ITVI20130112A1 - Dispositivo per il riscaldamento e/o condizionamento. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale avente titolo “DISPOSITIVO PER IL RISCALDAMENTO E/O CONDIZIONAMENTO†di

La presente invenzione si colloca nel campo tecnico del riscaldamento e/o condizionamento (intendendo con questo termine anche il raffrescamento) o simili di ambienti quali ad esempio ambienti domestici ma anche ambienti industriali. In particolare, la presente invenzione à ̈ relativa a una soluzione per la realizzazione di un dispositivo o elemento di riscaldamento e/o di condizionamento atto ad essere installato in ambienti quali ad esempio ambienti domestici ma anche ambienti industriali.

Più in dettaglio, la presente soluzione à ̈ relativa a una soluzione che permetta la fabbricazione a basso costo, in tempi contenuti e con modalità e processi di fabbricazione semplici e immediati, di un dispositivo o componente di riscaldamento e/o di condizionamento del tipo citato in precedenza.

STATO DELLA TECNICA

È noto nello stato della tecnica relativa ai sistemi o impianti di riscaldamento che la produzione e fabbricazione dei dispositivi di riscaldamento quali ad esempio i radiatori comuni per uso domestico pongono diversi problemi. Ad esempio, uno dei problemi tipici à ̈ quello del numero elevato di parti componenti che devono essere assemblate, il ciclo produttivo essendo quindi rallentato con evidenti conseguenze sul costo finale del radiatore.

Un secondo problema à ̈ dovuto al fatto che molte delle parti componenti da assemblare devono essere fabbricate specificamente per questo scopo, non potendo al contrario attingere a, o fare uso di, parti componenti già disponibili sul mercato ed eventualmente anche utilizzate per altri scopi. Ad esempio, nei radiatori tradizionali in ghisa, gli elementi di cui il radiatore à ̈ composto devono essere realizzati a parte (ad esempio mediante fusione) e poi assemblati.

Un ulteriore problema legato ai radiatori o condizionatori secondo l’arte nota à ̈ legato al fatto che gli stessi hanno spesso un peso ed un ingombro decisamente eccessivi che li rende di difficile applicazione ad esempio in ambienti domestici, in particolare in alloggi di dimensioni ridotte in cui sarebbe invece opportuno poter disporre di radiatori di ingombro ridotto.

Infine, un ulteriore problema dei radiatori o condizionatori secondo l’arte nota à ̈ quello relativo al loro aspetto esteriore, in molti casi non molto gradevole e quindi in contrasto con le esigenze estetiche delle applicazioni per uso domestico.

Lo scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di superare gli inconvenienti tipici dei radiatori o condizionatori o convettori o elementi radianti secondo lo stato della tecnica nota.

In particolare, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione una soluzione che permetta l’assemblaggio di un dispositivo di riscaldamento e/o condizionamento (ad esempio un radiatore o termosifone o anche un condizionatore o convettore) a costi contenuti, mediante un procedimento o metodo semplice e immediato, nonché caratterizzato da un numero ridotto di fasi di fabbricazione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre una soluzione per la fabbricazione di un dispositivo di riscaldamento e condizionamento del tipo appena descritto, che permetta l’utilizzo di parti componenti già disponibili sul mercato o comunque adattabili allo scopo mediante poche e/o semplici operazioni.

Infine, un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre una soluzione per la fabbricazione di un dispositivo di riscaldamento o condizionamento del tipo citato precedentemente che permetta di fabbricare o realizzare un dispositivo di dimensioni e peso contenuti, nonché di aspetto gradevole.

SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE

La presente invenzione si basa sulla considerazione generale che gli scopi prefissati e riassunti precedentemente possono essere raggiunti in modo soddisfacente utilizzando, per la produzione di un dispositivo di riscaldamento e/o condizionamento, profilati metallici comunemente a disposizione sul mercato (o comunque producibili secondo procedure note e mediante procedimenti utilizzati anche per la produzione di profilati destinati ad altri scopi) e riadattandoli alle finalità peculiari di detta applicazione. La presente invenzione si basa in particolare sulla ulteriore considerazione che i profilati metallici comunemente disponibili o eventualmente prodotti ad hoc possono essere adattati mediante operazioni semplici e relativamente poco costose alle esigenze particolari tipiche dei dispositivi di riscaldamento o condizionamento (in particolare dimensioni, peso e aspetto esteriore), per cui, collegando opportunamente uno o più tratti di profilato in modo da permettere la circolazione al loro interno di un fluido di riscaldamento e/o condizionamento, si potrà ottenere un dispositivo in grado di fornire rese termiche soddisfacenti, mediante un procedimento di assemblaggio semplice e dai costi contenuti. Sulla base delle considerazioni precedenti, la presente invenzione ha quindi per oggetto un dispositivo o elemento secondo la rivendicazione 1 , vale a dire un elemento scambiatore di calore atto a essere usato in impianti di riscaldamento e/o condizionamento quali ad esempio impianti domestici e/o industriali per il riscaldamento e/o il condizionamento di ambienti domestici e/o industriali, comprendente almeno un componente scambiatore di calore e almeno un primo elemento collettore in collegamento fluidodinamico reciproco e rigidamente fissati tra di loro; detto almeno un componente scambiatore di calore à ̈ costituito da un tratto di profilato metallico con una pluralità di tubazioni atte a permettere la circolazione di un fluido tra le estremità opposte di detto tratto di profilato; detto almeno un primo elemento collettore comprende una tubazione principale in collegamento fluidodinamico con ognuna di dette tubazioni di detto tratto di profilato.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione, detto almeno un primo elemento collettore à ̈ disposto in corrispondenza di una prima estremità di detto tratto di profilato, che detta tubazione principale di detto almeno un primo elemento collettore essendo in collegamento fluidodinamico con la prima porzione di estremità di ognuna di dette tubazioni.

