ITUB20156306A1

ITUB20156306A1 - Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale

Info

Publication number: ITUB20156306A1
Application number: ITUB2015A006306A
Authority: IT
Inventors: Meinrad Fiechter; Michele Incandela; Massimiliano Martis; Francesco Siccardi
Original assignee: Medacta Int Sa
Priority date: 2015-12-03
Filing date: 2015-12-03
Publication date: 2017-06-03
Also published as: EP3383294A1; JP2018538053A; AU2016362750A1; EP3383294B1; AU2016362750B2; US10874441B2; WO2017093863A1; JP6824987B2; ES2751927T3; US20180353218A1

Description

DESCRIZIONE

“ATTREZZATURA DI FISSAGGIO OCCI PITALE-CERVICALE”

La presente invenzione ha per oggetto un'attrezzatura di fissaggio vertebrale, in particolare un'attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale. La presente invenzione trova dunque particolare applicazione nell’industria biomedicale e, in particolare, nella realizzazione di sistemi di fissaggio per la chirurgia spinale.

Come noto, attrezzature di fissaggio vengono utilizzate in chirurgia ortopedica per stabilizzare ossa come quelle della colonna vertebrale, fornendo un supporto/sostegno in caso di danni alla colonna stessa.

Nel caso della chirurgia spinale è noto stabilizzare due o più vertebre mediante fissaggi ossei, per esempio ottenuti con viti poli-assiali, collegati attraverso barre. In particolare nel caso di connessione occipitale-cervicale è noto utilizzare una placca occipitale e due barre che sono fissate sul corpo vertebrale attraverso le viti poliassiali.

Tale connessione consente di trasmettere i carichi occipitali-cervicali attraverso le due barre e di limitare il movimento torsionale delle vertebre interessate.

La Richiedente ha riscontrato che nel caso di danni ingenti ed estesi soprattutto nel caso delle vertebre cervicali, la connessione nota presenta scarsa stabilità, per esempio in caso di movimenti tra occipite e vertebre cervicali. Inoltre la connessione presenta un comportamento torsionale e una distribuzione dei carichi (per esempio occipitali-cervicali) non ottimali. Scopo della presente invenzione dunque è quello di mettere a disposizione un'attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale in grado di superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati. Più precisamente, scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un'attrezzatura di fissaggio vertebrale, preferibilmente occipitale-cervicale, in grado di irrigidire ulteriormente la porzione di colonna vertebrale soggetta al fissaggio, rispetto alle connessioni note, scaricando in più punti le forze esercitate per esempio dal cranio sulle vertebre cervicali e migliorando il comportamento torsionale e di flessoestensione di tutto l’insieme.

Inoltre, è scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un'attrezzatura di fissaggio vertebrale, preferibilmente occipitale-cervicale, di semplice posizionamento e facile regolazione.

Detti scopi sono raggiunti da un'attrezzatura di fissaggio vertebrale, preferibilmente occipitale-cervicale, avente le caratteristiche di una o più delle successive rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono ad alcune possibile forme di realizzazione dell'invenzione. In particolare, è previsto un connettore trasversale comprendente una barra longitudinale centrale e una barra trasversale associata alla barra longitudinale centrale. Il connettore traversale è fissabile per esempio alla placca occipitale in corrispondenza di una porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale e alle barre della connessione standard in corrispondenza della barra trasversale.

Grazie al connettore trasversale, è possibile migliorare la stabilità in particolare in caso di movimenti tra occipite e vertebre cervicali. Infatti il connettore trasversale permette di by-passare le vertebre danneggiate, per esempio le vertebre cervicali danneggiate, creando una connessione sicura direttamente sulle barre della connessione standard.

Inoltre, i carichi per esempio occipitali-cervicali sono trasmessi attraverso tre barre longitudinali migliorando la distribuzione dei carichi.

Infine il connettore trasversale migliora il comportamento torsionale di tutto l’insieme.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un’attrezzatura di fissaggio vertebrale, preferibilmente occipitale-cervicale, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili differenti forme di realizzazione dell'invenzione. Con il termine “porzione occipitale di estremo” si intende una porzione di uno dei componenti dell’attrezzatura, preferibilmente allungati, disposta o adatta ad essere disposta verso l’occipite del paziente. La porzione occipitale di estremo comprende un’estremità occipitale di estremo.

