ITVI20080104A1 - Apparecchio di cottura alla piastra - Google Patents

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ITVI20080104A1
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IT
Italy
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combustion
food
fumes
cooking
cooking apparatus
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English (en)
Inventor
Daniele Scandola
Original Assignee
Tecno Metal Carpen S R L
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  • Food-Manufacturing Devices (AREA)
  • General Preparation And Processing Of Foods (AREA)
  • Control And Other Processes For Unpacking Of Materials (AREA)

Description

Descrizione
Il presente trovato riguarda un apparecchio di cottura alla piastra, secondo la parte generale della rivendicazione 1.
Sono oramai di uso comune degli apparecchi di cottura da posizionare, soprattutto, alTestemo di edifici ad uso abitativo e che si contraddistinguono per una loro costruzione molto semplice e per il loro ridotto ingombro, per cui possono essere collocati in qualunque ambiente, in particolare in giardini, terrazze, verande o altri luoghi aperti; inoltre, per la loro facilità d’uso, essi possono essere adoperati con sicurezza da chiunque, diventando dei punti di incontro, in particolare in occasioni di feste familiari.
Tali apparecchi sono riconducili a dei fornelli con griglia per la cottura dei cibi alla brace, individuati con il termine di “barbecue”.
Nella loro più semplice forma di realizzazione i “barbecue” comprendono un focolare, costituito da un piano in materiale refrattario nel quale sono posti il braciere, dove viene bruciato il combustibile (legna o carbone ) e la griglia, alimentata con le braci, che sorregge i prodotti da cuocere.
Solitamente il focolare è montato su un telaio, di norma carrellato, munito di pareti laterali e di un cappa di convogliamento dei fumi.
L’inconveniente di tali apparecchi è quello di limitare la cottura dei cibi al modo cosiddetto “alla griglia” mentre, come ben sanno gli appassionati di cucina, per la cottura di cibi quali verdure, omelettes, crèpes e frittate è richiesta, per ottenere dei risultati organolettici ottimali, una cottura di tipo diverso, nota con il termine di cotura “alla piastra”, dove il calore viene trasmesso tramite una piastra calda sulla quale viene posto a contatto il prodotto da cuocere.
Allo stato attuale della tecnica esistono “dei barbecue” alimentati a brace che sono dotati, oltre che della griglia alla brace, anche di una piastra radiante, la quale viene riscaldata mediante bruciatori a gas; a titolo di esempio si cita il documento brevetuale n VI2004A000311 , della stessa richiedente.
Tali apparecchi con doppio tipo di cottura manifestano degli inconvenienti in quanto, essendo muniti di due diverse fonti di calore, comportano una complessa realizzazione, un notevole ingombro, una costante manutenzione ed un costo elevato.
Scopo del presente trovato è la realizzazione di un apparecchio di cottura alla piastra che risulti di minimo ingombro, di facile utilizzazione e di costo limitato, per cui può essere acquistato dagli appassionati di cotura all’aperto che già possiedono un barbecue, in modo da consentire loro di effettuare, in poco spazio, entrambi i tipi di cottura con l’apparecchio più opportuno.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un apparecchio di cottura alla piastra che offra le stesse caratteristiche costruttive, di durata, semplicità, pulizia e sicurezza, nonché gli stessi vantaggi operativi, quali una regolare ed uniforme cottura e la presenza di una zona scaldavivande, che sono tipici dei “barbecue” commercialmente noti.
Tali scopi sono raggiunti con un apparecchio di cottura alla piastra riconducibile, sostanzialmente, ad una cucina economica di tipo tradizionale, in cui una piastra radiante viene riscaldata da una sottostante camera di combustione alimentata a combustibile solido, quale legna o cippato e dotato di un vano scaldavivande, il cosiddetto forno, che viene riscaldato dai fumi della combustione.
Le caratteristiche di novità del trovato sono costituite dal fatto che i tre elementi principali, ovvero la piastra radiante, la camera di combustione ed il vano scaldavivande sono disposti reciprocamente sovrapposti e dal particolare percorso compiuto dai fumi di scarico che vanno a lambire il vano scaldavivande e sono evacuati al camino attraverso due distinte aperture.
Il trovato verrà meglio definito mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:
- le figg. 1, 2 (tav. I) rappresentano due viste prospettiche, rispettivamente anteriore e posteriore, dell’ appare echio di cui al trovato;
- le figg. 3, 4, 5 (tav. II) rappresentano, rispettivamente, una vista prospettica e due viste in elevazione, sezionate secondo le linee IV-IV e V-V di fìg.3, del corpo dell’apparecchio di cui al trovato;
- le figg. 6, 7 - 8, 9 (tav. Ili) rappresentano delle viste sezionate, rispettivamente in elevazione frontale e laterale, del dispositivo di cui al trovato, in due condizioni di funzionamento, rispettivamente all’inizio della combustione ed a regime.
Come visibile dalle figure, Γ apparecchio di cottura alla piastra di cui al trovato, indicato complessivamente con il riferimento 1, comprende un telaio 10, che supporta una struttura scatolata 11 , dove si appoggia superiormente la piastra radiante di cottura 12 e che contiene al suo interno una camera di combustione 13, dotata di una griglia da porre sul fuoco 13.1, di un cassetto per la cenere 13.2 e chiusa da una portina 13.3, un forno scaldavivande 14, chiuso da un portello 14.1 ed un vano di percorso dei fumi 15, evacuati attraverso un condotto esterno 16, che funge da camino.
