ITVR20110192A1 - Forno a convezione - Google Patents

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ITVR20110192A1
ITVR20110192A1 IT000192A ITVR20110192A ITVR20110192A1 IT VR20110192 A1 ITVR20110192 A1 IT VR20110192A1 IT 000192 A IT000192 A IT 000192A IT VR20110192 A ITVR20110192 A IT VR20110192A IT VR20110192 A1 ITVR20110192 A1 IT VR20110192A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
cooking chamber
deflector panel
convection oven
deflector
panel
Prior art date
Application number
IT000192A
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English (en)
Inventor
Aldo Barazza
Original Assignee
Inoxtrend S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Inoxtrend S R L filed Critical Inoxtrend S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/32Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens
    • F24C15/322Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Glass Compositions (AREA)
  • Electric Stoves And Ranges (AREA)
  • Cookers (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“Forno a convezioneâ€
La presente invenzione ha per oggetto un forno a convezione. In particolare, la presente invenzione à ̈ preferibilmente adatta ad essere utilizzata per la cottura di prodotti di origine alimentare. Ancor più in particolare, la presente invenzione à ̈ rivolta alla cottura di alimenti nei settori della panificazione e della pasticceria.
Si noti che per ottenere una cottura ottimale degli alimenti, specialmente nel settore della panificazione e della pasticceria, à ̈ molto importante avere una distribuzione del calore uniforme all’interno della camera di cottura del forno.
Attualmente, in accordo con la tecnica nota, esistono varie tipologie di forni a convezione che vengono utilizzati nel settore della panificazione e/o della pasticceria.
Una prima tipologia di forno a convezione (denominata “a carrello rotante†) comprende una struttura di contenimento definente internamente una camera di cottura nella quale vengono introdotti gli alimenti da cuocere. Inoltre, tale forno comprende dei mezzi di riscaldamento solitamente identificati in una ventola e in una pluralità di tubi riscaldati (elettricamente o attraverso l’introduzione di fumi di combustione) avvolti attorno alla ventola.
I mezzi di riscaldamento generano un flusso d’aria calda il quale viene diffuso all’interno della camera di cottura a partire da una o più bocchette di emissione. Tale flusso d’aria calda fa aumentare la temperatura all’interno della camera di cottura ed investe gli alimenti in modo da cuocerli.
In dettaglio, la prima tipologia di forno nota comprende un carrello girevolmente montato al centro della camera di cottura su cui sono caricati gli alimenti da cuocere. Durante l’uso, il carrello ruota su se stesso in modo che gli alimenti vengano investiti dall’aria calda tutti allo stesso modo. Infatti, grazie alla rotazione del carrello ciascun alimento viene avvicinato e allontanato ciclicamente dalle bocchette di emissione del flusso d’aria in modo da ottenere complessivamente una cottura omogenea di tutti gli alimenti.
Tuttavia, questa prima tipologia di forni presenta alcuni inconvenienti.
Innanzitutto, l’utilizzo del carrello rotante complica la struttura meccanica del forno con un conseguente aumento dei costi di produzione. Infatti, à ̈ necessario realizzare relative strutture di supporto girevoli e motorizzate per la rotazione del carrello.
In secondo luogo, tale forno à ̈ normalmente molto ingombrante in quanto la presenza del carrello rotante all’interno della camera di cottura implica che quest’ultima abbia dimensioni maggiori del primo per far in modo che esso possa ruotare completamente su se stesso. Questo problema à ̈ accentuato ancor più nei casi di forni per produzioni industriali dove à ̈ necessario avere carrelli molto ampi (e quindi camere di cottura adeguate).
Una seconda tecnica nota prevede invece di invertire ciclicamente il senso di rotazione della ventola in modo da diffondere il calore nella camera di cottura nel modo più omogeneo possibile. Ad esempio, utilizzando una ventola ad aspirazione assiale e a diffusione radiale viene invertito ciclicamente il senso di rotazione (orario e antiorario) in modo che il flusso d’aria sia più intenso verso destra (guardando la ventola frontalmente) per un primo intervallo di tempo e verso sinistra per un secondo intervallo di tempo successivo al primo.
In tal modo, il flusso d’aria calda si diffonde secondo direzioni diverse all’interno della camera di cottura a seconda del senso di rotazione della ventola.
Tuttavia, anche questa seconda tecnica nota presenta alcuni inconvenienti.
In primo luogo, à ̈ necessario disporre di un sistema di controllo dei mezzi di riscaldamento sufficientemente avanzato per consentire l’esecuzione delle inversioni cicliche di rotazione della ventole.
