ITUA201687033U1 - Canalina per cavi in fibra ottica. - Google Patents

Canalina per cavi in fibra ottica.

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ITUA201687033U1
ITUA201687033U1 ITUA2016U087033U ITUA201687033U ITUA201687033U1 IT UA201687033 U1 ITUA201687033 U1 IT UA201687033U1 IT UA2016U087033 U ITUA2016U087033 U IT UA2016U087033U IT UA201687033 U ITUA201687033 U IT UA201687033U IT UA201687033 U1 ITUA201687033 U1 IT UA201687033U1
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IT
Italy
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duct
wall
conduit
internal cavity
raceway
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ITUA2016U087033U
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English (en)
Inventor
Davide Mazza
Original Assignee
Vodafone Italia S P A
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Description

TITOLO: “Canalina per cavi in fibra ottica”
DESCRIZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente modello di utilità ha per oggetto una canalina per cavi in fibra ottica.
Descrizione della tecnica anteriore
E’ noto nello stato della tecnica l’impiego di un condotto per l’installazione e la messa in posa di cavi in fibra ottica. La fibra ottica viene utilizzata soprattutto nelle telecomunicazioni, in sostituzione di cavi elettrici tradizionali, rispetto ai quali consente velocità di trasmissione dei dati maggiori, fondamentali per il trasferimento di contenuti multimediali sulla rete Internet.
In particolare, nell’arte nota i condotti per fibra ottica vengono interrate utilizzando le stesse metodologie impiegate da tempo per la messa in posa dei cavi elettrici o delle tubature idriche. Infatti, i cavi che trasportano le fibre ottiche sono racchiusi in un involucro, ossia in un condotto che li protegge dai fattori ambientali, quali ad esempio l’acqua. Un condotto di tipo noto è solitamente conformato come un elemento tubolare di diametro compreso tra 10 mm e 12 mm realizzato in polivinilcloruro (i.e., PVC). Pertanto, un condotto noto comprende un involucro in plastica, nel quale vengono inseriti e alloggiati i cavi in fibra ottica. Il condotto viene interrato per realizzare una linea cablata ad alta velocità di trasmissione.
Problema della tecnica anteriore
Nello stato della tecnica, i condotti noti si prestano unicamente ad essere installati mediante interramento degli stessi, salvo nel caso di infrastrutture pre esistenti. Ne consegue che le procedure di messa in posa dei cavi in fibra ottica risultano molto laboriose, costose e lunghe. In effetti, tali procedure di installazione richiedono l’impiego di una escavatrice, nonché di martelli pneumatici nel caso in cui la messa in opera avvenga nei centri urbani. Infatti, in quest’ultimo caso, per poter interrare il condotto è necessario rimuovere il manto stradale di asfalto o la pavimentazione urbana di un marciapiede per poter scavare direttamente nel terreno sottostante. In aggiunta, specialmente nel sottosuolo delle aree cittadine, sono già presenti un gran numero di reti di utenza, come ad esempio la rete idrica, elettrica, di gas metano ed altre ancora. Perciò, a causa della non sempre precisa mappatura delle linee di utenza interrate (ad es., rete idrica o elettrica), si rischia di rompere o danneggiare i servizi esistenti o, richiedendo un successivo intervento di riparazione che comporta ulteriori costi di lavorazione. Infine, una volta implementata una nuova rete in fibra ottica, occorre interrare il condotto, ricostruendo successivamente il manto stradale o la pavimentazione precedentemente rimossa. Dunque, la messa in posa di una nuova rete in fibra ottica richiedere tempi molto lunghi e lavori che risultano essere molto costosi ed onerosi in termini di manodopera.
SOMMARIO
Scopo del modello in oggetto è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota.
Ulteriore, scopo di questo modello è pertanto quello di realizzare un condotto per fibre ottiche che presenti una migliore praticità d’uso, specialmente per l’installazione nelle aree urbane.
Vantaggi del modello di utilità
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare una canalina per cavi in fibra ottica facile da installare.
