ITUB20159263A1 - Modulo prefabbricato e metodo di test - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un modulo prefabbricato, ed un metodo di test della tenuta delle condutture di tale modulo.

In edilizia è noto l'utilizzo di bagni pre-assemblati che, una volta costruiti all'interno della fabbrica di un produttore, sono poi trasportati in cantiere per essere messi in opera in corrispondenza della propria sede finale. Di norma, le colonne di scarico dei bagni pre-assemblati sono realizzati in cantiere.

Le condizioni disagevoli di lavoro in loco e gli eventuali scostamenti dimensionali tra il bagno preassemblato e la propria sede comportano tuttavia un rischio concreto che non si realizzi una tenuta stagna delle condutture. L'eventualità di perdite, soprattutto nelle connessioni dei tratti sub-orizzontali, non è infatti un'eventualità rara.

La presente invenzione si inserisce nel precedente contesto, proponendosi di fornire un modulo prefabbricato in grado di superare brillantemente gli inconvenienti legati alla tecnica nota, ed in particolare di proporre un modulo già munito di almeno una parte delle connessioni e laddove queste ultime sono vantaggiosamente testate in affidabilità prima ancora che tale modulo sia stato posto in opera.

Tale obiettivo è raggiunto mediante un modulo secondo la rivendicazione 1, ed attraverso un metodo di test secondo la rivendicazione 13, Le rivendicazioni da queste dipendenti mostrano varianti di realizzazione preferite.

L'oggetto della presente invenzione verrà ora descritto nel dettaglio, con l'ausilio delle tavole allegate, in cui:

- le figure 1, 2 mostrano rispettivamente una vista in pianta ed una vista laterale di un modulo, oggetto della presente invenzione, secondo una possibile forma di realizzazione;

- le figure 3, 4 illustrano ingrandimenti delle zone evidenziate rispettivamente in figura 1 e in figura 2; - la figura 5 schematizza una vista laterale ingrandita della zona evidenziata in figura 4, in una direzione circa a 90° rispetto a quest'ultima;

- la figura 6 mostra un componente di snodo in accordo alla presente invenzione, secondo una possibile variante;

- le figure 7, 8, 9, 10 schematizzano fasi di montaggio del modulo secondo la figura 1, laddove le figure 7, 10 corrispondono ad una fase iniziale e ad una fase finale del montaggio, ed in cui le figure 8, 9 riguardano fasi intermedie di tale montaggio;

- le figure il, 12, 13 illustrano possibili fasi di test secondo il metodo oggetto della presente invenzione.

Con riferimento alla suddette figure, con il numero 1 si è globalmente indicato un modulo prefabbricato secondo la presente invenzione.

Nelle forme di realizzazione mostrate, tale modulo 1 è un bagno prefabbricato. Ciò non deve tuttavia essere ritenuto come limitativo della presente invenzione.

Di preferenza, il modulo 1 si caratterizza per il fatto di essere un monoblocco trasportabile, in particolare per essere inserito in una struttura edilizia 100, dopo essere stato assemblato.

Il modulo prefabbricato 1 comprende una struttura di supporto 2, una o più utenze idriche 4, 6, 8 collegate alla struttura di supporto 2, ed almeno una colonna verticale 10, 12, 20.

Secondo una variante preferita, il modulo comprende una o più utenze idriche sanitarie.

Secondo le forme di realizzazione mostrate ad esempio nella figura 1, le utenze idriche 4, 6, 8 comprendono almeno (oppure consistono in) un vaso igienico 4, un lavandino 6 ed un piatto doccia 8 (o piatto vasca) fissati alla struttura di supporto 2.

Vantaggiosamente, la struttura di supporto 2 potrebbe delimitare al proprio interno uno o più vani di accoglimento 32, 34 dell'utenza idrica 4, 6, 8 o della pluralità di utenze.

