ITVR20090223A1 - Iniettore particolarmente conformato, dispositivo per l'iniezione e procedimento per il risanamento di murature mediante detto iniettore. - Google Patents

Iniettore particolarmente conformato, dispositivo per l'iniezione e procedimento per il risanamento di murature mediante detto iniettore. Download PDF

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ITVR20090223A1
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    • B05CAPPARATUS FOR APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
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    • B05C17/005Hand tools or apparatus using hand held tools, for applying liquids or other fluent materials to, for spreading applied liquids or other fluent materials on, or for partially removing applied liquids or other fluent materials from, surfaces for discharging material from a reservoir or container located in or on the hand tool through an outlet orifice by pressure without using surface contacting members like pads or brushes
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Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:
“INIETTORE PARTICOLARMENTE CONFORMATO, DISPOSITIVO PER L’INIEZIONE E PROCEDIMENTO PER IL RISANAMENTO DI MURATURE MEDIANTE DETTO INIETTORE”
La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un iniettore particolarmente conformato ed al procedimento per il suo utilizzo.
Più in particolare si tratta di un iniettore particolarmente conformato per fluidi, atto a favorire l’iniezione di fluido in molteplici applicazioni e di un procedimento, mediante l’utilizzo di detto iniettore, per il risanamento di murature soggette ad umidità ascendente.
Come noto le murature di alcuni edifici, prevalentemente di non recente costruzione, possono presentare lesioni, macchie vistose e/o porzioni in cui l’intonaco è staccato, danni molto spesso causati dall’umidità ascendente o di risalita capillare.
Per umidità ascendente o risalita capillare si intende quel fenomeno in cui l'acqua del sottosuolo tende a risalire verso l'alto e ad essere assorbita dalla muratura, soprattutto se questa è composta da materiali porosi come mattoni, pietre e cemento.
In questi casi il danno si concentra lungo le pareti perimetrali, dal livello del pavimento fino a superare il metro di altezza e manifestandosi con aloni scuri i quali, con il tempo, possono degenerare in sfarinamenti e distacchi dell'intonaco. Inoltre l'umidità di risalita capillare provoca un aumento della sensazione di freddo all’interno dell’edificio.
Per ovviare a questi problemi sono noti ad esempio gli interventi cosiddetti di barriera fisica, consistenti nel taglio orizzontale della base della muratura interessata e nell'inserimento di lastre impermeabili che bloccano fisicamente il flusso di umidità. Per questi interventi gli intonaci vengono completamente scrostati per un'altezza di almeno mezzo metro superiore alla zona interessata e sostituiti con specifici intonaci macroporosi.
Un’altra tipologia d’intervento è l'iniezione di resine impermeabilizzanti nella muratura tramite fori praticati alla base del muro, in modo da formare una barriera chimica alla risalita dell'acqua.
L'intervento viene solitamente effettuato da tecnici specializzati, praticando una serie di fori lungo la muratura con profondità definita ed equidistanti una decina di centimetri l'uno dall'altro. Al loro interno, tramite appositi trasfusori a lenta diffusione, viene iniettata la soluzione impermeabilizzante.
Conclusa la fase di iniezione, che può durare anche più di 24 ore in modo da raggiungere tutta la sezione della parete ammalorata, è necessario rimuovere il vecchio intonaco fino ad un’altezza superiore a quella della macchia più alta, realizzandone in seguito uno nuovo.
La resina interrompe l'effetto di risalita dell'acqua invertendo l'angolo di bagnabilità dei capillari con un'azione chimica.
In questo caso sono di fondamentale importanza i mezzi utilizzati per tale iniezione. Sono infatti noti in commercio iniettori che, connessi ad apposite pompanti, permettono l’iniezione di particolari fluidi nei fori ricavati nelle murature.
Tali iniettori presentano però numerose problematiche essendo ad esempio conformati per l’esclusivo utilizzo con i relativi mezzi pompanti.
Alcune tipologie di mezzi pompanti prevedono delle sacche di liquido disposte ad un’altezza superiore agli iniettori che iniettano il fluido nei fori per gravità. È necessario dunque utilizzare un numero rilevante di iniettori e di relative pompanti, pari al numero di fori entro cui iniettare la resina e proporzionale alla lunghezza della muratura da risanare.
Gli iniettori secondo la tipologia nota sono poco pratici in quanto, oltre a dover essere inseriti nella muratura, devono anche essere fissati alla superficie esterna della stessa muratura.
Un’ulteriore modalità di risanamento delle murature è quella relativa all’utilizzo di pistole conformate con un ugello di emissione di un gel opportuno.
Tali pistole consentono di dosare, a discrezione dell’operatore, la quantità di gel erogata. Generalmente un iniettore, avente diametro molto minore rispetto alla pistola, posto alla bocca della stessa, permette di estrudere il gel negli spazi voluti con notevole precisione.
