ITUB20156315A1 - Dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso e attrezzatura di fissaggio spinale comprendente tale dispositivo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO DI RICOSTRUZIONE DI UN PROCESSO SPINOSO E ATTREZZATURA DI FISSAGGIO SPINALE COMPRENDENTE TALE

DISPOSITIVO”

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso e un’attrezzatura di fissaggio spinale comprendente tale dispositivo.

La presente invenzione trova dunque particolare applicazione nell’industria biomedicale e, in particolare, nella realizzazione di sistemi di fissaggio e di ricostruzione per la chirurgia spinale.

Come noto, i dispositivi di fissaggio vengono utilizzati in chirurgia ortopedica per stabilizzare ossa come quelle della colonna vertebrale, fornendo un supporto/sostegno in caso di danni alla colonna stessa.

In caso di fratture o resezioni ossee, può essere necessario dover ripristinare la corretta anatomia ossea non solo per motivi estetici ma soprattutto per ripristinare il corretto funzionamento di elementi fondamentali, come ad esempio dei legamenti.

Nel caso specifico di resezione ossea, riduzione o riposizionamento del processo spinoso, potrebbe essere necessaria una sostituzione ossea e dei punti di attacco dei legamenti. Ricostruendo il processo spinoso viene ripristinata l’estetica dell’osso naturale e il corretto comportamento dei legamenti.

Attualmente in caso di fratture del processo spinoso, si procede con la ricostruzione dello stesso tramite dispositivi di fusione del processo spinoso che distraggono e / o immobilizzano i processi spinosi di vertebre adiacenti, come descritto nel brevetto US2015164656.

In questo modo si immobilizza eccessivamente la colonna vertebrale, saldando insieme parti che potrebbero invece essere lasciate più mobili. La Richiedente ha riscontrato che i dispositivi di tipo noto presentano inconvenienti legati alla eccessiva riduzione di mobilità delle vertebre, anche di quelle non direttamente coinvolte.

Pertanto, la Richiedente ha valutato che sarebbe molto più vantaggioso riuscire a ricostruire il processo spinoso senza bloccare tra loro due vertebre adiacenti, in modo da diminuire il disagio al paziente.

Scopo della presente invenzione dunque è quello di mettere a disposizione un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

Più precisamente, scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso di semplice posizionamento ed efficace utilizzo.

Inoltre, è scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso che permetta di ripristinare sia l’estetica e soprattutto la funzionalità del processo spinoso, soprattutto con riferimento al corretto comportamento dei legamenti.

Infine, scopo della presente invenzione è realizzare un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso che sia poco invasivo e che non produca eccessivo disagio al paziente.

Questi ed altri scopi sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso secondo quanto descritto in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono ad alcune possibile forme di realizzazione dell’invenzione.

In ogni caso, queste ed ulteriori caratteristiche, nonché i relativi vantaggi tecnici, appariranno maggiormente chiari dalla seguente descrizione esemplificativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita e pertanto non esclusiva di un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso.

Tale descrizione è fornita con riferimento alle unite figure, anch’esse fornite a scopo puramente esemplificativo e, pertanto, non limitativo, in cui: - la figura 1 è una vista prospettica di un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso in accordo con la presente invenzione;

- la figura 1 a è un particolare del dispositivo illustrato in figura 1 ;

- le figure 2 e 2a sono rispettivamente una vista prospettica e una vista dall’alto di un’attrezzatura di fissaggio spinale comprendente il dispositivo illustrato in figura 1;

- le figure 3 e 4 sono delle viste prospettiche di un particolare dell”attrezzatura di fissaggio spinale illustrata nelle figure 1a e 2.

Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è stato complessivamente indicato un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso.

Il dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso 1 comprende una porzione principale 2 presentante una zona allargata 2a ed una zona ristretta 2b. Preferibilmente, la zona allargata 2a degrada in modo continuo nella zona ristretta 2b conferendo alla porzione principale 2 una forma sostanzialmente rastremata.

Almeno un primo foro 3 di accoppiamento, per l’inserimento di una barra di fissaggio 4, e almeno una sede passante 5, per l'inserimento di legamenti da ricostruire, sono ricavati nella porzione principale 2.

La barra di fissaggio 4 è parte integrante del dispositivo di ricostruzione 1 e presenta, preferibilmente, un andamento leggermente curvilineo, nello specifico ed arco.

La barra di fissaggio 4 è inseribile trasversalmente all’interno del citato foro 3 di accoppiamento della porzione principale 2.

