ITUD940171A1 - Elemento a sedere modulare autostrutturato - Google Patents
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Abstract
Elemento a sedere modulare autosrtutturato, di tipo componibile e trasformabile, vantaggiosamente ma non necessariamente utilizzato per larghi spazi quali sale di attesa, sale riunioni, sale di visione, ecc., detto elemento a sedere comprendendo almeno una seduta singola (11) e cooperando con mezzi a gambe (12), ogni seduta singola (11) presentando mezzi laterali di accoppiamento con altra seduta singola (11) o con mezzi a gambe (12), ogni seduta singola (11) presentando alle due estremità superiore ed inferiore un rispettivo profilo (18, 19) a conformazione tubolare, dette conformazioni tubolari (18, 19) essendo associate a mezzi di copertura e chiusura laterali solidali alla relativa conformazione tubolare e conformati a profili a flangia superiore (20) ed inferiore (43), detti profili a flangia essendo di tipo maschio (20b) su un lato e di tipo femmina (20a) sull'altro lato della seduta singola (11), i mezzi a gambe (12) riportando almeno superiormente profili a flangia (120) accoppiabili ai detti profili a flangia superiori (20) coniugati presenti sulla relativa seduta singola (11), detti profili a flangia (20) riportando almeno un foro (24) per l'inserimento di mezzi reciproci di fissaggio (22, 23).
Description
"ELEMENTO A SEDERE MODULARE AUTOSTRUTTURATO"
Forma oggetto del presente trovato un elemento a sedere modulare autostrutturato come espresso nella rivendicazione principale.
Più in particolare, forma oggetto del trovato un elemento a sedere di tipo componibile e trasformabile, che può essere composto in modulo a partire da una pluralità di sedute di base a formare un elemento a sedute multiple.
Il presente trovato si adatta in particolare per spazi ampi, quali sale d’attesa, sale per riunioni o conferenze, sale di visione in genere, in quanto permette di ottenere una pluralità di. composizioni variabili in funzione delle esigenze contingenti e degli spazi a disposizione.
Ancora, l'elemento a sedere modulare secondo il trovato è di tipo autostrutturato ed autoportante per il fatto che non necessita, nella sua forma composta a sedute plurime, di elementi a trave di collegamento e sostegno comune.
STATO DELLA TECNICA
Nello stato della tecnica, gli elementi a sedere grandi spaz esemo attesa di aeroporti o stazioni, sono tipicamente nella forma di elementi monoblocco pre-assemblat i che riportano, su una struttura a telaio comune, una pluralità voluta di sedute associate solidalmente alle gambe di supporto.
Anche nel caso di utilizzo domestico, ad esempio nel caso di panche a sedute plurime per giardino, taverna od altro, gli elementi a sedere sono comunemente realizzati in corpo unico e quindi non suddivisibili in funzione delle esigenze dell 'utilizzatore.
Ciò determina problemi in termini di gestione delle scorte in quanto è necessario mantenere a magazzino una quantità elevata di ognuna delle varie tipologie di elementi a sedute multiple, funzionalmente al numero di dette sedute, per far fronte alle richieste specifiche degli utenti.
Ancora, una volta che l'utente ha acquisito una determinata tipologia di elemento a sedere, non gli è possibile usufruire dello stesso elemento a sedere per un diverso utilizzo, ad esempio con sedute singole dislocabili in modo differenziato, oppure raggruppate secondo combinazioni differenti da quelle di partenza, ecc.
Questo comporta una scarsa versatilità ed un utilizzo vincolato a quello ipotizzato originariamente dall 'utilizzatore degli elementi a sedere della tecnica nota.
Nelle soluzioni in cui sono stati realizzati elementi a sedere con sedute assemblabili in modo voluto, dette singole sedute cooperano generalmente con un telaio presentante almeno elementi a trave comune di supporto.
Anche questa soluzione comporta una non ottimale gestione a magazzino in quanto è necessario disporre comunque di una pluralità di telai od elementi a trave differenziati in funzione dei singoli utilizzi, ossia del numero di sedute di volta in volta utilizzate.
