ITUB20155922A1

ITUB20155922A1 - Sistema di cambio getto a pulsante per una doccia o un soffione

Info

Publication number: ITUB20155922A1
Application number: ITUB2015A005922A
Authority: IT
Inventors: Nadia Bossini
Original assignee: Bossini S P A
Priority date: 2015-11-26
Filing date: 2015-11-26
Publication date: 2017-05-26
Also published as: EP3175922A1; EP3175922B1; ES2693421T3

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione un sistema di cambio getto a pulsante per una doccia o un soffione. Sono note da tempo docce munite di un sistema di cambio getto che consente di modificare il getto in uscita dalla superficie di erogazione, consentendo così all'utilizzatore di scegliere, ad esempio, fra un getto a pioggia, un getto pulsante, etc.

Tipicamente, tali sistemi prevedono una leva di comando posta alla periferia della superficie di erogazione, destinata ad essere ruotata per passare da un tipo di getto ad un altro.

Sono noti anche sistemi di cambio getto a pulsante, come ad esempio descritto nei documenti DE 102009008196, DE 202009018794, US 4209132 e JP-H07-24363.

Tali sistemi si presentano certamente di più comodo utilizzo rispetto ai sistemi a leva, poiché 1'utilizzatore può facilmente raggiungere il pulsante ed azionare il sistema, anche con la stessa mano che impugna la doccia.

Tuttavia, i sistemi di cambio getto a pulsante oggi noti si presentano spesso complessi strutturalmente oppure provvisti di un meccanismo non affidabile, che manifesta la tendenza ad incepparsi.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di cambio getto a pulsante per una doccia o un soffione doccia a parete, che superi gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all'arte nota.

Tale scopo è raggiunto da un sistema di cambio getto secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono varianti di realizzazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi del sistema di cambio getto a pulsante secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le tavole allegate, in cui:

- la figura 1 mostra una vista in pianta di una doccia contenente un sistema di cambio getto a pulsante secondo la presente invenzione;

la figura 2 rappresenta una vista laterale della doccia della figura 1;

- la figura 3 illustra una vista frontale della doccia della figura 1;

- le figure 4, 5 e 6 mostrano rispettivamente una vista in sezione longitudinale della doccia della figura 2, secondo i piani di sezione IV, V e VI in figura 3; - la figura 7 illustra un corpo convogliatore della doccia della figura 1;

- la figura 8 rappresenta un sistema di cambio getto a pulsante, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 9a e 9b mostrano il sistema della figura 8 in una configurazione di erogazione combinata, con pulsante a riposo;

- le figure 10a, 10b illustrano il sistema della figura 8 in una prima fase di attivazione del pulsante;

- le figure Ila, llb illustrano il sistema della figura 8 in una seconda fase di attivazione del pulsante;

- le figure 12a, 12b illustrano il sistema della figura 8 in una configurazione di erogazione univoca;

- la figura 13 mostra un soffione doccia comprendente un sistema di cambio getto secondo la presente invenzione; e

la figura 14 rappresenta un soffione a colonna comprendente un sistema di cambio getto secondo la presente invenzione.

Per chiarezza di esposizione si farà di seguito riferimento ad una doccia munita di un sistema di cambio getto a pulsante; detto sistema di cambio getto è applicabile tuttavia anche ad un soffione doccia 200, ad esempio del tipo illustrato nella figura 13, provvisto di zone di erogazione distinte Α', Β', C' oppure ad un soffione a colonna 300, ad esempio del tipo illustrato nella figura 14, provvisto di zone di erogazione distinte Α'', B'', C''.

Con riferimento alle figure da 1 a 12, con 1 si è complessivamente indicata una doccia provvista di un'impugnatura 2 che si estende lungo un asse di impugnatura X fra un'estremità libera 4, dove è disposto un attacco per l'acqua, ed un'opposta estremità, dove è posta una testa di erogazione 6 munita di una superficie di erogazione 8 contenente una pluralità di ugelli 10 per l'erogazione dell'acqua. Preferibilmente, sulla superficie di erogazione 8 sono riconoscibili più zone di erogazione; ad esempio, è riconoscibile: una prima zona A centrale munita di primi ugelli IOa; una seconda zona B anulare, che circonda la prima zona A, munita di secondi ugelli 10b; una terza zona C anulare esterna, esterna alla seconda zona B, munita di terzi ugelli 10c.

