ITVI20110133A1 - Impianto per la movimentazione di pelli tra macchine di conceria - Google Patents

Description

IMPIANTO PER LA MOVIMENTAZIONE DI PELLI TRA MACCHINE DI CONCERIA

DESCRIZIONE

L’invenzione concerne un impianto per la movimentazione di pelli in conceria.

L’impianto à ̈ particolarmente adatto per movimentare pelli tra macchine di conceria che realizzano sulle pelli lavorazioni di spremitura, di spaccatura e di rasatura.

L’impianto dell'invenzione può comunque essere impiegato per movimentare pelli tra macchine di conceria di qualsiasi tipo in qualsiasi fase della lavorazione, a secco oppure a umido, ed anche per movimentare le pelli dalle macchine ai depositi e viceversa.

In modo ancora più estensivo l'impianto dell’invenzione può essere impiegato in qualsiasi realtà produttiva in cui sia necessario movimentare elementi laminari flessibili di qualsiasi tipo e genere. E’ noto che nelle concerie le pelli in ingresso ed in uscita dalle macchine sono disposte accatastate e vengono movimentate mediante carrelli manovrati da operatori oppure mediante impianti automatici.

Tali impianti automatici, in particolare, sono realizzati secondo configurazioni variabili in funzione della disposizione delle macchine da servire ma essenzialmente essi comprendono una pluralità di magazzini di ingresso disposti a monte delle macchine che devono lavorare le pelli, una pluralità di magazzini di uscita disposti a valle delle macchine per accogliere le pelli lavorate uscenti da tali macchine ed un carrello ausiliario che transita tra i magazzini per trasferire selettivamente le pelli tra i magazzini.

Generalmente i magazzini sono disposti secondo una o più direzioni di allineamento tra loro parallele e detto carrello ausiliario transita frontalmente ai magazzini secondo una direzione longitudinale di transito parallela a dette direzioni di allineamento.

A titolo di esempio in fig. 1 Ã ̈ rappresentata la vista in pianta di un impianto di tipo noto per la movimentazione di pelli tra una pressa P e tre macchine rasatrici R che comprende un carrello ausiliario C, mobile su rotaie B fissate al suolo, che preleva le pelli lavorate L dai magazzini di uscita Pu della pressa P e le dispone selettivamente sui magazzini di ingresso Ri di ciascuna rasatrice R.

I magazzini sono disposti lungo due direzioni longitudinali di allineamento X1 ed X2 tra loro parallele, tra le quali à ̈ compresa la direzione longitudinale di transito X3, parallela ad entrambe, del carrello ausiliario C.

Sia i magazzini che il carrello ausiliario sono provvisti di nastri motorizzati sui quali appoggiano le pelli e che permettono di trasferirle da ciascun magazzino al carrello ausiliario e viceversa, quando magazzino e carrello ausiliario sono tra loro allineati, come si osserva in fig. 1 , relativamente alla rasatrice R di sinistra.

Tali impianti offrono il vantaggio di ridurre i percorsi e quindi di razionalizzare le movimentazioni, di automatizzare le operazioni di prelievo e di deposito delle pelli e di ridurre l'impiego di manodopera. Essi però presentano il riconosciuto inconveniente di non garantire la sicurezza delle persone che si trovano nella zona di spostamento del carrello ausiliario.

Si osserva infatti in fig. 1 che durante gli spostamenti il carrello ausiliario C sfiora i magazzini Pu ed Ri davanti ai quali transita con grave pericolo di urti o, peggio, di cesoiamento degli arti inferiori per persone che accidentalmente oppure intenzionalmente si dovessero trovare nella zona.

Come conseguenza si riscontra l’ulteriore inconveniente che durante il funzionamento dell’impianto non à ̈ possibile per gli operatori intervenire per eseguire lavori di manutenzione oppure pulizie nella zona di movimento del carrello ausiliario C.

La presente invenzione intende superare tali inconvenienti.

In particolare à ̈ un primo scopo dell'invenzione realizzare un impianto di movimentazione per pelli comprendente un carro ausiliario per il trasporto delle pelli da una posizione posta a monte ed a valle delle macchine che rispetto ad impianti noti ad esso equivalenti sia più sicuro per gli operatori.

