ITUD20110050A1 - Tavolo allungabile - Google Patents

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ITUD20110050A1
ITUD20110050A1 IT000050A ITUD20110050A ITUD20110050A1 IT UD20110050 A1 ITUD20110050 A1 IT UD20110050A1 IT 000050 A IT000050 A IT 000050A IT UD20110050 A ITUD20110050 A IT UD20110050A IT UD20110050 A1 ITUD20110050 A1 IT UD20110050A1
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IT
Italy
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support
frame
extension
support frame
extendable table
Prior art date
Application number
IT000050A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Gaiarin
Original Assignee
Calligaris Spa
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Publication date
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B1/00Extensible tables
    • A47B1/10Slide mechanisms

Landscapes

  • Tables And Desks Characterized By Structural Shape (AREA)
  • Switches With Compound Operations (AREA)
  • Details Of Garments (AREA)
  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"TAVOLO ALLUNGABILE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un tavolo allungabile provvisto di un piano principale e di un piano di prolunga che, a seconda delle esigenze, può essere affiancato al piano principale per aumentare la sua superficie utile di appoggio, o può essere mantenuto in una posizione non operativa e tale da ridurre l'ingombro complessivo dello stesso.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti diversi tipi di tavoli allungabili che si differenziano tra loro in relazione al numero, alla disposizione ed al meccanismo di estrazione del/i piano/i di prolunga.
Sono noti tavoli allungabili in cui il piano di prolunga à ̈ posto a scomparsa al di sotto del piano principale, e viene estratto da un lato per essere disposto complanare ed adiacente al piano principale quando si vuole aumentare la sua superficie utile.
Sono pure noti tavoli in cui il piano di prolunga, mentre viene estratto di lato rispetto al piano principale, viene anche sollevato per affiancarsi a quest'ultimo. In questi casi vengono utilizzati meccanismi che comprendono, ad esempio, una o più guide ricavate tipicamente sulla parte fissa del telaio ed uno o più cursori di scorrimento fissati tipicamente alla parte mobile del telaio.
Tali soluzioni realizzative risultano complesse e costose, nonché richiedono all'utente complesse operazioni per portare il piano di prolunga complanare con il piano principale.
In ogni caso il piano di prolunga viene disposto a fianco del piano principale, mentre quest'ultimo rimane fisso rispetto al telaio.
Questo comporta un'asimmetria di posizionamento del piano del tavolo rispetto al telaio di supporto che, oltre ad uno sgradevole effetto estetico, può comportare il ribaltamento dello stesso qualora sulla parte sporgente del piano di prolunga venga disposto un carico elevato.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un tavolo allungabile che sia economico, semplice da realizzare ed affidabile, nonché permetta la messa in opera del piano di prolunga con semplici operazioni .
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un tavolo allungabile che sia stabile e sicuro sostanzialmente in tutte le condizioni operative.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un tavolo allungabile comprende un telaio di supporto adatto a supportare un piano principale ed un piano di prolunga il quale à ̈ disposto, in una sua prima configurazione operativa, al di sotto del piano principale e, mediante un meccanismo di estrazione, à ̈ adatto ad assumere una seconda configurazione operativa complanare, allineata ed affiancata in prossimità di un lato del piano principale.
Secondo un aspetto del presente trovato, una prima ed una seconda intelaiatura sono previste per supportare rispettivamente il piano principale e di prolunga e sono entrambe selettivamente scorrevoli, in modo coordinato fra loro ed in allontanamento/avvicinamento reciproco, lungo una direzione longitudinale, su guide rettilinee e parallele fra loro previste sul telaio di supporto. Il meccanismo di estrazione comprende primi mezzi a leva associati sia al telaio di supporto sia ad un dispositivo a camma solidalmente associato alla seconda intelaiatura ed adatto a supportare il piano di prolunga. I primi mezzi a leva e il dispositivo a camma sono previsti in combinazione per movimentare linearmente, ruotare su se stesso sul piano di giacitura che normalmente à ̈ sostanzialmente orizzontale, sollevare e portare il piano di prolunga nella seconda configurazione operativa.
