collegati cinemeticamente all’organo di trasferimento, ad esempio mediante una catena, e predisposti per movimentare selettivamente quest’ultimo fra la prima posizione operativa in cui viene sollevata la bobina e la seconda posizione operativa, in cui viene posizionata la bobina.
Secondo un’altra forma di realizzazione del presente trovato, l’organo di trasferimento comprende almeno un carro montato cinematicamente sui mezzi di guida.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione del presente trovato, i mezzi di guida comprendono almeno un elemento a rotaia conformato in modo che la traiettoria abbia almeno un suo tratto definito su uno piano di giacitura comune con il piano di giacitura dell’asse di avvolgimento, mentre l’organo di trasferimento comprende almeno un corrispondente elemento di scorrimento, ad esempio una o più ruote scorrevoli all’interno dell’elemento a rotaia.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione del presente trovato, l’organo di trasferimento comprende almeno primi mezzi di presa, quali ad esempio una coppia di bracci laterali, mobili rispetto alla bobina, fra una prima posizione avvicinata, in cui sono prossimi, o a contatto, con una superficie circolare esterna della bobina, per vincolare radialmente la bobina all’organo di trasferimento, ed una seconda posizione allontanata, in cui sono distanti dalla superficie circolare esterna, per svincolare radialmente la bobina dall’organo di trasferimento.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, i bracci laterali sono imperniati fra loro e All’organo di trasferimento. Vantaggiosamente, ciascuno dei bracci laterali comprende almeno un primo elemento di imperniamento che vincola il relativo braccio laterale all’organo di trasferimento, ed un secondo elemento di imperniamento che vincola sia fra loro ciascuno dei bracci laterali, sia i bracci laterali rispetto all’organo di trasferimento. In particolare, il primo elemento di imperniamento permette al relativo braccio laterale almeno un grado di libertà lungo un primo piano di movimentazione, mentre il secondo elemento di imperniamento permette a ciascun braccio laterale almeno un grado di libertà lungo un secondo piano di movimentazione. Il secondo piano di movimentazione è sostanzialmente ortogonale al primo piano di movimentazione, in modo tale da definire un collegamento a pantografo.
Secondo un’altra forma di realizzazione del presente trovato, l’organo di trasferimento comprende mezzi attuatori montati, da un lato, sull’organo di trasferimento stesso e, dall’altro lato, su almeno uno dei bracci laterali, per portarli simultaneamente fra la posizione avvicinata e la posizione allontanata.
Secondo un’altra forma di realizzazione del trovato, i mezzi di presa comprendono almeno un braccio centrale, vantaggiosamente imperniato al secondo elemento di imperniamento e mobile simultaneamente ai bracci laterali.
In una vantaggiosa forma di realizzazione del trovato, i bracci laterali e il braccio centrale, sono disposti sostanzialmente a 120° fra loro.
In una forma di realizzazione del trovato, l’organo di trasferimento comprende almeno secondi mezzi di presa. In questa forma di realizzazione del trovato, i mezzi di presa sono mobili rispetto alla bobina, fra una prima posizione avvicinata, in cui sono prossimi, o a contatto, con la superficie di testa e/o con la superficie di fondo, per vincolare assialmente la bobina all’organo di trasferimento, ed una seconda posizione allontanata, in cui sono distanti dalla superficie di testa e/o dalla superficie di fondo, per svincolare assialmente la bobina dall’organo di trasferimento.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Queste ed ulteriori caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle seguenti figure in cui:
- la Fig. 1, illustra un lay-out schematico di una parte di impianto per la laminazione di prodotti metallici lunghi, in cui è applicata una prima forma di realizzazione di dispositivo di movimentazione secondo il trovato;
- la Fig. 2, illustra una vista laterale di una prima posizione operativa del dispositivo di movimentazione secondo la forma di realizzazione illustrata in Fig.1;
- la Fig. 3, illustra una vista laterale di una seconda posizione operativa del dispositivo di movimentazione di Fig. 1;
- la Fig. 4, illustra una vista laterale di una terza posizione operativa del dispositivo di movimentazione di Fig. 1;
- la Fig. 5, illustra una vista in pianta di una prima configurazione del dispositivo di Fig. 1;
- la Fig. 6, illustra una vista in pianta di una seconda configurazione del dispositivo di Fig. 1;
- la Fig. 7, illustra una vista in pianta di una terza configurazione del dispositivo di Fig. 1; e
- la Fig. 8, illustra un particolare ingrandito di Fig. 2, in due diverse condizioni operative.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle Figg. da 1 a 8, un dispositivo di movimentazione 10 secondo il presente trovato è atto ad essere installato in un impianto 11, per la laminazione di un prodotto metallico lungo, ad esempio un filo metallico del tipo avente diametro compreso fra 5mm e 70mm, particolarmente fra 8mm e 30mm. È ovvio che il dispositivo 10 potrebbe essere ugualmente applicato in un qualsiasi altro impianto di laminazione 11, indipendentemente dalla forma e dalle dimensioni del prodotto metallico lungo laminato, ad esempio per laminati lunghi a sezione trasversale poligonale, ovoidale od altra.
