ITUD990162A1 - Procedimento di colata continua a rulli e relativo dispositivo - Google Patents

Procedimento di colata continua a rulli e relativo dispositivo Download PDF

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ITUD990162A1
ITUD990162A1 IT1999UD000162A ITUD990162A ITUD990162A1 IT UD990162 A1 ITUD990162 A1 IT UD990162A1 IT 1999UD000162 A IT1999UD000162 A IT 1999UD000162A IT UD990162 A ITUD990162 A IT UD990162A IT UD990162 A1 ITUD990162 A1 IT UD990162A1
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PROCEDIMENTO DI COLATA CONTINUA A RULLI E RELATIVO DISPOSITIVO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un procedimento di colata continua a rulli ed il relativo dispositivo, utilizzati nel settore della colata continua per colare in continuo nastri di acciai mediante una coppia di rulli.
In particolare, è oggetto del trovato un procedimento di colata a rulli in cui sono previsti mezzi di tipo magnetico con funzione di tenuta laterale del metallo liquido, detti mezzi di tenuta cooperando con le estremità dei rulli ed essendo atti a circondare parzialmente le superfici arcuate di detti rulli.
Il presente trovato si applica di preferenza ad attrezzature di colata continua a rulli con estrazione del prodotto verso l'alto.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore della colata continua di prodotti piani quali nastri o lamiere è nota la tecnologia di colata a rulli, in cui il metallo viene scaricato su una coppia di rulli controrotanti e raffreddati che definiscono la luce di passaggio ed estrazione del prodotto piano.
E' anche noto prevedere rulli raffreddati e controrotanti parzialmente immersi all'interno di un recipiente, ad esempio una paniera o simile, entro cui viene alimentato il metallo fuso, i quali rulli determinano l'estrazione del prodotto verso l'alto. Tale tecnologia di colata a rulli è stata oggetto negli anni di lunghi ed approfonditi studi, data la sua notevole potenzialità di produrre nastri e lamiere di elevata qualità, con elevata produttività, a costi relativamente contenuti e con risparmio di mano d'opera rispetto alle tecnologie tradizionali. Tuttavia, la presenza di una pluralità di problemi connessi al processo tecnologico non ha ancora permesso un ampio sviluppo ed una diffusione a livello industriale e commerciale di questa tecnologia, malgrado i buoni risultati ottenuti a livello sperimentale.
Uno dei principali fra questi problemi è quello relativo al confinamento laterale del metallo fuso in prossimità od in corrispondenza delle estremità dei rulli. I tentativi di utilizzare mezzi di tenuta di tipo meccanico si sono scontrati con la difficoltà di trovare materiali aventi nello stesso tempo una bassa conduttività termica e la capacità di essere rapidamente riscaldati per evitare il raffreddamento e la solidificazione dell'acciaio su tali mezzi di tenuta.
Inoltre, tali materiali devono presentare una alta resistenza all'usura derivante dal continuo contatto con i rulli rotanti.
A causa di tali difficoltà sono stati proposti sistemi di tenuta alternativi di tipo magnetico, i quali se da un lato hanno dimostrato buoni risultati, in quanto permettono un confinamento efficace del metallo senza i limiti delle tenute meccaniche, dall'altro hanno evidenziato problemi di surriscaldamento che ostacolano la corretta solidificazione in corrispondenza dei bordi del nastro. Tali problemi di surriscaldamento derivano principalmente dall'utilizzo di campi magnetici ad alta frequenza, che sono peraltro necessari in quanto l'utilizzo di campi magnetici a bassa frequenza comporta una turbolenza troppo elevata ed inaccettabile nel metallo durante l'estrazione.
Un altro problema tecnologico relativo al processo. di colata continua a rulli è legato alla necessità di mantenere il più piano ed indisturbato possibile il pelo libero del metallo liquido {menisco).
