ITVI950173A1 - Testa e macchina palissonatrice modulare, particolarmente per stivare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti similari - Google Patents

Abstract

Una testa oscillante modulare, particolarmente per stirare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti similari, comprende tappeti flessibili (31, 32) per l'avanzamento longitudinale continuo delle pelli tra almeno una coppia di piastre con utensili affacciati sulle quali agiscono mezzi di azionamento che ne determinano l'oscillazione relativa lungo un piano di lavoro (n) sostanzialmente perpendicolare a quello di avanzamento. Sono previste due piastre mobili (7, 8) ancorate a rispettive masse battenti (3, 4) poste da parti opposte rispetto ad una struttura portante fissa (2) lungo il piano di lavoro (n). Le masse battenti (3, 4) sono animate da un movimento oscillatorio simmetrico rispetto alla struttura centrale nel piano di lavoro (n). I mezzi di azionamento comprendono una coppia di meccanismi a biella e manovella agenti sulle porzioni di estremità trasversale delle masse battenti, e sono formati da bielle (11, 12; 21, 22) collegate a rispettivi eccentrici (15, 16; 25, 26) aventi uno sfalsamento angolare (B) sostanzialmente pari a 180° per determinare il moto alternato simmetrico in opposizione di fase delle masse battenti (3, 4).

Description

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione ha per oggetto una testa ed una macchina palissonatrice modulare, particolarmente per stirare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti laminari flessibili.

Il campo di applicazione dell'invenzione è quello dell'industria conciaria, ed in particolare quello delle macchine palissonatrici che servono ad ammorbidire le pelli dopo i trattamenti di concia e di asciugatura ed a stirarle in modo da aumentarne la superficie e quindi il valore di mercato.

Sono note macchine palissonatrici essenzialmente formate da un robusto bancale sul quale sono montate una o più teste di lavoro motorizzate attraverso l!e quali sono fatte avanzare le pelli da trattare1, trascinate in direzione sostanzialmente orizzontale da coppie di tappeti flessibili reciprocamente affacciati.

Ogni testa di lavoro è formata da almeno una coppia di masse battenti alle quali sono ancorate piastre o matrici di utensili sagomati atti ad interagire reciprocamente in modo da stirare le fibre delle pelli interposte. A tal fine, almeno una delle piastre è animata da un movimento relativo di avvicinamento ed allontanamento rispetto all'altra in un piano di lavoro sostanzialmente perpendicolare a quello di avanzamento delle pelli.

Esempi di macchine palissonatrici del tipo sopra indicato sono illustrate, ad esempio, nei brevetti IT-A-883 012, FR-A-2 325 718, GB-A-809179, GB-A-1 016 191, ed EP-A-0368 233.

In tali note macchine i movimenti alternativi delle piastre sono generalmente ottenuti mediante meccanismi a biella e manovella, oppure mediante eccentrici o camme poste in rotazione da un albero di trascinamento collegato ad un motore indipendente o comune a tutte le teste.

Un riconosciuto inconveniente di queste note macchine consiste nelle notevoli vibrazioni indotte dai movimenti oscillatori delle masse in movimento. Tali vibrazioni danneggiano le strutture e sono sorgenti di eccessive emissioni sonore.

A tal fine, sull'albero principale della macchina o di ogni testa viene normalmente applicata una massa volanica che serve per conferire uniformità al moto. Tuttavia, la presenza di tali masse volaniche non può eliminare completamente le vibrazioni indotte dal moto alternativo delle piastre. Tali vibrazioni residue sollecitano a fatica la struttura con conseguente riduzione dell'affidabilità e della vita media della macchina nel suo insieme.

Per limitare ulteriormente le vibrazioni si è pensato di realizzare macchine a più teste di lavorazione sfalsate in un piano orizzontale, reciprocamente collegate da opportuni mezzi di sincronizzazione atti a mantenere le piastre oscillanti adiacenti in opposizione di fase. Questa soluzione, descritta e rivendicata nel brevetto EP-A-0 504 579, non consente però di eliminare le coppie di reazione indotte dalle forze inerziali delle piastre adiacenti e quindi non risolve completamente il problema delle vibrazioni.

