ITTV20120241A1 - Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate - Google Patents

Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate Download PDF

Info

Publication number
ITTV20120241A1
ITTV20120241A1 IT000241A ITTV20120241A ITTV20120241A1 IT TV20120241 A1 ITTV20120241 A1 IT TV20120241A1 IT 000241 A IT000241 A IT 000241A IT TV20120241 A ITTV20120241 A IT TV20120241A IT TV20120241 A1 ITTV20120241 A1 IT TV20120241A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
plates
slabs
glue
slab
coupling
Prior art date
Application number
IT000241A
Other languages
English (en)
Inventor
Dario Toncelli
Original Assignee
Dario Toncelli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Dario Toncelli filed Critical Dario Toncelli
Priority to IT000241A priority Critical patent/ITTV20120241A1/it
Priority to ES201331858A priority patent/ES2493365B1/es
Priority to CN201310712754.5A priority patent/CN103879124A/zh
Publication of ITTV20120241A1 publication Critical patent/ITTV20120241A1/it

Links

Classifications

    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C04CEMENTS; CONCRETE; ARTIFICIAL STONE; CERAMICS; REFRACTORIES
    • C04BLIME, MAGNESIA; SLAG; CEMENTS; COMPOSITIONS THEREOF, e.g. MORTARS, CONCRETE OR LIKE BUILDING MATERIALS; ARTIFICIAL STONE; CERAMICS; REFRACTORIES; TREATMENT OF NATURAL STONE
    • C04B37/00Joining burned ceramic articles with other burned ceramic articles or other articles by heating
    • C04B37/008Joining burned ceramic articles with other burned ceramic articles or other articles by heating by means of an interlayer consisting of an organic adhesive, e.g. phenol resin or pitch
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B7/00Layered products characterised by the relation between layers; Layered products characterised by the relative orientation of features between layers, or by the relative values of a measurable parameter between layers, i.e. products comprising layers having different physical, chemical or physicochemical properties; Layered products characterised by the interconnection of layers
    • B32B7/04Interconnection of layers
    • B32B7/12Interconnection of layers using interposed adhesives or interposed materials with bonding properties
    • B32B7/14Interconnection of layers using interposed adhesives or interposed materials with bonding properties applied in spaced arrangements, e.g. in stripes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B37/00Methods or apparatus for laminating, e.g. by curing or by ultrasonic bonding
    • B32B37/10Methods or apparatus for laminating, e.g. by curing or by ultrasonic bonding characterised by the pressing technique, e.g. using action of vacuum or fluid pressure
    • B32B37/1018Methods or apparatus for laminating, e.g. by curing or by ultrasonic bonding characterised by the pressing technique, e.g. using action of vacuum or fluid pressure using only vacuum
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B37/00Methods or apparatus for laminating, e.g. by curing or by ultrasonic bonding
    • B32B37/12Methods or apparatus for laminating, e.g. by curing or by ultrasonic bonding characterised by using adhesives
    • B32B37/1284Application of adhesive