Secondo un'altra forma di realizzazione, detta tubazione principale di detto almeno un primo elemento collettore si estende lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo di detto tratto di profilato, detta tubazione principale comprendendo una pluralità di aperture secondarie disposte lungo detto almeno un primo elemento collettore, ognuna di dette aperture essendo posta in collegamento fluidodinamico con la estremità di una tubazione corrispondente di detto tratto di profilato.

Secondo una forma di realizzazione particolare, l'elemento riscaldante o di condizionamento comprende una pluralità di elementi tubolari di collegamento fluidodinamico ognuno interposto tra ognuna di dette aperture secondarie e l'estremità della tubazione corrispondente di detto tratto di profilato in modo da realizzare detto collegamento fluidodinamico tra ognuna di dette aperture e l 'estremità della tubazione corrispondente di detto tratto di profilato. Secondo una ulteriore forma di realizzazione, ognuno di detti elementi tubolari di collegamento fluidodinamico à ̈ fissato rigidamente a detto elemento collettore.

Secondo una forma di realizzazione particolare, ognuno di detti elementi tubolari di collegamento fluidodinamico à ̈ di forma troncoconica e l'estremità di ognuno di detti elementi tubolari di collegamento opposta a detto almeno un primo elemento collettore à ̈ almeno parzialmente inserita nella estremità della tubazione corrispondente di detto tratto di profilato.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione, mezzi di tenuta fluidodinamica sono interposti tra detto almeno un primo elemento collettore e l'estremità di detto tratto di profilato in modo da garantire la tenuta fluidodinamica tra ognuna di dette aperture secondarie di detto almeno un primo elemento collettore e Uestremità della tubazione corrispondente di detto tratto di profilato.

Preferibilmente, detti mezzi di tenuta comprendono una pluralità di elementi anulari di tenuta del tipo O-ring, ognuno interposto tra una di dette aperture secondarie di detto almeno un primo elemento collettore e l'estremità della tubazione corrispondente di detto tratto di profilato.

Ancora preferibilmente, detti mezzi di tenuta comprendono un elemento comune di tenuta interposto tra detto almeno un primo elemento collettore e detta estremità di detto tratto di profilato, e detto elemento di tenuta comprende una pluralità di aperture ognuna in corrispondenza di una di dette aperture secondarie di detto almeno un primo elemento collettore.

Ulteriori forme di realizzazione particolari o preferite della presente invenzione, nonché possibili applicazioni della stessa sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori vantaggi, obiettivi e caratteristiche, nonché forme di realizzazione della presente invenzione saranno chiariti nel seguito per mezzo della descrizione seguente delle forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno allegate, nelle quali caratteristiche e parti corrispondenti o equivalenti dell’elemento secondo la presente invenzione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento; in particolare, nelle figure:

- la figura 1 mostra una vista in prospettiva di un elemento secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 2 e 3 mostrano viste in esploso rispettivamente frontale e posteriore dell’elemento di figura 1 ;

- le figure 4a e 4b mostrano viste laterali, in sezione e prospettiche rispettivamente del collettore superiore e inferiore dell’elemento rappresentato in figura 1 ;

- la figura 5 mostra viste prospettiche di parti componenti dell’elemento secondo la presente invenzione;

- le figure 6a e 6b mostrano viste prospettiche in esploso rispettivamente di una seconda e di una terza forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 7 mostra una vista prospettica in esploso di una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione; - la figura 8 mostra una vista prospettica in esploso di una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione; - la figura 9 mostra una vista prospettica e viste laterali di un collettore per un elemento secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 10 mostra una vista prospettica e viste laterali di un componente per un elemento secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 1 1 mostra una vista prospettica in esploso di un elemento secondo detta ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 12 e 14 mostrano una possibile soluzione per il fissaggio ad una parete di un elemento secondo la presente invenzione;

- la figura 13 mostra uno dei possibili modi di utilizzo dell<'>elemento secondo la presente invenzione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE

INVENZIONE

Nonostante la presente invenzione venga descritta nel seguito con riferimento alle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non à ̈ limitata alle forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, le forme di realizzazione descritte e rappresentate nelle tavole di disegno chiariscono alcuni aspetti della presente invenzione, lo scopo della quale à ̈ definito dalle rivendicazioni.

