ITUD20120210A1

ITUD20120210A1 - Macchina di piegatura per prodotti metallici e relativo procedimento di piegatura

Info

Publication number: ITUD20120210A1
Application number: IT000210A
Authority: IT
Inventors: Fabro Giorgio Del
Original assignee: Fabro Giorgio Del
Priority date: 2012-12-05
Filing date: 2012-12-05
Publication date: 2014-06-06
Also published as: PT2928627T; US20150314355A1; PL2928627T3; DK2928627T3; BR112015013149B1; HUE050335T2; KR102145430B1; WO2014087221A1; US9636732B2; EP2928627A1; JP2016503349A; BR112015013149A2; ES2786268T3; EP2928627B1; KR20150093763A; JP6435589B2

Description

"MACCHINA DI PIEGATURA PER PRODOTTI METALLICI E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PIEGATURA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad una macchina di piegatura, ed al relativo procedimento di piegatura, di prodotti metallici quali, ad esempio, barre, tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le macchine di piegatura di prodotti metallici quali, ad esempio, barre, tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione per la sagomatura di staffe, od altri elementi sagomati di armatura.

Tali macchine sono normalmente costituite da un gruppo di traino principale, ad esempio a rulli, che alimenta le barre verso un gruppo di piegatura, e da una cesoia, interposta fra il gruppo di traino principale e il gruppo di piegatura, che taglia le barre sagomate per portarle alla misura corrispondente allo sviluppo lineare dei segmenti da formare.

PoichÃ© spesso tale sviluppo lineare, o la lunghezza della barra di partenza quando si lavora da barre, non corrisponde esattamente alla lunghezza, o ad un esatto sottomultiplo, delle barre tagliate, uno spezzone terminale delle barre, o sfrido, rimane fra il gruppo di traino e la cesoia, richiedendone la rimozione prima dell'avvio di un nuovo ciclo di lavorazione.

Tali sfridi, qualora non cadano da soli, devono quindi essere evacuati dall'asse di avanzamento delle barre, il che avviene o manualmente o tramite appositi dispositivi di espulsione.

La soluzione manuale comporta spesso l'obbligo di fermare la macchina, sollevare la copertura ed estrarre lo spezzone, con evidenti perdite di tempo e problematiche in termini di sicurezza per l'operatore.

Esistono anche dispositivi automatizzati che intervengono dopo l'esecuzione del taglio in modo che lo sfrido sia evacuato, liberando cosÃ¬ l'asse di lavoro della cesoia e del gruppo di traino. Si corre perÃ² il rischio che lo sfrido evacuato interferisca con il gruppo di piegatura o con altri gruppi operativi che possono essere presenti sulla macchina di piegatura, compromettendone il corretto funzionamento e costringendo comunque l'operatore ad intervenire.

Inoltre, tale soluzione non garantisce una sufficiente sicurezza per l'operatore, in quanto gli sfridi vengono evacuati in modo non controllato e possono colpire l'operatore.

Un ulteriore inconveniente Ã ̈ rappresentato dalla quantitÃ e dalla lunghezza degli sfridi. In altre parole, risulta un costo rilevante anche lo scarto di materiale da rimuovere dal ciclo di lavorazione.

Tali inconvenienti si possono concretizzare in perdite di produttivitÃ anche rilevanti, ad esempio lÃ ove lo spezzone si incastri, oppure si possono concretizzare in lesioni all'operatore, ad esempio lÃ ove lo spessore si ponga in una posizione anomala e non sicura.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare una macchina di piegatura per prodotti metallici, ed un relativo procedimento di piegatura, che permetta di evacuare gli sfridi in modo rapido, agevole e sicuro.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare una macchina di piegatura che sia in grado di limitare la quantitÃ e la lunghezza degli sfridi da evacuare.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, una macchina di piegatura ed il relativo procedimento di funzionamento, che superano i limiti della tecnica nota ed eliminano i difetti in essa presenti, sono utilizzati per la piegatura di prodotti metallici quali, ad esempio, barre, tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione.

Nel seguito della descrizione, con il termine barra si intenderÃ comprendere sia barre che tondi di armatura, profilati, tubi, od altri profili con qualsivoglia forma di sezione.

