ITVI20090201A1 - Componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo “COMPONENTE PER ARTICOLI DI GIOIELLERIA E/O BIGIOTTERIA”
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad articoli di gioielleria e bigiotteria. In particolare, la presente invenzione è relativa ad articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio ciondoli, pendenti, orecchini o simili. Più in dettaglio, la presente invenzione ha per oggetto una soluzione relativa alla realizzazione di un componente di collegamento atto ad essere impiegato nella realizzazione di pendenti, ciondoli, orecchini o simili. Ancora più in dettaglio, la presente invenzione ha per oggetto una soluzione innovativa relativa alla realizzazione di un componente di collegamento apribile, e cioè di un componente che, in posizione chiusa, ha forma e aspetto sostanzialmente anulari, mentre in posizione aperta permette di essere agganciato o fissato ad articoli di gioielleria (per esempio catenine o simili) oppure anche a parti del corpo umano quali ad esempio i lobi degli orecchi. Sempre più in dettaglio, la presente invenzione ha per oggetto una soluzione innovativa relativa alla realizzazione di un componente di collegamento apribile e richiudibile il cui dispositivo di apertura e chiusura sia caratterizzato da semplicità costruttiva, affidabilità tale da evitare l'apertura accidentale, aspetto gradevole, dimensioni e costi ridotti.
E’ noto che la realizzazione di articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio ciondoli, pendenti, orecchini o simili ha rappresentato da sempre per i gioiellieri un compito non privo di difficoltà. Ciò è dovuto in particolare al fatto che, durante la realizzazione di un articolo di gioielleria del tipo citato precedentemente vanno tenute in considerazione diverse esigenze, quali ad esempio l'estetica o aspetto esteriore dell'articolo, la sua funzionalità e semplicità d'uso, la sua affidabilità nonché i tempi ed i costi di produzione e/o realizzazione. In particolare, relativamente agli articoli di gioielleria citati precedentemente, e cioè articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ciondoli, pendenti o orecchini, risulta spesso difficile far combaciare le esigenze estetiche con quelle funzionali. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che gli articoli citati precedentemente devono essere apribili e richiudibili e quindi dotati di un dispositivo di apertura e chiusura; detto dispositivo deve però essere anche affidabile in modo da evitare il rischio di apertura accidentale e inoltre azionabile facilmente in modo da permettere una sua movimentazione facile e rapida da parte dell'utente. Il dispositivo di chiusura va inoltre adeguatamente integrato nell'articolo di gioielleria e/o bigiotteria senza che l'estetica e l'aspetto esteriore di questo ne vengano negativamente influenzati. Sono note però le difficoltà incontrate dai gioiellieri quando si è trattato di far combaciare le diverse esigenze citate precedentemente, in particolare quando ci si è confrontati con la realizzazione di dispositivi di chiusura semplici e affidabili ma al tempo stesso di aspetto esteriore gradevole o comunque adeguatamente integrati nell'articolo di gioielleria e/o bigiotteria. Spesso si sono quindi adottate soluzioni di compromesso che privilegiavano solo alcune delle esigenze citate precedentemente. Ad esempio, nel caso di articoli molto costosi si è privilegiata l’affidabilità, a volte però a scapito della facilità d'uso. In altri casi si è privilegiata l'estetica preferendo la realizzazione di dispositivi di chiusura di dimensioni ridotte e altamente integrati nell'articolo, a scapito però dell'affidabilità e/o della funzionalità. Tra le soluzioni note nella tecnica relative ai dispositivi di chiusura per orecchini, pendenti, ciondoli o simili sono note soluzioni che fanno uso di un elemento elastico o molla la cui funzione è quella di mantenere il dispositivo o l'elemento di chiusura in posizione chiusa; l'apertura del dispositivo e/o la movimentazione dell’elemento di chiusura avvengono quindi contro l'azione di contrasto esercitata dall'elemento elastico o molla. Anche nel caso di soluzioni di questo tipo però molti problemi sono rimasti insoluti per le ragioni sintetizzate nel seguito. Elementi elastici di dimensioni ridotte esercitano una azione di contrasto corrispondentemente ridotta o limitata per cui non è possibile escludere il rischio di apertura accidentale. Al contrario, elementi elastici di dimensioni più considerevoli sono di difficile collocazione e risultano difficilmente integrabili nell'articolo di gioielleria e/o bigiotteria. L'elemento elastico, inoltre, per poter esercitare la funzione di contrasto desiderata deve essere almeno parzialmente libero di muoversi (essenzialmente di deformarsi) per cui risulta visibile e influenza spesso negativamente l'aspetto esteriore e l'estetica dell'articolo. L'elemento elastico deve inoltre essere fissato all'articolo per cui, specialmente nel caso di elementi elastici di dimensioni ridotte il suo fissaggio risulta spesso laborioso e complicato, cosa che influisce negativamente sui tempi e quindi sui suoi costi di lavorazione. I metodi di fissaggio (saldatura o simili) sono inoltre piuttosto grossolani per cui gli elementi di fissaggio quali ad esempio punti di saldatura o simili risultano spesso visibili.
