ITUD20110065A1 - Dispositivo odontoiatrico per il posizionamento di una protesi dentaria - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO ODONTOIATRICO PER IL POSIZIONAMENTO DI UNA PROTESI DENTARIA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo odontoiatrico, che permette di posizionare, con precisione e con un'angolazione voluta, una protesi dentaria in un impianto di supporto, inserito in una sede ricavata nella parte ossea dell'arco dentale di un paziente.

STATO DELLA TECNICA

E' noto che per poter riabilitare, mediante una o più protesi, un paziente affetto da edentulia, parziale, o totale, è preferibile installare preliminarmente e in modo permanente, nella parte ossea dell'arco dentale di quest'ultimo, uno o più impianti di supporto, di tipo osteointegrabile, su cui montare poi la protesi dentaria, in modo permanente, o amovibile. Normalmente è anche necessario posizionare con precisione e con una voluta angolazione, un elemento di posizionamento, detto anche moncone, su cui viene poi fissata la protesi, rispetto all'impianto di supporto inserito nella suddetta parte ossea.

In commercio si trovano già monconi pre-angolati, con determinati angoli standard rispetto all'asse longitudinale dell'impianto di supporto (di solito ogni azienda produttrice propone tre monconi, con altrettante diverse angolazioni, accoppiabili con un determinato impianto di supporto). Questi monconi noti hanno però l'inconveniente di non essere personalizzabili, per cui montare uno di essi in un paziente che necessita di specifiche soluzioni, può portare ad un risultato protesico finale non soddisfacente.

Sono anche noti monconi sovradimensionati rispetto alle reali esigenze, in modo da poterli poi sagomare individualmente, mediante fresatura, dopo averli montati coassialmente al corrispondente impianto di supporto, così che la loro superficie periferica diventi parallela ad un voluto asse longitudinale, inclinato rispetto a quello dell'impianto di supporto e che definisce l'effettiva angolazione del moncone risultante.

L'utilizzo di questi monconi sovradimensionati ha però l'inconveniente che, durante l'operazione di fresatura, c'è il reale rischio di surriscaldare l'impianto di supporto, che normalmente è in titanio, e compromettere così 1'osteointegrazione dello stesso.

Sono pure noti monconi che sono personalizzabili mediante tecniche CAD-CAM o monconi calcinabili che possono la cui forma e dimensione può essere personalizzata mediante ceratura e successiva fusione. Queste tecniche comportano però notevoli incrementi dei tempi di realizzazione.

Infine, sono anche noti monconi che sono accoppiati ai relativi impianti di supporto mediante un elemento meccanico pieghevole. Questi ultimi hanno però l'inconveniente di essere soggetti a rotture, o a fratture, dello stelo filettato che li collega all'impianto di supporto, o del collo che collega lo stelo alla parte cilindrica del moncone stesso; inoltre, essi non permettono quasi mai di ottenere un risultato finale molto preciso.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo odontoiatrico che permetta di posizionare con precisione una protesi dentaria rispetto ad un impianto di supporto, già inserito in una sede ricavata nella parte ossea dell'arco dentale di un paziente, in modo che la stessa protesi dentaria possa assumere una qualsiasi angolazione voluta, in qualunque direzione, rispetto all'asse longitudinale del suddetto impianto di supporto.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo odontoiatrico che permetta di bloccare in modo semplice e preciso il moncone su cui fissare la protesi dentaria ed allinearlo in modo voluto rispetto agli altri denti del paziente, o rispetto ad altri eventuali monconi.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.