Con il termine “porzione vertebrale di estremo” si intende una porzione di uno dei componenti dell’attrezzatura, preferibilmente allungati, disposta o adatta ad essere disposta da parte opposta rispetto all’occipite del paziente. La porzione vertebrale di estremo comprende un’estremità vertebrale di estremo.

In accordo con un primo aspetto, la presente invenzione riguarda un’attrezzatura di fissaggio vertebrale, per esempio un’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale, comprendente due barre longitudinali laterali adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale ai lati dei processi spinosi delle vertebre del paziente.

Nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale è prevista una placca occipitale adatta ad essere fissata ad una porzione occipitale del cranio di un paziente.

Ciascuna barra longitudinale laterale si estende fra una porzione occipitale di estremo ed una porzione vertebrale di estremo.

Primi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare in posizione la porzione occipitale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale. Nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale preferibilmente i primi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare la porzione occipitale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale e la placca occipitale. Secondi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare in posizione la porzione vertebrale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale. Nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale preferibilmente i secondi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare la porzione vertebrale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale ad una vertebra del paziente.

L’attrezzatura di fissaggio vertebrale, per esempio l’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale, comprende un connettore trasversale comprendente una barra longitudinale centrale adatta ad essere disposta secondo la direzione sagittale fra due barre longitudinali laterali e una barra trasversale associata alla barra longitudinale centrale. La barra trasversale si estende, trasversalmente alla barra longitudinale centrale, fra due porzioni laterali di estremo. La barra longitudinale centrale si estende fra una porzione occipitale di estremo ed una porzione vertebrale di estremo.

Terzi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare in posizione la porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale. Nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale preferibilmente i terzi mezzi di fissaggio sono configurati per fissare la porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale alla placca occipitale.

Quarti mezzi di fissaggio sono configurati per fissare le porzioni laterali di estremo della barra trasversale rispettivamente ad una delle due barre longitudinali laterali.

In accordo con un secondo aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo per l'applicazione di un’attrezzatura di fissaggio vertebrale. Due barre longitudinali laterali vengono disposte secondo una direzione sagittale ai lati dei processi spinosi delle vertebre del paziente e fissate in posizione. Un connettore trasversale, comprendente una barra longitudinale centrale e una barra trasversale associata alla barra longitudinale centrale, viene disposto in modo che la barra longitudinale centrale sia disposta secondo la direzione sagittale fra le due barre longitudinali laterali. La barra longitudinale centrale si estende fra una porzione occipitale di estremo ed una porzione vertebrale di estremo. La barra trasversale si estende, trasversalmente alla barra longitudinale centrale, fra due porzioni laterali di estremo.

Preferibilmente viene fissata in posizione la porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale. Preferibilmente le porzioni laterali di estremo della barra trasversale sono fissate rispettivamente ad una delle due barre longitudinali laterali.

Nel caso di applicazione di un’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale, il metodo prevede di fissare una placca occipitale ad una porzione occipitale del cranio di un paziente. Le due barre longitudinali laterali vengono disposte secondo una direzione sagittale ai lati dei processi spinosi delle vertebre del paziente.

La porzione occipitale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale viene fissata alla placca occipitale mediante primi mezzi di fissaggio.

La porzione vertebrale di estremo di ciascuna barra longitudinale laterale viene fissata ad una vertebra del paziente mediante secondi mezzi di fissaggio.

La porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale viene fissata alla placca occipitale mediante terzi mezzi di fissaggio.

Le porzioni laterali di estremo della barra trasversale sono fissate rispettivamente ad una delle due barre longitudinali laterali mediante quarti mezzi di fissaggio.

In uno o più degli aspetti indicati, la presente invenzione può comprendere una o più delle seguenti caratteristiche.

Preferibilmente i terzi mezzi di fissaggio comprendono una coppa di accoglimento e fissaggio o “tulip”. Nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale, la coppa è associata alla placca occipitale. Preferibilmente la coppa di accoglimento e fissaggio presenta una scanalatura per l’inserimento della porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale.

Preferibilmente la coppa comprende una apertura passante per definire un alloggiamento per una vite. Preferibilmente l’apertura passante si estende lungo una direzione longitudinale trasversale, per esempio perpendicolare ad una direzione longitudinale di sviluppo della scanalatura.