In particolare, il dispositivo 10 è installato a valle di una bobinatrice 12, la quale è a sua volta disposta a valle di una relativa linea di laminazione (di tipo sostanzialmente noto e non illustrata nelle figure allegate), ed è predisposta per avvolgere in bobine 13 il prodotto laminato.
Nella fattispecie, sono previste due linee di laminazione distinte e disposte operativamente in parallelo, e ciascuna associata ad una relativa bobinatrice 12, sì da avere una operatività alternata e fornire bobine 13 sostanzialmente in continuo e sostanzialmente senza tempi morti per l’impianto 11.
Per migliorare la comprensione, ed a solo titolo esemplificativo, ciascuna bobinatrice 12 (Fig. 2) comprende una flangia di formatura 112 sostanzialmente piana e disposta ortogonale ad un aspo 212. Attorno all’aspo 212 viene avvolto il filo metallico a definire la bobina 13. L’aspo 212 definisce inoltre un asse longitudinale X di rotazione della bobina 13. La flangia di formatura 112 definisce, invece, una superficie di fondo 13a della bobibna 13, la quale superficie di fondo 13a risulta così piana e sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale X.
La bobina 13 così formata comprende, inoltre, una superficie di testa 13b sostanzialmente parallela ed opposta alla superficie di fondo 13a, rispetto ad un piano mediano della bobina 13 stessa.
Il dispositivo 10 (Figg. 1 e 2), comprende un carro di trasferimento 15 ed un telaio di guida 16, cinematicamente collegati fra loro per traslare la bobina 13 fra una posizione di formatura (Fig. 2) ed una posizione di deposito (Fig. 4), in cui la bobina 13 viene posizionata, nel caso di specie, su una piattaforma di trasporto 17.
In particolare, la bobina 13 viene prelevata mentre si trova con la sua superficie di fondo 13a appoggiata sulla flangia di formatura 112 e viene posizionata sostanzialmente ribaltata di 180°, ossia con la sua superficie di testa 13b in appoggio sulla piattaforma di trasporto 17.
In questa forma preferita di realizzazione, il carro di trasferimento 15 comprende un telaio di supporto 19, un primo braccio laterale 20, un secondo braccio laterale 21 ed un braccio centrale 22, vincolati fra loro a definire una struttura a pantografo.
Il telaio di guida 16 comprende, invece, una struttura di supporto 23, una guida di movimentazione 25 un cinematismo a catena 26 ed un organo motore 27.
Il carro di trasferimento 15 comprende inoltre, una pluralità di ruote di scorrimento 18, nella fattispecie quattro, equamente montate da parti opposte sul telaio di supporto 19, ed operativamente disposte in cooperazione dinamica con la guida di movimentazione 25, per permettere lo scorrimento del carro di trasferimento rispetto al telaio di guida 16.
Il telaio di supporto 19 ha una conformazione sostanzialmente scatolare e comprende una pluralità di montanti interni 19a e due piastre esterne 19b mantenute separate e a distanza fra loro dai montanti interni 19a.
Ciascuna piastra esterna 19b comprende due asole laterali 29 ed un’asola centrale 30. Le asole laterali 29 sono sostanzialmente complanari, mentre l’asola centrale 30 è sostanzialmente ortogonale alle asole laterali 29.