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare una canalina per cavi in fibra ottica versatile ed adattabile ad essere installata nelle aree cittadine.
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare una canalina per cavi in fibra ottica che consente di ridurre il tempo di lavorazione, la manodopera ed i costi necessari per l’installazione di una nuova rete in fibra ottica.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le caratteristiche ed i vantaggi del presente trovato risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una possibile forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo nell’insieme dei disegni, in cui:
- la figura 1 mostra una forma realizzativa di una canalina per cavi in fibra ottica del presente modello,
- la figura 2 mostra una forma realizzativa alternativa di una canalina del presente modello,
- la figura 3 mostra una ulteriore forma realizzativa di una canalina del presente modello,
- la figura 4 mostra una canalina del presente modello in un primo esempio di utilizzo,
- la figura 5 mostra una canalina del presente modello in un secondo esempio di utilizzo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.
Le figure da 1 a 3 mostrano una canalina 1 per cavi in fibra ottica, rispettivamente in accordo con tre forme di realizzazione preferite del presente modello. Giova rilevare che le tre soluzioni mostrate nelle figure da 1 a 3 illustrano varianti in accordo con forme realizzative preferite e sono tra loro combinabili.
Nell’ambito del presente modello, per fibra ottica si intente una guida di luce, per radiazioni nel visibile e nell'infrarosso vicino, costituita da sottili fibre flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o altri materiali trasparenti, di diametro dell'ordine del decimo di millimetro.
La canalina 1 comprende un primo condotto 2 realizzato in materiale polimerico ed estendentesi longitudinalmente per una lunghezza predefinita L lungo una direzione X-X. Il primo condotto 2 presenta almeno una prima parete 3 definente una prima cavità interna 4, la quale si estende con continuità per la lunghezza predefinita L. In altre parole, il primo condotto 2 è conformato come un elemento tubolare internamente cavo e presentante due aperture localizzate rispettivamente in corrispondenza delle sue estremità opposte, ossia ad una distanza L l’una dall’altra. Preferibilmente, la lunghezza L è compresa tra 30 cm e 5 m, più preferibilmente tra 50 cm e 3 m, ancora più preferibilmente tra 1 m e 2 m.
In accordo con la soluzione preferita, il primo condotto 2 presenta una sezione trasversale alla direzione X-X avente forma sostanzialmente ad U. In altre parole, la sezione della almeno una prima parete 3 considerata su di un piano ortogonale alla direzione X-.X di sviluppo longitudinale del primo condotto 2, è di forma ad U preferibilmente rovesciata. La almeno una prima parete 3 comprende una parete superiore 32 ed una opposta apertura A, e due opposte pareti laterali 33,34 tra loro parallele ed ortogonali alla parete superiore 32. Le due opposte pareti laterali 33,34 sono tra loro parallele e presentano la medesima lunghezza. Preferibilmente, le due opposte pareti laterali 33,34 presentano una lunghezza maggiore di quella della parete superiore 32 e dell’apertura A inferiore. In altre parole, il primo condotto 2 presenta un profilo ad U avente tre pareti (una superiore 32 e due laterali 33,34) e risulta sprovvisto di una parete inferiore (fig.1, 3 e 4).
In accordo con una forma alternativa alla precedente, il primo condotto 2 presenta una sezione trasversale alla direzione X-X avente forma sostanzialmente rettangolare. In altre parole, la sezione della almeno una prima parete 3 considerata su di un piano ortogonale alla direzione X-.X di sviluppo longitudinale del primo condotto 2, è di forma rettangolare. In accordo con la soluzione preferita appena descritta, la almeno una prima parete 3 comprende una parete inferiore 31, una opposta parete superiore 32, e due opposte pareti laterali 33,34. La parete inferiore 31 e la parete superiore 32 sono tra loro parallele e presentano la medesima lunghezza. Allo stesso modo, le due opposte pareti laterali 33,34 sono tra loro parallele e presentano la medesima lunghezza. Preferibilmente, le due opposte pareti laterali 33,34 presentano una lunghezza maggiore di quella delle pareti inferiore 31 e superiore 32.
