ITUB20159539A1 - Un trituratore di macerie - Google Patents

Description

“UN TRITURATORE DI MACERIE”

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico deM’edilizia e dei servizi e si riferisce al trattamento dei residui di elementi edili quali le macerie derivanti da abbattimento di edifici o dalla rimozione o rifacimento di opere viarie o similari.

Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un trituratore di macerie.

Stato della tecnica

Dall'abbattimento anche parziale di edifici per ristrutturazioni o a causa di eventi distruttivi così come dal rifacimento di opere viarie o di altre opere deH’uomo si generano macerie tipicamente di grande pezzatura. Esse vanno ovviamente smaltite e spesso la loro pezzatura, unita al peso che conseguentemente presentano, rendono tale smaltimento complicato se non improbo.

In tal senso sono note differenti tipologie di trituratori di macerie. Tra esse, una delle più efficaci è costituita da macchinari che presentano una carcassa al cui interno sono posizionate frese che afferrano le macerie e le frantumano riducendole in corpi di pezzatura minuta.

Tipicamente i trituratori sono provvisti di una tramoggia di carico disposta superiormente alle frese dove le ruspe, le gru o similari possono caricare le macerie da triturare.

In merito alle frese, esse sono generalmente costituite da unità rotanti realizzate assemblando tra loro coassiali una pluralità di dischi provvisti sulla periferia di denti di frantumazione. I dischi sono tipicamente frammezzati da distanziatori in modo tale che due rotori possono essere disposti frontalmente l’uno all’altro e parzialmente compenetrarsi disponendo i dischi dell’uno in corrispondenza dei distanziatori dell’altro.

La coppia di rotori viene fatta ruotare con verso contrapposto in modo che con tale rotazione i denti presenti sulla periferia dei dischi di un rotore collaborino con i denti presenti sulla periferia dei dischi dell’altro rotore afferrando le macerie tra loro e comprimendole fino alla rottura delle stesse.

Poiché le macerie vengono indirizzate dalla tramoggia verso la zona di compenetrazione tra i rotori e devono poi fuoriuscire inferiormente ai rotori in corrispondenza della stessa zona di compenetrazione, è evidente che il processo di presa e frammentazione delle macerie continua finché la pezzatura dei frammenti non è sufficientemente piccola da poter passare negli spazi individuabili tra i due rotori.

Talvolta accade che la pezzatura delle macerie sia di tali dimensioni da costituire una sorta di tappo nella tramoggia. In tal senso sono noti trituratori come quelli descritti nei documenti brevettuali CN 202657508 U e CN 204182447 U nei quali sono presenti degli spintori che agiscono sulle macerie per rimuovere il suddetto tappo. In altri termini, gli spintori colpiscono alternativamente le macerie per far sì che esse continuino nel loro processo di discesa verso le frese.

Tuttavia, quando esse vi giungono può capitare che vi siano elementi sostanzialmente lastriformi che si dispongono paralleli alla zona di triturazione e che i denti dei trituratori non riescono a frantumare. Tali elementi sono spesso anche particolarmente resistenti per cui rimbalzano sui denti e, di fatto, “galleggiano” sopra la zona di triturazione senza esserne scalfiti.

Ciò costituisce un problema poiché costringe gli operatori ad intervenire interrompendo la produzione, arrestando impianto per poter estrarre tali parti dalla tramoggia di alimentazione e provvedendo con altri mezzi a spezzare i manufatti. Tale operazione, oltre ad essere in sé pericolosa, rallenta il processo di smaltimento delle macerie. Inoltre può capitare che particolari elementi lastriformi, che singolarmente avrebbero dimensioni compatibili con la capacità di presa del trituratore, quando giungono in tramoggia numerosi interagiscono fra loro “galleggiando” sopra la zona di triturazione.

Presentazione del trovato

Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un trituratore di macerie che assicuri la triturazione delle stesse senza necessitare dell’intervento degli operatori in particolare in caso di macerie “galleggianti” sopra il gruppo di triturazione.

Un altro scopo è che il triturazione dell’invenzione assicuri la completa triturazione delle macerie senza l’intervento degli operatori anche in caso di elementi lastriformi e di particolare tenacia.

Un ulteriore scopo è che il trituratore di macerie dell'invenzione assicuri tempi di triturazione i più rapidi possibili.

