ITUB20153038A1 - Gruppo per la formatura di pneumatici - Google Patents

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ITUB20153038A1
ITUB20153038A1 ITUB2015A003038A ITUB20153038A ITUB20153038A1 IT UB20153038 A1 ITUB20153038 A1 IT UB20153038A1 IT UB2015A003038 A ITUB2015A003038 A IT UB2015A003038A IT UB20153038 A ITUB20153038 A IT UB20153038A IT UB20153038 A1 ITUB20153038 A1 IT UB20153038A1
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IT
Italy
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drum
segments
axis
axially
pantograph
Prior art date
Application number
ITUB2015A003038A
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English (en)
Inventor
Viscardo Baldoni
Flavio Boscolo
Original Assignee
Marangoni Mecc S P A
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Publication date
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    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29DPRODUCING PARTICULAR ARTICLES FROM PLASTICS OR FROM SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE
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    • B29D30/06Pneumatic tyres or parts thereof (e.g. produced by casting, moulding, compression moulding, injection moulding, centrifugal casting)
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Description

DESCRIZIONE
"GRUPPO PER LA FORMATURA DI PNEUMATICI"
La presente invenzione è relativa ad un gruppo per la formatura di pneumatici.
Più in particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo per la formatura di pneumatici comprendente un tamburo di formatura del tipo collassabile ed espandibile radialmente, noto anche come tamburo"positivo".
Nell'arte nota, un tamburo di formatura del tipo sopra specificato è composto, normalmente, da due semitamburi, i quali sono disposti da bande opposte di un piano di centrolinea perpendicolare all'asse di rotazione del tamburo e sono provvisti, ciascuno, di una rispettiva pluralità di segmenti spostabili da una posizione radialmente espansa,nella quale i segmenti definiscono, nel loro assieme, una superficie esterna continua del tamburo su cui viene formata la carcassa dello pneumatico, ed una posizione radialmente collassata, nella quale la carcassa dello pneumatico può essere rimossa assialmente dal tamburo.
Allo scopo di consentire la formazione di pneumatici di differente sezione, i tamburi ''positivi" devono essere regolabili anche in direzione assiale. In questo caso, il tamburo comprende un gruppo di segmenti centrali disposto tra i gruppi di segmenti dei due semitamburi e definente una fascia anulare centrale della superficie esterna del tamburo. In alcuni tamburi, la regolazione assiale del tamburo è realizzata in maniera manuale smontando i segmenti centrali e sostituendoli con segmenti di ampiezza differente. Tamburi di questo tipo sono descritti, per esempio, in US 5,320,701 e US 3,817,812.
Benché semplice dal punto di vista meccanico, questa soluzione comporta degli svantaggi ravvisabili principalmente nel fatto che la sostituzione dei segmenti centrali richiede un tempo di fermo macchina relativamente lungo e la necessità di disporre a magazzino di un numero elevato di segmenti centrali di ampiezze differenti.
Per ovviare a questi inconvenienti, l'arte nota evidenzia numerose soluzioni, le quali prevedono, in generale, di mantenere assialmente fermi i segmenti centrali e di spostare i due semitamburi in sensi opposti in modo simultaneo ed automatico, tramite opportuni mezzi attuatori,in maniera tale da regolare in modo continuo l'ampiezza complessiva del tamburo.
Una soluzione di questo tipo è descritta, per esempio, in EP 1286 827.
Benché le soluzioni tecniche più recenti abbiano consentito di superare buona parte degli inconvenienti dei tamburi tradizionali, i tamburi ad oggi noti che siano mobili radialmente e regolabili assialmente con sistemi automatici, consentono soltanto l'effettuazione di limitate rilocazioni assiali di norma finalizzate al solo procedimento di estrazione della carcassa confezionata sul tamburo stesso.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un gruppo perfezionato per la formatura di pneumatici, il quale gruppo consenta delle ampie rilocazioni assiali che consentano di variare senza discontinuità la sezione del pneumatico in produzione eliminando altresì la necessità di elementi distanziali centrali necessari per la variazione di suddetta sezione.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo per la formatura di pneumatici secondo quanto licitato dalla rivendicazione 1 e, preferibilmente, secondo quanto licitato da una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
la figura 1 illustra, in elevazione laterale e parzialmente in sezione, una preferita forma di attuazione del gruppo secondo la presente invenzione, in cui il tamburo è disposto in una configurazione completamente dilatata assialmente,-la figura 2 illustra il gruppo della figura 1 in una differente configurazione operativa, ossia con il tamburo disposto in una configurazione completamente contratta assialmente;
le figure 3 e 4 illustrano,in vista prospettica e con parti asportate per chiarezza, il tamburo della figura 1 in una configurazione radialmente espansa e, rispettivamente, radialmente contratta;
la figura 5 illustra, in elevazione laterale, il tamburo della figura 1 o 2,
le figure 6 e 7 illustrano il tamburo della figura 5 in rispettive differenti configurazioni operative;
la figura 8a illustra, in scala ingrandita, il tamburo della figura lin una configurazione radialmente espansa ed assialmente espansa (metà superiore del tamburo) e in una configurazione radialmente espansa ed assialmente contratta (metà inferiore del tamburo);
la figura 8b illustra, in scala ingrandita, il tamburo della figura 1 in una configurazione radialmente contratta ed assialmente espansa (metà superiore del tamburo) e in una configurazione radialmente contratta ed assialmente contratta (metà inferiore del tamburo);
la figura 9 è una sezione, secondo la linea IX-IX, del tamburo della figura Baila figura lOè una sezione, secondo la linea X-X, del tamburo della figura 8b;
la figura 11 è una sezione, secondo la linea XI-XI, del tamburo della figura 9;
la figura 12 è una sezione, secondo la linea XII-XII, del tamburo della figura 10;
la figura 13 illustra, nella parte superiore, il tamburo della figura 12 disposto, a sinistra del piano di mezzeria del tamburo, nella configurazione radialmente espansa e, a destra del piano di mezzeria, nella configurazione radialmente collassata; e, nella parte inferiore, illustra una variante del tamburo della figura 12 nelle medesime configurazioni operative della parte superiore;
la figura 14 illustra, in elevazione laterale e con parti asportate per chiarezza, il tamburo della figura 2e, in particolare, parte del meccanismo di azionamento radiale;
la figura 15 illustra, in elevazione laterale e con parti asportate per chiarezza, il tamburo della figura 1 e, in particolare, parte del predetto meccanismo di azionamento radiale ;
la figura 16 illustra un particolare della figura 14 o 15;
le figurel7 e 18 illustrano un particolare del tamburo della figura 12 in rispettive differenti configurazioni operative;
le figure 19 e 20 illustrano schematicamente due fasi del funzionamento del tamburo della presente invenzione; e
le figure 21 e 22 illustrano una variante del gruppo delle figure 1 e, rispettivamente, 2 in corrispondenti configurazioni operative.
