ITVI20120091A1 - Sci, mola per la lavorazione di tale sci e macchina comprendente tale mola - Google Patents

Description

ICI, MOLA PER LA LAVORAZIONE DI TALE SCI E MACCHINA COMPRENDENTE TALE MOLA.

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne uno sci provvisto di una soletta dotata di rigature che favoriscono lo scivolamento dello sci sulla neve.

La presente invenzione concerne altresì una mola per l'ottenimento delle suddette rigature su uno sci, nonché una macchina impiegante tale mola.

È noto che, durante lo scivolamento di uno sci sulla neve, tra la soletta e la neve si genera un attrito che determina lo scioglimento della neve stessa, con conseguente formazione di un sottile film d’acqua che aumenta la resistenza aN’avanzamento dello sci.

Per evitare il fenomeno appena descritto à ̈ d'uso praticare, sulla superficie di scivolamento della soletta, una molteplicità di rigature sviluppate prevalentemente secondo la direzione di sviluppo longitudinale dello sci, le quali consentono lo scarico del suddetto film d’acqua.

È noto che la forma e la disposizione delle suddette rigature à ̈ determinante per le prestazioni dello sci e che ciascuna configurazione delle rigature può adattarsi più di altre ad una specifica condizione del manto nevoso.

Per consentire di effettuare diverse lavorazioni a seconda della condizione della neve, Ã ̈ noto l'impiego di macchine programmabili che consentono di realizzare rapidamente ed automaticamente una qualsivoglia conformazione di rigature sullo sci.

Le macchine di tipo noto comprendono una mola cilindrica provvista di una pluralità di rilievi sulla superficie laterale.

La mola viene disposta con la superficie cilindrica a contatto con la superficie di scivolamento dello sci e viene posta in rotazione, in modo che i rilievi della mola imprimano sulla superficie di scivolamento corrispondenti rigature.

Durante la lavorazione, lo sci viene fatto avanzare parallelamente alla sua direzione longitudinale così che le suddette rigature vengano impresse sull’intera lunghezza dello sci.

Per variare la conformazione delle rigature, le macchine di tipo noto comprendono un utensile motorizzato azionato automaticamente in base ad un programma, che può venire impostato al momento dall’utente oppure essere già memorizzato.

Il suddetto utensile imprime sulla superficie cilindrica della mola una serie di solchi, generalmente elicoidali e con passi tra loro diversi, i quali si intrecciano reciprocamente in modo da formare i suddetti rilievi.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di realizzare una macchina per la lavorazione della superficie di scivolamento di uno sci che consenta di ottenere una maggiore varietà di configurazioni di rigature rispetto a quanto ottenibile mediante le macchine di tipo noto. In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione ottenere delle rigature che, rispetto a quelle ottenibili con le macchine di tipo noto, permettano di ottenere prestazioni migliori dello sci in determinate condizioni del manto nevoso.

Gli scopi suddetti sono raggiunti da una macchina per la lavorazione di uno sci in accordo con la rivendicazione 1.

I suddetti scopi sono altresì raggiunti da una mola per la suddetta macchina, realizzata in accordo con la rivendicazione 7.

I suddetti scopi sono inoltre raggiunti anche da uno sci in accordo con la rivendicazione 8.

Ulteriori caratteristiche di dettaglio dei vari aspetti dell’invenzione sopra menzionati sono specificate nelle relative rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente, la macchina dell’invenzione permette di realizzare nuove configurazioni di rigature, che si possono adattare meglio di quelle note a determinate condizioni del manto nevoso.

I suddetti scopi e vantaggi, assieme ad altri che verranno menzionati in seguito, saranno evidenziati durante la descrizione di una preferita forma esecutiva dell’invenzione che viene data, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle seguenti tavole di disegno allegate, dove:

- la fig. 1 rappresenta schematicamente la macchina per la lavorazione di uno sci secondo l'invenzione, in vista laterale;

- la fig. 2 rappresenta un particolare dello sci dell'invenzione.

Lo sci della presente invenzione, indicato in fig. 2 con il riferimento 1 , comprende una soletta che definisce una superficie di scivolamento 2 destinata a disporsi a contatto con la neve.