Inoltre, per avere una distribuzione omogenea del calore à ̈ necessario che la parte destra della camera di cottura e la parte sinistra (sempre guardando frontalmente la ventola) siano simmetriche. Altrimenti, à ̈ possibile che il flusso d’aria raggiunga determinate zone della camera di cottura solamente durante un senso di rotazione della ventola e non nell’altro.
In aggiunta, la seconda tecnica nota presenta un ulteriore inconveniente legato alla presenza di tempi morti legati l’inversione del senso di rotazione della ventola che vanno a prolungare il tempo complessivo di cottura dei prodotti alimentari.
In questa situazione lo scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un forno a convezione che rimedi agli inconvenienti citati.
È in particolare scopo della presente invenzione realizzare un forno a convezione che consenta di ottenere una distribuzione omogenea del calore nella camera di cottura in modo strutturalmente semplificato rispetto alla tecnica nota.
È ancora scopo della presente invenzione realizzare un forno a convezione che consenta di ottenere una distribuzione omogenea del calore nella camera di cottura in modo efficace.
Infine, Ã ̈ scopo della presente invenzione realizzare un forno a convezione che abbia costi inferiori rispetto alla tecnica nota.
Gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un forno a convezione secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un forno a convezione illustrata negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra, in vista dall’alto, un forno a convezione secondo la presente invenzione con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 2 mostra, in vista laterale, il forno a convezione di figura 1 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 3 mostra, in vista assonometrica dall’alto, il forno a convezione secondo la presente invenzione con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 mostra, in vista assonometrica dal basso, il forno a convezione secondo la presente invenzione;
- la figura 5 mostra, in vista assonometrica laterale dal basso, il forno a convezione secondo la presente invenzione; e
- la figura 6 mostra, in vista dall’alto, il forno a convezione di figura 1 in una configurazione non operativa.
Con riferimento alle figure citate à ̈ stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un forno a convezione secondo la presente invenzione.
In particolare, il forno 1 a convezione comprende una struttura di contenimento 2 avente un rivestimento esterno 3 definente la sagoma esterna del forno 1.
Tale rivestimento esterno 3 comprende una base inferiore 4 di appoggio, una pluralità di pannelli laterali 5 ed un tetto superiore opposto alla base inferiore 3 di appoggio.
Inoltre, il forno 1 presenta una camera di cottura 6 (visibile in figura 1) ricavata all’interno di detta struttura di contenimento 2. Precisamente, la struttura di contenimento 2 comprende almeno una parete laterale 7, una parete inferiore 8 ed una parete superiore 9 opposta alla parete inferiore 8 connesse tra loro e definenti insieme la camera di cottura 6.
Nella forma realizzativa preferita illustrata ad esempio in figura 1, la struttura di contenimento 2 comprende tre pareti laterali 7 estendentesi verticalmente e connesse tra loro in prosecuzione l’una dell’altra.
Inoltre, la camera di cottura 6 presenta un’apertura di accesso 10 in corrispondenza di una faccia frontale 11 della struttura di contenimento 2. Pertanto, osservando la camera di cottura 6 dall’apertura di accesso 10 à ̈ possibile identificare le tre pareti laterali 7 in una parete laterale di fondo 12 (opposta all’apertura di accesso 10), una parete laterale destra 13 (a destra dell’apertura di accesso 10) ed una parete laterale sinistra 14 (a sinistra dell’apertura di accesso 10). In aggiunta, il forno 1 comprende una porta 15 montata in corrispondenza dell’apertura di accesso 10 e mobile tra una posizione di chiusura in cui chiude l’apertura di accesso 10 ed una posizione di apertura.
Si noti che, la camera di cottura 6 Ã ̈ chiusa lateralmente dalle tre pareti laterali 7 e dalla porta 15.
Inoltre, il forno 1 comprende mezzi di riscaldamento 16 operativamente associati alla camera di cottura 6 per generare un flusso di aria calda all’interno della camera di cottura 6. Nella forma realizzativa preferita rappresentata, ad esempio, in figura 1, à ̈ possibile vedere che i mezzi di riscaldamento 16 comprendono una ventola 17 ad aspirazione assiale e ad emissione radiale. In dettaglio, tale ventola 17 comprende una pluralità di pale 18 disposte radialmente intorno ad un albero di rotazione 19. Ancor più in dettaglio, la ventola 17 presenta internamente una camera di aspirazione 20 cilindrica compresa tra le pale 18.
In aggiunta i mezzi di riscaldamento 16 comprendono una pluralità di elementi riscaldanti 21 avvolti intorno alla ventola 17. Tali elementi riscaldanti 21 comprendono resistenze elettriche oppure tubi in cui scorrono fumi di combustione.