La doccia 1 è provvista di un sistema di cambio getto a pulsante, che consente all'utilizzatore di ottenere l'erogazione dell'acqua selettivamente da una o più zone di erogazione.

Detto sistema di cambio getto comprende un pulsante 12, preferibilmente disposto in una regione di transizione fra l'impugnatura 2 e la superficie di erogazione 8. Nel caso del soffione doccia 200 (figura 13), detto soffione doccia 200 comprende una porzione di fissaggio 202 per l'applicazione del soffione doccia ad una parete, ed un braccio 204 sporgente dalla porzione di fissaggio 202, portante la superficie di erogazione 8; il pulsante 12 del sistema di cambio getto è disposto nella porzione di fissaggio 202.

Nel caso del soffione a colonna 300 (figura 14), detto soffione a colonna 300 comprende una colonna 302 con prominente estensione in altezza, per l'applicazione del soffione ad una parete, ed un braccio 304 sporgente dalla colonna 302, portante la superficie di erogazione 8, provvista delle zone di erogazione A'' (getto massaggiante) , B'' (lama a cascata), C'' (getto a pioggia) . La colonna 302 porta inoltre una doccia 306, ad esempio alimentata tramite un flessibile 308, un miscelatore di acqua calda/fredda 310 un deviatore 312, ad esempio a due vie, ed il pulsante 12.

Operando sul deviatore 312 è selezionabile la doccia 306 oppure la superficie di erogazione 8; quando è selezionata la superficie di erogazione 8, operando sul sistema di cambio getto tramite il pulsante 12, è selezionabile una delle zone di erogazione A' ', B'', C'' di detta superficie di erogazione 8 e relative combinazioni A''+B'', B''+C'', A''+C''.

Inoltre, ad esempio, la doccia 306 comprende un ulteriore sistema di cambio getto secondo la presente invenzione, provvisto del pulsante 12'.

Secondo l'invenzione, premendo il pulsante 12, si seleziona l'erogazione da una o più delle zone di erogazione. Preferibilmente, il sistema di cambio getto consente di selezionare ben sei diverse modalità: erogazione dalla sola prima zona A (configurazione di erogazione univoca A) oppure dalla prima zona A e dalla seconda zona B (configurazione di erogazione combinata A+B), dalla sola seconda zona B (configurazione di erogazione univoca B), dalla seconda zona B e dalla terza zona C (configurazione di erogazione combinata B+C), dalla sola terza zona C (configurazione di erogazione univoca C), dalla terza zona C e dalla prima zona A (configurazione di erogazione combinata A+C). Il pulsante 12 coopera con un meccanismo di ritorno previsto all'interno della testa di erogazione 6, così che rilasciando il pulsante 12 dopo la selezione, questo ritorna nella posizione di riposo.

Ciò consente di premere ripetutamente il pulsante 12, passando in sequenza da una selezione alla successiva. La testa di erogazione 6 presenta internamente camere di distribuzione, separate a tenuta fra loro, ciascuna corrispondente ad una di dette zone di erogazione A, B, C e in comunicazione con i rispettivi ugelli 10a, 10b, 10c di questa.

In una forma preferita di realizzazione, la testa di erogazione 6 comprende una piastra inferiore 20, provvista dei fori per gli ugelli delle tre zone di erogazione, e un corpo convogliatore 30, accoppiati a tenuta per realizzare camere di distribuzione 42, 44, 46 separate.