Per risolvere questi inconvenienti e per ottenere un elemento a sedere di tipo modulare e componibile, autostrutturato ed autoportante, nonché per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, il proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato .
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
Lo scopo del trovato è quello di realizzare un elemento a sedere di tipo componibile e trasformabile, che consenta di realizzare una pluralità di composizioni a partire da un elemento di base a seduta singola sino ad ottenere un elemento a sedere con sedute plurime in numero voluto .
Altro scopo del trovato è quello di ottenere un elemento a sedere autostrutturato ed autoportante, in cui non vi è la necessità di elementi di supporto comuni a trave che siano associati e colleghino tutte le sedute tra loro nella posizione assemblata. Secondo il trovato, l'elemento a sedere modulare è costituito da una pluralità di elementi di base a seduta singola che sono assemblabili in numero voluto a realizzare una pluralità di composizioni volute in funzione delle specifiche esigenze.
Ogni seduta singola è costituita da una scocca presentante un foglio in lamiera continuo sagomato, vantaggiosamente ma non necessariamente secondo una configurazione ergonomica, a definire almeno una parte sedile ed eventualmente una parte schienale. Secondo una variante, la scocca viene ottenuta con due o più fogli in lamiera collegati tra loro, ad esempio per saldatura.
I bordi laterali del foglio in lamiera vengono ripiegati su sè stessi ed associati a mezzi di rinforzo costituiti da un tondino corrente lungo l'intera estensione di detti bordi.
Secondo una variante, detto tondino di rinforzo non è presente ed è lo stesso bordo ripiegato a costituire struttura per la scocca.
Le estremità superiore ed inferiore del foglio in lamiera vengono richiuse sul foglio stesso a realizzare una conformazione tubolare avente sostanzialmente la funzione di struttura autoportante della scocca stessa.
Secondo una variante, in corrispondenza dell'ultimo tratto di richiusura, i bordi superiore ed inferiore presentano un tratto terminale almeno parzialmente rettificato a seguire il corrispondente profilo, sia esso del fondo della scocca o del retro della stessa, su cui detto tratto terminale rettificato viene saldato.
In questo modo la conformazione tubolare viene rinforzata per assumere una configurazione a trave di supporto cava, ciò prevenendo possibil deformazioni della lamiera come derivanti dal l utilizzo della scocca o dalle
sulla stessa in fase di assemblaggio dei componenti. Detta conformazione tubolare può presentare eventualmente interruzioni nella forma di feritoie longitudinali e/o trasversali per consentire l'accesso all'interno per intervenire sui mezzi di fissaggio .
La conformazione tubolare, in corrispondenza dei bordi superiore ed inferiore, viene associata a flange di copertura e chiusura le quali riproducono, sulla relativa faccia esterna, rispettivamente un profilo maschio da un lato della seduta singola ed il coniugato profilo femmina dall’altro lato della detta seduta singola.
Dette flange di copertura e chiusura possono essere realizzate in corpo unico con il foglio in lamiera costituente la scocca, ovvero essere costituite da un elemento ausiliario associabile al foglio in lamiera mediante saldatura od in modo amovibile, ad esempio per avvitamento, ad incastro od altro.
Secondo il trovato, la scocca viene associata, da una parte e dall'altra, almeno nella sua funzione di seduta singola, a mezzi a gambe realizzati con un profilato sagomato continuo.
Detti mezzi a gambe presentano mezzi di collegamento a vite per mezzo dei quali viene eseguito il fissaggio con la scocca.
Secondo il trovato, i mezzi a gambe riportano, in corrispondenza della zona di fissaggio superiore alla scocca, un elemento tubolare avente sostanzialmente la stessa lunghezza della larghezza del profilo sagomato che costituisce detti mezzi a gambe.
Detto elemento tubolare viene chiuso, almeno dal lato rivolto verso la scocca, da una <">flangia riproducente esternamente un profilo coniugato a quello presente sulla flangia associata alla detta scocca.
Detto profilo può essere o maschio o femmina funzionalmente al posizionamento della gamba stessa rispetto alla scocca.
Ciò permette di rendere detta gamba indipendente dal posizionamento alla sinistra od alla destra della scocca stessa.