Il foro di accoppiamento 3 è vantaggiosamente realizzato nella zona allargata 2a della porzione principale 2 e presenta preferibilmente una geometria poligonale compatibile e accoppiabile con una porzione di accoppiamento 4c della citata barra di fissaggio 4. A sua volta, quindi, la porzione di accoppiamento 4c presenta, preferibilmente, una geometria poligonale controsagomata alla forma del foro 3 di accoppiamento. La geometria poligonale, preferibilmente esagonale, evita la rotazione relativa tra la porzione principale 2 e la barra di fissaggio 4.

Vantaggiosamente, la porzione di accoppiamento 4c è collocata centralmente rispetto allo sviluppo longitudinale della barra di fissaggio 4., in modo tale che la porzione principale 2 sia centrata lungo la barra di fissaggio 4.

Un perno di fissaggio 7, inserito in una rispettiva sede 8 ricavata nella porzione principale, in corrispondenza della zona allargata 2a, blocca la porzione principale 2 in una posizione definita lungo l’asse della barra di fissaggio trasversale 4 per evitare il movimento medio-laterale.

I legamenti vengono invece attaccati nella parte distale della porzione principale 2, in corrispondenza della sede passante 5, collocata preferibilmente presso l’estremità della zona ristretta 2b. Vantaggiosamente sono presenti due o più sedi passanti 5 per l’attacco dei legamenti.

La forma della porzione principale 2 definisce artificialmente la struttura del processo spinoso mancante nel paziente ed è quindi progettata al fine di essere usata come una sostituzione per l’osso mancante.

La porzione principale 2 può essere realizzata secondo diverse taglie per adattarsi all’anatomia del paziente nel miglior modo possibile.

Vantaggiosamente, la porzione principale 2 presenta una pluralità di fori di alleggerimento 6 che riducono il peso della porzione principale creando un dispositivo leggero.

Per poter collocare stabilmente la porzione principale 2 nella corretta posizione in corrispondenza del processo spinoso mancante è necessaria un’attrezzatura di fissaggio spinale 10.

Nello specifico, tale attrezzatura di fissaggio spinale 10 comprende, oltre al dispositivo di ricostruzione 1 sopra descritto, anche una coppia di barre longitudinali 11 alle quali il dispositivo di ricostruzione 1 viene fissato.

Le barre longitudinali 11 laterali sono adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale Y ai lati dei processi spinosi 9 reali delle vertebre cervicali e/o spinali e sono fissate alle vertebre tramite viti poliassiali di tipo noto.

Il collegamento tra ciascuna di tali barre longitudinali 11 e la barra di fissaggio 4 trasversale del dispositivo di ricostruzione 1 avviene tramite un rispettivo elemento di connessione trasversale 12.

L’elemento di connessione 12 comprende un corpo principale 13 che presenta almeno una prima 13a ed una seconda 13b sede di alloggiamento rispettivamente per una delle due barre longitudinali 11 e per la barra di fissaggio 4 trasversale.

Vantaggiosamente, la prima 13a e la seconda 13b sede di alloggiamento ricavate nel corpo principale 13, sono disposte su piani paralleli e si sviluppano lungo direzioni assiali trasversalmente reciproche, seguendo la disposizione spaziale delle barre 11 e 4.

Preferibilmente, la prima sede 13a è parzialmente aperta ed è definita da una gola ricavata su una superficie laterale del corpo principale 13.

In questo modo l'inserimento della barra al suo interno può avvenire anche lateralmente.

La seconda sede 13b, invece, è definita da un foro passante all'interno del corpo principale 13.

L’asse di sviluppo 13a’ della prima sede 13a è preferibilmente ortogonale aN’asse di sviluppo 13b’ della seconda sede 13b. Le due sedi 13a e 13b, preferibilmente aventi forma sostanzialmente cilindrica, sono comunicanti tra loro.

L’elemento di connessione 12 comprende, inoltre, mezzi di serraggio 14 per bloccare qualsiasi movimento roto-traslazionale delle barra longitudinali 11 e della barra trasversale 4: in particolare, i mezzi di serraggio 14 fissano le barre 11 e 4 in una posizione operativa rispetto al corpo principale 13 ed impediscono movimenti relativi tra le due barre. Preferibilmente, i mezzi di serraggio 14 comprendono una vite di fissaggio. Vantaggiosamente, i mezzi di serraggio 14 sono disposti all’interno di un rispettivo alloggiamento 15 ricavato all'interno del corpo principale 13. Preferibilmente, l’alloggiamento 15 è una cavità cilindrica il cui asse 15a si sviluppa lungo una direzione ortogonale alla direzione degli assi di sviluppo 13a’ e 13b’ della prima 13a e della seconda 13b sede.

