ITUB201586575U1 - Elemento per gioiello modulare, nonche' un gioiello modulare comprendente tale elemento. - Google Patents
Elemento per gioiello modulare, nonche' un gioiello modulare comprendente tale elemento.Info
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Description
Descrizione di Brevetto Per Modello di Utilità avente per titolo:
“ELEMENTO PER GIOIELLO MODULARE, NONCHÉ UN GIOIELLO
MODULARE COMPRENDENTE TALE ELEMENTO”
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un elemento per un gioiello modulare e, più in particolare, un elemento a maglia per un gioiello modulare di tipo riconfigurabile.
STATO DELLA TECNICA
Generalmente, i gioielli quali collane, bracciali, orecchini o simili, possono comprendere una pluralità di elementi a maglia realizzati e/o decorati con metalli e/o pietre e/o materiali preziosi al fine di conferire pregio e valore al gioiello stesso.
Con particolare riferimento a gioielli quali collane o bracciali, i singoli elementi a maglia possono presentare una configurazione sostanzialmente anulare ed essere collegati ed impegnati reciprocamente in modo permanente.
Preferibilmente, gli elementi a maglia sono realizzati come singoli corpi continui, ripiegati su stessi e privi di fessure, allo scopo di conferire un piacevole aspetto estetico al gioiello oltre che ad assicurare una sufficiente resistenza meccanica alla catena che compone il gioiello stesso.
A causa del collegamento permanente tra i singoli elementi a maglia, tali gioielli non possono essere riconfigurati se non tramite una loro rilavorazione che preveda quantomeno operazioni di taglio e saldatura di alcuni degli elementi a maglia. Appare evidente che tali lavorazioni non sono alla normale portata di un utilizzatore finale che, pertanto, non può riconfigurare in modo autonomo un simile gioiello.
Con l’intento di conferire ad un gioiello la possibilità di essere riconfigurato in modo agevole anche da un utilizzatore finale, sono stati realizzati dei gioielli modulari quali una collana, un bracciale o similare, comprendenti una pluralità di elementi a maglia dotati di mezzi per il collegamento reciproco, atti a favorire l’impegno o il disimpegno reciproco e selettivo tra i singoli elementi a maglia. Ad esempio, sono noti gioielli modulari comprendenti elementi a maglia, sostanzialmente anulari, comprendenti una porzione fissa ed una porzione mobile imperniate reciprocamente ed operativamente associate a mezzi elastici atti a mantenere la porzione mobile in riscontro contro la porzione fissa. Generalmente, i mezzi elastici possono essere una molla o un elemento similare atto allo scopo. Per collegare reciprocamente due elementi a maglia così configurati è sufficiente agire sulla porzione mobile di un primo elemento a maglia, applicando sulla stessa una forza opposta a quella di contrasto determinata dai mezzi elastici. In tal modo, si determina l’azionamento della porzione mobile in allontanamento dalla porzione fissa che, a sua volta, determina l’apertura di un varco di accesso attraverso cui introdurre il secondo elemento a maglia. In seguito, si rilascia la porzione mobile del primo elemento a maglia che, per effetto della forza di contrasto esercitata dai mezzi elastici, viene riportata in battuta contro la porzione fissa, occludendo il varco di accesso precedentemente ottenuto e impegnando reciprocamente tra loro il primo ed il secondo elemento a maglia.
Procedendo in modo analogo, si possono collegare più elementi a maglia tra loro sino ad ottenere la configurazione del gioiello modulare desiderata.
Sebbene un tale gioiello modulare possa essere configurato facilmente da un utilizzatore finale, tuttavia presenta una struttura complessa in quanto è necessario prevedere, per ciascun elemento a maglia, almeno una porzione fissa ed una rispettiva una porzione mobile collegate rotanti tra loro, nonché mezzi elastici operativamente associati ad entrambe tali porzioni.
Di fatto, un gioiello modulare così configurato presenta una struttura complessa e ed esteticamente poco piacevole.
Si avverte nel settore l’esigenza di avere un gioiello modulare di tipo riconfigurabile nell’ambito di una soluzione di facile attuazione ed impiego.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Scopo principale quindi della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica relativo ad un gioiello modulare di tipo riconfigurabile.