E’ un altro scopo che l'impianto dell’invenzione consenta l’intervento di personale di manutenzione o di pulizia nella zona di spostamento del carro ausiliario di trasporto delle pelli anche quando l'impianto à ̈ in funzione.

E’ un ulteriore scopo che l'impianto dell'invenzione consenta l'avvicinamento del carro ausiliario ad ogni rispettivo magazzino durante il trasporto delle pelli dal carro ausiliario al magazzino e viceversa.

E’ un altro scopo che l'impianto dell’invenzione consenta anche (a rotazione delle pelli quando sono disposte sul carro ausiliario.

Gli scopi detti sono raggiunti da un impianto per la movimentazione delle pelli avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione principale ed alla quale si farà riferimento.

Ulteriori caratteristiche dell’impianto dell’invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Secondo la forma esecutiva che verrà qui di seguito descritta, il carrello ausiliario risulta ravvicinato a ciascun rispettivo magazzino solo durante il trasbordo delle pelli.

Durante lo spostamento il carrello ausiliario rimane invece sempre distanziato dai magazzini davanti ai quali transita, di una quantità definibile a scelta del progettista.

Gli scopi che sono stati citati verranno meglio evidenziati durante la descrizione di preferite forme esecutive deirimpianto dell’invenzione che vengono date qui di seguito a titolo indicativo ma non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- la fig. 1 rappresenta la vista in pianta di un impianto di movimentazione di tipo noto;

- la fig. 2 rappresenta la vista in pianta deirimpianto di movimentazione dell’invenzione;

- la fig. 3 rappresenta la vista laterale di un particolare dell’impianto di fig. 2;

- la fig. 4 rappresenta la vista laterale di un altro particolare dell'impianto di fig. 2

- la fig. 5 rappresenta la vista in pianta del particolare di fig. 4;

- le figg. da 6 a 15 rappresentano differenti viste laterali dell’impianto di fig. 2 in differenti fasi operative tra loro successive; - la fig. 16 rappresenta una variante esecutiva dell’impianto dell’invenzione.

L'impianto dell'invenzione à ̈ rappresentato in pianta in fig. 2, ove à ̈ indicato complessivamente con 1.

Esso realizza la movimentazione, il carico e lo scarico di pelli tra macchine di conceria che nel caso specifico illustrato comprendono una pressa P per la spremitura di pelli provenienti dai trattamenti di concia, una spaccatrice S nella quale ogni pelle spremuta viene divisa per separare la parte del fiore dalla crosta e sette rasatrici R disposte affiancate, ciascuna della quali realizza la rasatura delle pelli spaccate.

È opportuno osservare che tale configurazione di macchine à ̈ puramente indicativa poiché l'impianto dell'invenzione può essere riferito anche a macchine diverse e di differente numero disposte secondo un layout qualsiasi.

L'impianto 1 comprende una pluralità di magazzini di ingresso disposti a monte della macchine sui quali sono impilate pelli da lavorare, una pluralità di magazzini di uscita disposti a valle delle macchine sui quali sono impilate pelli lavorate ed un carro ausiliario per il trasbordo delle pelli dai magazzini di uscita ai magazzini di ingresso.

Particolarmente:

- a valle della pressa P sono presenti i magazzini di uscita 10u sui quali vengono impilate le pelli pressate Lp uscenti dalia pressa P; - a monte deila spaccatrice S sono presenti i magazzini di ingresso 20i sui quali vengono impilate le pelli pressate Lp da spaccare mentre a valle della stessa spaccatrice S sono presenti magazzini di uscita 20u sui quali vengono impilate le pelli spaccate Le uscenti dalla spaccatrice S;

- a monte di ciascuna rasatrice R sono presenti magazzini di ingresso 30i sui quali vengono impilate le pelli spaccate Ls da rasare.

I magazzini di uscita 10u dalla pressa P e di ingresso 20i nella spaccatrice S sono disposti lungo una direzione di allineamento X1 che risulta parallela alla direzione di allineamento X2 dei magazzini di ingresso 30i delle rasatrici R.

Un carro ausiliario 40 transita tra i magazzini lungo una direzione di transito X3 parallela alle direzioni di allineamento X1 e X2 e tra esse compresa, per trasferire le pelli da uno qualsiasi dei magazzini di uscita 10u, 20u ad uno qualsiasi dei magazzini di ingresso 20i, 30i secondo direzioni di trasferimento Y ortogonali alle direzioni di allineamento X1 e X2 dei magazzini e di transito X3 dei carro ausiliario 40.