Lo scopo principale della presente invenzione è quindi quello di risolvere o almeno ovviare in parte ai problemi che caratterizzano le soluzioni note nello stato della tecnica. In particolare, un ulteriore scopo della presente invenzione è quella di proporre una soluzione innovativa relativamente a un sistema di chiusura atto ad essere installato e impiegato nel caso di articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio orecchini, pendenti, ciondoli o simili. In dettaglio, un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un sistema di chiusura per articoli di gioielleria del tipo citato precedentemente che garantisca una adeguata affidabilità evitando il rischio di apertura accidentale, che sia di uso semplice ed immediato evitando operazioni difficili e scomode da parte dell'utente e che non influisca negativamente sull'estetica e/o sull'aspetto esteriore dell'articolo di gioielleria. A tale proposito, un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre una soluzione relativa a un sistema di chiusura per articoli di gioielleria e/o bigiotteria che sia dotato di un elemento elastico e che permetta a tale elemento elastico di essere completamente alloggiato nell'articolo di gioielleria in modo da non essere visibile. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di garantire la chiusura affidabile del dispositivo per mezzo di un elemento elastico che sia di peso e dimensioni ridotte e che possa essere installato mediante operazioni semplici e rapide e evitando quindi operazioni più complicate quali ad esempio la saldatura.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVEZIONE
La presente invenzione si basa sulla considerazione generale che i problemi riscontrati nello stato della tecnica possono essere superati almeno in parte sagomando in maniera opportuna l'elemento elastico del dispositivo di chiusura. Infatti, sagomando in maniera opportuna detto elemento elastico è possibile aumentare l'azione di contrasto da esso esercitata in modo che aumenti la forza necessaria per vincere l'azione di contrasto esercitata dall'elemento elastico aumentando quindi l’affidabilità della chiusura ed evitando così il rischio di apertura accidentale. Una ulteriore considerazione sulla quale si basa la presente invenzione è relativa al fatto che una azione di contrasto ancora più efficace è ottenibile curvando opportunamente una estremità dell’elemento elastico; la curvatura di detta estremità dell’elemento elastico avrà infatti come risultato quello di precaricare elasticamente detta estremità la quale eserciterà quindi costantemente un'azione di contrasto e non solamente in caso di azionamento del dispositivo di chiusura e apertura come avviene nelle soluzioni note nello stato della tecnica. La presente invenzione si basa inoltre sulla ulteriore considerazione che la curvatura dell’elemento elastico, in particolare la curvatura di una sua estremità, può essere efficacemente ottenuta alloggiando detto elemento elastico in una sede di alloggiamento opportunamente sagomata che conferisca quindi all'elemento elastico (e/o a una sua estremità) la curvatura desiderata. Ancora una ulteriore considerazione sulla quale si basa la presente invenzione è relativa al fatto che l'azione di contrasto esercitata daH'estremità curva dell’elemento elastico sarà ancora più efficace quando la stessa detta estremità agisca su un elemento girevole in particolare su una sua estremità incernierata o vincolata girevolmente ad un secondo elemento. Sarà infatti possibile graduare l'azione di contrasto esercitata dall'elemento elastico posizionando opportunamente la sua estremità curva nonché l'estremità dell’elemento vincolato o girevole. Ulteriori vantaggi si otterranno inoltre sagomando opportunamente l’estremità dell’elemento vincolato sulla quale agirà l’estremità curva dell’elemento elastico.