Ciò in quanto variazioni della superficie del menisco si ripercuotono sulla uniformità della solidificazione e quindi sullo spessore della pelle solidificata del nastro e possono portare a fenomeni di rottura e fessurazione della pelle stessa, in particolare nel colaggio di acciai ad alto contenuto di carbonio. Ciò può risultare in una scarsa qualità dell'acciaio prodotto.
Un ulteriore problema è relativo all'impossibilità di traslare i mezzi di tenuta elettromagnetica lungo l'asse dei rulli per variare la larghezza del nastro prodotto.
Alla luce di tutti questi problemi; la proponente si è posta l'obiettivo di trovare una soluzione efficace ed industrialmente realizzabile per ottenere una attrezzatura di colata continua a rulli idonea a risolvere gli inconvenienti della tecnica nota. A questo riguardo essa ha ideato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali.
Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche all'idea di soluzione principale. Scopo del trovato è quello di ottenere un procedimento ed un dispositivo dì colata continua a rulli, detto dispositivo essendo fornito di mezzi di contenimento laterale di tipo elettromagnetico per il metallo fuso, tali mezzi di contenimento essendo configurati in modo tale da non creare problemi di surriscaldamento dei bordi del nastro prodotto ed al tempo stesso non provocare un'eccessiva turbolenza nel bagno e quindi tali da non creare problemi alla corretta formazione della pelle solidificata.
Altro scopo del trovato è quello di utilizzare mezzi elettromagnetici di contenimento laterale che permettano la creazione di un interspazio d'aria tra il metallo liquido ed il bordo degli stessi ed evitino la formazione di pelle solidificata sulle proprie pareti in prossimità dei bordi dei rulli. Ulteriore scopo è quello di consentire la movimentazione dei mezzi di contenimento laterale allo scopo di regolare la larghezza del nastro prodotto.
Secondo il trovato, il dispositivo di colata continua comprende mezzi di tenuta elettromagnetici di forma arcuata disposti in cooperazione con ciascuna delle estremità dei due rulli,controrotanti che definiscono la luce di estrazione del prodotto colato.
Tali mezzi di tenuta elettromagnetici sono configurati in modo da circondare, senza contatto, la superficie dei rulli parzialmente immersi nel metallo fuso, e sono idonei ad esercitare un'azione di contenimento laterale tale da impedire la fuoriuscita del metallo fuso oltre al limite definito dalla loro posizione.
Secondo una caratteristica del trovato, detti mezzi di tenuta sono mobili parallelamente all'asse dei rulli di colata per variare in modo voluto la larghezza del nastro colato. Secondo un'ulteriore caratteristica, tale variazione della larghezza del nastro colato può essere ottenuta anche senza interrompere il processo di colata.
Tali mezzi di tenuta elettromagnetici comprendono almeno una bobina, od avvolgimento, avvolta attorno ad un nucleo, lungo la quale viene fatta circolare una corrente alternata di voluta intensità atta a generare un campo magnetico.
Detto campo magnetico è opportunamente concentrato verso i bordi interni della luce di estrazione definita fra i rulli di colata, ed è idoneo ad indurre nel metallo fuso la circolazione di una corrente secondaria avente una direzione opposta alla direzione della corrente primaria che circola nella bobina.
L'interazione fra detta corrente secondaria e le componenti del campo magnetico indotto da tale corrente primaria genera una forza elettromagnetica che impedisce la fuoriuscita del metallo fuso dalla zona compresa fra i rulli di colata controrotanti. Secondo una caratteristica del trovato, la bobina induce nel metallo liquido una corrente secondaria la cui densità è particolarmente elevata nella regione vicina alla bobina stessa.· In tal modo, viene generato un effetto Joule di entità elevata che evita la formazione di pelle attorno alla bobina senza impedirne la creazione sul rullo di colata.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del trovato saranno chiare dalla lettura che segue della descrizione preferenziale del trovato, fatta a titolo di esempio non limitativo con riferimento alle tavole allegate, nelle quali si ha che:
- la fig. 1 illustra una vista in prospettiva di un dispositivo per colata continua a rulli secondo il trovato;
- la fig. 2 illustra una sezione trasversale del dispositivo di fig. 1;
- la fig. 3 illustra una vista in prospettiva dell'elemento di tenuta, associato ai rulli, che contiene al suo interno l'elemento elettromagnetico;
- la fig. 4 illustra una vista in prospettiva dell'elemento elettromagnetico contenuto all'interno dell’elemento di tenuta di fig. 3;
- la fig. 5 illustra la sezione secondo A-A di fig.
