ITVR20130113A1 - Procedimento di consolidamento di lastre - Google Patents

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ITVR20130113A1
ITVR20130113A1 IT000113A ITVR20130113A ITVR20130113A1 IT VR20130113 A1 ITVR20130113 A1 IT VR20130113A1 IT 000113 A IT000113 A IT 000113A IT VR20130113 A ITVR20130113 A IT VR20130113A IT VR20130113 A1 ITVR20130113 A1 IT VR20130113A1
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Stefano Fioratti
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    • C04B41/45Coating or impregnating, e.g. injection in masonry, partial coating of green or fired ceramics, organic coating compositions for adhering together two concrete elements
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Description

PROCEDIMENTO DI CONSOLIDAMENTO DI LASTRE.
5 La presente invenzione riguarda un procedimento di consolidamento di lastre di materiali lapidei, che consente di consolidare, ad esempio resinare più lastre contemporaneamente in maniera completa ed efficace.
Come è noto, blocchi e le lastre di marmo o materiale lapideo in genere da trattare per l’ottenimento di prodotti, quali mattonelle o similari, vengono spesso 10 resinati così da proteggerli durante il trasporto e consolidarli o rinforzarli per evitare, tra l’altro, che durante la loro lavorazione, si rompano o fratturino.
Sono stati proposti molti metodi per resinare blocchi, tra cui il procedimento di resinatura di blocchi di marmo insegnato nella domanda internazionale W02005077645, il quale comprende le seguenti fasi:
15 - rivestimento del blocco di marmo da resinare con uno strato drenante almeno lungo le sue superfici laterali che permetta il fluire della resina e svolga la funzione di rinforzo per la resina;
- inserimento del blocco in un sacco di materiale plastico;
- chiusura del sacco e collegamento dello stesso ad un impianto di 20 aspirazione;
- alimentazione di resina all’interno del sacco tramite un raccordo previsto nel sacco;
- mantenimento dello stato di vuoto o comunque di depressione nel sacco; e
- scollegamento del sacco dall’Impianto di aspirazione ed estrazione del blocco resinato almeno in corrispondenza delle proprie superfici laterali.
Un tale procedimento se da un lato consente di resinare o consolidare un blocco, non è applicabile, naturalmente, alla resinatura di una pluralità di lastre.
Scopo principale quindi della presente invenzione è quello di fornire un procedimento per il consolidamento contemporaneo di più lastre di materiale lapideo.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento di consolidamento di più lastre di materiale lapideo che sia rapido e semplice da realizzare.
Un altro scopo della presente è quello di fornire un procedimento per il consolidamento contemporaneo di più lastre di materiale lapideo che sia economico.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce un procedimento per il consolidamento di almeno due lastre adiacenti di materiale lapideo, comprendente le seguenti fasi:
- posizionare almeno un componente distanziatore tra almeno due lastre adiacenti, in modo che l’almeno un componente distanziatore mantenga distanziate le almeno due lastre,
- prima o dopo la fase di posizionamento, porre le almeno due lastre e l’almeno un componente distanziatore in un contenitore chiudibile a tenuta di fluido,
- alimentare un impasto di consolidamento nel contenitore chiudibile a tenuta di fluido,
- aspirare o immettere un fluido gassoso dal/nel contenitore chiudibile a tenuta di fluido, così da provocare la penetrazione dell’impasto di consolidamento tra le almeno due lastre e nelle almeno due lastre, e
- lasciar o far consolidare l'impasto di consolidamento, così da consolidare le almeno due lastre.
Vantaggiosamente, l’almeno un componente distanziatore è a contatto con almeno una prima faccia di una prima lastra delle almeno due lastre e durante l'aspirazione o immissione di fluido gassoso dal/nel contenitore chiudibile a tenuta di fluido, viene provocata la penetrazione dell’impasto di consolidamento nella prima faccia della prima lastra nonché in almeno una seconda lastra delle almeno due lastre.
Ancor più vantaggiosamente, prima della fase di alimentazione dell’impasto di consolidamento le almeno due lastre sono impilate e/o impaccate con interposizione dell’almeno un componente distanziatore.
Preferibilmente, il procedimento comprende la seguente fase:
- predisporre almeno un componente laminare isolante e posizionarlo tra le almeno due lastre adiacenti, il componente laminare isolante essendo impermeabile all’impasto di consolidamento.
