ITUD20100221A1 - Dispositivo meccanico per ripristinare la filettatura - Google Patents

Dispositivo meccanico per ripristinare la filettatura Download PDF

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ITUD20100221A1
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IT
Italy
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mechanical device
parts
thread
semi
threaded element
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IT000221A
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English (en)
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Francesca Venzi
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Francesca Venzi
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23GTHREAD CUTTING; WORKING OF SCREWS, BOLT HEADS, OR NUTS, IN CONJUNCTION THEREWITH
    • B23G9/00Working screws, bolt heads, or nuts in conjunction with thread cutting, e.g. slotting screw heads or shanks, removing burrs from screw heads or shanks; Finishing, e.g. polishing, any screw-thread
    • B23G9/009Thread cleaning or repairing

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
  • Spinning Or Twisting Of Yarns (AREA)
  • Yarns And Mechanical Finishing Of Yarns Or Ropes (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO MECCANICO PER RIPRISTINARE LA FILETTATURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo meccanico per il ripristino di elementi filettati, quali ad esempio barre filettate, viti, bulloni, tiranti filettati, o simili, e può essere usato per ripristinare il profilo esterno di una filettatura di qualsiasi tipo, e può trovare la sua applicabilità in qualunque ambito industriale, come ad esempio quello degli assemblaggi, edile, meccanico, agricolo, domestico, o altro.
In particolare, il presente trovato è adatto al ripristino degli elementi filettati maschio, sui quali sono state eseguite operazioni di taglio, o sui quali è stata rovinata la filettatura, allo scopo di agevolare il successivo inserimento del corrispondente dado di bloccaggio, o di un altro elemento filettato femmina, avvitabile sull'elemento filettato maschio.
STATO DELLA TECNICA
E noto che, a seguito delle operazioni di taglio sugli elementi filettati di tipo maschio, si viene a creare una bava, ossia una sottile appendice che sporge dal filetto, come residuo irregolare di materiale presente lungo la linea di taglio. La suddetta bava rende poco agevole, o a volte impedisce, l'inserimento del relativo dado sulla filettatura, allungando inevitabilmente i tempi di montaggio, se non addirittura rendendo impossibile quest'ultimo. Alle volte, tali elementi filettati presentano ammaccature sul filetto, o pane, in seguito a trasporti, cadute accidentali, o quando gli stessi vengono fissati su morse o trattenuti con pinze per poterli tagliare, per cui, quando si va ad avvitare l'elemento femmina, lo stesso si blocca, non avanza o addirittura si rovina .
E' noto rimuovere meccanicamente la bava utilizzando una mola, o una lima, oppure ripassando con un dado avvitato dal lato opposto della barra filettata quando l'elemento da ripristinare è una barra filettata.
Un inconveniente del suddetto metodo noto è che la rimozione della bava richiede molto tempo, non garantisce un perfetto ripristino della filettatura originaria sulla parte terminale dell'elemento filettato e rischia di deformare la filettatura stessa, rendendo ulteriormente difficile il successivo inserimento del dado.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo meccanico, azionabile anche manualmente, che permetta di eliminare facilmente e rapidamente anche quando lo spazio di lavorazione è limitato, l'eventuale bava presente sul filetto, o pane, degli elementi filettati, in modo da agevolare l'avvitamento del corrispondente dado.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
Il termine "comprendere" e le varianti di tale termine come "comprende", "comprendente" e "comprendendo", sono qui utilizzati per indicare l'inclusione di un intero chiaramente espresso, o di interi chiaramente espressi, ma non l'esclusione di un qualsiasi altro intero, o di altri interi, a meno che nel contesto, o nell'uso, sia richiesta un'interpretazione esclusiva del termine.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, un dispositivo meccanico per ripristinare la filettatura di un elemento filettato avente perifericamente una filettatura di tipo maschio, secondo il presente trovato, comprende una prima parte, provvista di almeno una prima cavità semicilindrica, ed una seconda parte, provvista di almeno una seconda cavità semicilindrica. La seconda parte è accoppiabile con la prima parte in modo che le due cavità semicilindriche formino almeno una cavità cilindrica, provvista di una filettatura di tipo femmina, avente gli stessi parametri della suddetta filettatura di tipo maschio .