Description

“Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo ed un impianto per la realizzazione di pannelli compositi formati da lastre sovrapposte e incollate.
Nella tecnica sono noti pannelli formati da almeno due lastre accoppiate, comprendenti una lastra di rivestimento, solitamente di aspetto pregevole quale un materiale lapideo naturale, e una lastra di supporto, solitamente in materiale agglomerato o ceramico, unite con interposizione di un collante ad esempio a base di resina.
Sono note allo stato dell’arte diverse metodologie per la realizzazione di lastre accoppiate.
Secondo una prima metodologia, una superficie di accoppiamento di una lastra viene uniformemente cosparsa di collante e poi la lastra viene accoppiata con una seconda lastra, eventualmente con una pressione meccanica fino all’indurimento del collante. Ciò ha però come svantaggio principale l’inglobamento di aria nella zona di incollaggio, con problemi di tenuta dell’incollaggio nel tempo.
Nel brevetto europeo EP 1812360 a nome Luca Toncelli, viene descritto un metodo in cui due lastre vengono accoppiate con l’interposizione di un collante. Il collante viene applicato su una prima lastra, in modo che siano presenti alcune zone della superficie, opportunamente disposte, che sono sostanzialmente prive di collante. Successivamente si posiziona una seconda lastra in corrispondenza della superficie della prima lastra su cui à ̈ stato distribuito il collante. Il pannello preaccoppiato così ottenuto viene inserito in una camera in cui viene creato il vuoto e le due lastre vengono pressate tra loro in modo che il collante, schiacciandosi, formi uno strato il più possibile uniforme e privo di bolle d’aria.
Le zone della superficie sostanzialmente prive di collante e il vuoto hanno proprio il compito di limitare il più possibile che l’aria rimanga intrappolata nello strato di collante. In particolare, le zone sostanzialmente prive di collante una volta che la seconda lastra à ̈ stato posizionata sulla prima, creano dei canali generalmente comunicanti con i bordi laterali delle lastre preaccoppiate in modo che l’aspirazione determinata dal vuoto costringa l’aria intrappolata ad uscire dallo strato di collante percorrendo i canali liberi.
L’arte nota, seppur ampiamente apprezzata, non à ̈ esente da inconvenienti.
Infatti, si à ̈ notato che nonostante venga utilizzata la massima cura nel predisporre i cordoni di collante, qualora alcune zone sostanzialmente prive di collante vengano prematuramente occupate da collante, alcuni dei canali che pongono in comunicazione di fluido la parte centrale della superficie interessata con il bordo laterale potrebbero ostruirsi. Tale situazione compromette la fuoriuscita dell’aria tra le due superfici affacciate delle due lastre.
Allo stesso tempo, il collante potrebbe distribuirsi in maniera non uniforme, lasciando alcune zone completamente prive di collante, con conseguente incollaggio difettoso delle lastre.
Le bolle d’aria indeboliscono l’incollaggio tra una lastra e l’altra, soprattutto quando sono localizzate in prossimità dei bordi della lastra accoppiata, perché costituiscono un innesco di frattura, o un punto in cui potrebbero infiltrarsi acqua o altri liquidi. In situazioni estreme à ̈ possibile che si verifichi anche il distacco delle lastre.
Il problema si accentua nel caso in cui la lastra appoggiata sopra ai cordoni sia molto pesante, perché da un lato i cordoni dovrebbero avere una consistenza pastosa sufficientemente alta per evitare lo schiacciamento prima dell’estrazione dell’aria, dall’altro la consistenza dovrebbe essere sufficientemente bassa per garantire una distribuzione uniforme del collante.
Per cercare di ovviare al problema del prematuro schiacciamento del collante, solitamente si tende perciò ad impiegare colle di consistenza relativamente elevata e mezzi di compressione delle lastre una contro l’altra sufficientemente potenti da fornire una azione di schiacciamento adeguata nonostante la pastosità del collante. Ciò obbliga ad avere un sistema di pressatura di relativamente elevata potenza e, perciò, relativamente costoso. Tuttavia, nonostante l’uso di tali sistemi di pressatura, la pastosità della colla può comunque produrre difetti nella omogenea distribuzione della colla in fase di schiacciamento delle lastre.
Per assicurare l’estrazione dell’aria lungo i canali di collante à ̈ inoltre necessario l’impiego di un vuoto relativamente spinto e/o un tempo di permanenza sottovuoto relativamente elevato. La prima condizione rende l’impianto del vuoto relativamente costoso, la seconda rallenta la produzione in serie dei pannelli.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di risolvere almeno parzialmente gli inconvenienti della tecnica nota.
Un primo compito della presente invenzione à ̈ quello di permettere la produzione di pannelli di lastre accoppiate con una distribuzione efficacie del collante fra le lastre.
Un secondo compito della presente invenzione à ̈ quello di ottenere pannelli accoppiati in modo che non rimanga aria intrappolata nello strato di collante fra le lastre.
Lo scopo e i compiti sono raggiunti con un metodo secondo la rivendicazione 1, e con un impianto secondo la rivendicazione 12.