Il primo braccio laterale 20 ed il secondo braccio laterale 21 sono sostanzialmente uguali fra loro e sono disposti speculari rispetto ad un piano mediano del carro di trasferimento 15. Inoltre, il primo braccio laterale 20 ed il secondo braccio laterale 21 sono montati imperniati fra loro e vincolati al telaio di supporto 19, come verrà di seguito spiegato in dettaglio.
Per comodità, di seguito verrà descritto in dettaglio solo il primo braccio laterale 20. Tuttavia, è da intendersi che le stesse parti, che verranno indicate nei disegni con gli stessi numeri di riferimento, sono previste e corrispondono in egual maniera anche sul secondo braccio laterale 21.
Il braccio laterale 20 comprende una prima estremità 31, imperniata al telaio di supporto 19 ed una seconda estremità 32, su cui è montato un meccanismo di presa 33.
Per definire il vincolo fra il braccio laterale 20 ed il telaio di supporto 19, è previsto un perno laterale 35, il quale ha una porzione mediana associata alla prima estremità 31 e due porzioni di estremità montate mobili all’interno delle coordinate asole laterali 29 delle piastre esterne 19b. In questo modo, la prima estremità 31 è libera di muoversi solo lungo le relative asole centrali 29.
L’imperniamento reciproco fra i due bracci laterali 20 e 21 è definito da un perno centrale 36, il quale ha una porzione mediana a cui sono imperniati entrambi i bracci laterali 20 e 21, e due porzioni di estremità montate mobili all’interno delle coordinate asole centrali 30 delle piastre esterne 19b. In questo modo, il perno centrale 36 è libero di muoversi solo lungo le asole centrali 30.
Tale conformazione di imperniamento dei bracci laterali 20 e 21 al telaio di supporto 19 definisce sostanzialmente un pantografo.
Il carro di trasferimento 15 comprende inoltre un attuatore lineare 28 montato sul telaio di supporto 19 e vincolato al perno centrale 36. In questo modo, applicando una forza sul perno centrale 36, si determina un movimento di quest’ultimo lungo l’asola centrale 30, con conseguente movimento simultaneo dei due perni laterali 35 lungo le corrispondenti asole laterali 29.
Di conseguenza, si ha un avvicinamento reciproco delle prime estremità 31, con coordinato avvicinamento proporzionale delle seconde estremità 32 dei due bracci laterali 20 e 21.
Il braccio centrale 22 comprende una prima estremità 37, imperniata al telaio di supporto 19 ed una seconda estremità 39, su cui è montato un meccanismo di presa 33.
L’imperniamento fra il braccio centrale 22 ed il telaio di supporto 19 è definito dallo stesso perno centrale 36. Infatti, il braccio centrale 22 è fissato alla porzione mediana del perno centrale 36, in posizione interposta fra i due bracci laterali 20 e 21.
In questo modo, applicando la forza sul perno centrale 36 mediante l’attuatore lineare 28, si genera un movimento lineare del braccio centrale 22, con conseguente avvicinamento coordinato della sua seconda estremità 39 alle seconde estremità 32 dei due bracci laterali 20 e 21.
Sia sulle seconde estremità 32 dei due bracci laterali 20 e 21, sia sulla seconda estremità 39 del braccio centrale 22, sono montati rispettivi rulli di contenimento 40, predisposti e conformati per contattare, o quanto meno avvicinarsi in posizione molto prossima, ad una superficie circolare esterna 13c della bobina 13 formata.
Nella configurazione secondo questa forma di realizzazione preferenziale, le seconde estremità 32 e 39 si trovano sostanzialmente a 120° fra loro, o quantomeno ad angoli proporzionalmente configurati per circoscrivere e contenere radialmente la bobina 13 durante il trasporto (Fig. 3).
Ciascun meccanismo di presa 33 (Fig. 8) è configurato per contenere assialmente la bobina 13. In particolare, il meccanismo di presa 33 comprende una coppia di palette di contenimento 41 imperniate da parti opposte alla corrispondente seconda estremità 32, 39, una coppia di leverismi di movimentazione 42, un primo 43 ed un secondo 45 cursore a vite, una prima vite di movimentazione 46, una seconda vite di movimentazione 47, un organo di rinvio 49 ed un organo motore 50.