Tali operazioni avvengono nelle suddette sequenze in fase di estrazione, e con sequenze inverse in fase di riposizionamento.
I secondi mezzi a leva sono associati sia al telaio di supporto che alla prima e alla seconda intelaiatura per permettere la movimentazione reciproca del piano principale e del piano di prolunga lungo la suddetta direzione longitudinale rispetto al telaio di supporto.
Nello specifico, quando i mezzi di estrazione vengono attuati, il dispositivo a camma determina la traslazione della seconda intelaiatura verso la posizione di estrazione rispetto al telaio di supporto; il movimento della seconda intelaiatura, essendo questa collegata, mediante i secondi mezzi a leva, alla prima intelaiatura, determina anche un correlato movimento di quest'ultima in allontanamento della seconda intelaiatura.
Il piano principale e il piano di prolunga, nella seconda configurazione operativa, definiscono un piano di supporto complessivo disposto sostanzialmente in posizione centrata rispetto al telaio di supporto; ciò, oltre ad ottenere un miglior effetto estetico, permette di ottenere anche maggior stabilità.
Secondo una forma preferenziale di realizzazione il dispositivo a camma comprende:
- un corpo cilindrico solidalmente associato al telaio di supporto e provvisto di un'asola circonferenziale sagomata;
un elemento tubolare associato al telaio di supporto, disposto internamente e coassiale rispetto al corpo cilindrico, selettivamente ruotabile e movimentabile lungo un proprio asse;
- un elemento di supporto del piano di prolunga, solidalmente associato all'elemento tubolare e provvisto di un cursore adatto a scorrere nell'asola circonferenziale sagomata per movimentare il piano di prolunga e portarlo nella prima e seconda configurazione operativa.
In particolare durante lo scorrimento del cursore all'interno dell'asola circonferenziale sagomata si determina sia la traslazione del piano di prolunga, mediante sua contemporanea rotazione, sia il suo sollevamento dalla condizione sotto il tavolo alla condizione sollevata e complanare con il piano principale .
Secondo una forma di realizzazione, l'asola circonferenziale sagomata comprende un primo tratto che si estende sostanzialmente parallelo rispetto al piano di prolunga ed un tratto obliquo inclinato verso il piano di prolunga. Nello specifico, quando il cursore percorre il tratto obliquo dell'asola si determina il sollevamento del piano di prolunga allo stesso livello del piano principale.
L'asola circonferenziale sagomata si estende lungo il corpo cilindrico sostanzialmente per un angolo di 180°, si che il passaggio del piano di prolunga dalla prima alla seconda configurazione operativa avviene mediante rotazione del piano di prolunga, sul suo piano di giacitura, di circa 180°.
Il tavolo allungabile comprende, inoltre, un dispositivo di blocco adatto a vincolare la posizione del piano di prolunga quando questo à ̈ nella seconda configurazione operativa, conferendo in questo modo maggior stabilità al tavolo.
Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di blocco comprende un elemento di attuazione provvisto ad una estremità di un terminale adatto a cooperare con il cursore del dispositivo a camma per vincolare la sua rotazione e quindi la movimentazione del piano di prolunga.
Secondo un'ulteriore forma di realizzazione, elementi distanziali di supporto sono associati alla prima intelaiatura per supportare il piano principale e per definire un interspazio fra il piano principale e il telaio di supporto attraverso il quale il piano di prolunga può essere movimentato. Ciò determina un minor ingombro del piano di prolunga quando questo à ̈ disposto sotto il piano principale.