Gli iniettori presenti nella tecnica nota si presentano con forma sostanzialmente troncoconica allungata, di lunghezza pressoché standard e sono dunque comodi per l’applicazione del gel solamente quando la fessura è a vista o quantomeno facilmente raggiungibile.
Tuttavia, in caso di particolari applicazioni, si nota come la costruzione della pistola e soprattutto dell’iniettore, non consenta di raggiungere al meglio gli spazi in cui si desidera applicare il gel.
Gli iniettori noti, avendo dunque misure standard, devono essere adattati alle murature in cui sono applicati. Nel caso si utilizzino degli iniettori in cellulosa, essi devono essere tagliati a seconda dello spessore del muro.
Un’ulteriore problema degli iniettori secondo la tecnica nota si ha quando l’iniettore è inserito in un foro che presenta sostanzialmente il medesimo diametro, in quanto l’iniezione dell’opportuna sostanza può non essere conforme alle aspettative per la completa o parziale mancata fuoriuscita dell’aria contenuta nel foro stesso, con la possibile formazione di bolle.
Dunque, i sistemi atti a queste operazioni si presentano complessi nel loro utilizzo, richiedendo in molteplici casi, l’aiuto di un esperto per il loro utilizzo e la loro applicazione.
Scopo dell’invenzione è quello di ovviare a tutti gli inconvenienti sopraccitati ed altri ancora, mediante la realizzazione di un iniettore particolarmente conformato e di un dispositivo di iniezione che offrano praticità e flessibilità di utilizzo.
Scopo dell’invenzione è inoltre quello di fornire un procedimento per il risanamento di murature soggette ad umidità ascendente mediante l’utilizzo di un iniettore, procedimento che permetta una più agevole iniezione delle opportune sostanze nei fori.
Tali scopi e vantaggi vengono tutti raggiunti, secondo l’invenzione, da un iniettore per l’iniezione di fluidi all’interno di fori ricavati in murature, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo tubolare, una testa unita ad un’estremità di detto corpo tubolare, ed una coda unita all’altra estremità di detto corpo tubolare, essendo detto corpo tubolare, detta testa e detta coda attraversati da un foro passante; detta testa comprendendo una filettatura esterna e detta coda comprendendo una filettatura interna, detta filettatura esterna e detta filettatura interna avendo dimensioni tra loro compatibili, così che la testa dell’iniettore possa essere avvitata nella coda di un omologo iniettore in modo da realizzare una struttura modulare a più iniettori avente un unico foro passante continuo.
È così possibile ottenere una struttura modulare di iniezione della lunghezza desiderata unendo tra loro uno o più iniettori.
Vantaggiosamente l’iniettore secondo l’invenzione può comprendere almeno un’aletta distanziatrice che protrude esternamente dal corpo tubolare. L’almeno un’aletta crea così un’intercapedine tra il corpo tubolare e la superficie interna del foro realizzato nella muratura, in modo da garantire il flusso d’aria tra l’iniettore e la muratura, e permettere così un’omogenea fuoriuscita di gel dall’iniettore.
Inoltre l’almeno un’aletta distanziatrice può svilupparsi dall’estremità del corpo tubolare unita alla testa, lungo tutta la lunghezza dello stesso corpo tubolare, fino a raccordarsi alla coda, sormontandola. In questo modo il flusso d’aria è garantito esternamente a tutto l’iniettore.
Per agevolare le operazioni di avvitamento tra due iniettori, dalla superficie esterna della coda può protrudere almeno un elemento lineare, così da facilitare la presa della coda da parte dell’utente.
Gli scopi ed i vantaggi dell’invenzione sono altresì raggiunti da un dispositivo di iniezione caratterizzato dal fatto di comprendere una pistola di tipologia usata per gel siliconici, una cartuccia con gel per il risanamento di murature soggette all’umidità ascendente, detta cartuccia essendo montata su detta pistola e comprendendo almeno un ugello di uscita, un iniettore secondo l’invenzione e precedentemente definito, essendo detto iniettore collegato all’ugello della cartuccia.
In questo modo, per il risanamento di murature è possibile utilizzare una semplice cartuccia conformata secondo le cartucce utilizzate per gel siliconici, alla quale può essere unito uno o più iniettori secondo l’invenzione, così da ottenere una struttura modulare di lunghezza almeno pari alla profondità del foro realizzato nella muratura.