Le caratteristiche e i vantaggi del metodo e dell’impianto della presente invenzione, risulteranno più chiari dalla descrizione, fatta di seguito, di alcuni esempi realizzativi, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
fig. 1 mostra una parte dell’impianto secondo la presente invenzione; fig. 2a – 2g mostrano la parte di impianto di fig. 1 in diverse condizioni operative;
fig. 3 mostra una vista dall’alto di una parte di un impianto secondo la presente invenzione;
fig. 4 mostra una vista laterale di una parte dell’impianto di fig.3; fig. 5 – 7 mostrano tre fasi per l’accoppiamento di due lastre, secondo il metodo della presente invenzione; e
fig. 8 – 9 mostrano due fasi dell’accoppiamento di tre lastre, secondo il metodo della presente invenzione.
Riferendosi in modo particolare alle figure 5-7, un pannello composito 12 realizzato secondo l’invenzione comprende almeno una prima lastra 14 e una seconda lastra 16 destinate ad accoppiarsi faccia a faccia mediante interposizione di uno strato di colla.
Ciascuna lastra 14, 16 comprende una prima faccia o superficie, indicata rispettivamente con 141 e 161, una seconda faccia o superficie, indicata rispettivamente con 142 e 162, e un bordo periferico laterale, indicato rispettivamente con 143 e 163. Le facce 141 e 162 sono destinate ad essere incollate una all’altra mentre le facce 142 e 161 sono destinate a diventare le facce esterne del pannello composito.
Vantaggiosamente, una delle due lastre può essere in materiale agglomerato o ceramico, e l’altra lastra può essere una lastra di rivestimento, solitamente in materiale lapideo naturale.
Secondo il metodo per realizzare un manufatto in forma di pannello composito 12, viene distribuito un adatto collante 18 su una faccia di almeno una lastra 14, 16 e le lastre 14, 16, non ancora accoppiate, vengono poste in un ambiente sottovuoto.
Il collante può essere vantaggiosamente distribuito sulla lastra in forma di cordoni paralleli.
Una volta poste sottovuoto, le due lastre 14, 16 vengono accoppiate fra loro con interposizione del collante per formare il pannello composito 12. Dopo di ciò, il pannello 12 così formato può essere riportato a pressione atmosferica.
Fra la fase di accoppiamento e la fase di riportare il pannello a pressione atmosferica può essere vantaggiosamente interposta una fase di pressatura temporanea delle lastre una contro l’altra.
Con riferimento alle figure 8 e 9, una possibile variante del metodo della presente invenzione prevede di ottenere due pannelli compositi 12 utilizzando tre lastre 14, 16, 17 fra loro accoppiate. Secondo tale variante la lastra 14 à ̈ impiegata come una lastra intermedia e viene incollata fra le due lastre esterne 16 e 17, dopo che il collante 18 à ̈ stato distribuito sulle facce da accoppiare (ad esempio sulle facce superiori delle lastre 14 e 17) e le tre lastre, quando non sono ancora accoppiate, sono state sottoposte al vuoto. Una volta che tutte e tre le lastre sono state accoppiate sottovuoto il pannello à ̈ riportato alla pressione atmosferica, e la lastra intermedia 14 viene tagliata a metà nel suo spessore, parallelamente al piano di incollaggio, così da ottenere due pannelli separati, come mostrato schematicamente in figura 9. Vantaggiosamente, la lastra intermedia 14 può essere in pietra naturale. Secondo il metodo, l’accoppiamento delle tre lastre 14, 16 e 17 può essere fatto in due passi successivi, incollando sotto vuoto prima due lastre e poi, di nuovo sottovuoto, la terza lastra ad una delle prime due.
Vantaggiosamente, le due lastre 16 e 17 possono essere di materiale simile, ad esempio materiale ceramico.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione il collante 18 può essere costituito da un mastice, o una resina liquida caricata con un filler. Vantaggiosamente, la resina può essere una resina epossidica, poliuretanica, o siliconica.
Vantaggiosamente, per ottenere un miglior risultato, il collante 18 può essere preparato sotto vuoto, onde evitare l’inglobamento d’aria ed evitare l’effetto rigonfiamento/mousse durante il processo di estrazione dell’aria prima dell’accoppiamento sotto vuoto delle lastre.
Come sopra accennato, in accordo ad una possibile preferita forma di realizzazione della presente invenzione, tra la fase di accoppiamento delle lastre e la fase in cui il pannello viene portato a pressione atmosferica (con due e/o tre lastre), può essere presente una fase in cui viene applicata una forza adatta ad avvicinare le lastre tra loro comprimendo lo strato di colla. Vantaggiosamente, la forza che viene applicata per avvicinare le lastre, corrisponde ad una pressione uguale o superiore a 0,05 N/cm<2>, per un tempo di 1÷10 secondi.
La distribuzione del collante 18 può anch’essa avvenire sottovuoto. Vantaggiosamente il vuoto che viene creato nell’ambiente in cui vengono accoppiate le lastre 14, 16 può avere una pressione residua compresa tra 80 e 120 mbar.