In un'ulteriore forma di realizzazione, alla seconda intelaiatura à ̈ associato un dispositivo di supporto selettivamente attuabile, durante il passaggio dalla seconda configurazione operativa alla prima configurazione operativa, per supportare almeno parzialmente il piano principale. In particolare, il dispositivo di supporto viene attuato per conferire maggior stabilità di supporto delle zone che non sono supportate dagli elementi distanziali suddetti e che devono essere necessariamente libere per evitare problemi di interferenza fra le movimentazioni del piano di prolunga e gli elementi distanziali fissi di supporto.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 Ã ̈ una vista prospettica di un tavolo allungabile secondo il presente trovato;
- la fig. 2 Ã ̈ una vista di un particolare ingrandito di fig. 1;
- la fig. 3 Ã ̈ una vista in pianta di un particolare di fig. 2, in una prima configurazione operativa;
- la fig. 4 Ã ̈ una vista del particolare di fig. 3, in una seconda configurazione operativa;
- la fig. 5 Ã ̈ una vista in pianta del tavolo allungabile di fig. 1 in una prima configurazione operativa;
- la fig. 6 Ã ̈ una vista frontale di fig. 5;
- la fig. 7 Ã ̈ una vista di un particolare ingrandito di fig. 6;
la fig. 8 Ã ̈ una vista in pianta del tavolo allungabile di fig. 1, in una configurazione operativa intermedia;
- la fig. 9 Ã ̈ una vista frontale di fig. 8;
- le figg. 10 e 11 sono viste in pianta del tavolo allungabile di fig. 1 in ulteriori configurazioni operative intermedie;
la fig. 12 Ã ̈ una vista in pianta del tavolo allungabile di fig. 1 in una seconda configurazione operativa;
- la fig. 13 Ã ̈ una vista frontale di fig. 12;
- la fig. 14 Ã ̈ una vista di un particolare ingrandito di fig. 13.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un tavolo allungabile secondo il presente trovato viene indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10, e comprende un telaio di supporto 11, un piano principale 12, ed un piano di prolunga 13 che, in una sua prima configurazione operativa, à ̈ selettivamente posizionabile al di sotto del piano principale 12 (figg. 5, 6) oppure, in una seconda posizione operativa (figg. 12 - 13) à ̈ disposto, allineato, complanare, e affiancato in prossimità di un lato del piano principale 12.
Il telaio di supporto 11 (fig. 1) comprende, in modo noto, gambe di sostegno 15 alle quali sono solidalmente associati due longheroni 16 disposti paralleli fra loro lungo una direzione longitudinale D, e provvisti, ciascuno sul lato rivolto verso l'interno del tavolo, di prime guide 17 e, sul lato rivolto verso l'esterno, di seconde guide 18.
I due longheroni 16 sono mantenuti distanziati fra loro da una prima 22 e da una seconda traversa 23 del telaio di supporto 11 fisse disposte trasversalmente alla loro estensione longitudinale.
Sulle seconde guide 18 dei longheroni 16 à ̈ adatta a scorre una prima intelaiatura 25 comprendente due profilati longitudinali 27 che scorrono, con mezzi noti, sulle seconde guide 18 dei longheroni 16, ed un profilato trasversale 28 associato a rispettive estremità dei profilati longitudinali.
Sulle prime guide 17 dei longheroni 16 à ̈ adatta a scorrere una seconda intelaiatura 30 comprendente anch'essa due profilati longitudinali 31 che scorrono direttamente sulle prime guide 17 ed un profilato trasversale 32 associato alle rispettive estremità dei profilati longitudinali 31.
Sui lati interni dei due profilati longitudinali 31 della seconda intelaiatura 30 sono solidalmente associati, trasversalmente ad essi, una prima barra 33 ed una seconda barra 35 entrambe sagomate concave verso l'alto e collegate trasversalmente, lungo la direzione D, da una terza barra 36.
Sulla terza barra 36 (fig. 2) Ã ̈ montato un dispositivo a camma 40 comprendente un corpo cilindrico 41, un elemento tubolare 42 disposto internamente a quest'ultimo, un elemento di supporto 43 del piano di prolunga 13, ed un dispositivo di blocco 45.