Inoltre, i mezzi di riscaldamento 16 comprendono un motore elettrico 22 operativamente connesso alla ventola 17 tramite l’albero di rotazione 19 (parte anch’esso dei mezzi di riscaldamento 16) per farla girare ed una sorgente di alimentazione del calore (elettrica o a gas, non mostrata nelle allegate figure) operativamente collegata agli elementi riscaldanti 21.
Durante il funzionamento, la ventola 17 girando aspira aria dalla camera di cottura 6 e la immagazzina temporalmente nella camera di aspirazione 20 per poi farla uscire radialmente facendola passare attraverso gli elementi riscaldanti 21.
In particolare, i mezzi di riscaldamento 16 sono montati su una parete laterale 7 e si proiettano a sbalzo all’interno della camera di cottura 6. Ancor più in particolare, la ventola 17 e gli elementi riscaldanti 21 si proiettano a sbalzo all’interno della camera di cottura 6, mentre il motore elettrico 22, e la sorgente di alimentazione del calore sono montate in un vano tecnico 23 adiacente alla parete laterale 7.
Precisamente, l’albero di rotazione 19 si estende attraverso tale parete laterale 7 in modo da collegare il motore 22 alla ventola 17.
Il vano tecnico 23 Ã ̈ posizionato tra il rivestimento esterno 3 della struttura di contenimento 2 e la camera di cottura 6. In altre parole, il vano tecnico 23 Ã ̈ separato dalla camera di cottura 6.
Preferibilmente, i mezzi di riscaldamento 16 sono disposti lateralmente rispetto all’apertura di accesso 10. In figura 1 à ̈ possibile vedere che i mezzi di riscaldamento 16 sono montati sulla parete laterale destra 13 rispetto all’apertura di accesso 10.
In altre forme realizzative, non illustrate nelle allegate figure, i mezzi di riscaldamento 16 sono montati sulla parete laterale sinistra 14, o sulla parete laterale di fondo 12.
Inoltre, il forno 1 comprende una paratia di copertura 24 disposta tra i mezzi di riscaldamento 16 e la camera di cottura 6 in modo da coprire tali mezzi di riscaldamento 16. Precisamente, la paratia di copertura 24 copre la ventola 17 e gli elementi riscaldanti 21.
In dettaglio, la paratia di copertura 24 si sviluppa sostanzialmente parallelamente alla parete laterale destra 13 coprendola quasi totalmente.
Tale paratia di copertura 24 presenta centralmente una pluralità di fori di passaggio 25 dell’aria per consentire il passaggio dell’aria dalla camera di cottura 6 alla camera di aspirazione 20 della ventola 17 (durante la fase di aspirazione). Inoltre, la paratia di copertura 24 presenta almeno una bocca di uscita 26 dell’aria affacciata alla camera di cottura 6 per l’emissione dell’aria calda verso la camera di cottura Preferibilmente, la paratia di copertura 24 presenta due bocche di uscita 26 dell’aria estendentisi verticalmente e in prossimità dei margini laterali della paratia di copertura 24 stessa. Precisamente, una prima bocca di uscita 26 à ̈ posizionata in prossimità della parete laterale di fondo 12 ed una seconda bocca di uscita 26 à ̈ posizionata in prossimità dell’apertura di accesso 10. Inoltre, la paratia di copertura 24 comprende almeno un canale interno 27 per guidare il flusso d’aria verso la bocca di uscita 26. In dettaglio, la paratia di copertura 24 comprende due canali interni 27 ciascuno estendentesi dalla ventola 17 verso una rispettiva bocca di uscita 26.
Tali canali sono denominati “interni†nel senso che, rispetto alla camera di cottura 6, sono coperti dal resto della paratia di copertura 24. In altre parole, i canali interni 27 sono affacciati ai mezzi di riscaldamento 16 (non verso la camera di cottura 6). In dettaglio, la paratia di copertura 24 à ̈ conformata a scatola con una faccia conformata principalmente a C. Tale faccia à ̈ affacciata ai mezzi di riscaldamento 16 e presenta i suddetti canali interni 27.
In aggiunta, ciascun canale interno 27 comprende almeno un prolungamento esterno 28 posizionato in corrispondenza della bocca di uscita 26 per controllare la direzione del flusso d’aria in uscita dalla bocca. In altre parole ciascun prolungamento esterno 28 si estende a sbalzo dal resto della paratia di copertura 24 verso la camera di cottura 6.
In figura 1 à ̈ possibile vedere che ciascun canale interno 27 comprende due prolungamenti esterni 28 disposti ai bordi della rispettiva bocca di uscita 26 in modo da controllare l’apertura del flusso d’aria in uscita. Precisamente, ciascun prolungamento esterno 28 presenta un’estensione longitudinale dalla parete inferiore 8 alla parete superiore 9.