Detti mezzi a gamba sono associabili inoltre a mezzi di giunzione costituiti da elementi ausiliari sagomati che si fissano sul retro della scocca.
Secondo il trovato, più scocche a seduta singola possono essere affiancate fra loro, a costituire un elemento a sedere con sedute multiple, accoppiando fra loro lateralmente i profili di ogni scocca, ed in particolare accoppiando le relative flange con profilo maschio di una delle scocche con le relative flange con profilo femmina della scocca ad essa affiancata.
Dette flange presentano almeno un foro di introduzione di mezzi reciproci di collegamento fra scocche affiancate.
Ancora, le scocche vengono collegate fra loro mediante elementi ausiliari sagomati di giunzione, fissati sul retro delle relative scocche, che hanno anche la funzione di rendere la struttura più solida, stabile e completamente autoportante.
Secondo il trovato, l'elemento a sedere può comprendere anche quattro o più sedute con gambe poste soltanto alle estremità.
Secondo una variante, possono essere interposte gambe tra una scocca e l'altra utilizzando le flange di accoppiamento, nonché elementi ausiliari di giunzione, su entrambi i lati della gamba stessa. I mezzi a gambe possono presentare mezzi per il collegamento di qualsivoglia elemento di ornamento di appoggio, mensole, quinte divisorie, ecc.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- la fig. 1 illustra con una vista in prospettiva l'elemento a sedere modulare secondo il trovato nello stato assemblato con tre sedute singole;
- la fig. 2 illustra con una vista in prospettiva l'elemento a sedere di fig. 1 scomposto nelle sue sedute di base, in una loro possibile composizione;
- la fig. 3 illustra una vista laterale dell'elemento a sedere;
- la fig. 4 illustra la sezione presa sul piano A-A di fig. 3 che illustra l'accoppiamento di due flange a profilo complementare in una posizione che precede il serraggio definitivo;
- la fig. 5 illustra con una sezione presa sul piano C-C il particolare del collegamento posteriore fra scocca singola e gamba; - la fig 6 illustra in sezione il particolare del collegamento posteriore fra due scocche singole affiancate;
- la fig. 7 illustra una variante di fig. 6;
- la fig. 8 illustra un’altra variante di fig. 6; - la fig. 9 illustra il particolare del collegamento posteriore fra una gamba interposta tra due scocche singole;
- la fig 10 illustra con una sezione presa sul piano B-B il particolare del fissaggio laterale inferiore della gamba sulla scocca;
- la fig 11 illustra con una sezione presa sul piano D-D il particolare del fissaggio laterale superiore fra gamba e scocca; - la fig. 12 illustra un'ulteriore variante di fig.
6.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L'elemento a sedere modulare 10 illustrato in fig. I è costituito da tre sedute singole 11 affiancate ed associate lateralmente a gambe 12.
In fig. 2, sono illustrate le tre sedute singole II che compongono l'elemento a sedere di fig. 1 associate tra loro secondo una particolare composizione .
Nelle figg. 1 e 2, lateralmente alle gambe 12 sono presenti, nel caso di specie, elementi a piano trasparente 13 che sono supportati da un tondino di sostegno 14 fissato a dette gambe 12, la forma di detto elemento a piano trasparente 13 potendo variare in funzione del tipo di composizione che si vuole ottenere con l'elemento a sedere 10 disassemblato .
L'elemento a piano 13 può essere anche realizzato in legno, in laminato, in plastica, in lamiera od in altro materiale, e può assumere qualsivoglia forma in funzione della composizione lineare od articolata che si vuole ottenere dall’elemento a sedere 10 disassemblato .
Ogni seduta singola 11 presenta, nel caso di specie, una scocca ottenuta da un foglio in lamiera, nel caso di specie continuo, presentante i bordi laterali 15 ripiegati su sè stessi a contenere un tondino di rinforzo 16 corrente lunga tutta l'estensione di detti bordi laterali 15.
In fig. 3 la scocca è associata ad un'imbottitura 17 che può essere di tipo unico ovvero in due pezzi per sedile e schienale.