Nella figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un gruppo per la formatura di pneumatici (non illustrati), Il gruppo 1 comprende un tamburo 2, il quale presenta un asse longitudinale 3 ed un piano di mezzeria o centrolinea 4 perpendicolare all'asse longitudinale 3 ed è montato sull'estremità libera di un albero centrale 5, il quale è coassiale all'asse longitudinale 3 e definente l'organo rotante di uscita di un gruppo di azionamento 6.
Il tamburo 2 è del tipo collassabile radialmente ossia è configurato per potere essere spostato, nel modo che verrà illustrato in dettaglio nel seguito, tra una posizione radialmente espansa, nella quale il tamburo presenta una superficie esterna cilindrica continua su cui, in uso, viene formata la carcassa 2a dello pneumatico, ed una posizione radialmente collassata, nella quale la carcassa 2a può essere sfilata assialmente dal tamburo 2 (figure 19 e 20).
Oltre ad essere mobile radialmente, il tamburo 2 è configurato per potere essere regolato assialmente, in modo continuo, in maniera tale da potere assumere ampiezze differenti e consentire, quindi, la formazione di pneumatici di varie sezioni.
Il tamburo 2comprende due semitamburi 7 e 8, i quali sono disposti in posizioni speculari rispetto al piano di mezzeria 4, sono coassiali all'asse longitudinale 3 e sono mobili assialmente, l'uno rispetto all'altro, lungo l'asse longitudinale 3da e verso il piano di mezzeria 4 sotto la spinta del gruppo di azionamento 6.
In particolare, secondo quanto illustrato nella figura 1 e, più in dettaglio, nelle figure 8a e 8b, il semitamburo 7 è montato sull'albero 5 tramite un corpo tubolare 9, il quale è coassiale all'asse longitudinale 3 e presenta, ad una estremità assiale, una parete trasversale 10 anulare rigidamente fissata, tramite viti, all'estremità distale dell'albero centrale 5. All'estremità assiale opposta, il corpo tubolare 9 presenta una superficie interna scanalata accoppiata angolarmente ad una porzione scanalata 11 dell'albero centrale 5.
Il corpo tubolare 9 è, quindi, assialmente ed angolarmente solidale all'albero centrale 5.
Il semitamburo 8 comprende, a sua volta, un corpo tubolare 12, il quale è coassiale all'asse longitudinale 3 ed è accoppiato all'albero centrale 5 in modo assialmente scorrevole ed angolarmente fisso mediante un accoppiamento scanalato 13 tra la superficie interna del corpo tubolare 12 e la porzione scanalata 11 dell'albero centrale 5.
Alla propria estremità assiale rivolta verso l'esterno del tamburo 2, il corpo tubolare 12 presenta una flangia 14 anulare, la quale collega rigidamente il corpo tubolare 12 stesso ad una flangia 15 anulare solidale ad un cannotto 16, il quale è coassiale all'asse longitudinale 3 ed è accoppiato in modo assialmente scorrevole ad una porzione dell'albero centrale 5 sporgente all'esterno del tamburo 2.
Il gruppo di azionamento 6 ha la funzione di impartire al tamburo 2 sia il moto rotatorio attorno all'asse longitudinale 3, sia lo spostamento di regolazione assiale dei semitamburi 7 e 8 lungo l'asse longitudinale 3 stesso.
Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, il gruppo di azionamento 6 comprende un telaio 17, il quale è supportato da un basamento (non illustrato) e comprende una parete laterale 18 coassiale all'asse longitudinale 3 e due pareti di estremità 19 e 20 trasversali all'asse longitudinale 3.
La parete di estremità 19 è rivolta verso il tamburo 2 e supporta in modo girevole ed assialmente scorrevole, tramite l'interposizione di un supporto 21 a cuscinetti, il cannotto 16.
Il moto rotatorio è impartito al tamburo 2 dal gruppo di azionamento 6 tramite un motore 23, il quale è angolarmente accoppiato, tramite una cinghia 24, ad una puleggia 25 solidale al supporto 21 a cuscinetti e, quindi, al cannotto 16. In questo modo, il moto rotatorio è trasmesso dalla puleggia 25 al cannotto 16 e dal cannotto 16 all'albero centrale 5 tramite l'accoppiamento scanalato 13; l'albero centrale 5 ed il cannotto 16 trasmettono, a loro volta, il moto rotatorio al semitamburo 7 e, rispettivamente, al semitamburo 8.
