IT201600085262A1 - Dispositivo di distribuzione di semi per una macchina seminatrice - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI DISTRIBUZIONE DI SEMI PER UNA MACCHINA SEMINATRICE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad un dispositivo di distribuzione di semi installabile in una macchina seminatrice, ed idoneo ad eseguire la semina automatica di una determinata semenza, facendo cadere sul terreno agricolo, in sequenza regolare, i semi.

Il presente trovato si riferisce anche alla macchina seminatrice che comprende almeno un dispositivo di distribuzione dei semi.

STATO DELLA TECNICA

Sono note macchine seminatrici ad esempio del tipo pneumatico utilizzate in ambito agricolo per la deposizione nel terreno di semi ad intervalli regolari e prestabiliti.

Tali macchine seminatrici comprendono generalmente una pluralità di dispositivi di distribuzione disposti distanziati fra loro in direzione trasversale alla normale direzione di marcia della macchina seminatrice e ciascuno dei quali configurato per rilasciare verso il terreno in modo controllato e preciso i semi.

I dispositivi di distribuzione noti comprendono generalmente un corpo scatolare nel quale è installato ruotante un corpo distributore. Il corpo scatolare ed il corpo distributore definiscono assieme un vano di contenimento nel quale vengono introdotti i semi alimentati ad esempio da una tramoggia di carico della macchina seminatrice.

II corpo distributore è generalmente definito da un tamburo a campana e da un disco forato fissato al tamburo a campana e definente con quest’ultimo una camera di aspirazione.

Il disco forato è installato nel corpo scatolare rivolto verso il vano di contenimento ovvero, in uso, a diretto contatto con i semi presenti nel vano di contenimento.

Il disco forato è provvisto, inoltre, di una pluralità di fori passanti di dimensioni coordinate con una predefinita tipologia di seme. In particolare, ciascun foro ha un diametro che è inferiore alle dimensioni medie del seme per evitare che quest’ultimo passi attraverso il foro passante stesso.

Il tamburo a campana è provvisto di un’apertura di aspirazione che si apre verso la camera di aspirazione e nel quale è collegato, tramite un condotto di aspirazione, un dispositivo di aspirazione.

Il dispositivo di aspirazione genera nella camera di aspirazione e pertanto anche attraverso i fori passanti del disco forato, una depressione tale da trattenere per aspirazione un seme in corrispondenza di ciascun foro passante.

Il corpo scatolare ed il corpo distributore definiscono assieme, inoltre, un vano di scarico posto affiancato al vano di contenimento ed in comunicazione con quest’ultimo.

Il corpo distributore viene fatto ruotare in modo che i fori passanti del disco forato passino dal vano di contenimento verso il vano di scarico. In questo modo, quando i fori passanti del disco forato sono posti in corrispondenza del vano di contenimento, grazie all’azione di depressione, aspirano e trattengono sul disco forato ciascuno un seme. Quando, invece, i fori passanti del disco forato per rotazione vengono posti in corrispondenza del vano di scarico, un dispositivo di rilascio permette il rilascio dei semi dal disco forato.

Al corpo distributore sono normalmente associati organi di attuazione configurati per portare in rotazione il corpo distributore.

In particolare, è nota una soluzione realizzativa in cui gli organi di attuazione comprendono una puleggia dentata associata al corpo distributore e sulla quale si avvolge una catena di trasmissione. La catena di trasmissione è azionata da una puleggia motrice installata su un albero di trasmissione sul quale sono installate anche le pulegge motrici di tutti gli altri dispositivi distributori di semi della macchina seminatrice.

L’albero di trasmissione, a sua volta, è collegato ad un cambio meccanico di velocità azionato dalle ruote della seminatrice.

Uno svantaggio legato al cambio meccanico è dato dal fatto che è possibile ottenere unicamente una regolazione discreta sulla distribuzione dei semi.

