ITUD970139A1 - Procedimento per allargare un tessuto avvolgentesi su una botte di garzatura e/o smerigliatura e relativo dispositivo - Google Patents

Procedimento per allargare un tessuto avvolgentesi su una botte di garzatura e/o smerigliatura e relativo dispositivo Download PDF

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ITUD970139A1
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PROCEDIMENTO PER ALLARGARE UN TESSUTO AVVOLGENTESI SU UNA BOTTE DI GARZATURA E/O SMERIGLIATURA E RELATIVO DISPOSITIVO ALLARGATORE
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un procedimento per allargare un tessuto aw olgentesi su una botte di garzatura e/o smerigliatura ed il relativo dispositivo allargatore come espressi nelle rispettive rivendicazioni principali.
Il trovato si applica nelle macchine di garzatura/smerigliatura che utilizzano una botte rotante la quale supporta sulla sua circonferenza una pluralità di cilindri garzanti o di smerigliatura anch'essi rotanti sul proprio asse.
STATO DELLA TECNICA
Sono note le macchine di garzatura configurate nella forma di una botte rotante attorno alla quale viene trascinato in tensione il tessuto da trattare.
Sulla circonferenza di detta botte sono montati una pluralità di cilindri, anch'essi rotanti sul proprio asse e rivestiti con guarniture uncinate, che hanno la funzione di sollevare il pelo dall'ordito e dalla trama del tessuto durante il suo passaggio sulla botte.
Tale azione di sollevamento del pelo del tessuto serve a rendere la mano più soffice e piena, a nascondere l'intreccio del tessuto, a rendere meno definiti i contorni di un disegno ed in qualche caso anche a modificare in parte la tonalità del colore. In entrata ed in uscita da detta botte sono normalmente presenti cilindri o rulli di rinvio controllati da dispositivi che servono a regolare con estrema precisione la tensione del tessuto avvolto attorno alla botte stessa.
La tensione del tessuto sottoposto a garzatura o smerigliatura è infatti un parametro estremamente importante che influenza notevolmente il risultato finale. I cilindri di garzatura possono avere gli uncini rivolti alternativamente in senso opposto per determinare sul tessuto un’azione alternata di pelo o contropelo.
Secondo altre soluzioni realizzative possono essere presenti due o tre cilindri di contropelo per un cilindro di pelo ovvero sono possibili altre combinazioni in relazione al tipo di tessuto da trattare e/o al tipo di effetto ricercato.
Nel caso in cui tali macchine di garzatura sia utilizzate per realizzare trattamenti di smeriglia tura, i cilindri sono rivestiti con materiale abrasivo, carta diamantata od altro materiale opportuno. Più botti di garzatura possono inoltre essere affiancate o sovrapposte per realizzare cicli di trattamento consecutivi e sequenziali allo scopo di aumentare la produttività.
La botte presenta una velocità che può arrivare fino a 150 giri/min, mentre la velocità dei cilindri garzatori può arrivare fino a 1500 giri/min.
E' pratica usuale che i cilindri del contropelo ruotino ad una velocità molto superiore alla velocità dei cilindri del pelo.
Allo scopo di garantire un migliore e più preciso controllo della tensione del tessuto avvolgentesi attorno alla botte, sono state proposte soluzioni in cui le botti di garzatura, in alcuni punti circonferenziali definiti, cooperano con rulli di rinvio, disposti esternamente rispetto alla botte, sui quali viene fatto transitare il tessuto in avvolgimento.
Tale soluzione permette anche di ottenere una maggior pressione del tessuto contro la botte, ciò comportando un maggior rendimento di garzatura.
Per contro, questa soluzione presenta l'inconveniente di diminuire, a parità di diametro della botte, la superficie complessiva di contatto del tessuto con i cilindri garzatori per i tratti circonferenziali della botte persi a causa della presenza di detti rulli di rinvio.
Uno dei problemi comuni di cui tutti gli operatori del settore si lamentano e che finora non ha ancora trovato una soluzione efficace è quello relativo al progressivo allungamento longitudinale, ed al conseguente restringimento trasversale, del tessuto nel suo percorso dall'entrata all'uscita della botte. Tale allungamento è conseguenza dalla trazione fra cilindri garzatori e della trazione longitudinale a cui il tessuto è sottoposto tra l'entrata e l'uscita, e risulta tanto maggiore quanto più il tessuto presenta caratteristiche di elasticità.
Tale allungamento, ed il conseguente restringimento trasversale, comporta una garzatura irregolare e non uniforme, in quanto il tessuto viene trattato in maniera disomogenea in corrispondenza delle zone laterali rispetto alla sua zona centrale.