Un dispositivo odontoiatrico per il posizionamento di una protesi dentaria secondo il presente trovato comprende uno stelo, adatto ad essere accoppiato ad un corrispondente impianto di supporto della protesi dentaria, ed un elemento di posizionamento, adatto ad essere accoppiato con il suddetto stelo in modo orientabile rispetto all'asse longitudinale dell'impianto di supporto. In accordo con un aspetto caratteristico del presente trovato, mezzi di snodo sono previsti per permettere al suddetto elemento di posizionamento di inclinarsi selettivamente fino ad un determinato angolo, in qualunque direzione, rispetto all'asse longitudinale del suddetto impianto di supporto. Secondo un altro aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti detti mezzi di snodo sono di tipo sferico e comprendono un elemento maschio di forma sferica, associato in modo solidale al suddetto stelo, ed un elemento femmina, ricavato nel suddetto elemento di posizionamento ed adatto ad accogliere con gioco l'elemento maschio di forma sferica.

Secondo un altro aspetto caratteristico del presente trovato, mezzi di bloccaggio sono previsti per bloccare selettivamente il suddetto elemento di posizionamento rispetto allo stelo in una posizione angolare voluta, nella quale l'asse longitudinale dell'elemento di posizionamento è coincidente con l'asse longitudinale dell'impianto di supporto, o inclinato fino al suddetto angolo, rispetto quest'ultimo.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista dall'alto di un dispositivo odontoiatrico secondo il presente trovato;

- la fig. 2 è una sezione secondo la linea II-II di fig. 1;

- la fig. 3 è una sezione longitudinale del dispositivo odontoiatrico di fig. 1, rappresentato con l'elemento di posizionamento nella massima posizione angolata;

- la fig. 4 è una sezione longitudinale di una prima variante del dispositivo odontoiatrico di fig. 1;

- la fig. 5 è una sezione longitudinale di una seconda variante del dispositivo odontoiatrico di fig. 1;

- la fig. 6 è una sezione longitudinale di una terza variante del dispositivo odontoiatrico di fig. 1.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI

REALIZZAZIONE DEL TROVATO

Con riferimento alle figure 1 e 2, un dispositivo odontoiatrico 10 secondo il presente trovato, per posizionare con precisione e con l'angolazione voluta una protesi dentaria (non rappresentata nei disegni) in un impianto di supporto 11 adatto ad essere inserito, in modo noto, in una sede ricavata nella parte ossea dell'arco dentale di un paziente, comprende uno stelo 15, ad esempio in metallo, di forma cilindrica e provvisto di una filettatura esterna 16, adatta ad essere avvitata in una corrispondente filettatura interna 17 dell'impianto di supporto 11, in modo che lo stelo 15 sia coassiale ad un asse longitudinale X di quest 'ultimo .

Lo stelo 15 è provvisto di, o è fissato a, una testa sferica 20, che ha la sua parte superiore alloggiata con gioco in una cavità centrale 21, ad esempio cilindrica di un elemento di posizionamento o moncone di forma sostanzialmente tubolare ed avente un proprio asse longitudinale Y. In fig. 1 gli assi longitudinali X dell'impianto di supporto 11 e Y del moncone 22 sono rappresentati coincidenti fra loro.

La parte inferiore 19 della cavità centrale 21 ha in diametro inferiore a quello della testa sferica 20 così che quest 'ultima è imprigionata nella cavità centrale 21 del moncone 22.

Nella fattispecie, il diametro dello stelo 15 è di 1,40 mm, quello della testa sferica 20 è di 2,70 mm, quello della cavità centrale 21 è di 2,85 mm e quello della parte inferiore 19 è di 2,50 mm.

In questo modo, la testa sferica 20 e la cavità centrale 21 del moncone 22 definiscono uno snodo di tipo sferico.

Inoltre, il moncone 22, in corrispondenza della parte inferiore 19 della cavità centrale 21, è sagomato in modo d'avere una superficie interna concava 23, dello stesso raggio di curvatura della testa sferica 20. Quest'ultima è anche provvista di un intaglio 24, adatto ad accogliere la punta di un cacciavite, per potere avvitare facilmente lo stelo 15 nell'impianto di supporto 11.

La cavità centrale 21 del moncone 22 è provvista di una filettatura 25 nella quale è avvitata una boccola di bloccaggio 26, anch'essa di forma sostanzialmente tubolare e sagomata in modo d'avere una superficie inferiore 27 concava, dello stesso raggio di curvatura della testa sferica 20.