L’organo motore 50 è cinematicamente collegato all’organo di rinvio 49 e, quest’ultimo è a sua volta cinematicamente collegato alla prima vite di movimentazione 46 ed alla seconda vite di movimentazione 47.
Nella fattispecie, la prima vite di collegamento 46 ha una filettatura di verso opposto rispetto alla seconda vite di collegamento 47. Anche il primo cursore a vite 43 ha una filettatura di verso opposto rispetto al secondo cursore a vite 45 e, in particolare, il verso della filettatura del primo cursore 43 corrisponde al verso della filettatura della prima vite di collegamento 46, così come il verso della filettatura del secondo cursore 45 corrisponde al verso della filettatura della seconda vite di collegamento 47.
In questo modo, a ciascuna vite di collegamento 46, 47 è avvitato il corrispondente cursore a vite 43, 45, in modo tale che la rotazione delle viti 46 e 47, determini la movimentazione assiale dei rispettivi cursori 43, 45.
A ciascun cursore 43, 45 è imperniato un corrispondente leverismo di movimentazione 42, il quale è a sua volta vincolato ad una rispettiva paletta di contenimento 41.
Il funzionamento di ciascun meccanismo di presa 33 è il seguente.
Viene attivato l’organo motore 27, il quale trasmette il moto a ciascuna vite di movimentazione 46 e 47, in modo da determinare il movimento assiale dei rispettivi cursori a vite 43 e 45, in allontanamento o in avvicinamento reciproco fra loro, in funzione del senso di rotazione delle viti di movimentazione 46 e 47.
Come si evince dalle due posizioni operative illustrate nella Fig. 8, un movimento assiale dei cursori a vite 43 e 45, determina, tramite l’azione dei due leverismi di movimentazione 42, la rotazione delle rispettive palette di contenimento 41 nelle due posizioni operative I e II.
Tale movimento di rotazione delle palette di contenimento 41 permette di definire una condizione operativa (posizione I) di cooperazione fra le palette 41 e le rispettive superfici di fondo 13a e di testa 13b, ed una condizione operativa (posizione II) di inserimento/sfilamento del carri di trasferimento 15 rispetto alla bobina 13.
La struttura di supporto 23 è composta, nel caso di specie, da due strutture conformate a ponte, le quali sono disposte distanziate e sostanzialmente parallele fra loro.
La guida di movimentazione 25 è anch’essa composta da due strutture a ponte, e comprende due rotaie di guida 49 conformate in modo da definire una determinata traiettoria ed all’interno delle quali sono atte a scorrere le ruote di scorrimento 18 del carro di trasferimento 15, in modo da condizionare la movimentazione di quest’ultimo secondo la traiettoria definita.
In particolare, la traiettoria definita dalle rotaie di guida 49 si estende lungo un piano su cui giace anche l’asse di avvolgimento X della bobina 13. In questo modo, la bobina 13 viene prelevata, trasferita e posizionata, mantenendo il suo asse di avvolgimento X, sempre sullo stesso piane e, quindi, riducendo al minimo il rischio di svolgimento della bobina 13 stessa.
La guida di movimentazione 25 e la struttura di supporto 23 sono fra loro fisicamente collegate mediante una pluralità di tralicci 50, atti a definire una rigidità strutturale al telaio di guida 16.
Il cinematismo a catena 26 è sostanzialmente composto da una pluralità di pulegge 51 montate folli sulla struttura di supporto 23, ed una catena di trasmissione 52 cinematicamente disposta attorno alle pulegge 51.
La catena di trasmissione 52 è inoltre vincolata al telaio di supporto 19 del carro di trasferimento 15.
L’organo motore 27 comprende un motoriduttore 53, collegato alla catena di trasmissione 52 mediante un pignone 55. In questo modo, l’azionamento del motoriduttore 53 determina la rotazione del pignone 55 e, di conseguenza, la movimentazione della catena di trasmissione 52 con relativa movimentazione del carro di trasferimento 15 lungo la suddetta traiettoria.
Vantaggiosamente, almeno una delle pulegge 51 ha funzione di tendicatena ed è montata mobile ed ammortizzata, in modo guidato, sulla struttura di supporto 23, così da recuperare eventuali giochi ed allungamenti della catena di trasmissione 52 stessa, durante la movimentazione del carro di trasferimento 15.