La suddetta macchina di piegatura comprende almeno un gruppo di piegatura, un gruppo di traino principale, atto a far avanzare le suddette barre lungo un asse di avanzamento verso il gruppo di piegatura, ed una cesoia principale, atta a tranciare ad una determinata misura le barre per definire il semilavorato in uscita.

Secondo un aspetto del presente trovato, la macchina di piegatura comprende, inoltre, un gruppo di traino secondario, o di estrazione, disposto tra il gruppo di traino principale e il gruppo di taglio principale.

Il gruppo di traino di estrazione Ã ̈ configurato e programmato per muovere, lungo l'asse di avanzamento, una porzione terminale di barra, uscente dal gruppo di traino principale, verso il gruppo di piegatura.

La presenza del gruppo di traino secondario, o di estrazione, permette di lavorare anche una parte di barra che non Ã ̈ possibile lavorare con le soluzioni attuali, limitando cosÃ¬ gli sfridi, data la presenza del gruppo di traino di estrazione immediatamente a monte del gruppo di taglio principale.

Il gruppo di traino di estrazione, inoltre, Ã ̈ in grado di portare la porzione posteriore di ciascuna barra in una posizione tale da permettere una sua evacuazione in modo automatico semplicemente tramite la successiva barra avviata al ciclo di taglio e piegatura, a tutto vantaggio per la sicurezza dell'operatore, che quindi non deve intervenire manualmente per la rimozione degli sfridi. Secondo il trovato, infatti, Ã ̈ la barra introdotta successivamente a spingere e ad evacuare lo spezzone della prima barra che avanza dopo l'esecuzione del ciclo di piegatura.

Secondo una prima formulazione del trovato, a monte del gruppo di taglio principale, e tra esso ed il gruppo di traino, viene previsto un tubo di trattenimento per ogni filo metallico che la macchina Ã ̈ in grado di lavorare in contemporanea .

Secondo una variante, detto tubo di trattenimento presenta una conformazione almeno di estremitÃ che facilita l'introduzione del filo metallico.

Secondo un'altra variante, detto tubo di trattenimento coopera con due rulli contrapposti; secondo un'altra variante, uno di, o entrambi, detti rulli possono essere motorizzati. Se motorizzati, nell'intervallo tra l'intorno della fine della staffa precedente e l'introduzione di una ulteriore barra, detti rulli espellono lo spezzone o sfrido, che cade quindi in avanti.

Inoltre, nel caso in cui almeno uno dei rulli sia motorizzato, detti rulli funzionano da traino secondario.

In altre parole, quando una barra in fase di piegatura presenta la coda che ha abbandonato il gruppo di traino principale, il gruppo di traino secondario prevede a movimentare la barra secondo il programma di piegatura.

Qualora non siano presenti i rulli, ma in tal caso il trovato prevede, come ulteriore variante, che con il tubo trattenitore cooperino mezzi trattenitori dello spessore, l'arrivo della barra successiva espelle lo spessore.

Secondo un'ulteriore variante, a monte del tubo trattenitore viene previsto un secondo gruppo di taglio che serve per intestare la barra.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- le figg. 1-7 illustrano schematicamente una macchina di piegatura, secondo il presente trovato, durante una sequenza di fasi di lavorazione;

- la fig. 8 Ã ̈ una variante della macchina di piegatura delle figg. 1-7.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figg· 1-7, una macchina di piegatura 10, illustrata solo parzialmente, secondo il presente trovato Ã ̈ utilizzata per la piegatura di prodotti metallici quali, ad esempio, barre, oppure tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione.

Nel seguito della descrizione, con il termine barra si intenderÃ sia barre che tondi di armatura, profilati, tubi, od altri profili con qualsivoglia forma di sezione. La macchina di piegatura 10 Ã ̈ configurata in modo tale da lavorare selettivamente una o piÃ¹ barre contemporaneamente.

Nel seguito della descrizione, le barre verranno identificate genericamente con il riferimento numerico 11. Dato che le barre 11 vengono inserite e lavorate in sequenza, una dopo l'altra, verrÃ identificate con il riferimento numerico Ila una prima barra introdotta, mentre verrÃ identificata con il riferimento numerico llb la barra introdotta successivamente in coda alla barra Ila.