Secondo una prima forma di realizzazione la presente invenzione ha quindi per oggetto un componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ciondoli, pendenti, orecchini e simili, detto componente comprendente un primo elemento e un secondo elemento, detto primo elemento essendo inoltre ruotabile rispetto a detto secondo elemento e detto componente comprendente inoltre un elemento elastico atto a contrastare la rotazione di detto primo elemento rispetto a detto secondo elemento, nel quale detto elemento elastico comprende una barretta elastica di forma sostanzialmente allungata e comprendente almeno una estremità curva che esercita costantemente una pressione su detto primo elemento. In questo modo la barretta elastica risulterà essere precaricata elasticamente per cui la sua estremità curva non eserciterà sull'elemento ruotabile o girevole una pressione solo in caso di rotazione effettiva dello stesso, bensì costantemente; inoltre, in caso di rotazione dell’elemento ruotabile l'azione di contrasto esercitata dalla barretta elastica (dalla sua estremità curva) sarà il risultato del caricamento elastico della detta barretta, caricamento che però sarà il risultato della deformazione della barretta dovuta alla rotazione dell’elemento ruotabile e della curvatura della barretta stessa (prevaricamento). La curvatura dell’estremità della barretta faciliterà inoltre l'installazione della barretta stessa e il suo fissaggio nella rispettiva sede di alloggiamento evitando quindi operazioni supplementari, quali ad esempio la saldatura o simili, che nelle soluzioni note nello stato della tecnica si rendono necessarie per evitare la fuoriuscita accidentale dell’elemento elastico dalla propria sede di alloggiamento. Il precaricamento della barretta, garantendo una migliorata azione di contrasto, eviterà la necessità di aumentare le dimensioni della barretta stessa, rendendo quindi la barretta perfettamente integrabile nell'articolo di gioielleria. Anche il peso della barretta potrà inoltre essere contenuto; a tale proposito va notato che nel caso di articoli di gioielleria realizzati in materiali preziosi quali oro, platino o argento, ma comunque dotati di meccanismi realizzati in materiali meno nobili (ferro, acciaio o simili) la normativa vigente prevede l'obbligo di dichiarare la presenza di tali metalli meno nobili qualora il peso in percentuale di essi superi una valore predefinito. La riduzione in peso della barretta secondo la presente invenzione permette quindi di venire incontro agevolmente alla normativa vigente.
Ulteriori forme di realizzazione della presente invenzione sono specificate nelle rivendicazioni dipendenti,
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori vantaggi, obiettivi e caratteristiche nonché forme di realizzazione della presente invenzione sono definiti nelle rivendicazioni e saranno chiariti nel seguito per mezzo della descrizione seguente, nella quale si fa riferimento alle tavole di disegno allegate; nei disegni, caratteristiche o parti componenti corrispondenti o equivalenti della presente invenzione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
In particolare:
- le figure da la a le sono relative ad altrettante viste laterali e in parziale sezione di un componente per un articolo di gioielleria e/o bigiotteria secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
le figure 2a e 2b mostrano ulteriori dettagli della forma di realizzazione rappresentata nelle figure da la a le nonché il funzionamento di detta forma di realizzazione;
la figura 2c è relativa a una vista prospettica della forma di realizzazione della presente invenzione rappresentata anche alle figure da la a le;
- le figure da 3a a 3d sono relative ad altrettante viste prospettiche e/o laterali nonché in parziale sezione di un componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- le figure 4a e 4b sono relative ad altrettante viste laterali e in parziale sezione di una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE
INVENZIONE
Nonostante la presente invenzione venga descritta nel seguito con riferimento alle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, le forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno chiariscono alcuni aspetti della presente invenzione, lo scopo dalla quale è definito dalle rivendicazioni.