L’alloggiamento 15, inoltre, è in comunicazione con la seconda sede 13b e, conseguentemente, con la prima sede 13a.

Agendo sui mezzi di serraggio 14, si bloccano le barre 11 e 4 nelle loro rispettive sedi 13a e 13b.

Prima di fissare le barre nella loro posizione finale, è necessario effettuare delle regolazioni puntuali e precise.

A tale proposito è preferibile che almeno ad una delle due barre sia impedito il libero scorrimento all’interno della propria sede.

Per tale scopo, sono previsti all’interno dell’elemento di connessione 12, in particolare all’interno del corpo principale 13, appositi mezzi di interferenza 16 atti a frenare lo scorrimento almeno della barra di fissaggio trasversale 4 all’interno della rispettiva sede di alloggiamento 13b.

Vantaggiosamente, tali mezzi di interferenza 16 sono disposti all’interno di un rispettivo alloggiamento 17 che è in comunicazione con la seconda sede 13b.

I mezzi di interferenza 16 si affacciano all'interno della seconda sede di alloggiamento 13b, per ridurre la luce di passaggio della barra e interferire con essa per attrito.

La forma realizzativa illustrata nelle annesse figure mostra che l’alloggiamento 17 dei mezzi di interferenza 16 si sviluppa lungo una direzione ortogonale alla direzione degli assi di sviluppo 13a’ e 13b’ della prima 13a e della seconda 13b sede. Altre posizioni e orientamento dell’alloggiamento 17 sono validamente possibili, purché si verifichi una interferenza con una delle due barre.

I mezzi di interferenza 16 possono essere realizzati in modi differenti, e vantaggiosamente comprendono un elemento elastico atto ad esercitare una forza di pressione contro la barra di fissaggio trasversale 4.

Ancora più preferibilmente, l’elemento elastico è una molla a filo.

Un primo procedimento di assemblaggio prevede che dopo aver collocato e fissato le due barre longitudinali 11 alle vertebre, viene applicato un elemento di connessione 12 su ciascuna barra longitudinale 11, inserendo quest’ultima all’interno della prima sede 13a.

Successivamente viene inserita la barra di fissaggio trasversale 4 all’interno della seconda sede 13b.

Alternativamente, un secondo procedimento di assemblaggio prevede di posizionare e fissare le due barre longitudinali 11 alle vertebre, assemblare separatamente il sistema dato dai due elementi di connessione 12 e dal dispositivo di ricostruzione 1 interposto tra di essi e posizionare infine tale sistema prima su una barra longitudinale 11 e poi sull’altra.

Prima di bloccare completamente il sistema tramite i mezzi di serraggio 14, l’elemento di connessione viene regolato correggendone la posizione lungo la rispettiva barra longitudinale 11 e sistemando la posizione della barra di fissaggio trasversale 4 così da migliorare l’adattamento al sistema di fissaggio spinale. E’ anche permessa la rotazione dell’elemento di connessione 12 di qualche grado attorno alla barra longitudinale 11, compatibilmente con l’elasticità e l’interferenza prodotta dalla barra di fissaggio trasversale 4.

La barra di fissaggio trasversale 4, inserita all'interno della seconda sede 13b, incontra i mezzi di interferenza 16 che hanno un effetto ritentivo su di essa, evitando che essa si sfili dalla rispettiva sede 13a prima che intervenga l’azione dei mezzi di serraggio 14.

Agendo sui mezzi di serraggio 14, la vite viene spinta sempre più in basso all'interno del proprio alloggiamento 15, fino a sporgere all’Interno della seconda sede 13b nella quale è inserita la barra di fissaggio trasversale 4. La barra di fissaggio trasversale 4 insiste e poggia parzialmente sul entrambe le barre longitudinali 11 alloggiate all’interno della rispettiva gola o prima sede 13a.

L’azione di pressione esercitata dalla vite di fissaggio 14 sulla barra di fissaggio trasversale 4 si scarica su ogni barra longitudinale 11 che viene riscontrata dal fondo della prima sede 13a.

In questo modo ogni barra longitudinale 11 viene serrata alla barra di fissaggio trasversale 4 all’interno delle rispettive sedi 13a e 13b, impedendo movimenti relativi sia tra le barre sia di ciascuna barra rispetto all’elemento di connessione 12 stesso.

