ITBS20080037A1

ITBS20080037A1 - Dispositivo di erogazione di acqua, in particolare braccio doccia

Info

Publication number: ITBS20080037A1
Application number: IT000037A
Authority: IT
Inventors: Leonardo Bossini
Original assignee: Bossini S P A
Priority date: 2008-02-21
Filing date: 2008-02-21
Publication date: 2009-08-22
Also published as: EP2092984A1; EP2092984B1; ES2367596T3; ATE511924T1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di erogazione di acqua, in particolare un braccio doccia di un gruppo doccia.

Il settore delle docce è in continuo sviluppo e rinnovamento, particolarmente attento ad attirare l'acquirente con design interessanti e giochi d'acqua sorprendenti, ad esempio consistenti in particolari forme del getto di acqua erogato.

Ad esempio, hanno di recente conosciuto una notevole diffusione soffioni doccia in grado di erogare getti di acqua aventi forma e caratteristiche diversi: ad esempio getti a pioggia di diversa intensità, getti a lama e simili.

Un esempio di realizzazione di una doccia per l'erogazione di ben quattro getti differenti è descritto nella domanda di brevetto europeo EP-A1-1647333 a nome della Richiedente.

Nel caso di bracci doccia fissi a parete ad una predefinita quota, sarebbe molto scomodo dover operare sul braccio doccia per scegliere il tipo di getto desiderato, ad esempio ruotando un soffione della doccia.

E' invece noto un braccio doccia avente sulla superficie inferiore, rivolta verso l'utilizzatore, tre bocche: la prima per un getto a pioggia, la seconda per quattro getti allineati e la terza per un getto a lama; per i tre getti sono previste rispettive manopole a parete: a ciascuna manopola corrisponde un getto.

Tuttavia, una siffatta soluzione comporta notevoli inconvenienti, in quanto è necessario prevedere una rete di distribuzione dell'acqua a più manopole, per l'alimentazione del braccio doccia.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un braccio doccia a parete a più getti particolarmente comodo da utilizzare e tale da evitare la predisposizione di una complessa rete di distribuzione dell'acqua.

Tale scopo è raggiunto da un braccio doccia realizzato secondo la rivendicazione 1 seguente. Le rivendicazioni da questa dipendenti descrivono varianti di realizzazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi del braccio doccia secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui:

- la figura 1 rappresenta, secondo un punto di osservazione dal basso, un braccio doccia secondo la presente invenzione, in una configurazione sollevata; - la figura 2 rappresenta il braccio doccia della figura 1, secondo un punto di osservazione dall'alto;

- la figura 3 illustra il braccio doccia della figura 1, in una configurazione abbassata;

- la figura 4 rappresenta il braccio doccia della figura 1, privo di copertura;

- la figura 5 mostra una vista frontale del braccio doccia della figura 1;

- la figura 6 illustra una vista in sezione del braccio doccia della figura 1, secondo la linea di sezione VI-VI in figura 5;

- la figura 7 rappresenta una vista in sezione del braccio doccia della figura 1, secondo la linea di sezione VII-VII in figura 5;

- la figura 8 mostra una vista frontale del braccio doccia della figura 3;

- la figura 9 rappresenta una vista in sezione del braccio doccia della figura 3, secondo la linea di sezione IX-IX in figura 8;

- le figure 10a e 10b rappresentano un dispositivo deviatore del braccio doccia, da due punti di osservazione diversi; e

- la figura 11 mostra una vista a parti separate del braccio doccia.

La presente invenzione si riferisce in generale ad un dispositivo di erogazione di acqua e solo per chiarezza di esposizione si farà nel seguito riferimento ad un braccio doccia; tuttavia, il dispositivo descritto è utilizzabile anche come dispositivo di erogazione per vasche da bagno, lavabi e simili.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 si è complessivamente indicato un braccio doccia adatto ad essere fissato alla parete, ad esempio di un locale bagno, ad una quota desiderata.

Il braccio doccia 1 comprende una piastra 2 destinata a poggiare sulla superficie della parete e a fare da riscontro per i componenti del braccio doccia, di cui si dirà di seguito.

