ITVR20090144A1 - Apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per porte - Google Patents

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ITVR20090144A1
ITVR20090144A1 IT000144A ITVR20090144A ITVR20090144A1 IT VR20090144 A1 ITVR20090144 A1 IT VR20090144A1 IT 000144 A IT000144 A IT 000144A IT VR20090144 A ITVR20090144 A IT VR20090144A IT VR20090144 A1 ITVR20090144 A1 IT VR20090144A1
Authority
IT
Italy
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door
transmission means
locking
unlocking
motion
Prior art date
Application number
IT000144A
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English (en)
Inventor
Luigi Rubinelli
Original Assignee
Conforti Spa
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Publication date
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C5/00Fastening devices with bolts moving otherwise than only rectilinearly and only pivotally or rotatively
    • E05C5/02Fastening devices with bolts moving otherwise than only rectilinearly and only pivotally or rotatively both moving axially and turning about their axis to secure the wing
    • E05C5/04Fastening devices with bolts moving otherwise than only rectilinearly and only pivotally or rotatively both moving axially and turning about their axis to secure the wing performing both movements simultaneously, e.g. screwing into a keeper
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B65/00Locks or fastenings for special use
    • E05B65/0075Locks or fastenings for special use for safes, strongrooms, vaults, fire-resisting cabinets or the like
    • E05B65/0082Locks or fastenings for special use for safes, strongrooms, vaults, fire-resisting cabinets or the like with additional locking responsive to attack, e.g. to heat, explosion

Description

APPARECCHIATURA DI BLOCCAGGIO-SBLOCCAGGIO PER PORTE
La presente invenzione riguarda un apparecchiatura di bloccaggiosbloccaggio per porte, particolarmente adatta per porte di mezziforti.
Con il termine “mezzoforte” si intende, nella presente descrizione e nelle rivendicazioni, un qualunque contenitore o locale di sicurezza destinato a contenere valori, tipicamente una cassaforte, un armadio di sicurezza, una cassetta di sicurezza, una camera blindata o caveau e loro varianti od equivalenti, dotato di una porta di accesso.
Il problema di proteggere valori contenuti nei mezziforti da tentativi di effrazione è sempre di grande attualità in quanto le tecniche di scasso sono in continua e costante evoluzione.
Il punto debole di una cassaforte è, in generale, rappresentato dalla sua porta di accesso, la quale è solitamente dotata di una o più serrature e di maniglia o volantino di comando, e presenta, quantomeno, delle fessure tra battente e telaio. È proprio in corrispondenza delle serrature, della maniglia e delle fessure che vengono perpetrati i tentativi di scasso della cassaforte, sia ricorrendo all’iniezione di sostanze esplosive liquide o gassose che a mezzi di scasso manuali.
Il sistema di bloccaggio-sbloccaggio delle porte dei mezziforti tradizionali prevede una pluralità di chiavistelli montati sulla porta di accesso e destinati a compiere un movimento traslatorio per portarsi in posizione di blocco o fuoriuscita dal battente per interporsi tra battente e struttura fissa o per ritornare in posizione di sblocco od arretramento, a seguito ad un comando impartito da un adatto dispositivo di comando, che provoca lo spostamento contemporaneo di tutti i chiavistelli del mezzoforte.
Per impedire l’apertura non autorizzata di un mezzoforte vengono, solitamente, rinforzate le zone di accesso ai chiavistelli oppure vengono previste adeguate linee di rottura, in modo tale che, durante un tentativo di scasso, il chiavistello attaccato si rompa o interferisca irreversibilmente con blocchi predisposti e non risulti più manovrabile dallo scassinatore per effettuare l’apertura della porta.
Nonostante questi accorgimenti, i sistemi tradizionali di bloccaggiosbloccaggio per porte di mezziforti soffrono dell’inconveniente di avere chiavistelli tra loro “dipendenti”, nel senso che il movimento traslatorio di un chiavistello implica lo spostamento anche degli altri chiavistelli di una porta, ragion per cui, se lo scassinatore riesce ad accedere ad uno soltanto dei chiavistelli e ne provoca lo spostamento in posizione di apertura, egli produce il contemporaneo spostamento in posizione di apertura anche di tutti gli altri chiavistelli della porta, con la conseguenza che la porta di accesso si aprirà.