Nella fattispecie, la macchina di piegatura 10 comprende un disco di piegatura 12, atto alla piegatura di una o piÃ¹ barre 11, una cesoia principale 13, disposta a monte del disco di piegatura 12 ed atta a rifinire, o meglio tranciare, le barre 11 piegate eliminandone le parti eccedenti rispetto allo sviluppo lineare del segmento formato, e un gruppo di traino principale 14 a coppie di rulli 15, atto a far avanzare le barre 11 lungo un asse di avanzamento X verso il disco di piegatura 12.

Il disco di piegatura 12, la cesoia principale 13 e il gruppo di traino principale 14 possono essere di qualsiasi tipo, ciÃ² non essendo vincolante ai fini del presente trovato.

Nella fattispecie, la cesoia principale 13 comprende un tagliente superiore 13a e un tagliente inferiore 13b, almeno uno dei quali Ã ̈ mobile per eseguire la suddetta tranciatura alla misura desiderata.

Secondo il trovato, la macchina di piegatura 10 comprende, inoltre, tra il gruppo di traino principale 14 e la cesoia principale 13, una cesoia secondaria od assimilabile gruppo di taglio secondario, di tipo bilaterale 17 e un gruppo di traino secondario, o di estrazione 19. In forme di realizzazione, almeno uno tra detto gruppo di traino principale 14 e detto gruppo di traino di estrazione 19 Ã ̈ comandato da una centralina di controllo e comando.

La cesoia secondaria bilaterale 17 comprende una prima canaletta 18 di invito provvista di un primo ingresso troncoconico 21 atto a facilitare l'inserimento e il successivo avanzamento delle barre 11. La cesoia secondaria bilaterale 17 comprende, inoltre, due taglienti superiori 17a e 17b e due taglienti inferiori 17c e 17d, almeno uno dei quali Ã ̈ mobile per interferire selettivamente con la prima canaletta 18.

Il gruppo di traino di estrazione 19 puÃ² comprendere mezzi spintori, nel caso di specie del tipo a rulli 20. Tale gruppo di traino di estrazione 19 viene azionato almeno quando la barra 11 non Ã ̈ piÃ¹ in presa con il gruppo di traino principale 14.

Esso comprende una seconda canaletta 22 di invito disposta tra i suddetti rulli 20, la quale Ã ̈ provvista di un ingresso troncoconico 23 che facilita l'allineamento e l'inserimento delle barre 11, e di aperture 24 che permettono ai rulli 20 di cooperare con le barre introdotte nella seconda canaletta 22 stessa.

Nel caso di due o piÃ¹ barre 11 in parallelo, sono presenti due o piÃ¹ canalette 18 e 22, una per ciascuna barra 11.

Il funzionamento della macchina di piegatura 10 sopra descritto Ã ̈ il seguente.

In una prima fase (fig. 1), la o le prima/e barra/e Ila vengono introdotte in modo noto tra i rulli 15 del gruppo di traino principale 14.

Nel prosieguo della descrizione si farÃ riferimento a due barre Ila inserite appaiate, di cui una sola Ã ̈ visibile nelle figure, non escludendo la possibilitÃ di lavorazione di una o piÃ¹ di due barre Ila.

Il gruppo di traino principale 14 trascina le barre Ila lungo l'asse di avanzamento X fino alla cesoia bilaterale 17. In particolare, durante questa fase, viene eseguita l'intestatura delle barre Ila sul tagliente superiore 17a della cesoia bilaterale 17, il quale si trova in posizione bassa e funge cosÃ¬ da superficie di battuta per la barra Ila stessa. In questo modo, le barre Ila vengono allineate con la loro estremitÃ anteriore.

Secondo una variante, l'intestatura puÃ² essere eseguita su uno dei taglienti 13a e 13b della cesoia principale 13, in modo analogo a quanto avviene tramite la cesoia bilaterale 17.

In una seconda fase (fig. 2), i taglienti superiori 17a, 17b della cesoia bilaterale 17 si aprono e il gruppo di traino principale 14 trascina le barre Ila fino al disco di piegatura 12 mediante il quale avviene l'esecuzione di staffe, od altri semilavorati, secondo gli usuali cicli di lavoro.

Durante questa fase, le barre Ila vengono fatte passare attraverso la cesoia bilaterale 17 e il gruppo di traino di estrazione 19, senza che questi ultimi intervengano. In particolare, le barre Ila passano attraverso la prima 18 e la seconda canaletta 22 che le guidano fino al disco di piegatura 12.