Il braccio doccia 1 comprende inoltre un involucro 4 poggiato alla piastra 2, preferibilmente fissato alla parete tramite viti 6 che attraversano la parete dell'involucro e della piastra 2.

Ulteriormente, il braccio doccia 1 comprende un collettore 7 in forma di tubo, che si accoppia con l'involucro 4 per il supporto, destinato ad essere collegato alla rete di distribuzione dell'acqua.

Il braccio doccia 1 comprende inoltre una testa 8 avente estensione prevalente lungo un asse di testa X.

La testa 8, ad esempio di forma scatolare, ad esempio a sezione rettangolare, presenta una superficie inferiore 10 ed una opposta superficie superiore 12.

La testa 8 è incernierata al collettore 7 in modo da essere ruotabile attorno ad un asse di rotazione Y parallelo alla parete di fissaggio, fra una configurazione abbassata, in cui la faccia inferiore 10 è affacciata alla parete (figura 3), e una configurazione sollevata (figura 1).

La testa 8 presenta, sulla superficie inferiore 10, una zona di erogazione inferiore 14 per l'erogazione di un primo getto di acqua, ad esempio a pioggia; ad esempio, la zona di erogazione inferiore comprende una pluralità di ugelli 16, sporgenti dalla superficie inferiore 10, da ciascuno dei quali fuoriesce un filo di acqua.

Secondo una forma preferita di realizzazione, gli ugelli sono sistemati in file parallele, ricoprendo una zona rettangolare.

In una variante di realizzazione, gli ugelli sono disposti su una zona circolare o ovoidale.

La testa 8 presenta inoltre, sulla superficie superiore 12, una zona di erogazione superiore 18 per l'erogazione di un ulteriore getto di acqua, ad esempio a lama.

Preferibilmente, la zona di erogazione superiore 18 comprende una fessura 20, ad esempio parallela all'asse di rotazione della testa, dalla quale il getto a lama è erogato.

Secondo una forma di realizzazione preferita, il braccio doccia 1 comprende mezzi di ausilio alla rotazione adatti ad agevolare la rotazione della testa 8 dalla configurazione abbassata alla configurazione sollevata.

Ad esempio, detti mezzi di ausilio comprendono una coppia di molle a gas 22, fissate ad un'estremità alla piastra 2 e all'altra estremità alla testa 8, in punti che definiscono un asse di molla parallelo all'asse di rotazione Y, ma distinto da questo.

Nella configurazione abbassata, le molle a gas, pur influenzando costantemente la testa, non sortiscono alcun effetto, trovandosi oltre la condizione limite di ritorno. Afferrata la testa e avviata la rotazione di questa, le molle superano la condizione limite di ritorno e operano sulla testa 8 facendola ruotare verso la configurazione sollevata.

Il braccio doccia 1 comprende inoltre una copertura 30, applicata alla piastra 2, in modo da coprire anche le molle a gas 22.

Detta copertura, nella zona sottostante alla testa 8 quando questa si trova nella configurazione sollevata, presenta un vano di accoglimento 32, dove una porzione della testa 8 è accolta quando la testa si trova nella configurazione abbassata (figura 3).

Inoltre, il braccio doccia 1 comprende mezzi deviatori adatti a convogliare alternativamente l’acqua alla zona di erogazione inferiore 14 o alla zona di erogazione superiore 18, detti mezzi deviatori essendo influenzati nel convogliamento dalla rotazione della testa.

Ad esempio, il braccio doccia 1 comprende almeno un dispositivo deviatore 40, solidale alla testa 8 e parzialmente alloggiato in essa, adatto a convogliare l'acqua verso la zona di erogazione inferiore 14, quando la testa è nella configurazione sollevata, o verso la zona di erogazione superiore 18, quando la testa è nella configurazione abbassata, essendo movimentato relativamente al collettore 7, con il quale è accoppiato, in virtù della rotazione della testa 8.

Nella realizzazione rappresentata, sono previsti due dispositivi deviatori 40, uno disposto sul lato destro del braccio (guardando la parete), l'altro disposto sul lato sinistro, in modo da realizzare una struttura simmetrica rispetto ad un piano passante per la mezzeria della testa.