La presente invenzione trova particolare ma non esclusiva applicazione nel campo dei sistemi e delle soluzioni per il riscaldamento e condizionamento di ambienti, quali ad esempio ambienti domestici ma anche ambienti industriali o ambienti simili. Per tale motivo, la presente invenzione verrà descritta nel seguito con particolare riferimento alle sue applicazioni relative alla realizzazione di elementi scambiatori di calore, quali ad esempio elementi di riscaldamento e condizionamento (termosifoni, condizionatori o simili).

Con particolare riferimento alla figura 1, in essa il numero di riferimento 100 identifica un elemento scambiatore di calore secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione. Detto elemento 100 comprende in particolare una pluralità (tre nel caso specifico) di componenti scambiatori di calore 101 collegati tra di loro da un primo elemento collettore superiore 102 e da un secondo elemento collettore inferiore 103. In particolare, il collegamento tra gli elementi scambiatori di calore 101 e i due collettori 102 e 103 à ̈ del tipo fluidodinamico, vale a dire che un fluido di riscaldamento (ad esempio acqua calda) o condizionamento (ad esempio acqua raffreddata) può circolare tra gli elementi 101 e i collettori 102 e 103 secondo modalità che verranno chiarite nel seguito.

Con particolare riferimento alle figure 2 e 3, à ̈ possibile apprezzare che ognuno degli elementi scambiatori 101 e dei collettori 102 e 103 à ̈ formato da un tratto di lunghezza opportuna (definita in funzione delle esigenze o circostanze) di un profilato metallico, ad esempio di alluminio. Ogni tratto di profilato metallico che forma un elemento scambiatore 101 comprende in particolare una pluralità di tubazioni o canali 104 che si estendono ognuna nel senso dello sviluppo longitudinale del profilato, in modo che un fluido può essere fatto circolare lungo ognuna di dette tubazioni 104 tra le due estremità opposte del tratto di profilato. In particolare, per l’assemblaggio dell’elemento scambiatore di calore secondo la presente invenzione sarà possibile utilizzare uno qualsiasi dei profilati a disposizione sul mercato, o alternativamente realizzare (ad esempio estrudere) dei profilati la cui unica caratteristica essenziale dovrà essere quella di comprendere delle tubazioni longitudinali (almeno una) ed eventualmente una struttura o un telaio di supporto. Nel caso del profilato rappresentato nelle figure 2 e 3, detta struttura di supporto comprende due piastre o lamine parallele che definiscono uno spazio interno nel quale sono disposte le tubazioni. I profilati di questo tipo sono disponibili in diversi formati e di diversi metalli e vengono prodotti mediante procedimenti quali procedimenti di estrusione o simili.

Per predisporre un componente 101 sarà quindi sufficiente tagliare un tratto di profilato di lunghezza opportuna e adatta allo scopo e all’applicazione particolare.

L’elemento 100 comprende inoltre, come precedentemente anticipato, un collettore superiore 102 e un collettore inferiore 103, anche essi formati da tratti di profilato, fissati rispettivamente alle estremità opposte dei componenti 101 (questi ultimi disposti uno adiacente all’altro, eventualmente con uno spazio libero intermedio); in particolare, ognuno dei due collettori 102 e 103 à ̈ formato da un tratto di profilato (ad esempio del tipo estruso) metallico, e comprende una tubazione principale 107 che si estende in modo continuo o discontinuo (come chiarito nel seguito) tra le due estremità opposte del collettore in modo da permettere a un fluido di scorrere tra dette due estremità opposte oppure tra le estremità di tratti di lunghezza predefinita .