Nell’ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione quello di fornire un elemento a maglia per un gioiello modulare configurato per favorirne il collegamento/la separazione a/da un ulteriore elemento a maglia per un gioiello modulare all’interno di una soluzione funzionale e di facile impiego.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un elemento a maglia per un gioiello modulare che presenti una struttura semplice comprendente un numero estremamente ridotto di componenti.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un elemento a maglia per un gioiello modulare esente da manutenzione e che sia durevole nel tempo.
Secondo un aspetto della presente invenzione si fornisce un elemento a maglia per un gioiello modulare secondo la rivendicazione 1.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, forma oggetto della presente invenzione un gioiello di tipo modulare comprendente una pluralità di tale elementi a maglia secondo la rivendicazione 9.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, non esclusiva, di un elemento a maglia per un gioiello modulare illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui: la figura 1 è una vista frontale di un elemento a maglia per un gioiello modulare secondo la presente invenzione, in una prima configurazione operativa; la figura 2 è una vista frontale dell’elemento a maglia per un gioiello modulare di cui a figura 1 in una seconda configurazione operativa;
la figura 3 è una vista frontale di un gioiello modulare comprendente una pluralità di elementi a maglia secondo la presente invenzione;
la figura 4 è una vista di una ulteriore versione di un elemento a maglia per un gioiello modulare secondo la presente invenzione;
la figura 5 è una vista di una ulteriore versione di un elemento a maglia per un gioiello modulare secondo la presente invenzione;
le figure 6 e 7 sono viste schematiche di un gioiello modulare ottenuto tramite una combinazione di elementi a maglia secondo la presente invenzione;
le figure da 8 a 10 sono viste di ulteriori versioni di un elemento a maglia per un gioiello modulare secondo la presente invenzione.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un elemento a maglia per un gioiello modulare è indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.
Come apparirà più chiaramente dalla descrizione che segue, l’elemento a maglia 1 secondo la presente invenzione è previsto per l’impiego in articoli di gioielleria e/o della bigiotteria, senza limitazione alcuna.
Si intende che l’elemento a maglia 1 può trovare comunque impiego come elemento di decoro per abbigliamento o per arredo o come elemento di decoro in generale senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
Con riferimento al settore della gioielleria o della bigiotteria in generale, l’elemento a maglia 1 può essere utilizzato per la realizzazione di prodotti quali una collana, un bracciale, un pendente o in generale, per la realizzazione di un articolo prezioso e non.
Conformemente ad una forma di realizzazione preferita, l’elemento a maglia 1 secondo la presente invenzione può essere utilizzato per realizzare un prodotto configurato come una catena.
Nelle allegate figure da 1 a 3 e da 5 a 9, l’elemento a maglia 1 è illustrato, a titolo esemplificativo ma non limitativo, come un elemento anulare sostanzialmente a forma di cuore pur intendendo che lo stesso possa essere un elemento anulare configurato sostanzialmente come un rettangolo, un quadrato, un cerchio, un’ellissi, una stella, una combinazione di tali forme, una forma geometrica qualsiasi o in qualsiasi modo tale da poter raffigurare o richiamare un qualsiasi oggetto, volendo un animale, senza limitazione alcuna.
L’elemento a maglia 1 secondo la presente invenzione comprende un corpo 2 unico e continuo che presenta almeno una prima porzione 3, almeno una seconda porzione 4 ed almeno una terza porzione 5.
L’almeno una terza porzione 5 può fungere da elemento di collegamento tra l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4.
Come meglio descritto nel prosieguo, qualora l’elemento a maglia 1 comprenda una pluralità di prime porzioni 3 e di seconde porzioni 4, le stesse possono risultare collegate tra loro tramite rispettive terze porzioni di collegamento 5. Il corpo 2 è configurato in modo tale che almeno un tratto dell’almeno una prima porzione 3 risulta in stretta prossimità con almeno un tratto dell’almeno una seconda porzione 4 secondo modalità che saranno esposte nel prosieguo.
L’almeno una prima porzione 3, l’almeno una seconda porzione 4 e l’almeno una terza porzione 5 delimitano tra loro almeno una prima apertura passante 6 attraverso il corpo 2.
L’elemento a maglia 1 secondo la presente invenzione, comprende almeno una fessura 7.
