ITUB20150967A1 - Dispositivo di fissaggio per guardrail e metodo di giunzione di porzioni di guardrail impiegante il detto dispositivo. - Google Patents

Description

EDP/123p15

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:

?DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER GUARDRAIL E METODO DI GIUNZIONE DI PORZIONI DI GUARDRAIL IMPIEGANTE IL DETTO DISPOSITIVO?

a nome: Ticopter S.A.

a: Agno (Svizzera)

Inventori: BURZI Emanuele; MONTELEONE Mauro

_________________________________________________________________ Campo dell?invenzione

La presente invenzione afferisce genericamente al settore dei dispositivi per la sicurezza stradale, ed in dettaglio concerne un dispositivo di fissaggio per guardrail.

La presente invenzione concerne altres? un metodo di giunzione di porzioni di guardrail mediante il dispositivo di cui sopra.

Tecnica Nota

L?uso di guardrail per la protezione di strade ? universalmente noto.

? altres? noto che i guardrail sono soggetti ad essere raccordati da cosiddetti ?giunti? per assicurare la continuit? della protezione lungo tutta la lunghezza della strada.

I giunti tradizionali altro non sono se non delle semplici barre dotate di asole, che non forniscono n? la giusta sicurezza n? permettono un corretto adeguamento alla dilatazione termica del guardrail.

Infatti, la titolare ha osservato che i guardrail sono soggetti a due macrotipologie di deformazioni, macrotipologie che si basano sulla velocit? di deformazione stessa. La prima macrotipologia ? proprio quella della dilatazione termica, che ? una tipologia di deformazione molto lenta. La seconda macrotipologia ? invece quella della deformazione da urto, al contrario caratterizzata da una velocit? significativamente pi? elevata.

EDP/123p15

La titolare conosce sistemi di giunzione per guardrail di tipo pi? avanzato, uno dei quali ? prodotto da Freyssinet. Si tratta di una giunzione realizzata con un trefolo di precontrazione permanentemente ancorato ad una estremit? del dispositivo su di un primo blocco d?acciaio (detto passivo) situato in una giunzione tra due guardrail. Il dispositivo comprende inoltre un secondo blocco, detto attivo, fissato alla giunzione adiacente. Il trefolo, che attraversa anche il bocco attivo, ? prolungato anche oltre quest?ultimo in modo tale da permette il funzionamento della giunzione in condizioni normali, potendo pertanto muoversi liberamente entro il bocco attivo senza impedire l?apertura o la chiusura della giunzione della barriera.

In caso di incidente, nella prossimit? del dispositivo si verifica una forte sollecitazione che tende a separare i blocchi di ancoraggio al dispositivo, e ci? attiva il funzionamento del dispositivo stesso che ancora fermamente il trefolo nel blocco attivo.

Il dispositivo prodotto da Freyssinet ? complesso e poco efficace nella gestione del bloccaggio delle due porzioni di guardrail in caso di urto.

Nondimeno, il dispositivo prodotto da Freyssinet non ? utilizzabile nuovamente in caso di urto, in quanto il blocco attivo rimane danneggiato.

Lo scopo della presente invenzione ? dunque quello di descrivere un dispositivo di fissaggio per guardrail che consenta di risolvere gli inconvenienti sopra descritti.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di descrivere un metodo di giunzione di porzioni di guardrail il quale consenta di risolvere gli inconvenienti sopra descritti e vantaggiosamente permetta di sopperire a dilatazioni o contrazioni termiche dei guardrail senza per questo lasciare spazio a cedimenti o rischio di fuoriuscita del veicolo da porzioni di strada in cui il detto guardrail manca. Sommario dell?invenzione

Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo di fissaggio per

EDP/123p15

guardrail, suscettibile di essere interposto tra una prima ed una seconda porzione di guardrail, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima configurazione di minore estensione longitudinale ed una seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale, in cui la detta seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale avviene allorch? il detto dispositivo ? longitudinalmente stirato a seguito di un urto di un veicolo contro una delle dette due porzioni di guardrail;

il detto dispositivo comprende mezzi elastici operanti in combinazione con un organo idromeccanico linearmente estensibile e causanti un blocco selettivo dell?estensione longitudinale su detta seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale sulla base di una velocit? e/o impulso di forza esercitata tra una prima ed una seconda estremit? del detto dispositivo, ed in particolare allorch? detta velocit? e/o impulso di forza esercitata superano un valore di soglia predeterminato realizzando un blocco inerziale.