Ciò comporta la necessità di eseguire una pluralità di passaggi supplementari per ottenere un risultato finale soddisfacente, che comunque non è mai quello ottimale, e comporta anche la necessità di una notevole esperienza ed abilità degli addetti che devono spesso intervenire manualmente per mantenere il tessuto sulla botte in una condizione accettabile per il trattamento di garzatura o smerigliatura.
Tutto ciò porta ad aggravi di tempi e di costi per l'esecuzione di tali operazioni.
Per ovviare a questi inconvenienti in modo relativamente semplice, economico ed estremamente funzionale, il proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
E' lo scopo del trovato quello di realizzare un procedimento, ed i relativi dispositivi che lo concretizzano, mediante il quale il tessuto che viene avvolto su una botte per realizzare trattamenti di garzatura o di smerigliatura venga mantenuto correttamente allargato trasversalmente affinchè l'azione dei cilindri garzatori o smerigliatori risulti omogenea ed uniforme sulla sua intera larghezza.
Il trovato, mantenendo ad una voluta e controllata tensione trasversale il tessuto nel mentre si avvolge sulla botte, ne evita il restringimento derivante dall'allungamento e quindi garantisce la regolarità dell'azione garzante senza necessità di ricorrere a più passaggi, senza ricorrere a macchine speciali quali alzatrici o simili, e senza richiedere dispositivi quali rulli periferici di rinvio. In una prima soluzione, i cilindri garzatori o smerigliatori, o parte o gruppi di essi, sono soggetti, nel mentre ruotano sul loro asse, a spostamenti assiali di voluta entità.
Tali spostamenti assiali generati in corrispondenza, od in cooperazione, con i mezzi che portano in rotazione detti cilindri garzatori o smerigliatori, generano degli scartamenti assiali tra un cilindro e quello successivo, ovvero tra coppie o gruppi di cilindri, che allargano il tessuto nel mentre esso è sottoposto a tensione longitudinale tra entrata ed uscita della botte.
Il numero di cilindri garzatori o smerigliatori mobili assialmente, la loro disposizione attorno alla botte, l'entità dello scartamento o divaricazione assiale impresso ad ognuno di detti cilindri, le posizioni di inizio e fine allargamento sono tutti parametri che possono essere impostati e regolati in funzione del tipo di tessuto in lavorazione del tipo di trattamento da eseguire e del tipo di risultato da ottenere.
In un’altra soluzione, l'allargamento del tessuto nel mentre si avvolge sulla botte viene ottenuto per la presenza di specifici rulli allargatori disposti intermedi ai normali cilindri garzatori o smerigliatori in numero voluto.
Detti rulli allargatori sono configurati in una pluralità di dischi od anelli tra loro assialmente spostabili mediante sistemi che ne determinano alternativamente la compressione o l'estensione.
Secondo una variante, detti dischi od anelli, che presentano perifericamente denti, spilli, guarnizioni od altri mezzi analoghi di presa del tessuto, sono tra loro vincolati elasticamente sì da poter assumere, se sollecitati, una posizione estesa che determina un allargamento del tessuto, per poi assumere nuovamente la posizione compressa quando termina la sollecitazione. Detti rulli allargatori possono essere folli oppure anch'essi comandati come i cilindri garzatori o smerigliatori.
Il sistema utilizzante rulli allargatori è particolarmente efficace in quanto esegue l'allargamento agendo sostanzialmente su tutti i punti della larghezza del tessuto e non solo sui bordi il che crea problemi di allargamento non regolare ed uniforme.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- la fig. 1 illustra schematicamente una botte per garzatura o smerigliatura;
- la fig. 2 illustra schematicamente lo sviluppo su un piano della botte di garzatura;
- le figg. 3a, 3b e 3c illustrano, parzialmente sviluppate in piano, tre possibili soluzioni del trovato;
- la fig. 4 illustra, parzialmente sviluppata in piano, una realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
- la fig. 5 illustra una variante di fig. 1;
- la fig. 6a illustra il rullo allargatore applicato alla soluzione di fig. 5 in una prima posizione;
- la fig. 6b illustra la fig. 6a in un’altra posizione;
- la fig. 7 illustra una variante di fig. 6.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La macchina di garzatura o smerigliatura 10 illustrata in fig. 1 comprende una botte 11 rotante sulla cui periferia sono presenti una pluralità di cilindri 12, anch'essi rotanti sul loro asse e rivestiti con guarnizioni uncinate nel caso di utilizzo come garzatrice o con materiale abrasivo nel caso di utilizzo come smerigliatrice.