Preferibilmente, la almeno una parete 3 del primo condotto 2 presenta uno spessore compreso tra 0,5 mm e 4 mm, ancora più preferibilmente compreso tra 1 mm e 2 mm. Le due opposte pareti laterali 33,34 presentano una lunghezza compresa tra 30 mm e 200 mm, più preferibilmente compresa tra 40 mm e 150 mm, ancora più preferibilmente pari a 50 mm. La lunghezza delle pareti inferiore 31 (se presente) o dell’apertura A (se presente), e della parete superiore 32 è compresa tra 15 mm e 30 mm, ancora più preferibilmente è pari a 20 mm. Vantaggiosamente, le dimensioni contenute del primo condotto 1 favoriscono la facilità di installazione, ed un minor impatto in termini di ingombro dimensionale.
Preferibilmente, il primo condotto 2 è realizzato in cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro o PVC. Ovviamente, per la realizzazione del primo condotto 2 possono essere utilizzati anche altri materiali polimerici, come ad esempio copolimeri a base di PvC, plastiche equivalenti per proprietà meccaniche al PVC, o materiali compositi.
Vantaggiosamente, il primo condotto 2 risulta essere economico e facilmente realizzabile su scala industriale. Giova rilevare che la almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 è flessibile e deformabile in modo plastico reversibile così da poter essere facilmente modellata. Inoltre, la almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 può essere ritagliata in modo da adattarsi al profilo e alla forma della superficie della parete su sui viene installata la canalina 1.
In accordo con una forma alternativa, il primo condotto 2 può essere realizzato in gomma o in altri materiali elastomerici. In tal modo, la almeno una prima parete 3 risulta essere deformabile in modo elastico, ossia deformabile in maniera reversibile. Vantaggiosamente, il primo condotto è facilmente deformabile in modo da agevolare l’installazione della canalina 1 su di una superficie, specialmente se la superficie di installazione presenta curvature, protuberanze, recessi, discontinuità o spigoli.
Inoltre, la canalina 1 comprende un secondo condotto 5 realizzato in materiale metallico ed estendentesi per la lunghezza predefinita L lungo la direzione X-X. Il secondo condotto 5 presenta una seconda cavità interna 6 configurata per alloggiare un cavo di fibra ottica. Il secondo condotto 5 è alloggiato all’interno della prima cavità interna 4, ed è vincolato alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2. In altre parole, il secondo condotto 5 è accolto all’interno della prima cavità interna 4 del primo condotto 2, ed è disposto longitudinalmente lungo la direzione X-X. Preferibilmente, il secondo condotto 5 è stabilmente vincolato alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 così da essere solidale al primo condotto. Ancor più preferibilmente, il secondo condotto 5 è vincolato almeno alla parete superiore 32, e opzionalmente alle due pareti laterali opposte 33,34 (fig. da 1 a 3).
In accordo con la forma preferita appena esposta, la prima cavità interna 4 del primo condotto 2 comprende una porzione inferiore 35 prossima all’apertura A (se presente) o alla parete inferiore 31 (se presente), una porzione superiore 36 prossima alla parete superiore 32, ed una porzione centrale interposta tra la porzione inferiore 35 e la porzione superiore 36. Il secondo condotto 5 è posizionato nella porzione superiore 36 della prima cavità interna 4.
In accordo con una soluzione preferita, la seconda cavità interna 6 è configurata per alloggiare un cavo in fibra ottica. Ovviamente, per cavo in fibra ottica si intende un cavo di tipo noto, e convenzionalmente utilizzato in tecnica nota per il cablaggio delle reti di comunicazione in fibra ottica. In particolare, un singolo cavo in fibra ottica contiene un certo numero di fibre ottiche, a titolo di esempio un cavo in fibra ottica comprende un numero di fibre ottiche pari 12, 24, 60 ecc.