Vantaggiosamente, la paratia di copertura 24 à ̈ almeno in parte ruotabile rispetto alla parete laterale 7, tra una posizione operativa in cui à ̈ ravvicinata alla parete laterale destra 13 e racchiude i mezzi di riscaldamento 16 (figura 1), ed una posizione di riposo in cui à ̈ ruotata verso l’interno della camera di cottura 6 e permette l’accesso ai mezzi di riscaldamento 16 (figura 6). Preferibilmente, la paratia di copertura 24 à ̈ completamente ruotabile intorno ad un asse verticale 29 disposto in prossimità della parete laterale di fondo 12 in modo che, durante la posizione di riposo, un operatore possa accedere ai mezzi di riscaldamento 16 (ad esempio per eseguire operazioni di manutenzione) dall’apertura di accesso 10.
In accordo alla presente invenzione, il forno 1 comprende almeno un dispositivo di deviazione 30 del flusso d’aria calda, almeno in parte, montato all’interno della camera di cottura 6 e posizionato in interferenza con il flusso di aria calda per deviarlo. Inoltre, tale dispositivo di deviazione 30 dell’aria calda à ̈ mobile durante una condizione operativa del forno 1 (cioà ̈ durante la cottura degli alimenti) per deviare il flusso di aria calda verso una pluralità di zone della camera di cottura 6 tra loro distinte.
In particolare, il dispositivo di deviazione 30 del flusso d’aria comprende almeno un pannello deflettore 31 inserito all’interno della camera di cottura 6 e presentante una propria superficie di deviazione 32 del flusso d’aria su cui, in uso, si scontra tale flusso d’aria.
Preferibilmente, il dispositivo di deviazione 30 del flusso d’aria comprende due pannelli deflettori 31 tra loro distanziati e posizionati in prossimità delle bocche di uscita 26. In altre parole, i pannelli deflettori 31 sono disposti lateralmente rispetto all’apertura di accesso 10 in prossimità della parete laterale 7 su cui sono montati i mezzi di riscaldamento 16. Preferibilmente, i pannelli deflettori 31 sono posizionati in prossimità della parete laterale destra 13.
In aggiunta, ciascun pannello deflettore 31 à ̈ montato in prossimità della paratia di copertura 24 ed à ̈ distanziato da essa verso la camera di cottura 6. In dettaglio, ciascun pannello deflettore 31 à ̈, almeno parzialmente, in prosecuzione del canale interno 27. Precisamente, ciascun pannello deflettore 31 à ̈ in prosecuzione di un rispettivo prolungamento esterno 28 del canale interno 27.
In altre forme realizzative, non illustrate nelle allegate figure, i pannelli deflettori 31 sono posizionati in prossimità della parete laterale di fondo 12 o della parete laterale sinistra 14 a seconda della posizione dei punti di emissione del flusso d’aria. In dettaglio, i pannelli deflettori 31 sono posizionati in prossimità della parete laterale di fondo 12 se i mezzi di riscaldamento 16 sono montati su tale parete oppure in prossimità della parete laterale sinistra 14 se i mezzi di riscaldamento 16 sono montati su quest’ultima parete.
Inoltre, il pannello deflettore 31 à ̈ girevolmente montato sulla struttura di contenimento 2 per variare, durante l’uso, l’angolo di incidenza del flusso d’aria con la superficie di deviazione 32. In altre parole, il flusso d’aria si propaga in allontanamento dalla relativa parete laterale 7 secondo una prima direzione di propagazione P (rappresentata schematicamente in figura 1) e, dopo essersi imbattuto contro il pannello deflettore 31, viene deviato lungo una seconda direzione di propagazione S (rappresentata schematicamente in figura 1) inclinata rispetto alla prima.
Pertanto, ruotando il pannello deflettore 31 à ̈ possibile variare l’angolo di incidenza tra la seconda direzione di propagazione S e la prima direzione di propagazione P. In altre parole, durante l’uso, la seconda direzione di propagazione S si sposta continuamente in modo da intercettare una pluralità di zone tra loro distinte della camera di cottura 6.