Il corpo cilindrico 41 e l'elemento tubolare 42 sono montati sulla terza barra 36 coassiali fra loro lungo l'asse di rotazione Z, di modo che quest'ultimo in uso sia disposto sostanzialmente ortogonale ai piani 12 e 13 del tavolo.
Il corpo cilindrico 41 à ̈ provvisto di un'asola sagomata 47 che si estende per un angolo di ampiezza di almeno 180° ed à ̈ provvista di un primo tratto 49 che si estende sostanzialmente circonferenziale, ovvero orizzontale e parallelo rispetto al piano di prolunga 13, lungo la sua periferia, ed un secondo tratto 50 obliquo inclinato verso l'elemento di supporto 43 e con l'estremità terminale disposta sostanzialmente parallela rispetto alla direzione longitudinale D.
All'elemento di supporto 43 à ̈ associato un perno 51, coassiale con l'asse di rotazione Z, e scorrevole assialmente all'interno dell'elemento tubolare 42, ed una piastra 52 periferica sul quale à ̈ montato un cursore 53 adatto a scorrere, mediante rotazione dell'elemento di supporto 43 attorno all'asse di rotazione Z, all'interno dell'asola sagomata 47.
Alla piastra 52 Ã ̈ fissato inoltre un elemento di riscontro 55 con il quale coopera il dispositivo di blocco 45 per bloccare lo scorrimento del cursore 53 nell'asola sagomata 47.
Un elemento di battuta 57 à ̈ disposto sostanzialmente ortogonale rispetto alla seconda barra 35 e funge da fine corsa alla rotazione della piastra 52 a cui à ̈ associato il cursore 53.
Nello specifico, quando il piano di prolunga 13 à ̈ disposto al di sotto del piano principale 12, il cursore 53 à ̈ disposto all'interno del primo tratto 49 dell'asola sagomata 47 ed in prossimità della sua estremità chiusa, facendo ruotare il piano di prolunga 13 e quindi l'elemento di supporto 43 attorno all'asse di rotazione Z di un angolo pari a 180°, il cursore 53 scorre all'interno del primo e del secondo tratto dell'asola sagomata 47.
Quando inizia lo scorrimento all'interno del secondo tratto 50, il perno 51 oltre a ruotare viene traslato anche lungo l'asse di rotazione Z con conseguente sollevamento del piano di prolunga 13 alla stessa quota del piano principale 12.
Quando viene raggiunta quest'ultima condizione, la piastra 52 Ã ̈ a contatto contro l'elemento di battuta 57 mentre l'elemento di riscontro 55 coopera con il dispositivo di blocco 45 (fig. 3). In questo modo viene vincolato lo scorrimento del cursore 53 all'interno dell'asola sagomata 47 sia in verso orario che antiorario.
Il dispositivo di blocco 45 (fig. 2) comprende un terminale 59, adatto a cooperare con l'elemento di riscontro 55, al quale à ̈ associata un'asta 60 che à ̈ disposta sostanzialmente allineata alla direzione longitudinale D, ed à ̈ provvista di un elemento di presa 61, selettivamente attuabile dall'utente, per vincolare/svincolare lo scorrimento del cursore 53. L'asta 60 à ̈ supportata da un elemento di sostegno 64, associato alla seconda barra 35, e dal profilato trasversale 32 della seconda intelaiatura 30.
All'asta 60 sono associati, in modo noto, mezzi elastici per mantenere il terminale 59 in posizione adatta a vincolare il cursore 53.
Il terminale 59 (figg. 3 e 4) Ã ̈ provvisto di una superficie inclinata 62 che, cooperando con l'elemento di riscontro 55, provvede a spingere assialmente l'asta 60 ed a bloccare il cursore 53 fra l'elemento di riscontro 55 e l'elemento di battuta 57
Primi mezzi a leva 63 (fig. 1) sono associati sia al telaio di supporto 11 in prossimità della seconda traversa 23 sia al dispositivo a camma 40 e comprendono, ancorata alla parte inferiore dell'elemento di supporto 43, una prima leva 66 che si estende sostanzialmente parallela al piano di prolunga 13, ed à ̈ imperniata, con una sua estremità, ad un braccio di collegamento 70 mediante primi 67 e secondi mezzi di imperniamento 68 (fig. 2).