Il tessuto 13 viene trascinato in rotazione attorno alla botte' 11 per l’azione di un cilindro d’entrata 14 e di un cilindro di uscita 15, detti cilindri 14 e 15 essendo associati a mezzi di regolazione per il controllo accurato della tensione di avvolgimento del tessuto 13 sulla botte 11.
Nel tratto di avvolgimento, i cilindri 12 esercitano la loro azione di garzatura o smerigliatura sulla superficie di contatto con il tessuto 13.
Nella parte della botte 11 non cooperante con il tessuto 13 sono presenti spazzole di pulitura 16 per la rimozione della peluria asportata dal tessuto 13 dai cilindri garzatori o smerigliatori 12.
Secondo il trovato, tutti i cilindri 12 od almeno parte di essi sono associati a mezzi che li rendono mobili assialmente nel mentre ruotano sul loro asse.
Tale movimento assiale serve per mantenere in frazione trasversale il tessuto 13 tenuto in tensione attorno alla botte 11 dai cilindri di entrata 14 e di uscita 15 ed impedirne quindi il restringimento. Tale movimento assiale dei cilindri 12, nel caso di specie, interessa i cilindri 12 compresi tra una zona di inizio allargamento 17a ed una zona di fine allargamento 17b, la posizione di dette zone essendo regolabile in funzione del voluto grado di allargamento da imprimere al tessuto 13.
In una prima soluzione del trovato, tutti i cilindri 12 compresi tra detta zona di inizio 17a e detta zona di fine allargamento 17b vengono spostati assialmente in senso alternativamente discorde (vedi fig. 2) sì che il tessuto 13 è sottoposto, durante il suo avanzamento, a forze 18 rivolte verso l'esterno alternativamente contrarie.
Secondo una variante, solo una coppia di cilindri del pelo 12a e del contropelo 12b vengono spostati nel mentre ruotano, mentre i successivi cilindri del pelo 12a e del contropelo 12b non vengono spostati.
Secondo un'altra variante, i cilindri 12 vengono spostati a coppie, in funzione della maggior tensione longitudinale, e quindi maggior allungamento e conseguente restringimento, che si crea nel tratto di tessuto 13 tra un cilindro del contropelo 12b ed un cilindro del pelo 12a rispetto a quella che si crea nel tratto di tessuto 13 tra un cilindro del pelo 12a ed un cilindro del contropelo 12b.
Nella fig. 3b, il cilindro del contropelo 12b si sposta nella stessa direzione del cilindro del pelo 12a che lo precede ma in direzione opposta a quella del cilindro del pelo 12a che lo segue.
Nella soluzione di fig. 3c, ogni coppia cilindro del pelo 12a-cilindro del contropelo 12b si posta in direzione opposta alla successiva coppia 12a-12b.
Secondo ulteriori varianti non illustrate, i cilindri 12 possono spostarsi in gruppi di quattro o più, ovvero possono essere presenti uno, due o più cilindri 12 mobili tra un numero voluto di cilindri fissi e così via.
Tutte queste combinazioni vengono realizzate di volta in volta in funzione del tessuto 13 da lavorare, del tipo di trattamento da eseguire e del risultato finale da ottenere.
Lo scartamento laterale "1" realizzato tra un cilindro 12 e quello successivo, o tra coppie o gruppi successivi di cilindri 12, può assumere anche valori minimi, di qualche millimetro, che riproducendosi per tutto il tratto di botte 11 compreso tra la zona di inizio 17a e la zona di fine allargamento 17b produce uno scartamento di alcuni centimetri.
Tale scartamento complessivo, il cui valore è regolabile in funzione del risultato da ottenere, sufficiente per assolvere in modo efficace alla fun zione di allargare il tessuto 13 nel mentre viene avvolto in tensione attorno alla botte 11.
La fig. 4 illustra una soluzione realizzativa per concretizzare il movimento assiale dei cilindri 12. Cadaun gruppo di cilindri 12, rispettivamente del pelo 12a e del contropelo 12b, coopera con un rispettivo sistema di azionamento prevedente rispettive pulegge 19a e 19b e cinghie 20a e 20b.
Nel caso di specie, i cilindri 12a e 12b ruotano su rispettivi sistemi traslatori a cuscinetto, a bussola, o cuscinetto-bussola 21 cooperanti con la spalla 29 della botte 11.
Tra il sistema di azionamento a puleggia e cinghia ed il rispettivo cuscinetto-bussola 21 è presente, nel caso di specie, un sistema a camme o rotaie 22 circolari e divaricabili, su cui scorrono opportuni mezzi di guida 30, quali rotelle o simili, associati agli assi 23 del relativo cilindro 12.