Dopo l’accoppiamento delle lastre il metodo può comprendere una fase di finitura in cui i pannelli compositi 12 vengono tagliati a misura, smussati, e/oppure lucidati. Ad esempio, può essere vantaggioso che una delle due lastre sia realizzata di dimensioni superiori all’altra, per facilitare il posizionamento durante l’accoppiamento. Una successiva operazione di rifilatura elimina poi la parte di bordo in eccesso della lastra di dimensioni maggiori (solitamente la lastra di supporto, di minore costo rispetto alla lastra di rivestimento in marmo o altro materiale pregiato).
Con riferimento alla figura 1 si descriverà una realizzazione di un impianto secondo la presente invenzione.
L’impianto per la produzione di manufatti in forma di pannello composito 12, comprendente almeno una prima lastra 14 e una seconda lastra 16 accoppiate mediante interposizione di collante, comprende una zona di accoppiamento 125 adatta ad essere posta sottovuoto. La zona di accoppiamento comprende mezzi di movimentazione 128 adatti ad accoppiare fra loro le lastre 14, 16.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, la zona di accoppiamento 125 comprende una campana 126 adatta ad accoppiarsi con una superficie di supporto 124 per creare l’ambiente nel quale viene fatto il vuoto, attraverso mezzi da vuoto (non mostrati, essendo facilmente immaginabili dal tecnico). Vantaggiosamente la campana 126 à ̈ adatta a sollevarsi da e abbassarsi verso la superficie di supporto 124 mediante noti mezzi di movimentazione verticale (ad esempio pistoni pneumatici o idraulici) 130.
Le lastre possono arrivare sequenzialmente (mediante opportuni sistemi di trasporto) in corrispondenza dei mezzi di movimentazione, ad esempio dopo essere passate da noti mezzi di spargimento del collante, indicati genericamente con 147.
I mezzi di movimentazione possono anche realizzare un dispositivo di compressione o pressa per pressare la lastra superiore contro la lastra inferiore. Vantaggiosamente i sistemi di trasporto comprendono un trasportatore 124 che realizza anche la superficie di supporto sotto la campana 126.
Come si nota dalla figura 1, a monte della zona di accoppiamento 125 vengono vantaggiosamente deposte in modo alternato una serie di lastre 14 (ad esempio, mattonelle di materiale ceramico) provviste dei cordoni di collante e una serie di lastre 16 (ad esempio mattonelle di marmo). Vantaggiosamente, le lastre 14 sono quelle che nel pannello devono fungere da lastre di supporto, mentre le lastre 16 sono quelle che nel pannello devono fungere da lastre di rivestimento.
Come si vedrà più in dettaglio in seguito, i mezzi di movimentazione possono essere realizzati per processare contemporaneamente più lastre sotto la campana. Il numero di lastre in ciascuna serie varierà di conseguenza.
Ad esempio, in figura 1 sono state rappresentate una serie di lastre composta da cinque file ciascuna. Come si vedrà nel seguito, ciascuna fila può anche contenere più lastre affiancate, ad esempio tre per un totale di quindici lastre complessive in ciascun gruppo trattato contemporaneamente nella zona di accoppiamento sottovuoto 125.
Il numero di file e di lastre per ciascuna fila potrà anche variare a seconda delle dimensioni delle lastre e dalle dimensioni della campana 126.
Come si comprende dalla figura 1 e come à ̈ mostrato sequenzialmente in maggiore dettaglio nelle figure 2a, 2g, nell’impianto di figura 1 quando il nastro trasportatore 124 avanza, una serie di lastre 16 viene posizionata in corrispondenza dei mezzi di movimentazione 128 all’interno della zona di accoppiamento sotto la campana alzata (figura 2a).
I mezzi di movimentazione 128 vengono poi abbassati per afferrare la serie di lastre 16 (figura 2b). Secondo la realizzazione mostrata, i mezzi di movimentazione 128 possono essere vantaggiosamente supportati all’interno della campana 126 per muoversi con essa e hanno a loro volta attuatori 131 per effettuare una extracorsa verso il basso entro la campana, così da potersi muovere entro la campana fra una posizione sollevata mostrata ad esempio in figura 2a e una posizione abbassata, mostrata ad esempio nella figura 2b. Nella prima posizione, estremità di presa 129 dei mezzi di movimentazione sono rientrate rispetto al bordo della campana, mentre nella seconda posizione tali estremità di presa sono avanzate verso il basso per raggiungere le lastre sul piano 124 quando la campana à ̈ abbassata contro tale piano.
Le estremità di presa 129 possono essere vantaggiosamente realizzate mediante noti mezzi a ventosa di sollevamento (ad esempio un piano aspirante) che possono aderire a comando con la faccia superiore della lastra sottostante.
Dopo che la campana e il relativi mezzi 128 di movimentazione delle lastre sono stati abbassati, i mezzi di movimentazione afferrano le lastre (in particolare, le ventose si appoggiano sulle lastre e viene creato il vuoto nelle ventose) per cui le lastre 16 vengono afferrate (figura 2b). L’ambiente della campana permane a pressione atmosferica.
Dopo di che si solleva la campana e i mezzi di movimentazione, cosicché si sollevano le lastre dal piano di supporto (figura 2c).
A questo punto il nastro trasportatore 124 avanza nuovamente fino a quando la serie di lastre 14 con il collante viene posizionata all’interno della campana ed in posizione esattamente corrispondente alle lastre supportate dai mezzi di movimentazione128 (figura 2d).