3;
- la fig. 6 illustra una vista ingrandita di fig. 5; - la fig. 7 illustra, con una vista laterale schematizzata, un particolare del dispositivo di fig. 1.
DESCRIZIONE DELLA REALIZZAZIONE PREFERENZIALE DEL
TROVATO
Con riferimento alle figg. 1 e 2 delle tavole allegate, viene illustrato un dispositivo 10 per colata continua a rulli comprendente una coppia di rulli 11 controrotanti, disposti con i rispettivi assi 111 paralleli ed in posizione affiancata a definire una luce di passaggio 12 attraverso la quale viene estratto, con direzione verso l'alto, nastro 13 da produrre.
La distanza reciproca tra gli assi 111 dei rulli 11 è regolàbile in modo da definire il voluto spessore del nastro 13 prodotto dal dispositivo 10. A valle dei rulli 11 è presente un sistema di estrazione ed eventuale raddrizzatura e raffreddamento di tipo noto e qui non illustrato, ed il nastro 13 uscente dai rulli 11 può essere avviato ad un convenzionale sistema di raccolta o di eventuale laminazione di finitura.
Il dispositivo 10 comprende anche un recipiente 14, idoneo al contenimento del metallo fuso 15, presentante un fondo 114 e pareti laterali 214.
Sia il fondo 114 che le pareti laterali 214 sono vantaggiosamente realizzate e/o rivestite almeno parzialmente in materiale refrattario e possono presentare la superficie trattata, ad esempio a buccia d'arancia, per ridurre i rischi di incollaggio del metallo fuso 15.
All'interno di detto recipiente 14, su un lato di esso, è definita una zona di caricamento 16 idonea a cooperare con uno scaricatore non illustrato, o con altro opportuno mezzo di colaggio, per alimentare il metallo fuso 15 alla zona sottostante ai rulli 11.
Il metallo fuso 15 può essere costituito da acciaio di qualsiasi tipo, ferro, leghe o qualsiasi altro metallo idoneo, e la sua alimentazione può essere asservita al controllo di opportuni mezzi atti a garantire il mantenimento di un livello sostanzialmente costante entro il recipiente 14.
La zona di caricamento 16 è separata rispetto alla zona di contenimento del recipiente 14 sottostante ai rulli 11 da una parete 26 in modo che lo scaricamento del metallo fuso 15 non generi turbolenza e agitazione in corrispondenza del menisco del metallo 15 stesso, le quali turbolenze potrebbero influenzare negativamente la formazione della pelle.
Il metallo fuso 15, dalla zona di caricamento 16, passa attraverso un canale di passaggio 17 e va a riempire l'intero volume del recipiente 14.
In cooperazione con le estremità laterali di ciascun rullo 11 il dispositivo di colata continua 10 comprende mezzi di tenuta laterale 18 costituiti da una coppia di elementi 19 di forma arcuata coniugata alla forma dei rulli 11.
Nel caso di specie, un elemento di tenuta 19 è idoneo a cooperare con entrambi i rulli 11 in corrispondenza di una delle estremità, all’estremità opposta essendo previsto un secondo di detti elementi di tenuta 19 uguale al primo.
E' nello spirito del trovato prevedere che l'elemento di tenuta 19 sia diviso in due elementi sostanzialmente uguali fra loro, ciascuno cooperante con un rispettivo rullo 11.