Ognuno dei due collettori 102 e 103 comprende inoltre una serie di aperture trasversali 105 che mettono in comunicazione la tubazione principale 107 con l’esterno. Si evince quindi che, fissando i collettori 102 e 103 alle estremità opposte dei componenti 101 come in particolare rappresentato alla figura 1 , e avendo in particolare cura di far coincidere ognuna delle aperture trasversali 105 con una tubazione corrispondente 104 di uno dei componenti 101 , si potrà ottenere la circolazione di un fluido tra i due collettori 102 e 103 e attraverso i componenti o tratti di profilato 101. Ad esempio, chiudendo un’estremità della tubazione principale 107 del collettore inferiore 103 con un tappo filettato 106, sarà possibile collegare l’estremità opposta del collettore 103 con una tubazione esterna (non rappresentata nelle figure), ad esempio la tubazione di mandata di un impianto di riscaldamento o condizionamento principale, ad esempio domestico o industriale. Allo stesso modo, chiudendo una delle due estremità opposte della tubazione principale 107 del collettore superiore 102, si potrà collegare l’estremità opposta della tubazione principale 107 dello stesso collettore superiore 102, con una tubazione esterna di ritorno. In questo modo, un fluido di riscaldamento o condizionamento in entrata nell’elemento 100 attraverso una estremità del collettore inferiore 103 proseguirà attraverso le tubazioni dei componenti o tratti di profilato 101 fino al collettore superiore 102, dal quale verrà scaricato attraverso l’estremità del collettore 102 collegata a detta tubazione esterna di scarico di detto impianto principale. Durante il transito attraverso i tratti di profilato 101 il liquido cederà o assorbirà calore a secondo della sua temperatura, svolgendo quindi la funzione desiderata di riscaldamento o condizionamento dell’ambiente nel quale l’elemento 100 sarà installato. Ovviamente, sarà possibile utilizzare alcune delle tubazioni 104 come tubazioni di mandata ed altre tubazioni 104 come tubazioni di ritorno. Ad esempio, interrompendo la tubazione principale 107 del collettore inferiore 103 in modo da definire due porzioni di collettore con collegate fluidodinamicamente, il fluido in entrata in una prima porzione di collettore risalirà lungo le tubazioni 104 in collegamento fluidodinamico con le aperture 105 di detta prima porzione e scenderà lungo le tubazioni 104 in collegamento fluidodinamico con le aperture 105 della seconda porzione di collettore, dalla quale verrà scaricato. La stessa circolazione di fluido all'interno dell 'elemento 100 si potrà ottenere ovviamente anche usando due collettori inferiori ognuno chiuso ad una estremità. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure 2 e 3, la tenuta tra le aperture trasversali 105 dei collettori e le tubazioni 104 dei componenti o tratti di profilato 101 à ̈ ottenuta mediante elementi anulari di tenuta del tipo O-ring, ognuno interposto tra una apertura trasversale 105 e l’estremità della tubazione corrispondente 104. Alternativamente, sarà possibile usare strisce di guarnizione perforate o anche piastrine perforate, quali ad esempio sottili piastrine di rame o metalli simili. Il fissaggio di ogni collettore all’insieme di componenti o tratti di profilato 101 , nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure 2 e 3 viene ottenuto mediante una pluralità di elementi di fissaggio (ad esempio viti o bulloni) 1 1 1 che si impegnano ognuno in un foro cieco realizzato sulla stessa superficie del collettore sulla quale si aprono le aperture laterali 105. In particolare, la figura 3 mostra che la piastra o lamiera laterale di ogni profilato comprende una pluralità di aperture (ognuna interposta tra due tubazioni adiacenti) 1 14 attraverso le quali sarà possibile per un operatore inserire le viti di fissaggio 1 1 1 e impegnarle nei fori ciechi corrispondenti 1 10. Ovviamente sarà possibile utilizzare metodi di fissaggio alternativi, come ad esempio incollare i collettori ognuno ad una delle due estremità opposte dei componenti 101.

In particolare, la figura 3 mostra una soluzione alternativa per il collegamento fluidodinamico o idraulico dell’elemento 100 ad un sistema principale, ad esempio ad un impianto di riscaldamento o condizionamento principale. In questo caso, le due estremità opposte della tubazione principale 107 di ognuno dei due collettori superiore 102 e inferiore 103 vengono entrambe chiuse ognuna mediante un tappo di chiusura corrispondente (eventualmente interponendo un elemento di tenuta o guarnizione). Nella parete del collettore inferiore 103 trasversale alla parete attraverso la quale si estendono le aperture trasversali 105 di raccordo tra la tubazione principale 107 e le tubazioni 104, sono ricavate una prima apertura 1 12 e una seconda apertura 1 13, che mettono anche esse in comunicazione la tubazione principale 107 con l’esterno. Per cui, si potrà ad esempio collegare l’apertura 1 12 con la tubazione di mandata di un impianto o sistema principale (ad esempio attraverso un raccordo 140), nonché l’apertura 1 13 con una tubazione di ritorno o scarico dello stesso impianto, ad esempio anche in questo caso mediante un raccordo corrispondente 141. Va osservato che in tale circostanza la tubazione principale 107 , come anticipato precedentemente, à ̈ divisa in due parti tra loro non in comunicazione fluidodinamica. La prima parte 107a à ̈ collegata idraulicamente alla prima apertura 1 12 mentre la seconda parte 107b à ̈ in comunicazione idraulica con la seconda apertura 1 13. La divisione in due parti della tubazione (o condotto) principale 107 può essere ottenuta inserendo un tappo intermedio 107c all’interno del condotto principale 107. In questo caso quindi, il liquido di riscaldamento o condizionamento entrerà nell’elemento 100 attraverso il collettore inferiore 103, e uscirà dall’elemento 100, sempre attraverso il collettore inferiore 103. Ovviamente, un collegamento di questo tipo potrà essere realizzato anche sul collettore superiore 102. Da quanto esposto precedentemente e da quanto rappresentato nelle figure da 1 a 3 à ̈ possibile apprezzare la semplicità delle operazioni di assemblaggio e realizzazione dell’elemento 100, nonché delle operazioni da eseguire per il collegamento dello stesso elemento 100 a un impianto o sistema principale. Si apprezzerà inoltre la semplicità di realizzazione delle sue parti principali, vale a dire dei componenti 101 e dei due collettori opposti 102 e 103, ognuno dei quali verrà realizzato semplicemente tagliando un profilato metallico di lunghezza opportuna e realizzando sui tratti di profilato destinati a fungere da collettore i fori necessari al collegamento fluidodinamico.