Lo scorrimento dei mezzi di guida 30 su detto sistema a camme o rotaie 22 genera la movimentazione assiale durante la rotazione del detto cilindro 12.
Nel caso illustrato in fig. 4, i cilindri del pelo 12a vengono movimentati in senso alternativamente opposto ai cilindri del contropelo 12b.
Il sistema a camme o rotaie circolari 22 è funzionale alla voluta apertura o divaricazione indotta sui cilindri 12, alla voluta movimentazione a coppie, gruppi o singola dei cilindri 12 ed alla voluta posizione di inizio 17a e fine 17b allargamento. Superata la posizione stabilita 17b di fine allargamento, il sistema a camme o rotaie circolari 22 riporta i cilindri garzatori 12 perfettamente allineati fra loro per tutto il tratto fino alla posizione 17a di inizio allargamento.
Secondo una variante non illustrata, i mezzi di generazione dello spostamento assiale dei cilindri 12 sono mezzi pneumatici associati all'asse 23 di detti cilindri 12. Secondo un’ulteriore variante non illustrata, detti mezzi di generazione di spostamento assiale sono mezzi elettrici.
Nella soluzione delle figg. 5-7, l'allargamento del tessuto 13 in avvolgimento sulla botte 11 viene ottenuto per la presenza, tra i cilindri garzatori o smerigliatori 12, di specifici rulli allargatori 24 disposti in numero voluto tra la zona di inizio 17a e la zona di fine allargamento 17b.
Nella fig. 5 sono illustrati tre rulli allargatori . rispettivamente 24a, 24b e 24c.
Anche qui, il numero e la posizione dei rulli allargatori 24 sulla perifferia della botte 11 può essere modificato in funzione dell'applicazione, il numero di rulli 24 non potendo comunque essere troppo elevato per non compromettere l’efficacia dell’azione di garzatura o di smerigliatura.
Cadaun rullo allargatore 24 comprende una pluralità di dischi od anelli 25 calettati sull'asse 23 e presentanti perifericamente mezzi 26 per aggraffare il tessuto 13 quali aghi, spilli, denti, guarniture o simili.
I dischi od anelli 25 sono collegati assialmente tra loro da mezzi elastici, nel caso di specie molle 27, che possono essere portati in estensione, se sollecitati da un'azione esterna, allargando la lunghezza del rullo 24 e quindi allargando il tessuto 13 aggraffato dai detti mezzi 26.
Cessata detta azione esterna, i mezzi elastici ed i dischi od anelli 25 vengono riportati nella posizione iniziale dal sistema a camma o rotaia circolare 22 che si restringe comprimendo il rullo allargatore 24.
Detto rullo allargatore 24 esercita in questo modo un'azione di trazione trasversale sul tessuto 13, evitando il suo restringimento anche se sottoposto ad un'azione di intensa trazione longitudinale.
L'azione esterna che tende ad allargare i dischi od anelli 25 estendendo le molle 27 è ottenuta mediante detto sistema a camme o rotaie circolari 22 cooperante con l’asse 23 del rullo 24 in modo sostanzialmente analogo a quanto visto in precedenza. Il rullo allargatore 24 può essere di tipo aperto (figg. 6a, 6b) con i dischi od anelli 25 separati e collegati tra loro soltanto mediante le molle 27, ovvero di tipo chiuso con i dischi od anelli 25 contenuti all’interno di un involucro elastico 28 (fig. 7).