La suddetta superficie di scivolamento 2 presenta una molteplicità di rigature . 13 reciprocamente parallele, sviluppate prevalentemente secondo la direzione longitudinale dello sci 1.

Secondo l’invenzione, le suddette rigature 13 presentano rispettive profondità massime tra loro diverse.

II depositante la presente invenzione ha scoperto che, sorprendentemente, la presenza di rigature 13 con profondità massime tra loro diverse permette di aumentare la capacità di scivolamento dello sci 1.

Preferibilmente, la profondità massima delle rigature 13 varia secondo una direzione W ortogonale alla direzione longitudinale di sviluppo dello sci 1, vale a dire secondo il senso della larghezza dello sci 1.

Preferibilmente, la suddetta variazione à ̈ tale per cui la profondità massima delle rigature 13 cresce procedendo dalla zona centrale della superficie di scivolamento 2 verso i lati 2a, 2b della stessa secondo la suddetta direzione ortogonale W.

Per ottenere rigature 13 con una configurazione del tipo sopra descritto, viene preferibilmente impiegata una macchina 3, rappresentata schematicamente in fig. 1 , che comprende una mola 4 provvista di una superficie cilindrica 5 che definisce un asse longitudinale X.

La superficie cilindrica 5 della mola 4 comprende una molteplicità di rilievi sviluppati prevalentemente secondo corrispondenti traiettorie elicoidali attorno all’asse longitudinale X della mola 4 stessa.

In particolare, i suddetti rilievi presentano un’altezza massima variabile in funzione della loro posizione lungo il suddetto asse longitudinale X.

La mola 4 à ̈ associata a primi mezzi di motorizzazione, non rappresentati ma di per sé noti, atti a porla in rotazione attorno al suo asse longitudinale X.

La macchina 3 comprende altresì un gruppo di guida 7 per lo sci 1 , configurato per movimentare quest’ultimo secondo una direzione di avanzamento Y parallela alla direzione di sviluppo longitudinale dello sci 1 stesso ed incidente, preferibilmente ortogonale, all’asse longitudinale X della mola 4.

In particolare, durante la movimentazione, il gruppo di guida 7 mantiene la superficie di scivolamento 2 dello sci 1 a contatto con la superficie cilindrica 5 della mola 4.

In questo modo, durante la movimentazione dello sci 1 , i rilievi presenti sulla mola 4 in rotazione imprimono sulla superficie di scivolamento 2 delle rigature 13 la cui configurazione dipende dalla configurazione dei suddetti rilievi.

La macchina 3 comprende inoltre un utensile 8, ad esempio un utensile diamantato, atto a venire posto a contatto con la mola 4 in rotazione in modo tale da imprimere un solco sulla superficie cilindrica 5 della mola 4 stessa.

L’utensile 8 à ̈ associato a secondi mezzi di motorizzazione, non rappresentati ma di per sé noti, atti a movimentarlo secondo una direzione di movimentazione Z parallela all’asse longitudinale X della mola 4.

È inoltre presente un’unità logica di comando, non rappresentata ma di per sé nota, configurata per azionare i suddetti primi mezzi di motorizzazione e secondi mezzi di motorizzazione in modo tale da movimentare l’utensile 8 secondo la direzione di movimentazione Z in funzione dell’angolo di rotazione della mola 4 attorno al suo asse longitudinale X.

In particolare, la suddetta unità logica di comando permette l’esecuzione di solchi elicoidali sulla superficie cilindrica 5 della mola 4.

I secondi mezzi di motorizzazione sono inoltre configurati per azionare i secondi mezzi di motorizzazione in modo da variare la profondità di lavorazione dell’utensile 8 in funzione dell'angolo di rotazione della mola 4.

La macchina 3 sopra descritta consente pertanto di movimentare l’utensile 8 in modo da ottenere sulla mola 4 un solco elicoidale di profondità variabile lungo la sua traiettoria.

Evidentemente, questo consente di combinare una molteplicità di solchi in modo tale da ottenere sulla superficie cilindrica 5 della mola 4 corrispondenti rilievi che presentano altezze diverse l’uno rispetto all’altro.

Pertanto, i suddetti rilievi permettono di imprimere sullo sci 1 corrispondenti rigature 13 di profondità diversa.