Nella forma preferita, il secondo condotto 5 presenta una sezione trasversale alla direzione X-X avente forma sostanzialmente circolare. In particolare, il secondo condotto 5 comprende una seconda parete 10, la quale definisce la seconda cavità interna 6. Preferibilmente, la sezione della seconda parete 10 è di forma circolare, quando considerata su di un piano ortogonale alla direzione X-X di sviluppo longitudinale del secondo condotto 5. Ancora più preferibilmente, il secondo condotto 5 è realizzato in ferro in modo da essere resistente agli impatti così da proteggere le fibre ottiche contenute nella seconda cavità interna 6. Ovviamente, per realizzare il secondo condotto 5 possono essere utilizzati altri materiali metallici equivalenti al ferro per proprietà di resistenza agli impatti, o anche altri metalli metallici più opportuni per una determinata applicazione. Ad esempio, il ferro può essere sostituito da un altro materiale metallico resistente all’ossidazione, come l’alluminio, o può essere utilizzato in lega con altri materiali metallici per meglio resistere all’ossidazione. In alternativa, è possibile rivestire il secondo condotto 5 realizzato in ferro con uno strato superficiale di zinco per prevenirne l’ossidazione.
Preferibilmente, la seconda parete 10 del secondo condotto 5 presenta uno spessore compreso tra 0,5 mm e 3 mm, ancora più preferibilmente compreso tra 1 mm e 2 mm. Preferibilmente, il diametro interno del secondo condotto 5 è pari a 10 mm, mentre il diametro esterno del secondo condotto 5 è compreso tra 10,5 mm e 13 mm.
Vantaggiosamente, il secondo condotto 5 risulta essere sufficientemente rigido in modo da assicurare una opportuna protezione ai cavi in fibra ottica contenuti al suo interno, ma risulta essere anche deformabile in modo plastico reversibile, così da adattarsi alle diverse esigenze di messa in posa, per rimanere nella posizione deformata una volta installata la canalina 1.
In accordo con una soluzione preferita, la canalina 1 comprende una pluralità di secondi condotti 5 alloggiati nella prima cavità interna 4, e una pluralità di cavi in fibra ottica (non illustrato nelle unite figure) alloggiati nelle seconde cavità interne 6 dei rispettivi secondi condotti 5.
In accordo con una forma preferita, il primo condotto 2 comprende primi mezzi di fissaggio 7 atti a vincolare il secondo condotto 5 alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 (figure da 1 a 3). Preferibilmente, i primi mezzi di fissaggio 7 sono atti a vincolare la seconda parete 10 del secondo condotto 5 alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2.
In accordo con una soluzione preferita illustrata in figura 2, i primi mezzi di fissaggio 7 comprendono un elemento anulare 8 vincolato alla almeno una prima parete 3, del primo condotto 2. Inoltre, l’elemento anulare 8 è inserito attorno al secondo condotto 5 per mantenere il secondo condotto 5 vincolato alla almeno una prima parete 3. L’elemento anulare 8 può essere realizzato in metallo o plastica. In una soluzione dell’invenzione, i primi mezzi di fissaggio 7 comprendono due elementi anulari 8 posti in prossimità delle due estremità terminali del primo condotto 2 e secondo condotto 5, in modo tale da sostenere il secondo condotto 5 per tutta la sua lunghezza predefinita L. Preferibilmente, i primi mezzi di fissaggio 7 comprendono: almeno un primo foro realizzato nella almeno una prima parete 3 del primo condotto 2, un corrispondente secondo foro realizzato nell’elemento anulare 8, ed almeno una corrispondente vite 9 (fig.1) inserita nel secondo foro ed avvitata nel corrispondente primo foro per agganciare il secondo condotto 5 alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2. Ulteriori forme realizzative alternative possono prevedere che l’elemento anulare 8 sia sostituito da un equivalente elemento meccanico in grado di essere agganciato alla seconda parete 10 del secondo condotto 5, ed anche in grado di essere vincolabile alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 mediante la vite 9.