Preferibilmente l’apertura passante è adatta ad essere posta in comunicazione con una sede di fissaggio della placca occipitale per definire un alloggiamento per una vite occipitale.

Preferibilmente l’apertura passante comunica con la scanalatura per l’inserimento della porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale.

Preferibilmente la coppa comprende un elemento di fissaggio, preferibilmente filettato, per il fissaggio della porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale per esempio nella scanalatura. L’elemento di fissaggio è preferibilmente disposto da parte opposta della apertura passante rispetto alla porzione occipitale di estremo della barra longitudinale centrale. Preferibilmente la porzione occipitale di estremo è adatta a definire, in uso, un fermo per la vite, in particolare per la vite occipitale.

Preferibilmente la coppa comprende una piastra di fissaggio per esempio configurata per essere fissata alla placca occipitale nel caso di attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale. Preferibilmente la piastra di fissaggio è provvista di una porzione di centraggio inseribile per esempio nella placca occipitale, per esempio nella sede di fissaggio.

Preferibilmente la piastra di fissaggio comprende almeno una porzione aggettante inseribile in un recesso per esempio della placca occipitale. Preferibilmente la barra trasversale si estende perpendicolarmente rispetto alla barra longitudinale centrale.

Preferibilmente la barra longitudinale centrale è disposta in posizione centrale rispetto alla barra trasversale dividendola in due porzioni aventi uguale lunghezza.

Preferibilmente il connettore trasversale presenta forma a “T”.

Preferibilmente il connettore trasversale può essere piegato all’occorrenza.

Preferibilmente la barra trasversale è incurvata o può essere incurvata all'occorenza.

Preferibilmente la barra longitudinale centrale è diritta o può essere incurvata all’occorrenza.

Preferibilmente la barra trasversale è montata in corrispondenza della porzione vertebrale di estremo della barra longitudinale centrale, per esempio in corrispondenza di una estremità vertebrale della barra longitudinale centrale.

Preferibilmente una zona di accoppiamento fra la barra trasversale e la barra longitudinale centrale comprende mezzi anti-rotazione. I mezzi antirotazione possono per esempio essere definiti da una sede poligonale associata alla barra longitudinale centrale e da una porzione poligonale associata alla barra trasversale. In alternativa i mezzi anti-rotazione possono per esempio essere definiti da una sede poligonale associata alla barra trasversale e da una porzione poligonale associata alla barra longitudinale centrale.

Preferibilmente il connettore trasversale comprende un perno di fissaggio interposto fra la barra longitudinale centrale e la barra trasversale per impedirne lo scorrimento relativo.

Preferibilmente l’attrezzatura comprende almeno un morsetto scorrevolmente vincolarle per esempio alla barra trasversale e alla rispettiva barra longitudinale laterale. Ancora più preferibilmente almeno i quarti mezzi di fissaggio comprendono, per ciascuna porzione laterale di estremo della barra trasversale, un morsetto vincolarle alla barra trasversale e alla rispettiva barra longitudinale laterale.

Preferibilmente il morsetto comprende un corpo principale.

Preferibilmente il morsetto comprende almeno una prima ed una seconda sede di alloggiamento, per esempio ricavate all’Interno del corpo principale. La prima e seconda sede sono preferibilmente adatte a ricevere rispettivamente una delle barre longitudinali laterali e una porzione laterale di estremo della barra trasversale.

Preferibilmente il morsetto comprende mezzi di serraggio per bloccare per esempio la barra trasversale e la rispettiva barra longitudinale laterale in una posizione operativa rispetto al corpo principale ed impedirne movimenti relativi.

Preferibilmente il morsetto comprende mezzi di interferenza per frenare il libero scorrimento almeno della barra trasversale o della barra longitudinale laterale all’interno della rispettiva sede di alloggiamento.

Preferibilmente la prima e seconda sede di alloggiamento sono disposte su piani paralleli e si sviluppano lungo direzioni assiali trasversalmente reciproche.

Preferibilmente la prima sede è definita da una gola parzialmente aperta ricavata nel corpo principale.

Preferibilmente la seconda sede comprende un foro passante all’interno del corpo principale.

Preferibilmente la prima sede è in comunicazione con la seconda sede. Preferibilmente i mezzi di interferenza sporgono all’interno della prima o della seconda sede.