Tale una o più utenze idriche 4, 6, 8 comprendono uno o più condotti di scarico 14, 16, 18 per acque di rifiuto, di preferenza inclinato/i rispetto ad un piano orizzontale per favorire il deflusso di tali acque. La colonna verticale 10, 12, 20 si estende lungo un asse di sviluppo X ed è collegabile ad un sistema fognario o di ventilazione e/o alla colonna verticale 10, 12, 20 di almeno un altro modulo prefabbricato 1. Ad esempio, quest'ultimo modulo potrebbe essere sottostante e/o sovrastante. Tale situazione è ad esempio schematizzata nelle figure 7-10.

A puro titolo di esempio, l'asse di sviluppo X potrebbe essere sostanzialmente ortogonale rispetto ad una superficie calpestabile 48 delimitata dalla struttura di supporto 2.

Di preferenza, il modulo prefabbricato 1 comprende almeno una colonna verticale di scarico 10, 12 ed almeno una colonna verticale di ventilazione 20, quest'ultima in comunicazione fluidica con la colonna verticale di scarico 10, 12.

Secondo una forma di realizzazione, tali colonne 10, 12, 20 si sviluppano tra loro circa parallelamente ed, opzionalmente, almeno una di esse si sviluppa circa parallelamente all'asse di sviluppo X.

Secondo una forma di realizzazione, il modulo prefabbricato 1 comprende almeno una coppia di colonne verticali di scarico 10, 12, ciascuna comunicante con la colonna verticale di ventilazione 20.

Nella variante con una coppia di colonne verticali di scarico 10, 12, una prima colonna 10 potrebbe essere adibita al deflusso di acque nere (provenienti dal vaso igienico) ed una seconda colonna 12 potrebbe provvedere al deflusso di acque grigie, provenienti dalle altre utenze idriche, nello specifico da utenze diverse dal suddetto vaso.

Ad esempio, la colonna verticale di ventilazione 20 comprende oppure consiste in una colonna di ventilazione secondaria.

Facendo ad esempio riferimento alla schematizzazione di figura 4, la colonna verticale di scarico 10, 12 potrebbe essere posta in comunicazione con la colonna verticale di ventilazione 20 attraverso almeno un condotto intermedio 50, 52 che è raccordato e che si sviluppa tra tali colonne 10, 12, 20.

Secondo l'invenzione, almeno un tratto della colonna verticale 10, 12, 20 è integrato nella struttura di supporto 2, laddove tale colonna 10, 12, 20 è collegata fluidicamente e in modo stagno al condotto di scarico 14, 16, 18 (o ad una pluralità di siffatti condotti), per ricevere le acque di rifiuto dall'almeno un'utenza idrica 4, 6, 8.

Ne consegue che, innovativamente, il modulo prefabbricato 1 è già munito di almeno una porzione di colonna verticale, in modo da agevolare le operazioni di montaggio, ma soprattutto per garantire la tenuta tra i diversi condotti quando il modulo 1 sarà inserito nella struttura edilizia 100.

Secondo una variante particolarmente preferita, il tratto integrato T comprende almeno il punto di ingresso 54, 56 (o più punti di ingresso) del condotto o dei condotti di scarico 14, 16, 18 nella colonna verticale 10, 12, 20.

Per le forme di realizzazione che prevedono più utenze, ciascuna di tali utenze 4, 6, 8 è preferibilmente collegata alla colonna verticale 10, 12, 20 tramite un condotto di scarico 14, 16, 18 indipendente.

Opzionalmente, i condotti di scarico 16, 18 adibiti al trasporto di acque grigie potrebbero confluire tra loro in un punto 58 (ad esempio si veda figura 3) a monte dell'ingresso nella rispettiva colonna verticale 12, rispetto alla direzione di flusso delle acque di rifiuto dall'utenza alla colonna verticale.

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, le tenute fluidiche tra il condotto o i condotti di scarico 14, 16, 18 e la colonna verticale 10, 12, 20 sono testate almeno fino ad una pressione interna pari o superiore a circa 0,4 bar, ad esempio di circa 1 bar.