La campana 126 si abbassa nuovamente a tenuta sul piano 124, mentre i mezzi di movimentazione 128 rimangono sollevati e viene creato il vuoto all’interno della campana 126 (figura 2e). Dopo un certo tempo prefissato, ritenuto adatto ad asportare adeguatamente l’aria dalla campana e fra le lastre, i mezzi di movimentazione 128 di abbassano in modo che le lastre 16 vengono appoggiate contro le corrispondenti lastre 14 cosparse di colla (figura 2f).
Le lastre superiori vengono appoggiate sulle lastre inferiori solo dopo avere realizzato il vuoto. In tale modo à ̈ assicurato che fra le lastre non rimanga imprigionata aria.
Nel caso di impiego di mezzi di movimentazione 128 dotati di un piano a ventose, il vuoto nelle ventose deve essere superiore a quello all’interno della campana onde evitare il distacco delle lastre superiori dalle ventose e la loro caduta. Ciò à ̈ facilmente realizzabile poiché il vuoto nella campana non à ̈ necessario sia molto spinto per potere aspirare l’aria fra le lastre, a differenza di quanto accade con la tecnica nota dove l’aria deve essere estratta dal labirinto formato dalla colla fra le lastre già a contatto.
Ad esempio, con pressione residua nella campana di 80÷120 mbar (ad esempio, nell’intorno di 100 mbar) e con una determinata dimensione di ventose, la pressione residua nelle ventose può essere di 25÷35 mbar (ad esempio nell’intorno 30 mbar).
Dopo aver appoggiato le lastre superiori sulle sottostanti lastre di supporto, le lastre vengono schiacciate tra loro con una forza modulata, azionando opportunamente gli attuatori 131 onde schiacciare i cordoni di collante e creare uno strato uniforme di collante con le lastre ben aderenti.
Successivamente vengono disattivati i mezzi di movimentazione 128 che rilasciano quindi le lastre e la campana viene sollevata (figura 2g).
A questo punto il nastro viene fatto avanzare in modo che pannelli compositi 12 così formati possano fuoriuscire dalla zona di accoppiamento 125 e contemporaneamente una nuova serie di lastre 16 può essere posizionata sotto la campana, ricominciando il ciclo.
Come si intravvede nelle figure 1 e 2, le lastre inferiori 14 possono anche essere disposte appoggiate in gruppo sopra una superficie di supporto 124, la quale può facilitare la movimentazione in gruppo dei pannelli successivamente alla loro formazione nella campana 126.
Come si à ̈ descritto sopra, i mezzi di movimentazione 128 possono comprendere vantaggiosamente un sistema di ventose. La forza aspirante necessaria ai mezzi a ventosa dipenderà ovviamente dalle loro dimensioni e dalle dimensioni e peso delle lastre da sollevare, considerando anche che tali mezzi dovranno operare pure in un ambiente in condizioni di depressione rispetto alla normale pressione atmosferica.
In accordo a forme di realizzazione alternative della presente invenzione, i mezzi di presa 128 possono comprendere elementi meccanici quali ad esempio pinze laterali o appoggi mobili di supporto (non mostrati) adatti ad interagire con le lastre 14 e/o 16 sul o in prossimità del loro bordo laterale per afferrare o costituire comunque appoggio mobile per sostenere le lastre in prossimità del bordo e poterle sollevare o abbassare a comando come sopra accennato per procedere all’accoppiamento fra lastre in ambiente sottovuoto.
Le lastre 14, 16 possono essere caricate alternate sul trasportatore 124 (singolarmente o a gruppi) mediante vari mezzi. I mezzi 147 di deposizione del collante possono essere disposti in un qualsiasi punto preferito del percorso.
Come si vede bene in figura 3, in accordo ad una forma di realizzazione della presente invenzione, l’impianto può comprendere ulteriori sistemi di trasporto, vantaggiosamente comprendenti trasportatori a nastro e/o a rulli, che trasportano le lastre verso la zona di accoppiamento sottovuoto 125, scaricandole a gruppi sopra il trasportatore 124.
Vantaggiosamente, tali ulteriori sistemi di trasporto delle lastre formano percorsi separati per la preparazione delle prime e delle seconde lastre che devono essere accoppiate in un pannello.
In particolare, nell’impianto sono vantaggiosamente presenti una prima zona 145 di preparazione delle prime lastre 14, ad esempio di materiale ceramico, e che comprende un primo trasportatore 144 sul quale vengono posizionate le prime lastre 14 per mezzo di un primo in sé noto dispositivo di caricamento 146, e una seconda zona 165 di preparazione delle seconde lastre 16, ad esempio di materiale lapideo, che comprende a sua volta un secondo trasportatore 164 sul quale vengono posizionate le seconde lastre 16, vantaggiosamente per mezzo di un secondo dispositivo di caricamento 166.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il primo trasportatore 144 e il secondo trasportatore 164 possono essere formati ciascuno con un nastro trasportatore, oppure un trasportatore a rulli, così come il trasportatore finale 124.
Vantaggiosamente in prossimità dell’inizio dei trasportatori 144, 164 (in particolare in prossimità del primo e del secondo dispositivo di caricamento 146, 166, se presenti) possono essere predisposti noti forni (preferibilmente a piani) per l’asciugatura, se necessario, delle prime e/o delle seconde lastre 14, 16. I forni vengono utilizzati per ottenere delle superfici di accoppiamento prive di umidità in modo che non venga pregiudicata la bontà d’incollaggio delle lastre 14, 16.