Preferibilmente i mezzi di interferenza comprendono un elemento elastico atto ad esercitare una forza di pressione contro la barra trasversale.

Preferibilmente l’elemento elastico è una molla a filo sporgente all’Interno della seconda sede di alloggiamento.

Preferibilmente i mezzi di interferenza e I mezzi di serraggio agiscono all’interno di un rispettivo alloggiamento. Ciascun alloggiamento preferibilmente si sviluppa lungo una direzione ortogonale alla direzione di sviluppo assiale della prima e seconda sede.

Queste ed altre caratteristiche, nonché i relativi vantaggi tecnici, risulteranno maggiormente chiari dalla seguente descrizione esemplificativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita, dunque non esclusiva, di un'attrezzatura di fissaggio occipitalecervicale.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali: - la figura 1 mostra una vista schematica prospettica di un'attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la presente invenzione;

- le figure 2 e 3 mostrano ciascuna una vista schematica prospettica, frontale e posteriore, di una porzione dell’attrezzatura di figura 1 ;

- la figura 4 illustra una sezione sagittale dell’attrezzatura di figura 1 ;

- la figura 5 è un dettaglio ingrandito di figura 4;

- la figura 6 illustra una vista prospettica di un particolare dell’attrezzatura di figura 1, 2 o 3;

- la figura 7 mostra una vista schematica prospettica a parti separate di un particolare dell’attrezzatura di figura 1 , 2 o 3;

- la figura 8 e la figura 9 mostrano viste in sezione del particolare di figura 7;

- la figura 10 illustra una vista schematica di una modalità di applicazione dell’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale di figura 1.

Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è stata complessivamente indicata un’attrezzatura di fissaggio vertebrale, in particolare un’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale. Di seguito verrà descritta un’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale.

L’attrezzatura 1 è adatta al collegamento occipitale-cervicale e quindi ad essere disposta fra una porzione occipitale 100 del cranio di un paziente e le vertebre 101, in particolare le vertebre cervicali. Con 102 sono stati indicati i processi spinosi delle vertebre, in particolare delle vertebre cervicali.

L’attrezzatura 1 comprende una placca occipitale 2 adatta ad essere fissata alla porzione occipitale 100.

Preferibilmente la placca occipitale 2, inizialmente piana, viene sagomata e curvata secondo l’anatomia del paziente.

In accordo con una possibile forma di realizzazione la placca occipitale 2 presenta una pluralità di punte 3, per esempio poste lungo i bordi della placca occipitale, configurate e disposte in modo da aggrapparsi alla calotta cranica per garantire la stabilità primaria ed evitare lo scivolamento della placca stessa.

In accordo con una possibile forma di realizzazione possono essere previste una o più aperture di alleggerimento 4.

La placca occipitale 2 comprende inoltre una sede di fissaggio 5 adatta a ricevere una vite occipitale 6 destinata a fissare la placca occipitale 2 alla porzione occipitale 100.

L’attrezzatura 1 comprende inoltre due barre 7 longitudinali laterali adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale “S” ai lati dei processi spinosi 102 delle vertebre 101.

Ciascuna barra 7 longitudinale laterale si estende fra una porzione occipitale di estremo 7a ed una porzione vertebrale di estremo 7b.

Con 8 sono stati indicati primi mezzi di fissaggio configurati per fissare la porzione occipitale di estremo 7a di ciascuna barra 7 alla placca occipitale 2.

Con 9 sono stati indicati secondi mezzi di fissaggio, schematizzati in figura 10, configurati per fissare le barre 7 ad una vertebra del paziente. In caso di gravi danni alle vertebre cervicali, i secondi mezzi di fissaggio possono essere disposti in una delle vertebre inferiori garantendo comunque stabilità e resistenza, come verrà descritto nel proseguo.

Secondo una possibile forma di realizzazione, i secondi mezzi di fissaggio comprendono viti poliassiali. Un esempio di vite poli-assiale è descritto ed illustrato da pagina 8 a pagina 11 della domanda di brevetto MI2014A001383 a nome della Richiedente.