Preferibilmente, l’unità logica di comando à ̈ configurata per aumentare la profondità di lavorazione man mano che l’utensile 8 procede dal piano medio della mola 4, definito come il piano di simmetria della mola 4 perpendicolare all’asse longitudinale X, verso ciascun lato di quest’ultima.

In questo modo, Ã ̈ possibile ottenere corrispondenti rilievi la cui altezza massima aumenta verso i lati della mola 4.

Una mola 4 con la configurazione appena descritta consente di imprimere sullo sci 1 rigature 13 la cui profondità à ̈ inferiore in corrispondenza della zona centrale della superficie di scivolamento 2 e cresce via via che si procede dalla suddetta zona centrale verso i lati 2a, 2b della superficie di scivolamento 2 stessa.

Preferibilmente, l’unità logica di comando à ̈ altresì configurata per movimentare l’utensile 8 in modo da realizzare due o più solchi con la sua stessa traiettoria, affiancati e parzialmente sovrapposti per definire un unico solco di larghezza superiore a quella di ciascun singolo solco.

Vantaggiosamente, l’esecuzione dei suddetti solchi multipli consente di realizzare solchi di larghezza superiore rispetto alla larghezza dell’utensile 8.

Di conseguenza, vantaggiosamente, Ã ̈ possibile ottenere solchi di differenti larghezze impiegando un unico utensile 8.

Preferibilmente, i primi mezzi di motorizzazione ed i secondi mezzi di motorizzazione della macchina 3 sono motori elettrici di tipo “brushless†che, vantaggiosamente, consentono una precisione di movimentazione particolarmente elevata.

Infatti, i motori brushless sono provvisti al loro interno di un encoder magnetico che permette di rilevare la posizione angolare dei rispettivi rotori con precisione superiore rispetto a quella ottenibile da altri tipi di encoder.

Si comprende che la maggior precisione nel determinare la posizione angolare dei motori permette all’unità logica di comando di coordinare i loro movimenti con una precisione conseguentemente maggiore, così da ottenere una traiettoria dell’utensile 8 più precisa rispetto a quella ottenibile con le macchine di tipo noto.

Per quanto concerne il gruppo di guida 7 dello sci 1 , esso comprende preferibilmente una ruota di trascinamento 10 affacciata alla mola 4 e posizionabile a ridosso dello sci 1 sul lato opposto rispetto alla superficie di scivolamento 2.

In particolare, la ruota di trascinamento 10 à ̈ associata a terzi mezzi di motorizzazione, non rappresentati ma di per sé noti, atti a porla in rotazione in modo da movimentare lo sci 1 lungo la direzione di avanzamento Y con una velocità predefinita, corrispondente alla velocità tangenziale della ruota di trascinamento 10.

Preferibilmente, l’unità logica di comando à ̈ configurata in modo da azionare i suddetti terzi mezzi di motorizzazione con una velocità variabile in funzione dell'angolo di rotazione della ruota di trascinamento 10, vale a dire in funzione della posizione dello sci 1 rispetto alla mola 4.

Vantaggiosamente, la possibilità di variare la suddetta velocità consente di modificare la configurazione delle rigature 13 lungo la direzione longitudinale dello sci 1 , aumentando ulteriormente la varietà delle configurazioni ottenibili.

In particolare, una maggior velocità di movimentazione dello sci 1 consente di espandere le rigature 13 nel senso della direzione longitudinale dello sci 1, e viceversa.

Preferibilmente, la ruota di trascinamento 10 à ̈ altresì associata a mezzi di spinta, non rappresentati ma di per sé noti, atti a spingerla contro lo sci 1 con una forza di spinta variabile, anch'essa controllabile dall’unità logica di comando.

In particolare, l’unità logica di comando à ̈ configurata per azionare i suddetti mezzi di spinta in modo tale che la forza di spinta da essi prodotta vari in funzione dell’angolo di rotazione della ruota di trascinamento 10.

Vantaggiosamente, la variazione della forza di spinta come sopra descritto consente di modificare la profondità delle rigature 13 nella direzione longitudinale dello sci 1 , mantenendone sostanzialmente immutato il rapporto tra le rispettive profondità in direzione trasversale allo sci 1 stesso.