In tal modo, l’aria calda (e quindi il calore) viene distribuita in modo uniforme all’interno della camera di cottura 6. Infatti, il pannello deflettore 31 à ̈ mobile tra una propria posizione iniziale, definente un angolo di incidenza iniziale, ed una propria posizione finale definente un angolo di incidenza finale. In aggiunta, il pannello deflettore 31 à ̈ ciclicamente mobile tra la propria posizione iniziale ed la propria posizione finale. Ad esempio, nella posizione iniziale la superficie di deviazione 32 del pannello deflettore 31 à ̈ sostanzialmente parallela alla prima direzione di propagazione P del flusso d’aria (figura 1, pannello deflettore 31 in basso), mentre nella posizione finale la superficie di deviazione 32 del pannello deflettore 31 à ̈ inclinata rispetto alla prima direzione di propagazione P del flusso d’aria (figura 1, pannello deflettore 31 in alto). In particolare, nella posizione finale l’inclinazione della superficie di deviazione 32 del pannello deflettore 31 rispetto alla prima direzione di propagazione P del flusso d’aria dipende dalla posizione del pannello deflettore 31 all’interno della camera di cottura. Ancor più in particolare, l’inclinazione della superficie di deviazione 32 del pannello deflettore 31 rispetto alla prima direzione di propagazione P del flusso d’aria dipende dalla posizione del pannello deflettore 31 rispetto alle teglie 51 che supportano gli alimenti in cottura.
Inoltre, il pannello deflettore 31 si sviluppa principalmente lungo un proprio asse di sviluppo principale A che va dalla parete inferiore 8 alla parete superiore 9 della camera di cottura 6 in modo che il pannello deflettore 31 interferisca con la propagazione del flusso d’aria.
Infatti, nella forma realizzativa preferita illustrata nelle allegate figure, à ̈ possibile vedere che l’asse di sviluppo principale A à ̈ disposto trasversalmente alla prima direzione di propagazione P del flusso d’aria. In altre parole, l’asse di sviluppo principale A à ̈ verticale.
Vantaggiosamente, il pannello deflettore 31 si estende completamente dalla parete inferiore 8 alla parete superiore 9 in modo da coprire l’intera altezza della camera di cottura 6.
In aggiunta, il pannello deflettore 31 comprende almeno una porzione laterale 33 avente uno sviluppo prevalentemente longitudinale lungo l’asse di sviluppo principale A. Tale porzione laterale 33 à ̈ mobile rispetto al resto del pannello deflettore 31 per sagomare la superficie di deviazione 32 del flusso d’aria. In tal modo, à ̈ possibile definire in modo ottimale la seconda direzione di propagazione S del flusso d’aria per poter riscaldare omogeneamente l’interna camera di cottura 6. Nella forma realizzativa preferita, il pannello deflettore 31 comprende due porzioni laterali 33 disposte in corrispondenza dei bordi verticali del pannello deflettore 31 stesso. Vantaggiosamente, le porzioni laterali 33 consentono di evitare che, in corrispondenza della posizione iniziale o della posizione finale del pannello deflettore 31, il flusso d’aria si scontri con la superficie del pannello deflettore 31 opposta alla superficie di deviazione 32 del flusso d’aria. Ad esempio, il figura 1 à ̈ possibile vedere che la porzione laterale 33 più prossima alla relativa bocca di uscita 26 à ̈ piegata all’indietro rispetto al resto della superficie di deviazione 32 del flusso d’aria. In altre parole, la porzione laterale 33 sporge a sbalzo dalla superficie del pannello deflettore 31 opposta alla superficie di deviazione 32 del flusso d’aria.
Preferibilmente, le porzioni laterali 33 formano un pezzo unico con il resto del pannello deflettore 31. In dettaglio, il pannello deflettore 31 à ̈ preferibilmente realizzato in metallo e le porzioni laterali 33 sono definite da una piegatura del metallo stesso in prossimità dei bordi del pannello deflettore 31 stesso. Ancor più in dettaglio, tale piegatura del metallo si estende longitudinalmente secondo una direzione parallela all’asse di sviluppo principale A.
In una forma realizzativa alternativa non illustrata nelle allegate figure, le porzioni laterali 33 non sono presenti. In tal caso, la superficie di deviazione 32 del pannello deflettore 31 Ã ̈ sostanzialmente piana.
Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle allegate figure, il pannello deflettore 31 si estende lungo l’asse di sviluppo principale A da una propria estremità inferiore 34 ad una propria estremità superiore 35.
In particolare, tale dispositivo di deviazione 30 comprende mezzi di connessione amovibile 36 (figura 2) operativamente interposti tra l’estremità inferiore 34 e la parete inferiore 8 e tra l’estremità superiore 35 e la parete superiore 9 per consentire di collegare o scollegare il pannello deflettore 31 dal resto del dispositivo di deviazione 30. In altre parole, i mezzi di connessione amovibile 36 consentono di rimuovere il pannello deflettore 31 dalla camera di cottura 6.
In dettaglio, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendono almeno un foro superiore 38 praticato sulla parete superiore 9. Corrispondentemente, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendendo un perno superiore 39 connesso all’estremità superiore 35 del pannello deflettore 31 e girevolmente inserito nel foro superiore 38 per consentire la rotazione del pannello deflettore 31.