Più in dettaglio, l’almeno una fessura 7 separa tra loro l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4 in corrispondenza del tratto del corpo 2 in cui tali porzioni risultano in stretta prossimità reciproca.
Secondo una versione della presente invenzione, l’almeno una fessura 7 può presentare un andamento lineare, volendo curvilineo.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’almeno una fessura 7 può presentare un andamento frastagliato quale a dente di sega o similare o un qualsiasi altro profilo senza limitazione alcuna.
In particolare, si osserva che l’almeno una fessura 7 è configurata per intercettare selettivamente l’almeno una prima apertura passante 6.
L’almeno una fessura 7, infatti, può essere selettivamente allargata/ristretta per mezzo di una deformazione elastica di almeno una tra l’almeno una prima porzione 3, l’almeno una seconda porzione 4 o l’almeno una terza porzione 5, allo scopo di delimitare/occludere un varco 8 di accesso all’apertura passante 6.
Più in dettaglio, almeno una tra l’almeno una prima porzione 3 e/o l’almeno una seconda porzione 4 e/o l’almeno una terza porzione 5 è realizzata in un materiale a comportamento principalmente elastico allo scopo di consentire la deformazione elastica del corpo 2 tra una prima configurazione operativa dell’elemento a maglia 1, in cui il varco di accesso 8 è occluso, ed una seconda configurazione operativa dell’elemento a maglia 1, in cui il varco 8 è aperto e consente l’accesso all’almeno una apertura passante 6.
Con l’elemento a maglia 1 posto nella seconda configurazione operativa (figura 2), almeno un tratto dell’almeno una prima porzione 3 risulta allontanato da un rispettivo tratto dell’almeno una seconda porzione 4. Più in dettaglio, con un primo elemento a maglia 1 posto nella seconda configurazione operativa, è possibile introdurre o rimuovere un secondo elemento a maglia 1 nell’apertura passante 6 di tale primo elemento a maglia 1, collegandoli o separandoli reciprocamente.
Quando l’elemento a maglia 1 è posto nella prima configurazione operativa (figure 1 e da 3 a 10), invece, il varco di accesso 8 risulta occluso.
Con l’elemento a maglia 1 posto nella prima configurazione operativa, l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4 sono poste in riscontro reciproco, in prossimità del tratto del corpo 2 lungo cui è ricavata l’almeno una fessura 7.
Come detto, almeno una tra l’almeno una prima porzione 3 e/o l’almeno una seconda porzione 4 e/o l’almeno una terza porzione 5 può essere realizzata a partire da un materiale a comportamento principalmente elastico.
Con il termine materiale a comportamento principalmente elastico si intende un materiale che nelle condizioni di impiego normalmente previste per l’elemento a maglia 1 presenta un comportamento elastico, risultando così deformabile elasticamente e non plasticamente.
Più in dettaglio, applicando una coppia di forze esterne F, F’ all’elemento a maglia 1 posto nella prima configurazione operativa, o configurazione a riposo, e più precisamente applicando una prima forza F all’almeno una prima porzione 3 ed una seconda forza F’ all’almeno una seconda porzione 4, in cui la prima forza F e la seconda forza F’ presentano sostanzialmente la medesima intensità e sono opposte tra loro, si può determinare una deformazione elastica dello stesso, sino a fargli assumere una seconda configurazione operativa, o configurazione deformata. Nell’istante in cui tale coppia di forze F, F’ non è più applicata, l’elemento a maglia 1 assume nuovamente la prima configurazione operativa, tramite un suo ritorno puramente elastico.
A titolo esemplificativo ma non limitativo, il corpo 2 può essere realizzato a partire da un materiale quale un metallo, un metallo prezioso, una lega metallica, una materia plastica elastica, legno o in un materiale pregiato qualsiasi che presenta un comportamento elastico (comportamento puramente elastico) all’interno dei valori predefiniti della forza applicabile all’elemento a maglia 1 durante il suo impiego.
Con l’espressione campo di impiego si intendono indicare i valori di forze F, F’ predefiniti, applicabili all’elemento a maglia 1 durante il suo impiego, tali da consentire una deformazione ed un ritorno completamente elastico dell’elemento a maglia 1 stesso tra la prima configurazione operativa e la seconda configurazione operativa, e viceversa.