Vantaggiosamente ciò consente di ottenere una elevata regolarità dei getti erogati.

Secondo una forma di realizzazione preferita, il dispositivo deviatore 40 comprende un otturatore 42 e un alimentatore 44 collegabile all'otturatore 42.

L'otturatore 42 presenta forma sostanzialmente cilindrica, con asse coincidente con l'asse di rotazione Y della testa, mentre l'alimentatore 44 presenta forma allungata nella direzione dell'asse di testa X della testa 8.

Il deviatore 42, sulla base rivolta al collettore 7, presenta un ingresso bocca inferiore 48a ed un ingresso bocca superiore 48b, separati, e un'uscita bocca inferiore 50a, in collegamento fluidico con l'ingresso bocca inferiore 48a, e un'uscita bocca superiore 50b, in collegamento fluidico con l'ingresso bocca superiore 50b.

L’uscita bocca inferiore 50a e l’uscita bocca superiore 50b sono collegate ai rispettivi ingressi 48a, 48b da rispettivi condotti interni all’otturatore, che presentano un tratto parallelo all’asse di rotazione Y ed un tratto parallelo all’asse di testa X, per deviare il flusso dell’acqua in uscita dal collettore.

L'alimentatore 44 comprende un tubetto bocca inferiore 52a ed un tubetto bocca superiore 52b, allungati lungo l'asse di testa X della testa 8.

L'alimentatore 44 si accoppia all'otturatore 42, in modo che l'uscita bocca inferiore 50a sia in collegamento con il tubetto bocca inferiore 52a e l'uscita bocca superiore 50b sia in collegamento con il tubetto bocca superiore 52b.

Il tubetto bocca inferiore 52a è collegato alla zona di erogazione inferiore 14, in modo da alimentare acqua per un getto a pioggia, mentre il tubetto bocca superiore è collegato alla zona di erogazione superiore 18, in modo da alimentare acqua per un getto a lama.

Il collettore 7 presenta un condotto di alimentazione 60 al suo interno, destinato ad essere collegato alla rete di distribuzione dell'acqua, ad esempio tramite un codolo 62.

Il condotto di alimentazione 60 si estende all'interno del collettore 7 fino ad affacciarsi su una superficie con la quale si accoppia detto otturatore 42.

Ad esempio, il condotto di alimentazione 60 si divide in un ramo destro che si affaccia con una luce destra su un fianco destro 64' dell'involucro 4 e in un ramo sinistro che si affaccia con una luce sinistra su un fianco sinistro 64'' dell'involucro 4.

Al fianco destro 64' ed al fianco sinistro 64'' si accoppiano rispettivi otturatori 42, in modo da andare a contatto con questi.

Quando la testa 8 è nella configurazione sollevata, l'ingresso bocca inferiore 48a dell'otturatore 42 è almeno parzialmente sovrapposta alla luce destra del ramo destro del condotto di alimentazione 60, mentre l'ingresso bocca superiore 48b dell'otturatore 42 è completamente disgiunto da detta luce destra. Lo stesso avviene sul lato sinistro.

In detta configurazione, l'acqua alimentata dalla rete di alimentazione attraversa l'otturatore 42 uscendo dall'uscita bocca inferiore 50a, transita nel tubetto bocca inferiore 52a dell'alimentatore 44 ed è alimentata alla zona di erogazione inferiore 14, realizzando un primo getto, ad esempio a pioggia.

Dalla zona superiore 18 non viene invece erogato alcun getto, in quanto non vi è acqua alimentata verso l'uscita bocca superiore 50b dell'otturatore 42.

Quando la testa 8 è nella configurazione abbassata, l'ingresso bocca superiore 48b dell'otturatore 42 è almeno parzialmente sovrapposto alla luce destra del ramo destro del condotto di alimentazione 60, mentre l'ingresso bocca inferiore 48a dell'otturatore 42 è completamente disgiunto da detta luce destra. Lo stesso avviene sul lato sinistro.

In detta configurazione, l'acqua alimentata dalla rete di alimentazione attraversa l'otturatore 42 uscendo dall'uscita bocca superiore 50b, transita nel tubetto bocca superiore 52b dell'alimentatore 44 ed è alimentata alla zona di erogazione superiore 18, realizzando un ulteriore getto, ad esempio a lama.