Inoltre, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendono una piastra inferiore 52 girevolmente associata alla parete inferiore 8 e amovibilmente collegata all’estremità inferiore 34 del pannello deflettore 31. Preferibilmente, tale piastra inferiore 52 à ̈ disposta sostanzialmente parallelamente alla parete inferiore 8 e presenta una propria superficie superiore affacciata alla parete superiore 9 ed una propria superficie inferiore affacciata alla parete inferiore 8. In dettaglio, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendono un perno inferiore 40 connesso alla piastra inferiore 52 ed estendentesi attraverso la parete inferiore 8 verso la base inferiore 4 di appoggio (figura 2). In altre parole, il perno inferiore 40 à ̈ connesso alla superficie inferiore della piastra inferiore 52 e si estende trasversalmente ad essa.
Tale perno inferiore 40 à ̈ girevolmente inserito in un foro inferiore 37 (parte anch’esso dei mezzi di connessione amovibile 36) praticato sulla parete inferiore 8. In altre parole, il perno inferiore 40 à ̈ passante attraverso tale foro inferiore 37 (figura 2). In tal modo, il pannello deflettore 31 à ̈ girevole su se stesso intorno all’asse principale A sia grazie alla presenza del foro superiore 38 e del perno superiore 39 in esso inserito, sia grazie alla presenza del foro inferiore 37 e del perno inferiore 40 in esso inserito. In aggiunta, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendono almeno due sporgenze 53 connesse alla piastra inferiore 52 e sporgenti da essa verso la parete superiore 9. In altre parole tali sporgenze 53 sono disposte sulla superficie superiore della piastra inferiore 52.
Inoltre, i mezzi di connessione amovibile 36 comprendono almeno due fori di trattenimento 54 praticati sull’estremità inferiore 34 del pannello deflettore 31 per agganciare inferiormente il pannello deflettore 31 alla piastra inferiore 52. Infatti, durante una condizione operativa del forno 1, ciascuna sporgenza 53 à ̈ inserita in un rispettivo foro di trattenimento 54 in modo da sostenere il pannello deflettore 31 (figura 3). Preferibilmente, l’estremità inferiore 34 del pannello deflettore 31 si sviluppa sostanzialmente trasversalmente rispetto all’asse principale A ed à ̈ sostanzialmente parallela alla piastra inferiore 52. In tal modo, l’estremità inferiore 34 e la piastra inferiore 52 sono accostate tra loro lungo un piano orizzontale.
Vantaggiosamente, la presenza di almeno due sporgenze 53 e di almeno due rispettivi fori di trattenimento 54 consente la trasmissione del moto rotativo (generato dai mezzi di movimentazione 41 successivamente descritti) dal perno inferiore 40 al pannello deflettore 31 evitando che il pannello deflettore 31 ruoti rispetto alla piastra inferiore 52.
Vantaggiosamente, tra la parete superiore 9 e l’estremità superiore 35 del pannello deflettore 31 à ̈ presente uno spazio libero G (gioco) necessario per la rimozione del pannello deflettore 31 stesso
Infatti, tramite un movimento verticale verso l’alto del pannello deflettore 31 (possibile grazie lo spazio libero G) à ̈ possibile sfilare l’estremità inferiore 34 del pannello deflettore 31 dalle sporgenze 53 (facendo uscire le sporgenze 53 dai fori di trattenimento 54) e successivamente, inclinando il pannello deflettore 31 rispetto ad una linea verticale, à ̈ possibile sfilare anche il perno superiore 39 dal relativo foro superiore 38 in modo da rimuovere completamente il pannello deflettore 31 dalla camera di cottura 6.
In altre parole, mentre il pannello deflettore 31 Ã ̈ rimovibile, il perno inferiore 40, la piastra inferiore 52 e le sporgenze 53 rimangono fisse in posizione.
Si noti che, per portare la paratia di copertura 24 in posizione di riposo, Ã ̈ necessario rimuovere i pannelli deflettori 31 dalla camera di cottura 6.
In particolare, va notato che la distanza minima della paratia di copertura 24 dalla parete inferiore 8 Ã ̈ maggiore rispetto alla distanza delle sporgenze 53 della piastra inferiore 52 dalla parete inferiore misurata lungo una direzione verticale.
In tal modo, Ã ̈ possibile portare la paratia di copertura 24 posizione di riposo senza interferire con le sporgenze 53.
Inoltre, il forno 1 comprende mezzi di movimentazione 41 del pannello deflettore 31 collegati al pannello deflettore 31 per farlo ruotare automaticamente intorno al proprio asse di sviluppo. In altre parole, il termine “automaticamente†indica che durante la cottura dei cibi il pannello deflettore 31 ruota senza l’ausilio dell’uomo.