Gli scopi ed i vantaggi dell’invenzione sono inoltre ottenuti con un procedimento per il risanamento di murature soggette ad umidità ascendente caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:
- realizzare nella muratura almeno due fori alla medesima altezza dal pavimento;
- collegare ad una cartuccia con gel per il risanamento di murature, montata su una pistola, almeno un iniettore così che l’almeno un iniettore abbia lunghezza superiore alla profondità degli almeno due fori;
- inserire l’almeno un iniettore montato sulla pistola, in uno degli almeno due fori sino a toccare il fondo dello stesso foro;
- iniettare il gel attraverso l’almeno un iniettore ritraendo contemporaneamente la pistola sino ad estrarre l’almeno un iniettore dal foro.
Grazie a questo procedimento è possibile, in successione, inserire l’almeno un iniettore montato sulla pistola, in ciascuno degli almeno due fori sino a toccare il fondo dello stesso foro, ed iniettare il gel attraverso l’almeno un iniettore ritraendo contemporaneamente la pistola sino ad estrarre l’almeno un iniettore dal foro. Si può così risanare una muratura in cui sono stati realizzati più fori, mediante l’utilizzo di un unico dispositivo che può essere inoltre riutilizzato per risanare altre murature, in quanto non rimane fissato alla muratura stessa, una volta risanata.
Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno in cui:
la fig.1 mostra un iniettore particolarmente conformato, oggetto d’invenzione;
la fig.2 mostra una vista in sezione dell’iniettore di figura 1;
la fig.3 mostra una particolare disposizione di due iniettori particolarmente conformati, secondo l’invenzione.
Con riferimento alle figure allegate, in particolare alla figura 1, con 10 viene indicato un iniettore particolarmente conformato.
L’iniettore 10 comprende un corpo tubolare 12, una testa 14 ed una coda 16. La testa 14 e la coda 16 sono rispettivamente unite alle due estremità del corpo tubolare 12 dell’iniettore 10, così da formare un corpo unico.
La coda 16, il corpo tubolare 12 e la testa 14 sono attraversati da una cavità passante 24 come da figura 2.
Quattro alette distanziatrici 18 protrudono dal corpo tubolare 12, sviluppandosi dall’estremità fissata alla testa 14, lungo tutta la lunghezza del corpo tubolare 12, fino a raccordarsi alla coda 16, sormontandola.
Dalla coda 16 protrudono anche quattro elementi lineari 19, disposti lungo l’asse principale dell’iniettore 10. I quattro elementi lineari 19, con i quattro raccordi delle alette distanziatrici 18, suddividono in otto settori uguali la superficie cilindrica della coda 16.
La testa 14 comprende una filettatura esterna 20, mentre la coda 16 comprende una filettatura interna 22 (visibile in figura 2), avente le medesime caratteristiche dimensionali della filettatura esterna 20 della testa 14, permettendo così la compatibilità delle due filettature.
Grazie alle filettature 20, 22 più iniettori 10 possono essere tra loro connessi. In figura 3 è visibile un iniettore multiplo 100 comprendente un primo iniettore 110 ed un secondo iniettore 210, tra loro collegati. La testa 114 dell’iniettore 110 risulta inserita nella coda 216 dell’iniettore 210.
L’iniettore 10 o l’iniettore multiplo 100 così conformati si prestano ad esempio ad essere montati su svariati dispositivi di pompaggio.
Secondo una modalità realizzativa dell’invenzione, uno o più iniettori tra loro connessi possono essere collegati alla bocca filettata di una cartuccia generica per gel siliconici (non illustrata nelle figure), per consentire l’utilizzo di una generica pistola per sigillanti.
L’iniettore 10 consente di ottenere un iniettore multiplo 100 mediante la connessione di due o più iniettori 110, 210 così da poter raggiungere anche luoghi non raggiungibili con l’utilizzo di iniettori generici.
Particolare utilità nell’utilizzo dell’iniettore secondo l’invenzione si avrà, ad esempio, per raggiungere il fondo di un foro quasi passante ricavato su una muratura, soprattutto quando la muratura presenta un notevole spessore, molte volte superiore alla lunghezza di un iniettore generico.
Anche nel caso di fori di diametro sostanzialmente uguale a quello dell’iniettore, le alette distanziatrici 18 consentono un’agevole fuoriuscita dell’aria dal foro, permettendo un riempimento continuo e comodo.
Per meglio comprendere le caratteristiche dell’iniettore 10, oggetto della presente invenzione, si descrive ora il procedimento per il risanamento di murature soggette ad umidità ascendente mediante l’utilizzo dello stesso iniettore 10.
Si realizza sulla muratura una serie progressiva di fori quasi passanti, aventi quindi profondità di poco inferiore allo spessore della muratura, ad un’altezza dal pavimento di qualche decina di centimetri ed aventi tra loro interasse pari ad una qualche decina di centimetri.