Le figure 4a e 4b mostrano in dettaglio le caratteristiche essenziali rispettivamente del collettore superiore 102 e del collettore inferiore 103. Ad esempio, la vista laterale dall’alto in figura 4a mostra che le aperture laterali di collegamento 105 sono realizzate lungo una direttrice leggermente sfalsata (in senso trasversale) rispetto alla direttrice lungo la quale sono disposti i fori ciechi di collegamento 1 10. Allo stesso modo, dalle sezioni longitudinali, si evince che, ovviamente, i fori ciechi 105 si estendono per una profondità inferiore alla profondità delle aperture di collegamento 1 10, in modo da garantire che i fori ciechi 105 non raggiungono la tubazione principale 107 del collettore 102. Inoltre, le sezioni mostrano che la tubazione principale 107 comprende due estremità opposte filettate, nelle quali si impegnano i tappi di chiusura 106 citati in precedenza. Ovviamente, le estremità filettate possono essere sostituite da estremità lisce, essendo in questo caso i tappi di chiusura ad esempio incollati o saldati alle rispettive estremità. Alternativamente, le due estremità opposte di uno dei due collettori inferiore 103 e superiore 102 potranno essere utilizzate per i collegamenti alle tubazioni di un impianto principale.

Quanto esposto precedentemente relativamente al collettore superiore 102 si applica ovviamente anche al collettore inferiore 103 mostrato nella figura 4b, con la sola differenza che, in questo caso, il collettore 103 comprende le aperture laterali ulteriori 1 12 e 1 13 citate in precedenza e previste per l’allacciamento del collettore ad un sistema o impianto principale di riscaldamento o condizionamento.

Nella figura 5 à ̈ inoltre mostrato un esempio di tappo filettato 106 atto a impegnarsi per avvitamento in una estremità filettata corrispondente dei collettori superiore 102 e inferiore 103, il tappo filettato 106 comprendendo una sede a sezione esagonale di impegno per un utensile di forma corrispondente, ad esempio una chiave a brugola. La figura 5 mostra inoltre un esempio di una vite di fissaggio 108 con una sede esagonale per Limpegno di un utensile (ad esempio una chiave a brugola) atta ad impegnarsi per avvitamento in un foro filettato cieco corrispondente 1 10, e quindi atta al fissaggio dei collettori superiore 102 e inferiore 103 ai componenti o tratti di trafilato 101. È inoltre rappresentato nella figura 5 un raccordo di collegamento 140 (141) del tipo atto a realizzare il collegamento fluidodinamico o idraulico tra un collettore e un sistema principale esterno di riscaldamento o condizionamento. Infine, la figura 5 mostra un esempio di un elemento di tenuta 1 15 del tipo O-ring, in questo caso di materiale elastico e atto a essere interposto tra una apertura trasversale 105 di un collettore e una tubazione principale corrispondente di un componente o tratto di profilato 101.

Le figure 6a e 6b mostrano ognuna una forma di realizzazione o applicazione alternativa dell’elemento 100 secondo la presente invenzione; nelle figure 6a e 6b, caratteristiche e/o parti componenti dell’elemento 100 descritte in precedenza con riferimento ad altre figure e comuni ad altre forme di realizzazione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.

In particolare, la figura 6a mostra chiaramente che, secondo la presente invenzione, à ̈ possibile fare uso di un numero a piacere di componenti o tratti di profilato 101 , disposti uno adiacente all’altro, sia uno a contatto dell’altro (come rappresentato nella figura 6a) che, alternativamente, con uno spazio libero intermedio. Inoltre, la figura 6a mostra che anche i collettori superiore 102 e 103 possono essere formati ognuno da una pluralità di tratti di profilato collegati uno all’altro in modo da realizzare una tubazione principale continua o discontinua 107; a tale scopo, i tratti di profilato, potranno essere ad esempio incollati o saldati uno all’altro oppure collegati secondo soluzioni alternative e a disposizione nella tecnica nota. Questa soluzione si presta particolarmente nel caso in cui il numero di componenti 101 sia tale da richiedere collettori di lunghezza notevole e quindi nel caso risulti poco pratico predisporre collettori formati da un unico tratto di profilato. Inoltre, la lunghezza dei tratti di profilato usati per la realizzazione dei collettori 102 e 103 potrà corrispondere o meno alla larghezza di ognuno dei tratti di profilato 101. Ad esempio, per i collettori 102 e 103 sarà possibile usare tratti di profilato di lunghezza pari al doppio della larghezza di ognuno dei componenti o tratti di profilato 101.