In particolare, i mezzi di movimentazione 41 sono, almeno principalmente, montati all’esterno della camera di cottura 6.
In figura 3 à ̈ possibile vedere che i mezzi di movimentazione 41 comprendono un motore 42 ed un sistema di trasmissione 43 operativamente collegato tra il motore e l’estremità inferiore 34 del pannello deflettore 31. Il motore 42 ed il sistema di trasmissione 43 sono, almeno parzialmente, disposti sotto alla parete inferiore 8 della struttura di contenimento 2.
Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 41 comprendono due motori 42 elettrici e due sistemi di trasmissione 43. Tali motori 42 sono fissati in corrispondenza di una barra 44 connessa alla base inferiore 4 di appoggio della struttura di contenimento 2. In particolare, tale barra 44 si sviluppa principalmente orizzontalmente ed presenta due fori 45 di supporto in corrispondenza di ciascuno dei quali à ̈ montato un rispettivo motore 42. Precisamente, il rotore 46 del motore 42 à ̈ inserito attraverso il relativo foro 45 (figura 4).
In aggiunta, ciascun sistema di trasmissione 43 comprende un’asta 47, una prima biella 48 collegata tra il rispettivo motore 42 e l’asta 47 stessa ed una seconda biella 49 collegata tra l’asta 47 ed il pannello deflettore 31. Nel dettaglio, la seconda biella 47 à ̈ fissata al perno inferiore 40 per farlo ruotare intorno all’asse di sviluppo principale A. In pratica il sistema di trasmissione 43 funziona come un doppio sistema a biella-manovella di tipo comunemente noto. Precisamente, la rotazione del motore fa ruotare la prima biella 48 che genera una traslazione dell’asta 47 la quale, tramite la seconda biella 49, fa ruotare il pannello deflettore 31 su se stesso.
Infine, il forno 1 comprende una rastrelliera 50 di supporto (di tipo noto e, nel gergo tecnico, comunemente denominata reggiteglie o reggigriglie) per teglie 51 montata all’interno della camera di cottura 6 (figure 4 e 5). Preferibilmente tale rastrelliera 50 à ̈ distanziata dalla parete laterale 7.
In particolare, il pannello deflettore 31 Ã ̈ posizionato tra la rastrelliera 50 e la parete laterale 7 su cui sono montati i mezzi di riscaldamento 16. Nella forma realizzativa preferita, ciascun pannello deflettore 31 Ã ̈ posizionato tra la rastrelliera 50 e la parete laterale destra 13.
Per quanto riguarda il funzionamento del dispositivo esso discende direttamente da quanto sopra descritto. In particolare, durante la cottura dei cibi viene azionato il dispositivo di deviazione 30.
In tal modo, il flusso d’aria calda generato dai mezzi di riscaldamento 16 esce dalle bocche di uscita 26 e si scontra con i pannelli deflettori 31. Tali pannelli deflettori 31, ruotando intorno al proprio asse di sviluppo principale A, deviano il flusso d’aria calda lungo una pluralità di direzioni diverse tra loro in modo da distribuire il calore omogeneamente all’interno della camera di cottura 6.
In particolare, ciascun pannello deflettore 31 ruota ciclicamente dalla propria posizione iniziale alla propria posizione finale grazie al movimento generato dai mezzi di movimentazione 41.
Inoltre, va notato che à ̈ possibile rimuovere i pannelli deflettori 31 per facilitale la pulizia interna della camera di cottura 6 e per consentire l’apertura della paratia di copertura 24.
La presente invenzione consegue gli scopi preposti.
In particolare, la presente invenzione consente di ottenere una distribuzione omogenea del calore nella camera di cottura senza introdurre complicazioni costruttive particolarmente onerose.
Infatti, Ã ̈ sufficiente praticare dei fori (foro superiore e foro inferiore 37) sulle pareti della camera di cottura, montare i pannelli deflettori nei fori e collegare a questi ultimi i mezzi di movimentazione.
Inoltre, il forno a convezione secondo la presente invenzione garantisce una distribuzione omogenea del calore nella camera di cottura grazie alla movimentazione continua dei pannelli deflettori durante la cottura degli alimenti.
Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Forno (1) a convezione comprendente: una struttura di contenimento (2); una camera di cottura (6) ricavata all’interno di detta struttura di contenimento (2); mezzi di riscaldamento (16) operativamente associati alla camera di cottura (6) generanti un flusso di aria calda all’interno di detta camera di cottura (6); caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di deviazione (30) del flusso d’aria calda, almeno in parte, montato all’interno della camera di cottura (6) e posizionato in interferenza con il flusso di aria calda per deviarlo; detto dispositivo di deviazione (30) essendo mobile durante una condizione operativa del forno (1) per deviare il flusso di aria calda verso una pluralità di zone della camera di cottura (6) tra loro distinte.