Ogni elemento 19 è definito da due cavità 119 entro cui alloggia, per sostanziale accoppiamento di forma, almeno la parte del rullo 11 immersa nel metallo fuso 15.
Le cavità 119 sono definite da due rialzi laterali 22 e da un setto intermedio 122 che coopera con la luce di passaggio 12 definita tra i rulli 11.
Ogni elemento 19 è posizionato, rispetto alle relative estremità del rullo 11, in modo da presentare un primo tratto interno che si sovrappone alla superficie del rullo 11 ed un secondo tratto esterno che sporge lateralmente rispetto a dette estremità.
La distanza reciproca "1” a cui sono posizionati i due elementi 19 cooperanti con le rispettive estremità opposte dei due rulli 11 definisce la larghezza del nastro 13 che viene estratto attraverso la luce 12.
Secondo il trovato, almeno uno degli elementi 19, vantaggiosamente entrambi, è spostabile secondo una direzione 20 parallela all'asse 111 dei rulli 11 in modo da variare la larghezza del nastro 13 ottenuto da un valore piccolo a piacere ad un valore massimo corrispondente sostanzialmente alla lunghezza "L" della superficie laterale dei detti rulli 11.
In quest'ultimo caso, gli elementi 19 vengono traslati verso l'esterno fino a che il loro bordo interno va a cooperare con l'anello 21 definente la superficie laterale dei rulli 11.
I rulli 11 sono immersi nel metallo fuso 15 per una parte elevata della loro superficie laterale, per un angolo che è prossimo vantaggiosamente ai 180°.
Gli elementi di tenuta 19 si frappongono fra la superficie dei rulli 11 e le pareti laterali 214 del recipiente 14 in modo da impedire che il metallo fuso 15 fuoriesca dal recipiente 14, compromettendo l'efficienza e la produttività del processo di colata e causando pericoli agli addetti ed all'ambiente circostante.
I rulli sono superiormente coperti da una schermatura 23 atta a definire una camera sostanzialmente chiusa 24 entro cui viene creato un ambiente ad atmosfera - controllata mediante immissione di gas attraverso almeno un condotto adduttore 25. La schermatura 23 presenta centralmente un passaggio attraverso il quale viene estratto il nastro 13.
Il funzionamento del dispositivo 10 è il seguente. Durante il processo di colata, il metallo fuso 15 viene alimentato dalla zona di caricamento 16, per fluire poi attraverso il canale 17 fino a riempire sostanzialmente tutto il recipiente 14 nella zona sottostante ai rulli 11.
Il metallo 15 a contatto con la superficie raffreddata dei rulli 11 solidifica immediatamente, formando su ciascun rullo 11 uno spessore di pelle che progressivamente aumenta di spessore.
I rulli controrotanti 11 trascinano in rotazione i rispettivi spessori di pelle formati sulle loro superfici e ne determinano la reciproca unione in corrispondenza della luce di passaggio 12, ottenendosi da detta unione il nastro 13.
Il nastro 13 viene estratto dal dispositivo 10 ed avviato alla raccolta od a successiva lavorazione o trattamento di finitura.
Un elemento laterale di tenuta 19 secondo il trovato è illustrato con una vista in prospettiva in fig. 3 e, parzialmente, in sezione longitudinale in fig. 5.
Esso comprende un corpo di contenimento 27 in acciaio inossidabile (fig. 3) avente una struttura scatolare, internamente cava, al cui interno, sul lato rivolto verso il metallo fuso 15, è alloggiato un elemento induttore 28.
Detto elemento induttore 28 presenta una sagoma a due cavità simmetrica rispetto ad un asse longitudinale mediano che riproduce sostanzialmente la forma a due cavità 119 del corpo di contenimento 27.