In un aspetto della presente invenzione, il detto dispositivo comprende inoltre un pistone linearmente estensibile vincolato in corrispondenza di una sua prima estremit? ad un?estremit? del detto dispositivo e ad una sua seconda estremit? opposta a detta prima estremit?, in corrispondenza di detti mezzi elastici su di un supporto ruotante a sua volta vincolato a detti mezzi elastici.

In un aspetto della presente invenzione, il detto dispositivo ? caratterizzato dal fatto che il detto valore di soglia ? determinato in accordo ad una forza di ritenzione esercitata da detti mezzi elastici e da una forza di attrito viscoso esercitata da detto pistone.

In un aspetto della presente invenzione, il detto supporto ruotante ? imperniato sul corpo del detto dispositivo di fissaggio; il detto imperniamento avviene su di un perno disposto in modo tale da individuare un asse di rotazione ortogonale rispetto ad un piano sul quale il detto dispositivo si estende tra detta prima e detta seconda configurazione.

EDP/123p15

In un aspetto della presente invenzione, i detti mezzi di blocco selettivo comprendono inoltre una barra dentata, avente una prima ed una seconda estremit?; in detta prima estremit? la detta barra comprende una pluralit? di denti atti ad essere impegnati su di un braccio di blocco del detto supporto ruotante, in cui il detto braccio di blocco presenta una porzione terminale opposta rispetto alla porzione giunta al corpo principale del detto supporto ruotante dotata di almeno un dente di impegno; in detta seconda estremit? la detta barra dentata ? unita ad uno stantuffo estensibile del detto pistone.

In dettaglio, la detta barra dentata si muove linearmente su di un percorso prestabilito e si muove parallelamente al detto pistone.

In dettaglio, il detto braccio di blocco si impegna sulla detta pluralit? di denti allorch? la detta velocit? e/o impulso di forza esercitata superano un valore di soglia predeterminato, con una estensione del detto pistone causante una compressione e/o estensione dei detti mezzi elastici.

In un aspetto del dispositivo oggetto della presente invenzione, i detti mezzi elastici sono configurati per mantenere il detto elemento di supporto in una posizione neutra centralmente stabilita rispetto ad una pluralit? di posizioni instabili in cui il detto supporto ruota rispetto alla detta posizione neutra, il detto elemento di supporto potendo basculare rispetto alla detta posizione neutra centralmente stabilita.

In un aspetto preferito e non limitativo della presente invenzione, il detto pistone comprende uno stantuffo vincolato ad una prima estremit? del detto dispositivo a sua volta configurata per essere fermamente unita ad una prima porzione di guardrail; il detto dispositivo comprende un corpo principale individuante una seconda estremit? opposta alla detta prima estremit?, la detta seconda estremit? essedo unita ad una seconda porzione di guardrail.

Preferibilmente, il detto dispositivo ? in corrispondenza delle dette prima e seconda estremit? ? comprende piastre di fissaggio rispettivamente alla detta

EDP/123p15

prima e seconda porzione di guardrail; le dette piastre di fissaggio comprendendo una pluralit? di forature atte ad ospitare mezzi di imperniamento sulle dette porzioni di guardrail.

Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un metodo di giunzione di porzioni di guardrail, caratterizzato dal fatto di comprendere l?installazione del dispositivo secondo la presente invenzione, caratterizzato inoltre dal fatto di comprendere, preventivamente al passo di installazione del detto dispositivo tra una prima ed una seconda porzione di guardrail disgiunte tra loro, un passo di calcolo di una velocit? di dilatazione termica delle dette porzioni di guardrail, un successivo passo di calcolo di velocit? di deformazione di almeno una delle dette porzioni di guardrail a seguito di un urto del veicolo contro le medesime, la detta velocit? di deformazione essendo calcolata in rapporto alla posizione del detto dispositivo con detto guardrail; il detto metodo comprendendo inoltre un passo di calcolo di una velocit? di soglia o impulso di forza massimi tali da causare il detto blocco di estensione longitudinale del detto dispositivo in accordo alle dette velocit? di deformazione ed in accordo ad una costante elastica di detti mezzi elastici in combinazione ad un coefficiente di viscosit? di detto organo idromeccanico linearmente scorrevole, tale per cui una velocit? di deformazione sotto detta soglia mantenga il detto dispositivo libero di estendersi.

Preferibilmente, il detto metodo comprende un passo di calcolo di un angolo di rotazione necessario al detto braccio del detto elemento di supporto per entrare in contatto con la detta pluralit? di denti della detta barra dentata, ed un calcolo di un coefficiente di compressione e/o estensione di almeno uno dei detti mezzi elastici in accordo al detto angolo di rotazione.

Descrizione delle figure

L?invenzione verr? ora descritta facendo riferimento alle figure annesse nelle quali:

- la figura 1 illustra una vista in sezione laterale del dispositivo di fissaggio per

EDP/123p15

guardrail in una prima configurazione d?uso;

- la figura 2 illustra una vista frontale del dispositivo di figura 1;

- la figura 3 illustra una vista in sezione laterale del dispositivo di fissaggio per guardrail in una seconda configurazione d?uso;

- la figura 4 illustra un dettaglio del dispositivo di fissaggio per guardrail secondo la presente invenzione.

Descrizione dettagliata dell?invenzione

Con riferimento alla figura 1, con il numero di riferimento 100 ? indicato nel suo complesso un dispositivo di fissaggio per guardrail, in dettaglio per porzioni disgiunte di un guardrail mediante realizzazione di un blocco selettivo inerziale. Il dispositivo 100 comprende un corpo principale 101 a struttura scatolata individuante una prima estremit? sulla quale ? presente una piastra 102 di fissaggio ad una prima porzione di guardrail.

In dettaglio, la piastra 102 si sviluppa lungo un piano ortogonale rispetto a quello del corpo principale, ed ? dotata di forature 103, posizionate sui suoi quattro spigoli, per l?introduzione di perni o equivalenti mezzi di impegno e fissaggio sul guardrail stesso.

All?interno del corpo principale 101 ? inoltre compreso un pistone 120, dotato di un cilindro fissato al detto corpo principale e uno stantuffo linearmente estensibile rispetto al detto cilindro. Il detto stantuffo termina in una sua estremit? opposta rispetto a quella introdotta nel cilindro, su di una seconda estremit? del dispositivo a sua volta dotata di una piastra 102, giacente sul medesimo piano dell?altra piastra 102 e come essa possedente una pluralit? di forature 103 posizionate sui suoi quattro spigoli per l?introduzione di perni o equivalenti mezzi di impegno e fissaggio al guardrail stesso.

La piastra 102 ? unita allo stantuffo del pistone 120 mediante una staffa 104a che ? orientata ortogonalmente rispetto alla piastra stessa risultando peraltro unita a quest?ultima, e che ? provvista di una foratura per l?impegno con lo stantuffo.

EDP/123p15

Chiaramente, la posizione relativa di stantuffo o cilindro del pistone non ? da considerarsi limitativa, infatti tali elementi potrebbero essere installati al contrario ? cilindro vincolato alla seconda estremit? del dispositivo e stantuffo vincolato al corpo principale 101 del dispositivo 100 ? senza modificare il funzionamento del dispositivo oggetto della presente invenzione.