Un altro inconveniente delle note macchine del passato è costituito dalla loro mancanza di flessibilità, in quanto il numero di teste iniziale e la dimensione della struttura portante non possono essere modificati successivamente per aumentarne la potenzialità. Inoltre, ogni testa effettua un solo trattamento delle pelli alla volta e pertanto per aumentare la produttività della macchina si deve aumentare il numero delle teste e quindi il suo costo.

Un ulteriore inconveniente delle note macchine palissonatrici è costituito dalle loro notevoli dimensioni e peso che, oltre a limitare la frequenza massima di funzionamento, comportano un maggior costo di realizzazione e più elevati consumi.

Scopo principale della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti sopra lamentati realizzando una testa ed una macchina di palissonatura perfettamente bilanciata, che consenta di eliminare completamente le vibrazioni indotte dalle piastre battenti, accrescendo notevolmente l'affidabilità e la durata della macchina e riducendo la necessità di manutenzione.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare una testa di forma semplificata e modulare di basso costo e che consenta di modificare ed espandere la macchina iniziale senza sostanziali modifiche strutturali. i Questi ed altri scopi che meglio appariranno nel seguito sono raggiunti da una testa oscillante modulare, particolarmente per stirare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti similari, comprendente mezzi per l'avanzamento longitudinale continuo delle pelli lungo almeno un piano sostanzialmente orizzontale, almeno una coppia di piastre con utensili affacciati agenti su lati opposti delle pelli dà trattare, mezzi di azionamento agenti su almeno una di dette piastre per determinarne l'oscillazione relativa lungo un piano di lavoro sostanzialmente perpendicolare a quello di avanzamento, caratterizzata dal fatto di comprendere una struttura centrale fissa ed almeno una coppia di masse battenti provviste di rispettive

piastre di lavoro e poste da parti opposte rispetto a detta struttura portante fissa, dette masse battenti

essendo animate da un movimento alternativo simmetrico rispetto a detta struttura centrale lungo detto pianò di lavoro.

In un secondo aspetto dell'invenzione, è prevista una macchina modulare equilibrata, caratterizzata dal

fatto di essere formata da una o più teste di lavorò del tipo sopra descritto, collegate reciprocamente in posizioni longitudinalmente sfalsate ovvero sovrapposte

lungo il piano di avanzamento.

Grazie a questa disposizione a "boxer" delle masse

battenti, si ottiene un eccellente bilanciamento

dinamico in tutte le condizioni operative ed una riduzione della emissione sonora.

Inoltre, la struttura semplificata della testa

consente una notevole riduzione di pesi e di ingombri a

parità di efficacia di lavorazione.

La macchina nel suo insieme consente notevoli

economie di produzione, nonché una modularità ed una

espandibilità differita nel tempo,

L'invenzione verrà ora meglio chiarita alla luce

della seguente descrizione dettagliata di alcune forme

di realizzazione esemplificative e non limitative di 3⁄4 una testa e di una macchina palissonatrice, illustrate con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui: la FIGURA 1 illustra una vista prospettica schematica di una prima forma di realizzazione di una testa di lavoro secondo il trovato;

la FIGURA 2 illustra una vista frontale della testa della Fig. 1;

la FIGURA 3 rappresenta una vista laterale della testa della Fig. 2 parzialmente sezionata secondo il piano di traccia III-III;

la FIGURA 4 illustra una vista frontale di una seconda forma di realizzazione della testa secondo il trovato;

la FIGURA 5 rappresenta una vista laterale della testa della Fig. 4 parzialmente sezionata secondo il piano di traccia V-V;

la FIGURA 6 illustra una vista frontale di una terza forma di realizzazione della testa secondo il trovato ;

la FIGURA 7 rappresenta una vista laterale della testa della Fig. 6 parzialmente sezionata secondo il piano di traccia VII-VII;

la FIGURA 8 rappresenta una vista laterale schematica di una prima forma di realizzazione di una macchina secondo il trovato;