Il funzionamento del dispositivo di movimentazione 10 fin qui descritto è il seguente.
Inizialmente, le palette di contenimento 41 vengono portate nella loro posizione operativa II, ed il carro di trasferimento 15 viene portato in cooperazione con la flangia di formatura 112 della bobinatrice 12 in modo da disporre i rulli di contenimento 40 attorno alla bobina 13 formata.
Vengono quindi portate le palette di contenimento 41 nella loro posizione operativa I, ossia in cooperazione con le superfici di fondo 13a e di testa 13b della bobina 13. Successivamente, viene azionato l’attuatore lineare 28 per avvicinare reciprocamente i rulli di contenimento 40 alla superficie circolare esterna 13c della bobina 13.
Una volta raggiunto il corretto posizionamento radiale dei rulli di contenimento 40 attorno alla bobina 13, viene attivato il motoriduttore 53, in modo da determinare il movimento del carro di trasferimento 15 lungo le rotaie di guida 49 e, quindi, sollevare la superficie di fondo 13a della bobina 13 dalla flangia di formatura 112.
La movimentazione del carro di trasferimento 15 determina la movimentazione della bobina 13, secondo la sequenza operativa illustrata nelle Figg. 2, 3 e 4.
Così facendo si ha che, al termine della movimentazione, la bobina 13 viene appoggiata con la sua superficie di testa 13b sulla piattaforma di trasporto 17, ossia in una condizione ribaltata di 180° rispetto alla sua formatura nella bobinatrice 12.
È chiaro che al dispositivo di movimentazione 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche, aggiunte di parti, o di fasi, senza uscire dall’ambito del trovato; così come risulta chiaro ad un esperto del settore che si possono realizzare molte altre forme di realizzazione equivalenti del dispositivo 10 secondo il trovato, aventi caratteristiche comunque rientranti nel campo di protezione definito dalle rivendicazioni.
Ad esempio, secondo una variante non illustrata, al posto del telaio di guida 16, può essere previsto un braccio di guida 116, il quale definisce esso stesso la traiettoria di movimentazione e risulta imperniato in una posizione centrale fra la bobinatrice 12 e la piattaforma di trasporto 17. In questo modo, la bobina 13 viene sollevata, trasportata e posizionata, in una posizione ribaltata di 180° rispetto alla posizione di formatura.
INDICE
- Dispositivo di movimentazione - Impianto di laminazione
- Bobinatrice
2- Flangia di formatura
2- Aspo
- Bobina
a- Superficie di fondo
b- Superficie di testa
c- Superficie circolare esterna - Carro di trasferimento
- Telaio di guida
6- Braccio di guida
- Piattaforma di trasporto
- Ruote di scorrimento
- Telaio di supporto
a- Montante interno
b- Piastra esterna
- Braccio laterale
- Braccio laterale
- Braccio centrale
- Struttura di supporto
- Guida di movimentazione
- Cinematismo a catena
- Organo motore
- Attuatore lineare
- Asola laterale
- Asola centrale
- Prima estremità
- Seconda estremità
- Meccanismo di presa
- Perno laterale
- Perno centrale
- Prima estremità
- Seconda estremità
- Rullo di conitenimento
- Paletta di contenimento
- Leverismo di movimentazione - Primo cursore a vite
- Secondo cursore a vite
- Prima vite di movimentazione - Seconda vite di movimentazione - Rotaia di guida
- Traliccio
- Puleggia
- Catena di trasmissione
- Motoriduttore
- Pignone

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) – Dispositivo per la movimentazione di una bobina (13) di un prodotto metallico laminato lungo, atto ad essere disposto a valle di almeno una macchina di avvolgimento (12) provvista almeno di un piano di formatura (112) ed atta ad avvolgere detto prodotto laminato attorno ad un asse di avvolgimento (X), in modo da definire in detta bobina (13) almeno una superficie di fondo (13a) sostanzialmente ortogonale a detto asse di avvolgimento (X) ed in appoggio su detto piano di formatura (112), ed una superficie di testa (13b) sostanzialmente parallela ed opposta a detta superficie di fondo (13a), in cui il dispositivo per la movimentazione di una bobina (13) comprende almeno un organo di trasferimento, il quale è selettivamente mobile fra un prima posizione operativa, in cui preleva detta bobina (13) da detta macchina di avvolgimento (12), ed una seconda posizione operativa, in cui posiziona detta bobina (13) su un piano di appoggio (17) di un successivo organo di processo di detta bobina (13), caratterizzato dal fatto che comprende almeno un organo di guida (16) a cui è operativamente vincolato detto organo di trasferimento (15), e provvisto di mezzi di guida (49), atti a definire una determinata traiettoria di movimentazione di detto organo di trasferimento (15), detta traiettoria essendo conformata in modo tale da permettere a detto organo di trasferimento (15) di prelevare detta bobina (13) in detta prima posizione operativa, sollevandola almeno da una parte di detta superficie di fondo (13a), e di posizionare detta bobina (13) in detta seconda posizione operativa, appoggiandola in una condizione ribaltata rispetto alla condizione di sollevamento, con detta superficie di testa (13b) a contatto con detto piano di appoggio (17). 2) – Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo di guida (16) comprende mezzi motorizzati (27), collegati cinematicamente a detto organo di trasferimento (15), ed atti a movimentare selettivamente detto organo di trasferimento (15) fra detta prima posizione operativa, di sollevamento di detta bobina (13) e detta seconda posizione operativa, di posizionamento di detta bobina (13). 3) – Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motorizzati (27) comprendono almeno un organo motore (53) selettivamente attivabile e collegato a detto organo di trasferimento (15) mediante un cinematismo a catena (52). 4) – Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (49) sono conformati in modo che detta traiettoria si estende almeno per un suo tratto lungo un piano di giacitura di detto asse di avvolgimento (X). 5) – Dispositivo come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fato che detti mezzi di guida comprendono almeno un elemento a rotaia (49) conformato a definire detta traiettoria di movimentazione, detto organo di trasferimento (15) comprendendo almeno un corrispondente elemento di scorrimento (18), atto a scorrere all’interno di detto elemento a rotaia (49). 6) – Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di trasferimento (15) comprende almeno primi mezzi di presa (20, 21, 22) mobili rispetto a detta bobina (13) fra una prima posizione avvicinata, in cui sono prossimi, o a contatto, con una superficie circolare esterna (13c) di detta bobina (13) e vincolano radialmente detta bobina (13) a detto organo di trasferimento (15), ed una seconda posizione allontanata, in cui sono distanti da detta superficie circolare esterna (13c), e svincolano radialmente detta bobina (13) da detto organo di trasferimento (15). 7) – Dispositivo come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa comprendono almeno una coppia di bracci laterali (20, 21) imperniati sia fra loro, sia a detto organo di trasferimento (15), detti bracci laterali (20, 21) essendo mobili simultaneamente fra detta posizione avvicinata e detta posizione allontanata. 8) – Dispositivo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti bracci laterali (20, 21) comprende almeno un primo elemento di imperniamento (35), atto a vincolare il relativo braccio laterale (20, 21) a detto organo di trasferimento (15), permettendone almeno un grado di libertà lungo un primo piano di movimentazione (29), ed un secondo elemento di imperniamento (36), atto a vincolare ciascuno di detti bracci laterali (20, 21) sia fra loro, sia a detto organo di trasferimento (15), detto secondo elemento di imperniamento (36) permettendo a ciascuno di detti bracci laterali (20, 21) almeno un grado di libertà lungo un secondo piano di movimentazione (30) sostanzialmente ortogonale a detto primo piano di movimentazione (29). 9) – Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 7 a 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa comprendono almeno un braccio centrale (22) mobile simultaneamente a detti bracci laterali (20, 21), e che detti bracci laterali (20, 21) e detto braccio centrale (22), sono disposti sostanzialmente a 120° fra loro. 10)– Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che detto organo di trasferimento (15) comprende almeno secondi mezzi di presa (33) mobili rispetto a detta bobina (13) fra una prima posizione avvicinata, in cui sono prossimi, o a contatto, con detta superficie di testa (13b) e/o con detta superficie di fondo (13a), di detta bobina (13), in modo da vincolare assialmente detta bobina (13) a detto organo di trasferimento (15), ed una seconda posizione allontanata, in cui sono distanti da detta superficie di testa (13b) e/o da detta superficie di fondo (13a), in modo da svincolare assialmente detta bobina (13) da detto organo di trasferimento (15).
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