Preferibilmente, i dispositivi di caricamento (vantaggiosamente manipolatori a ventose) 146 e 166 depositano una singola fila di lastre all’inizio dei rispettivi trasportatori 144 e 164.
La fila di lastre di supporto 14 sul trasportatore 144 passa per il dispositivo di erogazione di colla 147 e le lastre giungono così con la colla disposta sulla loro faccia superiore in corrispondenza di una stazione di caricamento 148 (comprendente vantaggiosamente un dispositivo manipolatore) che sposta a gruppi le lastre per formare le file affiancate di lastre 14 sul trasportatore 124.
Analogamente, la fila di lastre 16 sul trasportatore 164 giunge in corrispondenza di una stazione di caricamento 168 (comprendente vantaggiosamente un dispositivo manipolatore a ventose) che sposta a gruppi le lastre per formare le file affiancate di lastre 16 sul trasportatore 124, in modo alternato ai gruppi di lastre 14.
I gruppi sequenziali così formati vengono portati dal trasportatore 124 alla zona di accoppiamento per eseguire la sovrapposizione e accoppiamento sottovuoto, come già sopra descritto.
In figura 4 Ã ̈ mostrata una vista schematica laterale della parte di impianto che comprende il trasportatore 124, compresa una possibile realizzazione preferita della zona a valle della campana 126.
Come si nota dalla figura 4, a monte della zona di accoppiamento 125, le prime lastre 14 sulle quali à ̈ stato predisposto il collante 18, e le seconde lastre 16 vengono deposte in modo alternato rispettivamente per mezzo dei manipolatori 148 e 168. Nella forma di realizzazione della presente invenzione mostrata in figura 4, la zona di arrivo del trasportatore 164 con il traslatore 168 à ̈ a valle della zona di arrivo del trasportatore 144 con il traslatore 148, in modo tale che movimentando il trasportatore 124 le lastre superiori 16 possano entrare nella zona di accoppiamento per prime.
A valle della zona di accoppiamento 125, l’impianto può vantaggiosamente comprendere un noto forno a piani (mostrato in figura 4 con il riferimento 140) per l’indurimento del collante dei pannelli formati.
Nel caso sia desiderato formare pannelli con tre lastre accoppiate, à ̈ possibile, come ora facilmente immaginabile dal tecnico, operare opportunamente l’impianto sopra descritto per ottenere l’accoppiamento prima di due lastre e poi della terza alle prime due oppure integrare/modificare l’impianto.
Ad esempio à ̈ possibile prima accoppiare due lastre fra loro in condizioni di vuoto come sopra descritto, riaprire la campana, sollevare le due lastre già accoppiate, alimentare la terza lastra, cosparsa superiormente di collante, ed eseguire l’accoppiamento sottovuoto di essa alle altre due come se queste ultime fossero la lastra superiore della descrizione di funzionamento sopra fatta per due sole lastre.
La terza lastra può essere alimentata alla zona di accoppiamento aggiungendo all’impianto nella linea di arrivo di lastre 16 (in genere uguali alle lastre 17) un applicatore di colla uguale al dispositivo 147. In sostanza, con il trasportatore 124 dovranno giungere alla zona di accoppiamento, in sequenza, un gruppo di lastre 16, un gruppo di lastre con colla 14 e un gruppo di lastre con colla 17 (uguali alle lastre 16).
A questo punto à ̈ chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati. Grazie al metodo e all’impianto secondo l’invenzione à ̈ possibile ottenere un ottimo incollaggio. Poiché il vuoto à ̈ eseguito prima dell’accoppiamento delle lastre, l’entità di tale vuoto à ̈ più ridotta (ad esempio anche di un terzo) rispetto a quella necessaria nella tecnica nota. L’impianto del vuoto può essere più semplice e meno costoso sia nella realizzazione sia durante l’uso. Inoltre, nel caso di uso delle ventose per il sollevamento delle lastre dentro l’ambiente a vuoto, l’aspirazione delle ventose può essere mantenuta ad un valore di vuoto minore.
Grazie al metodo dell’invenzione, il collante può avere una densità abbastanza bassa, per cui in fase di schiacciamento crea facilmente uno strato uniforme per ricoprire tutta la superficie di accoppiamento. Non à ̈ inoltre richiesta una elevata pressione sulle lastre per schiacciare uniformemente il collante. La deposizione del collante à ̈ facilitata sia dalla minore densità del collante sia dal fatto che la distribuzione del collante à ̈ meno critica. Ad esempio, il collante può essere distribuito in cordoni più fitti o con andamento non necessariamente rettilineo e/o parallelo.
Infine, la velocità dell’impianto può essere maggiore di quella di un tradizionale impianto con aspirazione di aria dalle lastre accoppiate, poiché l’estrazione dell’aria à ̈ più facile e rapida e il vuoto può essere meno spinto.
Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione à ̈ riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.