Inoltre, tali soluzioni realizzative risultano meccanicamente estremamente complesse da realizzare, in particolare nel caso in cui la macchina seminatrice sia del tipo a larghezza di semina variabile. In questo caso, infatti, i diversi dispositivi di distribuzione possono essere posizionati, di volta in volta, a distanze differenziate fra loro, e gli organi di attuazione comprendono complessi elementi di rinvio o di adattamento, quali bracci telescopici, per permettere la trasmissione del moto a tutti i dispositivi distributori.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di distribuzione di semi per una macchina seminatrice, che permetta di ottenere una semina regolare e precisa dei semi.

È anche uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo di distribuzione di semi che sia economico e che richieda una bassa manutenzione.

E anche uno scopo del presente trovato realizzare una macchina seminatrice provvista di una pluralità di dispositivi di distribuzione che sia estremamente precisa e permetta un controllo della semina su ciascun distributore.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di distribuzione di semi, in accordo con il presente trovato, comprende almeno un corpo scatolare nel quale è installato ruotante un corpo distributore. Il corpo scatolare ed il corpo distributore definiscono da un lato del corpo distributore, almeno un vano di contenimento nel quale i semi vengono introdotti ed un vano di scarico dal quale i semi vengono scaricati. Al corpo distributore è collegato cinematicamente un organo di attuazione configurato per portare selettivamente in rotazione il corpo distributore attorno ad un suo asse di rotazione e prelevare selettivamente i semi dal vano di contenimento e rilasciarli in modo controllato attraverso il vano di scarico.

In accordo con un aspetto del presente trovato, l’organo di attuazione comprende almeno un motore elettrico collegato cinematicamente al corpo distributore. Al corpo distributore è associata una ruota dentata coassiale all’asse di rotazione e collegata cinematicamente al motore elettrico.

Tale soluzione realizzativa permette di ottenere un dispositivo di distribuzione di semi estremamente compatto e in grado di controllare in modo preciso e continuo la deposizione dei semi verso il terreno.

La presenza di una ruota dentata associata direttamente al corpo distributore assicura un preciso controllo della rotazione di quest’ultimo e pertanto della successiva deposizione dei semi verso il terreno.

Secondo una possibile soluzione realizzativa del presente trovato, il collegamento cinematico fra la ruota dentata ed il motore elettrico è realizzato da un sistema di ingranaggi. Ciò determina un dispositivo di distribuzione estremamente compatto rispetto alle soluzioni note.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista prospettica di un dispositivo di distribuzione di semi in accordo con il presente trovato;

- la fig. 2 è una vista frontale, posteriore, del dispositivo di distribuzione di semi di fig. 1 ;

- la fig. 3 è una vista frontale, anteriore, in sezione del dispositivo di distribuzione di fig. 1 ;

- la fig. 4 è una vista in sezione lungo la linea di sezione IV-IV di fig. 3; - la fig. 5 illustra una macchina seminatrice provvista di almeno un dispositivo di distribuzione di semi in accordo con il presente trovato. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Con riferimento alle figure allegate un dispositivo di distribuzione di semi S viene indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10 e può essere installato ad esempio in una macchina seminatrice 50 (fìg.

5).

II dispositivo di distribuzione 10 comprende almeno un corpo scatolare 11 nel quale è installato ruotante un corpo distributore 12.

Il corpo scatolare 11 ed il corpo distributore 12 definiscono, da un primo lato 13 del corpo distributore 12, almeno un vano di contenimento 14 nel quale i semi S vengono introdotti ed un vano di scarico 15 dal quale i semi S vengono scaricati verso il terreno.

Il corpo distributore 12 è configurato per prelevare selettivamente i semi S dal vano di contenimento 14 e rilasciarli in modo controllato attraverso il vano di scarico 15.

Il vano di contenimento 14 è provvisto di un’apertura di introduzione 16 attraverso la quale i semi S vengono introdotti. L’apertura di introduzione 16 è normalmente posta in comunicazione con una tramoggia di carico 51 della macchina seminatrice 50.

Il vano di scarico 15 è provvisto, a sua volta, di una apertura di scarico 17 rivolta in uso verso il terreno ed attraverso la quale i semi S vengono scaricati.