Le due parti dell'elemento induttore 28 sono collegate da un elemento almeno parzialmente elastico 36 avente la funzione di assorbire le dilatazioni termiche causate dai successivi riscaldamenti e raffreddamenti dell'induttóre 28 stesso, così come le due parti che costituiscono il corpo di contenimento 27 sono separate da una fessura 37 anch'essa atta a compensare eventuali dilatazioni termiche.
L'induttore 28 è associato a mezzi di raffreddamento, ad esempio mediante circolazione di acqua.
A tale scopo, l'acqua viene alimentata attraverso primi condotti di adduzione 34 previsti nel corpo di contenimento 27 e collegati a secondi condotti di adduzione 134 previsti nel corpo dell'induttore 28, e fatta, fuoriuscire attraverso primi condotti di scarico 234 previsti nel corpo dell'induttore 28 e collegati a secondi condotti di scarico 334 previsti nel corpo di contenimento 27.
L'induttore 28 è costituito da almeno un avvolgimento 29 in metallo conduttore a singola spira, ad esempio rame, che definisce assialmente un foro 40 per la circolazione dell'acqua di raffreddamento.
Le superfici 29a e 29b dell'avvolgimento 29, rispettivamente quella affacciata alla superficie laterale dei rulli 11 e quella rivolta verso il metallo fuso 15 sono, nel caso di specie, rivestite da uno strato in materiale isolante 41.
Tale isolante 41 può essere applicato con una qualsiasi tecnologia nota, anche se è preferenziale l'utilizzo della tecnica di rivestimento mediante spruzzo a gas.
Le altre due superfici 29c e 29d dell'avvolgimento 29 sono rivestite da uno strato 31 in materiale ferromagnetico ad alta permeabilità magnetica.
Lo spazio interno del corpo di contenimento 27 attorno all’induttore 28 è riempito con materiale refrattario duro 32, allo scopo di limitare al minimo le dispersioni termiche dall'interno all'esterno del corpo di contenimento 27 stesso e di garantirne la tenuta meccanica.
Nella zona di interfaccia tra induttore 28 e materiale refrattario duro 32, e nella regione di collegamento tra avvolgimento 29 e metallo liquido 15, è previsto uno strato di materiale refrattario soffice 30 per ottenere un buon isolamento termico e permettere il recupero delle eventuali dilatazioni termomeccaniche della bobina.
Il contatto tra il refrattario duro 32 e quello soffice 30 è realizzato mediante uno strato di materiale isolante ad alta permeabilità magnetica che realizza una sorta di contenitore ferromagnetico 42 . Lo scopo di .tale contenitore è quello di aumentare, nella cavità, sia la concentrazione che il gradiente di flusso magnetico.
Durante il funzionamento, una corrente elettrica alternata viene fornita alle estremità dell’avvolgimento 29 attraverso connettori 35 collegati ad una opportuna sorgente di alimentazione AC (non illustrata).
La corrente elettrica alternata che passa attraverso l'avvolgimento 29 genera un flusso magnetico che viene assorbito, in corrispondenza delle superfici dell'avvolgimento stesso, .dallo strato in.materiale ferromagnetico 31 presente in corrispondenza della faccia 29d, dalle superfici dei rulli 11 e dallo strato in refrattario 30 applicato in corrispondenza della faccia 29b a contatto con il metallo fuso 15.
Tale flusso magnetico si trasmette dallo strato in refrattario 30 al metallo 15, inducendo in esso la formazione di una corrente secondaria, la cui direzione è opposta a quella della corrente primaria alimentata all'avvolgimento 29.
L'interazione fra tale corrente secondaria indotta nel metallo fuso 15 e le componenti del campo magnetico generato dalla corrente primaria crea una forza elettromagnetica 39 la cui direzione è rivolta dall'avvolgimento 29 al metallo 15.