Un altro limite dei sistemi tradizionali di bloccaggio-sbloccaggio per porte di mezziforti è rappresentato dal fatto che risulta possibile riconoscere dall’esterno la posizione dei chiavistelli montati sulla porta in base alla posizione delle serrature e delle maniglie in vista sulla parete esterna della porta stessa. Ancora, normalmente il blocco del movimento di apertura è attuato con interposizione di blocchi meccanici comandati dalle serrature. Questi sistemi assolvono il loro compito finché resistono e, comunque, trasmettono gli sforzi impressi dallo scasso a tutti i componenti collegati.
Scopo principale, quindi, della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per una porta, la quale risulti più resistente a tentativi di attacco e di effrazioni delle apparecchiature tradizionali.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per porte di mezziforti tale che la posizione dei suoi componenti montati nel battente non sia facilmente individuabile osservando la porta dall’esterno.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio di una porta di un mezzoforte che assicuri il bloccaggio al movimento di apertura della porta rendendo inattivi i mezzi di trasmissione del moto agli organi di fermo - e non interponendo fermi meccanici come abitualmente accade- rendendo così vani gli sforzi di sfondamento.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per una porta di un mezzoforte che sia realizzabile a costi competitivi.
Questi ed ulteriori scopi vengono raggiunti da un’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio di una porta ad una struttura fissa rispetto alla porta, particolarmente adatta per il bloccaggio-sbloccaggio di una porta di un mezzoforte, comprendente:
- almeno un organo a chiavistello per il bloccaggio-sbloccaggio di detta porta in posizione di chiusura;
- almeno un supporto fissato alla porta e destinato a supportare almeno una porzione di un rispettivo organo a chiavistello;
- primi mezzi di trasmissione di moto destinati, in uso, a trasmettere un moto di spostamento a detto almeno un organo a chiavistello, così da farlo spostare tra una posizione di sblocco, nella quale esso risulta allontanato da detta struttura fissa, ed una posizione di blocco, nella quale esso è in impegno con una rispettiva sede di accoglimento prevista nella struttura fissa; ed - almeno un gruppo di comando supportato da detta porta e preposto a comandare il moto di spostamento di detti primi mezzi di trasmissione di moto;
caratterizzato dal fatto che
detti primi mezzi di trasmissione di moto sono amovibilmente impegnabili con detto almeno un organo a chiavistello.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata alcuni suoi esempi di realizzazione attualmente preferiti, illustrati a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni, nei quali:
le Figure 1a , 1b e 1c mostrano ciascuna una vista, rispettivamente, laterale, frontale ed in pianta di una porta di accesso di un mezzoforte dotata, in corrispondenza della propria faccia interna, dell’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per una porta secondo la presente invenzione;
la Figura 2a è una rappresentazione con parti in trasparenza della porta di Figura 1a;
la Figura 2b è una rappresentazione con parti asportate ed in trasparenza della porta di Figura 1b;
la Figura 2c è una rappresentazione con parti in trasparenza della porta di Figura 1c;
la Figura 3a mostra una vista in sezione longitudinale di un organo a chiavistello dell’apparecchiatura secondo la presente invenzione in posizione di sblocco;
la Figura 3b illustra una vista in sezione longitudinale dell’organo a chiavistello di figura 3a in posizione di blocco;
la Figura 3c è una vista in sezione trasversale dell’organo a chiavistello di Figura 3b disimpegnato dai rispettivi primi mezzi di trasmissione di moto;
la Figura 4a mostra una vista frontale di un mezzoforte dotata dell’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio secondo la presente invenzione, in cui l’azionamento dei chiavistelli è controllato da un motoriduttore a comando elettronico; e
la Figura 4b mostra una vista frontale di un mezzoforte su cui è montata una variante dell’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per porta secondo la presente invenzione, in cui l’azionamento dei chiavistelli è controllato da un comando manuale.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento ora alle suddette Figure, si noterà come un apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio secondo la presente invenzione sia generalmente indicata con il numero di riferimento 1 e sia supportata in corrispondenza della faccia interna 2 di una porta di mezzoforte. Tale apparecchiatura è composta da una pluralità di organi a chiavistello 3 (tre nell’esempio illustrato nelle figure da 1a a 2c), ciascuno portato da un rispettivo supporto 4 in prossimità del bordo 2a della porta. Ciascun supporto 4 è costituito da un organo internamente filettato e fissato, preferibilmente saldato, alla faccia interna 2 della porta.