Preferibilmente ma non necessariamente per aumentare la quantità di pelli immagazzinate ai piedi delle macchine, a valle di ciascun magazzino di ingresso 20i, 30i ed a monte di ciascun magazzino di uscita 10u, 20u sono presenti rispettivamente un magazzino di ausiliario di ingresso 55i ed un magazzino ausiliario di uscita 55u. Per quanto concerne i magazzini sia di ingresso che di uscita, essi sono strutturalmente uguali tra loro e ciascuno di essi, come si osserva nel dettaglio di fig. 3, comprende essenzialmente una struttura di supporto 2 insistente su un piano di appoggio, generalmente il suolo, che sostiene una superficie di trasporto 3.

Tale superficie di trasporto 3 preferibilmente ma non necessariamente à ̈ costituita da un nastro trasportatore 4 avvolto ad anello tra due tamburi 5, 6 sostenuti dalla struttura di supporto 2 ad almeno uno dei quali sono associati i mezzi di motorizzazione, complessivamente indicati con 7, che pongono in movimento il nastro trasportatore 4 secondo la direzione di trasferimento Y delle pelli, ortogonale alle direzioni di allineamento X1 e X2 dei magazzini.

Tali mezzi di motorizzazione 7 sono costituiti preferibilmente ma non necessariamente da motoriduttori del tipo noto.

Per quanto concerne il carro ausiliario 40 esso à ̈ visibile in vista laterale in fig. 4 ed in vista in pianta in fig. 5 ove si osserva che esso comprende un primo telaio 41 provvisto di primi mezzi di rotolamento 42 costituiti da ruote 42a insistenti su rotaie 43, associati a primi mezzi di motorizzazione 44.

Si osserva in particolare la presenza di un assale 44a che collega due delle suddette ruote 42a ed à ̈ associato ai primi mezzi di motorizzazione 44 del tipo noto e comprendenti un motoriduttore.

In tal modo il carro ausiliario 40 può transitare frontalmente ai magazzini di ingresso e di uscita lungo la direzione di transito X3 per essere posizionato selettivamente davanti a ciascun magazzino secondo un programma di movimentazione delle pelli prestabilito, oppure anche in modo casuale a comando, a seconda delle esigenze dell'utilizzatore.

il carro ausiliario 40 à ̈ provvisto di una superficie di trasporto 45 che preferibilmente ma non necessariamente comprende un nastro trasportatore 47 avvolto ad anello chiuso tra tamburi 48, 49, almeno uno dei quali à ̈ motorizzato essendo associato a secondi mezzi di motorizzazione 46.

I suddetti secondi mezzi di motorizzazione 46 comprendono un motoriduttore 46a avente un pignone 46b che ingrana con una catena 46c avvolta ad anello tra il pignone 46b e una corona dentata 46d accoppiata al tamburo 48 il quale, unitamente al tamburo folle 49, supporta il nastro trasportatore 47 che risulta avvolto ad anello su entrambi.

In tal modo anche il nastro trasportatore 47 viene posto in movimento secondo la direzione di trasferimento Y delle pelli, ortogonale alla direzione di transito X3 del carro ausiliario 40 e di allinneamento X1 ed Y2 dei magazzini.

Secondo l'invenzione il carro ausiliario 40 comprende anche terzi mezzi di motorizzazione 50 che sono atti a spostare la superficie di trasporto 45 per avvicinarla e allontanarla ai/dai magazzini e definire, rispetto ad ogni magazzino, una posizione ravvicinata durante il trasferimento delle pelli L ed una posizione distanziata durante il transito del carro ausiliario 40 davanti a ciascun magazzino.

A tale scopo si osserva che la superficie di trasporto 45 Ã ̈ associata ad un secondo telaio 51 che insiste sul primo telaio 41 mediante secondi mezzi di rotolamento 52 che sono associati ai suddetti terzi mezzi di motorizzazione 50.