L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi. Il dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso permette di ricreare il naturale processo spinoso mancante a seguito di rotture o resezioni ossee, riempie lo spazio tra le vertebre mancanti ripristinando l’estetica dell’osso. Inoltre, esso fornisce punti di ancoraggio per il legamenti, dando l’opportunità di attaccare i legamenti e ripristinare, quindi, il naturale comportamento di questi ultimi e il pattern anatomico iniziale. La connessione trasversale realizzata dalla barra di fissaggio trasversale migliora il comportamento torsionale del sistema. Lo scopo principale di questo dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso è quello di essere come un ponte tra le vertebre adiacenti, quando il processo spinoso naturale è assente.

L’attrezzatura di fissaggio spinale permette di collocare e fissare nella corretta posizione il dispositivo di ricostruzione del processo spinoso.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso comprendente una porzione principale (2) presentante almeno un primo foro di accoppiamento (3), una barra di fissaggio (4) inseribile trasversalmente in detto foro di accoppiamento (3); detta porzione principale (2) presentando almeno una sede passante (5) per l'inserimento di legamenti da ricostruire.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione rastremata (2) presenta forma sostanzialmente rastremata comprendente una porzione allargata (2a) e una porzione ristretta (2b); detto foro di accoppiamento (3) è realizzato in detta porzione allargata (2a).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto foro di accoppiamento (3) presenta una geometria poligonale compatibile e accoppiabile con una porzione di accoppiamento (4c) di detta barra di fissaggio (4).
4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione principale (2) presenta una pluralità di fori di alleggerimento (6).
5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un perno di fissaggio (7) in grado di bloccare detta porzione principale (2) in una posizione lungo l’asse di detta barra di fissaggio trasversale (4).
6. 6. Attrezzatura di fissaggio spinale comprendente una coppia di barre longitudinali (11) laterali adatte ad essere disposte secondo una direzione sagittale (Y) ai lati dei processi spinosi delle vertebre cervicali e/o spinali, un dispositivo di ricostruzione di un processo spinoso (1) secondo una o più delle caratteristiche da 1 a 5 e un elemento di connessione (12) tra ciascuna di dette barre longitudinali (11) e detta barra di fissaggio (4) trasversale di detto dispositivo di ricostruzione (1).
7. 7. Attrezzatura di fissaggio secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di connessione (12) comprende un corpo principale (13) presentante almeno una prima sede di alloggiamento (13a) per una di dette due barre longitudinali (11) ed una seconda sede (13b) di alloggiamento per detta barra di fissaggio (4) trasversale; mezzi di serraggio (14) per bloccare detta coppia di barre longitudinali (11) e detta barra di fissaggio trasversale (4) in una posizione operativa rispetto a detto corpo principale (13) ed impedire movimenti relativi tra dette barre (11, 4); mezzi di interferenza (16) per frenare lo scorrimento almeno di detta barra di fissaggio trasversale (4) all'interno della rispettiva sede (13b).
8. 8. Attrezzatura di fissaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta prima (13a) e detta seconda (13b) sede di alloggiamento sono disposte su piani paralleli e si sviluppano lungo direzioni trasversalmente reciproche (13a\ 13b’).
9. 9. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detta prima sede (13a) è definita da una gola parzialmente aperta ricavata in detto corpo principale (13).
10. 10. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che detta seconda sede (13b) comprende un foro passante all’interno di detto corpo principale (13).
11. 11. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10, caratterizzato dal fatto che detta prima sede (13a) è in comunicazione con detta seconda sede (13b).
12. 12. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interferenza (16) sporgono all'interno di detta prima (13a) o detta seconda (13b) sede.
13. 13. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interferenza (16) comprendono un elemento elastico atto ad esercitare una forza di pressione contro detta barra di fissaggio (4) trasversale.
14. 14. Attrezzatura di fissaggio secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico è una molla a filo sporgente all’Interno di detta seconda sede (13b) di alloggiamento.
15. 15. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio (14) comprendono una vite di fissaggio.
16. 16. Attrezzatura di fissaggio secondo una delle rivendicazioni da 6 a 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interferenza (16) e detti mezzi di serraggio (14) agiscono all'interno di un rispettivo alloggiamento (17, 15), ciascuno sviluppantesi lungo una direzione (17’, 15’) ortogonale alla direzione di sviluppo assiale (13a\ 13b’) di detta prima (13a) e detta seconda (13b) sede.
17. 17. Attrezzatura di fissaggio secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’alloggiamento (17) dei mezzi di interferenza (16) e l’alloggiamento (15) dei mezzi di serraggio (14) sono in comunicazione con detta seconda sede (13b).