Almeno una tra l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4 presenta almeno una prima estremità 9 di forma complementare al profilo dell’altra tra l’almeno una seconda porzione 4 o l’almeno una prima porzione 3 su cui la prima estremità 9 stessa si aggetta.
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata in figura 1, l’almeno una prima porzione 3 può presentare una prima estremità 9 complementare ad un tratto dell’almeno una seconda porzione 4.
La conformazione della prima estremità 9 determina la conformazione dell’almeno una fessura 7, con particolare riferimento all’ampiezza di quest’ultima.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’almeno una fessura 7 presenta un’ampiezza estremamente ridotta.
Relativamente all’almeno una fessura 7, con il termine ampiezza si intende indicare la distanza di separazione tra l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4 lungo l’estensione dell’almeno una fessura 7 stessa.
Secondo una versione preferita della presente invenzione, l’almeno una fessura 7 è ottenuta tramite taglio laser di almeno un tratto di separazione tra l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’almeno una fessura 7 può essere realizzata tramite un processo di taglio ad acqua, stampaggio, trancio o di fusione, senza limitazione alcuna agli scopi della presente invenzione.
L’almeno una fessura 7 può presentare un’ampiezza il cui valore è compreso tra 0.01 mm e un valore pari o inferiore allo spessore del corpo 2 dell’elemento a maglia 1.
A titolo esemplificativo ma non limitativo, nel caso in cui il corpo 2 dell’elemento a maglia 1 presenti uno spessore di circa 2mm, la suddetta ampiezza dell’almeno una fessura 7 può variare tra un valore compreso tra 0.01mm e circa 2mm.
Il corpo 2 può presentare una conformazione sostanzialmente laminare. In pratica, il corpo 2 può presentare uno spessore ridotto rispetto alla propria estensione in pianta. A tal proposito, secondo una versione della presente invenzione, il corpo 2 può essere ricavato tramite il taglio di una lamiera (ad esempio tramite punzonatura, taglio laser, eccetera).
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, il corpo 2 può essere realizzato tramite coniatura.
Nel caso in cui il corpo 2 sia sostanzialmente laminare, ne deriva che l’almeno una prima porzione 3 appartiene al medesimo piano di giacitura dell’almeno una seconda porzione 4 e/o di detta almeno una terza porzione 5.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’elemento a maglia 1 può essere realizzato a partire da una lamiera curva o piegata in funzione di specifiche esigenze di impiego. In tal caso, l’almeno una prima porzione 3, l’almeno una seconda porzione 4 e/o l’almeno una terza porzione 5 possono appartenere ad una medesima superficie curva.
Sono tuttavia possibili ulteriori configurazioni di un elemento a maglia 1 rispetto a quanto sopra descritto.
Secondo una versione della presente invenzione, il corpo 2 può essere almeno parzialmente rivestito da almeno un metallo pregiato e/o da almeno una pietra preziosa.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’elemento a maglia 1 può presentare almeno una ulteriore apertura passante 10 (si vedano figure da 5 a 10).
L’almeno una ulteriore apertura passante 10 è distinta e separata dall’almeno una apertura passante 6.
L’almeno una ulteriore apertura passante 10 può essere delimitata da almeno una tra l’almeno una prima porzione 3 e/o l’almeno una seconda porzione 4 e/o l’almeno una terza porzione 5.
A titolo esemplificativo ma non limitativo, in figura 5 è illustrato un elemento a maglia 1 comprendente almeno una ulteriore apertura passante 10 delimitata dall’almeno una prima porzione 3.
Tale versione si differenzia da quella descritta in precedenza relativamente alla presenza della suddetta almeno una ulteriore apertura passante 10 e permette di perseguirne i medesimi vantaggi tecnici.
L’almeno una ulteriore apertura passante 10 può fungere da sede impegnabile da un laccio o da una catena o da un elemento similare, lungo cui infilare almeno un elemento a maglia 1 secondo la presente invenzione.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’elemento a maglia 1 può presentare almeno una fessura 7 ed almeno una ulteriore fessura 7’ (figura 8 e 9).