Il foglio in lamiera viene richiuso sostanzialmente a riccio in corrispondenza delle estremità superiore 18 ed inferiore 19 (fig. 3) a costituire una configurazione di tipo sostanzialmente tubolare che, unitamente ai tondini laterali di rinforzo 16, costituisce la struttura portante della scocca.
Detta chiusura a tubo presenta, nel caso di specie, sia nella sua parte superiore 18 che in quella inferiore 19 un tratto terminale almeno parzialmente rettificato, rispettivamente superiore 25a ed inferiore 25b, a seguire per un certo tratto la conformazione rispettivamente del retro 26 e del fondo 27 della scocca.
Detti tratti rettificati 25a e 25b vengono associati alla relativa parte della scocca mediante saldatura, ottenendo una configurazione tubolare cava rinforzata che ha funzione di struttura a trave per la seduta singola 11.
Dette conformazioni tubolari superiore 18 ed inferiore 19 vengono chiuse da flange 20 di copertura, preferenzialmente saldate almeno in un punto indicato con 21 al foglio sul bordo laterale 15 della scocca.
Secondo il trovato, ogni seduta singola 11 presenta su un lato flange 20a riportanti un profilo esterno di tipo femmina e sull'altro lato flange 20b riportanti un profilo esterno di tipo maschio.
In particolare, nella sua parte anteriore, seduta singola 11 presenta un elemento di copertura triangolare 43 che riporta anteriormente la configurazione a flangia 20a o 20b di profilo voluto, od altro tipo di profilo maschio-femmina voluto, ad esempio con coste 45 in rilievo alternativamente complementari.
Ciò permette di concretizzare l'accoppiamento in posizione affiancata tra una seduta singola 11 e l’altra, oppure tra una seduta singola 11 e le gambe 12 almeno per quanto riguarda l'accoppiamento nella zona superiore.
Ogni flangia, sia essa di tipo femmina 20a che di tipo maschio 20b, presenta inoltre, nel caso di specie centralmente, almeno un foro 24 per 1 'inserimento di mezzi di fissaggio a vite 22 che vanno a cooperare con coordinati mezzi di serraggio a dado 23 {fig. 4).
Per il fissaggio delle gambe 12 alla seduta singola 11 in corrispondenza della parte superiore, le gambe 12 riportano un elemento tubolare 28 avente lunghezza sostanzialmente corrispondente alla larghezza di dette gambe 12, affinchè non si abbiano parti sporgenti.
Nel caso in cui dette gambe 12 siano di estremità! laterale, detto elemento tubolare 2 vantaggiosamente chiuso sul lato esterno da un tappo 29, mentre internamente ad esso viene inserito un elemento di collegamento 30.
Detto elemento di collegamento 30 riporta solidalmente su un lato, in modo da fuoriuscire esternamente dall'elemento tubolare 28, un profilo a flangia 120 avente configurazione coniugata al profilo a flangia 20 presente sulla seduta singola 11 con cui va a cooperare in posizione affiancata. Nel caso illustrato in fig. 11, il profilo a flangia associato alle gambe 12 è di tipo femmina 120a mentre il profilo a flangia associato alla seduta singola 11 è di tipo maschio 20b.
Nel caso in cui dette gambe 12 vengano interposte tra due sedute singole 11 affiancate a realizzare una composizione a sedute plurime con gambe 12 anche intermedie, ovvero quando le stesse gambe 12 sono associate di estremità ad una seduta singola 11 sul loro lato opposto, all'interno dell'elemento tubolare 28 viene inserito un analogo elemento 130 sporgente dal lato opposto rispetto a quello dell'elemento 30.
Detto elemento 130 riporta sull'esterno un profilo 30, nel caso di specie un profilo a flangia di tipo maschio 120b.
Il fissaggio delle gambe 12 in corrispondenza della parte inferiore della seduta singola 11 prevede un accoppiamento mediante almeno due viti di fissaggio 31.
Secondo il trovato, all'interno del profilo cavo delle gambe 12, in fase di predisposizione di dette gambe 12, viene inserito un tassello 32, nel caso di specie in alluminio ed ottenuto ad esempio per trafilatura, il quale riporta in posizione intermedia spalle di battuta 33 (fig. 10).