In accordo con possibili forme realizzative del trovato, il corpo distributore 12 è collegato cinematicamente ad un organo di attuazione 18 configurato per portare selettivamente in rotazione il corpo distributore 12 attorno ad un suo asse di rotazione Z.

In accordo con un aspetto del presente trovato l’organo di attuazione 18 comprende almeno un motore elettrico 19 collegato cinematicamente al corpo distributore 12.

Secondo possibili soluzioni realizzative, il motore elettrico 19 può essere un motore di tipo brushless. Tale tipologia di motori risulta particolarmente adatta per gli ambienti gravosi cui il dispositivo di distribuzione 10 si trova ad operare.

In accordo con una variante realizzativa del presente trovato, il motore elettrico 19 può essere del tipo passo-passo per permettere un controllo preciso della deposizione dei semi S.

In accordo con possibili soluzioni realizzative, il motore elettrico 19 può essere installato direttamente sul corpo scatolare 11, ottenendo in questo modo un dispositivo di distribuzione 10 estremamente compatto. Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, al corpo distributore 12 è associata una ruota dentata 20 coassiale al suddetto asse di rotazione Z e collegata cinematicamente al motore elettrico 19.

In accordo con possibili soluzioni realizzative la ruota dentata 20 ed il motore elettrico 19 sono collegati fra loro mediante ingranaggi. In questo caso la ruota dentata 20 è di un ingranaggio.

Secondo possibili soluzioni realizzative, una delle quali illustrata in fig. 2, il motore elettrico 19 e la ruota dentata 20 sono collegati fra loro mediante una o più ruote dentate di ingranaggi.

In accordo con una possibile variante realizzativa, non illustrata, il motore elettrico 19 è collegato alla ruota dentata 20 con una trasmissione a catena, o una cinghia dentata.

In accordo con la forma realizzativa illustrata nella fig. 2, il motore elettrico 19 è provvisto di un albero motore 21 sul quale è calettata un ruota dentata pignone 22 collegata cinematicamente alla ruota dentata 20 del corpo distributore 12.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, non illustrata nei disegni, la ruota dentata pignone 22 può essere direttamente ingranata sulla ruota dentata 20 del corpo distributore 12. Tale soluzione realizzativa permette di ottenere un dispositivo di distribuzione 10 estremamente compatto ed efficiente essendo ottimizzati i rendimenti di trasmissione degli ingranaggi.

In accordo con una possibile variante realizzativa, illustrata in fìg. 2, fra la ruota dentata pignone 22 e la ruota dentata 20 del corpo distributore 12 può essere ingranata direttamente una ruota dentata folle 23 per trasmettere il moto dal motore elettrico 19 alla ruota dentata 20. La ruota dentata folle 23 può essere installata su un perno di rotazione 45 installato in posizione fissa sul corpo scatolare 11.

La presenza della ruota dentata folle 23 permette di portare in rotazione sia la ruota dentata pignone 22, sia la ruota dentata 20, con lo stesso verso di rotazione.

In particolare, tale soluzione realizzativa risulta particolarmente vantaggiosa nel caso in cui si preveda di rendere il dispositivo di distribuzione 10 idoneo ad essere azionato con il motore elettrico 19, come descritto nella presente descrizione, o in modo tradizionale ad esempio mediante una catena.

In quest’ultimo caso, non illustrato nei disegni, si può prevedere che sull’albero di rotazione della ruota dentata pignone 22 sia calettata anche una corona dentata sulla quale si avvolge la catena.

La catena, a sua volta, si avvolge su una ruota dentata motrice associata ad un albero di comando della rotazione configurato per azionare tutti i dispositivi di distribuzione 10.

In questo modo, grazie alla presenza della ruota dentata folle 23, è possibile assicurare che il verso di rotazione impartito dalla catena sulla ruota dentata pignone 22 sia lo stesso verso di rotazione della corona dentata 20 del corpo distributore 12.