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata in figura 9, corrispondente sostanzialmente alla forma di realizzazione illustrata in figura 5 ad eccezione della presenza di almeno una ulteriore fessura 7’, l’almeno una ulteriore fessura 7’ può essere prevista per consentire l’accesso all’almeno una ulteriore apertura passante 10 attraverso il corpo 2. Come detto, l’almeno una ulteriore apertura passante 10 è separata dall’almeno una apertura passante 6.
A titolo esemplificativo, l’almeno una ulteriore fessura 7’ può essere ottenuta tramite il taglio, rispettivamente, di almeno un tratto dell’almeno una prima porzione 3 e/o di almeno un tratto dell’almeno una seconda porzione 4.
Secondo una ulteriore versione della presente invenzione, l’elemento a maglia 1 può presentare almeno una apertura passante 6, almeno una prima ulteriore apertura passante 10 ed almeno una seconda ulteriore apertura passante 10’ separate reciprocamente (figura 8).
Secondo un’altra versione della presente invenzione, il corpo 2 può presentare tre aperture passanti 6, separate tra loro, ciascuna delimitata da una rispettiva almeno una prima porzione 3 e/o almeno una seconda porzione 4 e/o almeno una terza porzione 5 e dotate di una rispettiva fessura 7 per essere poste ciascuna selettivamente in comunicazione con l’esterno del corpo 2 secondo le modalità precedentemente descritte (si veda figura 10).
Ulteriormente, secondo tale versione, il corpo 2 può presentare almeno una ulteriore apertura passante 10 separata dalle restanti aperture passanti 6. In corrispondenza dell’almeno una ulteriore apertura passante 10, il corpo 2 può presentare una ulteriore fessura 7’ atta a porre l’almeno una ulteriore apertura passante 10 selettivamente in comunicazione con almeno una delle restanti aperture passanti 6, secondo le modalità descritte relativamente alle precedenti versioni.
Secondo un aspetto della presente invenzione, preferibilmente, il numero di fessure 7, 7’ presenti lungo il corpo 2 può essere sostanzialmente pari al numero delle aperture passanti 6, 10, 10’ e comunque tale da garantire una continuità del corpo 2 stesso così come l’unione dell’almeno una prima porzione 3 all’almeno una rispettiva seconda porzione 4 tramite un collegamento elastico.
Più in generale, si osserva che il numero di fessure 7, 7’ presenti nell’elemento a maglia 1 può variare in funzione della forma dell’elemento a maglia 1 stesso. Si evince dunque che l’almeno un elemento a maglia 1 può assolvere la funzione di pendaglio oltre a quella di maglia di una catena di una collana o di un bracciale, eccetera.
Un gioiello modulare realizzato tramite l’impiego di almeno un elemento a maglia 1 forma pure oggetto della presente invenzione.
In figura 3 è illustrato un gioiello modulare configurato come una catena, indicato complessivamente con 11, comprendente almeno due elementi a maglia 1 impegnati reciprocamente.
Come detto, il collegamento reciproco tra i singoli elementi a maglia 1 è stabile e resistente, al fine di conferire la necessaria resistenza meccanica al gioiello stesso ed evitarne la rottura o il disimpegno accidentale delle sue maglie che potrebbe, a sua volta, causare lo sfilamento del gioiello modulare nonché l’eventuale perdita dello stesso.
Il gioiello modulare 11 illustrato in figura 3 comprende una pluralità di elementi a maglia 1 che presentano la medesima configurazione. Sono possibili ulteriori versioni del gioiello modulare 11 in cui i singoli elementi a maglia 1 differiscono tra loro, senza limitazione alcuna.
A tale proposito, in figura 6 è illustrato un ulteriore gioiello modulare 12 comprendente almeno un primo elemento a maglia 1 ed almeno un secondo elemento a maglia 1’ differenti tra loro. Più in dettaglio, almeno uno tra l’almeno un primo elemento a maglia 1 e/o l’almeno un secondo elemento a maglia 1’ può presentare almeno una ulteriore apertura passante 10.
Con riferimento alla versione illustrata in figura 5, si evidenzia come la fessura 7 è rappresentata con una linea a tratto discontinuo in quanto la stessa può essere eventualmente presente o meno in almeno uno tra l’almeno un primo elemento a maglia 1 o l’almeno un secondo elemento a maglia 1’.
L’ulteriore gioiello modulare 12 può essere associato come un pendente ad un elemento flessibile 13 a fascia o a catena o a filo o similare quale un bracciale, un laccio, eccetera.