La posizione assiale dei semitamburi 7 e 8 lungo l'asse longitudinale 3 viene regolata da un dispositivo attuatore 26 costituente parte del gruppo di azionamento 6 ed atto ad impartire all'albero centrale 5 ed al cannotto 16 un movimento telescopico l'uno rispetto all'altro, lungo l'asse longitudinale 3.
Nell'esempio illustrato nelle figure 1 e 2, il dispositivo attuatore 26 è configurato per movimentare simultaneamente, ed in sensi opposti, 1'albero centrale 5 ed il cannotto 16 in modo tale da mantenere fissa la posizione del piano di mezzeria 4 lungo l'asse longitudinale 3 durante la regolazione assiale del tamburo 2, mentre i semitamburi 7 e 8 si spostano da o verso il piano di mezzeria 4 stesso.
A questo scopo, il dispositivo attuatore 26 comprende una piastra 27 anulare, che è coassiale all'asse longitudinale 3, è attraversata dall'albero centrale 5 ed è accoppiata in modo girevole, ed assialmente fisso, all'estremità libera del cannotto 16 tramite un cuscinetto 28 coassiale all'asse longitudinale 3. Il dispositivo attuatore 26 comprende, inoltre, una ulteriore piastra 29 anulare, che è coassiale all'asse longitudinale 3, è attraversata dall'albero centrale 5 ed è accoppiata in modo girevole, ed assialmente fisso, all'albero centrale 5 tramite un cuscinetto 30 coassiale all'asse longitudinale 3.
Le piastre 27 e 29 sono disposte specularmente da bande opposte di una parete intermedia 31 anulare del telaio 17 parallela alle pareti di estremità 19 e 20 ed attraversata in modo girevole dall'albero centrale 5.
La piastra 27 presenta due fori passanti presentanti rispettivi assi 32 paralleli all'asse longitudinale 3 e disposti da bande opposte dell'asse longitudinale 3 stesso. Ciascun foro è impegnato da una rispettiva madrevite 33, ciascuna delle quali è solidale alla piastra 27 ed è impegnata da una rispettiva vite 34 coassiale al rispettivo asse 32 e formante, con la relativa madrevite 33, un relativo accoppiamento vite-madrevite.
Analogamente, la piastra 29 presenta due fori passanti ciascuno dei quali è coassiale ad un rispettivo asse 32 ed è impegnato da una rispettiva madrevite 35, ciascuna delle quali è solidale alla piastra 29 ed è impegnata da una delle viti 34 per formare, con la relativa madrevite 35, un relativo accoppiamento vite-madrevite.
Ciascuna vite 34è supportata in modo girevole ed assialmente fisso dalle pareti di estremità 19 e 20 e dalla parete intermedia 31, la quale individua, sulla vite 34, due porzioni a filettatura inversa. In particolare, ciascuna porzione di vite 34 disposta tra la parete di estremità 19 e la parete intermedia 31 impegna una rispettiva madrevite 33, e ciascuna porzione di vite 34 disposta tra la parete intermedia 31 e la parete di estremità 20 impegna una rispettiva madrevite 35.
Ciascuna vite 34 porta calettata, in prossimità della parete di estremità 20, una rispettiva puleggia 36, la quale è accoppiata, unitamente all'altra puleggia 36 calettata sull'altra vite 34, ad un motore 37 tramite una trasmissione 38 a cinghia o a catena. Le viti 34, le pulegge 36, il motore 37 e la trasmissione 38 fanno parte, insieme alle piastre 27 e 29 con le madreviti 33 e 35, del dispositivo attuatore 26.
Secondo una variante non illustrata, il gruppo attuatore 26 comprende una sola vite 34 ed una sola puleggia 37.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, in una configurazione di massima estensione assiale del tamburo 2, ossia di massima distanza tra i semitamburi 7 e 8, le piastre 27 e 29 sono disposte lungo le viti 34 in prossimità della parete intermedia 31. Se, a partire da questa configurazione, le viti 34 vengono messe in rotazione, le piastre 27 e 29 si allontanano specularmente l'una dall'altra e dalla parete intermedia 31. Dal momento che il cannotto 16 è assialmente solidale alla piastra 27 e l'albero centrale 5 è assialmente solidale alla piastra 29, lo spostamento delle piastre 27 e 29 determina la traslazione verso il piano di mezzeria 4 del cannotto 16 e la traslazione,in direzione opposta, dell'albero centrale 5 all'interno del cannotto 16 con conseguente spostamento dei semitamburi 7 e 8 l'uno verso l'altro e verso il piano di mezzeria 4. La figura 2 illustra una configurazione di massima contrazione assiale del tamburo 2, in cui i semitamburi 7 e 8 sono ravvicinati fra loro.
Come sopra esposto e come illustrato nelle figure 3 e 4, il tamburo 2 è mobile tra una configurazione di massima espansione radiale (figure 3 e 19), nella quale esibisce una superficie esterna sostanzialmente continua, ed una configurazione di massima contrazione radiale (figure 4 e 20).
A tale scopo, la superficie esterna di ciascun semitamburo 7 e 8 è suddivisa radialmente in una rispettiva pluralità di segmenti, i quali sono atti ad essere spostati radialmente da e verso la detta configurazione di massima espansione radiale da un dispositivo attuatore 39 montato a bordo del tamburo 2 e completamente indipendente dal gruppo di azionamento 6 e, in particolare, dal dispositivo attuatore 26 che controlla la posizione assiale dei due semitamburi 7 e 8 lungo l'asse longitudinale 3.