In questa fase, secondo una variante, il gruppo di traino di estrazione 19 puÃ² agire in aggiunta al gruppo di traino principale 14 per fornire una maggior trazione alle barre Ila.

Durante questa fase, inoltre, la cesoia principale 13 trancia, mediante i taglienti superiori 13a e inferiori 13b, e secondo determinati intervalli di tempo, ad esempio regolari, le barre Ila trascinate dal gruppo di traino principale 14, in modo da ottenere una pluralitÃ di semilavorati, ad esempio tutti aventi le stesse dimensioni.

In una terza fase (fig. 3), la coda, o l'estremitÃ posteriore, 16a delle barre Ila esce dal gruppo di traino principale 14, quindi le barre Ila non sono piÃ¹ in presa sul gruppo di traino principale. Viene quindi azionato il gruppo di traino di estrazione 19, non essendo il gruppo di traino principale 14 piÃ¹ in grado di trascinare la barra Ila.

Il gruppo di traino di estrazione 19, infatti, permette di proseguire la lavorazione sul tratto rimanente della barra Ila tra la cesoia principale 13 e il gruppo di traino principale 14.

CiÃ² permette di limitare la quantitÃ degli sfridi, comportando una diminuzione di sprechi a tutto vantaggio economico.

Ulteriormente, se la distanza tra la cesoia principale 13 e il gruppo di traino principale 14 Ã ̈ diversa dalla lunghezza di uno dei semilavorati ottenuti in precedenza, Ã ̈ possibile ottenere dalla stessa macchina di piegatura 10 almeno due tipi di prodotti, intesi come prodotti di lunghezza diversa.

Durante tale terza fase, la cesoia principale 13 agisce nello stesso modo con cui agisce nella seconda fase.

Il gruppo di traino di estrazione 19 porta le code 16a delle barre Ila fino ad una distanza sufficiente a garantire la loro intestatura sul tagliente 17b della cesoia bilaterale 17.

Nel caso di una sola barra Ila in lavorazione, l'intestatura risulta utile per essere a conoscenza dello stato di avanzamento della barra Ila stessa.

Nel caso di due o piÃ¹ barre di lavorazione Ila in parallelo, l'intestatura risulta necessaria per le successive fasi, come verrÃ descritto nel seguito della descrizione .

In una quarta fase (fig. 4), il gruppo di traino di estrazione 19 prosegue il trascinamento delle barre Ila fino ad una misura predefinita. In particolare, la quarta fase si conclude quando le barre Ila vengono fermate in una determinata posizione in cui le loro code 16a si trovano poco prima del gruppo di traino di estrazione 19. A questo punto, la porzione di barra Ila rimanente definisce lo sfrido da evacuare.

Anche durante la quarta fase, la cesoia principale 13 puÃ² tranciare a tratti regolari le barre Ila per ottenere una pluralitÃ di semilavorati.

In una quinta fase (fig. 5), analogamente a quanto visto in precedenza, le barre llb vengono introdotte nel gruppo di traino principale 14 e vengono intestate sul tagliente superiore 17a, quest'ultimo in posizione bassa, della cesoia bilaterale 17.

In una sesta fase (fig. 6), i taglienti superiori 17a della cesoia bilaterale 17 si aprono e il gruppo di traino principale 14 trascina le barre llb fino a che queste ultime entrano in contatto con le barre Ila ferme. Secondo una variante, la quinta e la sesta fase possono avvenire successivamente alla terza e alla quarta fase. Secondo un'ulteriore variante, la quinta e la sesta fase possono avvenire parzialmente o completamente in contemporanea con la terza e la quarta fase, ottenendo cosÃ¬ un risparmio in termini di tempo.

In una settima fase (fig. 7), le barre llb spingono le barre Ila lungo l'asse di avanzamento X per il completamento della lavorazione e l'eventuale espulsione degli sfridi, che sono rappresentati dal tratto finale delle barre Ila.

Risulta importante, quindi, l'esecuzione di un'adeguata intestatura, di cui nelle fasi precedenti, delle barre Ila e llb in modo che le barre llb entrino in contatto con la coda 16a delle barre Ila nello stesso momento e alla stessa quota, senza sfasatura, per avere una spinta uniforme.