La persona esperta del settore potrà comprendere come un gioiello modulare secondo la presente invenzione può essere composto da elementi a maglia 1 conformati uguali o differenti tra loro senza limitazione alcuna. Volendo, l’elemento a maglia 1 può fungere da supporto per un pendaglio o un elemento similare in commercio senza limitazione alcuna all’ambito di protezione della presente invenzione.
Si riporta di seguito una breve descrizione dell’assemblaggio di un gioiello modulare comprendente almeno un primo elemento a maglia 1 ed almeno un secondo elemento a maglia 1 similari tra loro.
Si fornisce un primo elemento a maglia 1 posto nella prima configurazione operativa, ossia con il varco di accesso 8 all’almeno una prima apertura passante 6 occluso (figura 1).
Si esercita quindi una coppia di forze F, F’ opposte tra loro rispettivamente sull’almeno una prima porzione 3 e sull’almeno una seconda porzione 4, al fine di allontanarle reciprocamente, sfalsandole tra di loro (figura 2).
Per effetto delle forze F, F’ il primo elemento a maglia 1 si deforma fino ad assumere la seconda configurazione operativa.
Più precisamente, il corpo 2 viene deformato elasticamente, nel senso che tale deformazione è compresa all’interno del campo di deformazione puramente elastica del materiale/dei materiali a partire dai quali è realizzato il corpo 2. Nella seconda configurazione operativa, l’estremità 9 di una tra l’almeno una prima porzione 3 o dell’almeno una seconda porzione 4 è posta in allontanamento dall’altra tra l’almeno una seconda porzione 4 e l’almeno una prima porzione 3, allargando così l’almeno una fessura 7 e, di fatto, aprendo il varco di accesso 8 all’almeno una prima apertura passante 6.
Le forze F, F’ possono essere esercitate lungo una direzione normale al corpo 2 o parallela allo stesso, senza limitazione alcuna.
Con il primo elemento a maglia 1 posto nella seconda configurazione operativa è possibile introdurre un secondo elemento a maglia 1 all’interno dell’almeno una prima apertura 6 attraverso il varco di accesso 8.
Successivamente, si rilascia l’almeno una prima porzione 3 e l’almeno una seconda porzione 4 in modo che il primo elemento a maglia 1, per effetto delle caratteristiche elasto-meccaniche intrinseche del corpo 2, assume nuovamente la prima configurazione operativa, di fatto determinando un avvicinamento reciproco tra l’almeno una prima porzione 3 dell’almeno una seconda porzione 4 fino all’occlusione completa del varco di accesso 8 delimitato tra le stesse.
Con il primo elemento a maglia 1 posto nella prima configurazione operativa, l’almeno una prima apertura passante 6 risulta completamente delimitata all’interno del corpo 2. Il primo ed il secondo elemento a maglia 1 risultano reciprocamente collegati in modo saldo e stabile, e tale da impedire una loro accidentale separazione reciproca. Qualora sia necessario separare il primo ed il secondo elemento a maglia è sufficiente procedere in modo inverso a quanto descritto in precedenza.
L’esperto del settore comprenderà facilmente che, tramite un elemento a maglia 1, 1’ secondo la presente invenzione, è possibile ottenere un gioiello modulare riconfigurabile in modo estremamente agevole ed efficiente.
In particolare, un tale gioiello modulare può comprendere almeno due elementi a maglia 1,1’ o una pluralità di elementi a maglia 1,1’ configurati uguali tra loro o differenti, senza limitazione alcuna. In tal modo, un utilizzatore finale può configurare e/o riconfigurare un gioiello modulare secondo la presente invenzione senza limitazione alcuna, allo scopo di adattare il gioiello modulare stesso alle proprie esigenze.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, l’elemento a maglia 1,1’ può trovare impiego come elemento di collegamento o di chiusura ad esempio in una calzatura o in un indumento.
A tale scopo, un elemento di collegamento secondo la presente invenzione può comprendere almeno un primo elemento a maglia 1 associato ad una prima porzione di una calzatura o di un indumento, ed almeno un secondo elemento a maglia 1 associato ad una seconda porzione di tale calzatura o di tale indumento che si desiderano collegare reciprocamente.