Secondo quanto illustrato nella figura 4 e nelle figure 5, 6 e 7, per consentire il completo collasso e sovrapposizione dei segmenti nella configurazione di massima contrazione radiale, ciascun semitamburo 7 e 8 comprende due serie di segmenti disposti in posizioni alternate attorno all'asse longitudinale 3: una serie di segmenti 40 circonferenzialmente più stretti ed una serie di segmenti 4lcirconferenzialmente più larghi che, quando il tamburo 2 viene collassato, vengono azionati successivamente ai segmenti 40in modo tale da sovrapporsi parzialmente ai segmenti 40 quando il tamburo 2 raggiunge la configurazione di massima contrazione radiale (figura 4, 6 e 7).
In particolare, ciascun segmento 40 stretto di uno dei semitamburi 7, 8 è allineato assialmente ad un corrispondente segmento 40 dell'altro semitamburo 8, 7 e comprende una porzione principale coassiale all'asse longitudinale 3 e presentante, in corrispondenza della relativa estremità assiale del tamburo 2, una porzione terminale fissa ripiegata verso il centro del tamburo 2.
Ciascun segmento 41 largo di uno dei semitamburi 7, 8 è allineato assialmente ad un corrispondente segmento 40 dell'altro semitamburo 8, 7 e comprende una porzione principale, la quale è coassiale all'asse longitudinale 3 e porta collegata, in corrispondenza della relativa estremità assiale del tamburo 2, una porzione terminale ripiegata 42, la quale è mobile, come si vedrà nel seguito,rispetto alla rispettiva porzione principale e definisce, unitamente alle porzioni terminali ripiegate degli altri segmenti 41 e alle porzioni terminali ripiegate dei segmenti 40 dello stesso semitamburo, un rispettivo fianco anulare del tamburo 2.
La porzione centrale del tamburo 2 è definita, inoltre, da una pluralità di segmenti centrali 43, ciascuno dei quali è disposto tra, ed allineato assialmente a, una rispettiva coppia di segmenti 40 o 41 ed è mobile radialmente, insieme alla rispettiva coppia di segmenti 40 o 41, da e verso la configurazione di massima espansione radiale (figura 3).
Negli esempi specifici di attuazione illustrati nelle figure allegate, ciascun semitamburo 7, 8 comprende una serie di sei segmenti 40 e una serie di sei segmenti 41 per un totale di dodici segmenti. Tale numero totale di segmenti può essere differente.
Secondo quanto illustrato nelle figure 8a e 8b, ciascun segmento 40, 41 è montato sul rispettivo semitamburo 7 o 8 tramite un rispettivo leverismo 44 a pantografo che definisce parte di un meccanismo di trasmissione interposto tra i segmenti 40, 41 e l'organo attuatore 39 per spostare radialmente i segmenti 40, 41 stessi.
I leverismi 44 di ciascun semitamburo 7, 8 comprendo, ciascuno, una coppia di leve 45 e 46 incernierate tra loro per oscillare, attorno ad un rispettivo asse 47, su di un piano radiale passante per l'asse longitudinale 3, e collegano i rispettivi segmenti 40 o 41 al corpo tubolare 9 o, rispettivamente,12 tramite mezzi di attacco comuni a tutti i leverismi 44 dello stesso semitamburo 7 o 8.
In particolare, per quanto riguarda il semitamburo 7, i mezzi di attacco comprendono un collare 48 coassiale all'asse longitudinale 3 e rigidamente collegato all'estremità assiale libera del corpo tubolare 9, ed un collare, coassiale all'asse longitudinale 3, che è montato in modo assialmente scorrevole su una porzione centrale del corpo tubolare 9 ed è composto da due collari 49a e 49b, che sono tra loro fisicamente scollegati e, nelle configurazioni di massima espansione radiale e di massima contrazione radiale, sono disposti a contatto l'uno dell'altro (figure 14 e 15). Le leve 46 di tutti i rispettivi leverismi 44 del semitamburo 7 presentano un'estremità incernierata al collare 48 assialmente fisso e l'estremità opposta incernierata ad un risalto 50 interno di un rispettivo segmento 40 o 41 tramite un perno 51, il quale è parallelo all'asse 47 di cerniera del rispettivo leverismo 44 ed impegna in modo trasversalmente scorrevole un'asola 52 ricavata sul segmento 40 o 41 e parallela all'asse longitudinale 3; le leve 45 collegate ai segmenti 40 sono incernierate, ad una estremità ai risalti 50 dei rispettivi segmenti 40 e, all'estremità opposta, al collare 49a e le leve 45 collegate ai segmenti 41 sono incernierate, ad una estremità ai risalti 50 dei rispettivi segmenti 41 e, all'estremità opposta, al collare 49b.
Per quanto riguarda il semitamburo 8, vale quanto sopra esposto per il semitamburo 7 ad eccezione del fatto che, in questo caso, il collare 48 assialmente fisso ed i collari 49a e 49b assialmente scorrevoli sono accoppiati al cannotto 16.
Secondo quanto illustrato nelle figure 8 e 9, il gruppo attuatore 39 comprende una pluralità di motori 53a (figura 15), preferibilmente motori ad aria, portati da un anello 53 di supporto, il quale giace sul piano di mezzeria 4 ed è accoppiato in modo assialmente scorrevole alla porzione scanalata 11 dell'albero centrale 5. I motori sono uniformemente distribuiti attorno all'asse longitudinale 3 e comprendono, ciascuno, un albero di uscita girevole attorno ad un rispettivo asse parallelo all'asse longitudinale 3 e portante calettato un pignone 54 (figura 9), il quale ingrana con una corona dentata 55 girevole attorno ad un rispettivo asse 56 parallelo all'asse longitudinale 3.