La figura 6b mostra chiaramente che l’elemento 100 potrà essere installato secondo due orientazioni, in particolare con i componenti 101 in posizione sostanzialmente verticale e i collettori 102 e 103 in posizione sostanzialmente orizzontale (come mostrato nelle figure precedenti) oppure alternativamente con i componenti 101 in posizione sostanzialmente orizzontale e quindi con i collettori 102 e 103 in posizione sostanzialmente verticale (figura 6b).

La figura 7, nella quale, parti componenti o caratteristiche comuni ad altre forme di realizzazione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento, mostra una ulteriore forma di realizzazione dell’elemento di riscaldamento o condizionamento 100 secondo la presente invenzione. La differenza principale tra la forma di realizzazione della figura 7 e le forme di realizzazione descritte in precedenza à ̈ relativa al collegamento fluido dinamico o idraulico tra i collettori 102 e i componenti o tratti di profilato 101. In questo caso infatti, a tale scopo (alternativamente per entrambi i collettori o solamente per uno di essi) si fa uso di raccordi tubolari di collegamento 1 16 in numero pari al numero delle aperture trasversali 105 del collettore e delle tubazioni principali 104. In particolare, una porzione di estremità di ognuno dei collettori tubolari di raccordo 1 16 viene inserita nell’apertura corrispondente 105, mentre la porzione di estremità opposta viene inserita nella porzione di estremità di una tubazione corrispondente 104. Eventualmente, un elemento di tenuta anulare (ad esempio un O-ring) di diametro interno atto a ricevere l’elemento tubolare di raccordo 1 16 potrà essere disposto tra l’apertura 105 e la tubazione corrispondente 104. Va comunque notato che, anche in questo caso, potranno essere usati elementi di tenuta alternativi quali ad esempio una guarnizione preforata, in materiale elastico, oppure anche una sottile piastrina preforata di rame o di un metallo simile.

Anche le figure 8 e 9 (nelle quali, come al solito, parti o caratteristiche comuni ad altre forme di realizzazione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento), mostrano una ulteriore forma di realizzazione alternativa dell’elemento 100 secondo la presente invenzione.

In questo caso, almeno uno dei due collettori (il collettore inferiore 103 nelle figure 8 e 9) comprende una pluralità di elementi conici cavi, ognuno dei quali disposto in corrispondenza di una apertura trasversale 105; l’estremità distale di ognuno di detti elementi troncoconici cavi (l’estremità opposta al corpo principale del collettore) viene quindi inserita nella porzione di estremità della tubazione corrispondente 104, eventualmente interponendo uno degli elementi di tenuta citati e descritti precedentemente e comunque a disposizione nello stato della tecnica. Ovviamente, le soluzioni descritte precedentemente e relative al collegamento fluido dinamico o idraulico dei collettori con i componenti 101 potranno essere usate in combinazione o in alternativa. Vale a dire che, ad esempio per il collegamento fluido dinamico del collettore superiore 102 potrà essere utilizzata una qualsiasi delle soluzioni descritte in precedenza (ad esempio i connettori tubolari di raccordo 1 16 o i collettori cavi troncoconici 120 della figura 8), mentre per il collettore inferiore 103 si potrà usare la stessa soluzione oppure anche una soluzione alternativa.

La figura 10 mostra in complesso un profilato alternativo atto a essere usato (anche in questo caso tagliandone tratti di lunghezza opportuna) per la realizzazione di un elemento di riscaldamento o condizionamento secondo la presente invenzione. In questo caso il profilato comprende una unica piastra o lamiera principale ripiegata in corrispondenza dei bordi laterali opposti in modo da conferire rigidezza a tratti di profilato anche di lunghezza ragguardevole. Le tubazioni principali 104 sono ovviamente fissate a detta piastra o lamiera principale. Questa soluzione presenta notevoli vantaggi dal punto di vista estetico essendo possibile assemblare l’elemento 100 di riscaldamento in modo che, in uso, le piastre principali dei vari tratti di profilato siano esposte e visibili mentre le tubazioni principali siano nascoste o comunque non visibili.

La figura 1 1 mostra un esempio di assemblaggio di un elemento 100 facendo uso di tratti di profilato del tipo rappresentato nella figura 10. In questo caso, per il collegamento fluido dinamico dei collettori ai componenti o tratti di profilato 101 à ̈ mostrata la soluzione descritta in precedenza con riferimento alle figure 8 e 9, vale a dire la soluzione che prevede i raccordi troncoconici cavi 120 che sporgono dal collettore (incollati oppure saldati adesso); il collegamento fluido dinamico o idraulico si otterrà quindi secondo le modalità descritte con riferimento alle figure 8 e 9. Ovviamente, anche in questo caso, si potrà fare uso di soluzioni alternative per uno o entrambi i collettori, ad esempio della soluzione che prevede l’utilizzo dei collettori tubolari 1 16 (figura 7), oppure anche della soluzione descritta con riferimento alle figure 2 e 3. Inoltre, anche in questo caso, il numero dei componenti o tratti di profilato 101 (immediatamente adiacenti uno all’altro oppure con uno spazio libero intermedio), sarà a piacere e in funzione delle dimensioni finali dell’elemento 100. Allo stesso modo, i collettori potranno essere composti da un unico tratto di profilato oppure da una pluralità di tratti di profilato in successione e collegati uno all’altro in modo da formare una tubazione principale 107 continua o discontinua.