In accordo con una forma alternativa a quella appena esposta (figura 1), i primi mezzi di fissaggio 7 comprendono almeno una vite 9, almeno un primo foro realizzato nella almeno una prima parete 3 del primo condotto 2, e almeno un terzo foro realizzato nella seconda parete 10 del secondo condotto 5. Ciascuna vite 9 è avvitata in un primo foro realizzato nella almeno una prima parete 3 del primo condotto 2, e in un corrispondente terzo foro realizzato nella seconda parete 10 del secondo condotto 5, così da mantenere il secondo condotto 5 stabilmente vincolato al primo condotto 2.
In accordo con una ulteriore forma preferita del presente modello illustrata in figura 3, i primi mezzi di fissaggio 7 comprendono un materiale adesivo 11 posto tra la almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 e la almeno una seconda parete 10 del secondo condotto 5, per mantenere il secondo condotto 5 vincolato alla almeno una prima parete 3 del primo condotto 2. In altre parole, il materiale adesivo 11 è atto a mantenere la seconda parete 10 del secondo condotto 5 incollata alla prima parete 3 del primo condotto 2. Giova rilevare che il materiale adesivo 11 può essere utilizzato anche in combinazione con elemento anulare 8, come alternativa o in aggiunta alla almeno una vite 9, o anche per incollare l’elemento anulare 8 al secondo condotto 5. In tal modo, nel caso di utilizzo del solo materiale adesivo 11 è possibile contenere i costi ed i tempi di produzione, mentre nel caso di utilizzo combinato della almeno una vite 9 e del materiale adesivo 11 si può ottenere una maggiore stabilità di vincolo tra primo condotto 2 e secondo condotto 5.
In accordo con una forma preferita del presente modello illustrata nelle figure 1-3 ed in particolare in figura 4, la almeno una prima parete 3 comprende una superficie interna 37 che definisce la prima cavità interna 4, ed una superficie esterna 38 preferibilmente liscia. In aggiunta, la canalina 1 comprende secondi mezzi di fissaggio 12 vincolati alla almeno una prima parete 3 in corrispondenza della superficie esterna 38. I secondi mezzi di fissaggio 12 sono configurati per essere agganciabili ad un supporto esterno 13 e alla canalina 1, così da poter vincolare la canalina 1 al supporto esterno 13. I secondi mezzi di fissaggio 12 comprendendo almeno una piastra, preferibilmente metallica, ad esempio realizzata in ferro, acciaio, alluminio o altro metallo noto. Alternativamente, la piastra può essere realizzata in materiale plastico, o in materiali compositi comprendenti metallo. Preferibilmente, i secondi mezzi di fissaggio comprendono viti atte a vincolare il primo condotto 2 al supporto esterno 13. Ad esempio, la almeno una prima parete 3 del primo condotto è provvista di opportuni fori in cui le viti sono inserite. Tali viti sono avvitate in corrispondenti fori ricavati nel supporto esterno 13, così d poter vincolare la canalina 1 al supporto esterno 13. Il secondo mezzo di fissaggio 12 infatti è provvisto di ulteriori fori in corrispondenza di ulteriori fori nel supporto esterno 13 e ulteriori viti fissano il mezzo di fissaggio 12 sia al supporto esterno 13 che alla canalina 1. Secondo una forma alternativa, i secondi mezzi di fissaggio 12 comprendono unicamente delle viti fissate al primo condotto 2 e al supporto esterno 13.
Vantaggiosamente, la canalina 1 può essere utilizzata per realizzare reti a banda larga in fibra ottica del tipo FTTH, ossia Fiber-to-the-home (trad. in Italiano: 'fibra fino a casa'), dove il collegamento in fibra ottica raggiunge le singole unità abitative delle aree urbane.