Secondo una prima forma di realizzazione, tale pressione interna è testata a circa 0,45-0,55 bar quando nell'utenza è presente un ristagno di liquido, in particolare acqua.

In accordo ad una seconda forma di realizzazione, tale pressione interna è testata a circa 0,9-1,3 bar quando l'utenza idrica è scollegata dal rispettivo condotto di scarico, ed all'estremità aperta di tale condotto è fissato almeno un tappo ermetico 46.

In merito ai dettagli del metodo di test impiegabile, si veda la descrizione a seguire.

Secondo una variante preferita, il modulo prefabbricato 1 comprende mezzi per la regolazione della lunghezza della colonna verticale 10, 12, 20 lungo l'asse di sviluppo X e/o mezzi per lo spostamento della posizione della colonna verticale 10, 12, 20 in un piano sostanzialmente ortogonale a tale asse X.

Secondo una forma di realizzazione non illustrata, i mezzi per la regolazione della lunghezza potrebbero comprendere almeno un giunto telescopico, e/oppure almeno un giunto a soffietto, dal quale si sviluppa da almeno una parte la colonna verticale 10, 12, 20.

In accordo alla variante delle figure 7-10, 1 mezzi per la regolazione della lunghezza comprendono almeno un elemento di supporto 22 di una parte della colonna verticale 10, 12, 20 (ad esempio per il supporto del summenzionato tratto T), ed almeno una guida trasversale 24 lungo la quale è montato in modo scorrevole l'elemento di supporto 22, nello specifico lungo l'asse di sviluppo X.

Ad esempio, tale montaggio scorrevole potrebbe essere ottenuto tramite asole di regolazione 60, 64 individuate dalla guida trasversale 24 oppure dall'elemento di supporto 22. A tal proposito si veda la sezione di figura 5.

In tal modo, la colonna verticale 10, 12, 20 risulta regolabile in lunghezza lungo 1'asse di sviluppo X, ad esempio al fine di inserire almeno un condotto di prolungamento 62 tra tale colonna ed il sistema fognario o di ventilazione e/o la colonna verticale 10, 12, 20 dell'altro modulo prefabbricato 1 o pluralità di essi (ad esempio sottostante e/o sovrastante).

Secondo una variante ulteriore, i mezzi per lo spostamento della posizione comprendono almeno un componente di snodo 26 comprendente una coppia di porzioni di raccordo 28, 30.

Nello specifico, una prima porzione di raccordo 28 è collegata alla colonna verticale 10, 12, 20 (in particolare ad un'estremità di questa), mentre una seconda porzione di raccordo 30 è collegabile al sistema fognario o di ventilazione e/o alla colonna verticale 10, 12, 20 dell'altro modulo prefabbricato 1. Secondo una variante vantaggiosa, la seconda porzione di raccordo 30 si sviluppa attorno ad un asse PI sostanzialmente parallelo ad un asse di sviluppo P2 attorno a cui si estende la prima porzione di raccordo 28.

Secondo una variante vantaggiosa ulteriore, la colonna verticale 10, 12, 20 si sviluppa lungo una scanalatura longitudinale 36, di preferenza separata dal vano di accoglimento 32, 34, affacciata verso l'esterno del modulo prefabbricato 1.

Ad esempio, tale scanalatura longitudinale 36 è realizzata in forma di rientranza (opzionalmente angolare) della struttura di supporto 2.

Secondo una variante, la scanalatura longitudinale 36 è accessibile da almeno un vano di accoglimento (e quindi dall'interno del modulo 1) attraverso una bocca di accesso apribile / chiudibile (indicata a tratteggio nella figura 3).

Secondo una variante preferita, la scanalatura longitudinale 36 è inaccessibile dal vano di accoglimento.

Secondo la forma di realizzazione schematizzata nella figura 3, il modulo prefabbricato potrebbe comprendere almeno una parete di demarcazione 38, 40 della scanalatura longitudinale 36, collegata in modo rimuovibile alla struttura di supporto 2.