In accordo con possibili forme realizzative del presente trovato si prevede che la ruota dentata pignone 22 abbia un diametro nominale inferiore rispetto a quello della ruota dentata 20 del corpo distributore 12. In questo modo, azionando il motore elettrico 19 si ottiene una riduzione della velocità di rotazione del corpo distributore 12.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa del presente trovato, il corpo distributore 12 comprende un tamburo a campana 24 avente una conformazione concava ed un disco trasferitore 25 fissato al tamburo a campana 24 e definente con quest’ultimo una camera di aspirazione 26.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa si può prevedere che la ruota dentata 20 sia associata direttamente al tamburo a campana 24, ad esempio fissata a quest’ultima con mezzi di collegamento meccanico.

Tale soluzione realizzativa permette di semplificare le operazioni di realizzazione della ruota dentata 20 potendo adattare quest’ultima a diverse tipologie di corpi distributori 12 ad esempio diversi per dimensioni e per forma.

In accordo con una possibile alternativa realizzativa, illustrata ad esempio nelle figg. 2 e 4, la ruota dentata 20 è ricavata in corpo unico con il corpo distributore 12, nel caso di specie è ricavata in corpo unico con il tamburo a campana 24.

Tale soluzione realizzativa permette di ridurre gli ingombri del corpo distributore 12 ottenendo un dispositivo di distribuzione 10 estremamente compatto.

Il disco trasferitore 25 è installato nel corpo scatolare 11 rivolto verso il vano di contenimento 14 ovvero, in uso, a diretto contatto con i semi S presenti in quest’ultimo.

Il disco trasferitore 25 è provvisto di una pluralità di fori passanti 27 di dimensioni coordinate con una predefinita tipologia di seme S. In particolare, ciascun foro passante 27 ha un diametro che è inferiore alle dimensioni medie del seme S per evitare che quest’ultimo passi attraverso il foro passante 27 stesso.

I fori passanti 27 sono ricavati distanziati reciprocamente fra loro lungo una circonferenza.

In accordo con possibili forme realizzative del presente trovato, il corpo scatolare 11 può essere provvisto di almeno una parete di separazione 32 configurata per separare fra loro il vano di contenimento 14 ed il vano di scarico 15. In particolare, si può prevedere che la parete di separazione 32 si estenda in direzione incidente rispetto al disco trasferitore 25 e definisca, con il corpo scatolare 11, una luce di passaggio 33 per i semi S.

La luce di passaggio 33 è ricavata in una parte alta del disco trasferitore 25 ed in corrispondenza di una zona della circonferenza su cui sono ricavati i fori passanti 27 del disco trasferitore 25. Ciò permette, infatti, il passaggio dei semi S dal vano di contenimento 14 al vano di scarico 15.

Fra il disco trasferitore 25 ed il tamburo a campana 24 può essere prevista una guarnizione 28 configurata per garantire la tenuta all’aspirazione nella camera di aspirazione 26.

Il tamburo a campana 24 è provvisto di un’apertura di aspirazione 29 che si apre verso la camera di aspirazione 26 e nel quale è collegato, tramite un condotto di aspirazione 30, un dispositivo di aspirazione 31. Il dispositivo di aspirazione 31 genera nella camera di aspirazione 26 e pertanto anche attraverso i fori passanti 27 del disco trasferitore 25, una depressione tale da trattenere per aspirazione un seme S in corrispondenza di ciascun foro passante 27.

Il seme S aspirato dalla depressione generata nella camera di aspirazione 26 viene trasferito, per rotazione del corpo distributore 12, dal vano di contenimento 14 al vano di scarico 15.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, il corpo distributore 12 può essere provvisto di almeno un dispositivo di rilascio 34 installati nel vano di scarico 15 e configurato per determinare il rilascio dei semi S.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, illustrata in fig. 4, il dispositivo di rilascio 34 può comprendere un elemento otturatore 35 installato in posizione fissa nella camera di aspirazione 26 ed in appoggio contro la superficie interna, ovvero la superficie rivolta verso il tamburo a campana 24, del disco trasferitore 25.

Tale elemento otturatore 35 interrompe, nella predefinita zona in cui è installato, l’azione di depressione generata attraverso i fori passanti 27 permettendo in questo modo il rilascio del seme S.