Come visibile nelle figure sezionate 4 e 5, una prima caratteristica di novità dell’ apparecchio 1 è costituita dal fatto che il forno scaldavivande 14 è posizionato al di sotto ed allineato con la camera di combustione 13 ed è lambito, esternamente, dai fumi della combustione, convogliati tramite la camicia 19, che circonda ed isola termicamente la suddetta camera di combustione.
Una seconda caratteristica di novità dell’apparecchio 1 è costituita dal fatto che i fumi sono evacuati attraverso due distinti orifizi 17 e 18 di collegamento al condotto esterno 16, praticati sulla parete posteriore 11.1 della struttura 11 e disposti, rispettivamente, il primo orifizio 17 nella parte superiore, in corrispondenza della camera di combustione 13 ed il secondo orifizio 18 nella parte inferiore, al di sotto del forno scaldavivande 14.
Inoltre l’orifizio superiore 17 è munito di un registro 17.1, che regola la sezione di passaggio dei fumi.
Con tale soluzione costruttiva, come si evince dall’osservazione delle frecce presenti negli schemi di funzionamento illustrati nelle figg. da 6 a 9, nella prima fase, ovvero all’ inizio della combustione (vedi figg. 6,7), l’orifizio superiore 17 è completamente aperto per cui, risultando prossimo al focolare, favorisce il tiraggio iniziale dei fumi (frecce VI), dei quali una minima parte si espande anche nella zona inferiore, andando a preriscaldare le superfici della struttura ed in particolare quelle del forno scaldavivande.
Di seguito, nella seconda fase (vedi figg. 8, 9), quando la combustione è avviata regolarmente, l’orifizio superiore 17, tramite il registro 17.1, viene chiuso, per cui i fumi caldi vanno a riempire l’intero vano dei fumi 15 e quindi a lambire e riscaldare il forno scaldavivande 14 ed il tiraggio è provocato dal condotto esterno 16 (frecce V2).
L’apparecchio è inoltre dotato di un bicchiere di raccolta grassi 20, posto in un vano sottostante la piastra di cottura 12 e di una cappa 21, applicata sul condotto 16 del camino e scorrevole verticalmente, in modo che, quando l’apparecchio non è utilizzato, viene abbassata per ricoprire totalmente detta piastra radiante; questa funzione è particolarmente utile considerato il fatto che, solitamente, l’apparecchio viene collocato in ambienti esterni.
Sono ovviamente possibili forme di realizzazione dell’apparecchio diverse da quella descritta, in funzione dei componenti utilizzati, senza, per questo, uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. APPARECCHIO DI COTTURA ALLA PIASTRA, del tipo riconducibile ad una tradizionale cucina economica, dove una piastra radiante viene riscaldata da una sottostante camera di combustione alimentata a combustibile solido, quale legna o cippato ed i fumi della combustione vanno a lambire un forno scaldavivande, da utilizzare in ambienti aperti quali giardini, terrazze, verande, detto apparecchio di cottura caratterizzandosi per il fatto che i suddetti tre componenti, ovvero la piastra radiante (12), la camera di combustione (13) ed il forno scaldavivande (14) sono disposti in modo reciprocamente sovrapposto.
  2. 2. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo la rivendicazione I, caratterizzato dal fatto che fumi di scarico della combustione, tramite un vano di percorso (15), vanno a lambire e riscaldare il forno scaldavivande (14) e poi sono evacuati al camino, attraverso due distinte aperture (17,18).
  3. 3. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (10), che supporta una struttura scatolata (11), dove si appoggia superiormente la piastra radiante di cottura (12) e che contiene al suo interno una camera di combustione (13), dotata di griglia da porre sul fuoco (13.1), di un cassetto per la cenere (13.2 ) e richiusa da una portina (13.3), un forno scaldavivande (14), chiuso da un portello (14.1) ed un vano di percorso dei fumi (15), evacuati attraverso un condotto esterno (16), che funge da camino.
  4. 4. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il forno scaldavivande (14) è posizionato al di sotto ed allineato con la camera di combustione (13) ed è lambito, esternamente, dai fumi della combustione convogliati tramite una camicia (19), che circonda ed isola termicamente la suddetta camera di combustione.
  5. 5. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo le rivendicazioni 2 e 4, caratterizzato dal fatto che i due distinti orifìzi (17,18) di collegamento al condotto esterno (16) per evacuare i fumi della combustione, sono praticati sulla parete posteriore (11.1) della struttura (11) e sono disposti, rispettivamente, il primo orifizio (17) nella parte superiore, in corrispondenza della camera di combustione (13) ed il secondo orifizio (18), nella parte inferiore, al di sotto del forno scaldavivande (14).
  6. 6. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che Torifizio superiore (17) è munito di un registro (17.1), che regola la sezione di passaggio dei fumi di scarico.
  7. 7. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che Torifizio superiore (17), all’inizio della combustione, risulta aperto, per favorire il tiraggio iniziale dei fumi, venendo successivamente chiuso, tramite il registro (17.1), quando la combustione è avviata regolarmente, per cui i fumi caldi vanno a riempire l’intera camera dei fumi ed a lambire e riscaldare il forno scaldavivande (14), il tiraggio essendo determinato dalla presenza del condotto esterno ( 16).
  8. 8 APPARECCHIO DI COTTURA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere un bicchiere di raccolta di grassi (20), posizionato in un vano sottostante la piastra di cottura (12).
  9. 9. APPARECCHIO DI COTTURA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere una cappa (21), applicata sul condotto (16) del camino, scorrevole verticalmente, in modo che, quando l’apparecchio non è utilizzato, essa può essere abbassata per ricoprire totalmente la suddetta piastra radiante (12).
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