ITUD20100098A1

ITUD20100098A1 - Dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice

Info

Publication number: ITUD20100098A1
Application number: IT000098A
Authority: IT
Inventors: Alfredo Turchetto
Original assignee: Alfredo Turchetto
Priority date: 2010-05-24
Filing date: 2010-05-24
Publication date: 2011-11-25
Also published as: IT1400181B1

Description

"DISPOSITIVO DI DISTRIBUZIONE DEI SEMI PER UNA MACCHINA SEMINATRICE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, montata su un qualunque mezzo di avanzamento, preferibilmente agricolo, la quale Ã ̈ in grado di eseguire la semina automatica di una generica semenza, facendo cadere sul terreno agricolo, in sequenza regolare, un seme alla volta, prelevato da una tramoggia di alimentazione. Il dispositivo, secondo il presente trovato, comprende un disco rotante, provvisto di fori, sui quali, per aspirazione pneumatica, si vanno a disporre i semi da fare cadere sul terreno. Elementi meccanici cooperano con il disco rotante per causare il regolare distacco dei semi dai fori di quest'ultimo e la loro regolare caduta sul terreno.

STATO DELLA TECNICA

E' noto un dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, che comprende un corpo scatolare fissato alla macchina seminatrice, all'interno del quale Ã ̈ montato girevole un tamburo, a forma di campana e provvisto, nella parte inferiore, di un disco, rotante con esso ed avente, su una sua corona circolare, una pluralitÃ di fori passanti. Dall'interno del tamburo Ã ̈ costantemente aspirata l'aria, per cui si genera una depressione sulla superficie interna del disco forato rotante. I semi da distribuire, provenienti da un condotto di alimentazione, sono convogliati verso la superficie esterna del disco forato e, a causa della suddetta depressione, vanno a disporsi, almeno parzialmente, ognuno all'interno di uno dei fori. I semi vengono quindi fatti staccare dal corrispondente foro del disco rotante, per mezzo di un pattino fisso, disposto a contatto del disco rotante stesso, in un determinata posizione angolare. Il pattino fisso ottura alcuni fori, mano a mano che questi, a causa della rotazione del disco, passano al di sotto di esso, interrompendo cosÃ¬, localmente, l'azione dell'aspirazione pneumatica. Conseguentemente, i singoli semi, associati ai fori in teressati dal pattino fisso, venendo meno su di essi l'azione di aspirazione, cadono per gravitÃ sul terreno sottostante.

Questo dispositivo funziona perÃ² correttamente solamente quando la qualitÃ e la calibratura dei semi Ã ̈ di buon livello o quanto meno di livello medio. Ora, vista la flessibilitÃ delle seminatrici pneumatiche ad aspirazione e con il fine di economizzare i costi, si tende a selezionare sempre meno i semi, per cui la loro qualitÃ e la loro calibratura sono spesso di livello molto basso, con grosse differenze nella dimensione del seme, per cui ci sono semi molto appuntiti e spesso con peluria sulla punta. CiÃ² va a scapito della qualitÃ di semina poichÃ©, essendo i fori dei dischi di diametro costante, nella stessa macchina, ci sono semi che entrano di piÃ¹ e semi che entrano di meno in un foro. Conseguentemente, quando i semi arrivano in corrispondenza del pattino fisso, che tappa il foro, l'impatto fra pattino e seme Ã ̈ diverso fra i semi piccoli, che sono molto dentro nel foro, e semi grossi, che sono invece entrati solo in minima parte nel foro. Inoltre, i semi con peluria possono venire pinzati fra pattino fisso e disco rotante, per cui cadono solo quando sono prossimi all'uscita dal pattino, anzichÃ© in entrata. E' quindi chiaro che con il dispositivo di distribuzione noto, la distanza fra seme e seme sul terreno sarÃ molto irregolare.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, che garantisca il distacco certo e regolare di ogni seme dal disco rotante e che, al tempo stesso, sia semplice, molto affidabile e poco costoso.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.

Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con il suddetto scopo, un dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, secondo il presente trovato, comprende: un corpo scatolare, atto ad essere fissato alla macchina seminatrice ed avente un condotto di alimentazione dei semi; un tamburo montato girevole nel corpo scatolare, avente una camera interna e provvisto di un disco, rotante con esso, su una corona circolare del quale Ã ̈ presente una pluralitÃ di fori passanti; un condotto di aspirazione dell'aria per generare una depressione nella suddetta camera interna e tenere normalmente aspirato in ognuno dei suddetti fori passanti, su una superficie esterna del disco, un seme proveniente dal condotto di alimentazione; e mezzi di distacco atti a causare il selettivo distacco dei semi disposti nei fori passanti.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti mezzi di distacco comprendono sia un anello deformabile, impermeabile all'aria e disposto nella suddetta camera interna, in corrispondenza della suddetta corona circolare, sostanzialmente parallelo al disco, normalmente distante da quest'ultimo e rotante insieme ad esso, sia mezzi di deformazione, disposti nella suddetta camera interna, in posizione fissa rispetto al corpo scatolare, e cooperanti localmente con l'anello per deformarlo verso il disco. In questo modo, in una determinata posizione angolare, viene meno l'effetto dell'aspirazione del seme verso la camera interna del tamburo ed al tempo stesso viene esercitata un'azione meccanica dell'anello, deformato localmente, verso il disco, che causa il distacco certo e preciso del seme dal disco di distribuzione e la sua caduta nel terreno da seminare.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti mezzi di deformazione sono disposti a contatto dell'anello elastico dalla parte opposta rispetto a quella in cui si trova il disco. Vantaggiosamente i suddetti mezzi di deformazione comprendono almeno un rullino montato girevole su un supporto fisso.

I suddetti mezzi di deformazione comprendono vantaggiosamente una pluralitÃ di rullini montati girevoli ognuno su un supporto fisso, o sul medesimo supporto fisso.

In questo modo, i rullini, nella suddetta determinata posizione angolare, definiscono un settore angolare, avente una determinata ampiezza, nel quale l'anello Ã ̈ a contatto con la superficie interna del disco e nel quale viene effettuato il distacco dei semi. L'ampiezza del settore angolare deve essere tale da impedire che ci possa essere un eventuale risucchio del seme appena distaccato, da parte della depressione presente nella camera interna.

ll valore di tale ampiezza Ã ̈ vantaggiosamente compreso fra 30° e 60°.

Il numero complessivo dei rullini puÃ² variare in funzione delle dimensioni del disco e delle dimensioni dei rullini stessi, fermo restando che essi devono vantaggiosamente agire sul determinato settore angolare.

Il presente trovato ha quindi il vantaggio di ridurre di molto gli attriti fra disco forato e i mezzi di distacco dei semi. Infatti non Ã ̈ prevista la presenza di un pattino fisso (presente nei dispositivi noti) costantemente a contatto con una superficie del disco.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista frontale di un dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, secondo il presente trovato;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista frontale del dispositivo di fig. 1, parziale aperto, per illustrare alcuni componenti interni;

- la fig. 3 Ã ̈ un'altra vista frontale del dispositivo di fig. 1, parziale aperto, per illustrare altri componenti interni;

- la fig. 4 Ã ̈ una sezione secondo la linea IV-IV di fig. 2;

- la fig. 5 Ã ̈ un particolare ingrandito di fig. 4, che illustra il dispositivo di fig. 1 in una prima condizione di lavoro, con un seme inserito in un foro del disco di distribuzione;

- la fig. 6 illustra il particolare di fig. 5 in una seconda condizione di lavoro;

- la fig. 7 illustra il particolare di fig. 5 in una terza condizione di lavoro;

- la fig. 8 illustra il particolare di fig. 5 in una quarta condizione di lavoro.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, un dispositivo 10 di distribuzione dei semi S (figure da 5 a 8), secondo il presente trovato, comprende un corpo scatolare 11, atto ad essere fissato ad una macchina seminatrice, che puÃ² essere di qualsiasi tipo noto e che non Ã ̈ rappresentata nei disegni. Il corpo scatolare 11 Ã ̈ sagomato in modo d'avere un condotto di alimentazione 12 (fig. 1) dei semi S (figure da 5 a 8) ed un condotto di uscita 14 rivolto verso il terreno, attraverso cui avviene la singola caduta dei semi S.