Di preferenza, tale parete delimita una superficie cedevole 42 a seguito di un urto, al fine di rivelare eventuali collisioni o trascinamenti di tale modulo 1 nel trasporto.

In altre parole, la superficie cedevole 42 è in sostanza una superficie danneggiabile nel caso in cui il modulo non fosse maneggiato e/o trasportato con cura.

Ad esempio, la parete di demarcazione 38, 40 potrebbe essere almeno parzialmente realizzata in cartongesso. I suddetti obiettivi sono altresì raggiunti tramite un metodo di test della tenuta delle condutture di un modulo prefabbricato 1 comprendente, in sequenza, fasi di:

i) fornire un modulo prefabbricato 1 secondo una qualsiasi delle precedenti forme di realizzazione; ii) chiudere in modo ermetico l'estremità aperta del condotto o dei condotti di scarico 14, 16, 18, e le estremità aperte della colonna verticale 10, 12, 20, ad esempio tramite primi tappi ermetici 44;

iii) pressurizzare i vani interni del condotto o dei condotti di scarico 14, 16, 18 e della colonna verticale 10, 12, 20 ad una pressione predefinita per un tempo prestabilito, ad esempio con aria compressa; iv) rilevare l'eventuale perdita di pressione all'interno dei suddetti vani al termine del tempo prestabilito;

v) se nella fase iv), a causa di una perdita di fluido, è rilevata una perdita di pressione superiore ad un valore di soglia, riparare la perdita e ricominciare il suddetto metodo dalla fase ii), di preferenza fino all'eliminazione di tutte le perdite.

In merito alla fase ii), la chiusura del condotto o dei condotti di scarico 14, 16, 18 potrebbe essere effettuata tramite uno o più ristagni di liquido (figura 12), e/o tramite secondi tappi ermetici 46 fissati all'estremità aperta (figura 11).

In altre parole, il modulo prefabbricato 1 della fase i) potrebbe essere privo dell'utenza idrica 4, 6, 8 o pluralità di esse, e la fase ii) potrebbe essere eseguita tramite i suddetti secondi tappi ermetici 46 fissati alla menzionata estremità.

Di preferenza, le fasi iii)-v) sono condotte una prima volta tramite i secondi tappi ermetici 46, ad esempio fino ad una pressione di circa 0,9-1,3 bar, e una seconda volta tramite il ristagno o i ristagni di liquido fino ad una pressione di circa 0,45-0,55 bar. Opzionalmente, a seguito della fase v) potrebbe essere condotta un'ulteriore fase vi) di verifica della tenuta (figura 13) tramite uno scorrimento di liquido L attraverso il condotto di scarico e, da lì, attraverso la colonna verticale.

Secondo una variante preferita della fase iii), il tempo prestabilito potrebbe essere non inferiore a 20 minuti, ad esempio di circa 30 minuti.

Ad esempio, il valore di soglia della fase v) potrebbe essere pari o superiore a circa 0,1 bar.

Di preferenza, le fasi i)-v) sono effettuate precedentemente al posizionamento di tale modulo prefabbricato 1 nella struttura edilizia 100 che accoglie almeno in parte tale modulo 1.

Per quanto attiene alla fase vi), tale fase potrebbe essere condotta in un momento precedente il posizionamento di tale modulo prefabbricato 1 nella struttura edilizia 100, e/o potrebbe essere effettuata dopo l'installazione del modulo in tale struttura 100. Innovativamente, 1'invenzione descritta è in grado di superare i summenzionati inconvenienti lamentati in relazione alla tecnica nota.

Più precisamente, il modulo prefabbricato oggetto della presente invenzione consente di essere posizionato e raccordato molto più rapidamente rispetto ad un modulo tradizionale. La soluzione rivendicata implica infatti l'eliminazione di fasi preliminari di accostamento in adiacenza e lavorazioni intermedie, che avviene spesso in condizioni molto anguste per gli operatori preposti. Vantaggiosamente, il modulo ed il metodo oggetto della presente invenzione si rivelano particolarmente semplici, stabili ed affidabili.