Dalla zona inferiore 14, affacciata alla parete, non viene invece erogato alcun getto, in quanto non vi è acqua alimentata verso l'uscita bocca inferiore 50a dell'otturatore 42.

Secondo una forma di realizzazione preferita, per l'erogazione del getto dalla zona di erogazione inferiore 14 è prevista una piastra di erogazione 70, alloggiata nella testa 8, forata in corrispondenza degli ugelli 16, ed una contro-piastra 72, sovrapposta alla piastra di erogazione 70, ma distanziata da questa, per realizzare un'intercapedine 72.

Preferibilmente, fra piastra 70 e contropiastra 72 è disposta una membrana 73 che porta gli ugelli 16.

Ulteriormente, è previsto un tubetto finale 76, ad esempio realizzato in un unico pezzo con la contropiastra 72, adatto a collegarsi con il tubetto bocca inferiore 52a dell'alimentatore 44.

L'acqua in transito nel tubetto bocca inferiore 52a passa nel tubetto finale 76 e da qui è scaricata nell'intercapedine 74, dalla quale fuoriesce tramite gli ugelli 16.

Secondo una forma di realizzazione preferita, per l'erogazione dell'acqua dalla zona di erogazione superiore 18, è prevista una camera di compensazione 80, aperta in corrispondenza della fessura 20, delimitata da una parete ripiegata 82, che si impegna con la coppia di alimentatori 44.

In particolare, detto alimentatore 44 comprende una parete laterale 84, sporgente lateralmente dai tubetti 52a, 52b; il tubetto bocca superiore 52b si apre all'interno della parete laterale 84.

La parete ripiegata 82 si impegna ad entrambi i fianchi con le pareti laterali 84 dei due alimentatori 44, così definendo la camera di compensazione 80.

Detta camera presenta una forma sinuosa dall'apertura dei tubetti bocca superiore 52b verso la fessura 20, ossia dapprima arrotondata e larga, successivamente ristretta poi di nuovo larga in corrispondenza della fessura 20.

Vantaggiosamente, detta camera realizza una sorta di polmone che assorbe i disturbi e la vorticosità dell'acqua che si versa dal tubetto bocca superiore 52b alla camera 80, così ottenendo un getto a lama particolarmente regolare.

Secondo una forma di realizzazione preferita, il braccio doccia 1 comprende mezzi di scarico adatti a scaricare l'acqua residua nella camera di compensazione 80.

Detti mezzi di scarico sono adatti ad essere attivati per lo scarico dalla rotazione della testa 8.

Ad esempio, i mezzi di scarico comprendono un condotto 90 che mette in comunicazione la camera di compensazione e la superficie inferiore 10 della testa e un otturatore a molla 92, disposto all'uscita del condotto 90 sulla superficie inferiore 10.

Quando la testa è nella configurazione sollevata, l'otturatore a molla 92 è sollecitato dalla molla e lascia aperto il condotto 90 verso la superficie inferiore 10, così che l'acqua eventualmente rimasta nella camera di compensazione 80 possa essere scaricata.

Quando la testa è nella configurazione abbassata, l'otturatore a molla 92 è in battuta contro la parete che delimita il vano 32 della copertura 30 e risulta schiacciato, chiudendo il condotto 90.

Innovativamente, il dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione, in particolare utilizzabile come braccio doccia, consente di ottenere getti differenti, in particolare di forma differente, evitando l'installazione di una complessa rete di distribuzione dell'acqua al braccio.

Vantaggiosamente, inoltre, il dispositivo è di facile utilizzo, in quanto consente di passare da un tipo di getto ad un'altro semplicemente abbassando la testa del dispositivo, sfruttando l'effetto leva.

Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso, il sollevamento della testa è particolarmente comodo, in quanto agevolato dalle molle a gas.

Secondo un aspetto vantaggioso ancora ulteriore, il getto a lama si presenta particolarmente regolare, essendo eliminate le turbolenze del flusso di acqua.