La presente invenzione trova particolare ma non esclusiva applicazione nel campo della gioielleria e/o bigiotteria. In particolare, la presente invenzione trova particolare e vantaggiosa applicazione quando usata per la realizzazione di componenti per articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio ciondoli, pendenti, orecchini o simili. Per tale motivo, la presente invenzione verrà descritta nel seguito con particolare riferimento alla sua applicazione ad articoli di gioielleria e/o bigiotteria. Va comunque notato che le applicazioni della presente invenzione non sono limitate al caso di articoli di gioielleria e/o bigiotteria; al contrario, la presente invenzione trova anche vantaggiosa applicazione in tutti quei casi in cui si rende necessario fare uso di un sistema di chiusura dotato di un elemento elastico che eserciti una azione di contrasto contro la apertura accidentale di detto dispositivo di chiusura. La presente invenzione trova quindi anche vantaggiosa applicazione nella realizzazione di ganci, ad esempio ganci da lavoro oppure anche moschettoni o simili.
Nel seguito, con riferimento alle figure la, lb e le verrà descritta una prima forma di realizzazione del componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria secondo la presente invenzione; nelle figure la, lb e ic, caratteristiche e/o parti componenti simili o equivalenti sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Appare chiaramente dalle figure da la a le che il componente 10 in esse rappresentato è del tipo apribile/richiudibile; in particolare, nella posizione chiusa o di chiusura rappresentata in figura la il componente 10 ha forma sostanzialmente anulare e definisce un perimetro chiuso mentre nella posizione aperta o di apertura delle figure lb e le il componente 10 definisce un perimetro aperto. Si evince quindi immediatamente delle figure da la a le che il componente 10 in esse rappresentato si presta particolarmente alla realizzazione di articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ad esempio ciondoli, pendenti, orecchini o simili. A tale scopo, il componente 10 comprende un foro passante 11 f nel quale possono ad esempio essere inseriti una catena, un braccialetto o una collana. Il dispositivo di chiusura e apertura citato precedentemente (e descritto in dettaglio nel seguito) permette inoltre di applicare al componente un secondo articolo di gioielleria e/o bigiotteria quale appunto un pendente, un monile, un ciondolo. Nel caso inoltre si voglia realizzare un orecchino sarà sufficiente inserire nel foro passante 11 f un gancetto atto a essere fissato al lobo di un orecchio. Il componente 10 comprende inoltre un primo elemento 12 e un secondo elemento 11 incernierati o vincolati uno all'altro mediante un vincolo di cerniera (ad esempio un perno) 14. Il vincolo o cerniera 14 permetterà la rotazione reciproca dei due elementi 11 e 12 come mostrato nelle figure da la a le. In particolare, il primo elemento 12 comprende una prima estremità 12c mentre il secondo elemento 11 comprende una prima estremità I le. Sono quindi le due estremità 12c e I le a essere vincolate una all'altra per mezzo del vincolo 14. L'elemento 12 comprende inoltre un seconda estremità 12p opposta alla estremità 12c vincolata all'elemento 1 1 (alla sua estremità I le) mediante il vincolo 14. Detta seconda estremità 12p dell’elemento 12 comprende una sede 12s nella quale si impegna un ulteriore elemento l lp (ad esempio un perno perpendicolare al piano della figura) quando l'elemento 12 raggiunga la sua posizione di chiusura rappresentata in figura la. Per facilitare l'apertura del componente anulare 10, in particolare per facilitare la rotazione reciproca dei due elementi 12 e 11, l'estremità 12p comprendere inoltre una sporgenza 12m atta ad essere impegnata per esempio da un dito o anche da un utensile atto allo scopo. Il tratteggio nelle figure