Per tale ragione il dispositivo 100 oggetto della presente invenzione, ? dunque linearmente estensibile, tra almeno una prima ed una seconda posizione, in modo tale da potersi adattare ad unire proprio in corrispondenza delle piastre 102 una coppia di porzioni di guardrail la cui distanza potrebbe non essere sempre uguale. Le figure 1 e 3 illustrano rispettive configurazioni di minima e massima estensione lineare del dispositivo 100 oggetto della presente invenzione in una condizione di riposo, ossia non ?fotografato? in una condizione di movimentazione dinamica delle sua porzioni mobili.

Segnatamente, non solo la distanza tra le due porzioni di guardrail non ? identica per via del fatto che la loro posizione relativa potrebbe variare di caso in caso, ma anche perch? i guardrail, essendo realizzati in materiale metallico, sono soggetti a dilatazioni termiche che, proprio nella direzione di massima estensione dei medesimi, sono tutt?altro che trascurabili.

Il cilindro del pistone 120 ? unito al corpo principale 101 non direttamente ma per interposizione di un elemento di supporto 150 girevole rispetto ad un perno fissato sul corpo principale e estendentesi lungo una direzione ortogonale rispetto alla direzione e piano lungo il quale il dispositivo 100 ? in grado di estendersi linearmente.

In dettaglio l?elemento di supporto 150 bascula rispetto ad una posizione di riposo centrale, sulla quale ? trattenuto da due molle 140 opposte, ognuna avente una prima estremit? direttamente fissata sul corpo principale 101 ed una seconda estremit? fissata ad un?aletta 170 del detto elemento di supporto 150.

Chiaramente, l?uso di molle non ? da considerarsi limitativo, poich? ad esse

EDP/123p15

possono essere sostituiti equivalenti mezzi elastici senza per questo dipartirsi dal funzionamento descritto nella presente descrizione.

Le due molle 140 preferibilmente ma non limitatamente sono dello stesso tipo, per assicurarsi che la forza di rotazione dell?elemento di supporto 150 rispetto alla posizione centrale sia equivalente sia nella rotazione in senso orario sia nella rotazione in senso antiorario (quest?ultimo individuato dalla freccia A in figura 3).

Pertanto, allorch? l?elemento di supporto 150 vien ruotato rispetto alla posizione centrale di equilibrio una prima delle due molle 140 viene compressa mentre la seconda viene estesa.

Di conseguenza, una qualsiasi posizione ruotata dell?elemento di supporto 150 ? tanto in senso orario quanto in senso antiorario ? ? di per s? instabile, in quanto la forza di compressione e rispettivamente estensione esercitata dalle molle 140 sull?aletta 170 fa si che l?elemento di supporto 150 tenda a tornare nella medesima posizione di partenza.

L?elemento di supporto 150 comprende un braccio dentato che ? atto ad impegnarsi su di una porzione dentata 104d di una barra dentata 104.

La barra dentata 104 ? posizionata inferiormente rispetto all?elemento di supporto 150, ed il braccio 151 si affaccia verso tale direzione inferiore su di un lato dell?elemento di supporto 150 che, osservate le figure annesse, risulta essere il suo lato sinistro. Il vincolo del pistone 120 sull?elemento di supporto avviene inoltre dal lato opposto, e cio? dal lato destro.

La barra dentata 104 si estende almeno parzialmente entro il detto corpo principale 101 e presenta una porzione d?estremit? opposta rispetto alla porzione dentata 104d che ? unita alla piastra 102 della seconda estremit? del dispositivo oggetto della presente invenzione, ed ? pertanto altres? unita anche alla porzione terminale dello stelo dello stantuffo del pistone 120.

La porzione dentata 104d della detta barra dentata 104 si affaccia verso il braccio

EDP/123p15

151 dell?elemento di supporto 150.

In dettaglio, dunque, durante la rotazione dell?elemento di supporto 150 rispetto alla sua posizione centrale di equilibrio, se la rotazione avviene in senso antiorario il braccio 151 si impegna sulla porzione dentata 104d impedendo ulteriori estensioni del dispositivo 100.