Detto tassello 32 può essere utilizzato sia nella sua configurazione doppia per la predisposizione di almeno due viti di fissaggio 31 {fig. 3, parte anteriore delle gambe 12) che nella sua configurazione singola 132 per la predisposizione di una sola vite di fissaggio 31 (fig. 3, parte posteriore delle gambe 12).
Per il fissaggio in corrispondenza della parte anteriore della seduta singola 11 fra detta seduta 11 e le gambe 12, dette viti di fissaggio 31 vanno a cooperare con mezzi a dado 33.
Secondo una variante, internamente al profilo della scocca vengono predisposte boccole filettate sulle quali vengono serrate dette viti di fissaggio 31 .
Detto tassello 32 presenta lateralmente nervature 34 coniugate al profilo interno cavo delle gambe 12 che facilitano le operazioni in fase di inserimento ed il mantenimento in posizione in fase di utilizzo della seduta 11.
Detto tassello 32 viene utilizzato, dall'altro lato, anche per il posizionamento di mezzi ausiliari di supporto, quale può essere il tondino 14 per il sostegno dei mezzi a piano 13 raffigurati nelle figg. 1 e 2.
Nella soluzione illustrata in fig. 10, detto tondino 14 viene inserito all'interno delle gambe 12 attraverso detto tassello 32 e bloccato mediante un grano 35 inserito trasversalmente al tondino stesso 14 attraverso un foro 36 praticato sul lato lungo del profilo delle dette gambe 12.
Sullo stesso lato lungo del profilo delle dette gambe 12 è presente un ulteriore foro 36a, simmetrico al primo 36 rispetto all'asse mediano del detto lato lungo, per rendere le gambe 12 utilizzabili indifferentemente su entrambi i lati della seduta singola 11.
Le gambe 12 vengono inoltre collegate alla seduta 11 mediante un elemento di collegamento sagomato 37 che da un lato viene fissato alle gambe 12 mediante il tassello 132 nella sua configurazione singola (fig. 5) e dall'altro viene fissato sul retro 26 della seduta 11 mediante mezzi a vite 31, essendo presente una piastrina di ancoraggio 38.
Nel caso in cui dette gambe 12 siano interposte tra due sedute singole 11, viene utilizzata la configurazione di fig. 9 in cui due elementi di collegamento sagomati 37 vengono associati all'interno delle gambe 12 utilizzando una barra filettata 39.
Per l'accoppiamento in posizione affiancata di due sedute singole 11 a concretizzare un elemento a sedere 10 a sedute plurime del tipo raffigurato in fig. 1, vengono accoppiati tra loro e poi serrati mediante le viti 22 i profili complementari a flangia 20a e 20b di una e dell'altra seduta singola 11.
Inoltre, vengono utilizzati elementi di collegamento 40, conformati sostanzialmente ad "U", che si fissano sul retro 26 delle due sedute singole 11 affiancate (fig. 6).
Detti elementi di collegamento 40 vengono bloccati mediante viti di fissaggio 31 con testa 41 che siV vant aggiosamen te a fronte anteriore della seduta singola 11 (fig. 1).
Per fissare detti elementi di collegamento 40, sul retro 26 delle sedute singole 11 vengono predisposte piastrine di fissaggio 38.
Secondo le varianti illustrate nelle figg. 7 e 8, gli elementi di collegamento 140 presentano una configurazione atta a rinforzare l'accoppiamento, e quindi a rendere più solida la struttura a sedute plurime risultante, durante la fase di serraggio delle viti 31.
Detti elementi di collegamento 140 presentano infatti pareti inclinate 42 che agiscono, in fase di serraggio, sui bordi laterali 15 richiusi attorno ai relativi tondini di rinforzo 16, determinando un avvicinamento fra le parti delle due sedute singole 11 affiancate.
Secondo la variante di fig. 8, viene evitato l'utilizzo delle piastrine di fissaggio 38 mediante conformazione svasata dei fori di inserimento 44 per le relative viti di fissaggio 31, detta conformazione svasata determinando inoltre un irrigidimento della struttura in fase di serraggio delle dette viti 31.