Vantaggiosamente, il modulo oggetto della presente invenzione permette di accedere in modo agevole alle tubature anche dopo la messa in opera.

Vantaggiosamente, il modulo oggetto della presente invenzione consente di effettuare aggiustamenti anche macroscopici tra le colonne in modo semplice ed intuitivo.

Infatti, si è rilevata una certa criticità in fase di posizionamento ed installazione dei moduli tradizionali, in quanto questi ultimi godono di una notevole precisione dimensionale in fase di realizzazione. Al contrario, le strutture edilizie grezze sottostanno a tolleranze di realizzazione molto più ampie, per cui ne conseguono difficoltà di collegamento, accentuate dalle condutture di scarico che costituiscono collegamenti sostanzialmente inflessibili.

Vantaggiosamente, il modulo oggetto della presente invenzione è semplice da fabbricare e da trasportare. Vantaggiosamente, il modulo oggetto della presente invenzione è stato progettato al fine di rilevare modalità di trasporto rudi o scorrette, che potrebbero compromettere l'ermeticità delle tenute.

Vantaggiosamente, il vano tecnico del presente modulo presenta una struttura compatta e in grado di ottimizzare gli spazi interni.

Vantaggiosamente, il modulo oggetto della presente invenzione presenta caratteristiche di solidità e affidabilità tali da poter essere lasciato in opera in modo permanente.

Vantaggiosamente, il metodo oggetto della presente invenzione è effettuabile prevalentemente in fabbrica, e non in cantiere, in modo da assicurare l'installazione di soli moduli testati accuratamente contro eventuali perdite.

Alle forme di realizzazione del modulo prefabbricato e del metodo suddetti, un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze specifiche, potrebbe apportare varianti o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti.