Ad esempio, alle forme di realizzazione descritte sopra, la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per realizzare un manufatto in forma di pannello composito (12) comprendente almeno una prima lastra (14) e una seconda lastra (16) fra loro incollate, comprendente le fasi di: distribuire un collante (18) su una faccia (141, 161) di almeno una di dette prima e seconda lastra (14, 16); porre in un ambiente sottovuoto le lastre (14, 16) in condizione disaccoppiata, accoppiare fra loro le lastre (14, 16) con interposizione del collante per formare il pannello composito (12) mantenendole nell’ambiente sottovuoto; e portare il pannello (12) a pressione atmosferica.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per formare due pannelli comprende le fasi di accoppiare con interposizione di collante, in condizioni di vuoto, una terza lastra (17) alla prima o alla seconda lastra, così da formare un pannello di tre lastre comprendente una lastra intermedia (14), riportarlo alla pressione atmosferica e poi tagliare la lastra intermedia parallelamente alla faccia di incollaggio per formare due pannelli separati.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che tra la fase di accoppiamento delle lastre (14, 16, 17) e la fase in cui il pannello (12) viene portato a pressione atmosferica, Ã ̈ presente una fase in cui viene applicata una forza adatta ad avvicinare le lastre (14, 16, 17) tra loro comprimendo il collante interposto.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la distribuzione di collante avviene sottovuoto.
  5. 5. Metodo secondo le rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase iniziale in cui il collante (18) viene preparato in un ambiente sottovuoto.
  6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il collante (18) à ̈ distribuito in modo da lasciare delle zone della superficie (141, 142) delle lastre prive di collante prima dell’accoppiamento.
  7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il collante (18) Ã ̈ distribuito in forma di cordoni (20).
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il vuoto ha una pressione residua compresa tra 80 e 120 mbar.
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la forza adatta ad avvicinare le lastre (14, 16, 17) tra loro corrisponde ad una pressione superiore a 0,05 N/cm<2>
  10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la prima lastra fungente da supporto (14) à ̈ in materiale agglomerato o ceramico, e la seconda lastra (16) fungente da rivestimento à ̈ in materiale lapideo naturale.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la terza lastra (17) Ã ̈ in materiale ceramico.
  12. 12. Impianto per la produzione di manufatti in forma di un pannello composito (12) comprendente almeno una prima lastra (14) e una seconda lastra (16) fra loro incollate, comprendente: una zona di accoppiamento (125) adatta ad essere posta sottovuoto e mezzi di manipolazione (128) adatti ad accoppiare dette lastre (14, 16) dentro a detta zona di accoppiamento posta sottovuoto.
  13. 13. Impianto secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta zona di accoppiamento (125) comprende una campana (126) adatta ad accoppiarsi con una superficie di supporto (124) per le lastre per creare un vuoto al suo interno, attraverso mezzi da vuoto, detta campana (126) essendo adatta a sollevarsi da e abbassarsi verso la superficie di supporto (124) per permettere l’ingresso e uscita di lastre.
  14. 14. Impianto secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di manipolazione (128) comprendono mezzi disposti entro detta campana adatti a sollevare e a posare lastre (14, 16) da detta superficie di supporto (124) per le lastre.
  15. 15. Impianto secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che i mezzi di manipolazione (128) sono mezzi a ventosa.
  16. 16. Impianto secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a ventosa sono un piano aspirante (129) collegato ad un circuito da vuoto.
  17. 17. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che detta zona di accoppiamento (125) Ã ̈ attraversata da un trasportatore (124) che funge da superficie di supporto, sul quale vengono posizionate in sequenza alternata le prime lastre (14) e le seconde lastre (16).
  18. 18. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 17, caratterizzato dal fatto di comprendere: una prima zona (145) di preparazione delle prime lastre (14), comprendente un primo trasportatore (144) sul quale vengono posizionate le prime lastre (14) per mezzo di un primo dispositivo di caricamento (146), una stazione (147) di applicazione di un collante (18) ad una superficie di dette prime lastre (14); una seconda zona (165) di preparazione di seconde lastre (16), comprendente un secondo trasportatore (164) sul quale vengono posizionate le seconde lastre (16) per mezzo di un secondo dispositivo di caricamento (166); e primo e secondo trasportatore scaricando in sequenza alternata per mezzo di stazioni di caricamento (148, 168) le prime e le seconde lastre sul detto trasportatore (124) che funge da superficie di supporto.
IT000241A 2012-12-21 2012-12-21 Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate ITTV20120241A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000241A ITTV20120241A1 (it) 2012-12-21 2012-12-21 Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate
ES201331858A ES2493365B1 (es) 2012-12-21 2013-12-18 Aparato y procedimiento para la fabricación de paneles
CN201310712754.5A CN103879124A (zh) 2012-12-21 2013-12-20 用于制造由胶合的板形成的面板的方法和设备