Gli organi a chiavistello 3 hanno configurazione sostanzialmente cilindrica e presentano almeno una porzione filettata con passo e dimensioni tali da potersi avvitare-svitare in un rispettivo organo filettato 4 e, quindi, spostabili tra una posizione di sblocco, nella quale si trovano completamente entro l’ingombro della porta, ed una posizione di blocco, nella quale risultano sporgenti dall’ingombro della porta per inserirsi in una rispettiva sede di accoglimento 2b (si vedano più in particolare le Figure da 3a a 3c) ricavata nella struttura fissa 2c del mezzoforte.
Vantaggiosamente, gli organi a chiavistello 3 possono essere previsti avvitabili anche oppure solo nella rispettiva sede di accoglimento 2b prevista nella struttura fissa 2c del mezzoforte.
Lo spostamento di ciascun organo a chiavistello 3 tra la posizione di sblocco e la posizione di blocco è controllato da un gruppo di comando 5 tanto ad azionamento automatico (ad esempio, un moto-riduttore 5a di Figura 4a pilotabile da un’unità di controllo a programma 5c) quanto manuale (ad esempio, un volantino 5b nelle Figure 1a ed 2a), tramite primi mezzi di trasmissione di moto 6. I primi mezzi di trasmissione di moto 6 comprendono a questo scopo (si veda in particolare la Figura 2b) un gruppo di rinvio angolare 7 di un tipo adatto qualsiasi, ad esempio il gruppo di rinvio modello 3025 prodotto e commercializzato dalla società B. Ketterer Söhne GmbH & Co. KG di Furtwangen (Germania), ed una pluralità di alberi di trasmissione 8 e 9.
Più in particolare, nell’esempio di realizzazione qui descritto, il gruppo di rinvio angolare 7 è permanentemente connesso ad un’estremità prossimale 8b di un albero di trasmissione 8 ed alle estremità prossimali 9b di tre alberi di trasmissione 9. L’estremità distale 8a dell’albero 8 è impegnabile con il gruppo di comando 5, in modo che una rotazione impartita da quest’ultimo all’albero di trasmissione 8 si traduce nel trascinamento in rotazione anche degli alberi di trasmissione 9.
Vantaggiosamente, ciascun albero di trasmissione 9, che è anche realizzabile in un qualsiasi adatto materiale plastico, è disposto in allineamento con l’asse longitudinale di un rispettivo organo a chiavistello 3, cosicché la sua estremità distale 9a si trova in corrispondenza dell’estremità prossimale 3a del rispettivo organo a chiavistello 3, ovvero in corrispondenza dell’estremità dell’organo a chiavistello 3 disposta da banda opposta rispetto alla struttura fissa 2c del mezzoforte. Ciascun albero di trasmissione 9 è previsto di sezione trasversale poligonale almeno in corrispondenza della propria estremità distale 9a. In questo esempio di realizzazione, sono stati previsti alberi di trasmissione 9 aventi sezione trasversale esagonale per tutta la loro lunghezza.
L’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio secondo la presente invenzione prevede che ciascun organo a chiavistello 3 sia dotato, in corrispondenza della propria estremità prossimale 3a di mezzi di vincolosvincolo MV con un rispettivo albero di trasmissione 9 (Figure da 3a a 3c).