Ad esempio, la piastra inferiore 20 comprende due pareti anulari 52, 54 concentriche, sporgenti dalla superficie interna della piastra, ed il corpo convogliatore 30 comprende pareti di separazione 62, 64, che si accoppiano a tenuta con le corrispondenti pareti anulari 52, 54 per formare dette camere di distribuzione insieme alla piastra inferiore 20 e ad una piastra superiore 66 del corpo convogliatore 30.

Ad esempio, la testa 6 presenta internamente una prima camera di distribuzione 42 centrale, una seconda camera di distribuzione 44, concentrica alla prima camera 42, ed una terza camera di distribuzione 46, concentrica alla seconda camera 44.

Il corpo convogliatore 30 comprende inoltre condotti di alimentazione 72, 74, 76, che si estendono verso l'impugnatura 2, collegati ad una rispettiva camera di distribuzione 42, 44, 46.

In particolare, un primo condotto di alimentazione 72 è collegato sbocca da una parte nella prima camera di distribuzione 42 (figura 4) e termina dall'altra parte con una prima luce 72a (figura 7), un secondo condotto di alimentazione 74 sbocca da una parte nella seconda camera di distribuzione 44 (figura 5) e termina dall'altra parte con una seconda luce 74a (figura 7), e un terzo condotto di alimentazione 76 sbocca da una parte nella terza camera di distribuzione 46 (figura 6) e termina dall'altra parte con una terza luce 76a (figura 7).

Dette luci 72a, 74a, 76a si aprono su una superficie di fondo 78 di un codolo 79 del corpo convogliatore 30, delimitata da una parete anulare 80, provvista di un bordo 82 ondulato circonferenzialmente.

In altre parole, il bordo 82 della parete anulare 80 presenta una successione di creste 84 e valli 86, in successione circonferenziale; preferibilmente, sono presenti sei valli 86, pari al numero di configurazioni dei getti erogabili.

Preferibilmente, inoltre, il sistema di cambio getto comprende una guarnizione 90 alloggiata nel vano delimitato dalla parete anulare 80, provvista di opportuni condotti passanti.

Il sistema di cambio getto comprende inoltre un tamburo deviatore 100, impegnato con il codolo 79 del corpo convogliatore 30, ruotabile a comando attorno ad un asse tamburo Z coassiale con la parete anulare 80.

Il tamburo deviatore 100 comprende una piastra principale 110 munita di una luce di deviazione 112 passante attraverso lo spessore della piastra, ossia nella direzione dell'asse di rotazione Z, avente una predefinita sagoma ed ampiezza angolare.

La piastra principale 110 comprende inoltre almeno un risalto di impegno 120 adatto a scorrere sul bordo 82 della parete anulare 80.

Il tamburo deviatore 100 comprende inoltre un corpo ingranaggio 130 solidale in rotazione con la piastra principale 110, ed in particolare sporgente assialmente da questa.

Il corpo ingranaggio 130 è provvisto di una pluralità di denti 132, ed in particolare di sei denti, pari al numero di configurazioni dei getti erogabili.

Il pulsante 12, che è traslabile lungo un asse di azionamento Y, è inoltre provvisto di uno stelo 14, sporgente lungo l'asse di azionamento Y, adatto ad impegnare il tamburo deviatore 100, ed in particolare uno dei denti 132 del corpo ingranaggio 130, per imporre a questo una rotazione attorno all'asse di rotazione Z.

La luce di deviazione 112 del tamburo deviatore 100 è sagomata e dimensionata in modo che in una posizione angolare in cui è selezionata una configurazione di erogazione univoca A, B, C, sia sovrapposta alla rispettiva luce 72a, 72b, 72c del codolo 79, e in una successiva posizione angolare in cui è selezionata una configurazione di erogazione combinata A+B, B+C, A+C sia sovrapposta ad entrambe le luci 72a, 72b, 72c interessate .

Il sistema di cambio getto comprende inoltre un involucro 140, applicato al codolo 79 del corpo convogliatore 30, provvisto di una porzione di involucro 142 tubolare, coassiale con l'asse di rotazione Z, all'interno del quale è alloggiato il tamburo deviatore 100.