La corona dentata 55 è calettata su di un tubo 57 solidale all'anello 53, coassiale all'asse 56 ed internamente scanalato. La corona dentata 55individua, sul tubo 57, due porzioni uguali, ciascuna delle quali è impegnata in modo assialmente scorrevole da una porzione scanalata 58 di estremità di una rispettiva vite 59 di guida coassiale all'asse 56. All'estremità opposta rispetto alla porzione scanalata 58, ciascuna vite 59 di guida presenta un codolo non filettato, il quale è supportato in modo girevole ed assialmente fisso, mediante 1'interposizione di un cuscinetto, da una flangia anulare 60 del corpo tubolare 9, nel caso la vite 59 di guida faccia parte del semitamburo 7, oppure dalla flangia 14 del corpo anulare 12 nel caso la vite 59 di guida faccia parte del semitamburo 8.
Tra la porzione scanalata 58 ed il codolo di supporto, ciascuna vite 59 di guida comprende una porzione filettata 61, la quale impegna una madrevite 62 solidale al collare 49a o 49b. Preferibilmente, la vite 59 di guida è una vite a ricircolo di sfere accoppiata ad una chiocciola di tipo noto definente la madrevite 62.
Da quanto sopra esposto, si evince che, in uso, una rotazione della vite 59 di guida azionata dal motore 52 tramite la rotazione del tubo 57 determina la traslazione lungo l'asse 56 della madrevite 62 e, quindi, del collare 49a o 49b. A seconda del senso di rotazione della vite 59 di guida, il collare 49a, 49b si sposterà da o verso il piano di mezzeria 4 facendo ruotare le leve 46 con conseguente estensione o chiusura del leverismo 44 a pantografo e spostamento radialmente dei segmenti verso l'esterno o verso l'interno del tamburo 2.
Nell'esempio illustrato (figura 9), il gruppo attuatore 39 comprende quattro motori 52, di cui due, diametralmente opposti tra loro, azionano i sei segmenti 40 del semitamburo 7 e i sei segmenti 40 del semitamburo 8 e gli altri due, anch'essi diametralmente opposti tra loro, azionano i sei segmenti 41 del semitamburo 7 e i sei segmenti 41 del semitamburo 8.
A tale proposito è opportuno specificare che, allo scopo, sarebbero sufficienti due soli motori, di cui uno atto ad azionare i segmenti 40 di entrambi i semitamburi 7 e 8, ed uno atto ad azionare i segmenti 41 di entrambe i semitamburi 7 e 8. Durante la contrazione radiale del tamburo 2, l'azionamento del o dei motori 52 deve avvenire in maniera tale che il/i motore/i 52 collegato/i ai due collari 49a tramite la/le viti di guida 59 sia azionato prima del/dei motore/i 52 collegato/i ai due collari 49b tramite la/le rispettive viti di guida 59. In questo modo i segmenti 40, che sono azionati dallo spostamento assiale dei collari 49a, anticipano i segmenti 41 nello spostamento radiale verso l'asse longitudinale 3 evitando l'interferenza con i segmenti 41 che, nella configurazione di massima contrazione radiale, risultano parzialmente sovrapposti ai segmenti 41.
Secondo quanto illustrato nelle figure 11 e 12, durante lo spostamento dalla configurazione di massima espansione radiale alla configurazione di massima contrazione radiale, le porzioni terminali ripiegate 42 dei segmenti 41 si spostano verso l'esterno del tamburo 2 in modo tale da non interferire con le porzioni terminali ripiegate dei segmenti 40 mentre i segmenti 41 si sovrappongono ai segmenti 40 stessi. In questo modo è possibile ridurre 1'interferenza radiale dei segmenti nelle aree di estremità e quindi ottenere un buon accostamento radiale dei suddetti segmenti e di conseguenza un diametro minore del tamburo 2 in posizione radialmente contratta.
A questo scopo, ciascuna porzione terminale ripiegata 42 è collegata al rispettivo leverismo 44 per mezzo di una leva 63 estendentesi tra l'asse di cerniera del rispettivo leverismo 44 e la porzione terminale ripiegata 42 stessa in modo tale da spingerla in fuori durante la contrazione radiale del tamburo 2 e farla arretrare durante l'espansione radiale del tamburo 2.
Secondo quanto illustrato nelle figure 12 e 13, la porzione terminale ripiegata 42 è collegata alla porzione principale del segmento 41 tramite rispettivi mezzi a spina 64, i quali sono paralleli all'asse longitudinale 3, si estendono tra il risalto 50 del segmento 41 e la porzione terminale ripiegata 42 stessa e, sotto la spinta della leva 63, vincolano la porzione terminale ripiegata 42 a spostarsi assialmente da e verso il piano di mezzeria 4.
Secondo la variante illustrata nella metà inferiore della figura 13, la porzione terminale ripiegata 42 è collegata alla porzione principale del segmento 41 tramite rispettivi mezzi a cerniera 65, i quali, sotto la spinta della leva 63, vincolano la porzione terminale ripiegata 42 a ruotare attorno ad un rispettivo asse trasversale all'asse longitudinale 3 in modo da allontanarsi dall'asse longitudinale 3 stesso.