Di preferenza, le almeno due lastre comprendono una prima lastra con una prima faccia e una seconda lastra con una prima faccia, la prima faccia della prima lastra e la prima faccia della seconda lastra delimitando un’intercapedine in cui è inserito l’almeno un componente isolante,
il componente laminare isolante essendo coestensivo o presentando estensione maggiore della prima faccia della prima lastra e/o della prima faccia della seconda lastra,
il componente laminare isolante essendo destinato ad impedire che l'impasto di consolidamento alimentato tra le almeno due lastre crei o determini, una volta indurito, una porzione di ancoraggio tra le almeno due lastre.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni suoi esempi di realizzazione attualmente preferiti, dati a solo titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
- le Figure 1 e 2 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di un impianto di consolidamento secondo la presente invenzione;
- le Figure da 3 a 6 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di rispettive stazioni dell’impianto delle Figg. 1 e 2 durante rispettive fasi di trattamento;
- le Figure da 7 a 11 sono viste in sezione di lastre durante fasi di trattamento in un procedimento di consolidamento secondo la presente invenzione; e
- la Figura 12 è una vista in sezione di lastre durante una fase di trattamento secondo una variante di procedimento di consolidamento secondo la presente invenzione.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento alle Figure da 1 a 11, un procedimento per il consolidamento di almeno due lastre di materiale lapideo secondo la presente invenzione prevede di predisporre dapprima due o più lastre 1 di materiale lapideo, quale marmo, granito o altro e quindi almeno un componente distanziatore 2, ad esempio laminare, quest’ultimo essendo posizionato tra due rispettive lastre 1 adiacenti, di preferenza sostanzialmente parallele, in modo tale che il componente distanziatore 2 mantenga distanziate le due rispettive lastre 1, volendo, con il componente distanziatore 2 a contatto con almeno una prima faccia 1 a di una prima lastra 1. Le lastre, in assetto ad esempio orizzontale o verticale, vengono quindi impaccate e/o impilate, di preferenza con assetto sostanzialmente parallelo, con interposizione del componente distanziatore 2. Di preferenza, prima di iniziare il procedimento di consolidamento secondo la presente invenzione le lastre sono interamente separate l'una dall’altra a seguito del taglio o segagione di un rispettivo blocco.
Prima o dopo il posizionamento reciproco di lastre e distanziatore, le lastre 1 e il componente distanziatore 2, di preferenza impaccati o impilati, vengono posti in un contenitore chiudibile a tenuta di fluido, quale un sacco 3 o un autoclave e quindi si alimenta, ad esempio tramite una pompa o un compressore 5, un impasto di consolidamento 4, ad esempio liquido o semiliquido, quale una resina, nel contenitore a tenuta di fluido 3. Di preferenza, l'impasto di consolidamento 4 viene immesso dopo che il contenitore a tenuta di fluido 3 è stato chiuso.
L’impasto di consolidamento 4 è, di preferenza, scelto dal gruppo costituito da resine poliesteri insature, resine acriliche, resine epossidiche, resine poliuretaniche, resine con una fase solvente (vale a dire che comprendono un solvente).
A questo punto si aspira o immette un fluido gassoso, quale aria o azoto, dal/nel contenitore a tenuta di fluido 3, mediante un componente di aspirazione o mandata, ad esempio una pompa o un compressore 5a, così da determinare l'inserimento dell’impasto di consolidamento 4 tra le lastre (vale a dire nell'intercapedine delimitata tra le lastre) nonché nelle lastre 1. Più in particolare, l'impasto di consolidamento si immetterà o penetrerà nelle lastre in corrispondenza delle facce 1a poste a contatto con il rispettivo distanziatore 2, nonché, volendo anche in corrispondenza di altre facce 1b (ad esempio laterali) delle lastre, determinando con ciò, una volta fatto o lasciato indurire/solidificare l’impasto di consolidamento 4, il consolidamento o la resinatura (se l’impasto di consolidamento comprende resina) delle lastre 1.
In particolare, qualora il fluido gassoso venga aspirato dal contenitore a tenuta di fluido 3, l’inserimento o inserimenti dell’impasto di consolidamento viene/vengono effettuato/i, di preferenza, in corrispondenza del fondo o di una porzione inferiore del contenitore a tenuta di fluido mentre la/e aspirazione/i viene/vengono effettuata/e a partire dalla sommità o comunque a partire da una zona o zone più in alto rispetto alla/e immissioni di impasto di consolidamento, così da determinare la risalita attraverso le lastre dell’impasto di consolidamento verso il punto e zone di aspirazione, cosicché l’impasto di consolidamento interessa le lastre per l’intero loro spessore.