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000241A ITTV20120241A1 (it) 2012-12-21 2012-12-21 Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTV20120241A1 true ITTV20120241A1 (it) 2014-06-22

Family

ID=47749982

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000241A ITTV20120241A1 (it) 2012-12-21 2012-12-21 Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate

Country Status (3)

Country Link
CN (1) CN103879124A (it)
ES (1) ES2493365B1 (it)
IT (1) ITTV20120241A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP3578293A1 (en) * 2018-06-08 2019-12-11 Nitto Belgium NV Method for attaching an element to a workpiece using an application tool and application tool for use in the method

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2006100180A1 (en) * 2005-03-22 2006-09-28 Luca Toncelli Method for manufacturing composite laminated articles under a vacuum and resultant articles
KR20100128223A (ko) * 2009-05-27 2010-12-07 다리오 톤셀리 자연석 재료 및 세라믹 재료로 구성된 합성 타일 제조방법

Family Cites Families (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3322591A (en) * 1963-04-17 1967-05-30 Mosaic Tile Company Machine and method for automatically fabricating multiple unit assemblies of individual pieces
DE2742922C2 (de) * 1977-09-23 1984-03-08 Siemens AG, 1000 Berlin und 8000 München Verfahren zum mittelbaren Verbinden zweier Teile
DE2742921C2 (de) * 1977-09-23 1985-07-11 Siemens AG, 1000 Berlin und 8000 München Verfahren zum mittelbaren Verbinden zweier Teile durch Verschweißung zweier Metallauflagen
JP3210591B2 (ja) * 1996-12-05 2001-09-17 日本碍子株式会社 金属とセラミックスの接合方法
JP2000226271A (ja) * 1999-02-03 2000-08-15 Toto Ltd セラミックス金属接合体及びその接合方法
US7550106B2 (en) * 2002-09-04 2009-06-23 Luca Toncelli, legal representative Process for the manufacture of slabs and panels of ceramic material
CN1299898C (zh) * 2005-05-11 2007-02-14 李一明 制造复合板的方法和设备
KR101614591B1 (ko) * 2010-08-30 2016-04-21 신에츠 엔지니어링 가부시키가이샤 표시 패널의 제조 방법 및 그 제조 시스템
JP2012058417A (ja) * 2010-09-07 2012-03-22 Hitachi Plant Technologies Ltd タッチパネル付き3d表示パネル装置の組立システム
CN102501560A (zh) * 2011-11-22 2012-06-20 汕头超声显示器(二厂)有限公司 一种电容触摸屏的贴合方法

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2006100180A1 (en) * 2005-03-22 2006-09-28 Luca Toncelli Method for manufacturing composite laminated articles under a vacuum and resultant articles
KR20100128223A (ko) * 2009-05-27 2010-12-07 다리오 톤셀리 자연석 재료 및 세라믹 재료로 구성된 합성 타일 제조방법

Also Published As

Publication number Publication date
CN103879124A (zh) 2014-06-25
ES2493365A2 (es) 2014-09-11
ES2493365B1 (es) 2015-12-15
ES2493365R1 (es) 2015-05-14

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR101357912B1 (ko) 역암 재료의 슬래브를 제조하기 위한 플랜트
CN103786408B (zh) 一种人造板连续生产线的生产工艺
ITUD20120165A1 (it) Metodo ed apparato per la realizzazione di pannelli tamburati
ITMI20071200A1 (it) Pannello di rinforzo e blindatura per un veicolo
ITUD20080134A1 (it) Procedimento e macchina per la realizzazione di un pannello modulare di rivestimento, e pannello cosi&#39; realizzato
KR20080060139A (ko) 판재와 단판의 중첩방법
ITTV20120241A1 (it) Metodo ed impianto per realizzare pannelli formati con lastre incollate
CN106401123B (zh) 一种新型自动化大理石复合板制造系统
KR100824528B1 (ko) 멜라민미장합판 제조방법
BR112019022342A2 (pt) método e aparelho para consolidar uma laje de material de pedra natural ou artificial
CN101791819B (zh) 陶瓷薄砖的砖坯制备方法及设备
ITUA20164030A1 (it) Dispositivo di manipolazione, macchina e metodo di confezionamento di materassi
ITRE20010067A1 (it) Metodo ed impianto per la formatura di lastre e piastrelle ceramiche di grandi dimensioni
CN203735575U (zh) 鞋材制作中料层自动化层叠机构
EP2639028B1 (en) Method and plant for making ceramic ware products
ITMO20090115A1 (it) Metodo ed impianto di decoro per piastrelle e lastre ceramiche
ITTO20120940A1 (it) Metodo per il consolidamento di lastre di materiale lapideo
IT201800010616A1 (it) Un metodo migliorato di resinatura di un blocco in materiale lapideo
EP1225016A3 (en) Method for loading ceramic tile forming moulds, relative means for its implementation, and tiles obtained thereby
ITTV20090113A1 (it) Metodo per realizzare una mattonella composita costituita da materiale lapideo naturale e materiale ceramico.
IT201800010618A1 (it) Un metodo di resinatura rinforzata di un blocco in materiale lapideo
DK153531B (da) Fremgangsmaade til fremstilling af teglprodukter og apparat til udoevelse af fremgangsmaaden
IT201900012783A1 (it) Macchina per la formatura di manufatti cementizi, e relativo stampo di formatura
IT202100007613A1 (it) Dispositivo e metodo per la compattazione di materiale ceramico
IT9084939A1 (it) Procedimento e macchina per l&#39;applicazione di laminati di rinforzo su filagne in marmo o similari.