Anche tali varianti sono contenute nell'ambito di tutela come definito dalle seguenti rivendicazioni. Inoltre, ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione è realizzabile indipendentemente dalle altre varianti descritte.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Modulo prefabbricato (1), ad esempio bagno prefabbricato, comprendente: - una struttura di supporto (2); - una o più utenze idriche (4, 6, 8), ad esempio sanitarie, collegate alla struttura di supporto (2) e comprendenti uno o più condotti di scarico (14, 16, 18) per acque di rifiuto; - almeno una colonna verticale (10, 12, 20), che si estende lungo un asse di sviluppo (X) e collegabile ad un sistema fognario o di ventilazione e/o alla colonna verticale (10, 12, 20) di almeno un altro modulo prefabbricato (1), ad esempio sottostante; in cui almeno un tratto (T) della colonna verticale (10, 12, 20) è integrato nella struttura di supporto (2), detta colonna essendo collegata fluidicamente e in modo stagno al condotto di scarico (14, 16, 18), o ad una pluralità di detti condotti, per ricevere le acque di rifiuto dall'almeno un'utenza idrica (4, 6, 8).
2. 2. Modulo prefabbricato secondo la rivendicazione precedente, in cui il tratto integrato (T) comprende almeno il punto di ingresso (54, 56) del condotto o dei condotti di scarico (14, 16, 18) nella colonna verticale (10, 12, 20).
3. 3. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le tenute fluidiche tra il condotto o i condotti di scarico (14, 16, 18) e la colonna verticale (10, 12, 20) sono testate almeno fino ad una pressione interna pari o superiore a circa 0,4 bar, ad esempio di circa 1 bar.
4. 4. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi per la regolazione della lunghezza della colonna verticale (10, 12, 20) lungo l'asse di sviluppo (X) e/o mezzi per lo spostamento della posizione della colonna verticale (10, 12, 20) in un piano sostanzialmente ortogonale a detto asse (X).
5. 5. Modulo prefabbricato secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi per la regolazione della lunghezza comprendono almeno un giunto telescopico, e/oppure almeno un giunto a soffietto, dal quale si sviluppa da almeno una parte la colonna verticale.
6. 6. Modulo prefabbricato secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui i mezzi per la regolazione della lunghezza comprendono almeno un elemento di supporto (22) di una parte della colonna verticale (10, 12, 20), ed almeno una guida trasversale (24) lungo la quale è montato in modo scorrevole detto elemento di supporto (22).
7. 7. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4-6, in cui i mezzi per lo spostamento della posizione comprendono almeno un componente di snodo (26) comprendente una coppia di porzioni di raccordo (28, 30), una prima porzione di raccordo (28) essendo collegata alla colonna verticale (10, 12, 20), una seconda porzione di raccordo (30) essendo collegabile al sistema fognario o di ventilazione e/o alla colonna verticale (10, 12, 20) dell'altro modulo prefabbricato (1), ed in cui la seconda porzione di raccordo (30) si sviluppa attorno ad un asse (PI) sostanzialmente parallelo ad un asse di sviluppo (P2) attorno a cui si estende la prima porzione di raccordo (28).
8. 8. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una colonna verticale di scarico (10, 12) ed almeno una colonna verticale di ventilazione (20), ad esempio di ventilazione secondaria, in comunicazione fluidica con la colonna verticale di scarico (10, 12).
9. 9. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le utenze idriche (4, 6, 8) comprendono almeno o consistono in un vaso igienico (4), un lavandino (6) ed un piatto doccia (8) / piatto vasca fissati alla struttura di supporto (2), ciascuna di dette utenze (4, 6, 8) essendo collegata alla colonna verticale (10, 12, 20) tramite un condotto di scarico (14, 16, 18) indipendente.
10. 10. Modulo prefabbricato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la struttura di supporto (2) delimita uno o più vani di accoglimento (32, 34) dell'utenza idrica (4, 6, 8) o della pluralità di utenze, ed in cui la colonna verticale (10, 12, 20) si sviluppa lungo una scanalatura longitudinale (36), separata dal vano di accoglimento (32, 34), affacciata verso l'esterno del modulo prefabbricato (1).
11. 11. Modulo prefabbricato secondo la rivendicazione precedente, in cui la scanalatura longitudinale (36) è accessibile da almeno un vano di accoglimento attraverso una bocca di accesso apribile / chiudibile.
12. 12. Modulo prefabbricato secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato per il fatto di essere un monoblocco trasportabile, e comprendente almeno una parete di demarcazione (38, 40) della scanalatura longitudinale (36), collegata in modo rimuovibile alla struttura di supporto (2) e delimitante una superficie cedevole (42) a seguito di urto, al fine di rivelare eventuali collisioni o trascinamenti di detto modulo (1) nel trasporto .
13. 13. Metodo di test della tenuta delle condutture di un modulo prefabbricato (1) comprendente, in sequenza, fasi di: i) fornire un modulo prefabbricato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; ii) chiudere in modo ermetico l'estremità aperta del condotto o dei condotti di scarico (14, 16, 18), ad esempio tramite un ristagno di liquido, e le estremità aperte della colonna verticale (10, 12, 20), ad esempio tramite primi tappi ermetici (44); iii) pressurizzare i vani interni del condotto o dei condotti di scarico (14, 16, 18) e della colonna verticale (10, 12, 20) ad una pressione predefinita per un tempo prestabilito; iv) rilevare l'eventuale perdita di pressione all'interno di detti vani al termine del tempo prestabilito; v) se nella fase iv), a causa di una perdita di fluido, è rilevata una perdita di pressione superiore ad un valore di soglia, ad esempio superiore a circa 0,1 bar, riparare detta perdita e ricominciare detto metodo dalla fase ii).
14. 14. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui il modulo prefabbricato (1) della fase i) è privo dell'utenza idrica (4, 6, 8) o pluralità di esse, ed in cui la fase ii) viene eseguita tramite secondi tappi ermetici (46) fissati all'estremità aperta.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14, effettuato precedentemente al posizionamento del modulo prefabbricato (1) in una struttura edilizia (100) accogliente almeno in parte detto modulo (1).