Secondo una possibile soluzione realizzativa, all’elemento otturatore 35 può essere associata anche una spazzola 36, posizionata sul disco trasferitore 25 a monte rispetto alla direzione di movimentazione del disco trasferitore 25.

Le setole o altri elementi flessibili della spazzola 36 si inseriscono nei fori passanti 27 del disco trasferitore 25 per spingere i semi S verso l’esterno ed evitare che gli stessi, o loro parti, rimangano pinzati tra il disco trasferitore 25 e l’elemento otturatore 35. In questo modo si evita che i semi 12 vengano “ghigliottinati” dall’azione dell’elemento otturatore 35.

In accordo con ulteriori forme realizzative del trovato si può prevedere che il dispositivo di rilascio 34 comprenda un elemento di separazione 37 installato nel vano di scarico 15 e in appoggio sulla superficie esterna del disco trasferitore 25.

In particolare, si può prevedere che l’elemento di separazione 37 comprenda almeno una prima porzione 38 installata sostanzialmente tangente ai fori passanti 27 ed una seconda porzione 39 che intercetta i fori passanti 27 del disco trasferitore 25 che, di volta in volta, vengono portati nella sua posizione, determinando la separazione dei semi S dai fori passanti 27.

Secondo possibili forme realizzative, all’elemento di separazione 37 può essere associato un elemento di regolazione 40 (fig. 1) configurato per modificare la posizione dell’elemento di separazione 37 rispetto ai fori passanti 27 del disco trasferitore 25.

In accordo con un’ulteriore forma realizzativa del trovato, al corpo distributore 12 può essere associato un dispositivo selettore 41 posizionato nel vano di contenimento 14 in appoggio sulla superficie esterna del disco distributore 25.

Il dispositivo selettore 41 è posizionato sostanzialmente tangente alla circonferenza secondo il quale sono ricavati i fori passanti 27 del disco trasferitore 25.

Il dispositivo selettore 41 è configurato per agire sui semi S che, di volta in volta, vengono trattenuti dai fori passanti 27 e per definire un corretto posizionamento degli stessi. Tale dispositivo selettore 41, inoltre, evita che un foro passante 27 possa trattenere più semi S, e pertanto permette di rimuovere i semi S in eccesso.

Anche al dispositivo selettore 41 può essere associato un elemento di regolazione 42 configurato per regolare il posizionamento del dispositivo selettore 41 rispetto ai fori passanti 27 del disco trasferitore 25.

In accordo con possibili forme realizzative del presente trovato, il corpo scatolare 11 può comprendere un elemento di supporto 43 configurato per supportare almeno il corpo distributore 12 ed il motore elettrico 19, ed un elemento di copertura 44 associabile all’elemento di supporto 43 per chiudere fra di essi almeno il corpo distributore 12 e definire i suddetti vano di contenimento 14 e vano di scarico 15.

L’elemento di copertura 44 può essere provvisto esso stesso della suddetta parete di separazione 32.

Il corpo scatolare 11, nel caso di specie l’elemento di copertura 44, può essere provvisto di un foro di scarico per permettere lo scarico dei semi S contenuti nel vano di contenimento 14. Al foro di scarico può essere associato un tappo di chiusura 46 selettivamente rimovibile per permettere l’eventuale scarico di semi S dal vano di contenimento 14.

In accordo con possibili soluzioni realizzative del presente trovato, al corpo distributore 12 può essere associato almeno un rilevatore 47 dei semi configurato per rilevare la movimentazione dei semi S all’interno del corpo distributore 12.

Il rilevatore 47 può essere configurato per rilevare se i fori passanti 27 stanno tutti trattenendo un seme S.

In accordo con la soluzione realizzati va illustrata nella fig. 3, il rilevatore 47 può essere associato all’apertura di scarico 17 per rilevare il passaggio dei semi S verso il terreno.