Un altro scopo è che il trituratore di macerie presenti complessità esecutiva e costi esecutivi almeno equivalenti, se non inferiori, ai trituratori equivalenti noti

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un trituratore di macerie in accordo con le rivendicazioni che seguono le quali sono da considerarsi parte integrante del presente brevetto.

In particolare, il trituratore comprende una camera di triturazione in cui le macerie vengono triturate ed almeno un gruppo di triturazione inserito in tale camera per la frantumazione delle macerie. Esso comprende inoltre almeno un canale di convogliamento delle macerie verso il gruppo di triturazione tipicamente, ma non necessariamente, comprendente una tramoggia.

Secondo un aspetto dell’invenzione, il trituratore comprende anche due o più spintori agenti nel canale di convogliamento verso il gruppo di triturazione per spingere le macerie contro quest’ultimo.

In altri termini, gli spintori agiscono sulle macerie premendole contro il gruppo di triturazione affinché vengano da esso totalmente frantumate.

Vantaggiosamente, quindi, eventuali elementi “galleggianti” sul gruppo di triturazione verranno spinti nella zona di triturazione ottenendone la completa frantumazione senza la necessità di intervento di un operatore.

Gli stessi spintori, peraltro, con la spinta esercitata collaborano direttamente alla frantumazione delle macerie accelerandone il processo.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, almeno uno degli spintori è controllato separatamente dagli altri per poterlo disporre a riposo quando uno o più degli altri sono azionati.

In altri termini, gli spintori non agiscono necessariamente tutti assieme, ma uno o più di essi possono essere azionati indipendentemente dagli altri.

Ciò consente, vantaggiosamente, di accelerare notevolmente il processo di triturazione. Infatti, se gli spintori agissero in spinta tutti contemporaneamente, prima di effettuare un ulteriore carico di macerie sarebbe necessario attendere la fine della frantumazione del carico precedente. Nel caso dell'invenzione, invece, finché uno o più spintori agiscono, uno o più degli altri possono essere disposti a riposo in modo che nel loro spazio si possa procedere al carico di ulteriore macerie da frantumare. Di conseguenza, con il trituratore dell'invenzione il processo di triturazione può essere continuo senza doverlo fermare per procedere al carico di ulteriori macerie.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un trituratore di macerie secondo l'invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 rappresenta un trituratore di macerie secondo l’invenzione in vista prospettica parzialmente sezionata;

le FIGG. 2 e 3 rappresentano dettagli del trituratore di macerie di FIG. 1.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla fig. 1 , si descrive un trituratore di macerie 1. Esso viene comunemente utilizzato per la frantumazione di macerie derivanti dallo smantellamento di opere murali, viarie o similari.

In tal senso esso comprende una camera di triturazione 2 in cui le macerie vengono triturate. A tal fine, nella camera di triturazione 2 è presente un gruppo di triturazione 3.

Nella forma si esecuzione che si descrive, questi è composto, come si osserva anche in fig. 2, da una coppia di frese 5 disposte frontalmente l’una all’altra e che si compenetrano almeno parzialmente. Tra esse è individuabile una zona di triturazione 4 delle macerie.

Secondo un aspetto dell’invenzione, ciascuna fresa 5 comprende, come si osserva in fig. 3, un rotore 6 provvisto di una pluralità di dischi macinatori 7.

Questi ultimi sono disposti coassiali all’asse di rotazione X del rotore 6. Inoltre, essi sono intervallati da distanziatori 8. In altri termini, tra ciascuna coppia adiacente di dischi macinatori 7 di ciascuna fresa 5 vi è una fessurazione 9 in corrispondenza di un distanziatore 8. In questo modo è possibile far parzialmente compenetrare le due frese 5 disposte frontalmente facendo corrispondere un disco macinatore 7 di una fresa 5 ad un distanziatore 8 dell’altra.

Sulla circonferenza dei dischi macinatori 7 sono presenti denti frantumatori 10 i quali presentano bordi taglienti al fine di facilitare l’opera di frantumazione delle macerie.

Ovviamente, tanto il numero di frese quanto l’effettiva forma esecutiva del gruppo di triturazione o delle frese sono da considerarsi esempi di esecuzione dell’invenzione non limitativi per differenti varianti esecutive.