Le figure 12 e 14 mostrano una soluzione adatta e particolarmente conveniente per il fissaggio dell’elemento 100 secondo la presente invenzione ad un corpo solido, ad esempio a una parete, nonché per il fissaggio dei collettori superiore e/o inferiori formati ognuno da uno o più tratti di profilato e gli elementi o componenti 101. Secondo questa soluzione vengono utilizzate piastre preformate in numero dipendente dal numero e dalle dimensioni dei profilati 101 e dei collettori 102 e 103. NelLesempio rappresentato vengono utilizzate quattro piastre 200, due per ogni profilato 101 e disposte ognuna in corrispondenza di una estremità del profilato stesso. Ognuna delle piastre 200 comprende una porzione principale piatta 201 di larghezza corrispondente a quella del profilato 101 , dalla quale si estendono delle scatole cave 203, chiuse su quattro lati (uno dalla porzione principale 201), e in cui, dei due lati restanti uno à ̈ chiuso da una parete forata (che comprende un foro passante 205), mentre quello opposto à ̈ aperto.

Le piastre vengono fissate agli elementi 101 come rappresentato in particolare in figura 14, vale a dire mediante viti o bulloni 206 inseriti attraverso fori corrispondenti ricavati ai lati di ogni porzione piatta 201 , le cui estremità si impegnano in fori corrispondenti 207 ricavati nella porzione ripiegata a U del profilato 101 In dettaglio, la posizione reciproca della piastra 200 e del profilato 101 à ̈ tale per cui l'estremità di ogni tubazione 104 à ̈ alloggiata nello spazio tra due scatole adiacenti 203. Infine, il fissaggio dei collettori 102 e 103 ai profilati 101 à ̈ ottenuto mediante viti o bulloni 208, ogni vite essendo ricevuta nel foro passante 205 della parete forata della scatola, (alla quale si accede tramite una apertura 209 ricavata nella porzione piatta 201 della piastra 200 e attraverso il lato aperto della scatola) e impegnata in un foro cieco 1 10, analogamente a quanto avveniva nel caso delle altre forme di realizzazione. Relativamente al montaggio dello scambiatore di calore 100 ad un manufatto solido (parete o simile), lo stesso avviene utilizzando delle aperture 210 ricavate nella porzione piatta 201 di ogni piastra 200, adatte ognuna a essere impegnata ad esempio da un gancio o elemento simile (non rappresentato nelle figure) e precedentemente fissato al detto manufatto.

Infine, la figura 13 mostra e chiarisce come l’elemento di riscaldamento o condizionamento 100 si presti ad applicazioni particolarmente apprezzabili dal punto di vista estetico. Va infatti notato che lo spessore decisamente ridotto dei profilati e l’aspetto esterno degli stessi (liscio e continuo) permettono all'elemento 101 di essere incassato in una sede o nicchia ad esempio di una parete, detta sede o nicchia essendo di forma regolare (di solito rettangolare), in modo da chiudere sostanzialmente la nicchia stessa e praticamente senza spazi intermedi. Si evince quindi che tutti gli elementi di discontinuità tra la nicchia e i dispositivi secondo lo stato della tecnica potranno essere evitati, conferendo all’insieme nicchia-elemento 101 un aspetto particolarmente gradevole. Si à ̈ quindi dimostrato per mezzo della descrizione precedente che l’elemento di riscaldamento o condizionamento secondo la presente invenzione permette di raggiungere gli scopi prefissati e di superare i problemi e gli inconvenienti tipici degli elementi di riscaldamento o condizionamento secondo l’arte nota.