Vantaggiosamente, è evitato il ristagno di acqua nei condotti di alimentazione verso la zona di erogazione superiore, quando questa non è utilizzata.

Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso, la fabbricazione del dispositivo è economica, in virtù di un numero piccolo di componenti.

E' chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrebbe apportare modifiche al dispositivo di erogazione sopra descritto, tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione (1), in particolare braccio doccia, comprendente: - una testa (8) con estensione prevalente lungo un asse di testa (X), avente una superficie inferiore (10) munita di una zona di erogazione inferiore (14) per l’erogazione di un getto di acqua ed una opposta superficie superiore (12) munita di una zona di erogazione superiore (18) per l’erogazione di un ulteriore getto d’acqua, detta testa essendo supportata ad una parete in maniera ruotabile per passare da una configurazione abbassata in cui la superficie inferiore è affacciata alla parete, ad una configurazione sollevata; - mezzi deviatori adatti a convogliare alternativamente l’acqua alla zona di erogazione inferiore (14) o alla zona di erogazione superiore (18), detti mezzi deviatori essendo influenzati nel convogliamento dalla rotazione della testa.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, comprendente un collettore (7) fisso, ad un singolo ingresso per il collegamento alla rete di distribuzione dell’acqua e provvisto di almeno una luce di uscita dell’acqua, e in cui i mezzi deviatori comprendono almeno un dispositivo deviatore (40) comprendente un otturatore (42) solidale in rotazione alla testa (8), detto otturatore essendo provvisto di un ingresso bocca inferiore (48a) e un ingresso bocca superiore (48b), alternativamente sovrapponibili alla luce di uscita acqua del collettore per rotazione della testa (8).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, comprendente due dispositivi deviatori (40), disposti alla destra e alla sinistra del collettore (7).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’otturatore (42) presenta un’uscita bocca inferiore (50a) e un’uscita bocca superiore (50b) collegate ai rispettivi ingressi (48a,48b) da rispettivi condotti interni all’otturatore, detti condotti presentando un tratto parallelo all’asse di rotazione (Y) ed un tratto parallelo all’asse di testa (X), per deviare il flusso dell’acqua in uscita dal collettore.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui il dispositivo deviatore (40) comprende un alimentatore (44) alloggiato nella testa (8), avente un tubetto bocca superiore (52a) ed un tubetto bocca inferiore (52b), allungati lungo l’asse di testa (X), rispettivamente collegati alla zona di erogazione inferiore (14) e alla zona di erogazione superiore (18).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, comprendente una piastra (70) alloggiata nella testa (8), una membrana (73) disposta su detta piastra, provvista di ugelli (16) che fuoriescono dalla piastra (70) e realizzano detta zona di erogazione inferiore (14), ed una contro-piastra (72), sovrapposta alla piastra (70) per creare con questa un’intercapedine (74), detto tubetto bocca inferiore (52a) essendo in comunicazione fluidica con detta intercapedine, per scaricare in questa l’acqua e realizzare il primo getto.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, comprendente una parete ripiegata (82) alloggiata nella testa (8), che delimita una camera di compensazione (80) aperta nella zona di erogazione superiore (18), detta camera di compensazione essendo in comunicazione con il tubetto bocca superiore (52b) dell’alimentatore (44).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detta camera di compensazione è sinuosa.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente mezzi di scarico adatti a scaricare l’acqua residua nella camera di compensazione quando la testa è nella configurazione sollevata, attivabili per rotazione della testa.
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di ausilio alla rotazione adatti ad influenzare la testa (8) per agevolare la rotazione dalla configurazione abbassata alla configurazione sollevata.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di ausilio comprendono almeno una molla a gas (22) collegata ad un riscontro fisso e a detta testa.
12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una piastra (2) per il fissaggio alla parete e una copertura (30) sovrapposta alla piastra per celarla alla vista.
13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa (8) è un corpo scatolare a sezione rettangolare rispetto ad un piano perpendicolare all’asse di testa (8).
14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la zona di erogazione inferiore è adatta all’erogazione di un getto a pioggia formato da una pluralità di fili di acqua.
15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la zona di erogazione superiore è adatta all’erogazione di un getto a lama tramite una fessura (20).