I secondi mezzi di rotolamento 52 comprendono ruote 52a appartenenti al secondo telaio 51 che insistono su guide 55 disposte sul primo telaio 41 individuanti la direzione di avvicinamento e di allontanamento della superficie di trasporto 45 rispetto ai magazzini che sostanzialmente coincide con la direzione di trasferimento Y quando il carro ausiliario 40 Ã ̈ allineato ad un corrispondente magazzino.

Una o più delle suddette ruote 52a à ̈ associata ai già citati terzi mezzi di motorizzazione 50 che preferibilmente ma non necessariamente comprendono un motoriduttore di tipo noto accoppiato ad almeno una ruota 52a.

Sul carro ausiliario 40 sono presenti mezzi di rotazione, indicati complessivamente con 56, che comprendono un motoriduttore 57 accoppiato ad una ralla 58 associata al secondo telaio 51.

II secondo telaio 51 può quindi essere posto in rotazione secondo un asse verticale per modificare l'orientamento delle pelli disposte sul nastro trasportatore 47 della superficie di trasporto 45.

Quantunque non rappresentato, mezzi di rotazione del tipo appena descritto sono preferibilmente ma non necessariamente presenti anche sui magazzini ausiliari, rispettivamente di ingresso 55i e di uscita 55u.

Operativamente il funzionamento deirimpianto viene illustrato facendo riferimento alle figg. da 6 a 14 che mostrano differenti posizioni del carro ausiliario 40 rispetto ai magazzini di ingresso 20i; 30i e di uscita 10u, 20u in differenti fasi di lavorazione.

Facendo riferimento alla fig. 6, essa rappresenta la vista deirimpianto di fig. 2 secondo il piano di sezione VI-VI in cui il carro ausiliario 40 Ã ̈ disposto frontalmente e distanziato dal magazzino di uscita 20u della spaccatrice S.

Sul magazzino 20u sono disposte una pluralità di pelli spaccate Ls, impilate tra loro, da trasferire sul magazzino di ingresso 30i della rasatrice R disposta in testa alle rasatrici di fig. 2.

Azionando i terzi mezzi di motorizzazione 50 del carro ausiliario 40, il secondo telaio 51 viene spostato verso sinistra lungo la direzione di trasferimento Y come indicato dalla freccia in fig. 7, e la superficie di trasporto 45 viene avvicinata alla superficie di trasporto 3 del magazzino di uscita 20u.

In tale situazione il movimento verso destra lungo la direzione di trasferimento Y dei nastri trasportatori 4 e 46, rispettivamente del magazzino di uscita 20u e del carro ausiliario 40, consente di trasferire, come si osserva nelle figg. 8 e 9, le pelli Ls dal magazzino di uscita 20u al carro ausiliario 40.

Effettuato il trasferimento, il secondo telaio 51 viene spostato verso destra come indica la freccia in fig. 10 per allontanare la superficie di trasporto 45 dal magazzino di uscita 20u e disporla ancora distanziata dalla superficie di trasporto 3 del magazzino di uscita 20a della spaccatrice S.

Come si à ̈ detto i movimenti di avvicinamento e di allontanamento del carro ausiliario 40 rispetto ai magazzino 20u della spaccatrice S, avvengono con versi tra loro opposti lungo la direzione di trasferimento Y delle pelli

Per trasferire ora le pelli sul magazzino di ingresso 30i della rasatrice R disposta in testa a tutte le rasatrici di fig. 2, Ã ̈ necessario azionare i primi mezzi di motorizzazione 44 del carro ausiliario 40 in modo da spostarlo sulle rotaie 43 lungo la direzione di transito X3 fino a disporlo allineato al magazzino di ingresso 30i della rasatrice R, come si osserva nella fig. 11 che corrisponde alla vista deirimpianto di fig. 2 secondo il piano di sezione XI-XI.

Per il trasferimento delle pelli à ̈ necessario spostare verso destra la superficie di trasporto 45 per avvicinarla alla superficie di trasporto 3 del magazzino di ingresso 30i, spostando verso destra e lungo la direzione di trasferimento Y il secondo telaio 51 del carro ausiliario 40, fino a raggiungere la configurazione che si osserva in fig. 12.

A questo punto può avvenire il trasferimento delle pelli impilate dal carro ausiliario 40 al magazzino di ingresso 30i, come si osserva in fig. 13, fino a raggiungere la posizione finale rappresentata in fig. 14 in cui le pelli Ls sono disposte sul magazzino di ingresso 30i della rasatrice R.