Secondo la variante di fig. 12, viene ottenuto u n fissaggio in senso assiale tra due sedute singole 11 mediante un perno 131 associato ad un dado di bloccaggio 123, detto perno 131 cooperando con due piastrine 138 ricavate solidalmente rispettivamente, su una e sull'altra seduta singola 11.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI Elemento a sedere modulare autostrutturato, di tipo componibile e trasformabile, vantaggiosamente ma non necessariamente utilizzato per larghi spazi quali sale di attesa, sale riunioni, sale di visione, ecc ., detto elemento a sedere comprendendo almeno una seduta singola (11) e cooperando con mezzi a gambe (12), caratterizzato dal fatto che ogni seduta singola (11) presenta mezzi laterali di accoppiamento con altra seduta singola (11) o con i mezzi a gambe (12), ogni seduta singola (11) presentando alle due estremità superiore ed inferiore un rispettivo profilo (18, 19) a conformazione tubolare, dette conformazioni tubolari (18, 19) essendo associate a mezzi di copertura e chiusura laterali solidali alla relativa conformazione tubolare e conformati a profili a flangia superiore (20) ed inferiore (43), detti profili a flangia essendo di tipo maschio (20b) su un lato e di tipo femmina (20a) sull'altro lato della seduta singola (11), i mezzi a gambe (12) riportando almeno superiormente profili a flangia (120) accoppiabili ai detti profili a flangia superiori (20) coniugati presenti sulla relativa seduta singola (11), detti profili a flangia (20) mezzi reciproci di fissaggio (22, 23). 2 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i bordi superiore (18) ed inferiore (19) del foglio in lamiera richiusi longitudinalmente presentano almeno un tratto terminale rettificato, rispettivamente (25a) e (25b), accoppiabile al relativo tratto del retro (26) o del fondo (27) della scocca e solidalmente associato ad esso per scopi di irrigidimento della struttura . 3 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il profilo a scocca presenta i bordi laterali (15) ripiegati su sé stessi attorno ad un tondino di rinforzo longitudinale (16). 4 - Elemento a sedere come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le gambe (12) presentano mezzi di fissaggio inferiori alla seduta singola (11) a vite (31), dette viti (31) sporgendo esternamente da un lato di dette gambe (12) ed essendo associate a mezzi a tassello (32) di posizionamento inseriti all'interno del profilo cavo di dette gambe (12). 5 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi a tassello (32) cooperano, dall'altro lato rispetto a quello di fuoriuscita delle viti (31), con mezzi di sostegno (14) di eventuali elementi funzionali o di ornamento (13) dell'elemento a sedere (10). 6 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi a tassello sono di tipo doppio (32) o singolo (132). 7 - Elemento a sedere come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra le gambe (12) e la seduta singola (11) sono presenti mezzi di collegamento sagomati (37) ancorantisi sul retro (26) della scocca. 8 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di collegamento sagomati (37) cooperano, dal lato gambe (12), con un tassello (132) di tipo singolo. 9 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di collegamento sagomati (37) cooperano, dal lato seduta singola (12), con mezzi a piastrina di fissaggio (38) . 10 - Elemento a sedere come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che due sedute singole (11) affiancate vengono associate mediante mezzi di collegamento (40) conformati sostanzialmente ad "U" le cui estremità si fissano sul retro (26} di una e dell'altra seduta singola (11) mediante viti di fissaggio (31) associate a piastrine di fissaggio (38) . 11 - Elemento a sedere come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di collegamento (40) presentano pareti inclinate (43) che, in fase di serraggio, agiscono sul bordo laterale (15) delle relative sedute singole (11) a scopo di irrigidimento della struttura. 12 - Elemento a sedere come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le viti di fissaggio (31) dei mezzi di collegamento (40) cooperano con la conformazione svasata dei fori di inserimento (44) . 13 - Elemento a sedere come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il fissaggio sul retro fra due sedute (11) affiancate viene ottenuto assialmente mediante un perno (131) associato a rispettive piastrine di fissaggio (138) solidali alle relative sedute (11).
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Legal Events
Date | Code | Title | Description |
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0001 | Granted | ||
TA | Fee payment date (situation as of event date), data collected since 19931001 |
Effective date: 19971201 |