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, le due parti sono adatte ad assumere almeno una prima condizione, in cui l'elemento filettato è inseribile in almeno una delle cavità semicilindriche ed una seconda condizione in cui le cavità semicilindriche definiscono la cavità cilindrica, e sono a contatto con la filettatura di tipo maschio dell'elemento filettato.
Le due parti che compongono il dispositivo, quando sono nella seconda condizione, sono adatte a ruotare, insieme, rispetto all'elemento filettato, o viceversa. Sono inoltre mobili assialmente, ossia parallelamente all'asse longitudinale dell'elemento filettato, quando ruotano rispetto a quest'ultimo, a causa del loro avvitamento sull'elemento filettato.
Secondo un altro aspetto caratteristico del presente trovato, le due parti sono incernierate l'una rispetto all 'altra .
Secondo una variante del presente trovato, le due parti si spostano parallelamente l'una rispetto all'altra.
Secondo un altro aspetto caratteristico del presente trovato, il dispositivo comprende un elemento di bloccaggio associato, o associabile alle due parti per tenerle strettamente bloccate nella suddetta seconda posizione .
In accordo con una variante, il dispositivo, secondo il presente trovato, comprende almeno un organo di presa fissato a una delle due parti e adatto ad agevolare la rotazione delle due parti rispetto all'elemento filettato.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista dall'alto, parzialmente sezionata, di un dispositivo meccanico per ripristinare la filettatura di un elemento filettato secondo il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista laterale destra del dispositivo di fig . 1
la fig. 3 è una vista anteriore e parziale del dispositivo di fig. 1;
- la fig. 4 è una vista laterale sinistra e parziale del dispositivo di fig. 1;
la fig. 5 è una vista posteriore e parziale del dispositivo di fig. 1;
- le figg. 6, 7 e 8 sono viste frontali dall'alto del dispositivo di fig. 1 in altre condizioni operative;
- le figg. 9 e 10 sono viste dall'alto di una variante del dispositivo di fig. 1, in diverse condizioni operative. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni .
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle fig. 1 e 2, un- dispositivo 20 secondo il presente trovato, per ripristinare la filettatura di un elemento filettato 21, comprende essenzialmente due parti 23 e 25, ognuna delle quali è costituita da un blocchetto metallico avente sostanzialmente la forma di un parallelepipedo. Secondo una variante, non rappresentata nei disegni, il dispositivo 10 potrebbe avere una forma cilindrica.
In particolare, la prima parte 23 è sagomata in modo da avere una prima cavità semicilindrica 27, e la seconda parte 25 è sagomata in modo tale da avere una seconda cavità semicilindrica 29. Le due parti 23 e 25 sono predisposte per essere poste a contatto fra loro in modo tale che le due cavità semicilindriche 27 e 29 formino un'unica cavità cilindrica 30.
Le due cavità semicilindriche 27 e 29 sono sagomate in modo da definire, quando le due parti 23 e 25 sono a contatto tra loro, un'unica filettatura di tipo femmina, avente determinati parametri, come il diametro, il passo e il modulo, uguali a quelli della filettatura dell'elemento filettato 21 (fig. 2). Vantaggiosamente, il materiale con cui sono formate le due parti 23 e 25, o quanto meno quello con cui è formata la filettatura di tipo femmina, ha una durezza ed una resistenza meccanica maggiori di quelle dell'elemento filettato 21. Il suddetto materiale è, ad esempio, ottone, o bronzo, per il ripristino di filetti costituiti da metalli dolci, quali, ad esempio, rame o alluminio o in materiale plastico, oppure in acciaio al carbonio trattato termicamente con tempera tipo C40, FE512 o PR 80 per il ripristino di filetti metallici.