Alla cartuccia contenente un opportuno gel di tipologia nota si collega un iniettore 10, un iniettore multiplo 100 o un iniettore multiplo comprendente un numero superiore a due iniettori 10 a seconda della profondità del foro, così che la testa 14 dell’iniettore più esterno possa raggiungere il fondo del singolo foro.
Si inietta il gel ritraendo contemporaneamente la pistola sino a completo riempimento del foro con il gel iniettato.
Si rimuovono i vecchi intonaci e si attende almeno un giorno per ogni centimetro di spessore della muratura prima di procedere con la nuova intonacatura.
L’utilizzo dell’iniettore multiplo 100 precedentemente descritto consente quindi di realizzare una barriera chimica, su una muratura danneggiata da umidità ascendente o di risalita capillare, senza l’utilizzo di particolari sistemi di pompaggio o di un esperto per il loro utilizzo ed impiego.
Con il semplice utilizzo di una pistola per sigillanti provvista di una cartuccia con un opportuno gel ed a cui è collegato uno o più iniettori secondo l’invenzione, è possibile ottenere una barriera chimica che richiederebbe altrimenti l’utilizzo di strumenti ed operazioni più costosi e complessi.
Inoltre, con il procedimento secondo l’invenzione è sufficiente utilizzare un’unica pistola con il relativo iniettore, indipendentemente dal numero di fori e dalla lunghezza del muro da risanare. Inoltre, con il procedimento oggetto d’invenzione gli iniettori possono essere utilizzati ripetutamente, diversamente da alcuni metodi secondo la tecnica nota con i quali si è costretti invece a lasciare l’iniettore all’interno del foro.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Iniettore (10) per l’iniezione di fluidi all’interno di fori ricavati in murature, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un corpo tubolare (12), - una testa (14) unita ad un’estremità di detto corpo tubolare (12), - una coda (16) unita all’altra estremità di detto corpo tubolare (12), essendo detto corpo tubolare (12), detta testa (14) e detta coda (16) attraversati da un foro passante (24); detta testa (14) comprendendo una filettatura esterna (20) e detta coda (16) comprendendo una filettatura interna (22), detta filettatura esterna (20) e detta filettatura interna (22) avendo dimensioni tra loro compatibili, così che la testa (14) dell’iniettore (10) possa essere avvitata nella coda di un omologo iniettore in modo da realizzare una struttura modulare (100) a più iniettori avente un unico foro passante continuo.
  2. 2) Iniettore (10) secondo la rivendicazione 1, in cui è compresa almeno un’aletta distanziatrice (18) che protrude esternamente dal corpo tubolare (12).
  3. 3) Iniettore (10) secondo la rivendicazione 2, in cui l’almeno un’aletta distanziatrice (18) si sviluppa dall’estremità del corpo tubolare unita alla testa (14), lungo tutta la lunghezza di detto corpo tubolare (12), fino a raccordarsi alla coda (16), sormontandola.
  4. 4) Iniettore (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui dalla superficie esterna della coda (16) protrude almeno un elemento lineare (19).
  5. 5) Dispositivo di iniezione caratterizzato dal fatto di comprendere una pistola di tipologia usata per gel siliconici, una cartuccia con gel per il risanamento di murature soggette all’umidità ascendente, detta cartuccia essendo montata su detta pistola e comprendendo almeno un ugello di uscita, un iniettore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, essendo detto iniettore collegato all’ugello della cartuccia.
  6. 6) Dispositivo di iniezione secondo la rivendicazione 5, in cui alla testa (14) dell’iniettore è collegata la coda (16) di un ulteriore iniettore.
  7. 7) Procedimento per il risanamento di murature soggette ad umidità ascendente caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - realizzare nella muratura almeno due fori alla medesima altezza dal pavimento; - collegare ad una cartuccia con gel per il risanamento di murature, montata su una pistola, almeno un iniettore così che l’almeno un iniettore abbia lunghezza superiore alla profondità degli almeno due fori; - inserire l’almeno un iniettore montato sulla pistola, in uno degli almeno due fori sino a toccare il fondo dello stesso foro; - iniettare il gel attraverso l’almeno un iniettore ritraendo contemporaneamente la pistola sino ad estrarre l’almeno un iniettore dal foro.
  8. 8) Procedimento secondo la rivendicazione 7, in cui sono comprese le fasi di: - inserire l’almeno un iniettore montato sulla pistola, in ciascuno degli almeno due fori sino a toccare il fondo dello stesso foro; - iniettare il gel attraverso l’almeno un iniettore ritraendo contemporaneamente la pistola sino ad estrarre l’almeno un iniettore dal foro.
  9. 9) Procedimento secondo la rivendicazione 8, in cui sono comprese le fasi di: - rimuovere i vecchi intonaci dalla muratura lavorata; - attendere almeno un giorno per ogni centimetro di spessore della muratura; - intonacare nuovamente la muratura.
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