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento per allargare un tessuto avvolgentesi su una botte di garzatura e/ smerigliatura, detto tessuto (13) essendo mantenuto longitudinalmente in tensione tra un cilindro di entrata (14) ed un cilindro di uscita (15), detto tessuto (13) cooperando nel tratto di avvolgimento sulla botte (11) con una pluralità di cilindri (12) garzatori o smerigliatori rotanti sul proprio asse, essendo presenti cilindri del pelo (12a) e del contropelo (12b) alternati, caratterizzato dal fatto che il tessuto (13), nel mentre si avvolge attorno alla botte (11), viene sottoposto ad un'azione di trazione trasversale in entrambe le direzioni rispetto al proprio asse mediano, detta azione di trazione trasversale essendo esercitata dai cilindri (12) stessi e determinandone un allargamento coniugato al restringimento causato dalla tensione longitudinale esercitata tra il cilindro di entrata (14) ed il cilindro di uscita (15). 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno parte dei cilindri (12) compresi tra una zona di inizio allargamento (17a) ed una zona di fine allargamento (17b) vengono movimentati assialmente di un'entità voluta nel mentre ruotano, almeno un cilindro (12) venendo movimentato in una direzione tale da generare uno scartamento laterale di valore "1" rispetto ad un cilindro (12) che lo precede e/o lo segue. 3 - Procedimento come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che cadaun cilindro (12) viene movimentato assialmente in una direzione opposta rispetto al cilindro (12) che lo precede e che lo segue. 4 - Procedimento come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i cilindri (12) vengono movimentati assialmente a coppie in direzioni reciprocamente opposte. 5 - Procedimento come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i cilindri (12) vengono movimentati assialmente a gruppi di tre o più in direzioni reciprocamente opposte. 6 - Procedimento come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che almeno un cilindro (12) viene movimentato assialmente rispetto al cilindro (12) che lo segue e/o che lo precede mantenuto fermo. 7 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’azione di trazione trasversale sul tessuto (13) av olgentesi attorno alla botte (11) è eseguita da almeno un rullo allargatore (24) disposto tra una zona di inizio (17a) e fine allargamento (17b), detto rullo allargatore (24) comprendendo una pluralità di dischi od anelli (25) calettati su un asse (23), comprendenti perifericamente mezzi (26) per aggraffare il tessuto (13) e collegati tra loro da mezzi elastici (27) idonei, se sollecitati da un'azione esterna, ad estendersi aumentando conseguentemente la lunghezza del rullo (24). 8 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la movimentazione assiale dei cilindri (12) nel mentre ruotano o l'azione esterna per la dilatazione/compressione dei mezzi elastici (27) di collegamento dei dischi (25) sono concretizzate da un sistema a camma o rotaia circolare (22) cooperante con l'asse (23) del relativo cilindro (12). 9 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 7, caratterizzato dal fatto che la movimentazione assiale dei cilindri (12) nel mentre ruotano o l'azione esterna per la dilatazione/compressione dei mezzi elastici (27) di collegamento dei dischi (25) sono concretizzate da un sistema pneumatico. 10 - Procedimento come ad una o l ' altra dell rivendicazioni precedenti fino a 7 , caratterizzato dal fatto che la movimentazione assiale de cilindri (12) nel mentre ruotano o l'azione esterna per la dilatazione/compressione dei mezzi elastici (27) di collegamento dei dischi (25) sono concretizzate da un sistema elettrico. 11 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'entità della divaricazione assiale dei cilindri (12) è regolabile in funzione del grado di allargamento voluto del tessuto (13). 12 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la posizione di inizio (17a) e/o fine (17b) allargamento è regolabile. 13 - Dispositivo allargatore per tessuto avvolgentesi su una botte di garzatura o smerigliatura, detto dispositivo cooperando con i cilindri garzatori o smerigliatori disposti sulla periferia della botte (11) per esercitare una trazione trasversale sul tessuto (13) nel mentre esso si avvolge attorno alla botte (11) tra un cilindro di entrata (14) ed un cilindro di uscita (15), detto dispositivo concretizzando procedimento di cui ad una o l'altra del rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di divaricazione cooperante con l'asse (23) di detti cilindri (12) ed idoneo a movimentare assialmente il relativo cilindro (12) sì da generare uno scartamento assiale di valore "1" rispetto ad un cilindro (12) che lo segue e/o lo precede. 14 - Dispositivo allargatore per tessuto avvolgentesi su una botte di garzatura o smerigliatura, detto dispositivo cooperando con i cilindri garzatori o smerigliatori disposti sulla periferia della botte (11) per esercitare una trazione trasversale sul tessuto (13) nel mentre esso si avvolge attorno alla botte (11) tra un cilindro di entrata (14) ed un cilindro di uscita (15), detto dispositivo concretizzando il procedimento di cui ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di divaricazione cooperante con l’asse (23) di un rullo allargatore (24) ed idoneo ad estendere o comprimere mezzi elastici (27) colleganti dischi (25) calettati su detto asse (23) del rullo allargatore (24), aumentando o diminuendo in modo coniugato la lunghezza di detto rullo (24) in ragione di un maggiore o minore allargamento del tessuto (13). 15 - Dispositivo come alla rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che il sistema di divaricazione assiale dei cilindri (12)/rulli (24) è un sistema a camma o rotaia circolare (22) cooperante con l’asse (23) dei cilindri (12)/rulli (24). 16 - Dispositivo come alla rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che il sistema di divaricazione assiale dei cilindri (12)/rulli (24) è un sistema pneumatico cooperante con l'asse (23) dei cilindri (12)/rulli (24). 17 - Dispositivo come alla rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che il sistema di divaricazione assiale dei cilindri (12)/rulli (24) è un sistema elettrico cooperante con l'asse (23) dei cilindri (12)/rulli (24). 18 - Procedimento come alle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni. 19 - Dispositivo come alle rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni.
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