Volendo, il procedimento secondo la presente invenzione prevede la predisposizione anche di uno o più componenti laminari isolanti 6, ad esempio staccabili dalle lastre e/o dal componente distanziatore, il/i quale/i viene/vengono posizionato/i tra due rispettive lastre 1 ed è/sono destinato/i ad isolare o impedire il passaggio attraverso di esso/i dell’impasto di consolidamento 4, pertanto, il componente laminare isolante è impermeabile all’impasto di consolidamento. Più in particolare, il componente isolante 6 può essere posto, ad esempio, a contatto con la prima faccia 1 c di una lastra o seconda lastra 1, tale prima faccia 1c essendo sostanzialmente parallela alla prima faccia 1a dell’altra o prima lastra 1 adiacente di una coppia di lastre tra cui è posto un rispettivo distanziatore 2.
In sostanza, secondo tale variante, tra coppie di lastre 1 adiacenti da consolidare (ad esempio resinare), risulteranno sia il componente distanziatore 2 che il componente isolante 6, cosicché il distanziatore 2 sarà a contatto con una prima lastra e il componente isolante 6, di preferenza, sarà in contatto con l’altra o seconda lastra. In tal caso, le lastre, in assetto ad esempio orizzontale o verticale, vengono quindi impaccate e/o impilate con interposizione di uno o più componenti distanziatori e di uno o più componenti laminari isolanti.
Preferibilmente, il componente isolante 6 può essere coestensivo o presentare estensione maggiore alla prima faccia 1a, alla prima faccia 1c oppure sia alla faccia 1 a di una prima lastra che alla faccia 1 c di una seconda lastra adiacente e parallela alla prima lastra. Di preferenza, il componente isolante 6 è un foglio o lamina sostanzialmente parallela, in uso, alle facce 1a e 1c delle rispettive lastre. Ancor più di preferenza, il componente isolante 6 comprende un foglio o lamina sostanzialmente continuo, vale a dire privo di fori o aperture. Il componente laminare isolante 6 è, di preferenza, scelto dal gruppo costituito da polietilene, polietilene tereftalato, ad esempio venduto sotto il nome commerciale mylar® o film di poliestere e similari.
II componente laminare isolante 6 è destinato ad isolare due lastre adiacenti e parallele da consolidare, per isolare intendendo impedire che l'impasto di consolidamento (ad esempio resina) alimentato tra due lastre adiacenti crei o determini, una volta indurito, una porzione di ancoraggio (incollaggio) tra le due lastre consolidate o resinate, il che comporterebbe, naturalmente, un’operazione aggiuntiva di distacco della lastre a seguito del consolidamento.
Naturalmente, nel caso in cui non fosse previsto un componente laminare isolante 6, ma solamente uno o più componenti distanziatori 2, dopo aver consolidato le lastre, qualora le stesse risultassero incollate o ancorate l’una all’altra, si procederà al distacco delle stesse mediante apposito utensile. In alternativa, si potrebbe applicare in precedenza o alla fine del procedimento, un apposito componente distaccante oppure si potrebbe realizzare opportunamente il componente distanziatore così da impedire o limitare l’ancoraggio tra lastre adiacenti durante il consolidamento.
Preferibilmente, il componente distanziatore 2 è costituito da un materiale che viene sciolto dall’impasto di consolidamento allorché quest’ultimo viene alimentato entro il contenitore a tenuta di fluido 3 e raggiunge il componente distanziatore; successivamente, vale a dire una volta sciolto il componente distanziatore 2, l’impasto di consolidamento 4 entra nella faccia 1a delle lastre precedentemente a contatto con un rispettivo distanziatore 2, nonché volendo nelle facce laterali 1b delle lastre.
A tal proposito, nelle Figure da 7 a 11 si è illustrato l’inserimento dell’impasto di consolidamento 4, che man mano che raggiunge i componenti distanziatori 2 li scioglie, penetrando così nelle lastre consolidandole una volta indurito o solidificato e ottenendo lastre 1d consolidate o resinate.
In alternativa, il componente distanziatore 2 è realizzato in un materiale poroso, alveolare o reticolare e consente il passaggio dell’impasto di consolidamento 4 attraverso di esso (attraverso i suoi pori) fino a raggiungere ed entrare nella/e prima/e faccia/facce (faccia/facce a contatto con il distanziatore) di una lastra 1.