Se la frequenza di alimentazione della corrente all'avvolgimento 29 ha un valore sufficientemente elevato, ad esempio attorno ai 1000 Hz, tale forza elettromagnetica 39 non solo contiene lateralmente il metallo fuso 15, impedendone una fuoriuscita oltre ai limiti definiti dalla posizione dei bordi interni degli elementi di tenuta 19, ma anzi determina la formazione di un interspazio d'aria 38 tra il metallo 15 ed il bordo interno dell'avvolgimento 29.
Da quanto sopra esposto si vede come il dispositivo per colata continua 10 secondo il trovato permetta di ottenere il vantaggio di un efficace confinamento laterale elettromagnetico del metallo fuso 15, impedendo la fuoriuscita del metallo liquido.
Inoltre, poiché i mezzi di tenuta 19 non sono a contatto con la superficie dei rulli 11 non si determina alcun deterioramento di quest'ultima che rimane nel tempo piana e regolare permettendo così di mantenere una elevata qualità del nastro prodotto. Ancora, la configurazione e la struttura ad accoppiamento di forma degli elementi di tenuta 19 con i rulli 11 ne permette un facile spostamento secondo una direzione parallela all'asse 111 dei rulli 11 in modo da poter regolare la larghezza del nastro 13 prodotto anche sènza interrompere il processo di colata.
Ciascuna delle due parti finali dei rulli 11 può essere provvista di un anello sottile 43 in materiale ferromagnetico allo scopo di concentrare ulteriormente le forze elettromagnetiche sul metallo fuso 15 nella zona tra il rullo 11 e l'induttore 28.
Nel caso di specie, come illustrato con il particolare di. fig. 7, l’elemento induttore 28 è disposto su un piano di giacitura inclinato di un angolo a rispetto alla verticale definita sostanzialmente dal piano di giacitura del nastro 13. Secondo il trovato, tale angolo α è compreso tra 1° e 6°, vantaggiosamente tra 1° e 3°.
Tale angolo di inclinazione α serve per compensare le variazioni della pressione ferrostatica esercitata dal metallo liquido 15 sulle superfici dei rulli 11.
Infatti, con la configurazione di colata sopra illustrata, il battente del metallo liquido 15 varia lungo la circonferenza del rullo 11 stesso, determinando coniugate variazioni di pressione ferrostatica.
L'induttore 28 però esercita una forza elettromagnetica uniforme che dipende dalla corrente che circola nell'avvolgimento 29.
Pertanto il gap 38 che si crea sarà massimo nella zona in cui la forza elettromagnetica 39 deve contrastare una pressione ferrostatica minima e viceversa.
Tale situazione non è positiva in quanto potrebbe causare problemi nella formazione della pelle, la quale non si viene infatti a trovare in ogni istante in posizione equidistante dall'induttore.
Nella zona di massima pressione ferrostatica, la pelle si viene infatti a trovare piuttosto vicina all'induttore, ed è pertanto soggetta ad un effetto Joule più intenso che potrebbe provocarne addirittura la rifusione.
Inclinando correttamente l'elemento induttore 28 nel modo illustrato in fig. 7 in maniera opposta rispetto all'andamento della pressione ferrostatica, allontanando l'induttore 28 ove la pressione ferrostatica è minima e-mantenendolo vicino dove tale pressione è massima, è possibile correggere questo problema.
Infatti, poiché la forza elettromagnetica 39 prodotta nel metallo liquido 15 dall'elemento induttore 28 decresce con la distanza da questo è possibile ottenere una distribuzione di forza non uniforme sul metallo liquido.
Tale distribuzione di forza, se l'elemento induttore 28 è correttamente inclinato, permette di contrastare in modo uniforme la pressione ferrostatica, creando in tal modo un interspazio 38 uniforme lungo la circonferenza del rullo 11.