Con 12 è stato indicato un connettore trasversale comprendente una barra 13 longitudinale centrale e una barra 14 trasversale associata alla barra 13 longitudinale centrale e disposta trasversalmente ad essa. Preferibilmente la barra 14 trasversale si estende perpendicolarmente rispetto alla barra 13 longitudinale centrale.

Preferibilmente la barra 13 longitudinale centrale è disposta in posizione centrale rispetto alla barra 14 trasversale dividendola in due porzioni 14b aventi uguale lunghezza.

Ancora più preferibilmente il connettore trasversale 12 presenta forma a “T”.

La barra 13 longitudinale centrale si estende fra una porzione occipitale di estremo 13a ed una porzione vertebrale di estremo 13b. Preferibilmente la barra 13 longitudinale centrale è diritta.

La barra 14 trasversale si estende fra due porzioni laterali di estremo 14a. Preferibilmente la barra 14 trasversale è incurvata.

Preferibilmente il connettore trasversale 12 è realizzato in due parti separate e assemblate fra loro, ciascuna corrispondente rispettivamente alla barra 13 longitudinale centrale e alla barra 14 trasversale. In questo caso la barra 14 trasversale è preferibilmente montata in corrispondenza della porzione vertebrale di estremo 13b della barra 13. Ancora più preferibilmente la barra 14 trasversale è montata in corrispondenza di una estremità vertebrale della barra 13.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, una zona di accoppiamento “A” fra la barra 14 trasversale e la barra 13 longitudinale centrale comprende mezzi anti-rotazione, per esempio una sede poligonale 15 della barra 13 longitudinale centrale ed una porzione poligonale 16 della barra 14 trasversale. In alternativa, la sede poligonale 15 può essere associata alla barra 14 trasversale e la porzione poligonale 16 alla barra 13 longitudinale centrale. Preferibilmente il connettore trasversale 12 comprende un perno di fissaggio 17 interposto fra la barra 13 longitudinale centrale e la barra 14 trasversale, per esempio nella zona di accoppiamento “A”, per impedirne lo scorrimento relativo.

In uso, la barra 13 longitudinale centrale viene disposta secondo la direzione sagittale “S” fra le due barre 7 e la barra trasversale 14 è disposta trasversalmente alle barre 7, preferibilmente in una zona compresa fra i primi mezzi di fissaggio 8 ed i secondi mezzi di fissaggio 9 in modo che la porzione occipitale di estremo 13a giaccia in corrispondenza della placca occipitale 2.

Con 18 sono stati indicati terzi mezzi di fissaggio configurati per fissare la porzione occipitale di estremo 13a della barra 13 longitudinale centrale alla placca occipitale 2.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, i terzi mezzi di fissaggio 18 comprendono una coppa 19 di accoglimento e fissaggio o “tulip” associata alla placca occipitale 2 e presentante una scanalatura 20 per l’inserimento della porzione occipitale di estremo 13a della barra 13 longitudinale centrale. La scanalatura 20 si sviluppa lungo una direzione longitudinale 20a.

Preferibilmente la coppa 19 comprende una apertura passante 21 adatta ad essere posta in comunicazione con la sede di fissaggio 5 della placca occipitale 2 che definisce un alloggiamento per la vite occipitale 6. Ancora più preferibilmente l’apertura passante 21 comunica con la scanalatura 20. L’apertura passante 21 si sviluppa lungo una direzione longitudinale 21 a, preferibilmente perpendicolare alla direzione longitudinale 20a lungo cui si sviluppa la scanalatura 20.

Con 22 è stato indicato un elemento di fissaggio preferibilmente filettato per il fissaggio della porzione occipitale di estremo 13a nella scanalatura 20. L’elemento di fissaggio 22 è disposto da parte opposta dell’apertura passante 21 rispetto alla porzione occipitale di estremo 13a in modo che, in uso, la porzione occipitale di estremo 13a definisca un fermo per la vite occipitale 6. In uso la porzione occipitale di estremo 13a è disposta perpendicolarmente alla vite occipitale 6.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, la coppa 19 comprende una piastra di fissaggio 23 provvista di una porzione di centraggio 24 inseribile nella sede di fissaggio 5 della placca occipitale 2. La porzione di centraggio 24 è disposta attorno all’apertura passante 21. In accordo con una possibile forma di realizzazione, la coppa 19 comprende una piastra di fissaggio 23 provvista di almeno una porzione aggettante 25 inseribile in un recesso 26 della placca occipitale 2 per impedire la rotazione della coppa 19.