I mezzi di vincolo-svincolo MV sono ad esempio strutturati in modo da presentare una cavità assiale 10 di sezione trasversale cilindrica, ricavata in ciascun organo a chiavistello 3 e preposta ad accogliere una porzione dell’estremità distale 9a di un rispettivo albero di trasmissione 9 quando l’organo a chiavistello 3 si trova in posizione di sblocco (Figura 3a). I mezzi di vincolo-svincolo MV comprendono, inoltre, un elemento piastriforme di presa 12 fissato, preferibilmente imbullonato tramite una coppia di viti 11, all’estremità prossimale 3a del rispettivo organo a chiavistello 3 e presentate un’apertura centrale passante 13 delimitante una luce poligonale corrispondente alla sezione trasversale dell’estremità distale 9a del rispettivo albero di trasmissione 9, in modo tale che quest’ultimo risulti inseribile a misura nell’apertura 13 (Figure 3a e 3b).
Si noterà come, con una tale configurazione, ciascun organo a chiavistello 3 possa essere facilmente trascinato in rotazione dai primi mezzi di trasmissione di moto 6. Ciò avviene, più precisamente, quando l’estremità distale 9a di un albero di trasmissione 9 venga inserita nell’apertura passante 13 dell’elemento piastriforme di presa 12 e l’albero di trasmissione 9 venga trascinato in rotazione dal gruppo di rinvio angolare 7. In questo caso, infatti, l’organo a chiavistello 3 può girare in un senso o nell’altro, a seconda della rotazione impressa all’albero di trasmissione 9 dal gruppo di rinvio angolare 7, risultando, quindi, avvitabile-svitabile nel dado 4. L’effetto finale su tale organo a chiavistello 3 sarà quello di fargli compiere un movimento roto-traslatorio verso o di allontanamento dal bordo 2a della porta, spostandolo tra la posizione di sblocco e la posizione di blocco o viceversa.
Come si noterà, quando l’organo a chiavistello 3 è in posizione di sblocco, l’estremità distale 9a del rispettivo albero di trasmissione 9 risulta inserita nella cavità assiale 10 del rispettivo elemento a chiavistello 3 (Figura 3a). Quando, invece, l’organo a chiavistello 3 ha raggiunto la posizione di blocco, l’estremità distale 9a del rispettivo albero di trasmissione 9 risulta arretrata entro l’apertura passante 13 del’elemento piastriforme 12 (Figura 3b).
L’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio secondo la presente invenzione prevede di poter impegnare-disimpegnare a piacere i primi mezzi di trasmissione di moto 6 dai rispettivi organi a chiavistello 3 quando questi si trovano in posizione di blocco, ossia sono inseriti nelle rispettive sedi di accoglimento 2b previste nella struttura fissa 2c del mezzoforte. Tale impegno-disimpegno prevede l’inserimento-disinserimento di ciascun albero di trasmissione 9 nell’apertura passante 13 del rispettivo elemento piastriforme di presa 12 e viene realizzato tramite l’azionamento di secondi mezzi di trasmissione del moto 14.
I secondi mezzi di trasmissione di moto 14 sono vantaggiosamente formati da un elemento piastriforme, preferibilmente un disco 15, vantaggiosamente realizzato in un adatto materiale plastico, montato girevole sulla faccia interna 2 della porta in corrispondenza del gruppo di rinvio angolare 7. Ad una certa distanza attorno all’asse di rotazione del disco 15 è ricavata una pluralità di asole 16 (quattro nell’esempio di realizzazione qui descritto illustrato), uniformemente angolarmente distanziate tra loro attorno all’asse di rotazione del disco 15 e preferibilmente disposte equiverse in prossimità del bordo del disco stesso, così da trovarsi ognuna in corrispondenza della porzione prossimale 8b, 9b di un rispettivo albero di trasmissione 8 o 9.
Ciascuna asola 16 ha uno sviluppo longitudinale di allontanamento antiorario dal centro del disco 15 (guardando dall’alto il disco 15 in Fig. 1b), cosicché una propria estremità 16a risulta più vicina al bordo del disco 15 e l’altra sua estremità 16b risulta più vicina al suo asse di rotazione.