la FIGURA 9 rappresenta una vista laterale schematica di una seconda forma di realizzazione di una macchina secondo il trovato;

la FIGURA 10 rappresenta una vista laterale schematica di una terza forma di realizzazione di una macchina secondo il trovato,·

la FIGURA 11 rappresenta una vista laterale schematica di una quarta forma di realizzazione di una. macchina secondo il trovato;

la FIGURA 12 rappresenta una vista laterale schematica di una quinta forma di realizzazione di una macchina secondo il trovato;

la FIGURA 13 rappresenta una vista laterale schematica di una sesta forma di realizzazione di una macchina secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, una testa palissonatrice modulare secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, serve a palissonare pelli o prodotti similari che avanzano lungo piani σ σ2 e direzioni V1, V2 sostanzialmente orizzontali.

La testa 1 secondo il trovato comprende essenzialmente una struttura portante 2 con un asse di simmetria centrale a sostanzialmente perpendicolare alla direzione V di avanzamento delle pelli. Alla struttura portante 2 sono vincolate, nel modo che verrà meglio chiarito nel seguito, due masse battenti, rispettivamente una superiore 3 ed una inferiore 4, sostanzialmente parallele all'asse centrale a.

In pratica, la struttura 2 potrà essere costituita da un tratto di trave in acciaio di profilo normalizzato, con un'anima verticale e con piattabande orizzontali superiore ed inferiore. Analogamente, anche le masse battenti 3, 4 potranno essere formate da tratti di profilati in acciaio, ad esempio con sezione a T ma di dimensioni inferiori rispetto a quello della struttura centrale.

Sulle piattabande superiore ed inferiore della struttura centrale 2 sono ancorate amovibilmente rispettive piastre 5, 6 provviste di utensili sagomati di vario tipo, affacciate a corrispondenti piastre 7, 8 ancorate amovibilmente alle facce interne delle masse battenti 3, 4 e dotate di utensili controsagomati.

Opportunamente, secondo il trovato, sono previsti mezzi di azionamento che impartiscono alle masse battenti 3, 4 un movimento alternativo simmetrico rispetto all'asse centrale a della struttura 2 lungo un piano di lavoro π sostanzialmente verticale.

Preferibilmente, tali mezzi di azionamento saranno costituiti da meccanismi del tipo a biella e manovella, posti ai lati di ogni massa battente.

In particolare, i meccanismi di vincolo ed azionamento per la massa battente superiore 3 sono costituiti da una coppia di bielle sostanzialmente verticali 11, 12 articolate superiormente a rispettive forcelle 13, 14 saldate ai lati della massa battente stessa ed inferiormente a rispettivi eccentrici identici 15, 16.

Gli eccentrici sono formati su rispettivi alberi di trascinamento girevoli 17, 18, con assi sostanzialmente orizzontali montati su corrispondenti supporti laterali 19, 20 saldati sulle estremità laterali della struttura centrale 2. Gli eccentrici 15, 16 presentano identiche dimensioni e sono sempre ih fase in modo tale che la rotazione continua degli alberi di trascinamento 17, 18 determini l'oscillazione parallela della massa battente 3 rispetto alla struttura centrale 2, e quindi il moto alternativo parallelo della piastra 7 rispetto alla piastra 5.

Analogamente, i meccanismi di azionamento per la massa battente inferiore 4 potranno essere costituiti da due coppie di bielle affiancate 21, 22 aventi estremità inferiori articolate a rispettive mensole 23, 24 ed estremità inferiori montate su corrispondenti eccentrici 25, 26 anch'essi formati sugli assi 19, Anche in questo caso, gli eccentrici 25, 26 saranno in fase tra loro in modo da determinare l'oscillazione della massa battente inferiore 4, e quindi della piastra 8, parallelamente alla struttura centrale 2, e quindi alla piastra 6.

Secondo il trovato, gli eccentrici 15, 16 collegati alla massa battente superiore 3 hanno uno sfalsamento angolare β pari a circa 180° rispetto ai corrispondenti eccentrici 25, 26 collegati alla massa battente inferiore 4. A tal fine, gli alberi 17, 18 potranno essere reciprocamente collegati mediante rispettivi ingranaggi a coppie coniche 27, 28 ad un asse trasversale 29, a sua volta trascinato da un motoriduttore elettrico 30.