La prima parte 23 è accoppiata alla seconda parte 25 in modo che le due cavità semicilindriche 27 e 29 possano assumere una prima condizione (figure 6 e 7) in cui sono distanziate e permettono l'inserimento dell'elemento filettato 21, ed una seconda condizione (figure 1 e 8) in cui le stesse cavità semicilindriche 27 e 29 definiscono la cavità cilindrica 30.
In particolare, la prima parte 23 ha un'estremità sagomata a forcella che definisce una prima sede 35 (figure 1, 4 e 5) nella quale è disposta una linguetta 37 ricavata sulla seconda parte 25. Un perno 39, avente un asse X, parallelo alle cavità semicilindriche 27 e 29, realizza 1 'incernieramento fra le due parti 23 e 25.
Il dispositivo 20 comprende, inoltre, un elemento di bloccaggio 31 (fig. 1), adatto a mantenere selettivamente bloccate fra loro le due parti 23 e 25 nella suddetta seconda condizione. Nella fattispecie, l'elemento di bloccaggio 31 comprende una leva 45, disposta inferiormente in una sede di incernieramento 41 ricavata sulla seconda parte 25 e imperniato su un perno 43 parallelo alla cavità semicilindrica 29. La parte superiore della leva 45 è adatta ad essere inserita in una cavità 33 della prima parte 23 ed è provvista di una vite di bloccaggio 47, che coopera con un dado a farfalla 49 o di altra forma.
Il funzionamento del dispositivo 20 del trovato fin qui descritto è il seguente.
Per l'utilizzo del dispositivo 20 sull'elemento filettato 21 è innanzitutto necessario porre le due parti 23 e 25 nella suddetta prima condizione (figure 6 e 7), che prevede che le due cavità semicilindriche 27 e 29 siano distanziate tra loro. In questa prima condizione, la filettatura dell'elemento filettato 21, viene interposta tra le due parti 23 e 25, a contatto con la filettatura di una delle cavità semicilindriche 27 o 29. Si procede quindi a portare il dispositivo 20 nella suddetta seconda condizione, facendo ruotare la prima parte 23 rispetto alla seconda parte 25 (in senso orario nelle figure 6 e 7), fino a che le due cavità semicilindriche 27 e 29 formano la cavità cilindrica 30 (fig. 8). Per mantenere selettivamente bloccate fra loro le due parti 23 e 25, si fa ruotare in senso antiorario l'elemento di bloccaggio 31 fino a portarlo nella cavità 33 della prima parte. Una volta inserito l'elemento di bloccaggio 31, è possibile consolidare la posizione reciproca delle due parti 23 e 25 avvitando il dado a farfalla 49 sulla vite di bloccaggio 47. Così facendo, si mantiene costante il profilo della cavità cilindrica 30 formatasi, agevolando l'operazione di ripristino delle filettature dell'elemento filettato 21.
Il dispositivo 20, quando è applicato all'elemento filettato 21, viene ruotato rispetto a quest'ultimo, in senso orario o antiorario a seconda che le loro filettature siano destrorse o sinistrorse, comunque in modo tale da farlo avanzare parallelamente all'elemento filettato 21, (fig. 2) per rimuoverne così l'eventuale bava presente su di essa.
Secondo una variante realizzativa, illustrata in figura 9, un dispositivo 120, anch'esso rientrante nell'ambito di protezione del presente trovato, può essere utilizzato per ripristinare la filettatura su diversi elementi filettati 21, aventi diverse caratteristiche, ad esempio diverso diametro, o diverso passo di filettatura. Il dispositivo 120 comprende una prima parte 123 ed una seconda parte 125 sulle quali sono ricavate una pluralità di, nella fattispecie tre, prime e seconde cavità semicilindriche 127a, 127b, 127c e, rispettivamente, 129a, 129b, 129c. Ponendo le due parti 123 e 125 nella seconda condizione, analoga a quella del dispositivo 20 e rappresentata in figura 10, le coppie di cavità semicilindriche corrispondenti (127a e 129a; 127b e 129b; 127c e 129c) formano altrettante cavità cilindriche 130a, 130b, 130c. Queste ultime definiscono ognuna un filetto che ha un diverso diametro e/o un diverso passo di filettatura e/o un diverso modulo. Il dispositivo 120 è così adatto alla lavorazione delle filettature di una pluralità di elementi filettati 21, anche con diametri, passi di filettatura, o moduli diversi.