Nello specifico i primi 67 ed i secondi mezzi di imperniamento 68 permettono la rotazione del braccio di collegamento 70 rispettivamente attorno ad un primo asse X ed attorno ad un secondo asse Y disposti rispettivamente il primo sempre perpendicolare, mentre il secondo sempre parallelo, al piano di prolunga 13. I secondi mezzi di imperniamento 68 garantiscono che il piano di prolunga 13 possa essere movimentato lungo l'asse di rotazione Z.
L'altra estremità del braccio di collegamento 70 à ̈ collegata alla seconda traversa 23 del telaio di supporto 11 mediante ulteriori mezzi di imperniamento 71 (fig. 1) del tutto analoghi ai primi ed ai secondi mezzi di imperniamento 67, 68.
Secondi mezzi a leva 74 sono associati sia al telaio di supporto 11, in prossimità della prima traversa 22, che alla prima 25 e alla seconda intelaiatura 30 per permettere la movimentazione reciproca del piano principale 12 e del piano di prolunga 13 lungo la direzione D.
I secondi mezzi a leva 74 comprendono una seconda leva 72 imperniata, in prossimità della sua mezzeria, alla prima traversa 22 del telaio di supporto 11, ed un primo 73 e un secondo braccio 75.
Il primo 73 ed il secondo braccio 75 sono imperniati con loro prime estremità alla seconda leva 72 e, con loro seconde estremità, rispettivamente alla prima intelaiatura 25 ed alla seconda intelaiatura 30.
Nello specifico il primo braccio 73 à ̈ imperniato in prossimità del profilato trasversale 28 della prima intelaiatura 25, mentre il secondo braccio 75 à ̈ imperniato sul lato interno del profilato longitudinale 31 della seconda intelaiatura 30.
Il piano principale 12 à ̈ fissato alla prima intelaiatura 25 mediante tre elementi di supporto fissi 76, i quali sono disposti perimetralmente in prossimità di tre vertici del piano principale 12. Nello specifico, i tre elementi di supporto 76 mantengono il piano principale 12 distanziato rispetto ai longheroni 16 di una distanza tale da permettere al piano di prolunga 13 di poter passare attraverso lo spazio definito fra le intelaiature 25 e 30 ed il piano principale 12 (fig. 6).
Un primo elemento di supporto 77 (fig. 1) scorrevole, ed un secondo elemento di supporto 79 (figg. 7 e 14) di tipo a scomparsa sono associati alla seconda intelaiatura 30 per supportare il piano principale 12 rispettivamente quando il tavolo à ̈ nella sua condizione estesa e nella sua condizione compatta.
Nello specifico, il secondo elemento di supporto 79 comprende un selettore 80 in uso disposto internamente alla seconda intelaiatura 30, imperniato attorno ad un fulcro 82, e provvisto, ad una estremità, di un elemento di rotolamento 81 che quando il secondo elemento di supporto 79 à ̈ attivo supporta il piano principale 12.
Al selettore 80 Ã ̈ solidalmente associato un perno trasversale 83 disposto passante attraverso la seconda intelaiatura 30 e sporgente dal lato esterno del profilato longitudinale 31 della seconda intelaiatura 30.
Il perno trasversale 83 à ̈ adatto a scorrere in una sede circolare 84 ricavata passante nel profilato longitudinale 31 e, quando la seconda intelaiatura 30 viene movimentata verso la parte centrale del tavolo, contatta il longherone 16 in prossimità di una sua estremità facendo ruotare il selettore 80 il quale, a sua volta, si porta a contatto contro il piano principale 12 per supportarlo (fig. 6).