Al contrario, una rotazione in senso orario, causa un allontanamento del braccio 151 rispetto alla barra dentata 104, rendendo quest?ultima libera di arretrare entro il corpo principale 101.

Il dispositivo 100 oggetto della presente invenzione opera dunque su di un blocco selettivo dell?allungamento della prima estremit? rispetto alla seconda. Tale blocco selettivo ? un blocco inerziale generato sulla base di un?azione di forza di estensione esercitata sul dispositivo 100 ed un?azione di contrasto all?estensione stessa operata dall?assieme del pistone 120 e delle molle 140 con l?elemento di supporto rotante 150. Tale blocco selettivo consente di causare un libero adattamento della lunghezza del dispositivo 100 oggetto della presente invenzione alla estensione o contrazione dei guardrail a causa di una dilatazione termica, ma allo stesso tempo consente di bloccare l?allungamento del dispositivo nel caso di impatto di un veicolo contro il guardrail o contro il dispositivo stesso.

Infatti, allungamento da escursione termica e allungamento da impatto sono contraddistinti da velocit? di allungamento (ad esempio in mm/h) e impulso di forza fortemente diverse, nell?ordine di 100 o pi? volte. La velocit? di estensione di un guardrail a seguito di urto ? pi? prossima all?ordine del metro al secondo che non ad alcuni mm/h come nel caso della dilatazione termica.

La selezione di una soglia di intervento del blocco selettivo, che ? una soglia di velocit? o impulso di forza massimo, ? calcolata scientificamente in accordo alla viscosit? e forza necessaria ad estendere il pistone 120 in rapporto alla forza di compressione ed estensione (costante elastica) delle molle 140.

Pertanto la velocit? e impulso forza dovuta all?allungamento o contrazione

EDP/123p15

termica del guardrail ? tale da causare una forza di trazione sulla piastra 102 della seconda estremit? tale da estendere il pistone 120 senza causare una compressione/estensione delle molle 170 che causi una rotazione dell?elemento di supporto 150 tale da rendere fare ruotare il braccio 151 fino ad impegnarsi sulla porzione dentata 140d della barra dentata 140.

In questa configurazione il dispositivo oggetto della presente invenzione si trova dunque in una prima configurazione di libera estensione, in cui i mezzi di blocco selettivo in accordo a velocit? ed impulso di forza non entrano in funzione per bloccare l?estensione longitudinale del dispositivo 100 stesso.

Pertanto preventivamente ad una fase di installazione del detto dispositivo 100 tra le due porzioni di guardrail di un medesimo lato della strada, dapprima occorre procedere con un?analisi comparata della costante elastica delle molle, della viscosit? del pistone 120 e del coefficiente di allungamento delle porzioni di guardrail stesso. Solo a questo punto si selezionano le molle ed il pistone in accordo all?analisi di cui sopra, in modo tale che modifiche nell?estensione del dispositivo 100 dovute a dilatazione o contrazioni termiche non causino un blocco del dispositivo stesso (seconda configurazione).

Segnatamente, considerata la rotazione dell?elemento di supporto per causare il blocco, viene dunque eseguito un passo di calcolo di un angolo di rotazione necessario al detto braccio del detto elemento di supporto 150 per entrare in contatto con la pluralit? di denti 104d della barra dentata 104, calcolando inoltre un coefficiente di compressione e/o estensione di almeno uno dei detti mezzi elastici o molle 140 in accordo al detto angolo di rotazione.

Quindi nella fase di installazione si procede, se necessario, ad un allungamento manuale del dispositivo dalla configurazione di estensione minima (figura 1), convenientemente usata per il trasporto del dispositivo 100 stesso, ad una ulteriore configurazione a maggiore estensione longitudinale, cos? che le piastre 102 siano in prossimit? delle porzioni di guardrail da giuntare, e possano esservi EDP/123p15

fissate.

A questo punto il dispositivo oggetto della presente invenzione ? pronto per operare.