Va comunque notato che, sebbene la presente invenzione sia stata chiarita per mezzo della descrizione delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non à ̈ limitata alle forme di realizzazione precedentemente descritte e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, la presente invenzione comprende tutte quelle modifiche o varianti delle forme di realizzazione descritte note all’uomo del mestiere e che rientrano nell’ambito di protezione delle rivendicazioni.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento scambiatore di calore (100) atto a essere usato in impianti di riscaldamento e/o condizionamento quali ad esempio impianti domestici e/o industriali per il riscaldamento e/o il condizionamento di ambienti domestici e/o industriali, comprendente almeno un componente scambiatore di calore (101) e almeno un primo elemento collettore ( 102, 103) in collegamento fluidodinamico reciproco e rigidamente fissati tra di loro, caratterizzato dal fatto che detto almeno un componente scambiatore di calore (101) à ̈ costituito da un tratto di profilato metallico con una pluralità di tubazioni ( 1014) atte a permettere la circolazione di un fluido tra le estremità opposte di detto tratto di profilato, e dal fatto che detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) comprende una tubazione principale (107) in collegamento fluidodinamico con ognuna di dette tubazioni 104) di detto tratto di profilato (101).
2. 2. Elemento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) à ̈ disposto in corrispondenza di una prima estremità di detto tratto di profilato (101), e dal fatto che detta tubazione principale (107) di detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) à ̈ in collegamento fluidodinamico con la prima porzione di estremità di ognuna di dette tubazioni (104).
3. 3. Elemento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta tubazione principale ( 107) di detto almeno un primo elemento collettore ( 102, 103) si estende lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo di detto tratto di profilato (101), e dal fatto che detta tubazione principale (107) comprende una pluralità di aperture secondarie (105) disposte lungo detto almeno un primo elemento collettore (102, 103), ognuna di dette aperture (105) essendo posta in collegamento fluidodinamico con la estremità di una tubazione (104) corrispondente di detto tratto di profilato (101).
4. 4. Elemento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di elementi tubolari (1 16, 120) di collegamento fluidodinamico ognuno interposto tra ognuna di dette aperture secondarie (105) e l'estremità della tubazione (104) corrispondente di detto tratto di profilato (101) in modo da realizzare detto collegamento fluidodinamico tra ognuna di dette aperture (105) e l'estremità della tubazione (104) corrispondente di detto tratto di profilato (101).
5. 5. Elemento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti elementi tubolari (116, 120) di collegamento fluidodinamico à ̈ fissato rigidamente a detto elemento collettore (102, 103).
6. 6. Elemento secondo una delle rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti elementi tubolari di collegamento fluidodinamico (1 16, 120) à ̈ di forma troncoconica e dal fatto che l'estremità di ognuno di detti elementi tubolari di collegamento (1 16, 120) opposta a detto almeno un primo elemento collettore ( 102, 103) à ̈ almeno parzialmente inserita nella estremità della tubazione ( 104) corrispondente di detto tratto di profilato (101).
7. 7. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che mezzi di tenuta fluidodinamica sono interposti tra detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) e l<'>estremità di detto tratto di profilato (101) in modo da garantire la tenuta fluidodinamica tra ognuna di dette aperture secondarie (105) di detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) e l'estremità della tubazione (104) corrispondente di detto tratto di profilato (101 ).
8. 8. Elemento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tenuta comprendono una pluralità di elementi anulari di tenuta (1 15) del tipo O-ring, ognuno interposto tra una di dette aperture secondarie (105) di detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) e l'estremità della tubazione corrispondente (104) di detto tratto di profilato (101).
9. 9. Elemento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tenuta comprendono un elemento comune di tenuta interposto tra detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) e detta estremità di detto tratto di profilato (101), e dal fatto che detto elemento di tenuta comprende una pluralità di aperture ognuna in corrispondenza di una di dette aperture secondarie (105) di detto almeno un primo elemento collettore (102, 103).
10. 10. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo elemento collettore (102), 103) Ã ̈ rigidamente incollato o saldato a detto almeno un componente (101).
11. 1 1. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) à ̈ rigidamente fissato a detto almeno un componente (101) mediante una pluralità di viti o bulloni di fissaggio (108).
12. 12. Elemento secondo la rivendicazione 1 1 , caratterizzato dal fatto che ognuna di dette viti o bulloni di fissaggio (108) si impegna in un foro cieco corrispondente (1 10) ricavato in detto almeno un primo elemento collettore (102, 103).
13. 13. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un secondo elemento collettore (102, 103) disposto in corrispondenza di una seconda estremità di detto tratto di profilato (101) opposta a detta prima estremità di detto tratto di profilato (101), e dal fatto che detto almeno un secondo elemento collettore (102, 103) comprende una tubazione principale (107) in collegamento fluidodinamico con la porzione di estremità corrispondente di ognuna di dette tubazioni (104) di detto tratto di profilato (101).
14. 14. Elemento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta tubazione principale (107) di detto almeno un secondo elemento collettore (102, 103) si estende lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo di detto tratto di profilato (101), e dal fatto che detta tubazione principale (107) comprende una pluralità di aperture secondarie (105) disposte lungo detto secondo elemento collettore (102, 103), ognuna di dette aperture secondarie ( 105) essendo posta in collegamento fluidodinamico con la estremità di una tubazione corrispondente (104) di detto tratto di profilato (101) opposta a detto almeno un primo elemento collettore (102, 103).
15. 15. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo elemento collettore (102, 103) o detto almeno un secondo elemento collettore (102, 103) comprende un primo collegamento fluidodinamico di mandata tra detta tubazione principale (107) e una tubazione esterna, nonché un secondo collegamento fluidodinamico di scarico tra detta tubazione principale (107) e una tubazione esterna.
16. 16. Elemento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di componenti scambiatori di calore (101) disposti uno adiacente all'altro e ognuno composto da un tratto di profilato con una pluralità di tubazioni (104), nonché una pluralità di primi elementi collettori (102, 103) ognuno con una tubazione principale ( 107) in collegamento fluidodinamico con ognuna delle tubazioni (104) di un componente (101) corrispondente, le tubazioni principali (104) di detti elementi scambiatori essendo inoltre in collegamento fluidodinamico reciproco.