Preferibilmente, la macchina 3 sopra descritta comprende anche mezzi di memoria, non rappresentati ma di per sé noti, atti a memorizzare un programma predefinito e/o un programma impostato al momento dall’utente.

In quest’ultimo caso, l’unità logica di comando à ̈ associata a mezzi di programmazione accessibili dall’utente, che consentono a quest’ultimo di impostare i vari parametri operativi della macchina 3. I suddetti parametri operativi possono comprendere, tra l'altro, la velocità di rotazione della mola 4 rispettivamente durante l'esecuzione dei solchi e durante la lavorazione dello sci, la velocità di traslazione dell’utensile 8 durante la lavorazione della mola 4 stessa ed in funzione della posizione angolare di quest’ultima, la profondità di lavorazione dell’utensile 8 in funzione della posizione angolare della mola 4.

Preferibilmente, i suddetti mezzi di programmazione sono altresì configurati per consentire aN’utente di impostare anche i parametri relativi alla ruota di trascinamento 10, in particolare la sua velocità e la forza di spinta in funzione della posizione angolare della ruota di trascinamento 10 stessa.

Preferibilmente, la macchina 3 comprende altresì mezzi di simulazione configurati per creare un'immagine delle rigature 13 ottenibili con un determinato programma prescelto e per visualizzare tale immagine su uno schermo.

Operativamente, per effettuare la lavorazione di uno sci 1 , si procede innanzitutto alla preparazione della mola 4, realizzando i rilievi richiesti.

Se la mola 4 presenta dei rilievi corrispondenti ad una precedente lavorazione, si procede a rimuoverli utilizzando l'utensile 8, che viene movimentato in contatto con la mola 4 in rotazione in modo da asportare lo strato superficiale della mola 4 e, con esso, i vecchi rilievi.

Successivamente, la mola 4 viene lavorata dall'utensile 8 in base ad uno dei programmi già memorizzati nella macchina 3, oppure ad un programma approntato al momento dall'utente tramite i suddetti mezzi di programmazione.

Per fare questo, l’unità logica di comando pone in rotazione la mola 4 con la velocità impostata nel programma e movimenta l’utensile 8 in modo da realizzare sulla superficie cilindrica 5 i solchi con le traiettorie e le profondità programmate.

Generalmente, sulla mola 4 viene praticata una molteplicità di solchi, aventi passi tra loro diversi in modo da intersecarsi reciprocamente. Dopo la predisposizione della mola 4, à ̈ possibile impiegare la macchina 3 per eseguire la lavorazione dello sci 1.

Più precisamente, lo sci 1 viene disposto con la superficie di scivolamento 2 affacciata alla mola 4 e con la ruota di trascinamento 10 appoggiata alla superficie contrapposta.

A questo punto, la mola 4 e la ruota di trascinamento 10 vengono poste entrambe in rotazione, con rispettive velocità di rotazione predefinite e, generalmente, diverse tra loro.

11 movimento della ruota di trascinamento 10 fa avanzare lo sci 1 lungo la sua direzione longitudinale, mantenendolo a contatto con la superficie cilindrica 5 della mola 4 in rotazione così che quest'ultima imprima le rigature 13 sulla superficie di scivolamento 2 dello sci 1 secondo la configurazione programmata.

Per quanto finora detto, si comprende che l’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare, la possibilità di realizzare rilievi di altezza variabile sulla mola conferisce alla macchina dell’invenzione una maggiore flessibilità rispetto alle macchine analoghe di tipo noto.

Inoltre, le rigature di diverse profondità ottenibili con la macchina dell'invenzione consentono di realizzare uno sci dotato di migliori proprietà di scivolamento rispetto a quanto ottenibile con macchine di tipo noto.