L'acqua fornita alla doccia 1 viene alimentata all'involucro 140, ad esempio tramite un condotto di impugnatura 150 disposto nell'impugnatura 2, terminante con l'attacco per l'acqua disposto all'estremità libera 4.

La piastra principale 110 del tamburo deviatore 100, e quindi la luce di deviazione 112, è quindi investita da un flusso di acqua lungo una direzione parallela all'asse di rotazione Z, ossia perpendicolarmente all'asse di azionamento Y del pulsante 12.

Nel normale funzionamento, la doccia 1 si trova ad esempio nella configurazione di erogazione combinata A+C e il pulsante 12 è in una configurazione di riposo (figure 9a, 9b).

Nella configurazione di erogazione combinata A+C, la luce di deviazione 112 è sovrapposta alla terza luce 76a, che alimenta la terza zona di erogazione C attraverso il terzo condotto di alimentazione 76 del corpo convogliatore 30, e alla prima luce 72a, che alimenta la prima zona di erogazione A attraverso il primo condotto di alimentazione 72 del corpo convogliatore 30. In pratica, il getto di acqua fuoriesce dalla superficie di erogazione 8 dalla zona circolare centrale A e dalla corona esterna C.

Inoltre, i risalti di impegno 120 della piastra principale 110 sono stabilmente collocati nelle valli 86 del bordo 82 della parete anulare 80, impedendo la libera rotazione del tamburo deviatore 100.

In una prima fase di azionamento del sistema di cambio getto (figure 10a, 10b), premendo il pulsante 12, lo stelo 14 va ad impegnare uno dei denti 132 del corpo ingranaggio 130, provocando una rotazione del tamburo deviatore 100 attorno all'asse di rotazione Z.

In tale fase, i risalti di impegno 120 si portano sulle creste 84 del bordo 82, in una posizione instabile. Nel contempo, il tamburo deviatore 100 subisce una traslazione lungo l'asse di rotazione Z, indietreggiando rispetto alla posizione assunta nella configurazione di riposo, ossia allontanandosi dalla superficie di fondo 78 del codolo 79.

In una seconda fase di azionamento del sistema di cambio getto (figure Ila, llb), continuando a premere il pulsante 12 fino alla fine della corsa, il tamburo deviatore 100 continua nella rotazione e i risalti di impegno 120 passano oltre le creste 84.

Il tamburo deviatore 100 inverte quindi il verso di traslazione, avanzando nuovamente verso la superficie di fondo 78 del codolo 79.

Infine, in una terza fase di azionamento del sistema di cambio getto (figure 12a, 12b), pur rilasciando il pulsante 12, il tamburo deviatore 100 continua nella rotazione (e nella traslazione di avvicinamento), poiché la piastra principale 110 è spinta assialmente dal flusso di acqua, provocando così lo scivolamento dei risalti di impegno 120 lungo il bordo 82, fino a collocarsi nelle valli 86.

Si raggiunge così una configurazione di erogazione univoca A, in cui la luce di deviazione 112 è sovrapposta solo alla prima luce 72a, per cui il getto di acqua fuoriesce dalla superficie di erogazione 8 solo dalla zona circolare centrale A.

Premendo e rilasciando successivamente il pulsante 12, si passa nelle successive configurazioni di erogazione A+B, B, B+C, C.

Innovativamente, il sistema di cambio getto secondo la presente invenzione supera gli inconvenienti dell'arte nota, in quanto il meccanismo è particolarmente semplice ed affidabile.

Inoltre, vantaggiosamente, il sistema di cambio getto conferisce all'utilizzatore un elevato comfort di utilizzo, soprattutto grazie alla corsa ridotta del pulsante, necessario per ottenere il cambio getto.

Ciò è dovuto al fatto che la parte finale della rotazione del tamburo deviatore si completa, pur avendo rilasciato il pulsante, grazie alla spinta del flusso di acqua.