Viceversa, nel caso di impatto di un veicolo sul guardrail o sul dispositivo 100 stesso, la velocit? di allungamento o l?impulso di forza sono tali da fare si che la viscosit? di estensione del pistone 120 superi quella della compressione/estensione delle molle 140, che conseguentemente causano una rotazione in senso antiorario (freccia A, figura 3) del braccio 151 dell?elemento di supporto 150 tale da rendere la sua estremit? impegnata sulla porzione dentata 104d della barra dentata 104.

Conseguentemente il dispositivo si blocca, agendo come elemento di unione rigida tra due porzioni di guardrail tra loro separate.

Questo ? particolarmente vantaggioso, in quanto impedisce ai guardrail di piegarsi a tal punto da causare una fuoriuscita dal veicolo dalla sede stradale, permettendo al contempo di adattare porzioni di guardrail distinte senza il rischio di deformazioni dovute alla contrazione o estensione termica dello stesso.

Segnatamente, il dispositivo 100 oggetto della presente invenzione ? inoltre riutilizzabile. Infatti, a seguito del blocco causato dalla compressione delle molle 140, allorch? l?impulso di forza cessa o comunque scende al di sotto della soglia prefissata, l?elemento di supporto 150 ruotante ritorna nella posizione di riposo in cui le forze delle due molle contrapposte si equivalgono, ed il braccio 151 ad esso rigidamente unito svincola la barra dentata 104, che pu? nuovamente tornare ad estendersi o includersi entro il corpo principale in accordo a fenomeni di dilatazione o compressione termica delle porzioni di guardrail ad essa unite sulle piastre 102.

Questo ? particolarmente vantaggioso in quanto salvo incidenti in grado di rompere il dispositivo 100 della presente invenzione, tale dispositivo ritorna automaticamente nella prima configurazione in cui asseconda la dilatazione o

EDP/123p15

contrazione termica delle porzioni di guardrail, senza necessit? di intervento umano.

Non solo i costi di sostituzione sono ridotti, ma eventuali costi di reinizializzazione nella prima configurazione sono pertanto annullati.

I vantaggi del dispositivo oggetto della presente invenzione sono chiari alla luce della descrizione che precede.

? infine chiaro che all?oggetto della presente invenzione possono essere applicate aggiunte, modifiche o varianti ovvie per un tecnico del ramo senza per questo fuoriuscire dall?ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (12)