Ulteriori varianti esecutive della macchina, della mola e dello sci dell’invenzione, quantunque non descritte e non rappresentate nei disegni, qualora dovessero rientrare nell’ambito delle rivendicazioni che seguono dovranno ritenersi tutte protette dal presente brevetto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (3) per la lavorazione della superficie di scivolamento (2) di uno sci (1), comprendente: - una mola (4) delimitata lateralmente da una superficie cilindrica (5) che definisce un asse longitudinale (X); - primi mezzi di motorizzazione atti a porre in rotazione detta mola (4) attorno a detto asse longitudinale (X); - un gruppo di guida (7) per detto sci (1), configurato per movimentare detto sci (1) secondo una direzione di avanzamento (Y) parallela alla direzione di sviluppo longitudinale di detto sci (1) ed incidente detto asse longitudinale (X) mantenendo detta superficie di scivolamento (2) a contatto con detta mola (4); - un utensile (8) atto a venire posto a contatto con detta mola (4) posta in rotazione in modo tale da imprimere un solco su detta superficie cilindrica (5); - secondi mezzi di motorizzazione atti a movimentare detto utensile (8) secondo una direzione di movimentazione (Z) parallela a detto asse longitudinale (X); - un'unità logica di comando configurata per azionare detti primi mezzi di motorizzazione e detti secondi mezzi di motorizzazione in modo tale da movimentare detto utensile (8) secondo detta direzione di movimentazione (Z) in funzione dell'angolo di rotazione di detta mola (4); caratterizzata dal fatto che: - detti secondi mezzi di motorizzazione sono configurati per variare la profondità di lavorazione di detto utensile (8); - detta unità logica di comando à ̈ configurata per azionare detti secondi mezzi di motorizzazione in modo tale da variare detta profondità di lavorazione in funzione dell'angolo di rotazione di detta mola (4).
2. 2) Macchina (3) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzata dal fatto che detta unità logica di comando à ̈ configurata per aumentare detta profondità di lavorazione man mano che detto utensile (8) procede dal piano medio di detta mola (4) verso ciascun lato di detta mola (4).
3. 3) Macchina (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di motorizzazione e detti secondi mezzi di motorizzazione sono motori elettrici brushless.
4. 4) Macchina (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto gruppo di guida (7) comprende una ruota di trascinamento (10) affacciata a detta mola (4), posizionabile a ridosso di detto sci (1 ) sul lato opposto rispetto a detta superficie di scivolamento (2).
5. 5) Macchina (3) secondo la rivendicazione 4) caratterizzata dal fatto che detta ruota di trascinamento (10) à ̈ associata a terzi mezzi di motorizzazione atti a porre in rotazione detta ruota di trascinamento (10) in modo da movimentare detto sci (1 ) lungo detta direzione di avanzamento (Y) con una velocità predefinita.
6. 6) Macchina (3) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detta ruota di trascinamento (10) à ̈ associata a mezzi di spinta atti a spingere detta ruota di trascinamento (10) contro detto sci (1 ) con una forza di spinta variabile, detta unità logica di comando essendo configurata per azionare detti mezzi di spinta in modo tale da variare detta forza di spinta in funzione dell'angolo di rotazione di detta ruota di trascinamento (10).
7. 7) Mola (4) per la lavorazione della superficie di scivolamento (2) di uno sci (1 ), delimitata lateralmente da una superficie cilindrica (5) che definisce un asse longitudinale (X) e che comprende una molteplicità di rilievi sviluppati prevalentemente secondo corrispondenti traiettorie elicoidali attorno a detto asse longitudinale (X), caratterizzata dal fatto che detti rilievi presentano un'altezza massima variabile in funzione della posizione di detti rilievi lungo detto asse longitudinale (X).
8. 8) Sci (1 ) comprendente una superficie di scivolamento (2) atta a disporsi a contatto con la neve e provvista di una molteplicità di rigature (13) reciprocamente parallele e sviluppate prevalentemente secondo la direzione di sviluppo longitudinale di detto sci (1 ), caratterizzato dal fatto che dette rigature (13) presentano corrispondenti profondità massime tra loro diverse.
9. 9) Sci (1 ) secondo la rivendicazione 8) caratterizzato dal fatto che dette profondità massime di dette rigature (13) variano in funzione della posizione di dette rigature (13) secondo una direzione (W) ortogonale a detta direzione di sviluppo longitudinale.
10. 10) Sci (1 ) secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che dette profondità massime presentano un andamento crescente procedendo secondo detta direzione ortogonale (W) dalla zona centrale di detta superficie di scivolamento (2) verso i lati (2a, 2b) di detta superficie di scivolamento (2).