Nella fattispecie, una parte superiore 29 della cavità longitudinale della boccola di bloccaggio 26 ha una forma esagonale, in modo che quest'ultima possa essere facilmente avvitata o svitata utilizzando una chiave di tipo Brugola.

Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un disco di base 30, provvisto di un foro centrale passante 31, nel quale è alloggiata con gioco una parte dello stelo 15, ed adatto ad appoggiare contro la superficie superiore dell'impianto di supporto 11. Nella fattispecie, il disco di base 30 è sagomato in modo d'avere una parte superiore 32 troncoconica e rastremata verso l'alto, su cui appoggia la parte inferiore della testa sferica 20.

Secondo una prima variante, rappresentata in fig.

4, il disco di base 30 è sostituito da una ghiera 40, simile ad una rondella.

In accordo con una seconda variante rappresentata in fig. 5, il moncone 22 è più corto di quello di fig. 1 e la boccola di bloccaggio 26, anziché essere provvista della parte superiore 29 cava, di forma esagonale, è provvista di un attacco sferico, o a pallina, 50, il quale è adatto a fungere, in modo noto, da elemento di ritenzione di protesi, ad esempio dentiere, mediante cuffie di tipo noto e non rappresentate nei disegni, che al loro interno portano un gommino anulare di bloccaggio elastico (O-ring). L'attacco sferico 50 è provvisto di un intaglio 51, analogo all'intaglio 24, per potere facilmente avvitare o svitare la boccola di bloccaggio 26 rispetto al moncone 22.

In accordo con una terza variante, rappresentata in fig. 6, nel dispositivo 10 sono presenti entrambe le varianti sopra descritte.

Il dispositivo 10 fin qui descritto permette di inclinare il moncone 22 rispetto all'asse longitudinale X dell'impianto di supporto 11, da zero gradi, ossia quando il proprio asse longitudinale Y coincide con l'asse longitudinale X, fino ad un determinato angolo a di circa 45°, ad esempio di 22° (fig. 2), in qualunque direzione, ossia nell'arco dei 360° dell'angolo giro.

Il bloccaggio del moncone 22 rispetto allo stelo 15, dopo aver angolato manualmente lo stesso moncone 22 rispetto all'asse longitudinale X dell'impianto di supporto 11, avviene avvitando la boccola di bloccaggio 26 all'interno del moncone 22 stesso, in modo che la testa sferica 20 dello stelo 15 risulti stretta fra le superfici concave 23 e 27, che fungono da ganasce.

Con un'operazione inversa, ossia mediante lo svitamento della boccola di bloccaggio 26, è possibile ottenere, in modo molto semplice, lo sbloccaggio dello snodo sferico costituito dalla testa sferica 20 disposta all'interno della cavità centrale 21 del moncone 22.

Il dispositivo 10 fin qui descritto è particolarmente indicato nella cosiddetta "tecnica del carico immediato" e permette, una volta preso un moncone 22 già posizionato come riferimento e mediante l'uso di una dima di tipo noto, di poter allineare tutti gli altri eventuali monconi appena è terminata la parte chirurgica. Tutto questo permette di rilevare un'impronta di posizione dei monconi (abutment) mediante l'utilizzo di cappette di trasferimento, di tipo noto, senza rimuovere i monconi stessi. Inoltre, se le cappette di trasferimento sono metalliche, una volta arrivate all'odontotecnico, sarà sufficiente sviluppare il modello in gesso, saldare delle barrette metalliche tra le varie cappette e procedere alla resinatura della protesi provvisoria utilizzando la ceratura diagnostica fatta per confezionare la dima chirurgica, ottenendo così una protesi provvisoria armata da utilizzare nel periodo di osteointegrazione degli impianti di supporto (5-6 mesi). Procedendo in questo modo si ottiene la possibilità di fare un carico immediato entro le 24 ore, riducendo notevolmente gli sforzi del tecnico, ma anche del clinico, in quanto, una volta eseguita la parte chirurgica e posizionato i monconi, egli dovrà procedere solo con l'inserimento dei provvisori.