In accordo con una soluzione preferita, il primo condotto 2 presenta delle estremità terminali connettibili con complementari estremità terminali di un primo condotto 2 di una distinta canalina 1. In altre parole, ciascun delle due aperture opposte del primo condotto della canalina 1 è configurata per connettersi in maniera removibile con una corrispondente apertura di un primo condotto 2 di una seconda canalina 1, e così via. Allo stesso modo, il secondo condotto 5 presenta due aperture alle sue estremità terminali configurate per connettersi in maniera removibile con corrispondenti aperture terminali di secondi condotti 5 di altre canaline. Pertanto, è possibile collegare in serie una pluralità di canaline 1 per realizzare una rete a banda larga. Nella forma preferita del modello, i secondi condotti 5 di canaline 1 poste in serie vengono collegati tra loro in modo removibile mediante opportuni elementi di giunzione (non mostrati nelle unite figure). Tali elementi di giunzione consentono vantaggiosamente di collegare un secondo condotto 5 di una canalina 1 anche con un condotto tubolare di tipo noto realizzato in PVC. Ne consegue che le canaline 1 possono essere utilizzate per realizzare una nuova rete in banda larga che può essere connessa con una preesistente rete in fibra ottica di tipo noto (e.g., realizzata con elementi tubolari in PVC contenenti le fibre ottiche, interrati nel sottosuolo urbano). I mezzi di giunzione che collegano tra loro due o più secondi condotti 5 devono consentire una connessione meccanica tra si essi. Ulteriormente, il presente modello prevede che mezzi di giunzione di tipo meccanico possano essere utilizzati per collegare reversibilmente tra loro una pluralità di primi condotti 2. Giova precisare che il cavo in fibra ottica si estende con continuità all’interno della pluralità di secondi condotti 5 (e primi condotti 2)connessi in serie, per formare una rete a fibra ottica.
Vantaggiosamente, è possibile collegare tra loro una pluralità di canaline 1 per realizzare una rete continua in fibra ottica.
Vantaggiosamente, le fibre ottiche possono essere inserite all’interno del secondo condotto 5 per soffiaggio, come avviene in tecnica nota nel caso dei condotti tubolari in PVC, così poter da realizzare una rete continua in fibra ottica.
A scopo esemplificativo, vengono di seguito descritti due metodi di installazione per la canalina 1 del presente modello.
Nel primo esempio di figura 4, viene mostrata una canalina 1 installata sulla superficie laterale, sostanzialmente verticale rispetto al suolo, di un supporto esterno 13 alla canalina 1. Occorre precisare che in questo esempio realizzativo il supporto esterno 13 su cui è possibile installare la canalina 1 si concretizza in un cordolo stradale. In particolare, nell’esempio di figura 4 viene mostrata una canalina 1 fissata alla parete laterale del cordolo di un marciapiede, ad esempio di tipo pedonale. La canalina 1 è fissata al cordolo mediante i secondi mezzi di fissaggio 12. In questo esempio, i secondi mezzi di fissaggio 12 si concretizzano in piastre 14 metalliche vincolate alla parete superiore 32 del primo condotto 2, e ad una superficie superiore del cordolo stesso in modo da essere disposte su di un piano sostanzialmente orizzontale e parallelo al suolo stradale. Le piastre 14 sono disposte ad una distanza predefinita l’una dall’altra, e sono opportunamente dimensionate in modo da vincolare stabilmente la canalina 1 al cordolo. Grazie alle caratteristiche strutturali della canalina 1, è possibile installare la canalina 1 adattando la sua forma al profilo del cordolo. Ad esempio, nel caso in cui il cordolo presenti curvature, saliscendi, o nel caso in cui siano presenti grate di scolo per l’acqua piovana. Infatti, le proprietà di deformabilità e modellabilità del primo condotto 2 e del secondo condotto 5 consentono di stabilire la curvatura della canalina 1 cosicché essa aderisca perfettamente al cordolo del marciapiede. Giova notare che il secondo condotto 2 è posizionato nella porzione superiore 36 della prima cavità interna 6 del primo condotto 2 in modo da consentire la deformazione e l’asportazione di parti del primo condotto 2 in corrispondenza della porzione inferiore 35. Pertanto, la almeno una prima parete 3 del primo condotto 2 può essere sagomata e ritagliata in modo opportuno, ad esempio rimuovendo gli spigoli in corrispondenza dell’apertura A (se presente) o della parete inferiore 31 (se presente), o comunque in corrispondenza della porzione inferiore 35, per far si che la canalina 1 non ostruisca i fori realizzati nel cordolo stradale in corrispondenza delle grate per lo scolo dell’acqua. Vantaggiosamente, l’installazione di una rete in fibra ottica risulta essere molto rapida e non comporta lavori invasivi nel manto stradale. Infatti, non sono necessarie operazioni di escavazione e di rifacimento del manto stradale, nonché di spostamento e l’interruzione di reti idriche od elettriche già interrate. Ne consegue una cospicua ed evidente riduzione dei costi e dei tempi di implementazione di una nuova rete a banda larga. In maniera analoga, i vantaggi sopra riportati sono evidenti anche nel caso in cui la canalina 1 venga installata a ridosso della base delle mura perimetrai degli edifici che si trovano ai lati di una strada, o di un marciapiede pedonale.