da la a le rappresenta inoltre un elemento elastico, essenzialmente una barretta elastica alloggiata nel secondo elemento 1 1 (in una sede opportuna come verrà chiarito meglio in seguito). Ad esempio, la barretta elastica potrà essere una barretta di metallo (acciaio, ferro o simili) oppure anche una barretta in materiale plastico o comunque anche in qualsiasi materiale elastico tra quelli noti all'uomo del mestiere. Risulta inoltre dalle figure da la a le che la barretta elastica 13 si estende tra una prima estremità 13c e una seconda estremità 13p. Inoltre, la barretta elastica 13, per quasi tutta la sua estensione in lunghezza e ad eccezione della estremità curva 13c segue sostanzialmente la forma e la curvatura dell’elemento 11. Vale a dire che nel caso di un elemento 11 che comprenda un tratto rettilineo o anche che sia completamente rettilineo, anche la barretta elastica 13 potrà essere rettilinea ad eccezione della sua estremità curva 13. La curvatura della estremità 13c fa sì che la stessa estremità 13c, grazie all'elasticità della barretta 13, eserciti costantemente una pressione sulla estremità 12c dell’elemento 12 nel senso della freccia FI in figura la. Vale a dire che l'estremità 12p dell’elemento 12 sarà spinta verso l'elemento 11 nel senso della freccia F2 mantenendo quindi, in assenza di azioni esterne, l'elemento 12 e l'elemento 11 nella loro posizione reciproca di chiusura rappresentata appunto in figura la. In pratica, grazie alla curvatura della estremità 13c, la stessa estremità 13c risulta essere precaricata elasticamente in modo che la stessa estremità 13c, in assenza di ostacoli (ad esempio in assenza dell'estremità 12c dell’elemento 12) tenderebbe a riassumere la conformazione originale e quindi a riconformarsi con il tratto principale della barretta 13 che, come detto precedentemente, si estende dalla seconda estremità 13p e segue la conformazione dell’elemento 11. Il precaricamento elastico dovuto alla curvatura della estremità 13c fa sì che la stessa estremità 13c eserciti costantemente una pressione sull'estremità 12c dell'elemento 12 il quale quindi sarà mantenuto nella sua posizione di chiusura di figura la (ad esempio con il perno l lp ricevuto nella sede 12s). In questo modo si eviterà la apertura accidentale del componente 10, in particolare si eviterà la rotazione accidentale dell’elemento 12 rispetto all'elemento I l o anche dell’elemento 11 rispetto all'elemento 12. L’apertura del componente 10 avverrà quindi solo se desiderata, ad esempio agendo sulla sporgenza 12m ed esercitando una forza in senso contrario alla freccia F2. La rotazione dell’elemento 12 rispetto all'elemento 11 causerà una curvatura e/o un caricamento elastico ulteriori dell'estremità 13c e quindi l'aumento dell'azione di contrasto da essa esercitata sull'elemento 12, in particolare sulla sua estremità 12c (si veda la figura lb). Si evince quindi che, non appena cessi l'azione della forza in senso contrario alla freccia F2, e nel caso l'azione di detta forza cessi quando l'elemento 12 e l'elemento 1 1 si trovino nella posizione reciproca di parziale apertura di figura lb, i detti elementi 12 e 1 1 saranno automaticamente riportati nella loro posizione di chiusura di figura la e grazie esclusivamente all'azione della barretta elastica 13, in particolare della sua estremità curva 13c. Al contrario, qualora gli elementi 12 e 11 siano stati ruotati in modo da raggiungere la posizione di massima apertura rappresentata alla figura le, la estremità curva 13c della barretta provvederà a mantenere gli stessi elementi 12 e 11 nella suddetta posizione di massima apertura. La richiusura degli elementi 12 e 11 e quindi del componente 10 sarà quindi possibile solo esercitando una forza, ad esempio sull'elemento 12, in senso corrispondente alla freccia F2 e che vinca l'azione di contrasto esercitata dalla estremità 13c della barretta elastica 13.