Il funzionamento del dispositivo 120 è analogo a quello del dispositivo 20. Il ripristino della filettatura, eventualmente danneggiata, di un elemento filettato 21 avviene mediante l'utilizzo della cavità cilindrica filettata 130a, 130b o 130c che presenta le medesime caratteristiche di filettatura.
È chiaro che al dispositivo meccanico fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo meccanico, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo meccanico per ripristinare la filettatura di un elemento filettato (21), che ha perifericamente una filettatura di tipo maschio, caratterizzato dal fatto che comprende una prima parte (23), provvista di almeno una prima cavità semicilindrica (27, 127a, 127b, 127c), ed una seconda parte (25), provvista di almeno una seconda cavità semicilindrica (29, 129a, 129b, 129c) e accoppiabile con detta prima parte (23), in modo che dette due cavità semicilindriche (27, 127a, 127b, 127c; 29, 129a, 129b, 129c) formino almeno una singola cavità cilindrica (30, 130a, 130b, 130c) provvista di una filettatura di tipo femmina, avente gli stessi parametri di detta filettatura di tipo maschio.
  2. 2. Dispositivo meccanico come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette due parti (23, 25) sono atte ad assumere almeno una prima condizione, in cui detto elemento filettato (21) è inseribile in almeno una di dette cavità semicilindriche (27, 127a, 127b, 127c; 29, 129a, 129b, 129c) ed una seconda condizione, in cui dette cavità semicilindriche (27, 127a, 127b, 127c; 29, 129a, 129b, 129c) definiscono detta cavità cilindrica (30, 130a, 130b, 130c) e sono a contatto con detta filettatura di tipo maschio di detto elemento filettato (21).
  3. 3. Dispositivo meccanico come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette due parti (23, 25), quando sono in detta seconda condizione, sono atte a ruotare, insieme, rispetto a detto elemento filettato (21), o viceversa, e, ruotando, sono mobili assialmente rispetto ad esso.
  4. 4. Dispositivo meccanico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (23) è incernierata a detta seconda parte (25).
  5. 5. Dispositivo meccanico come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta prima parte (23) comprende una prima sede (35) nella quale è disposto un elemento di incernieramento (37) di detta seconda parte (25) e che un perno (39), cooperante con detto elemento d'incernieramento (37), realizza 1 'incernieramento fra dette due parti (23 e 25).
  6. 6. Dispositivo meccanico come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di bloccaggio (31) atto a mantenere selettivamente bloccate dette due parti (23 e 25) in detta seconda condizione.
  7. 7. Dispositivo meccanico come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio (31) comprende una leva (45), imperniata inferiormente su un perno (43) di detta seconda parte (25) ed avente un'estremità superiore atta ad essere bloccata su detta prima parte (23).
  8. 8. Dispositivo meccanico come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta estremità superiore comprende una vite di bloccaggio (47), con la quale coopera un dado (49).
  9. 9. Dispositivo meccanico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, almeno un organo di presa atto ad essere fissato ad una di dette parti (23 o 25), per agevolare la rotazione di dette due parti (23, 25) rispetto a detto elemento filettato (21).
  10. 10. Dispositivo meccanico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il materiale con cui sono formate dette due parti (23, 25), o quantomeno quello con cui è formata detta filettatura di tipo femmina, ha una durezza una resistenza meccanica maggiori di quelle dell'elemento filettato (21).
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