Di preferenza, il componente distanziatore 2 è scelto dal gruppo costituito da schiume di poliuretano o poliuretano espanso, schiume di polistirolo o polistirolo espanso, schiume epossidiche e similari.
Il componente distanziatore 2 può essere coestensivo o presentare estensione maggiore della rispettiva prima faccia 1a con cui si trova a contatto.
Come suddetto, il contenitore a tenuta di fluido può comprendere un sacco 3 flessibile nonché impermeabile all’impasto di consolidamento, o, in alternativa, un’autoclave.
L’impasto di consolidamento viene naturalmente immesso nello spazio o zona 7 delimitata tra contenitore a tenuta di fluido 3 e lastre 1 impilate e/o impaccate con il/i componente/i distanziatore/ 2 ed eventualmente il/i componente/i isolante/i 6 e successivamente penetra nell'intercapedine delimitata tra le lastre, scorrendo, volendo, anche lateralmente al pacco di lastre.
Secondo una variante, le lastre 1 sono ottenute con il taglio, ad esempio mediante macchina segatrice a lame 8 o a filo, di un blocco 9 di materiale lapideo e il/i componente/i distanziatore/i 2 viene/vengono alimentato/i e posto/i tra le lastre, allorché quest’ultime sono ancora parallele e adiacenti l’una all’altra a seguito del taglio, di preferenza dopo che le lastre sono state interamente separate l’una dall’altra, vale a dire che non presenta zone o porzioni in corrispondenza delle quali le lastre sono attaccate l’una all’altra. In accordo con tale variante, il/i componente/i distanziatore/i 2, in particolare dopo l'indurimento dell’impasto di consolidamento, conferirebbe/conferirebbero maggiore stabilità alle lastre durante il trasporto, lastre che altrimenti, dopo il taglio, potrebbero urtare l’un l’altra e rovinarsi o scheggiarsi.
In tal caso, qualora fosse previsto anche l'utilizzo di un componente isolante 6, anche quest’ultimo sarebbe inserito tra le lastre 1 parallele e adiacenti subito dopo il taglio. Secondo tale variante, il componente distanziatore 2 e il componente isolante 6 possono essere connessi o fissati l’uno a l’altro così da costituire un “sandwich” che viene inserito nell'intercapedine delimitata tra lastre adiacenti a seguito del taglio.
In alternativa, può essere posta, ad esempio mediante apposito braccio 10, volendo snodato, e dotato di mezzi di presa o afferraggio 10a, ad esempio a ventosa o similari, dapprima una prima lastra 1, ad esempio con assetto sostanzialmente orizzontale, quindi un componente distanziatore 2 a ridosso della prima lastra 1, ad esempio sopra la faccia, in uso, superiore della prima lastra 1, quindi una seconda lastra ad esempio con assetto sostanzialmente orizzontale sopra il componente distanziatore 2, ma da banda opposta alla prima lastra 1 rispetto al componente distanziatore 2 e così via.
Tali lastre impilate e/o impaccate possono quindi essere poste entro un sacco 3, oppure le stesse possono essere impilate e/o impaccate una dopo l’altra direttamente in un sacco 3 oppure su un tessuto 3a che, successivamente al posizionamento delle lastre, dei distanziatori e volendo degli isolanti viene ripiegato a sacco e chiuso. Successivamente, si possono porre e impilare e/o impaccare, naturalmente, altre lastre sopra o a fianco alle due lastre ora impilate e/o impaccate o affiancate, prevedendo naturalmente, tra coppie di lastre adiacenti un rispettivo componente distanziatore 2 e volendo un componente isolante 6.
Secondo tale variante, preferibilmente, durante la fase di posizionamento si pone in sequenza una sopra l’altra o una a fianco all’altra:
- una prima lastra 1 con assetto ad esempio sostanzialmente orizzontale o verticale,
- un secondo strato comprendente componente distanziatore 2 o un componente isolante 6 a ridosso di una faccia libera o sopra la faccia, in uso, superiore della prima lastra 1,
- un terzo strato comprendente l’altro tra un componente isolante 6 o un componente distanziatore 2,
- una seconda lastra 1 con assetto sostanzialmente come la prima lastra a ridosso o sopra il terzo strato, ma da banda opposta alla prima lastra rispetto al primo e al secondo strato.
Successivamente, si possono porre altre lastre a ridosso o sopra le due lastre ora impaccate e/o impilate, prevedendo naturalmente, tra coppie di lastre adiacenti sia un rispettivo componente distanziatore 2 che un rispettivo componente isolante 6.