E ' ovvio che al presente trovato possono essere apportate modifiche od aggiunte senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Ε' anche ovvio che sebbene il trovato sia stato descritto con riferimento ad un esmpio specifico, un esperto del ramo potrà realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di colata continua a rulli senza uscire dall'ambito del presente trovato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento di colata continua a rulli per prodotti piani quali nastri (13) o lamiere mediante un dispositivo comprendente rulli (11) controrotanti parzialmente immersi in un recipiente (14) contenente metallo fuso (15), detto recipiente (14) presentando un fondo (114) e pareti laterali (214), detti rulli (11) essendo disposti paralleli ed affiancati a definire una luce di passaggio (12) attraverso la quale viene estratto il nastro (13) da produrre, caratterizzato dal fatto che prevede il posizionamento di mezzi (19) di tenuta e contenimento laterale di tipo elettromagnetico in cooperazione con ciascuna delle estremità dei detti due rulli (11), detti mezzi (19) venendo disposti in modo tale da circondare, senza contatto, almeno parzialmente la superficie di detti rulli (11) immersa in detto metallo fuso (15), detti mezzi (19) venendo disposti in posizione intermedia tra detta superficie dei rulli (11) e detta parete laterale (214) del recipiente (14), essendo prevista almeno una fase di alimentazione di una corrente alternata ad almeno un avvolgimento (29) in materiale conduttore disposto all'interno di detti mezzi di tenuta (19), detto avvolgimento (29) presentando almeno una superficie (29a) rivolta verso detta superficie di detti rulli (11) ed una superficie (29b) rivolta verso detto metallo fuso (15), detta corrente alternata determinando la formazione di forze elettromagnetiche (39) aventi direzione rivolta dal detto avvolgimento (29) al detto metallo fuso (15) ed atte a confinare lateralmente detto metallo fuso (15) nello spazio compreso tra i bordi interni di detti mezzi di tenuta (19). 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di spostare lateralmente detti mezzi di tenuta (19) con direzione (20) parallela all'asse (111) di detti rulli (11) per variare la larghezza del nastro (13) prodotto. 3 - Procedimento come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che prevede di eseguire tale spostamento laterale senza interrompere il processo di colata. 4 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede la possibilità di variare la distanza tra detti rulli (11) in modo da poter variare a piacere lo spessore di detto nastro (13). 5 - Dispositivo di colata continua a rulli per prodotti piani quali nastri (13) o lamiere, comprendente rulli (11) controrotanti parzialmente immersi in un recipiente (14) contenente metallo fuso (15), detto recipiente (14) presentando un fondo (114) e pareti laterali (214), detti rulli (11) essendo disposti paralleli ed affiancati a definire una luce di passaggio (12) attraverso la quale viene estratto il nastro (13) da produrre, caratterizzato dal fatto che comprende elementi di tenuta (19) di tipo elettromagnetico disposti in cooperazione con ciascuna delle estremità di detti rulli (11), detti elementi di tenuta (19) presentando un bordo interno, un bordo esterno ed una forma arcuata atta a circondare, senza contatto, almeno parzialmente la superficie di detti rulli (11) immersa in detto metallo fuso (15)-, detti elementi di tenuta (19) comprendendo almeno un avvolgimento (29) atto ad essere percorso da una corrente alternata per la generazione di un campo magnetico in detto metallo fuso (15) e generante correnti indotte nello stesso al fine di ottenere il confinamento laterale di detto metallo fuso (15) nello spazio ("1") compreso tra i relativi bordi interni affacciati di detti elementi di tenuta (19). 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi di tenuta (19) sono definiti da cavità (119), di forma coniugata alla forma del relativo rullo (11), separate da un setto intermedio (122) cooperante con detta luce di passaggio (12) definita tra detti due rulli (11). 7 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi di tenuta (19) presentano almeno una posizione in cui· si dispongono con un primo tratto interno sovrapposto alla superficie del relativo rullo (11) ed un secondo tratto esterno sporgente lateralmente rispetto all'estremità del detto rullo (11), ed almeno una seconda posizione limite in cui presentano detto bordo interno sostanzialmente cooperante con un anello (21) definente l'estremità di detto relativo rullo (11). 