Nel seguito, con riferimento alle figure da 2a a 2c verranno descritti ulteriori dettagli della presente invenzione; nelle figure da 2a a 2c le caratteristiche o parti componenti in esse rappresentate e descritte precedentemente con riferimento ad altre figure sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Dalla figura 2c appare chiaramente che la barretta elastica 13 è alloggiata praticamente completamente (a meno della estremità 13c o addirittura a meno di una porzione terminale della detta estremità 13c) in una sede di alloggiamento 1 1 s dell’elemento 11. La curvatura della estremità 13c della barretta 13 è ottenuta quindi inserendo la barretta 13 e forzandola leggermente nella sede 1 1 s in modo che la detta barretta 13 si adatti e si conformi alla sede 1 1 s e in modo quindi che l’estremità 13c della stessa risulti precaricata elasticamente. Il contrasto esercitato dalla sede 11 s , in particolare il contrasto dovuto alla sua forma in corrispondenza della estremità 13c della barretta 13 fa sì che la detta estremità 13c sia non solo precaricata elasticamente ma venga mantenuta in posizione all'interno della sede 1 1 s senza rischio di fuoriuscita accidentale. E comunque possibile prevedere misure di sicurezza e/o garanzia atte ad evitare assolutamente il rischio di fuoriuscita accidentale; ad esempio un elemento “ponte” 1 1 p può essere previsto che si estenda tra pareti laterali e parallele l lpp della sede l ls. Dalla figura 2c risulta inoltre che l'elemento 1 1 comprende due spalle opposte e parallele l lsp tra le quali è alloggiata l'estremità 12c dell’elemento 12. Sia dette spalle parallele e opposte l lsp che detta estremità 12c saranno quindi provviste di altrettanti fori passanti atti a ricevere l'elemento di vincolo 14 permettendo quindi la rotazione reciproca dell’elemento 1 1 e dell’elemento 12. Dalla figura 2a risulta inoltre che l’estremità 12c comprende una porzione che si estende verso la barretta 13 e quindi dalla parte opposta del vincolo 14 rispetto alla estremità libera 12p dell’elemento 12. Detta porzione di estremità comprende inoltre due facce 121 sostanzialmente piane e convergenti in un vertice 12v posto a una distanza d dall’elemento di vincolo 14. L'angolo definito dalle dette due facce convergenti 121 determinerà la distanza d del vertice 12v dal vincolo 14, distanza d che aumenterà nel caso di angoli acuti mentre diminuirà nel caso di angoli maggiori. Lo scopo delle due facce 121 nonché del vertice 12v nel quale dette facce 121 convergono può facilmente essere apprezzato con riferimento alla figura 2b. Nella figura 2b infatti, il tratteggio identifica il percorso a semicerchio 12t seguito dal vertice 12v durante la rotazione dell’elemento 12 rispetto all'elemento 1 1 o anche dell’elemento 1 1 rispetto all'elemento 12. Con il vertice 12v posizionato nella posizione ai l'elemento 12 e l’elemento 1 1 si ritroveranno nella posizione intermedia di apertura (sostanzialmente la posizione di figura lb) e la estremità 13c eserciterà la massima azione di contrasto sull'estremità 12c (sul vertice 12v) l'elemento 12. Al contrario, con il vertice 12v nella posizione ac che corrisponde alla posizione di chiusara degli elementi 1 1 e 12 di figura la, l'estremità 13c della barretta elastica 13 eserciterà la sua azione di contrasto sulla superficie superiore 121 (quella rivolta verso l'alto in figura lb). Ancora, con il vertice 12v posizionato nella posizione c (posizione di massima apertura degli elementi 11 e 12, si veda la figura le), l'estremità 13c della barretta 13 eserciterà la sua azione di contrasto sulla superficie inferiore 121 (quella rivolta verso il basso in figura lb)
Nelle figure da 3a a 3d, nelle quali come al solito caratteristiche o parti componenti descritte precedentemente sono identificate dagli stessi numeri di riferimento, vi è rappresentata una ulteriore forma di realizzazione del componente secondo la presente invenzione. La differenza principale tra la forma di realizzazione delle figure da 3a a 3d e quella rappresentata alle figure da la a le è relativa al fatto che nel caso della forma di realizzazione rappresentata alle figure da 3a a 3d sono presenti due elementi elastici 13. L'elemento 11 comprende quindi due bracci opposti che convergono nella zona in cui è predisposto il vincolo 14 e sono fra loro collegati da un braccio intermedio l lx dal quale si estendono ulteriori due bracci l ly. Anche l'elemento 12 comprende due bracci uniti da un braccio di collegamento 12x e convergenti nella zona del vincolo 14. Le due barrette elastiche 13 sono ricevute in altrettante sedi ognuna formata in uno dei due bracci dell’elemento 11 ; sia le sedi di alloggiamento che le barrette stesse 13 sono conformate in modo del tutto simile alla sede 1 1 s e alla barretta 13 descritte precedentemente con riferimento alle figure da la a le. Nel caso del componente 10 delle figure da 3a a 3d, ognuna delle due barrette elastiche comprenderà quindi una estremità curva 13c; le dette due estremità 13c agiranno ognuna sull'estremità 12c dei due bracci dell’elemento 12 in modo del tutto simile a quanto descritto precedentemente per cui se ne omette una ulteriore descrizione per ragioni di sintesi. Vale la pena comunque ricordare che le estremità 12c dei bracci dell’elemento 12 comprenderanno una porzione che si estende dalla parte opposta rispetto del vincolo 14 rispetto all'estremità libera e comprendente due facce 121 che convergono in un vertice 12v. Nella posizione di chiusura di figura 3a le due molle o elementi elastici o barrette elastiche 13 eserciteranno quindi un'azione di contrasto sull'elemento 12 che si tradurrà in una forza agente nel senso della freccia F2. L'apertura del componente 10 e quindi la rotazione dell’elemento 12 rispetto all'elemento 11 sarà quindi solo possibile esercitando sull'elemento 12 una forza contraria alla forza F2 ed ad essa superiore.