Per conferire maggiore uniformità al moto e superare le maggiori resistenze nelle posizioni di impegno con le pelli, gli alberi potranno essere dotati di rispettive masse volaniche 17', 18' di dimensioni appropriate .

Grazie allo sfalsamento angolare degli eccentrici, le masse battenti 3, 4 realizzano un movimento rigorosamente simmetrico ed in ogni istante contrapposto rispetto all'asse centrale a della struttura centrale 2.

Così, le forze d'inerzia agenti sulla struttura risulteranno sempre di pari intensità e di segno opposto, con risultante costantemente nulla. Grazie al fatto che il movimento simmetrico delle masse battenti 3, 4 avviene lungo uno stesso piano, non si generano coppie di reazione in un piano orizzontale, eliminando ogni forma di vibrazione e consentendo un regime di rotazione notevolmente superiore a quello delle macchine del passato.

Per promuovere l'avanzamento delle pelli, sono previsti due tappeti flessibili ad anello chiuso di tipo in sè noto, indicati rispettivamente 31, 32, il primo sotteso da rulli 33, 34, 35, 36, 37 ed il secondo da rulli 38, 39, 40, 41 tra loro paralleli. I tappeti flessibili 31, 32 presentano due zone sostanzialmente orizzontali a reciproco contatto per trattenere le pelli e farle avanzare lungo due piani paralleli adiacenti alle piastre di lavoro 7, 8 rispettivamente ancorate alle superfici esterne della struttura portante centrale 2.

La testa illustrata nelle Figure dalla 1 alla 3 ha quindi il vantaggio di presentare, in uno spazio estremamente ridotto, due coppie di piastre di lavoro relativamente leggere, capaci di trattare le pelli in successione, compattando enormemente le dimensioni della macchina.

La testa rappresentata nelle Figure 4 e 5 si differenzia da quella delle Figure dalla 1 alla 3 solo per la presenza di una traversa superiore 43 ancorata alla struttura portante 2 mediante una coppia di montanti 44, 45 e dotata, su una faccia interna, di una piastra di lavoro 46 atta cooperare con una corrispondente piastra 47 ancorata alla faccia esterna della massa battente 3. Questa disposizione realizza in pratica una testa palissonatrice con tre coppie di piastre lavoro. Per garantire condizioni di stabilità, le masse battenti 3, 4 possono essere vincolate alla struttura fissa mediante biellette di sospensione 2', 2" solidali ad uno dei montanti verticali 45.

La testa palissonatrice illustrata nelle Figg . 6 e 7 si differenzia da quella delle Figg. 4 e 5 per là presenza di un'ulteriore traversa inferiore 48 vincolata ai montanti 44, 45 e provvista di una rispettiva piastra di lavoro 49 rivolta verso l'interno ed atta a cooperare con una corrispondente piastra 50 allineata ed ancorata al lato esterno della massa battente 4.

Tutte le teste raffigurate nelle figure precedenti presentano mezzi di collegamento, costituiti ad esempio da coppie di staffe 51, 52 unite da viti 53 per il collegamento di ogni singola testa ad altre similari, in posizioni orizzontalmente sfalsate ovvero verticalmente sovrapposte.

Nelle Figure dalla 8 alla 13 sono illustrate combinazioni di teste modulari del tipo sopra descritto in modo da realizzare macchine palissonatrici , rispettivamente a due, quattro, otto coppie di piastre di lavoro, in posizioni sfalsate in direzione longitudinale o reciprocamente sovrapposte lungo il piano di azione delle piastre.

Da quanto sopra descritto, appare evidente che il dispositivo secondo il trovato raggiunge tutti gli scopi prefissati, ed in particolare si sottolinea l'assoluta assenza di vibrazioni, l'estrema semplicità, compattezza, economicità e flessibilità delle teste di palissonatura e delle macchine risultante dalla loro combinazione.