Il corpo scatolare 11 Ã ̈ provvisto di un mozzo centrale 13 (figure 2 e 4), rispetto al quale Ã ̈ montato girevole un tamburo 16 (fig. 4), avente sostanzialmente la forma di una campana. Il tamburo 16 ha una camera interna 18 ed Ã ̈ provvisto, sulla parte esterna, di un disco 19 di distribuzione dei semi S, rotante con esso. Due guarnizioni anulari 20 di tenuta sono interposte fra il disco 19 ed il tamburo 16.

II disco 19 (fig. 3), su una sua corona circolare 21, Ã ̈ provvisto di una pluralitÃ di fori passanti 22, angolarmente equidistanti fra loro ed aventi ognuno un diametro inferiore a quello di ciascun seme S (figure da 5 a 8) da distribuire. Il condotto di alimentazione 12 (fig. 3) Ã ̈ atto a convogliare, in modo noto, i semi S (figure da 5 a 8) verso la superficie esterna del disco 19.

Il mozzo centrale 13 Ã ̈ provvisto di un condotto di aspirazione 23 (fig. 4), che, in funzionamento, Ã ̈ collegato ad un aspiratore d'aria esterno, di qualsiasi tipo noto e non rappresentato nei disegni. Il condotto di aspirazione 23 ha la funzione di generare una depressione nella camera interna 18 e tenere, in modo noto, normalmente aspirato un seme S (figure da 5 a 8), proveniente dal condotto di alimentazione 12, in ognuno dei fori passanti 22, sulla superficie esterna del disco 19.

Nella camera interna 18 sono disposti mezzi di distacco, atti a causare il distacco, selettivo e regolare, dal disco 19 dei semi S disposti nei fori passanti 22.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i suddetti mezzi di distacco comprendono un anello 25 disposto nella camera interna 18 in corrispondenza della corona circolare 21 (fig. 2), sostanzialmente parallelo al disco 19, normalmente distante qualche millimetro (ad esempio da 1 mm a 3 mm) da quest'ultimo, e rotante insieme ad esso. L'anello 25 Ã ̈ tenuto in posizione da un disco di fissaggio 30 provvisto di denti radiali periferici 31, che definiscono fra loro aperture 32, attraverso le quali puÃ² passare l'aria.

L'anello 25 Ã ̈ realizzato in materiale elastico, flessibile ed impermeabile all'aria, come ad esempio materiale gommoso, o plastico, oppure puÃ² essere una membrana, ed ha uno spessore preferibilmente compreso fra 1 mm. e 3 mm. La presenza dell'anello 25, grazie alle aperture 32 nel disco di fissaggio 30, non impedisce normalmente l'aspirazione dei semi S nei fori passanti 22 del disco 19 stesso, tramite la depressione generata nella camera interna 18.

L'anello 25 presenta una coppia di anse circonferenziali 27 (figure da 5 a 8) che gli permettono di deformarsi localmente, senza essere sottoposto ad eccessivi allungamenti.

Inoltre, i suddetti mezzi di distacco comprendono uno o piÃ¹ rullini 26, nella fattispecie cinque (figure 2 e 4), disposti anch'essi nella camera interna 18, in una determinata posizione radiale fissa rispetto al corpo scatolare 11, ma girevoli ognuno rispetto ad un supporto fisso 29 (figure 2 e 8), solidale al mozzo centrale 13 (fig. 2).

In particolare, i rullini 26 sono costantemente a contatto con la superficie interna dell'anello 25, opposta a quella prospiciente il disco 19, e premono localmente l'anello 25 contro la superficie interna del disco 19, otturando, con una spinta assiale, i fori passanti 22 che, ruotando, passano di volta in volta nella determinata posizione angolare .

Sulla superficie esterna del disco 19 Ã ̈ fissata una pluralitÃ di pioli 35 (figure da 2 a 6), nella fattispecie dieci, che agitano i semi S provenienti dal condotto di alimentazione 12 e favoriscono la loro disposizione nei fori passanti 22.

Il funzionamento del dispositivo 10 fin qui descritto Ã ̈ il seguente.