Una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione è rappresentata alle figure 4a e 4b nelle quali ancora componenti o caratteristiche descritte precedentemente con riferimento ad altre figure sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. Nel caso delle figure 4a e 4b, il componente 10 è realizzato in modo da essere particolarmente adatto ad essere utilizzato nel caso di orecchini o gioielli simili. A tale scopo, l'elemento 1 1 comprende un gancio 1 1 g atto ad essere inserito nel lobo di un orecchio. Con il componente 10 fissato ad un orecchio, in particolare con il gancio 1 1 g inserito nel foro corrispondente sarà piuttosto l'elemento 12 a essere ruotato, ad esempio per rimuovere il componente 10 dall'orecchio, mentre l'elemento 11 sarà piuttosto trattenuto, ad esempio tra le dita di un utente. Si noterà comunque che nel caso della forma di realizzazione delle figure 4a e 4b, la barretta elastica è alloggiata in una sede dell’elemento 12 che in questo caso sarà girevole. Il funzionamento sarà comunque identico a quello dei dispositivi descritti precedentemente nei quali l'elemento 11, nel quale è alloggiata la barretta metallica 13, poteva essere considerato come elemento principale o fisso. Nel caso del componente 10 delle figure 4a e 4b sarà quindi l'elemento I l a comprendere una estremità I le sulla quale agirà l’estremità ricurva 13c della barretta 13. A tale scopo, detta estremità I le comprenderà eventualmente due facce o superfici sostanzialmente piane e convergenti in un vertice 12v.
Si è quindi dimostrato che l'articolo secondo la presente invenzione come descritto precedentemente permette di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, la presente invenzione permette di superare i problemi tipicamente riscontrati dai gioiellieri durante la realizzazione e la progettazione di articoli di gioielleria quali ad esempio ciondoli, pendenti, orecchini o simili. Si è infatti dimostrato che la soluzione adottata secondo la presente invenzione relativamente al sistema di chiusura e apertura, soluzione basata essenzialmente sull'uso di una barretta metallica con una estremità ricurva, permette di venire incontro alle diverse esigenze tipicamente riscontrate. Si è infatti dimostrato che l'uso di una barretta metallica con una estremità ricurva, agendo costantemente su uno dei due elementi del componente offre una elevata affidabilità evitando il rischio di aperture accidentali. La apertura del componente, in particolare la rotazione di uno dei suoi due elementi rispetto all'altro potrà avvenire solo vincendo l'azione di contrasto esercitata dalla estremità 13c della barretta metallica, (o delle barrette elastiche nel caso se ne utilizzino più di una) Inoltre, il precaricamento della barretta metallica ottenuto mediante la sua curvatura permette di ottenere una azione di contrasto aumentata grazie appunto al precaricamento elastico della o delle barrette. Una maggiore azione di contrasto si traduce inoltre nella possibilità di contenere il peso e le dimensioni della barretta per cui risulterà più agevole integrare la barretta nel componente con evidenti vantaggi in termini di estetica e di aspetto esteriore. Risulteranno inoltre semplificate le operazioni di assemblaggio del componente, in particolare le operazioni di posizionamento della barretta poiché non sarà necessario fissare la barretta mediante saldatura o simili; al contrario, la barretta verrà mantenuta in posizione grazie alla curvatura di una delle sue due estremità. Mentre la presente invenzione è stata descritta con riferimento alle forme di realizzazione particolari rappresentate nelle figure, va notato che la presente invenzione non è limitata alle particolari forme di realizzazione rappresentate e descritte; al contrario, ulteriori varianti delle forme di realizzazione descritte rientrano nello scopo della presente invenzione, scopo che è definito dalle rivendicazioni.