Di fatto, collegando reciprocamente il primo elemento a maglia 1 con il secondo elemento a maglia 1, secondo le modalità precedentemente descritte, è possibile collegare reciprocamente la prima porzione di una calzatura o di un indumento rispettivamente con la seconda porzione di tale calzatura o di tale indumento. Poiché l’almeno un primo elemento a maglia 1 e l’almeno un secondo elemento a maglia 1 possono essere collegati/separati reciprocamente, si possono collegare/separare reciprocamente le suddette prima porzione e seconda porzione di una calzatura o di un indumento in modo semplice ed agevole.
L’elemento a maglia 1,1’, così come un gioiello modulare 11, 12 comprendente almeno un tale elemento a maglia 1,1’ sopra descritti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Elemento a maglia per gioiello modulare, detto elemento a maglia comprendendo un corpo (2) unico e continuo che presenta almeno una prima porzione (3), almeno una seconda porzione (4) ed almeno una terza porzione (5) di collegamento tra detta almeno una prima porzione (3) e detta almeno una seconda porzione (4), in cui almeno un tratto di detta almeno una prima porzione (3) è posto in stretta prossimità di almeno un tratto di detta almeno una seconda porzione (4), detta almeno una prima porzione (3), detta almeno una seconda porzione (4) e detta almeno una terza porzione (5) delimitando tra loro almeno una prima apertura passante (6) attraverso detto corpo (2), caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima porzione (3) e detta almeno una seconda porzione (4), in corrispondenza di detto tratto in cui sono in stretta prossimità reciproca, sono separate tra loro tramite almeno una fessura (7, 7’) intercettante detta almeno una prima apertura passante (6), detta almeno una fessura (7, 7’) essendo selettivamente allargabile/restringibile tramite una deformazione elastica di almeno una tra detta almeno una prima porzione (3) e/o detta almeno una seconda porzione (4) e/o detta almeno una terza porzione (5), per delimitare/occludere un varco (8) di accesso a detta apertura passante (6).
- 2. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una tra detta almeno una prima porzione (3) e/o detta almeno una seconda porzione (4) e/o detta almeno una terza porzione (5) è realizzata a partire da un materiale a comportamento elastico atto a consentire la deformazione elastica di detto elemento a maglia tra una prima configurazione operativa, in cui detta almeno una prima porzione (3) e detta almeno una seconda porzione (4) sono in stretta prossimità reciproca, occludendo detto varco di accesso (8) ed una seconda configurazione operativa in cui detta almeno una prima porzione (3) e detta almeno una seconda porzione (4) sono allontanate reciprocamente, delimitando tra loro detto varco di accesso (8).
- 3. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo la rivendicazione 2, in cui detto materiale a comportamento elastico è o comprende un metallo e/o una lega metallica e/o una plastica elastica e/o legno.
- 4. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui almeno una tra detta almeno una prima porzione (3) e detta almeno una seconda porzione (4) presenta almeno una prima estremità (9) di forma complementare al profilo dell’altra tra detta almeno una seconda porzione (4) o detta almeno una prima porzione (3) su cui si aggetta, con detto elemento a maglia posto in detta prima configurazione operativa.
- 5. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una fessura (7) presenta un’ampiezza ridotta, compresa tra 0.01 mm e circa lo spessore di detto corpo (2).
- 6. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto corpo (2) presenta una conformazione sostanzialmente laminare.
- 7. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una prima porzione (3) appartiene al medesimo piano di giacitura di detta almeno una seconda porzione (4) e/o di detta almeno una terza porzione (5).
- 8. Elemento a maglia per gioiello modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo (2) comprende almeno una ulteriore apertura passante (10, 10’), distinta da detta almeno una prima apertura passante (6) e delimitata da almeno una tra detta almeno una prima porzione (3) e/o detta almeno una seconda porzione (4) e/o almeno una terza porzione (5) di detto corpo (2).
- 9. Gioiello modulare comprendente almeno un elemento a maglia per gioiello modulare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8.
- 10. Gioiello modulare secondo la rivendicazione 9, comprendente almeno un elemento flessibile (13) in forma di filo o di catena o di fascia impegnato in almeno una tra detta almeno una prima apertura passante (6) e detta almeno una seconda apertura passante (10, 10’).
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