Con 27 sono stati indicati quarti mezzi di fissaggio configurati per fissare la porzioni laterali di estremo 14a della barra 14 trasversale rispettivamente ad una delle due barre 7 longitudinali laterali. Preferibilmente i quarti mezzi di fissaggio 27 comprendono, per ciascuna porzione laterale di estremo 14a della barra 14 trasversale, un morsetto 28 scorrevolmente vincolabile alla barra 14 trasversale e alla rispettiva barra 7 longitudinale laterale. Preferibilmente il morsetto comprende un corpo principale 29 e almeno una prima sede 30 di alloggiamento ed una seconda sede 31 di alloggiamento, ricavate all’interno del corpo principale 29. La prima e seconda sede di alloggiamento sono adatte a ricevere rispettivamente una delle barre 7 longitudinali laterali e la barra 14 trasversale.

Il morsetto 28 comprende inoltre mezzi di serraggio 32 per bloccare la barra 14 trasversale e la rispettiva barra 7 longitudinale laterale in una posizione operativa rispetto al corpo principale 29 ed impedirne movimenti relativi.

Il morsetto 28 comprende inoltre mezzi di interferenza 33 per frenare il libero scorrimento almeno della barra 14 trasversale o della barra 7 longitudinale laterale all’interno della rispettiva sede di alloggiamento.

La prima e seconda sede di alloggiamento sono disposte su piani paralleli e si sviluppano lungo direzioni assiali trasversalmente reciproche.

Preferibilmente la prima sede 30 è definita da una gola parzialmente aperta ricavata nel corpo principale 29.

Preferibilmente la seconda sede 31 comprende un foro passante all'interno del corpo principale 29.

La prima sede 30 è in comunicazione con la seconda sede 31.

Preferibilmente i mezzi di interferenza 33 sporgono all'interno della prima o seconda sede. Preferibilmente i mezzi di interferenza 33 comprendono un elemento elastico atto ad esercitare una forza di pressione contro la barra 14 trasversale. Preferibilmente l’elemento elastico è una molla a filo sporgente all’interno della seconda sede 31 di alloggiamento.

Preferibilmente i mezzi di interferenza 33 e i mezzi di serraggio 32 agiscono all’interno di un rispettivo alloggiamento 34, 35, ciascuno sviluppantesi lungo una direzione ortogonale alla direzione di sviluppo assiale della prima e seconda sede.

Il connettore trasversale connette l’occipite e le vertebre cervicali attraverso la barra longitudinale centrale. La barra trasversale garantisce la connessione con l'impianto cervicale mediante i due morsetti 28. Il connettore trasversale by-passa le vertebre cervicali danneggiate creando una connessione sicura direttamente sulle barre longitudinali laterali.

Inoltre, i carichi occipitali-cervicali sono trasmessi attraverso tre barre generando una migliore distribuzione dei carichi, in particolare delle forze sagittali.

In uso, la placca occipitale è sagomata e curvata secondo l’anatomia del paziente. Le punte, se presenti, ne garantiscono la stabilità primaria, evitandone lo scivolamento sulla calotta cranica. Una volta vincolata, la placca viene connessa alle barre longitudinali laterali tramite per esempio morsetti regolabili.

Prima di bloccare completamente il sistema, una regolazione dei morsetti 28 lungo la barra trasversale e le barre longitudinali laterali permette il migliore adattamento al sistema.

Nel caso generale di un’attrezzatura di fissaggio vertebrale sono per esempio previste le due barre 7 longitudinali laterali ed il connettore trasversale 12.

I primi mezzi di fissaggio 8 sono configurati per fissare in posizione, per esempio in corrispondenza di una vertebra, la porzione occipitale di estremo 7a di ciascuna barra 7 longitudinale laterale.

I secondi mezzi di fissaggio 9 sono configurati per fissare in posizione la porzione vertebrale di estremo 7b di ciascuna barra 7 longitudinale laterale ad una vertebra del paziente.

I terzi mezzi di fissaggio 18 sono configurati per fissare in posizione la porzione occipitale di estremo 13a della barra 13 longitudinale centrale, per esempio in corrispondenza di una connessione trasversale fra le due barre 7 longitudinali laterali.