I secondi mezzi di trasmissione di moto 14 comprendono, inoltre, una pluralità di perni 17, pure vantaggiosamente realizzabili in un adatto materiale plastico, preferibilmente tanti quanti sono le asole previste nel disco 15, ciascuno di essi essendo destinato a scorrere in una rispettiva asola nel disco 15. Ogni perno 17 presenta, in corrispondenza di una propria estremità 17a, un’apertura passante 17b avente sezione trasversale circolare rivestita internamente con un materiale elastico di un tipo adatto qualsiasi e destinata a supportare girevolmente un rispettivo albero di trasmissione 8 o 9 per spostarsi solidale in traslazione con la porzione prossimale 8b o 9b di quest’ultimo.
Il disco 15 è comandato a compiere uno spostamento angolare sotto l’azione di un’asta rigida di comando 18 ad esso connessa. Più in particolare, l’asta 18 - si vedano le Figure 4a e 4b - presenta una propria estremità distale 18a articolata od altrimenti connessa ad una serratura 19, comandabile dall’esterno del mezzoforte, ad esempio tramite chiave o tastiera d’accesso, e la propria estremità prossimale 18b articolata al disco 15.
Con una tale strutturazione, uno spostamento dell’asta rigida di comando 18 provoca uno spostamento angolare in un senso o nell’altro del disco 15 attorno al suo asse di rotazione e, conseguentemente, una traslazione di ciascun perno 17 verso il gruppo di rinvio angolare 7, ossia dall’estremità 16a della rispettiva asola 16 verso l’estremità 16b, oppure in senso contrario.
Ciascun perno 17, quindi, trascina con sé un rispettivo albero di trasmissione 8 o 9 con la conseguenza che, quando esso trasla verso il gruppo di rinvio angolare 7 si ottiene sia il disimpegno di ciascun albero di trasmissione 9 dal rispettivo organo a chiavistello 3 sia il disaccoppiamento dell’albero di trasmissione 8 dal gruppo di comando 5. Quando, invece, i perni 17 traslano allontanandosi dal gruppo di rinvio, gli alberi di trasmissione 9 tornano a disporsi ciascuno con la propria estremità distale 9a inserita nella rispettiva apertura 13 del rispettivo organo a chiavistello 3 e l’albero di trasmissione 8 torna ad accoppiarsi con il gruppo di comando 5.
Si noterà come, con una tale strutturazione, una volta che la porta del mezzoforte sia stata chiusa e gli organi a chiavistello 3 siano stati spostati in posizione di blocco, ossia in posizione di impegno nella rispettiva sede di accoglimento 2b nella struttura fissa del mezzoforte, sarà possibile disimpegnarli dagli alberi di trasmissione 9 rendendoli, di fatto, indipendenti uno dall’altro e svincolati dal rispettivo albero di trasmissione 9.
In un eventuale tentativo di effrazione, la manomissione (arretramento) di un organo a chiavistello 3 non sortirà alcun effetto sugli altri, i quali rimarranno fermi in posizione di blocco, assicurando il mantenimento della porta bloccata in posizione di chiusura.
Vantaggiosamente, anche il gruppo di comando 5 risulterà disimpegnato dal gruppo di rinvio angolare 7, cosicché non sarebbe comunque possibile aprire la porta del mezzoforte senza utilizzare la chiave od inserire il codice d’accesso a tastiera nella serratura 19 per attivare la connessione cinematica tra gruppo di comando 5 ed il gruppo di rinvio angolare 7.
L’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio secondo la presente invenzione prevede anche mezzi di supporto e di guida 20 per ciascun albero di trasmissione 9, quando esso è svincolato dal rispettivo elemento a chiavistello 3. I mezzi di supporto e guida 20 sono formati da un elemento piastriforme 21, fissato alla faccia prossimale 12a dell’elemento piastriforme di presa 12, ovvero quella rivolta verso l’albero di trasmissione 9 e sono, ad esempio, solidali con ciascun organo a chiavistello 3 (Figure da 3a a 3c). L’elemento piastriforme 21 di supporto è vantaggiosamente fissato all’elemento piastriforme di presa 12 tramite la coppia di viti 11 e risulta, conseguentemente, solidale in rotazione con esso e con l’organo a chiavistello 3. In corrispondenza dell’apertura passante 13 dell’elemento piastriforme di presa 12, l’elemento piastriforme 21 presenta una propria apertura passante 21a di sezione circolare leggermente maggiore rispetto alla sezione trasversale poligonale della porzione distale 9a del rispettivo albero di trasmissione 9.