Secondo quanto illustrato nelle figureS e 9, ciascun segmento centrale 43 è supportato dalla coppia di segmenti 40 o 41 ad esso assialmente allineati tramite due aste 66, ciascuna delle quali è parallela all'asse longitudinale 3 ed impegna,in modo scorrevole, un rispettivo foro ricavato in una costola 67 solidale al segmento centrale 43 stesso. Ciascuna delle due aste 66presenta, inoltre, un'estremità impegnata in modo fisso in un foro ricavato nel risaltoSO di uno dei due segmenti e l'estremità opposta impegnata in modo scorrevole in un foro ricavato nel risalto 50 dell'altro dei due segmenti. Ne risulta che le due aste 66 di ciascun segmento centrale 43 sono solidali l'una all'uno e l'altra all'altro dei due segmenti assialmente adiacenti al segmento centrale 43 stesso che porta le due aste 66.
Oltre a supportare e vincolare i segmenti centrali 43 ai relativi segmenti 40 o 41 ad esso allineati, le coppie di aste 66 associate ai segmenti centrali 43 definiscono anche un dispositivo di centraggio 68 atto a garantire che, durante lo spostamento assiale dei tamburi 7 e 8, i segmenti centrali 43 rimangano sempre centrati rispetto al piano di mezzeria 4.
Secondo quanto illustrato nella figura 17, a tal scopo ciascuna delle due aste 66 accoppiate ad un segmento centrale 43 è provvista di una porzione dentata 69 affacciata alla porzione dentata 69 dell'altra asta 66 ed ingranante con una ruota di sincronizzazione 70 montata girevole sulla rispettiva costola 67 per ruotare attorno ad un rispettivo asse ortogonale all'asse longitudinale 3. Ne deriva che, quando i due semitamburi 7 e 8 vengono spostati assialmente da o verso il piano di mezzeria 4, la ruota di sincronizzazione 70 garantisce che, per ciascuna coppia di segmenti 40 o 41 assialmente allineati, lo spostamento assiale del segmento 40 o 41 di uno dei due semitamburi sia identico e speculare allo spostamento assiale del segmento 40 o 41 dell'altro semi tamburo 8 o 7 e, di conseguenza, il rispettivo segmento centrale 43 rimanga fermo e centrato rispetto al piano di mezzeria 4.
Secondo quanto illustrato nelle figure 14, 15 e 16, il tamburo 2 comprende inoltre un ulteriore dispositivo di centraggio 71 avente la funzione di garantire che, durante la regolazione assiale del tamburo 2, l'anello centrale 53 mantenga una posizione centrale rispetto alla distanza assiale dei corpi tubolari 9 e 12,
Il dispositivo di centraggio71 funziona in maniera similare al dispositivo di centraggio 68 e comprende una pluralità di coppie di aste 72 estendentesi tra il collare 48 solidale al semitamburo 7 ed il collare 48 solidale al semitamburo 8. Nell'esempio illustrato (figura 9), il tamburo 2 comprende quattro coppie di aste 72 ma il loro numero può essere maggiore o inferiore.
Le aste 72 di ciascuna coppia di aste 72 sono solidali, ciascuna, ad un rispettivo dei due collari 48 e comprendono rispettive porzioni dentate 73 ingrananti con una ruota di sincronizzazione 74, la quale è supportata dall'anello 53 e controlla che ad uno spostamento assiale di uno dei due corpi tubolari 9 o 12 corrisponda uno spostamento assiale uguale ed in senso contrario dell'altro corpo tubolare 12 o 9, mantenendo allo stesso tempo fisso il piano di mezzeria 4.
Il funzionamento del gruppo 1 si evince chiaramente da quanto sopra esposto e non richiede ulteriori spiegazioni.
Nelle figure 21 e 22 è illustrata una variante del gruppo 1 illustrato nelle figure l e 2. Secondo questa variante, la regolazione assiale del tamburo 2 viene effettuata spostando assialmente solo uno dei due semitamburi 7 e 8 e mantenendo fisso l'altro; pertanto, la posizione assiale del piano di mezzeria 4 lungo l'asse longitudinale 3 è variabile in funzione dell'ampiezza assiale del tamburo 2.
Il gruppo 1 delle figure 21 e 22 differisce dal gruppo delle figure 1 e 2 sostanzialmente solo per quanto riguarda la struttura del dispositivo attuatore 26 che, in questo caso, è configurato per movimentare esclusivamente l'albero centrale 5, e quindi il semitamburo 7, in modo tale da mantenere fisso il cannotto 16, e quindi il semitamburo 8, durante la regolazione assiale del tamburo.
Pertanto, rispetto all'esempio precedentemente descritto, il gruppo attuatore 26 comprende solo la piastra 29 solidale all'albero centrale 5, mentre manca la piastra 27 solidale al cannotto 16, ed il cannotto 16 è supportato in modo girevole ed assialmente fisso dal supporto 21 a cuscinetti montato sulla parete di estremità 19 del telaio 17. La piastra 29 è accoppiata alle viti 34 che, in questo caso, presentano una sola porzione filettata.
La struttura del tamburo 2 rimane lo stessa in entrambi gli esempi sopra descritti. È opportuno evidenziare come, anche nel caso di tamburo con piano di mezzeria a posizione variabile, il dispositivo di centraggio 68 ed il dispositivo di sincronizzazione 71 continuino a svolgere le funzioni cui sono preposti ossia garantiscano che, a seguito di uno spostamento assiale del solo semitamburo 7, i segmenti centrali 43 rimangano centrati rispetto al piano di mezzeria 4 ed i corpi tubolari 9 e 12 rimangano equidistanti dal piano di mezzeria 4.