In alternativa, durante la fase di posizionamento si dispongono almeno due componenti distanziatori 2, uno da banda opposta all’altro rispetto ad una rispettiva lastra (si veda Figura 12). In tal caso, il componente isolante è, di preferenza, posto tra i due componenti distanziatori 2.
Un impianto per la realizzazione di un procedimento secondo la presente invenzione, comprende quindi:
- un contenitore a tenuta di fluido, quale un sacco 3 o un’autoclave; - mezzi di alimentazione del componente distanziatore 2, ad esempio un rotolo o similare e mezzi di svolgimento del rotolo 2a in una zona tra due lastre o a ridosso, ad esempio sopra una lastra 1;
- mezzi di alimentazione dell’impasto di consolidamento 4 in comunicazione di fluido con il contenitore a tenuta di fluido 3, un serbatoio 12 di impasto nonché uno o una pluralità di condotti 13 destinati a porre il serbatoio 12 in comunicazione di fluido con il contenitore 3 ed una pompa o un compressore 5; e - mezzi di aspirazione o immissione di aria dal/nel contenitore a tenuta di fluido 3, quale una pompa o un compressore 5a, un serbatoio 14 di aria o fluido gassoso e uno o una pluralità di condotti 15 atti a porre la pompa o compressore 5a in comunicazione di fluido con il contenitore 3; in alternativa il compressore 5a può aspirare aria direttamente dall’ambiente oppure può essere previsto un contenitore di fluido gassoso in pressione.
L’impianto può poi comprendere anche mezzi di alimentazione del componente laminare isolante 6, ad esempio un rotolo di componente isolante 6a e mezzi di svolgimento dello stesso a ridosso di una lastra 1 o di un componente distanziatore 2.
Con un procedimento secondo la presente invenzione, come si comprenderà, è possibile consolidare, ad esempio resinare, più lastre contemporaneamente, in maniera efficiente e completa.
Una lastra di materiale lapideo, secondo la presente invenzione, è un elemento sostanzialmente parallelepipedo a spessore molto minore rispetto alle altre dimensioni e presentante due facce piane principali parallele 1a e 1c e facce laterali minori 1b.
Il componente distanziatore svolge la funzione di mantenere distanziate due rispettive lastre e consentire, sia nel caso in cui esso sia sciolto dall’impasto di consolidamento, che nel caso in cui sia poroso, il passaggio dell’impasto tra le lastre, o meglio nella/e intercapedine/i delimitata/e tra le lastre, raggiungendo così almeno una faccia principale 1a o 1c di una rispettiva lastra. Qualora non vi fosse alcun componente distanziatore, come si comprenderà, l’impasto di consolidamento non potrebbe penetrare in maniera efficiente tra lastre adiacenti impilate e/o impaccate, e potrebbe accedere all’interno delle lastre solo a partire dalla rispettive parete laterali, che presentano dimensioni molto ridotte rispetto alle facce principali 1a, 1c.
Per quanto riguarda invece il componente isolante, esso, come suddetto impedisce che l’impasto di consolidamento costituisca una porzione di ancoraggio tra due facce piane parallele e adiacenti di due lastre adiacenti, così da evitare l’incollaggio tra due lastre adiacenti durante il consolidamento.
L’invenzione sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per il consolidamento di almeno due lastre adiacenti (1) di materiale lapideo, comprendente le seguenti fasi: - posizionare almeno un componente distanziatore (2) tra almeno due lastre adiacenti (1), in modo che detto almeno un componente distanziatore (2) mantenga distanziate dette almeno due lastre (1), - prima o dopo detta fase di posizionamento, porre dette almeno due lastre (1) e detto almeno un componente distanziatore (2) in un contenitore chiudibile a tenuta di fluido (3), - alimentare un impasto di consolidamento (4) in detto contenitore chiudibile a tenuta di fluido (3), - aspirare o immettere un fluido gassoso da/in detto contenitore chiudibile a tenuta di fluido (3), così da provocare la penetrazione di detto impasto di consolidamento (4) tra dette almeno due lastre (1) e in dette almeno due lastre (2), e - lasciar o far consolidare detto impasto di consolidamento (4), così da consolidare dette almeno due lastre (1).