Nel secondo esempio di figura 5, viene illustrata la canalina 1 del presente modello, installata in una micro escavazione ricavata nel manto stradale o nella pavimentazione di un marciapiede (i.e., supporto esterno 13). Questa micro escavazione viene ottenuta eseguendo una taglio lineare e continuo nel manto stradale, per una profondità molto limitata. Preferibilmente, la micro escavazione ha una profondità compresa tra 6 e 8 cm, ed uno spessore compreso tra 2 e 4 cm. Ancora più preferibilmente, la micro escavazione ha una profondità compresa tra 6 cm e 7 cm, ed uno spessore compreso tra 2 cm e 3 cm. Ovviamente, in questo caso il primo condotto 2 presenta dimensioni delle sue quattro pareti 31,32,33,34 ridotte per poter inserire la canalina nella micro escavazione (va ricordato che la parte inferiore 31 potrebbe essere assente). La canalina 1 viene posizionata all’interno della micro escavazione, eventualmente ricoprendola con dell’asfalto o diversa pavimentazione. La canalina 1 risulta preferibilmente posizionata all’interno della micro escavazione a livello del manto stradale. Così facendo non si creano dislivelli o gradini nel manto stradale, riducendo l’impatto visivo e l’ingombro legato all’installazione della canalina 1. Vantaggiosamente, anche in questo caso l’installazione della canalina richiede lavori poco invasivi e contiene i costi di realizzazione di una nuova rete in fibra ottica. Inoltre, non è necessario spostare o interrompere altre reti di utenza presenti nel sottosuolo urbano. Ulteriormente, nel caso di lavori successivi all’installazione della canalina 1 nella micro escavazione, è possibile rimuovere facilmente la canalina, la quale essendo modulare può essere agevolmente smantellata e rapidamente ri-assemblata nel punto oggetto dei lavori, così da non interrompere a lungo la rete a banda larga. In altre parole, una volta installata la canalina 1, è possibile accedere agevolmente alle reti di utenza di acqua, gas e luce precedentemente interrate nel manto stradale. Inoltre, la canalina 1 permette di ripristinare rapidamente una rete in fibra ottica interrotta grazie alle modalità di assemblaggio modulare tra una pluralità di canaline 1.
In aggiunta, è possibile combinare tra loro i due metodi di realizzazione sopra descritti per la messa in posa di una nuova rete in fibra ottica.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche allee varianti prima descritte, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Canalina (1) per cavi in fibra ottica, comprendente: - un primo condotto (2) realizzato in materiale polimerico deformabile in modo reversibile, detto primo condotto (2) estendendosi longitudinalmente per una lunghezza predefinita (L) lungo una direzione (X-X), detto primo condotto (2) presentando almeno una prima parete (3) definente una prima cavità interna (4) estendentesi con continuità per detta lunghezza predefinita (L), - un secondo condotto (5) realizzato in materiale metallico ed estendentesi per detta lunghezza predefinita (L) lungo detta direzione (X-X), detto secondo condotto (5) presentando una seconda cavità interna (6), detto secondo condotto (5) essendo alloggiato all’interno di detta prima cavità interna (4) ed essendo vincolato a detta almeno una prima parete (3), - un cavo di fibra ottica alloggiato in detta seconda cavità interna (6).