Terminato il trasferimento, il secondo telaio 51 con la rispettiva superficie di trasporto 45 viene spostato verso sinistra nel verso indicato dalla freccia in fig. 15 in modo che il carro ausiliario 40 venga nuovamente distanziato dai magazzini prima di iniziare una nuova fase di movimentazione di ulteriori pelli impilate.

Ovviamente tutte le manovre descritte possono essere realizzate in modo automatico sulla base di un programma prestabilito oppure su comando manuale diretto, a scelta dell'utilizzatore.

L'impianto dell'invenzione raggiunge lo scopo prefissato di rendere rimpianto dell'invenzione più sicuro rispetto agli impianti noti ad esso equivalenti.

Si osserva infatti in fig. 2 che tra i magazzini di ingresso 201, 30i e di uscita 10u, 20u ed il carro ausiliario 40, quando questo si sposta lungo la direzione di transito X3 tra i magazzini, esistono corridoi 60 la cui larghezza 61 viene definita in fase di progettazione a seconda delle esigenze e delle specifiche richieste dell'utilizzatore.

Ogni corridoio 60 costituisce una via di fuga per eventuali persone che accidentalmente si dovessero trovare all'interno della zona di movimentazione delle pelli.

Vengono così evitati urti e il pericoli di cesoiamento degli arti inferiori delle persone quando il carro ausiliario à ̈ in movimento.

Inoltre la presenza di tali corridoi 60 consente la presenza di persone nella zona di movimento delle pelli che possono quindi effettuare operazioni di manutenzione e di pulizia anche quando l'impianto à ̈ in funzione.

Preferibilmente, ma non necessariamente, si à ̈ visto che un corridoio 60 avente larghezza di 30 cm. consente un agevole passaggio alle persone e quindi garantisce un buon grado di sicurezza senza un'eccessiva perdita di spazio utile.

Come già si à ̈ detto, l'impianto dell'invenzione può essere utilizzato per realizzare layout impiantistici di qualsiasi tipo,

Una possibile variante esecutiva data a titolo di esempio, Ã ̈ rappresentata in fig. 15 e viene riferita ad un layout in cui l'impianto dell'invenzione, complessivamente indicato con 70, comprende una pressa P provvista di magazzini di uscita 80u che servono ad alimentare una spaccatrice S affiancata alla pressa P e provvista di magazzini di ingresso 90i e di uscita 90u.

Questi ultimi, a loro volta, servono ad alimentare i magazzini di ingresso 10Oi di cinque rasatrici R disposte su due fronti contrapposti. Il trasbordo delle pelli à ̈ realizzato da un carro ausiliario 110.

È evidente che nell'impianto, quantunque non rappresentato nelle figure, à ̈ presente una centrale di comando provvista di mezzi programmabili di gestione atti a far funzionare l'impianto secondo le esigenze dell'utilizzatore.

In base a quanto detto si comprende quindi che l'impianto dell'invenzione raggiunge tutti gii scopi prefissati.