I quarti mezzi di fissaggio 27 sono configurati per fissare le porzioni laterali di estremo 14a della barra 14 trasversale rispettivamente ad una delle due barre 7 longitudinali laterali.

Le forme di realizzazione sopra descritte con riferimento all’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale si applicano anche a questo possibile aspetto dell'invenzione, in particolare le forme di realizzazione corrispondenti ad una o più delle rivendicazioni dipendenti previste per l’attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura (1) di fissaggio occipitale-cervicale comprendente: - una placca occipitale (2) adatta ad essere fissata ad una porzione occipitale (100) del cranio di un paziente; - due barre (7) longitudinali laterali adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale (S) ai lati dei processi spinosi (102) delle vertebre (101) del paziente, ciascuna barra (7) longitudinale laterale estendendosi fra una porzione occipitale di estremo (7a) ed una porzione vertebrale di estremo (7b); - primi mezzi di fissaggio (8) configurati per fissare detta porzione occipitale di estremo (7a) di ciascuna barra (7) longitudinale laterale e detta placca occipitale (2); - secondi mezzi di fissaggio (9) configurati per fissare dette barre (7) longitudinali laterali ad una vertebra del paziente; - un connettore trasversale (12) comprendente: - una barra (13) longitudinale centrale adatta ad essere disposta secondo la direzione sagittale (S) fra le due barre (7) longitudinali laterali, detta barra (13) longitudinale centrale estendendosi fra una porzione occipitale di estremo (13a) ed una porzione vertebrale di estremo (13b), e - una barra (14) trasversale associata a detta barra (13) longitudinale centrale ed estendentesi, trasversalmente ad essa, fra due porzioni laterali di estremo (14a), - terzi mezzi di fissaggio (18) configurati per fissare detta porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale a detta placca occipitale (2); - quarti mezzi di fissaggio (27) configurati per fissare dette porzioni laterali di estremo (14a) della barra (14) trasversale rispettivamente ad una delle due barre (7) longitudinali laterali.
2. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 1 , in cui detti terzi mezzi di fissaggio (18) comprendono una coppa (19) di accoglimento e fissaggio o tulip associata a detta placca occipitale (2) e presentante una scanalatura (20) per l'inserimento della porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale.
3. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 2, in cui detta coppa (19) comprende una apertura passante (21) adatta ad essere posta in comunicazione con una sede di fissaggio (5) di detta placca occipitale (2) per definire un alloggiamento per una vite occipitale (6) .
4. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 3, in cui detta apertura passante (21) comunica con detta scanalatura (20) per l'inserimento della porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale.
5. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 4, in cui detta coppa (19) comprende un elemento di fissaggio (22) preferibilmente filettato per il fissaggio della porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale nella scanalatura (20), detto elemento di fissaggio (22) essendo disposto da parte opposta di detta apertura passante (21) rispetto alla porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale per cui la porzione occipitale di estremo (13a) è adatta a definire, in uso, un fermo per la vite occipitale (6).
6. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui detta coppa (19) comprende una piastra di fissaggio (23) provvista di una porzione di centraggio (24) inseribile nella sede di fissaggio (5) della placca occipitale (2).
7. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detta coppa (19) comprende una piastra di fissaggio (23) prowista di almeno una porzione aggettante (25) inseribile in un recesso (26) della placca occipitale (2).
8. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta barra (14) trasversale si estende perpendicolarmente rispetto alla barra (13) longitudinale centrale.
9. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta barra (13) longitudinale centrale è disposta in posizione centrale rispetto alla barra (14) trasversale dividendola in due porzioni (14a) aventi uguale lunghezza.
10. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto connettore trasversale (12) presenta forma a “T”.
11. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta barra (14) trasversale è incurvata e/o detta barra (13) longitudinale centrale è diritta.
12. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta barra (14) trasversale è montata in corrispondenza della porzione vertebrale di estremo (13b) della barra (13) longitudinale centrale, preferibilmente in corrispondenza di una estremità vertebrale della barra (13) longitudinale centrale.
13. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 12, in cui una zona di accoppiamento (A) fra detta barra (14) trasversale e detta barra (13) longitudinale centrale comprende mezzi anti-rotazione, per esempio una sede poligonale (15) ed una porzione poligonale (16) rispettivamente associate alla barra (13) longitudinale centrale e alla barra (14) trasversale o viceversa.
14. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detto connettore trasversale (12) comprende un perno di fissaggio (17) interposto fra la barra (13) longitudinale centrale e la barra (14) trasversale per impedirne lo scorrimento relativo.
15. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti quarti mezzi di fissaggio (27) comprendono, per ciascuna porzione laterali di estremo (14a) della barra (14) trasversale, un morsetto (28) scorrevolmente vincolabile alla barra (14) trasversale e alla rispettiva barra (7) longitudinale laterale, in cui detto morsetto comprende: un corpo principale (29); almeno una prima (30) ed una seconda (31) sede di alloggiamento, ricavate all’interno di detto corpo principale (29) e adatte a ricevere rispettivamente una delle barre (7) longitudinali laterali e la barra (14) trasversale; mezzi di serraggio (32) per bloccare la barra (14) trasversale e la rispettiva barra (7) longitudinale laterale in una posizione operativa rispetto a detto corpo principale (29) ed impedirne movimenti relativi; mezzi di interferenza (33) per frenare il libero scorrimento almeno della barra (14) trasversale o della barra (7) longitudinale laterale airinterno della rispettiva sede di alloggiamento (30, 31).
16. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo la rivendicazione 15, in cui detta prima (30) e detta seconda (31) sede di alloggiamento sono disposte su piani paralleli e si sviluppano lungo direzioni assiali trasversalmente reciproche.
17. Attrezzatura di fissaggio oocipitale-oervicale secondo la rivendicazione 15 o 16, in cui detta prima sede (30) è definita da una gola parzialmente aperta ricavata in detto corpo principale (29).
18. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni 15-17, in cui detta seconda sede (31) comprende un foro passante all’interno di detto corpo principale (29).
19. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni 15-18, in cui detta prima sede (30) è in comunicazione con detta seconda sede (31).
20. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni 15-19, in cui detti mezzi di interferenza (33) sporgono all'interno di detta prima (30) o detta seconda (31) sede.
21. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni 15-20, in cui detti mezzi di interferenza (33) comprendono un elemento elastico atto ad esercitare una forza di pressione contro detta barra (14) trasversale, in cui preferibilmente detto elemento elastico è una molla a filo sporgente all’interno di detta seconda sede (31) di alloggiamento.
22. Attrezzatura di fissaggio occipitale-cervicale secondo una o più delle rivendicazioni 15-21, in cui detti mezzi di interferenza (33) e detti mezzi di serraggio (32) agiscono all’interno di un rispettivo alloggiamento (34, 35), ciascuno sviluppatesi lungo una direzione ortogonale alla direzione di sviluppo assiale di detta prima (30) e detta seconda (31) sede.
23. Attrezzatura (1) di fissaggio vertebrale comprendente: - due barre (7) longitudinali laterali adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale (S) ai lati dei processi spinosi (102) delle vertebre (101) del paziente, ciascuna barra (7) longitudinale laterale estendendosi fra una porzione occipitale di estremo (7a) ed una porzione vertebrale di estremo (7b); - primi mezzi di fissaggio (8) configurati per fissare in posizione detta porzione occipitale di estremo (7a) di ciascuna barra (7) longitudinale laterale; - secondi mezzi di fissaggio (9) configurati per fissare in posizione detta porzione vertebrale di estremo (7b) di ciascuna barra (7) longitudinale laterale ad una vertebra del paziente; - un connettore trasversale (12) comprendente: - una barra (13) longitudinale centrale adatta ad essere disposta secondo la direzione sagittale (S) fra le due barre (7) longitudinali laterali, detta barra (13) longitudinale centrale estendendosi fra una porzione occipitale di estremo (13a) ed una porzione vertebrale di estremo (13b), e - una barra (14) trasversale associata a detta barra (13) longitudinale centrale ed estendentesi, trasversalmente ad essa, fra due porzioni laterali di estremo (14a), - terzi mezzi di fissaggio (18) configurati per fissare in posizione detta porzione occipitale di estremo (13a) di detta barra (13) longitudinale centrale; - quarti mezzi di fissaggio (27) configurati per fissare dette porzioni laterali di estremo (14a) della barra (14) trasversale rispettivamente ad una delle due barre (7) longitudinali laterali.