Infatti, con riferimento alle figure 17 e 18, lo spostamento assiale del collare 48 solidale al corpo tubolare 9 determina lo spostamento assiale delle aste 72 solidali al collare 48 stesso. Dal momento che le aste 72 solidali all'altro collare 48, che è solidale al corpo tubolare 12, sono fisse, le ruote di sincronizzazione 74, che sono solidali all'anello 53, fanno compiere all'anello 53, e quindi al piano di mezzeria 4, una traslazione lungo l'asse longitudinale 3 nello stesso senso e pari alla metà della traslazione del corpo tubolare 9 con la conseguenza che i corpi tubolari 9 e 12 rimangono equidistanti dal piano di mezzeria 4.
Analogamente, lo spostamento assiale dei segmenti 40 e 41 del semitamburo 7 determina anche lo spostamento assiale delle rispettive aste 66, mentre le aste 66 solidali ai segmenti 40 e 41 del semitamburo 8 restano assialmente fisse. Di conseguenza, le ruote di sincronizzazione 70, che sono solidali ai rispettivi segmenti centrali 43, ingranano sulle aste 66 fisse e fanno compiere ai segmenti centrali 43 stessi uno spostamento assiale nello stesso senso e pari alla metà dello spostamento assiale dei segmenti 40 e 41 del semitamburo 7 con la conseguenza che i segmenti centrali 43 rimangono centrati rispetto al piano di mezzeria 4.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo per la formatura di pneumatici, il gruppo comprendendo un tamburo (2), il quale presenta un asse (3) e comprende due alberi (5, 16) coassiali all'asse (3) e due semitamburi (7, 8), ciascuno dei quali è accoppiato angolarmente ad un rispettivo detto albero (5; 16) per ruotare, con l'albero (5; 16) stesso, attorno all'asse (3); i semitamburi (7, 8) sono speculari rispetto ad un piano di mezzeria (4) del tamburo (2), sono mobili assialmente l'uno rispetto all'altro e comprendono, ciascuno, una pluralità di segmenti (40, 41) definenti, nel loro insieme, una superficie esterna del tamburo (2); il gruppo (1) comprende un primo dispositivo di azionamento (6) per mettere in rotazione il tamburo (2) attorno all'asse (3) e variare in modo continuo la distanza tra i due semitamburi (7, 8) per regolare l'ampiezza assiale del tamburo (2); ed un secondo dispositivo di azionamento (39) atto a spostare radialmente i segmenti (40, 41) per fare assumere al tamburo (2) una configurazione di massima espansione radiale ed una configurazione di massima contrazione radiale; il gruppo (1) è caratterizzato dal fatto che ciascun semitamburo (7; 8) è assialmente fisso con il rispettivo albero (5; 16), ed il primo dispositivo di azionamento (6) è disposto all'esterno del tamburo (2) per spostare assialmente i semitamburi (7, 8) tramite un movimento telescopico, uno rispetto all'altro, dei rispettivi alberi (5, 16); ed il secondo dispositivo di azionamento (39) è disposto a bordo del tamburo (2) ed è azionabile in maniera indipendente dal primo dispositivo di azionamento (6) e dalla movimentazione degli alberi (5, 16) dei due semitamburi (7, 8).
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, in cui il secondo dispositivo di azionamento (39) comprende mezzi motore (53a) ed una trasmissione (59, 44) meccanica, la quale è interposta tra i mezzi motore (53a) ed i detti segmenti (40, 41) e comprende mezzi a pantografo (44) per spostare i segmenti (40, 41) stessi in direzione radiale rispetto all'asse (3),
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun semitamburo (7; 8) comprende rispettivi primi e secondi segmenti (40, 41) disposti alternati tra loro attorno all'asse (3); i detti mezzi motore (53a) comprendono almeno un primo motore associato ai primi segmenti (41) ed almeno un secondo motore associato ai secondo segmenti (40); il primo ed il secondo motore essendo azionabili per spostare, ciascuno, i rispettivi segmenti (40, 41) simultaneamente tra loro; e per spostare i primi segmenti (41) successivamente ai secondi segmenti (40) durante la contrazione radiale del tamburo (2).
  4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, in cui i detti primo e secondo motore sono di tipo pneumatico, preferibilmente ad aria compressa.
  5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui i detti mezzi a pantografo (44) comprendono, per ciascun primo e secondo segmento (41, 40), un pantografo (44) accoppiato angolarmente al rispettivo albero (5; 16) e comprendente due leve incernierate fra loro per spostarsi radialmente rispetto all'asse (3); i pantografi (44) associati ai primi e ai secondi segmenti (41, 40) di uno stesso semitamburo (7; 8) sono speculari, rispetto al piano di mezzeria (4), ai pantografi (44) associati a corrispondenti primi e, rispettivamente, secondi segmenti (41, 40) dell'altro semitamburo (8; 7).
  6. 6. Gruppo secondo al rivendicazione 5, in cui ciascun pantografo (44) comprende due leve (45, 46), ciascuna delle quali presenta un'estremità radialmente interna incernierata all'albero (5; 16) del relativo semitamburo (7; 8) ed una estremità radialmente esterna incernierata al relativo segmento (40; 41); delle due estremità radialmente interne di uno stesso pantografo (44), una prima estremità radialmente interna è accoppiata al rispettivo albero (5; 16) in maniera assialmente fissa ed una seconda estremità radialmente interna è accoppiata al rispettivo albero (5; 16) in maniera assialmente scorrevole ed è collegata ai mezzi motore (53a) per essere spostata lungo l'asse (3) da e verso la prima estremità radialmente interna, e determinare la chiusura o l'estensione del rispettivo pantografo (44).