Inoltre, vantaggiosamente, il sistema di cambio secondo la presente invenzione conferisce all'utilizzatore la possibilità di scegliere fra un numero molto elevato di combinazioni di erogazione del getto, nonostante il meccanismo abbia ingombri contenuti. Ciò va a vantaggio anche dell'estetica della doccia o del soffione.

E' chiaro che un tecnico del ramo potrebbe apportare modifiche al sistema di cambio getto sopra descritto, tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Doccia (1) o soffione (200,300) provvisto di una superficie di erogazione (8) avente distinte zone di erogazione (A,B,C), comprendente un sistema di cambio getto per l'alimentazione selettiva di acqua ad una o più di dette zone di erogazione, in cui detto sistema comprende: - un corpo convogliatore (30) provvisto di una luce (72a,72b,72c) per ciascuna zona di erogazione (A,B,C), idraulicamente collegata alla rispettiva zona di erogazione (A,B,C); un tamburo deviatore (100) ruotabile a comando attorno ad un asse di rotazione (Z), provvisto di una piastra principale (110) munita di una luce di deviazione (112), adatta ad allinearsi per rotazione del tamburo deviatore (100) ad una o più di dette luci (72a,72b,72c) del corpo convogliatore (30), e di un corpo ingranaggio (130) solidale in rotazione alla piastra principale (110); un pulsante (12) azionabile lungo un asse di azionamento (Y) incidente all'asse di rotazione (Z), adatto a impegnare il corpo ingranaggio (130) del tamburo deviatore (100) per provocarne la rotazione e selezionare una desiderata configurazione di erogazione.
2. Doccia o soffione secondo la rivendicazione 1, in cui il sistema di cambio getto comprende una parete anulare (80) che delimita una superficie di fondo (78) sulla quale si aprono dette luci (72a,72b,72c), detta parete anulare (80) essendo provvista di un bordo (82) ondulato sul quale si impegna il tamburo deviatore (100), così che, per azionamento del pulsante, il tamburo deviatore (100) subisce una rotazione ed una contemporanea traslazione assiale.
3. Doccia o soffione secondo la rivendicazione 2, in cui il tamburo deviatore (100) è provvisto di almeno un risalto di impegno (120) adatto a scorrere sul bordo (82) della parete anulare (80) per conferire al tamburo deviatore una traslazione assiale alternata.
4. Doccia o soffione secondo la rivendicazione 3, in cui il bordo (82) ondulato comprende una successione circonferenziale di creste (84) e valli (86), dette valli essendo pari al numero di configurazioni di erogazione selezionabili.
5. Doccia o soffione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il sistema di cambio getto comprende un involucro (140) provvisto di una porzione di involucro (142) in cui è alloggiato il tamburo deviatore (100), così che la luce di deviazione (112) è investita da un flusso di acqua in una direzione parallela all'asse di rotazione (Z).
6. Doccia o soffione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la luce di deviazione (112) è sagomata e dimensionata in modo che in una posizione angolare in cui è alimentata acqua ad una sola zona di erogazione (A,B,C), detta luce di deviazione (112) è almeno parzialmente sovrapposta ad una sola delle luci (72a,72b,72c), e in una successiva posizione angolare in cui è sono alimentate due zone di erogazione insieme (A+B,B+C,A+C) , detta luce di deviazione (112) è almeno parzialmente sovrapposta ad entrambe le rispettive luci (72a, 2b,72c).
7. Doccia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un' impugnatura (2) per impugnare la doccia con una mano, e una testa di erogazione (6) portante la superficie di erogazione (8) e aggettante dall'impugnatura (2), in cui il pulsante (12) del sistema di cambio getto è disposto in una regione fra la superficie di erogazione (8) e l'impugnatura (2).
8. Soffione (200,300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, comprendente una porzione di fissaggio (202) o una colonna (302) per l'applicazione del soffione doccia ad una parete, ed un braccio (204,304) sporgente dalla porzione di fissaggio o dalla colonna e portante la superficie di erogazione (8), in cui il pulsante (12) del sistema di cambio getto è disposto nella porzione di fissaggio (202) o sulla colonna (302).