  2. 2. Canalina (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui - detto primo condotto (2) comprende primi mezzi di fissaggio (7) atti a vincolare detto secondo condotto (5) a detta almeno una prima parete (3).
  3. 3. Canalina (1) in accordo con la rivendicazione 2, in cui - detti primi mezzi di fissaggio (7) comprendono un elemento anulare (8) vincolato a detta almeno una prima parete (3) ed inserito su detto secondo condotto (5) in modo da circondare detto secondo condotto (5) per mantenere detto secondo condotto (5) vincolato a detta almeno una prima parete (3).
  4. 4. Canalina (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui - detti primi mezzi di fissaggio (7) comprendono almeno un primo foro realizzato in detta almeno una prima parete (3) di detto primo condotto (2) ed un corrispondente secondo foro realizzato in detto elemento anulare (8), ed almeno una corrispondente vite (9) inserita in detto secondo foro ed avvitata in detto almeno un primo foro per agganciare detto secondo condotto (5) a detta almeno una prima parete (3).
  5. 5. Canalina (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui - detti primi mezzi di fissaggio (7) comprendono un materiale adesivo (11) posto tra detta almeno una prima parete (3) e detto secondo condotto (5) per mantenere detto secondo condotto (5) vincolato a detta almeno una prima parete (3).
  6. 6. Canalina (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto secondo condotto (5) presenta una sezione trasversale a detta direzione (X-X) avente forma sostanzialmente circolare, - detto secondo condotto (5) essendo realizzato in ferro.
  7. 7. Canalina (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto primo condotto (2) presenta una sezione trasversale a detta direzione (X-X) avente forma sostanzialmente rettangolare, - detto primo condotto (2) essendo realizzato in cloruro di polivinile o in gomma.
  8. 8. Canalina (1) in accordo con le rivendicazioni 6 e 7, in cui - detta almeno una prima parete (3) comprende una parete superiore (32) ed una opposta apertura (A), e due opposte pareti laterali (33,34) tra loro parallele ed ortogonali a detta parete superiore (32), - detto secondo condotto (5) essendo vincolato almeno a detta parete superiore (32), - detto secondo condotto (5) presentando un diametro interno di 10 mm, ed un diametro esterno compreso tra 10,5 mm e 13 mm, - dette pareti superiore (32) e laterali (33,34) di detto primo condotto (2) presentando uno spessore compreso tra 1 mm e 2 mm, dette due opposte pareti laterali (33,34) presentando una lunghezza compresa tra 40 mm e 150 mm, della parete superiore (32) e detta apertura (A) presentano una lunghezza compresa tra 15 mm e 30 mm.
  9. 9. Canalina (1) in accordo con la rivendicazione 8, in cui - detta prima cavità interna (4) comprende una porzione inferiore (35) prossima a detta apertura (A), una porzione superiore (36) prossima a detta parete superiore (32), ed una porzione centrale interposta tra detta porzione superiore (36) e detta porzione inferiore (35), - detto secondo condotto (5) essendo posizionato in detta porzione superiore (36) di detta prima cavità interna (4).
  10. 10. Canalina (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detta almeno una prima parete (3) comprende una superficie interna (37) definente detta prima cavità interna (4), ed una superficie esterna (38), - detta canalina (1) comprende secondi mezzi di fissaggio (12) vincolati a detta almeno una prima parete (3) in corrispondenza di detta superficie esterna (38) e configurati per essere agganciabili ad un supporto esterno (13) a detta canalina (1) così da poter vincolare detta canalina (1) a detto supporto esterno (13), detti secondi mezzi di fissaggio (12) comprendendo almeno una piastra metallica.
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