Con riferimento alle figure allegate, di seguito viene descritto il funzionamento del tavolo allungabile 10, secondo il presente trovato.
Con riferimento alle figg. 5 - 7 il tavolo allungabile 10, secondo il presente trovato, si trova in una sua prima configurazione operativa in cui il piano di prolunga 13 Ã ̈ disposto completamente al di sotto del piano principale 12, ed all'interno dell'ingombro da esso definito.
In questa condizione, il piano principale 12 à ̈ supportato dagli elementi di supporto 76 fissi che sono disposti in prossimità dei suoi tre vertici, ed il secondo elemento di supporto 79 à ̈ nella sua posizione attiva ovvero con l'elemento di rotolamento 81 a contatto contro la superficie inferiore del piano principale 11.
Per aumentare la superficie utile del tavolo si provvede ad estrarre, mediante rotazione attorno all'asse di rotazione Z, il piano di prolunga 13 da sotto il piano principale 12 (figg. 8 e 9). Nello specifico per rotazione successiva del piano di prolunga 13, e mediante i primi 63 ed i secondi mezzi a leva 74, la prima intelaiatura 25 e la seconda intelaiatura 30 traslano reciprocamente in allontanamento reciproco lungo le guide 17, 18 dei longheroni 16.
Il cursore 53 del dispositivo a camma 40 scorre all'interno dell'asola sagomata 47 e, attraversando il tratto obliquo 50 dell'asola sagomata 47, determina la movimentazione, lungo l'asse di rotazione Z, del piano di prolunga 13. Durante la rotazione del piano di prolunga 13 (figg. 10, 11), i primi mezzi a leva 63 determinano la traslazione reciproca della seconda intelaiatura 30 rispetto al telaio di supporto 11, lungo la direzione longitudinale D.
I secondi mezzi a leva 74, essendo collegati alla seconda intelaiatura 30, determinano a loro volta la traslazione della prima intelaiatura 25 lunga la direzione di avanzamento D e nel verso opposto a quello di traslazione del piano di prolunga 13.
Dopo una rotazione del piano di prolunga 13 di 180°, quest'ultimo si viene a trovare in una posizione sostanzialmente allineata, complanare, ed affiancata ad un lato del piano principale 12 (figg.
12 - 14).
In quest'ultima configurazione, il dispositivo di blocco 45 si attiva automaticamente e mantiene vincolata la posizione del piano di prolunga 13.
II primo elemento di supporto 77, associato alla seconda intelaiatura 30, si dispone in prossimità di uno dei vertici del piano principale 12 e provvede a supportarlo.
Qualora sia richiesto di riportare il tavolo allungabile 10 nella sua configurazione compatta, agendo sull'elemento di presa 61 di disattiva il dispositivo di blocco 45 (fig. 4) e, mediante rotazione nel verso opposto di ulteriori 180°, si provvede a riportare il piano di prolunga 13 al di sotto del piano principale 12 (figg. 5 - 7).
È chiaro che al tavolo allungabile 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tavolo allungabile comprendente un telaio di supporto (11) adatto a supportare un piano principale (12) ed un piano di prolunga (13) il quale à ̈ disposto, in una sua prima configurazione operativa, al di sotto del piano principale (12) e, mediante un meccanismo di estrazione (40, 63), à ̈ adatto ad assumere una seconda configurazione operativa complanare, allineata ed affiancata in prossimità di un lato del piano principale (12), caratterizzato dal fatto che una prima (25) ed una seconda intelaiatura (30) sono previste per supportare rispettivamente detto piano principale (12) e detto piano di prolunga (13) e sono entrambe selettivamente scorrevoli, in modo coordinato fra loro, ed in allontanamento/avvicinamento reciproco su guide (17, 18) rettilinee, parallele fra loro previste sul telaio di supporto (11), che detto meccanismo di estrazione comprende primi mezzi a leva (63) associati sia al telaio di supporto (11) sia ad un dispositivo a camma (40) solidalmente associato a detta seconda intelaiatura (30) ed adatto a supportare detto piano di prolunga (13), che detti primi mezzi a leva (63) e detto dispositivo a camma (40) sono previsti in combinazione per movimentare linearmente, ruotare su se stesso, sul suo piano di giacitura, sollevare e portare il piano di prolunga (13) in detta seconda configurazione operativa, e che secondi mezzi a leva (74) sono associati sia al telaio di supporto (11) che alla prima (25) e alla seconda intelaiatura (30) per permettere la movimentazione reciproca del piano principale (12) e del piano di prolunga (13) rispetto al telaio di supporto (11).