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un componente distanziatore (2) è a contatto con almeno una prima faccia (1a) di una prima lastra (1) di dette almeno due lastre (1) e dal fatto che durante detta aspirazione o immissione di fluido gassoso da/in detto contenitore chiudibile a tenuta di fluido (3), viene provocata la penetrazione di detto impasto di consolidamento (4) in detta prima faccia (1a) di detta prima lastra (1) nonché in almeno una seconda lastra (1) di dette almeno due lastre (2).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che prima di detta fase di alimentazione di detto impasto di consolidamento (4) dette almeno due lastre sono impilate e/o impaccate con interposizione di detto almeno un componente distanziatore (2).
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , 2 o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere la seguente fase: - predisporre almeno un componente laminare isolante (6) e posizionarlo tra dette almeno due lastre adiacenti (1), detto componente laminare isolante (6) essendo impermeabile a detto impasto di consolidamento.
  5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette almeno due lastre comprendono una prima lastra con una prima faccia (1a) e una seconda lastra con una prima faccia (1 c), detta prima faccia (1a) di detta prima lastra (1) e detta prima faccia (1c) di detta seconda lastra (1) delimitando un’intercapedine in cui è inserito detto almeno un componente isolante (6), dal fatto che detto componente laminare isolante (6) è coestensivo o presenta estensione maggiore di detta prima faccia (1a) di detta prima lastra (1) e/o di detta prima faccia (1c) di detta seconda lastra (1), e dal fatto che detto componente laminare isolante (6) è destinato ad impedire che detto impasto di consolidamento alimentato tra dette almeno due lastre crei o determini, una volta indurito, una porzione di ancoraggio tra dette almeno due lastre (1).
  6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 2 e 4 o 2 e 5, caratterizzato dal fatto che detto almeno un componente laminare isolante (6) è posto a contatto con almeno una prima faccia (1c) di detta seconda lastra (1), detta prima faccia (1c) di detta seconda lastra (1) essendo sostanzialmente parallela a detta prima faccia (1a) di detta prima lastra (1), cosicché tra coppie di lastre adiacenti (1) da consolidare sono disposti sia detto almeno un componente distanziatore (2) che detto almeno un componente laminare isolante (6).
  7. 7. Procedimento secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto durante detta fase di posizionamento si dispongono almeno due componenti distanziatori (2) uno da banda opposta all’altro rispetto ad almeno una lastra (1).
  8. 8. Procedimento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni quando dipendente dalla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che prima di detta fase di alimentazione di detto impasto di consolidamento (4) dette due almeno due lastre sono impilate e/o impaccate con interposizione di detto almeno un componente distanziatore (2) e di detto almeno un componente isolante (6).
  9. 9. Procedimento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un componente distanziatore (2) viene sciolto da detto impasto di consolidamento (4) allorché quest’ultimo viene alimentato entro detto contenitore a tenuta di fluido (3), dopodiché detto impasto di consolidamento (4) entra in una prima faccia (1a) di detta prima lastra (1) precedentemente a contatto con detto almeno un componente distanziatore (2).
  10. 10. Procedimento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un componente distanziatore (2) è poroso così da consentire il passaggio di detto impasto di consolidamento (4) attraverso di esso fino a raggiungere ed entrare in una prima faccia (1a) di detta prima lastra (1) precedentemente a contatto con detto almeno un componente distanziatore (2).
  11. 11. Procedimento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto contenitore a tenuta di fluido comprende un sacco flessibile (3) nonché impermeabile a detto impasto di consolidamento (4) oppure un autoclave.
  12. 12. Procedimento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che dette almeno due lastre (1) sono ottenute mediante il taglio di un blocco (9) di materiale lapideo e detto almeno un componente distanziatore (2) viene inserito allorché dette almeno due lastre (1) sono parallele e adiacenti a seguito del taglio.
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 4 e 12, caratterizzato dal fatto che tra dette almeno due lastre parallele e adiacenti si inseriscono sia detto almeno un componente distanziatore (2) che detto almeno un componente laminare isolante (6).
  14. 14. Procedimento secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che durante detta fase di posizionamento si pone dapprima una lastra (1), quindi almeno un componente distanziatore (2) e poi un’altra lastra.
  15. 15. Procedimento secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 11 quando dipendente dalla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che durante detta fase di posizionamento si pone dapprima una lastra (1), quindi almeno un componente distanziatore (2) o almeno un componente isolante (6), poi l’altro tra almeno un componente isolante (6) o almeno un componente distanziatore (2) e quindi un’altra lastra.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2005077645A1 (en) * 2004-02-13 2005-08-25 Bonelli, Walter Vacuum resin process using draining layer for marble blocks

Patent Citations (1)

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