In condizioni operative, il tamburo 16 (figure da 4 a 8) viene fatto ruotare rispetto al mozzo 13 del corpo scatolare 11, in senso orario (figure 2 e 3) mediante un qualunque mezzo noto, per esempio mediante un organo motore collegato alla macchina seminatrice e non rappresentato nei disegni. Il disco 19 e l'anello 25 (fig. 2), montati sul tamburo 16, ruotano insieme a quest'ultimo. Nella camera interna 18, in modo noto, viene generata una depressione .

I semi S, provenienti dal condotto di alimentazione 12, vengono convogliati verso la superficie esterna del disco 19 e vengono aspirati ciascuno in un foro passante 22 (figure da 5 a 8). Ciascun seme S rimane almeno parzialmente all'interno del corrispondente foro passante 22 fino a quando raggiunge la posizione angolare in cui l'anello 25 viene deformato localmente dai rullini 26 (fig. 8). Infatti, in quella determinata posizione angolare, il seme S si stacca completamente dal disco 19 ed esce dal corpo scatolare 11 attraverso il condotto di uscita 14, sia perchÃ© viene meno la depressione presente nella camera interna 18, in quanto il corrispondente foro passante 22 Ã ̈ tappato dai rullÃ¬i 26, sia perchÃ© questi ultimi, tramite l'anello elastico 25 deformato localmente, svolgono anche un'azione meccanica in direzione assiale sullo stesso seme S da staccare. Tale azione meccanica Ã ̈ anche in grado di superare un'eventuale aderenza del seme S alla superficie del disco 19, o alla parete interna del foro passante 22, dovuta alla presenza di peluria, di impuritÃ o di malformazioni, sulla superficie esterna del seme S stesso.

In questo modo i semi S vengono distribuiti con precisione e regolaritÃ sul sottostante terreno (non rappresentato nei disegni).

Ãˆ chiaro che al dispositivo 10 di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico di realizzazione, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di distribuzione dei semi per una macchina seminatrice, comprendente: un corpo scatolare (11), atto ad essere fissato a detta macchina seminatrice ed avente un condotto di alimentazione (12) dei semi (S); un tamburo (16) montato girevole in detto corpo scatolare (11), avente una camera interna (18) e provvisto di un disco (19), rotante con esso, su una corona circolare (21) del quale Ã ̈ presente una pluralitÃ di fori passanti (22); un condotto di aspirazione (23) dell'aria per generare una depressione in detta camera interna (18) e tenere normalmente aspirato in ognuno di detti fori passanti (22), su una superficie esterna di detto disco (19), un seme (S) proveniente da detto condotto di alimentazione (12); e mezzi di distacco atti a causare il selettivo distacco dei semi disposti in detti fori passanti (22), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di distacco comprendono un anello (25), deformabile ed impermeabile all'aria, disposto in detta camera interna (18), in corrispondenza di detta corona circolare (21), sostanzialmente parallelo a detto disco (19), normalmente distante da quest'ultimo, e rotante insieme ad esso, e mezzi di deformazione (26), disposti in detta camera interna (18), in una determinata posizione angolare fissa rispetto a detto corpo scatolare (11), e cooperanti localmente con detto anello (25) per deformarlo verso detto disco (19).
2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di deformazione (26) sono disposti a contatto di detto anello (25) dalla parte opposta rispetto a quella in cui si trova detto disco (19).
3. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di deformazione comprendono almeno un rullino (26) montato girevole su un supporto fisso (29).
4. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di deformazione comprendono una pluralitÃ di rullini (26) montati girevoli su un supporto fisso (29).
5. Dispositivo come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullino, o detti rullini (26) definiscono un settore angolare, nel quale detto anello (25) Ã ̈ a contatto con la superficie interna di detto disco (19).
6. Dispositivo come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'ampiezza di detto settore angolare Ã ̈ compresa fra 30° e 60°.
7. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (25) Ã ̈ tenuto in posizione da un disco di fissaggio (30) provvisto di aperture (32), attraverso le quali puÃ² passare l'aria.
8. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (25) Ã ̈ normalmente distante alcuni millimetri da detto disco (19).
9. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (25) Ã ̈ realizzato in materiale gommoso, o plastico, o mediante una membrana.
10. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (25) ha uno spessore compreso fra 1 mm a 3 mm.
11. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (25) Ã ̈ provvisto di anse circonferenziali {21).