Con una tale strutturazione, quando, per effetto dell’azione dei mezzi di trasmissione di moto 14, l’estremità distale 9a dell’albero di trasmissione 9 fuoriesce dall’apertura 13 del rispettivo elemento piastriforme di presa 12, essa rimane supportata in corrispondenza dell’apertura 21a di sezione circolare maggiorata (Figura 3c) ed un’eventuale rotazione dell’albero di trasmissione 9 non ha, quindi, alcun effetto sul rispettivo organo a chiavistello 3, il quale rimane fermo in posizione.
Opzionalmente oppure in aggiunta, i mezzi di supporto e di guida 20 per ciascun albero di trasmissione 9 possono comprendere anche una pluralità di elementi a gancio (non illustrati nei disegni) fissati, ad esempio saldati alla porta lungo ciascun albero di trasmissione 9, in modo da circondarlo lasciandolo tuttavia libero di ruotare attorno al proprio asse longitudinale.
L’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.
Così ad esempio, nel caso in cui la superficie laterale di ciascun organo a chiavistello 3 fosse filettata anche in corrispondenza della propria estremità distale, la rispettiva sede di accoglimento 2b potrebbe essere prevista filettata con medesimo passo di filettatura, in modo tale che ciascun organo a chiavistello 3 risulti in essa avvitabile/svitabile, come indicato in precedenza, offrendo così una maggiore resistenza a spostarsi longitudinalmente anche in presenza di forti sollecitazioni, quali colpi, vibrazioni e similari. Volendo, si potrebbe, poi, variare la strutturazione dell’apparecchiatura secondo la presente invenzione prevedendo un gruppo di rinvio angolare 7 per ciascun organo a chiavistello 3. L’apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio per porta risulterebbe sì più complessa, peraltro più sicura, essendo ciascun gruppo di rinvio angolare 7 preposto allo spostamento tra la posizione di blocco e sblocco di un solo organo a chiavistello 3, il che rende sicuramente più lungo il tempo necessario per ottenere l’apertura del mezzoforte in caso di effrazione.
In luogo, infine, degli alberi di trasmissione rigidi 9 dei primi mezzi di trasmissione di moto 6, si potrebbero impiegare alberi flessibili, ad esempio del tipo comunemente impiegato nei tachimetri meccanici, ognuno, in uso, accoppiabile-disaccoppiabile in un modo adatto qualsiasi ad un rispettivo organo a chiavistello 3. L’impiego di tali alberi flessibili consente maggiore versatilità nella disposizione degli organi a chiavistello 3 con il vantaggio che dall’esterno risulta più difficile risalire alla loro dislocazione sulla faccia interna 2 della porta a partire dalla mera posizione del volantino o maniglia montati esternamente sulla porta d’accesso.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio di una porta ad una struttura fissa (2c) rispetto alla porta, particolarmente adatta per il bloccaggio-sbloccaggio di una porta di un mezzoforte, comprendente: - almeno un organo a chiavistello (3) per il bloccaggiosbloccaggio di detta porta in posizione di chiusura; - almeno un supporto (4) fissato alla porta e destinato a supportare almeno una porzione di un rispettivo organo a chiavistello (3); - primi mezzi di trasmissione di moto (6) destinati, in uso, a trasmettere un moto di spostamento a detto almeno un organo a chiavistello (3), così da farlo spostare tra una posizione di sblocco, nella quale esso risulta allontanato da detta struttura fissa (2c), ed una posizione di blocco, nella quale esso è in impegno con una rispettiva sede di accoglimento (2b) prevista nella struttura fissa (2c); ed - almeno un gruppo di comando (5) supportato da detta porta e preposto a comandare il moto di spostamento di detti primi mezzi di trasmissione di moto (6); caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di trasmissione di moto (6) sono amovibilmente impegnabili con detto almeno un organo a chiavistello (3).