  2. 2. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano principale (12) e detto piano di prolunga (13), in detta seconda configurazione operativa, definiscono un piano di supporto complessivo disposto sostanzialmente in posizione centrata rispetto a detto telaio di supporto (11).
  3. 3. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo a camma (40) comprende: - un corpo cilindrico (41) solidalmente associato a detto telaio di supporto (11) e provvisto di un'asola circonferenziale sagomata (47); - un elemento tubolare (42) associato a detto telaio di supporto (11), disposto internamente e coassiale rispetto al corpo cilindrico (41), selettivamente ruotabile e movimentabile lungo un proprio asse (Z); - un elemento di supporto (43) di detto piano di prolunga (13), solidalmente associato a detto elemento tubolare (42) e provvisto di un cursore (53) adatto a scorrere in detta asola circonferenziale sagomata (47) per movimentare detto piano di prolunga (13) e portarlo in detta prima e seconda configurazione operativa.
  4. 4. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta asola circonferenziale sagomata (47) comprende un primo tratto (49) che si estende sostanzialmente parallelo rispetto a detto piano di prolunga (13) ed un tratto obliquo (50) inclinato verso detto piano di prolunga (13)
  5. 5. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detta asola circonferenziale sagomata (47) si estende lungo detto corpo cilindrico (41) sostanzialmente per un angolo di 180°, sì che il passaggio di detto piano di prolunga (13) da detta prima a detta seconda configurazione operativa avviene mediante rotazione, sul suo piano di giacitura, del piano di prolunga di 180°.
  6. 6. Tavolo allungabile come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di blocco (45) adatto vincolare la posizione di detto piano di prolunga (13) quando questo à ̈ in detta seconda configurazione operativa.
  7. 7. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 3 e 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di blocco (45) comprende un elemento di attuazione (60) provvisto ad una estremità di un terminale (59) adatto a cooperare con detto cursore (53) per vincolare la sua rotazione.
  8. 8. Tavolo allungabile come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che elementi distanziali (76) di supporto sono associati a detta prima intelaiatura (25) per supportare detto piano principale (12) e per definire un interspazio fra detto piano principale (12) e detto telaio di supporto (11) attraverso il quale detto piano di prolunga (16) può essere movimentato.
  9. 9. Tavolo allungabile come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a detta seconda intelaiatura (30) Ã ̈ associato un dispositivo di supporto (79) selettivamente attuabile durante il passaggio da detta seconda configurazione operativa a detta prima configurazione operativa per supportare almeno parzialmente detto piano principale (12)
  10. 10. Tavolo allungabile come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a leva (63) comprendono una prima leva (66) solidalmente associata a detto elemento di supporto (43), ed un braccio di collegamento (70) imperniato ad una estremità a detta prima leva (66) e all'altra estremità a detto telaio di supporto (11).
  11. 11. Tavolo allungabile come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi a leva (74) comprendono una seconda leva (72) imperniata, in prossimità della sua mezzeria, al telaio di supporto (11), ed un primo (73) e un secondo braccio (75), rispettivamente imperniati, con loro prime estremità, alla seconda leva (72) e, con loro seconde estremità, rispettivamente alla prima intelaiatura (25) ed alla seconda intelaiatura (30).
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