Pertanto, secondo il trovato, l'espulsione degli sfridi avviene lungo l'asse di avanzamento X sostanzialmente in modo automatico ed agevole, senza interferenza con i gruppi di lavoro della macchina di piegatura 10. Inoltre, si evita l'intervento manuale dell'operatore, limitando cosÃ¬ il rischio per l'operatore stesso di incombere in lesioni e/o infortuni.

Vantaggiosamente, la presenza del gruppo di traino di estrazione 19 permette la realizzazione, con la stessa macchina di piegatura 10, di staffe e semilavorati di dimensioni diverse tra loro, incrementando la produttivitÃ .

Questo aspetto comporta, inoltre, una limitazione degli sfridi, in quanto viene diminuita la lunghezza dei tratti non lavorabili delle barre.

E' chiaro che alla macchina di piegatura 10 e al procedimento di funzionamento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di macchina di piegatura e procedimento, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina di piegatura per uno o piÃ¹ prodotti metallici quali, ad esempio, barre (Ila, 11b), tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili, comprendente almeno un gruppo di piegatura (12), un gruppo di traino principale (14), atto a trascinare detta barra (Ila, llb) lungo un asse di avanzamento (X) verso detto gruppo di piegatura (12), e un gruppo di taglio principale (13) disposto tra detto gruppo di piegatura (12) e detto gruppo di traino principale (14), caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, un gruppo di traino secondario, o di estrazione, (19) disposto tra detto gruppo di traino principale (14) e detto gruppo di taglio principale (13), detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) essendo configurato e programmato per trascinare lungo detto asse di avanzamento (X) una porzione terminale di barra (Ila), uscente da detto gruppo di traino principale (14), verso detto gruppo di piegatura (12).
2. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, un gruppo di taglio secondario, di tipo bilaterale, (17) disposto tra detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) e detto gruppo di traino principale (14).
3. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) comprende almeno un elemento di guida (22) sostanzialmente tubolare per facilitare almeno l'avanzamento di detta barra (Ila, llb) lungo detto asse di avanzamento (X).
4. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto elemento di guida (22) comprende un ingresso a profilo inclinato (23) per facilitare l'ingresso e l'avanzamento di detta barra (Ila, llb) lungo detto asse di avanzamento (X).
5. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento di guida (22) presenta almeno un'apertura (24) atta a permettere la cooperazione tra mezzi spintori (20) di detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) e detta barra (Ha, llb).
6. Macchina di piegatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di taglio secondario, di tipo bilaterale (17) comprende una pluralitÃ di taglienti (17a, 17b) atti ad interferire con un ulteriore elemento di guida (18) per detta barra (Ila, llb) ricavato in detto gruppo di taglio secondario, di tipo bilaterale (17).
7. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti taglienti (17a, 17b) sono mobili solidalmente tra loro.
8. Macchina di piegatura come nella rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti taglienti (17a, 17b) sono mobili in modo indipendente.
9. Macchina di piegatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto gruppo di traino principale (14) e detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) Ã ̈ comandato da una centralina di controllo e comando.
10. Procedimento di piegatura di uno o piÃ¹ prodotti metallici (Ila, llb) quali, ad esempio, barre (Ila, llb), tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili, in cui viene utilizzata una macchina di piegatura (10) comprendente almeno un gruppo di piegatura (12), un gruppo di traino principale (14), un gruppo di taglio principale (13) disposto tra detto gruppo di piegatura (12) e detto gruppo di traino principale (14), ed un gruppo di traino secondario, o di estrazione, (19) disposto tra detto gruppo di traino principale (14) e detto gruppo di taglio principale (13), in cui si prevedono le seguenti fasi: - una prima fase in cui detto gruppo di traino principale (14) trascina una prima barra (H a) lungo un asse di avanzamento (X) fino a che detta prima barra (Ila) esce da detto gruppo di traino principale (14), - una seconda fase in cui solo detto gruppo di traino secondario, o di estrazione (19) trascina detta prima barra (11a) lungo detto asse di avanzamento (X) verso detto gruppo di piegatura (12), - una terza fase in cui detto gruppo di traino principale (13) trascina una seconda barra (llb) lungo detto asse di avanzamento (X), - una quarta fase in cui detta seconda barra (llb) spinge detta prima barra (Ila) lungo detto asse di avanzamento (X) per evacuarla dall'asse di lavoro della macchina di piegatura (10).
11. Procedimento come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che prevede almeno una fase di intestatura di testa o di coda delle barre