Il rilevatore 47 può essere collegato ad un’unità di controllo e comando 48 configurata per ricevere i dati relativi ai semi S movimentati dal corpo distributore 12 e per comandare l’azionamento del motore elettrico 19. In questo modo è possibile regolare la velocità di azionamento del motore elettrico 19 in relazione ai semi S che di volta in volta vengono scaricati verso il terreno. Così ad esempio nel caso in cui un foro passante 27 non consegni un seme S, verrà accelerata la rotazione del corpo trasferitore 12 per compensare tale anomalia.

L’unità di controllo e comando 48 può inoltre segnalare anche la mancanza di semi S del dispositivo di distribuzione, richiedendo in questo caso l’intervento di un operatore per la fornitura necessaria.

L’unità di controllo e comando 48 può essere configurata inoltre per ricevere i dati di più sensori 47 di uno stesso dispositivo di distribuzione 10, o di più dispositivi di distribuzione 10 di una macchina seminatrice 50.

È chiaro che al dispositivo di distribuzione 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di distribuzione 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di distribuzione di semi (S) comprendente almeno un corpo scatolare (11) nel quale è installato ruotante un corpo distributore (12), detto corpo scatolare (1 1) e detto corpo distributore (12) definendo da un lato (13) di detto corpo distributore (12), almeno un vano di contenimento (14) nel quale detti semi (S) vengono introdotti ed un vano di scarico (15) dal quale detti semi (S) vengono scaricati, a detto corpo distributore (12) essendo collegato cinematicamente un organo di attuazione (18) configurato per portare selettivamente in rotazione il corpo distributore (12) attorno ad un suo asse di rotazione (Z) e prelevare selettivamente i semi (S) da detto vano di contenimento (14) e rilasciarli in modo controllato attraverso detto vano di scarico (15), caratterizzato dal fatto che detto organo di attuazione (18) comprende almeno un motore elettrico (19) collegato cinematicamente a detto corpo distributore (12), e che a detto corpo distributore (12) è associata una ruota dentata (20) coassiale a detto asse di rotazione (Z) e collegata cinematicamente a detto motore elettrico (19).
2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta ruota dentata (20) è ricavata in corpo unico con detto corpo distributore (12).
3. 3. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo distributore (12) comprende un tamburo a campana (24) avente una conformazione concava ed un disco trasferitore (25) fissato al tamburo a campana (24) e definente con quest’ultimo una camera di aspirazione (26), detta ruota dentata (20) essendo associata direttamente a detto tamburo a campana (24).
4. 4. Dispositivo come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto disco trasferitore (25) è installato in detto corpo scatolare (11) rivolto verso detto vano di contenimento (14) ed è provvisto di una pluralità di fori passanti (27) di dimensioni coordinate a quelle di detti semi (S), e che un dispositivo di aspirazione (31) è collegato a detta camera di aspirazione (26) per generare attraverso detti fori passanti (27) una depressione di trattenimento di almeno un seme (S).
5. 5. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico (19) è installato direttamente su detto corpo scatolare (11).
6. 6. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico (19) e detta ruota dentata (20) sono collegati fra loro mediante una o più ruote dentate di ingranaggi.
7. 7. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico (19) è provvisto di un albero motore (21) sul quale è calettata un ruota dentata pignone (22) collegata cinematicamente a detta ruota dentata (20) del corpo distributore (12).
8. 8. Dispositivo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta ruota dentata pignone (22) è direttamente ingranata sulla ruota dentata (20) di detto corpo distributore (12).
9. 9. Dispositivo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che fra detta ruota dentata pignone (22) e detta ruota dentata (20) di detto corpo distributore (12) è ingranata direttamente una ruota dentata folle (23) per trasmettere il moto da detto motore elettrico (19) a detta ruota dentata (20).
10. 10. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a detto corpo distributore (12) è associato almeno un rilevatore (47) di detti semi (S) configurato per rilevare la movimentazione dei semi (S) all’interno di detto corpo distributore (12), e che detto rilevatore (47) è collegato ad un’unità di controllo e comando (48) configurata per ricevere i dati relativi a detti semi (S) movimentati da detto corpo distributore (12) e per comandare l’azionamento di detto motore elettrico (19).
11. 11. Macchina seminatrice comprendente una pluralità di dispositivi di distribuzione (10) di semi (S) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.