Anche il numero di camere di triturazione e di gruppi di triturazione sono caratteristiche non limitative per l’invenzione.

Secondo un aspetto dell’invenzione, il trituratore 1 comprende anche un canale di convogliamento 14 che, nell’esempio di esecuzione che si descrive, è costituito da una tramoggia di carico 15 per accogliere le macerie e direzionarle verso l’interno della camera di triturazione 2 in direzione del gruppo di triturazione 3. Nelle figure si osserva che il trituratore 1 presenta una conformazione operativa verticale in modo che le macerie vengano inserite superiormente alla tramoggia 15 dalla quale scivolano verso il gruppo di triturazione 3. Anche tale particolare è da considerarsi non limitativo per differenti forme di esecuzione dell'invenzione dove la tramoggia è assente o dove la conformazione operativa del trituratore è inclinata o anche orizzontale, o dove in serie alla tramoggia vi è un ulteriore elemento del canale di convogliamento avente un'altra sagomatura.

In fase operativa, le due frese 5 vengono quindi fatte ruotare con versi opposti in modo che i denti frantumatori 10 di entrambe collaborino neH'afferrare le macerie tra di essi come tra due ganasce che stringono fino alla rottura le macerie. Il bordo tagliente dei denti frantumatori 10 collaborando attivamente al taglio e alla frantumazione delle macerie.

Qualora tra le macerie siano presenti elementi lastriformi e/o elementi particolarmente tenaci, essi potrebbero non inserirsi nella zona di triturazione 4, ma “galleggiare” sopra di essa. Ciò, come detto, costringerebbe gli operatori ad intervenire.

Al fine di evitare tale evenienza, il trituratore 1 dell’invenzione comprende due o più spintori 20 agenti nel canale di convogliamento 14 verso il gruppo di triturazione 3 per spingere le macerie contro di esso.

In particolare, gli spintori 20 agiscono sulle macerie premendole contro il gruppo di triturazione 3 affinché vengano da esso totalmente frantumate evitandone, vantaggiosamente, il galleggiamento.

Si osservi, peraltro, che gli stessi spintori 20, con la spinta esercitata verso il gruppo di triturazione 3, collaborano direttamente alla frantumazione delle macerie ed inoltre, grazie all’azione di sollevamento che esercitano nei confronti di eventuali elementi lastriformi, consentono un più agevole inserimento di tali elementi verso il centro della camera di triturazione 2 annullando pertanto il citato rischio di galleggiamento.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, ciascuno spintore 20 è controllato separatamente dagli altri. Ciò consente, vantaggiosamente, di azionare a piacere alcuni spintori 20 mentre gli altri vengono messi a riposo. Ne consegue che con gli stessi spintori 20 si può creare un’aziona combinata di frantumazione anche in senso parallelo alla zona di triturazione 4 facilitando la disposizione obliqua degli elementi di macerie.

Ancora vantaggiosamente, risulta notevolmente accelerato il processo di triturazione. Infatti, se gli spintori 20 agissero in spinta tutti contemporaneamente, prima di effettuare un ulteriore carico di macerie sarebbe necessario attendere la fine della frantumazione del carico precedente. Nel caso dell’invenzione, invece, finché uno o più spintori 20 agiscono, uno o più degli altri possono essere disposti a riposo in modo che nel loro spazio si possa procedere al carico di ulteriore macerie da frantumare. Di conseguenza, con il trituratore 1 dell’invenzione il processo di triturazione può essere continuo senza doverlo fermare per procedere al carico di ulteriori macerie.

È evidente che tanto il numero di spintori quanto il fatto che siano tutti controllati separatamente sono caratteristiche non limitative per l’invenzione. Ciò che conta è che gli spintori siano almeno due e che ve ne sia almeno uno o almeno un sottogruppo di controllabili separatamente dagli altri.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, ciascun spintore 20 comprende un attuatore 21 agente su una testa di spinta 22 la quale, a sua volta, è sagomata per spingere le macerie contro il gruppo di triturazione 3.

È evidente che anche la forma di esecuzione appena descritta degli spintori non deve essere considerata limitativa per l’invenzione. Non solo il numero di attuatori e di piastre per spintore può essere qualsivoglia, ma anche l’effettiva forma di esecuzione dello spintore può essere totalmente differente da quella descritta.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, sulla superficie 23 della testa di spinta 22 rivolta verso il gruppo di triturazione 3 sono presenti sporgenze sagomate 24 che collaborano con lo stesso gruppo di triturazione 3 alla frantumazione delle macerie.