In fase esecutiva all'impianto dell'invenzione potranno essere applicate modifiche e variante utili a migliorarne il funzionamento oppure a renderne più economica la realizzazione e/o l'installazione. È comunque evidente che tali eventuali varianti che non vengono qui descritte e rappresentate nei disegni, qualora non dovessero rientrare nell'ambito delle rivendicazioni che seguono si dovranno senz'altro ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto (1; 70) per la movimentazione, il carico e lo scarico di pelli tra macchine di conceria (P, S, R) comprendente: - uno o più magazzini di ingresso (20i, 30i, 90i, 10Oi) disposti a monte di dette macchine sui quali sono appoggiate pelli da lavorare; - uno o più magazzini di uscita (10u, 20u, 80u, 90u) disposti a valle di dette macchine sui quali sono appoggiate pelli lavorate; - almeno un carro ausiliario (40; 110) provvisto di primi mezzi di motorizzazione (44) atti a muovere detto carro ausiliario (40; 110) davanti a detti magazzini lungo una direzione di transito (X3) per posizionarlo selettivamente davanti a qualsiasi di detti magazzini e di secondi mezzi di motorizzazione (46) associati ad una superficie di trasporto (45) atti a trasferire dette pelli tra detta superficie di trasporto (45) e detti magazzini secondo una direzione di trasferimento (Y) ortogonale a detta direzione di transito (X3); - terzi mezzi di motorizzazione (50) atti ad avvicinare e ad allontanare detta superficie di trasporto (45) rispetto a detti magazzini lungo detta direzione di trasferimento (Y) per definire: - una posizione ravvicinata ad ogni corrispondente magazzino durante il trasferimento di dette pelli; - una posizione distanziata dai magazzini durante il movimento di detto carro (40; 110) lungo detta direzione di transito (X3), caratterizzato dal fatto che detto carro ausiliario (40; 110) comprende anche mezzi di rotazione (56) di detta superficie di trasporto (45) secondo un asse verticale.
2. 2) Impianto (1; 70) secondo la rivendicazione 1) caratterizzato dal fatto che detto carro ausiliario (40; 110) comprende: - un primo telaio (41) provvisto di primi mezzi di rotolamento (42) associati a detti primi mezzi di motorizzazione (44); - un secondo telaio (51) che supporta detta superficie di trasporto (45), detti secondi mezzi di motorizzazione (46), e detti mezzi di rotazione (56) di detto secondo telaio (51) secondo un asse verticale, detto secondo telaio (51) essendo provvisto di secondi mezzi di rotolamento (52) insistenti su detto primo telaio (41) ed associati a detti terzi mezzi di motorizzazione (50).
3. 3) Impianto (1 ; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1) o 2), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione (56) comprendono un motoriduttore (57) accoppiato ad una ralla (58) associata a detto secondo telaio (51).
4. 4) Impianto (1, 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1) a 3) caratterizzato dal fatto che detta superficie di trasporto (45) Ã ̈ un nastro trasportatore (47) avvolto ad anello tra tamburi (48, 49) supportati da detto secondo telaio (51), almeno uno di detti tamburi (48, 49) essendo associato a detti secondi mezzi di motorizzazione (46).
5. 5) Impianto (1; 70) secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di motorizzazione (46) comprendono almeno un motoriduttore (46a) avente un pignone (46b) che ingrana con una catena (46c) avvolta ad anello tra detto pignone (46b) ed una corona dentata (46d) accoppiata ad uno di detti tamburi (48, 49).
6. 6) Impianto (1; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 5) caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di rotolamento (42) comprendono una pluralità di ruote (42a) associate a detto primo telaio (41) ed insistenti su rotaie (43) disposte al suolo, almeno due di dette ruote (42a) essendo collegato tra loro da un assale (44a) associato a detti primi mezzi di motorizzazione (44).
7. 7) Impianto (1, 70) secondo la rivendicazione 6) caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di motorizzazione (42) comprendono un motoriduttore accoppiato ad una estremità di detto assale (44a).
8. 8) Impianto (1; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 7) caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di rotolamento (52) comprendono una pluralità di ruote (52a) associate a detto secondo telaio (51) ed insistenti su guide (55) disposte su detto primo telaio (41), una o più di dette ruote (52a) essendo associata a detti terzi mezzi di motorizzazione (50).
9. 9) Impianto (1, 70) secondo la rivendicazione 8) caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi di motorizzazione (50) comprendono un motoriduttore accoppiato ad almeno una di dette ruote (52a).
10. 10) Impianto (1; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti magazzini comprende una superficie di trasporto (3) su cui sono disposte pelli impilate.
11. 11) Impianto (1; 70) secondo la rivendicazione 10) caratterizzato dal fatto che detta superficie di trasporto (3) comprende un nastro trasportatore (4) associato a mezzi di motorizzazione (7).
12. 12) Impianto (1; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette macchine di conceria comprendono almeno una pressa (P) ed almeno una rasatrice (R).
13. 13) Impianto (1; 70) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1) a 10) caratterizzato dal fatto che dette macchine di conceria comprendono almeno una pressa (R) ed almeno una spaccatrice (S).
14. 14) Impianto (1; 70) secondo la rivendicazione 12) caratterizzato dal fatto che dette macchine di conceria comprendono anche una spaccatrice (S).
15. 15) Impianto (1; 70) secondo la rivendicazione 13) caratterizzata dal fatto che dette macchine di conceria comprendono almeno una rasatrice (R)