  2. 2. Forno (1) a convezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il dispositivo di deviazione (30) del flusso d’aria comprende almeno un pannello deflettore (31) inserito all’interno della camera di cottura (6) e presentante una propria superficie di deviazione (32) del flusso d’aria su cui, in uso, si scontra detto flusso d’aria; detto pannello deflettore (31) essendo girevolmente montato sulla struttura di contenimento (2) per variare, durante l’uso, l’angolo di incidenza del flusso d’aria con la superficie di deviazione (32).
  3. 3. Forno (1) a convezione secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la struttura di contenimento (2) comprende almeno una parete laterale (7), una parete inferiore (8) ed una parete superiore (9) opposta alla parete inferiore (8) connesse tra loro e definenti insieme la camera di cottura (6); detti mezzi di riscaldamento (16) essendo montati sulla parete laterale (7) e detto flusso d’aria propagandosi in allontanamento da essa; detto pannello sviluppandosi principalmente lungo un proprio asse di sviluppo principale (A) che va dalla parete inferiore (8) alla parete superiore (9) della camera di cottura (6) in modo che il pannello deflettore (31) interferisca con la propagazione del flusso d’aria.
  4. 4. Forno (1) a convezione secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il pannello deflettore (31) si estende completamente dalla parete inferiore (8) alla parete superiore (9) in modo da coprire l’intera altezza della camera di cottura (6).
  5. 5. Forno (1) a convezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4 caratterizzato dal fatto che il pannello deflettore (31) comprende almeno una porzione laterale (33) avente uno sviluppo prevalentemente longitudinale lungo l’asse di sviluppo principale (A); detta porzione laterale (33) essendo mobile rispetto al resto del pannello deflettore (31) per sagomare la superficie di deviazione (32) del flusso d’aria.
  6. 6. Forno (1) a convezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5 caratterizzato dal fatto che il pannello deflettore (31) si estende lungo l’asse di sviluppo principale (A) da una propria estremità inferiore (34) ad una propria estremità superiore (35); detto dispositivo di deviazione (30) comprendendo mezzi di connessione amovibile (36) operativamente interposti tra l’estremità inferiore (34) e la parete inferiore (8) e l’estremità superiore (35) ed la parete superiore (9) per consentire di collegare o scollegare il pannello deflettore (31) dal resto del dispositivo di deviazione (30).
  7. 7. Forno (1) a convezione secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che i mezzi di connessione amovibile (36) comprendono almeno un foro superiore (38) praticato sulla parete superiore (9) e un perno superiore (39) connesso all’estremità superiore (35) del pannello deflettore (31) e girevolmente inserito nel foro superiore (38); detti mezzi di connessione amovibile (36) comprendendo una piastra inferiore (52) girevolmente associata alla parete inferiore (8) e amovibilmente collegata all’estremità inferiore (34) del pannello deflettore (31).
  8. 8. Forno (1) a convezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (41) del pannello deflettore (31) collegati al pannello deflettore (31) per farlo ruotare automaticamente intorno al proprio asse di sviluppo.
  9. 9. Forno (1) a convezione secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (41) comprendono un motore ed un sistema di trasmissione (43) operativamente collegato tra il motore e l’estremità inferiore (34) del pannello deflettore (31); detto motore e detto sistema di trasmissione (43) essendo, almeno parzialmente, disposti all’esterno della camera di cottura (6).
  10. 10. Forno (1) a convezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi di riscaldamento (16) si proiettano a sbalzo all’interno della camera di cottura (6); detti mezzi di riscaldamento (16) essendo coperti da una paratia mobile comprendente almeno un canale interno (27) per guidare il flusso d’aria e presentante almeno una bocca di uscita (26) affacciata alla camera di cottura (6); detto pannello deflettore (31) essendo posizionato in prossimità della bocca di uscita (26) e, almeno parzialmente, in prosecuzione del canale interno (27).
  11. 11. Forno (1) a convezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la camera di cottura (6) presenta un’apertura di accesso (10) in corrispondenza di una faccia frontale (11) della struttura di contenimento (2); detti mezzi di riscaldamento (16) e detto pannello deflettore (31) essendo disposti lateralmente rispetto all’apertura di accesso (10).
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE4007198A1 (de) * 1990-03-07 1991-10-10 Eloma Gmbh Gargeraet
EP1517096A1 (en) * 2003-09-18 2005-03-23 Premark FEG L.L.C. Convection oven and related air flow system

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