Da quanto sopra descritto risulta chiaro che un dispositivo odontoiatrico 10 comprende vantaggiosamente uno stelo 15, adatto ad essere accoppiato con un corrispondente impianto di supporto 11 per una protesi dentaria ed un elemento di posizionamento 22 adatto ad essere accoppiato con lo stelo 15 in modo orientabile rispetto all'asse longitudinale X dell'impianto di supporto 11 e che mezzi di snodo, costituiti essenzialmente dalla testa sferica 20 e dalla corrispondente cavità interna 21 dell'elemento di posizionamento 22, sono previsti per permettere a quest'ultimo di inclinarsi selettivamente fino ad un determinato angolo a, in qualunque direzione, rispetto all'asse longitudinale X dell'impianto di supporto 11.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi odontoiatrici aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo odontoiatrico per il posizionamento di una protesi dentaria, comprendente uno stelo (15), adatto ad essere accoppiato con un corrispondente impianto di supporto (11) di detta protesi dentaria ed un elemento di posizionamento (22) adatto ad essere accoppiato con detto stelo (15) in modo orientabile rispetto all'asse longitudinale (X) di detto impianto di supporto (11), caratterizzato dal fatto che mezzi di snodo (20, 21) sono previsti per permettere a detto elemento di posizionamento (22) di inclinarsi selettivamente fino ad un determinato angolo (a), in qualunque direzione, rispetto a detto asse longitudinale (X) di detto impianto di supporto (11).
2. 2. Dispositivo odontoiatrico come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) è di circa 45°.
3. 3. Dispositivo odontoiatrico come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di snodo (20, 21) sono di tipo sferico.
4. 4. Dispositivo odontoiatrico come nella rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di snodo comprendono un elemento maschio (20) di forma sferica, solidale a detto stelo (15), ed un elemento femmina (21), ricavato in detto elemento di posizionamento (22) ed adatto ad accogliere con gioco detto elemento maschio (20) di forma sferica.
5. 5. Dispositivo odontoiatrico come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento femmina comprende una cavità (21) ricavata in detto elemento di posizionamento (22) ed avente una parte inferiore di dimensioni inferiori al diametro di detto elemento maschio (20) di forma sferica, ma tali da fare passare con gioco detto stelo (15).
6. 6. Dispositivo odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di bloccaggio (23, 27) sono previsti per bloccare selettivamente detto elemento di posizionamento (22) rispetto a detto stelo (15) in una posizione angolare voluta, nella quale un asse longitudinale (Y) di detto elemento di posizionamento (22) è coincidente con l'asse longitudinale (X) di detto impianto di supporto (11), o inclinato fino a detto angolo (a) rispetto quest'ultimo.
7. 7. Dispositivo odontoiatrico come nelle rivendicazioni 4 e 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono una prima superficie concava (23) ricavata nella parte inferiore di detto elemento di posizionamento (22) ed adatta ad accoppiarsi con la superficie sferica di detto elemento maschio (20), ed una seconda superficie concava (27) ricavata nella parte inferiore di una boccola di bloccaggio (26) avvitabile all'interno di detto elemento di posizionamento (22) ed adatta ad accoppiarsi con la superficie sferica di detto elemento maschio (20) dalla parte opposta rispetto a detta prima superficie concava (23).
8. 8. Dispositivo odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo (15) è sostanzialmente cilindrico ed è provvisto di una filettatura esterna (16) adatta ad essere avvitata in una corrispondente filettatura interna di detto impianto di supporto (11), coassialmente all'asse longitudinale (X) di quest'ultimo.
9. 9. Dispositivo odontoiatrico come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto boccola di bloccaggio (26) è provvista, nella sua parte superiore, di un attacco sferico (50).