La testa e la macchina secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito di tutela definito nelle rivendicazioni allegat

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Testa oscillante modulare, particolarmente per stirare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti similari, comprendente mezzi (31, 32) per l'avanzamento longitudinale continuo delle pelli lungo almeno un piano (V1, V2) sostanzialmente orizzontale, almeno una coppia di piastre con utensili affacciati agenti su lati opposti delle pelli da trattare, mezzi di azionamento agenti su almeno una di dette piastre per determinarne l'oscillazione relativa lungo un piano di lavoro (π) sostanzialmente perpendicolare a quello di avanzamento, caratterizzata dal fatto di comprendere una struttura centrale fissa (2) ed almeno una coppia di masse battenti (3, 4) provviste di rispettive piastre di lavoro (7, 8) e poste da parti opposte rispetto a detta struttura portante fissa (2), dette masse battenti (3, 4) essendo animate da un movimento alternativo simmetrico rispetto a detta struttura centrale (2) lungo detto piano di lavoro (π).
2. 2. Testa modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono una coppia di meccanismi a biella e manovella agenti sulle porzioni di estremità trasversale di dette masse battenti (3, 4).
3. 3. Testa modulare secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ogni massa battente (3, 4) presenta in prossimità delle sue estremità trasversali una coppia di giunti (13, 14; 23, 24) per il collegamento con detti meccanismi a biella e manovella.
4. 4. Testa modulare secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che ogni giunto di estremità (13, 14; 23, 24) è collegato ad una rispettiva manovella (15, 16; 25, 26) mediante una biella (11, 12; 21, 22) sostanzialmente verticale.
5. 5. Testa modulare secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dette bielle (11, 12; 2i‘, 22) sono collegate a rispettivi eccentrici (15, 16; 251, 26) definenti le manovelle di detti meccanismi, detti eccentrici essendo formati su alberi di trascinamento (17, 18) sostanzialmente orizzontali.
6. 6. Testa modulare secondo la rivendicazione 5:, caratterizzata dal fatto che detti alberi di trascinamento (17, 18) sono montati girevolmente su supporti laterali (19, 20) di detta struttura portante fissa (2).
7. 7. Testa modulare secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che gli eccentrici (15, 25; 16, 26) di ogni albero di trascinamento (17, 18) presentano uno sfalsamento angolare (β) sostanzialmente pari a 180° per determinare il moto simmetrico sincronico di dette masse battenti (3, 4).
8. 8. Testa modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere per una o entrambe dette masse battenti (3, 4) una traversa fissa (43, 48) rigidamente accoppiata a detta struttura centrale fissa (2) sulla cui faccia interna è ancorata una rispettiva piastra di lavoro (44, 49) rivolta verso l'interno destinata ad interagire con una piastra opposta (47, 50) ancorata alla faccia esterna della massa battente adiacente (3, 4).
9. 9. Testa modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto dette masse battenti (3, 4) presentano, in corrispondenza di almeno una delle loro estremità laterali, biellette di sospensione (2', 2") collegate ad un rispettivo montante laterale (45) solidale a detta struttura portante.
10. 10. Testa modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura portante centrale (2) presenta mezzi (51, 52, 53) per il collegamento con altre strutture similari per definire una macchina a più teste.
11. 11. Testa modulare secondo la. rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di avanzamento comprendono una coppia di tappeti flessibili (31, 32) ad anello chiuso reciprocamente accoppiati e sottesi da rulli motorizzati (33-37; 38-41) in modo da formare rami adiacenti sostanzialmente paralleli ( σ1, σ2) interposti tra le piastre di lavoro ancorate; rispettivamente, a detto corpo centrale (2) e a dette masse battenti (3,4).
12. 12. Macchina modulare equilibrata, particolarmente per stirare ed ammorbidire pelli industriali e prodotti similari, caratterizzata dal fatto di essere formata da una o più teste di lavoro (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, collegate reciprocamente in posizioni sfalsate rispetto al piano di avanzamento (σ1, σ2) ovvero verticalmente lungo detto piano di lavoro (π).