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di tenuta (19) comprende un corpo di contenimento (27) di struttura scatolare, internamente cava e di forma arcuata definente dette cavità (119), al cui interno, sul lato rivolto verso il metallo fuso (15), è alloggiato un elemento induttore (28) comprendente detto avvolgimento (29). 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento induttore (28) presenta una sagoma a due cavità simmetriche rispetto ad un asse longitudinale mediano sostanzialmente riproducente la forma con cavità (119) del detto corpo di contenimento (27). 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento induttore (28) presenta un elemento almeno parzialmente elastico (36) disposto in posizione intermedia tra dette due cavità simmetriche ed atto ad assorbire le dilatazioni termiche causate dai successivi riscaldamenti e raffreddamenti di detto induttore (28). 11 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (27) presenta una fessura (37) di compensazione delle dilatazioni termiche atta a separare dette due cavità (119). 12 - Dispositivo come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento induttore (28) è associato a mezzi di alimentazione (134) e scarico (234) di acqua di raffreddamento. 13 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto avvolgimento (29) è costituito da almeno una spira, presenta una conformazione definente assialmente un foro (40) per il transito di acqua di raffreddamento e presenta almeno una superficie (29a) rivolta verso la superficie del relativo rullo (11), almeno una superficie (29b) rivolta verso il metallo fuso (15) e due superfici (29c, 29d) rivolte verso detto corpo di contenimento (27). 14 - Dispositivo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che dette superfici (29a, 29b) sono rivestite con materiale isolante (41) . 15 - Dispositivo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che dette superfici (29c, 29d) sono rivestite con materiale ferromagnetico (31) ad alta permeabilità magnetica. 16 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che comprende materiale refrattario duro (32) disposto a riempire lo spazio interno tra l'induttore (28) ed il corpo di contenimento (27). 17 - Dispositivo come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che comprende materiale refrattario morbido (30) disposto nella zona di interfaccia tra detto induttore (28) e detto materiale refrattario duro (32) e nella zona di collegamento tra detto avvolgimento (29) e detto metallo liquido (15). 18 - Dispositivo come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che nella zona di collegamento tra detto refrattario duro (32) e detto refrattario soffice (30) è presente uno strato di materiale isolante ad alta permeabilità magnetica atto a realizzare una sorta di contenitore ferromagnetico (42) avente la funzione di aumentare la concentrazione ed il gradiente del flusso magnetico. 19 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto recipiente comprende, su un lato, una zona (16) di caricamento del metallo fuso (15) idonea a cooperare con mezzi di colaggio, detta zona di caricamento (16) essendo separata dalla zona di contenimento di detto recipiente (14) sottostante ai detti rulli (11) mediante almeno una parete (26) ed essendo collegata a detta zona di contenimento mediante almeno un canale (17). 20 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento induttore (28) è disposto inclinato di un angolo ("a") rispetto alla verticale definita dal piano di giacitura di detto nastro (13), allo scopo di contrastare in modo uniforme la pressione ferrostatica di valore variabile che il metallo fuso (15) genera sulla superficie di detti rulli (11), creando un interspazio d'.aria (38) uniforme lungo la circonferenza di detti rulli (11). 21 - Dispositivo come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detto angolo ("a") è compreso tra 1° e 6°, vantaggiosamente tra 1° e 3°. 22 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 5 in poi, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di schermatura (23) atti a definire una camera (24) sostanzialmente chiusa attorno a detti rulli (11). 23 - Dispositivo come alla rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di immissione (25) di gas all'interno di detta camera (24) allo scopo di creare un ambiente ad atmosfera controllata. 24 - Dispositivo come alla rivendicazione 22, caratteriz ato dal fatto che detti mezzi di schermatura (23) comprendono in posizione sostanzialmente centrale un passaggio attraverso il quale viene estratto detto nastro (13). 25 - Procedimento di colata continua a rulli e relativo dispositivo sostanzialmente come descritti ed illustrati nelle annesse figure,
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