1. EDP/123p15 RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (100) di fissaggio per guardrail, suscettibile di essere interposto tra una prima ed una seconda porzione di guardrail, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima configurazione di minore estensione longitudinale ed una seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale, in cui la detta seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale prende luogo almeno allorch? il detto dispositivo (100) ? longitudinalmente lentamente stirato da dette porzioni di guardrail per dilatazione termica; il detto dispositivo (100) comprende mezzi elastici (140) operanti in combinazione con un organo idromeccanico (120) linearmente estensibile e causanti un blocco selettivo dell?estensione longitudinale su detta seconda configurazione di maggiore estensione longitudinale sulla base di una velocit? e/o impulso di forza esercitata tra una prima ed una seconda estremit? del detto dispositivo (100), ed in particolare allorch? detta velocit? e/o impulso di forza esercitata superano un valore di soglia predeterminato realizzando un blocco inerziale.
2. 2. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto organo idromeccanico (120) ? un pistone linearmente estensibile vincolato in corrispondenza di una sua prima estremit? ad un?estremit? del detto dispositivo (100) e ad una sua seconda estremit? opposta a detta prima estremit?, in corrispondenza di detti mezzi elastici (141) su di un supporto ruotante (150) a sua volta vincolato a detti mezzi elastici (141).
3. 3. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto valore di soglia ? determinato in accordo ad una forza di ritenzione esercitata da detti mezzi elastici (141) e da una forza di attrito viscoso esercitata da detto pistone (120).
4. 4. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 2-3, caratterizzato dal fatto che il detto supporto ruotante (150) ? imperniato sul EDP/123p15 corpo del detto dispositivo (100) di fissaggio; il detto imperniamento avviene su di un perno disposto in modo tale da individuare un asse di rotazione ortogonale rispetto ad un piano sul quale il detto dispositivo (100) si estende tra detta prima e detta seconda configurazione.
5. 5. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di blocco selettivo comprendono inoltre una barra dentata (104), avente una prima ed una seconda estremit?; in detta prima estremit? la detta barra dentata (104) comprende una pluralit? di denti (104d) atti ad essere impegnati su di un braccio di blocco (151) facente parte del detto supporto ruotante (150), ed essendo inoltre caratterizzato dal fatto che il detto braccio di blocco (150) presenta una porzione terminale opposta rispetto alla porzione giunta ad un corpo principale del detto supporto ruotante (150) dotata di almeno un dente di impegno; in detta seconda estremit? la detta barra dentata (104) ? unita ad uno stantuffo estensibile del detto pistone (120).
6. 6. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta barra dentata (104) si muove linearmente su di un percorso prestabilito e si muove parallelamente al detto pistone (120).
7. 7. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il detto braccio di blocco (151) si impegna sulla detta pluralit? di denti (104d) allorch? la detta velocit? e/o impulso di forza esercitata superano un valore di soglia predeterminato, con una estensione del detto pistone causante una compressione e/o estensione dei detti mezzi elastici (141).
8. 8. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi elastici (141) sono configurati per mantenere il detto elemento di supporto in una posizione neutra centralmente stabilita rispetto ad una pluralit? di posizioni instabili in cui il detto elemento di supporto (150) ruota rispetto alla detta posizione neutra, il detto elemento di supporto (150) EDP/123p15 potendo basculare rispetto alla detta posizione neutra centralmente stabilita.
9. 9. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il detto pistone (120) comprende uno stantuffo vincolato ad una prima estremit? del detto dispositivo (100) a sua volta configurata per essere fermamente unita ad una prima porzione di guardrail; il detto dispositivo (100) comprende un corpo principale (101) individuante una seconda estremit? opposta alla detta prima estremit?, la detta seconda estremit? essendo unita ad una seconda porzione di guardrail.
10. 10. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere ? in corrispondenza delle dette prima e seconda estremit? ? piastre di fissaggio (102) rispettivamente fissate alla detta prima e seconda porzione di guardrail; le dette piastre di fissaggio (102) comprendendo una pluralit? di forature (103) atte ad ospitare mezzi di imperniamento sulle dette porzioni di guardrail.
11. 11. Metodo di giunzione di porzioni di guardrail, caratterizzato dal fatto di comprendere l?installazione del dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-10 e caratterizzato inoltre dal fatto di comprendere, preventivamente al passo di installazione del detto dispositivo (100) tra una prima ed una seconda porzione di guardrail disgiunte tra loro, un passo di calcolo di una velocit? di dilatazione termica delle dette porzioni di guardrail, un successivo passo di calcolo di velocit? di deformazione di almeno una delle dette porzioni di guardrail a seguito di un urto del veicolo contro le medesime, la detta velocit? di deformazione essendo calcolata in rapporto alla posizione del detto dispositivo (100) con detto guardrail; il detto metodo comprendendo inoltre un passo di calcolo di una velocit? di soglia o impulso di forza massimi tali da causare il detto blocco di estensione longitudinale del detto dispositivo (100) in accordo alle dette velocit? di deformazione ed in accordo ad una costante elastica di detti mezzi elastici (140) in combinazione EDP/123p15 ad un coefficiente di viscosit? di detto organo idromeccanico (120) linearmente scorrevole, tale per cui una velocit? di deformazione sotto detta soglia mantenga il detto dispositivo (100) libero di estendersi.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di comprendere un passo di calcolo di un angolo di rotazione necessario al detto braccio del detto elemento di supporto (150) per entrare in contatto con la detta pluralit? di denti (104d) della detta barra dentata (104), ed un calcolo di un coefficiente di compressione e/o estensione di almeno uno dei detti mezzi elastici (140) in accordo al detto angolo di rotazione.