Claims (2)
- RIVENDICAZIONI l)Componente (10) per articoli di gioielleria e/o bigiotteria quali ciondoli, pendenti, orecchini e simili, detto componente (10) comprendente un primo elemento (12) e un secondo elemento (1 1), detto primo elemento (12) essendo ruotabile rispetto a detto secondo elemento (1 1), detto componente (10) comprendente inoltre un elemento elastico (13) atto a contrastare la rotazione di detto primo elemento (12) rispetto a detto secondo elemento (11), caratterizzato dal fatto che, detto elemento elastico (13) comprende una barretta elastica di forma sostanzialmente allungata e comprendente almeno una estremità curva (13c) che esercita costantemente una pressione su detto primo elemento (12).
- 2) Componente secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che, detto primo elemento (12) comprende una prima estremità (12c) vincolata a detto secondo elemento (11) e una seconda estremità libera (12p), e dal fatto che detta estremità curva (13c) di detta barretta elastica esercita detta pressione su detta estremità vincolata (12c) di detto primo elemento (12). 3)Componente (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, detta prima estremità (12c) di detto primo elemento (12) è incernierata a detto secondo elemento mediante un elemento di cerniera (14) quale un perno o simili. 4) Componente secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che, detta estremità curva (13c) di detta barretta elastica esercita detta pressione su una porzione di detta prima estremità incernierata (12c) che si estende dalla parte opposta di detto elemento di cerniera (14) rispetto a detta seconda estremità libera (12p) di detto primo elemento (12). 5)Componente secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che, detta porzione di detta estremità incernierata (12c) di detto primo elemento (12) comprende due facce (121) convergenti in un vertice (12v) e dal fatto che detta estremità curva (13c) esercita detta pressione alternativamente su una di dette facce (121) e su detto vertice (12v) a seconda della posizione di detto primo elemento (12) rispetto a detto secondo elemento (1 1). 6)Componente secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che, detta estremità curva (13c) esercita la sua pressione massima su detto vertice (12v). 7) Componente secondo una selle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che, detta barretta metallica è alloggiata in una sede di alloggiamento (l ls) di detto secondo elemento (11). 8) Componente secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, la curvatura di detta estremità curva (13c) è ottenuta mediante inserimento di detta barretta metallica in detta sede di alloggiamento. 9) Componente secondo la rivendicazione (8), caratterizzato dal fatto che, detta estremità curva (13c) comprende una porzione che si estende all'esterno di detta sede di alloggiamento ( 11 s) e dal fatto che detta porzione che si estende all'esterno di detta sede ( 1 1 s) è posta a battuta contro detta estremità vincolata (12c) di detto primo elemento (12). 10)Componente secondo al rivendicazione (9), caratterizzato dal fatto che, detta sede di alloggiamento è a sezione sostanzialmente rettangolare ed è aperta su almeno un lato. 1 l)Componente secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che, detto elemento elastico (13) comprende almeno due barrette elastiche.
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IT000201A ITVI20090201A1 (it) | 2009-07-29 | 2009-07-29 | Componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria. |
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IT000201A ITVI20090201A1 (it) | 2009-07-29 | 2009-07-29 | Componente per articoli di gioielleria e/o bigiotteria. |
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IT (1) | ITVI20090201A1 (it) |
Citations (7)
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FR378989A (fr) * | 1906-10-26 | 1907-10-22 | Knoll Et Pregizer Soc | Système de boucle d'oreille avec machoires disposées aux extrémités d'un étrier de serrage |
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-
2009
- 2009-07-29 IT IT000201A patent/ITVI20090201A1/it unknown
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