  7. 7. Gruppo secondo la rivendicazione 6, in cui ciascun semitamburo (7; 8) comprende un rispettivo corpo tubolare (9; 12), il quale è coassiale all'asse (3), è angolarmente ed assialmente fisso con il rispettivo albero (5; 16) e supporta i pantografi (44) associati ai segmenti (40, 41) del rispettivo semitamburo (7; 8); ciascun corpo tubolare (9; 12) presenta una prima porzione anulare di attacco (48), che è angolarmente ed assialmente fissa rispetto al corpo tubolare (9; 12) e porta incernierate tutte le prime estremità radiali interne dei rispettivi pantografi (44); ed una seconda porzione anulare di attacco, la quale è accoppiata in modo angolarmente fisso ed assialmente scorrevole al corpo tubolare (9; 12) e comprende due collari (49a, 49b) anulari coassiali all'asse (3), di cui un collare (49b) porta incernierate tutte le seconde estremità radialmente esterne dei pantografi (44) associati ai primi segmenti (41) del rispettivo semitamburo (7; 8) e l'altro collare (49a) porta incernierate tutte le seconde estremità radialmente interne dei pantografi (44) associati ai secondi segmenti (40) dello stesso semitamburo (7; 8).
  8. 8. Gruppo secondo la rivendicazione 7, in cui il primo motore è angolarmente accoppiato ad una prima vite di guida (59), la quale è parallela all'asse (3) e presenta due estremità assiali, ciascuna delle quali è accoppiata ad uno dei due collari (49a, 49b) di un rispettivo semitamburo (7; 8) tramite un accoppiamento a vite-madre vite; ed in cui il secondo motore è angolarmente accoppiato ad una seconda vite di guida (59), la quale è parallela all'asse (3) e presenta due estremità assiali, ciascuna delle quali è accoppiata all'altro dei due collari (49a, 49b) di un rispettivo semitamburo (7; 8) tramite un accoppiamento a vite-madre vite .
  9. 9. Gruppo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 8, in cui il tamburo (2) comprende un anello (53), il quale è coassiale all'asse (3), giace sul piano di mezzeria (4), è accoppiato in modo angolarmente fisso agli alberi (5, 16) ed è assialmente scorrevole lungo l'asse (3); il gruppo (1) comprendendo un primo dispositivo di centraggio (71) avente la funzione di garantire che l'anello (53) rimanga centrato sul piano di mezzeria (4) durante la regolazione assiale del tamburo (2); il dispositivo di centraggio (71) comprendendo almeno una coppia di aste (72), ciascuna delle quali è parallela all'asse (3) ed è solidale ad un rispettivo albero (5; 16), ed una ruota dentata di sincronizzazione (74), la quale è montata sull'anello (53) per ruotare attorno ad un perno radiale all'asse (3) del tamburo (2) ed ingrana con due porzioni dentate (73) ricavate, ciascuna, su una rispettiva asta (72).
  10. 10. Gruppo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 9, in cui il tamburo (2) comprende terzi segmenti (43), ciascuno dei quali è centrato rispetto al piano di mezzeria (4), è allineato assialmente a due primi o secondi segmenti (40, 41) ad esso adiacenti ed è mobile radialmente insieme a questi ultimi; il gruppo (1) comprendendo un secondo dispositivo di centraggio (68) avente la funzione di garantire che ciascun terzo segmento (53) rimanga centrato sul piano di mezzeria (4) durante la regolazione assiale del tamburo (2); il secondo dispositivo di centraggio (68) comprendendo, per ciascun terzo segmento (43), una coppia di aste (66), ciascuna delle quali è parallela all'asse (3) ed è solidale ad un rispettivo primo o secondo segmento (40; 41) della coppia di primi o secondi segmenti (40; 41) ad esso adiacenti, ed una ruota dentata di sincronizzazione (70), la quale è montata assialmente fissa sul rispettivo terzo segmento (43) per ruotare attorno ad un perno radiale all'asse (3) del tamburo (2) ed ingrana con due porzioni dentate (69) ricavate, ciascuna, su una rispettiva asta (66).
  11. 11. Gruppo secondo una delle rivendicazioni da 5 a 9, in cui i primi segmenti (41) comprendono, ciascuno, una porzione principale ed una porzione terminale di estremità (42) ripiegata verso l'asse (3) del tamburo (2) e definente parte di un relativo fianco del tamburo (2) stesso; ciascuna porzione terminale di estremità (42) essendo accoppiata in modo assialmente scorrevole alla rispettiva porzione principale ed essendo collegata al pantografo (44) del rispettivo primo segmento (41) per spostarsi, sotto la spinta del pantografo (44) stesso, da una posizione assialmente arretrata ad una posizione assialmente estratta quando il pantografo (44) si sposta dalla posizione estesa alla posizione chiusa.
  12. 12. Gruppo secondo una delle rivendicazioni da 5 a 9, in cui i primi segmenti (41) comprendono, ciascuno, una porzione principale ed una porzione terminale di estremità (42) ripiegata verso l'asse (3) del tamburo (2) e definente parte di un relativo fianco del tamburo (2) stesso; ciascuna porzione terminale di estremità (42) essendo incernierata alla rispettiva porzione principale ed essendo collegata al pantografo (44) del rispettivo primo segmento (41) per spostarsi, sotto la spinta del pantografo (44) stesso, da una posizione abbassata di continuità con la rispettiva porzione principale ad una posizione sollevata verso l'esterno del tamburo (2) quando il pantografo (44) si sposta dalla posizione estesa alla posizione chiusa.
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