In altri termini, le sporgenze sagomate 24 realizzano sostanzialmente dei denti che nella spinta dello spintore 20 verso il gruppo di triturazione 3 esercitano un’azione di rottura sulle macerie con ciò aumentando la collaborazione attiva degli spintori 20 alla frantumazione.

Più in dettaglio, le sporgenze sagomate 24 presentano una sagomatura controsagomata sulla sagomatura della corrispondente porzione del gruppo di triturazione 3 contro cui esse agiscono in modo da compenetrarsi con il gruppo di triturazione 3 stesso velocizzando l’azione di frantumazione.

Anche quest’ultimo aspetto, tuttavia, è da considerarsi non limitativo per l’invenzione.

Operativamente, quindi, dopo primo carico di macerie inserito nel canale di convogliamento 14, gli spintori 20, inizialmente a riposo, vengono azionati per spingere le macerie contri il gruppo di triturazione 3 e collaborare con esso alla frantumazione. Quando le macerie da frantumare diminuiscono, ad intervalli ciascun spintore 20 viene sollevato per permettere il carico di ulteriori macerie nella sua zona.

In caso di elementi di macerie particolarmente tenaci, gli spintori 20 possono anche venire serialmente ed alternativamente alzati e riabbassati per aumentare la loro azione frantumatrice in collaborazione con il gruppo di triturazione 3.

Per quanto detto è evidente che il trituratore di macerie dell'invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare, esso consente la triturazione delle macerie senza necessitare dell’intervento degli operatori in particolare in caso di macerie “galleggianti” sopra il gruppo di triturazione o in caso di elementi lastriformi di particolare tenacia.

Inoltre, il trituratore dell’invenzione consente tempi di triturazione i più rapidi possibili pur mantenendo complessità esecutiva e costi esecutivi almeno equivalenti, se non inferiori, ai trituratori equivalenti noti.

L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dalTambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. “UN TRITURATORE DI MACERIE” RIVENDICAZIONI 1. Un trituratone di macerie comprendente: una camera di triturazione (2) in cui le macerie vengono triturate; almeno un gruppo di triturazione (3) inserito in detta camera di triturazione (2) per la frantumazione delle macerie; almeno un canale di convogliamento (14) delle macerie verso detto gruppo di triturazione (3), caratterizzato dal fatto di comprendere due o più spintori (20) agenti in detto canale di convogliamento (14) verso detto gruppo di triturazione (3) per spingere le macerie contro detto gruppo di triturazione (3), almeno uno di detti spintori (20) essendo controllato separatamente dagli altri per poterlo disporre a riposo quando uno o più degli altri sono azionati.
2. 2. Trituratore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti spintori (20) comprendono almeno un attuatore (21) agente su almeno una testa di spinta (22) di dette macerie contro detto gruppo di triturazione (3).
3. 3. Trituratore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere sporgenze sagomate (24) sulla superficie (23) di detta testa di spinta (22) rivolta verso detto gruppo di triturazione (3) per collaborare con quest’ultimo alla frantumazione delle macerie.
4. 4. Trituratore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze sagomate (24) presentano una sagomatura controsagomata sulla sagomatura della corrispondente porzione del gruppo di triturazione (3) contro cui dette sporgenze sagomate (24) agiscono.
5. 5. Trituratore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto canale di convogliamento (14) comprende almeno una tramoggia di carico (15).
6. 6. Trituratore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di triturazione (3) comprende una o più frese (5).
7. 7. Trituratore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette frese (5) comprende un rotore (6) provvisto di una pluralità di dischi macinatori (7) disposti coassiali all’asse di rotazione (X) di detto rotore (6) ed intervallati da distanziatori (8).
8. 8. Trituratore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di triturazione (3) comprende una coppia di dette frese (5) disposte frontalmente l’una all’altra e che si compenetrano almeno parzialmente, detti dischi macinatori (7) dell’una inserendosi ciascuno nell’interspazio tra una coppia di dischi macinatori (7) dell’altra in corrispondenza del relativo distanziatore (8).