  2. 2. Apparecchiatura di bloccaggio-sbloccaggio di una porta ad una struttura fissa (2c) rispetto alla porta, particolarmente adatta per il bloccaggio-sbloccaggio di una porta di un mezzoforte, comprendente: - almeno un organo a chiavistello (3) per il bloccaggiosbloccaggio di detta porta in posizione di chiusura; - almeno un supporto (4) fissato alla porta e destinato a supportare almeno una porzione di un rispettivo organo a chiavistello (3); - primi mezzi di trasmissione di moto (6) destinati, in uso, a trasmettere un moto di spostamento a detto almeno un organo a chiavistello (3), così da farlo spostare tra una posizione di sblocco, nella quale esso risulta allontanato da detta struttura fissa (2c), ed una posizione di blocco, nella quale esso è in impegno con una rispettiva sede di accoglimento (2b) prevista nella struttura fissa (2c); ed - almeno un gruppo di comando (5) supportato da detta porta e preposto a comandare il moto di spostamento di detti primi mezzi di trasmissione di moto (6); caratterizzato dal fatto che detto almeno un organo a chiavistello (3) è amovibilmente vincolabile con detto almeno un supporto (4) e/o con detta struttura fissa (2c).
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di trasmissione di moto (6) e detto almeno un organo a chiavistello (3) sono reciprocamente disimpegnabili-impegnabili tramite secondi mezzi di trasmissione di moto (14) destinati, in uso, a svincolare detti primi mezzi di trasmissione di moto (6) da detto almeno un organo a chiavistello (3) ed a vincolarli ad esso, quando detto almeno un organo a chiavistello (3) si trova in posizione di blocco.
  4. 4 Apparecchiatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detto almeno un supporto (4) delimita una cavità passante, entro la quale il rispettivo organo a chiavistello (3) è mobile.
  5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta cavità passante è filettata per l’impegno ad avvitamento con un rispettivo organo a chiavistello (3).
  6. 6. Apparecchiatura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto almeno un organo a chiavistello (3) presenta, in corrispondenza di una propria estremità prossimale (3a), mezzi di vincolo-svincolo ( MV) con detti primi mezzi di trasmissione di moto (6).
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di vincolo-svincolo (MV) comprendono una cavità assiale (10) ricavata nel rispettivo organo a chiavistello (3) per l’accoglimento in essa di detti primi mezzi di trasmissione di moto (6).
  8. 8. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 6 o 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di vincolo-svincolo (MV) di detto organo a chiavistello (3) comprendono, inoltre, un elemento piastriforme di presa (12) fissato in corrispondenza dell’estremità prossimale (3a) di detto organo a chiavistello (3) ed in cui è ricavata un’apertura passante (13) di sezione trasversale poligonale in asse con detta cavità assiale (10).
  9. 9. Apparecchiatura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di trasmissione di moto (6) comprendono almeno un albero di trasmissione (9) avente un’estremità distale (9a) di sezione trasversale poligonale destinata, in uso, ad impegnarsi con detto almeno un organo a chiavistello (3).
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto almeno un albero di trasmissione (9) è sostanzialmente rigido.
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto almeno un albero di trasmissione (9) è flessibile.
  12. 12. Apparecchiatura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di supporto e guida (20) per detti primi mezzi di trasmissione di moto (6).
  13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto e guida (20) sono fissati a ciascun organo a chiavistello (3).
  14. 14. Apparecchiatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 3 a 13, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di trasmissione di moto (14) comprendono almeno un elemento piastriforme (15), montato girevole su detta porta e presentante una pluralità di asole (16) previste equiverse attorno all’asse di rotazione di detto elemento piastriforme (15).
  15. 15. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che ciascuna asola di detta pluralità di asole (16) funge da sede di accoglimento a scorrimento per un rispettivo elemento a perno presentante, in corrispondenza di una propria estremità libera (17a), un’apertura passante (17b) destinata a supportare girevolmente un rispettivo albero di trasmissione (8, 9) di detti primi mezzi di trasmissione di moto (6) ed a spostarsi solidale in traslazione con esso.
  16. 16. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di trasmissione di moto comprendono inoltre mezzo di comando (18), azionabile manualmente o da un gruppo di azionamento automatico, destinata a far compiere uno spostamento angolare a detto elemento piastriforme (15).
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